L'affondamento del Moskva 

Aperto da Eutidemo, 16 Aprile 2022, 11:03:31 AM

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Eutidemo

Il Moskva (Москва), un possente incrociatore da battaglia, costituiva  la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero; era lungo quasi duecento metri -quasi il doppio di un campo di calcio-,  largo circa 20 ed alto più di 6, ed era armato con artiglieria da 130mm, siluri, missili, e mezzi aerei (un Kamov KA-27SP).
A quanto mi risulta, è la più grande nave da battaglia affondata dalla seconda guerra mondiale in poi; ed infatti era più imponente dell'incrociatore "General Belgrano" argentino, che fu distrutto dalla marina inglese nel 1982, durante la guerra delle Falkland.

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La classe a cui appartiene il Moskva ha un sistema di intercettazione S300 molto efficiente per far esplodere in volo i "missili antinave" in arrivo, però ha un difetto; ed infatti il suo radar missilistico antiaereo, che intercetta automaticamente gli aerei e i missili in arrivo con i suoi razzi S300, ha un campo visivo, rotante, di soli 180 gradi.
Per cui, sembrerebbe che tale radar antiaereo sia stato appositamente "distratto" e "concentrato" su un drone Bayraktar TB-2, in funzione di "specchietto per le allodole dal lato del mare, per consentire ad uno o due missili R-360 Neptun provenienti dalla costa di colpirlo "dal lato scoperto".

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E' strano, però, che la nave ammiraglia della flotta non fosse "schermata" da fregate e caccia di scorta.
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Il missile "R-360 Neptun"  non è un missile fornito agli Ucraini dalla NATO (come alcuni hanno erroneamente detto), bensì è un missile da crociera antinave ucraino sviluppato dall'Ufficio Statale di Progettazione "Luch" di Kiev; ed infatti il suo vero nome, in ucraino (non in russo) è "Р-360 Нептун"

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Il Cremlino, ovviamente, nega che il Moskva sia stata colpito da missili ucraini, sostenendo che un incendio divampato "casualmente" a bordo,  avrebbe coinvolto "accidentalmente" la "santa barbara" della nave (cioè, i depositi di munizioni presenti a bordo), provocandone l'affondamento.
Il che corrisponde esattamente alla "terza direttiva" metodologica della "dezinformaciją", adottata prima dallo NKVD (nel 1923), poi dal KGB, e, attualmente, dall'FSB russo.
Ed infatti, la "terza direttiva" della "dezinformaciją", molto sinteticamente, suona così: "Fornire informazione corrette, ma incomplete, in modo da indirizzare il destinatario verso la tesi che vogliamo fargli credere."
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Ed infatti è verissimo che l'affondamento del Moskva è stato provocato dall'esplosione della "santa barbara" della nave; però, sembra proprio che l'incendio che l'ha coinvolta sia stato provocato da uno o due missili Neptun, e che, quindi, non sia stato affatto "accidentale".
I quali missili, molto probabilmente, hanno seguito l'esempio del "tiro a palombella" della Bismarck sul ponte della Hood, che era meno corazzato delle fiancate; il che pure provocò ll'esplosione della "santa barbara" della Corazzata Hood, provocandone l'affondamento.
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D'altronde le bugie del Cremlino hanno sempre un po' "le gambe corte", perchè, a differenza dei loro predecessori sovietici, gli attuali dirigenti nazional(social)isti russi sono notevolmente più "babbioni".
Ed infatti, il giorno successivo all'affondamento definitivo del rottame della Moskva (che si stava cercando di rimorchiare in salvo in mezzo a una tempesta), Putin, per la rabbia dello smacco subito, ha fatto bombardare per la prima volta Vysneve - piccolo centro nella regione di Kiev- colpendo proprio la fabbrica che produce i missili Neptun (cioè gli stessi che hanno causato l'affondamento di Moskva). Per cui è evidente che si è trattato di una vendetta per l'affondamento dell'incrociatore russo.
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In tal modo, Putin, ha fatto una tripla figura di "cacca":
- si è fatto affondare la nave ammiraglia della sua flotta del mar Nero (che, come "segno di malaugurio", si chiamava proprio come la sua capitale), da una nazione priva di flotta da guerra;
- ha detto una bugia molto stupida , sostenendo che si era trattato di un incendio casuale a bordo (con il che la marina russa ci faceva una figura di inefficienza ancora peggiore);
- ha praticamente rivelato che si trattava di una bugia, bombardando subito dopo, per vendetta, la fabbrica che costruiva i missili che avevano affondato la sua ammiraglia.
Senza considerare che, se l'avesse bombardata prima (invece di bombardare criminalmente le abitazioni civili), forse i missili che hanno affondato la sua ammiraglia non sarebbero mai stati costruiti.
Cioè, ha chiuso la stalla dopo che i buoi erano già fuggiti!
:)) :)) :))
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Chapeau!
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Ovviamente le mie sono solo congetture e deduzioni, tratte dalle poche notizie trapelate al riguardo dalle fonti più disparate; ma si saprà con certezza come è andata, solo quando, tra decenni, si potranno controllare "de visu" le condizioni del relitto sommerso.
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AVVERTENZA
Ogni commento che non riguardi specificamente l'affondamento del Moskva, verrà considerato OFF TOPIC
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anthonyi

L'idea che la nave ammiraglia russa sia stata fregata da un piccolo drone lascia esterrefatti. 
Davvero siamo a Davide contro golia. 

