Il senso di existere

Aperto da Alberto Knox, 14 Maggio 2022, 15:48:21 PM

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Alberto Knox

La parola esistere viene dal latino "exsistere" e significa "uscire fuori" , uscire fuori da che cosa? bhè,  penso che si capirà dopo il mio discorso immagino..

Le domande esistenziali appaiono così anacronistiche e fuori posto in un mondo ormai dominato dalla logica dell'apparenza e del consumo. Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità. Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere ( ricchezza, piacere, potere, figli...) ma non sappiamo più chi vogliamo essere. Non lo sappiamo anche perchè la società non ce lo chiede, La televisione ci istruisce nell essere consumisti , c'è troppa pubblicità e troppi reality show, fiction,  che ci vogliono di-vertire , il messaggio è ; se vuoi star bene  devi uscire da te stesso. Non pensare, divertiti, esci da te stesso (di-vertire, di-vergere da) . E a forza di uscire da se stessi l'homo sapiens è diventato homo consumis , ed è più facile dirigere un paese di homo consumis che governare su homo sapiens. è come un cerchio che gira formato da  lavoro, famiglia , chiesa, posizione professionale , consumo e divertimento. E noi giriamo in questo ingranaggio sociale  pensando che questo è quanto.   lavorare, cose concrete, se ho bisogno so come muovermi, e poi i 15 giorni di ferie all anno , farsi una famiglia. E così non serve più che io mi chieda  il senso della vita, altri hanno già stabilito come deve essere la vita e come deve essere vissuta. Nessuno sa più che cosa sono le virtù , tutte le nazioni hanno le loro virtù ,nella misura in cui un popolo ha il privilegio di averle , e anche noi occidentali abbiamo le nostre che sono le tre teolegali e le quattro virtù cardinali . Quali sono le quattro virtù cardinali? io scommetto che nessuno di voi le ha imparate a memoria, o che non sapete nemmeno che sosa voglia dire "cardinali"  ma è normale. Sono cose considerate da cresimandi e poi chi ci pensa più. E l'interrogazione sul senso della vita si riduce a una raccolta di informazioni sul prezzo delle cose.  Così "da dove vengo?"  diventa "quanto guadagno?", "dove vado?" diventa "cosa mi compro?". E ci sono tante persone che vivono così l'intera vita senza mai essere usciti da quel cerchio . Vivono ma non exist , l'exsistere che dicevo prima "uscire fuori". E si esce fuori quando si comincia a dire "io invece no!" secondo me, perchè la liberazione è sempre preceduta da una negazione , non è quel filosofare tirando fuori chissà quali citazioni che ci rende consapevoli del senso della vita, non è puntare il dito verso chissà chi , iviperirisi contro le istituzioni, la chiesa, la politica , perchè noi non siamo migliori di coloro verso cui puntiamo il dito!
No, non siamo diventati migliori di loro , perché trovare un senso e una direzione nella vita richiede il coraggio di agire e di rischiare, la fatica di fare domande esistenziali (per definizione prive di risposta immediata), non basta stare chiusi in casa e applaudire dai balconi o prendersela con chissà chi. .Diventare migliori significa mettersi in viaggio, navigare in mare aperto esponendosi al dubbio e anche al naufragio. La relazione, noi non siamo solo in relazione con gli altri ma anche con noi stessi .
]Siamo sempre in relazione, anche quando siamo soli. Hannah Arendt diceva che la vera ragione che la spingeva a non fare del male agli altri era che poi avrebbe dovuto convivere con una delinquente dentro di sé, quindi esiste proprio una dimensione intrinsecamente relazionale a partire da quella fra noi e noi. Non vi è mai capitato?

