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Guerra in Ucraina II

Aperto da InVerno, 19 Maggio 2022, 08:07:57 AM

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InVerno

Guerra in Ucraina II

Il topic precedente è andato perso per problemi tecnici, ne apro uno nuovo per continuare con lo stesso modello, discussioni specifiche altrove, discussioni generali qui.

Nel frattempo che stiamo avendo in diretta una lezione "sulla NATO", ovvero che la stessa si espande sulla base del consenso popolare, e che serve l'unanimità per fare entrare un membro checchè ne pensino gli USA, e che perciò la NATO in Ucraina poteva espandersi solamente previo consenso popolare, e che la Russia avrebbe potuto ricattare all'infinito un membro (chessò, Germania? Turchia?) per porre il veto sull'Ucraina, sono particolarmente sicuro che tempo qualche mese e i soliti furbacchioni dimenticheranno tutto e faranno finta che la NATO si espande aggressivamente in barba a tutto a tutti per motivare il proprio antiamericanismo.

Ottandue giorni di guerra, e ogni giorno che passa sarebbe un giorno migliore degli altri per invadere la Russia, per chi lo volesse davvero ovviamente, che ormai comincia ad  avere seri problemi di rifornimento con segnalazioni di riparazioni fatte con pezzi di frigoriferi, disertori e difficoltà di recluatamento etc. Se le intenzioni NATO fossero state di invasione della Russia, ogni giorno che passa è un giorno migliore per metterla in pratica, ma va da sé che le atomiche forniscono un deterrente formidabile, che le basi NATO siano in Ucraina o in Portogallo, la sicurezza nazionale russa continua a non essere minacciata minimamente, se non dalle azioni della Russia stessa. Putin ha comunque saggiamente deciso di non dichiarare la mobilitazione generale il 9 maggio, memore del pericolo rappresentato da mezzo milione di uomini armati stanziati nella capitale pronti per essere mandati al macello, e che fine fanno gli Zar quando questo accade.

E qui si torna agli inizi delle argomentazioni filoputiniane, ovvero della guerra come risposta all'espansionismo NATO, qualcuno ci crede ancora, ma la maggior parte ha capito che questa guerra si combatte per qualcosa altro e le argomentazioni filoputiniane si affinano, un pò come i nomask diventarono nogreenpass. Gli irriducibili, in Italia capitani dal prezzemolino televisivo Orsini, continuano a far finta di non vedere che lo stesso non ha ancora azzeccato una previsione se mai ha avuto il coraggio di farne una, ma vabbè, come ha detto Furio Colombo: "ha funzionato come il frate che solleva i confratelli e i fedeli per riformare una chiesa" e se di chiesa si tratta, i chierici mai criticarono il prete.

Dell'andamento della guerra si possono distinguere tre categorie di analisti: A) quelli che avevano previsto la situazione attuale prima del 24 febbraio B) quelli che si sono fatti un idea nei primi tre/sette giorni C) Quelli che ancora non hanno capito, tra i quali lo stesso Orsini che continua a sostenere che la Russia sia destinata inevitabilmente a vincere e perciò converrebbe agli Ucraini arrendersi. Io mi ritengo nella seconda categoria, se il topic di 45 pagine non fosse andato perso (per colpa mia tralaltro) ci sarebbero anche i post per dimostrarlo, ma dove sono i rarissimi di categoria A? Ne ho collezionato una decina, con la speranza di poter leggere ulteriori loro lavori, visto che furono così bravi a guardare oltre alle facciate di cartone del villaggio potemkin russo. Uno di questi è balzato alle cronache occidentali recentemente, tale Colonnello Mikhail Khodaryonok:

https://video.corriere.it/esteri/ex-colonnello-russo-tv-ucraini-ben-addestrati-determinati-mosca-situazione-peggiorera/7b4105ce-d5ab-11ec-883e-7f5d8e6c8bf0

Che cosa scriveva lo stesso, il 3 febbraio su una rivista militare russa? Mi scuserete se farò uso del traduttore automatico, le traduzioni professionali sono un lavoro serio, e comunque il senso del testo mi sembra conservato abbastanza bene, salvo qualche asperità:

****

PREVISIONI DI SCIENZIATI POLITICI ASSETATI DI SANGUE
A proposito di falchi entusiasti e cuculi frettolosi
Mikhail Khodaryonok