Alexander

La vicenda dell'incrociatore Moskva mi ha fatto venire in mente la fine della corazzata austriaca Wien, ancorata per riparazioni nel porto di Trieste e affondata con siluri sganciati da due Mas italiani, durante il primo conflitto mondiale. Anche in quel caso c'è questo sorprendete esito di uno scontro tra un piccolo mezzo e un'enorme nave militare potentemente armata, studiata però per combattere altri giganti come lei, ma non l'imprevedibile topolino.

InVerno

#3
Mi sono interessato di navi da guerra quando ero piccolo per le storie di un mio vicino parente che è affondato ben quattro volte su navi della Regia Marina. Però non mi sono mai interessato a navi posteriori la seconda guerra mondiale, e perciò non ho la più pallida idea di tutto ciò che riguarda l'argomento missili a propulsione e come si è evoluta la guerra navale una volta abbandonate le navi da battaglia. La tua ricostruzione è pressochè identica a quanto ho reperito io e non ho nulla da aggiungere, a parte che il discorso della palombella non lo avevo sentito, i proiettili della Bismark seguendo un traiettoria balistica ovviamente possono fare questo tipo di colpo senza pericolo di essere intercettati, il Neptune essendo a propulsione sarei curioso di sapere come la esegue, perchè viaggiare ad alta quota suppongo sia maggiormente suscettibile di essere intercettato dai flak in caso fosse stato individuato, non è più probabile sia stata colpita la fiancata con il missile a volo radente sull'acqua?
La mia ignoranza in materia di navi moderne mi lascia anche parecchio perplesso riguardo al fatto che la Moskva girasse con tutti quei missili installati direttamente sul ponte, e come sia possibile che una nave che ha degli esplosivi così esposti monti solamente un radar a 180. E se davvero montava solo un radar del genere, come è possibile che sistematicamente quando la Moskva guardava da un lato, almeno un altro componente della flotta non coprisse con il suo radar l'angolo cieco. Allo stesso tempo, essendo i probabili sopravvissuti così pochi, deve essere stata un esplosione anche più grave di quella del deposito munzioni, forse quei missili sul ponte che mi preoccupano tanto hanno detto la loro.

L'idea che mi sono fatto io, non tecnica, ma umana, è che l'idea di grandezza russa, costruita sulla propaganda e sull'autoconvincimento, abbia per l'ennesima volta fregato i russi. La Moskva era considerata praticamente invicibile, talmente invincibile da conservare al suo interno un ipotetico frammento della croce di Cristo del valore di quaranta milioni di euro (ho sentito) e altre amenicoli più museali che militari, e mi pare che si sono "dimenticati" di non essere in parata ma in acque nemiche. Tralaltro gli ucraini hanno una nave della stessa classe completa al 95% che usano come museo in attesa di trovare un acquirente.

Sono d'accordo comunque con Anthonyi, questa impresa (che è collegata strettamente con quanto accaduto all'isola dei serpenti) e la difesa di Mariupol, trasformate in Termopili d'occasione, stanno consegnando alla storia militare storie decisamente pregne, Hollywood si sta già leccando i baffi.

Un video esclusivo dei soldati ucraini che dopo aver sparato il Neptune, hanno sentito la botta in mare   :D : https://www.dailymotion.com/video/x2vnl0q
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

#4
Ciao Inverno.
Come avevo scritto, le mie sono solo delle mere congetture; per cui ogni altra ragionevole opinione circa l'affondamento del Moskva è assolutamente lecita.
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La mia ipotesi circa il "tiro a palombella" è fondata sul fatto che molto difficilmente un missile che colpisca la fiancata di un incrociatore può risultare in grado di causare un'incendio nella "Santa Barbara"; la quale, almeno solitamente, è protetta da corazzature, intercapedini, o addirittura scompartimenti laterali di protezione, mentre il soffitto, in genere, è direttamente sotto il ponte.

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Quanto alla "flak" sul lato-costa della nave (visto che i "missili intercettori" S300 erano impegnati dal radar sul lato opposto), si trattava di un classico tiro di artiglieria da 130 mm; il quale, non dovendo modificare l'"alzo", è molto più idoneo a colpire missili che arrivino dritti  parallelamente alla superficie del mare in linea retta, piuttosto che calcolare l'"alzo d'anticipo" su un missile che esegua una parabola (la quale, a volte, è appositamente variabile e/o a velocità intermittente).