Pensate che sia importante oggi ritornare a interrogarsi sul senso dell'esistenza? Sopratutto in questo periodo di crisi mondiale frapandemia e guerra? oppure pensate che non esiste un senso, ma i sensi giornalieri. ma non un senso direttivo,univico. Siamo 60 milioni di abitanti in Italia, la nostra vita ha lo stesso senso per tutti i 60 milioni? e il senso della vita animale e vegetale? che senso ha un albero? quante accezioni per il termine vita ci sono quando dico vita?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Perchè le persone cercano gruppi di appartenenza , anche su facebook, si leggono qulle locandine tipo "quelli che come noi han visto gli anni 80" o "se anche tu ricordi questo cartone animato sei uno di noi" ecc ecc . Più le persone trovano corrispondenze nel prossimo più vedono un verso comune. Quindi l'esistere cerca consenso , cerca corrispondenze negli altri per autoinquadrarsi. Oppure quando uno non sa chi è cerca un avversario e più riesce a ottenerlo e più ottiene di cosneguenza il propio verso e han bisogno di andare contro il mondo moderno , contro il concilio vaticano, contro ideologie , contro istituzioni, contro ...contro e più si rafforza lo scontro piùsi rafforza la propia identità . Ed è per questo che  parlare di identità è diventato ambiguo, sospettoso, e uno perde la pazienza facilmente perchè pensa che identità significa "identitario"  e indentitario significa esattamente uno che è ostile nei confronti degli altri. E invece non è così , perchè l identità nel senso buono della parola è sapere chi sei e che cosa non vuoi essere. Avere le idee chiare a proposito dei propi valori, sapere a che cosa dire di sì e a che cosa dire di no. è questa la crisi che ho detto all inzio, è il fatto che noi non sappiamo più chi siamo ma sappiamo solo cosa vogliamo.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Jacopus

Sono molto d'accordo con quanto scrivi. Un tema che riecheggia quanto scrisse molti decenni fa, E. Fromm. Ho spesso l'impressione che questo attuale sistema debba comunque combattere ogni voce a favore dell'esistenza, a meno che quelle voci non siano le voci oranti che profetizzano un mondo nuovo alla fine dei tempi. Come dire: oggi accumuliamo, scanniamoci per cose futili ed inutili. Domani, in un Altrove, finalmente esisteremo. Paradossalmente, oggi che esistiamo veniamo sollecitati a non esistere, mentre domani, quando non esisteremo, siamo indotti a credere che esisteremo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Citazione di: Alberto Knox il 14 Maggio 2022, 15:48:21 PMPensate che sia importante oggi ritornare a interrogarsi sul senso dell'esistenza?
Oggi...ieri e domani

Citazioneoppure pensate che non esiste un senso, ma i sensi giornalieri. ma non un senso direttivo,univico.
Sì, un senso contestualmente variabile.
CitazioneSiamo 60 milioni di abitanti in Italia, la nostra vita ha lo stesso senso per tutti i 60 milioni?
No.
Citazionee il senso della vita animale e vegetale? che senso ha un albero? quante accezioni per il termine vita ci sono quando dico vita?
"Senso" è concetto terribilmente polisemico: significato, direzione, sensazione, stato d'animo,...

Neppure le malefiche fabbriche di senso pro paganda potrebbero produrre esemplari umani tutti uguali in tutte le costellazioni semantiche di "senso". Figurarsi col resto dei viventi che, per loro fortuna, dalle paturnie umane sul "senso della vita" non sono gravati.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Mi c'è voluta quasi tutta vita, per comprendere finalmente quale fosse il suo senso.

E sì che fin da piccolo me l'hanno detto in tutte le salse...
Ma c'è voluto davvero tanto perché lo facessi mio.

Non che me ne fregassi, tutt'altro. Ascoltavo con attenzione, se non altro per l'affetto di chi mi parlava.
Ed ero d'accordo, certamente...

Ma in quanto corollario della vita. Importante quanto si vuole, ma comunque opzionale, perché la vita poteva anche farne a meno...