Alcuni rappresentanti della classe politica russa oggi sostengono che la Russia è in grado di infliggere una schiacciante sconfitta all'Ucraina in poche ore (e si menzionano anche periodi più brevi) se scoppia un conflitto militare. Vediamo come tali affermazioni corrispondono alla realtà. Nella comunità di esperti della Russia, recentemente si è radicata con forza l'opinione che non sarà nemmeno necessario inviare truppe nel territorio dell'Ucraina, poiché le forze armate di questo paese sono in uno stato deplorevole.Alcuni analisti politici sottolineano che un potente attacco di fuoco russo distruggerà quasi tutti i sistemi di sorveglianza e comunicazione, l'artiglieria e le formazioni di carri armati. Inoltre, un certo numero di esperti conclude che anche un solo colpo schiacciante dalla Russia sarà sufficiente per porre fine a una simile guerra. Come ciliegina sulla torta, alcuni analisti sottolineano il fatto che nessuno in Ucraina difenderà il "regime di Kiev".


NESSUNA PASSEGGIATA FACILE

Cominciamo con l'ultimo. Affermare che nessuno in Ucraina difenderà il regime significa, in pratica, una totale ignoranza della situazione politico-militare e dell'umore delle grandi masse popolari nello stato vicino. Inoltre, il grado di odio (che, come sapete, è il carburante più efficace per la lotta armata) nella vicina repubblica nei confronti di Mosca è francamente sottovalutato. Nessuno incontrerà l'esercito russo con pane, sale e fiori in Ucraina. Sembra che gli eventi nel sud-est dell'Ucraina nel 2014 non abbiano insegnato nulla a nessuno. Poi, in fondo, si aspettavano anche che l'intera sponda sinistra ucraina, in un solo impulso e nel giro di pochi secondi, si sarebbe trasformata in Novorossia. Abbiamo già disegnato mappe, individuato il personale delle future amministrazioni di città e regioni e sviluppato bandiere di stato. Ma anche la popolazione di lingua russa di questa parte dell'Ucraina (comprese città come Kharkov, Zaporozhye, Dnepropetrovsk, Mariupol) non ha sostenuto tali piani nella sua stragrande maggioranza. Il progetto "Novorossiya" è stato in qualche modo impercettibilmente spazzato via ed è morto silenziosamente. In una parola, la campagna di liberazione del 2022, a modello e somiglianza del 1939, non avrà successo in alcun modo. In questo caso, le parole del classico della letteratura sovietica Arkady Gaidar sono più vere che mai: "È chiaro che ora non avremo una battaglia facile, ma una dura battaglia".


Ora sul "potente attacco di fuoco della Russia", che presumibilmente distruggerà "praticamente tutti i sistemi di sorveglianza e comunicazione, l'artiglieria e le formazioni di carri armati delle forze armate ucraine". Questa sola espressione mostra che solo i lavoratori politici potrebbero dire una cosa del genere. Per riferimento: nel corso di ipotetiche operazioni militari sulla scala di un teatro delle operazioni, vengono effettuati attacchi su obiettivi prioritari e massicci attacchi di fuoco. Si noti che nel corso della pianificazione operativa-strategica, gli epiteti "potente" (oltre a "medio", "debole", ecc.) non vengono utilizzati. La scienza militare sottolinea che gli attacchi possono essere strategici (questo si applica principalmente alle forze nucleari strategiche), operativi e tattici. A seconda del numero delle forze coinvolte e degli oggetti colpiti, gli scioperi possono essere massicci, di gruppo e singoli. È comunque meglio non introdurre o utilizzare altri concetti, anche in opere di natura politologica. Attacchi a obiettivi prioritari e massicci attacchi di fuoco possono essere effettuati nell'ambito del fronte (non sono ancora stati formati fronti ai confini occidentali della Russia) o del comando principale delle forze armate nel teatro delle operazioni (finora, uno non è stato creato nemmeno nella direzione strategica sud-ovest). Qualcosa di meno non è più un grande successo. E cos'è, ad esempio, un massiccio attacco di fuoco (MOA) del fronte? Per cominciare, notiamo che il numero massimo di forze pronte al combattimento e mezzi di aviazione, truppe missilistiche e artiglieria, equipaggiamento di guerra elettronica a disposizione del comandante delle forze del fronte (formazione strategica operativa) è coinvolto nel MOU. Il MOU consiste in una massiccia sortita aerea, due o tre lanci di sistemi missilistici OTP e TR e diversi raid di artiglieria. Bene, se il grado di danno da fuoco al nemico è del 60-70%.