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Inoltre noi non sappiamo se le difese della nave siano state o meno "saturate" da un eccessivo numero di missili in arrivo; perchè noi sappiamo solo che ne sono arrivati a segno uno o due, ma ignoriamo quanti le siano stati lanciati contro.

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Quanto al "radar a 180 gradi", non stiamo parlando del radar di avvistamento di superficie a lunga distanza (che è standard in tutte le navi),  bensì del radar di puntamento automatico dei "missili intercettori" S300; il quale, pur ruotando in continuazione a 360 gradi, se intercetta un oggetto prossimo alla destra della nave, fino a che non ha risolto quel problema, resta bloccato a a 180 gradi da quel lato.
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Ma anche io, come giustamente osservi tu, avevo scritto: "E' strano, però, che la nave ammiraglia della flotta non fosse "schermata" da fregate e caccia di scorta."
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Un saluto! :)
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InVerno

Citazione di: Eutidemo il 18 Aprile 2022, 13:19:27 PMCiao Inverno.
Come avevo scritto, le mie sono solo delle mere congetture; per cui ogni altra ragionevole opinione circa l'affondamento del Moskva è assolutamente lecita.
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La mia ipotesi circa il "tiro a palombella" è fondata sul fatto che molto difficilmente un missile che colpisca la fiancata di un incrociatore può risultare in grado di causare un'incendio nella "Santa Barbara"; la quale, almeno solitamente, è protetta da corazzature, intercapedini, o addirittura scompartimenti laterali di protezione, mentre il soffitto, in genere, è direttamente sotto il ponte.
Dall'unica foto disponibile sembra che ci siano due punti di impatto sulla fiancata, peraltro agli estremi della cintura più pesantemente corazzata, il ponte è integro perciò nessuna palombella, ma mentre il colpo più vicino alla poppa non sembra aver sviluppato nessun danno importante, qualcosa è andato storto sotto il ponte di comando. Direi comunque che se quelli sono i colpi, non sono in prossimità dei depositi munizioni, dagli schemi che ho reperito io della classe Slava, sotto il ponte di comando ci sono i motori e le centrali elettriche.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 20 Aprile 2022, 20:31:37 PMDall'unica foto disponibile sembra che ci siano due punti di impatto sulla fiancata, peraltro agli estremi della cintura più pesantemente corazzata, il ponte è integro perciò nessuna palombella, ma mentre il colpo più vicino alla poppa non sembra aver sviluppato nessun danno importante, qualcosa è andato storto sotto il ponte di comando. Direi comunque che se quelli sono i colpi, non sono in prossimità dei depositi munizioni, dagli schemi che ho reperito io della classe Slava, sotto il ponte di comando ci sono i motori e le centrali elettriche.

E' la prima volta che vedo la foto che hai postato; ma, almeno a giudicare da essa, anche a me sembra che la tua sia una interpretazione assolutamente corretta ;)

InVerno

Quando hai scritto tu questa foto non era disponibile ;) , e io ho aspettato qualche giorno ad aspettare che venisse confermata, anche se mi sembrava ovvio. In realtà avevi ragione tu, nel senso che io assumevo che la corazza fosse stata penetrata mentre non mi sembra di vedere importanti deformazioni dello scafo, è più probabile invece che la corazza abbia più o meno retto ma si sia sviluppato un incendio che è finito fuori controllo, sempre dagli schemi che ho reperito, tra i propulsori e le centrali elettriche c'è anche il modulo d'emergenza per il controllo avarie ed incendi, il che probabilmente ha reso più complicate le operazioni di spegnimento.. La soluzione dell'enigma è: la nave se la son costruita gli ucraini, ne hanno una uguale nel porto: sapevano dove far più male e l'hanno fatto!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Sarebbe interessante conoscere lo spessore della corazzatura delle fiancate del Moskva; ma online non sono riuscito a trovare tale informazione.
Tuttavia, considerato il tonnellaggio di 9.300 tn, probabilmente il Moskva, della classe Slava, non doveva avere una cintura corazzata di particolare spessore. 
;)

InVerno

Purtroppo le uniche sezioni che ho trovato sono longitudinali e non quotate, quindi non so neanche che comparti ci siano dietro alla corazza. Se le mie conoscenze di navi della WWII si applicano anche a modelli degli anni 70, sulla murata dovresti aspettarti massimo 210mm, più probabile 150mm, però prima di arrivare al ponte dovrebbe esserci una fascia meno protetta che potrebbe essere 90-120mm, ma non avendo una sezione non so dove inizi una e finisca l'altra rispetto ai colpi impressi sullo scafo. La Bismark non avrebbe avuto bisogno di palombelle per bucarla ;)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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