Solo in questi ultimi anni ho però capito davvero di cosa si trattasse!
Ed era sempre stato lì, in piena evidenza, ero io a non darvi la dovuta cruciale importanza.

La vita ha un perché.

E il perché è il "buon sistema".
Ossia la ricerca del Bene attraverso l'amore.

Questo è il fondamento della vita. Tutto dell'esistenza, ma proprio tutto, è funzionale a questo fine: il Bene.

Non vi è nulla nell'esistenza, nessuna cosa, fatto, ragionamento, emozione, che non ci siano con questo scopo.

Quindi la vita ha un senso, un perché.

Mentre questo perché della vita, non ha a sua volta un perché, è senza senso.

Basta a se stesso.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 14 Maggio 2022, 22:10:52 PM"Senso" è concetto terribilmente polisemico: significato, direzione, sensazione, stato d'animo,...
Certamente, Senso con tre diverse accezioni, senso come significato, senso come sentimento e senso come direzione. E per quanto riguarda il senso dell esistenza è coinvolta tutta la triade.
Ma ci sono anche tre diverse accezioni per il termine "vita" e vengono dalla Grecia Antica naturalmente.
Vita come "bios" cioè vita biologica, foreste , fiori , erba..poi vita come Zoé ovvero vita zoologica, animale e poi vita come Psyché che è la vita psitica, la mente . E quale locazione ha la mente nel corpo? anche qui sono tre , la mente della testa , la mente del cuore e la mente dello stomaco. Quando diciamo "sentire di pancia" .
IL senso della vita biologica e della vita zoologica è riassunta tutta nella riproduzione della specie, la continuazione ininterrotta della specie a ciclo continuo. E noi siamo bios, siamo zoé e siamo Psyché. Qualcuno potrebbe accontenarsi di questo senso, vedere il concepimento come il senso finale dell esistenza. Oppure vedere il senso in qualcosa di molto più importante di se stessi al di là che si facciano figli o meno nella vita.
E perciò è vero, il senso non può essere uguale per tutti i 60 milioni di italiani. Trovare il propio senso equivale a trovare la propia identità . E sviluppare la propia identità significa costruirla giorno dopo giorno per nutrirla , per lavare la mente . Come ci laviamo il corpo anche la mente di tanto in tanto va lavata, ma mentre sappiamo tutti benissimo come si lava il propio corpo, non sappiamo bene cosa bisogna fare per lavare la mente. Innanzitutto credo stando attenti alle parole che si usano, pensare alla giornata trascorsa alla sera per vedere come abbiamo usato le parole col prossimo, se quello che abbiamo detto erano parole che toccano la realtà o parole che sono lontane dalla realtà. Termine , perchè si dice termine ? si può chiamare parola, vocabolo o termine, anche questa parola viene dalla Grecia e viene ricondotta a Terminus che era il Dio Greco custode dei confini e quando diciamo un termine noi stiamo tracciando i confini della res , della realtà e se questo lavoro lo facciamo in modo superficiale, non stiamo davvero terminando il discorso sul reale . Non dobbiamo sognare di vivere nella realtà, dobbiamo tracciarla la realtà e tracciarla coscienziosamente, con onestà, se si vuole parlare di esistenza autentica.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