Qual è la cosa più importante in questa materia in relazione al conflitto con l'Ucraina? Naturalmente, il MOU infliggerà pesanti perdite a un potenziale nemico. Ma aspettarsi di schiacciare le forze armate di un intero stato con un solo colpo di questo tipo significa mostrare semplicemente un ottimismo sfrenato nel corso della pianificazione e della conduzione delle operazioni di combattimento. Nel corso di ipotetiche azioni strategiche sul teatro delle operazioni, tali MOU dovranno essere applicati non uno o due, ma molto di più.
Va aggiunto con tutti i mezzi che le scorte di armi di alta precisione nelle forze armate RF non sono di natura illimitata. I missili ipersonici del tipo Zircon non sono ancora in servizio. E il numero di Kalibr (missili da crociera lanciati dal mare), Kinzhals, Kh-101 (missili da crociera lanciati dall'aria) e Iskander si misura al massimo in centinaia (decine nel caso dei Kinzhals). Questo arsenale non è assolutamente sufficiente per spazzare via dalla faccia della Terra uno stato grande quanto la Francia e con una popolazione di oltre 40 milioni di abitanti. Vale a dire, l'Ucraina è caratterizzata da tali parametri.

SULLA SUPERIORITÀ AEREA

A volte si afferma nella comunità di esperti russi (dai fan della dottrina Douai) che poiché le ipotetiche operazioni militari in Ucraina si svolgeranno in condizioni di completo dominio degli aerei russi nell'aria, la guerra sarà estremamente breve e si concluderà nel minor tempo possibile. Allo stesso tempo, è in qualche modo dimenticato che le formazioni armate dell'opposizione afgana durante il conflitto del 1979-1989 non avevano un solo aereo e non un solo elicottero da combattimento. E la guerra in questo paese si è trascinata per ben 10 anni. Anche i caccia ceceni non avevano un solo aereo. E la lotta contro di loro è continuata per diversi anni ed è costata molto sangue e vittime alle forze federali.
E le forze armate ucraine hanno ancora una specie di aereo da combattimento. Così come i mezzi di difesa aerea. A proposito, gli equipaggi ucraini delle forze missilistiche antiaeree (per nulla georgiane) hanno pizzicato in modo significativo l'aviazione russa durante il conflitto del 2008. Dopo il primo giorno di ostilità, la leadership dell'aeronautica russa era apertamente scioccata dalle perdite subite. E non dovresti dimenticartene. Ora sulla tesi "Le forze armate dell'Ucraina sono in uno stato deplorevole". Naturalmente, le forze armate ucraine hanno problemi con l'aviazione e i moderni sistemi di difesa aerea. Ma bisogna riconoscere anche quanto segue. Se fino al 2014 le forze armate ucraine erano un frammento dell'esercito sovietico, negli ultimi sette anni in Ucraina è stato creato un esercito qualitativamente diverso, su basi ideologiche completamente diverse e in gran parte sugli standard della NATO. E armi e attrezzature molto moderne vengono fornite e continuano ad essere fornite all'Ucraina da molti paesi dell'Alleanza del Nord Atlantico.
Naturalmente, oggi le forze armate dell'Ucraina sono significativamente inferiori alle forze armate della Federazione Russa in termini di capacità di combattimento e operative. Nessuno ne dubita, né in Oriente né in Occidente. Ma neanche questo esercito può essere preso alla leggera. A questo proposito, bisogna sempre ricordare il testamento di Alexander Suvorov: "Non disprezzare mai il tuo nemico, non considerarlo più stupido e più debole di te".
Ora per quanto riguarda l'affermazione che i paesi occidentali non manderanno un solo soldato a morire per l'Ucraina. Va notato che è probabile che sia così. Tuttavia, in caso di invasione della Russia, ciò non esclude affatto un'assistenza massiccia alle forze armate ucraine dall'Occidente con un'ampia varietà di armi e equipaggiamento militare e consegne all'ingrosso di ogni tipo di materiale. A questo proposito, l'Occidente ha già mostrato una posizione consolidata, senza precedenti fino ad ora, che, a quanto pare, non era prevista a Mosca. Non c'è dubbio che gli Stati Uniti ei paesi dell'Alleanza Nord Atlantico inizieranno una sorta di reincarnazione del Lend-Lease, sul modello della seconda guerra mondiale, non c'è dubbio. Non è da escludere un afflusso di volontari dall'Occidente, che può essere molto numeroso.

PARTIGIANI E METROPOLITANA

E infine, sulla durata di un'ipotetica campagna. Nella comunità di esperti russi vengono chiamate diverse ore, a volte anche diverse decine di minuti. Allo stesso tempo, in qualche modo si dimentica che abbiamo già affrontato tutto questo. La frase "prendere la città con un reggimento aviotrasportato in due ore" è già diventata un classico del genere.
Vale anche la pena ricordare che il potente NKVD stalinista e il multimilionario esercito sovietico hanno combattuto la clandestinità nazionalista nell'Ucraina occidentale per più di 10 anni. E ora c'è un'opzione che l'intera Ucraina può facilmente entrare nei partigiani. Inoltre, queste formazioni possono facilmente iniziare ad operare già sul territorio della Russia. La lotta armata nelle grandi città ucraine è generalmente difficile da prevedere. È risaputo che la grande città è il miglior campo di battaglia per la parte debole e tecnicamente meno avanzata del conflitto armato. Esperti seri sottolineano che in una metropoli è possibile non solo concentrare un raggruppamento di migliaia e persino decine di migliaia di combattenti, ma anche nasconderlo alla superiore potenza di fuoco del nemico. E anche per fornirgli risorse materiali per lungo tempo e compensare le perdite di persone e attrezzature. Né le montagne, né le foreste, né le giungle oggi offrono tale opportunità. Gli esperti sono convinti che l'ambiente urbano aiuti i difensori, rallenti il movimento degli attaccanti, consenta di piazzare un numero record di combattenti per unità di area e compensi il ritardo di forze e tecnologie. E in Ucraina ci sono più che sufficienti grandi città, comprese quelle con un milione di abitanti. Quindi l'esercito russo nel corso di un'ipotetica guerra con l'Ucraina potrebbe incontrare molto più che Stalingrado e Grozny.

RISULTATI

In generale, non ci sarà il blitzkrieg ucraino. Le dichiarazioni di alcuni esperti come "L'esercito russo sconfiggerà la maggior parte delle unità delle forze armate ucraine in 30-40 minuti", "La Russia è in grado di sconfiggere l'Ucraina in 10 minuti in caso di guerra su vasta scala" , "La Russia sconfiggerà l'Ucraina in otto minuti" non ha motivi seri.

E infine, la cosa più importante. Un conflitto armato con l'Ucraina attualmente non è fondamentalmente nell'interesse nazionale della Russia. Pertanto, è meglio che alcuni esperti russi sovraeccitati dimentichino le loro fantasie di odio. E per prevenire ulteriori perdite di reputazione, non ricordarlo mai più.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

atomista non pentito

Il problema e' proprio nella realta' racchiusa da quanto pubblicato qui ......... la Russia non avra' certamente facilmente ragione dell'Ucraina , tanto meno credo si voglia (possa) pensare che l'Ucraina abbia in un qualche modo ragione della Russia , pur con tutte le armi che verranno fornite ( ora lasciamo perdere i motivi). Quindi il tutto si trascinera' per  il tempo necessario a far maturare nei duellanti la consapevolezza che sarebbe meglio " piantarla "....... Ma qualcuno sa prevedere quando questo avvera ' ? Perché , lasciamo perdere le posizioni ideologiche , ma quello che sta cominciando a verificarsi per il grano / cereali non e' un problema di poco conto. Si rischiera' la fame in paesi che da un po' non la conoscono , e (giustamente) le persone di qualunque colore , lingua , razza , prima di morire di fame , finche' ne hanno la forza provano ad andare a mangiare altrove. Per un motivo o per l'altro l'esercito delle forchette di cui in tempi non sospetti preconizzavano i Litfiba ...... e'  ,e sara' sempre piu' , realta'. E finche' si limitano a chiedere va ancora bene , peggio sara' quando capiranno che possono "prendere" . La guerra in Ucraina puo' essere anche questo , che poi nell'acciaieria ci fossero eroi o criminali di guerra poco conta.

viator

Salve atomista. Citandoti : " Si rischiera' la fame in paesi che da un po' non la conoscono , e (giustamente) le persone di qualunque colore , lingua , razza , prima di morire di fame , finche' ne hanno la forza provano ad andare a mangiare altrove".