#6
Citazione di: bobmax il 14 Maggio 2022, 22:39:26 PME il perché è il "buon sistema".
Ossia la ricerca del Bene attraverso l'amore.
tutto è formato da sistemi , anche noi esseri umani lo siamo. Ma mentre l'albero è determinato nel senso che quello è e quello rimane, come i nostri animali che abbiamo in casa. Perchè i nostri animali ci danno sicurezza e affidabilità? e troviamo ristoro e riposo nei loro occhi , perchè sono fedeli e non possono non esserlo e non possono non perchè in loro in  quanto a singoli sono buoni , ma non lo possono perchè sono determinati dai binari di madre natura. Noi no, o meglio , noi sì per tanti aspetti del nostro essere , siamo determinati , prevedibili e chi ci conosce e chi ci governa o vorrebbe governarci o che vuole venderci le loro  cose lo sanno e ci prevedono e hanno tutte le loro strategie perchè per molti aspetti siamo prevedibili...per molti aspetti.
Ma per quanto attiene al significato e al sapore complessivo che sta dietro alla parola senso essa è una costruzione personale che inzia da bambino e non finisce diventando adulti. Appena abbiamo  cominciato ad essere diversi dagli alberi e dagli animali sviluppando quell energia libera che si chiama anche libero arbitrio, appena abbiamo inziato a sviluppare questo siamo stati gli artefici della nostra fortuna o sfortuna , aretefici della maniera con cui vediamo le cose e le esperiamo. Non si può avere quell uniformità che si ha ad esempio in biologia quando si dice senso della vita. Perchè mentre la scienza procede in maniera determinata e sicura e se guardiamo alla biologia di 50 anni fa o solo dell anno scorso possiamo vedere i progressi che son stati fatti  e le scienze sono universali e hanno un consenso oggettivo. Ma esattamente per questo per quanto attiene alla letteratura , alla poesia alla filosofia e alle religioni c'è invece una pluralità che può essere incoraggiante o scoraggiante , non lo so come vorreste voi che fossero, se vorreste avere la stessa uniformità che hai nella chimica poterla avere nella filosofia e poterla avere nella teologia e nelle religioni così che tutto sia chiaro e distinto come sognava Descartes. O se invece siete contenti come io sono contento della pluralità, del pluralismo, delle differenze . Propio perchè tutte le esperienze sono vere quando si tratta del senso.  Eccola qua la contraddizione come regola del vero di cui parlava il giovane Hegel, contraddictio est regula veri , propio perchè tutte le esperienze se pur diverse fra loro e a volte contradditorie sono vere .
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: Alberto Knox il 15 Maggio 2022, 13:06:18 PMAppena abbiamo  cominciato ad essere diversi dagli alberi e dagli animali sviluppando quell energia libera che si chiama anche libero arbitrio, appena abbiamo inziato a sviluppare questo siamo stati gli artefici della nostra fortuna o sfortuna , aretefici della maniera con cui vediamo le cose e le esperiamo.

Non vi è alcuna reale diversità.
Niente nel mondo è mai veramente diverso da tutto il resto.

Questo credere nella effettiva distinzione è fonte di un grave fraintendimento.
Il 2 è all'origine di ogni male.

Ci siamo pure inventati il libero arbitrio.
Nostro esclusivo appannaggio...

Contraddicendo tranquillamente ogni valutazione logica, fisica, e soprattutto etica!
Il libero arbitrio è un assurdo da qualunque punto di vista lo si guardi.

Ed è pure l'illusione più pervicace.
Ma che deve necessariamente svanire.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

viator

Salve Alberto. Citandoti : " Vita come "bios" cioè vita biologica, foreste , fiori , erba..poi vita come Zoé ovvero vita zoologica, animale e poi vita come Psyché che è la vita psitica, la mente . E quale locazione ha la mente nel corpo? anche qui sono tre , la mente della testa , la mente del cuore e la mente dello stomaco."

Scusa ma che dici ? Stai affermando che esistono diverse forme e modalità di vita, cioè l'ovvio, il quale nulla ha a che vedere con DEFINIZIONE e SIGNIFICATO di "vita" e di "viventi".

Sarebbe come se io affermassi che esistono diverse forme e tipologie di veicoli : le autovetture, gli autocarri, le carriole, gli aeromobili, i transatlantici....... !

Circa poi la mente, vedo che sei fuori pista completamente : tu ne parli come se la mente fosse un organo, anzi addirittura un organo TRIPLO (alla faccia di quelli DOPPI che già sono noti all'anatomia normale e che non sto a citarti).