Sagge considerazioni, le tue. Vediamo se indovini : quale è il Paese del Primo Mondo più vicino all'Africa subsahariana, quello in cui si può entrare senza esservi invitati, quello dal quale non si viene praticamente mai espulsi (al limitite, ci si può far ritorno quando si vuole), il Paese al cui interno ce n'è un altro in cui regna un notissimo buonista che predica quotidianamente l'accoglienza universale, Il Paese noto in tutto il pianeta per la bontà ed abbondanza del suo cibo........ah, dimenticavo......si tratta anche di un Paese sottopopolato, quasi deserto.....? Ti avverto : non si tratta della Svizzera. Saluti
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

atomista non pentito


InVerno

#4
Citazione di: atomista non pentito il 19 Maggio 2022, 10:51:01 AMIl problema e' proprio nella realta' racchiusa da quanto pubblicato qui ......... la Russia non avra' certamente facilmente ragione dell'Ucraina , tanto meno credo si voglia (possa) pensare che l'Ucraina abbia in un qualche modo ragione della Russia , pur con tutte le armi che verranno fornite ( ora lasciamo perdere i motivi). Quindi il tutto si trascinera' per  il tempo necessario a far maturare nei duellanti la consapevolezza che sarebbe meglio " piantarla "....... Ma qualcuno sa prevedere quando questo avvera ' ? Perché , lasciamo perdere le posizioni ideologiche , ma quello che sta cominciando a verificarsi per il grano / cereali non e' un problema di poco conto. Si rischiera' la fame in paesi che da un po' non la conoscono , e (giustamente) le persone di qualunque colore , lingua , razza , prima di morire di fame , finche' ne hanno la forza provano ad andare a mangiare altrove. Per un motivo o per l'altro l'esercito delle forchette di cui in tempi non sospetti preconizzavano i Litfiba ...... e'  ,e sara' sempre piu' , realta'. E finche' si limitano a chiedere va ancora bene , peggio sara' quando capiranno che possono "prendere" . La guerra in Ucraina puo' essere anche questo , che poi nell'acciaieria ci fossero eroi o criminali di guerra poco conta.
Dopo l'inflazione e il prezzo dell'energia, ora anche la fame è merito della guerra in Ucraina. Ho paura che per questi riverberi ottocenteschi merito dello stratega capo russo, ti sei ci siamo dimenticati di vivere nel 2022 e con quali problemi abbiamo a che fare, stavamo facendo finta di occuparcene, prima che arrivasse er genio de Mosca, ora possiamo dare la colpa a lui.
https://i.imgur.com/ZKooJAd.png
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

atomista non pentito

Abbi pazienza InVerno , forse sono veramente troppo scemo per stare "qui dentro" ( probabilmente e' cosi')  ma cosa vorresti dire prima e poi dimostrare con le due foto satellitari ? Punto primo non ho  scritto che il problema della fame precedentemente alla guerra in Ucraina non esistesse , sostanzialmente ho detto che si aggravera' , Punto secondo , se le foto volessero dimostrare una "desertificazione" non e' che destinando risorse in armi e guerre risolvi il problema dell'aumento temperatura globale ( senza contare il , seppur forse risibile percentualmente , aumento dell'inquinamento generale dovuto a questa attivita' che non e' andare per boschi a raccogliere funghi).
Poi , se ci si vuole confrontare , moderatore o non moderatore , se scendi dallo sgabello , magari e' piu' facile guardarsi negli occhi.
Dalle mie parti ( Piemonte) c'e' il rischio , con l'atteggiamento che porti avanti , ( almeno io lo percepisco cosi') di essere etichettato come "Merda munta' an scagn"  . Ora se volete "bannate" pure . Saluti

InVerno

Non capisco l'irruenza della tua risposta, ho fatto vedere la situazione in un paese che è da un pò che non conosce la fame, e citando anche l'inflazione e il prezzo dell'energia (di cui tu non hai parlato) volevo in realtà descrivere un trend (appunto non tuo, generale) cioè di addebitare alla guerra in Ucraina problemi che hanno cause profonde e precedenti, ma ora sono addebitati unicamente alla guerra. Era una risposta complementare, non avversativa, forse ti ha tratto in inganno il "ti sei", quando era meglio dire "ci siamo". Edito ok? Hai deciso di vedere una conflittualità a livello personale a cui non so come rispondere, il fatto che sono moderatore non vuol dire niente, se vuoi puoi farlo tu, è due anni che cerco qualcuno che mi sostituisca e non lo trovo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve InVerno ed Atomista. Effettivamente le due immagini della medesima regione scattate a 364 giorni di distanza........non dimostrano alcuna tesi climatologica.

Può benissimo essere (ipotesi per nulla peregrina) che all'inizio dell'anno scorso fosse piovuto abbondantemente, con relativa "risposta vegetativa" primaverile, e che invece per quest'anno in gennaio-febbraio si sia avuto (da noi è infatti successo) uno straordinario periodo di siccità.

I dati/immagini di solo due anni consecutivi e di una sola regione di un grande continente, ripeto, per me non sono sufficienti. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

niko

Nato e consenso popolare uniti nella stessa frase sono sempre un ossimoro, un po' tipi luce buia.

Il capoccia dell'alleanza nato, gli usa, riesce sempre a comprarsi o a imporre tutte le "unanimita' " che gli servono per fare il suo porco comodo da settanta anni, un po' come lo sceriffo nei film western riesce sempre a formare la "posse' di bravi cittadini armati contro il badito di turno, e via alla sparatoria o all'inseguimento!

La sinistra piddina e moderata e' gia' compattata sulle parole d'ordine atlantiste da anni, viceversa le menti pensanti e critiche non si faranno certo prendere in giro proprio adesso, che il gioco si fa duro e le conseguenze nefaste del fare parte della nato diventano sempre piu' evidenti, anche per la vita del singolo.

Parlare della democrazia interna dell'organo che deve esprimere l'impero coloniale militare usa e' davvero ridicolo, se manca il consenso della Turchia e davvero quel consenso e' importante,  se lo compreranno cash o lo estorceranno come sempre, come da settanta anni.

Chi entra in un organismo neocoloniale come la nato la perde, la propria liberta', in cambio si briciole di solo apparente sicurezza.

Sicurezza in cambio di liberta' e' il tema di fondo che gira nell'occidente corrotto e decadente da troppi anni, dai tempi dell'undici settembre, e poi della pandemia, e poi di questa guerra in cui ci raccontano che l'unico modo per esorcizzare l'insicurezza causata dal nemico brutto e cattivo russo sia genufletterci ancora di piu' allo strapotere americano, anzi, dato che genuflessi ad esso gia' eravamo, ora possiamo solo strisciare.

Ma e' ora di cambiare tema di fondo e musica, ci vuole meno  di quella che tra mille virgolette ci spacciano per  "sicurezza" , in cambio di piu' , di molta piu',  liberta'.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: atomista non pentito il 19 Maggio 2022, 10:51:01 AMIl problema e' proprio nella realta' racchiusa da quanto pubblicato qui ......... la Russia non avra' certamente facilmente ragione dell'Ucraina , tanto meno credo si voglia (possa) pensare che l'Ucraina abbia in un qualche modo ragione della Russia , pur con tutte le armi che verranno fornite ( ora lasciamo perdere i motivi). Quindi il tutto si trascinera' per  il tempo necessario a far maturare nei duellanti la consapevolezza che sarebbe meglio " piantarla "....... Ma qualcuno sa prevedere quando questo avvera ' ? Perché , lasciamo perdere le posizioni ideologiche , ma quello che sta cominciando a verificarsi per il grano / cereali non e' un problema di poco conto. Si rischiera' la fame in paesi che da un po' non la conoscono , e (giustamente) le persone di qualunque colore , lingua , razza , prima di morire di fame , finche' ne hanno la forza provano ad andare a mangiare altrove. Per un motivo o per l'altro l'esercito delle forchette di cui in tempi non sospetti preconizzavano i Litfiba ...... e'  ,e sara' sempre piu' , realta'. E finche' si limitano a chiedere va ancora bene , peggio sara' quando capiranno che possono "prendere" . La guerra in Ucraina puo' essere anche questo , che poi nell'acciaieria ci fossero eroi o criminali di guerra poco conta.
Ciao atomista, forse per la fame dei popoli c'é una soluzione, anche se magari a te piacerà poco. E' stata finalmente definita la consegna dei missili antinave a lunga gittata, con i quali si suppone l'Ucraina sarà in grado di mettere fuori uso tutte le navi russe nel mar nero e quindi togliere il blocco navale alle navi merci.
Chi l'avrebbe detto che le armi possono servire a nutrire i popoli. 