La mente è invece UNA FUNZIONE svolta da un organo (l'encefalo). Esattamente come la DIGESTIONE, ad esempio, è una FUNZIONE svolta da un altro organo (stomaco e suoi annessi e connessi). Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alberto Knox

Citazione di: bobmax il 15 Maggio 2022, 14:45:53 PM.
Citazione di: bobmax il 15 Maggio 2022, 14:45:53 PMCi siamo pure inventati il libero arbitrio.
Nostro esclusivo appannaggio...
Semina un atto, raccoglierai un abitudine...semina un abitutine , raccoglierai un carattere...semina un carattere, raccoglierai un destino. (proverbio buddhista)

Se esaminiamo questo bellissimo proverbio possiamo notare che i primi tre elementi  sono sperimentabili , il quarto no. Cioè la successione atto, abitudine e carattere tutti la possono sperimentare nel senso che se tu cominci a seminare un atto ad es. nello stare attento all igene tuo e della tua casa raccogli un abitudine , prima non stavi attento poi sempre più attento fino a diventare abituale. e poi avrai un carattere, un carattere che è attento alla pulizia in tutti i luoghi dove va. Ma il quarto elemento, il destino, chi lo dice? Questo destino è la storia del karma , raccoglierai un destino secondo un determinato stile di vita ecc e questa è la fede che il buddha riponeva nel Dharma e nel Karma . è questo il libero arbitrio , avere una fede , avere una visione del mondo.
Se vi limitate a stare coi piedi per terra avrete sempre una visione di pezzi di mondo , se invece avete una visione del mondo come visione dell insieme voi necessariamente salite sopra un idea e avete una metafisica che non è una visione di chissà di che che cosa ma avete una visione della fisica nel suo insieme. La metafisica non parla di mondi che non ci sono , la metafisica parla di questo mondo visto come insieme. è il pensiero che da valore, struttura, significato complessivo a questo mondo. Questa è la meta/fisica , però appunto sono tutte cose che richiedono una fede , fede flilosofica magari come direbbe Jaspers , ma sempre fede è. E avere fede è una scelta,  tutti hanno una fede , ma in che cosa bhè questo è propio quello che io intendo con libero arbitrio, si può avere una fede come il bhudda o una fede come karl Jaspers oppure un altro tipo di fede. Questo , questo è il senso che diciamo quando diciamo libero arbitrio.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: viator il 15 Maggio 2022, 15:14:26 PMLa mente è invece UNA FUNZIONE svolta da un organo (l'encefalo). Esattamente come la DIGESTIONE, ad esempio, è una FUNZIONE svolta da un altro organo (stomaco e suoi annessi e connessi).
Hai ragione Viator, ovviamente la funzione celebrale produce poi quella camera evulsa che chiamiamo mente. Il fatto è che alcuni circuiti mentali possono prendere le forme e le vie più diverse , noi non agiamo solo spinti da formulazioni mentali razionali , agiamo anche spinti dal sentimento di amore romantico  e qui è per definizione il cuore a pensare, non il cervello. O forse tu pensi se innamorarti o non innamorarti di quella persona? no, non puoi pensarlo razionalmente, l'amore è una scelta del cuoree avolte ci si innamora dei difetti cosa che va contro  ad ogni razionalità mentale dal punto di vista della conservazione della specie. E a volte è lo stomaco che di fronte a determinate situazioni si chiude , reagisce a uno stimolo in maniera tale che ci condiziona perciò è ovvio che è il cervello la sede del pensiero , della mente , sto dicendo che non ha locazione fissa nel cervello, come il senso del sè. Qualcosa è collegato al corpo ma tramite le nostre facoltà di muoverci nelle dimensioni spaziali noi possiamo pilotare un rover dalla terra a marte, e non lo potremmo fare se non avessimo la facoltà di dislocare il senso del nostro sè  da qui sulla terra al rover che si sta muovendo su marte. Non so se sono stato chiaro.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: Alberto Knox il 15 Maggio 2022, 15:30:26 PMSemina un atto, raccoglierai un abitudine...semina un abitutine , raccoglierai un carattere...semina un carattere, raccoglierai un destino. (proverbio buddhista)
...
Questa è la meta/fisica , però appunto sono tutte cose che richiedono una fede , fede flilosofica magari come direbbe Jaspers , ma sempre fede è. E avere fede è una scelta,  tutti hanno una fede , ma in che cosa bhè questo è propio quello che io intendo con libero arbitrio, si può avere una fede come il bhudda o una fede come karl Jaspers oppure un altro tipo di fede. Questo , questo è il senso che diciamo quando diciamo libero arbitrio.