InVerno

Un esempio di come si sono ribaltate le aspettative sul conflitto, è che se nei primi giorni si invocava la "finladizzazione" dell'Ucraina, oggi si parla di "ucrainizzazione" della Finlandia. In questo modo il mare Baltico diventa un mare NATO, e i sottomarini russi non possono più usare le rotte che gli consentivano di passare non tracciati, S. Pietroburgo ne esce ridotta gravemente in termini strategici, Murmansk dovrebbe sostituirla ma la logistica è pessima: una sola strada in mezzo ai boschi lunga 700km connette la Russia alle sue basi nel nord, e in caso di conflitto, lo scenario della strada per Kiev con i mezzi incolonnati per kilometri è qualcosa a cui si è già assistito.

Prima dell'invasione Ucraina, il consenso finlandese alla NATO si aggirava intorno la 20%, dicasi venti, ora sta dal 60/70%. Certo che questi americani fanno proprio miracoli! Nessuno, ma proprio nessuno, aveva maggiori motivi della Finlandia per entrare nella NATO, e il motivo è molto semplice: come una parte di ucraini, i finlandesi durante la WWII si allearono con i nazisti per cercare di riprendere i territori karelici, questo significa che se Putin avesse intenzione di allargare il conflitto, gli basterebbe tirare fuori la stessa identica scusa, ovvero di denazificare la Finlandia in virtù di quel passato di connivenza con la svastica, e trasformare la "denazificazione dell'Ucraina" in una "denazificazione dei confini". I finlandesi tralaltro a differenza dei mitteleuropei, che sfruttano i vantaggidella NATO ma pagano relativamente poco, sarebbero dei contributori netti, hanno infatti un esercito di tutto rispetto sia quantitativamente che qualitativamente.

Era parecchio tempo che gli americani prendevano schiaffi a destra e a sinistra, e non è stato certo sleepy joe a cambiare le cose e a dare vita ad una vera e propria pioggia di ciliege sciroppate, tutto merito dell'agente segreto preferito dalle casalinghe di Vladivostok.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 19 Maggio 2022, 15:53:07 PMNon capisco l'irruenza della tua risposta, ho fatto vedere la situazione in un paese che è da un pò che non conosce la fame, e citando anche l'inflazione e il prezzo dell'energia (di cui tu non hai parlato) volevo in realtà descrivere un trend (appunto non tuo, generale) cioè di addebitare alla guerra in Ucraina problemi che hanno cause profonde e precedenti, ma ora sono addebitati unicamente alla guerra. Era una risposta complementare, non avversativa, forse ti ha tratto in inganno il "ti sei", quando era meglio dire "ci siamo". Edito ok? Hai deciso di vedere una conflittualità a livello personale a cui non so come rispondere, il fatto che sono moderatore non vuol dire niente, se vuoi puoi farlo tu, è due anni che cerco qualcuno che mi sostituisca e non lo trovo.



Io credo che nessuno addebita interamente i problemi di carovita e di caroenergia alla guerra, ignorando che tali problemi erano preesistenti e hanno radici profonde, semplicemente e' giusto e morale smettere di tollerare che la guerra faccia peggiorare tali problemi, quindi farla IMMEDIATAMENTE finita con la guerra 
(Che e' guerra economica e per procura).

La gente che anche qui in Italia e' alla disperazione e non c'è la fa piu' economicamente non puo' piu' essere il pegno di un sacrificio accettabile affinche' le due potenze Russia a blocco euroatlantico continuino a giocare a chi ce l'ha piu' lungo o affinche' si possa continuare a decantare stucchevolmente l'eroismo della "resistenza ucraina".

Adesso basta, davvero. Invece di fare tutti gli esperti di geopolitica, guardiamo a due centimetri dal nostro naso.

Vedremmo che siamo passati da un'emergenza all'altra, pandemia e guerra, senza neanche poter tirare il classico "sospiro di sollievo'.