Ma l'atto che ho seminato, avrei potuto non seminarlo? Oppure seminarne un altro?

Se sì, io sono allora una origine incondizionata di eventi.

Ma quale senso logico, fisico, etico, potrebbe mai avere una origine incondizionata?
Come può esistere per davvero una origine incondizionata?
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Non penso vi possano essere più fedi. La fede è sempre una sola.

Ed è fede nella Verità. Che appare come Nulla.

La fede filosofica di Jaspers è la medesima fede, se autentica, presente in qualsiasi altro ambito.
È appunto fede nella Verità.

Se la libertà è tutta racchiusa in questa fede, nel decidere cioè di aver fede nel Nulla, chi è che decide?

Non è forse il figliol prodigo che si appresta a tornare al Padre?

È questa l'unica preziosa scintilla di libertà concessa?

O non è forse pure questo il volere dell'Uno?

D'altronde, come potrà mai il mio volere non coincidere con il volere di Dio?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

viator

Salve Alberto. Forse ho capito come la pensi. I sentimenti possono venir generati - a seconda delle circostanze - da determinati organi interni (pancia, stomaco......non saprei quale elenco comporre).

Anche la mente però - a seconda delle circostanze - secondo te potrebbe collocarsi (e magari spostarsi) tra testa, cuore e stomaco (ricito dal tuo intervento nr.5 : " E quale locazione ha la mente nel corpo? anche qui sono tre , la mente della testa , la mente del cuore e la mente dello stomaco. Quando diciamo "sentire di pancia").

A questo punto sono imbarazzato. Devo confessarti che i sentimenti li ho sempre considerati un prodotto della psiche (purtroppo credo anche che secondo te la psiche sia qualcosa di diverso dallo "inconsapevole cerebrale").........mentre altri (moltissimi) sono ferreamente convinti che amore e sentimenti siano frutti dello "spirito" (pur senza riuscire a dirci cosa sarebbe, secondo loro, lo spirito). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alberto Knox

#13
Citazione di: bobmax il 15 Maggio 2022, 16:16:35 PMEd è fede nella Verità. Che appare come Nulla.
ma io non ho fede nel nulla ad esempio, questo signfica che la mia esperienza di senso sia meno vera della tua?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: viator il 15 Maggio 2022, 16:30:24 PMA questo punto sono imbarazzato. Devo confessarti che i sentimenti li ho sempre considerati un prodotto della psiche (purtroppo credo anche che secondo te la psiche sia qualcosa di diverso dallo "inconsapevole cerebrale")..
Non c'è motivo di essere imbarazzati. tutto il corpo comunica con il cervello , stiamo parlando quindi di terminazioni nervose o organi di senso . L'informazione che viaggia a velocità vertiginosa nei circuiti nervosi è attinta dal mondo esterno incluse le varie parti del nostro corpo. Se riusciamo a stare in piedi senza perdere l'equilibrio o a stare in ginocchio e a non cadere dal letto mentre dormiamo lo dobbiamo agli stimoli propiocettivi che dalle varie parti del corpo giungono al cervello e quindi è chiaro che anche il cuore comunica al cervello e anche lo stomaco. Tutte le informazioni vengono infine inviate al centro di comando e le elabora a sua volta.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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