Vedremmo che quello che hanno in comune le "due" emergenze, due per modo di dire in quanto confluiscono in una, e' che la normalita' e la prospettiva di una vita libera e anche materialmente dignitosa, secondo la retorica dell'emergenza deve essere sacrificata a un fumoso " bene superiore" di cui gli esperti e i custodi sono solo i "padroni del vapore" e il loro codazzo di profeti e rappresentanti; e a noi e' richiesto solo di abassare la testa, e subire, e accettare qualsiasi decisione liberticida o economicida. 

I padroni del potere si fanno padroni anche della conoscenza, e questa presunta conoscenza prescrive sempre e solo "restrizioni" e "sacrifici" per la plebe, per quelli a cui cambia qualcosa se sale di venti centesimi il riso o il pane.

Se guardiamo a due centimetri dal nostro naso, anche su muri e cartelloni, vediamo che l'emergenza e' diventata metodo -eversivo- di governo.

I valori della Costituzione non sono piu', se mai lo sono stati, al potere. 

Traditi i valori di pace, e traditi i valori che prescrivono come priorità assoluta la distribuzione e redistribuzione universale di una esistenza dignitosa.

Che un pacco di riso da un kilo NON costi quattro euro, viene prima di tutto. Nell'ambito di una democrazia effettiva, cioe' di una democrazia che si ponga e affronti la questione sociale.

Non in questa di nani e ballerine, e adesso anche di aspiranti suicidi e soldati.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Ennesima esternazione totalitaria dell'impero del Bene, stavolta ai danni di una giovane violinista, rea confessa di essere russa.

Nella serva Italia, di dolore ostello, che da oltre tre quarti di secolo lecca gli stivali ai cosacchi di Wall Street.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

#13
Citazione di: Ipazia il 20 Maggio 2022, 06:11:00 AMEnnesima esternazione totalitaria dell'impero del Bene, stavolta ai danni di una giovane violinista, rea confessa di essere russa.

Nella serva Italia, di dolore ostello, che da oltre tre quarti di secolo lecca gli stivali ai cosacchi di Wall Street.
Stavolta hai pienamente ragione: la violinista Lidia Kochariàn non doveva  essere esclusa dal "Premio Rodolfo Lipizer" di Gorizia, soltanto per il fatto che è nata in  Russia! :)



InVerno

Citazione di: niko il 19 Maggio 2022, 21:09:31 PMAdesso basta, davvero. Invece di fare tutti gli esperti di geopolitica, guardiamo a due centimetri dal nostro naso.
Hai ragione, basta con la geopolitica, o meglio, con il determinismo geografico, quello che ad esempio fa dire a Orsini che lui aveva previsto nel 2018 il conflitto, MA, se  Zelensky avesse accettato un accordo "X" a pochi giorni dall'invasione, niente sarebbe accaduto, quindi la previsione del 2018 sarebbe stata una boiata? Infatti il determinismo geografico non tiene conto che l'elemento umano domina sempre, e l'elemento umano è ciò che ha determinato la guerra, non la geografia della NATO.

Più geopolitica invece, se si tratta di conoscere meglio la geografia e come essa alteri lo scenario politico, non solo quella estera (secca marocchina) ma anche quella interna (secca del Po). Il prezzo della pasta è un problema, ma poi bisogna anche eleggere la persona giusta per risolverlo, e per fare ciò bisogna capire che caspio sta succedendo nel mondo, ovvero interessarsi di geopolitica. Oppure viviamo nell'illusione di mantenere una democrazia con metà della popolazione in analfabetismo funzionale, che generalmente ai problemi dei migranti e della pasta, non avendo nozione delle cause, eleggerà qualche pifferaio magico che chiede pieni poteri.

@Ipazia, non c'è solo la russofobia attiva, c'è anche quella passiva. La settimana scorsa ho ospitato per esempio due cittadini russi che volevano giurarmi di essere polacchi, poverelli, non sapevano che sono obbligato a registrare i loro passaporti. Mi hanno poi spiegato che si vergognano della loro cittadinanza e quando possibile si spacciano per polacchi, non perchè qualcuno li abbia trattati male in quanto russi, ma scelta propria, perchè si vergognano di cosa rappresenta la loro bandiera oggi, e che stanno applicandosi per ottenere la cittadinanza polacca per avere la soddisfazione di bruciare i loro vecchi passaporti. Sarà anche questa opera degli americani? Chissà.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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