Il Covid 19 era peggio di una guerra?

Aperto da sapa, 11 Aprile 2022, 11:24:50 AM

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niko

#15
Citazione di: InVerno il 12 Aprile 2022, 09:44:55 AMQui nell'appennino si trovano ancora casolari di pietra dove gli antifaRMAcisti si radunavano per combattere la resistenza, raffiche di siringhe ancora incastonate nelle porte di legno sparate dai mitra dei faRMAcisti in retata. Un volantino all'interno del casolare ancora recita frasi di Orwell "E' l'incudine a rompere il martello, sarà la mia pelle a rompere l'ago!" firmato commissione DuPre, il volto del Freccero pensante sullo sfondo, l'intervista al podologo di riferimento, il volto di Bill Gates usato come bersaglio di teorie acuminate, un GreenPass marchiato di svastica con l'uniposca, un finto braccio di silicone. Ora prontamente corretto DuGIN e PreMATURATA, il movimento si sposta a negare la resistenza altrui: mai voi lottaste quanto noi! I partigiani intorno al casolare fanno flessioni di benaltrismo: "E allora il morbillo?" dice il capo partigiano, "E allora l'Iraq?" risponde la brigata ribelle, "volete il condizionatore o la pace?" ed in coro: "il condizionatore!" rispondono in coro i resistenti, "al mi nonno glie piglia er coccolone" dice un resistente venuto da lontano, "Viva il secondo polo!" esclama un altro, "ma farà freddo?" gli risponde un altro, "avremo il termosifone!".



Non sono né antifascisti né anti-farmacisti, sono persone, esseri umani in carne ed ossa, che rivendicano il loro sacrosanto diritto di decidere se iniettarsi un farmaco sperimentale o no.
La stira è satira quando è dalla parte dei più deboli, degli oppressi; quando è dalla parte dei potenti, degli oppressori e della prepotenza, come quella che fai tu, non è satira, è bullismo.

"a mio nonno gli piglia il coccolone"; questa frase, ad esempio, che ironizza su esseri umani che davvero muoiono e moriranno di caldo è semplicemente vomitevole.

Io mi sono anche rotto il cavolo, senza espressioni né accomodanti né satiriche, di questa rappresentazione mediatica insulsa da miny pony in cui le sofferenze dei poveri ucraini contano, mentre quelle di italiani che non riusciranno più a comprare da mangiare, a difendersi dal caldo che in certi casi uccide e a comprare la benzina per andare a lavorare non contano un cazzo, e sono un tributo necessario a una giusta guerra.


Non c'è nessuna resistenza partigiana in corso, c'è in corso una ennesima guerra tra due potenze imperialiste, e siccome noi siamo parte in causa alleata e identificata con una delle due, ci dobbiamo sorbire la propaganda unilaterale di una delle due.

Il nazionalismo dei "resistenti" ucraini non è nazionalismo, perché è nazionalismo finalizzato ad annettere il loro paese ad entità
sovra-statuali di tipo globalista e continentale che di fatto ne distruggerebbero l'indipendenza e l'autodeterminazione, entità come la nato e l'ue, quindi è nazionalismo finto, in realtà anche finto fascismo.

Una eventuale Ucraina nella nato e nell'ue sarebbe libera e indipendente quanto noialtri italiani brava gente spaghetti e mandolino stando nella nato e nell'ue siamo liberi e indipendenti, quindi per finta, in modo pateticamente insufficiente.

E laddove non c'è resistenza politicamente organizzata, né antisistemica (del genere comunista o anarchico) ma nemmeno sinceramente e genuinamente nazionalista, indipendentista, c'è solo scontro di imperialismi, duro sporco e che fa migliaia di morti inutili.

Un imperialismo vuole annettere l'Ucraina al blocco euroatlantico, e l'altro alla Russia. Dove sta in tutto ciò la resistenza "partigiana"?

Esclusivamente nella bocca e nel cervello di alcuni che credono a quello che dice la tv, dico io.

Di vero in tutto ciò, c'è solo la strumentalizzazione di chi ha armato e fomentato l'euromaidan e tutto quello che ne è seguito per espandere il blocco euroatlantico, grazie all'incorporazione e annessione futura e messa in progetto dell'Ucraina. E quando un progetto di espansione e annessione territoriale imperialista (nostro, del nostro blocco), si scontra con un altro progetto di espansione e annessione territoriale imperialista (della Russia), che prende di mira lo stesso territorio facendone un oggetto di contesa, il bel risultato è la guerra.

Niente di nuovo sotto il sole. Né il fatto in sé, né il fatto che chi è irretito da certa propaganda di una delle parti in causa, se la beva.







Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

daniele22

A ciascuno la propria guerra. Quella del '43 me l'hanno raccontata genitori e zii, tutti defunti prima del covid ... c'è da dir quasi fortuna loro. Per quel che riguarda l'Ucraina temo che questa rappresenti un focolaio il cui picco qui in Europa si vedrà a breve, non sotto forma di Kinzhal o carri armati naturalmente. Allora faremo un'esperienza in più. Come si suol dire "stringiamci a coorte". Certo che posso sbagliarmi. Mancano una dozzina di giorni al ballottaggio francese. E' molto di questi tempi

P.s. Sono uscito un po' dal tema, naturalmente

Eutidemo

#17
La differenza tra il "presunto" imperialismo euroatlantico e il "vero" imperialismo russo, è così eclatante. che è in grado di vederla anche un "ipovedente".
???
***
Ed infatti:
a)
La NATO non si è mai sognata di annettere al suo blocco nessun Paese; semmai sono stati alcuni Paesi a "supplicare" la NATO di poter entrare  nella sua alleanza, per la paura di essere fagocitati dall'autocratico impero russo-putiniano (come, ad esempio, i Paesi Baltici).
b)
La RUSSIA, invece, sta cercando di annettere militarmente al suo blocco un Paese che non ha alcuna intenzione di aderirvi; ed è per questo che gli Ucraini stanno "resistendo" alla sua brutale aggressione armata.
***
Ecco dov'è la ragione della resistenza "partigiana" alla Russia, mentre non esiste nessuna resistenza "partigiana" alla NATO da parte dei Paesi che fanno parte di tale alleanza.
***
L'omologazione di due situazioni così diverse, può trovarsi solo nella bocca e nel cervello di alcuni che credono a quello che dice la tv russa, ovvero quello che dicono i loro siti di propaganda online.
***



InVerno

Citazione di: niko il 12 Aprile 2022, 19:24:11 PMNon sono né antifascisti né anti-farmacisti, sono persone, esseri umani in carne ed ossa, che rivendicano il loro sacrosanto diritto di decidere se iniettarsi un farmaco sperimentale o no.
La stira è satira quando è dalla parte dei più deboli, degli oppressi; quando è dalla parte dei potenti, degli oppressori e della prepotenza, come quella che fai tu, non è satira, è bullismo.

"a mio nonno gli piglia il coccolone"; questa frase, ad esempio, che ironizza su esseri umani che davvero muoiono e moriranno di caldo è semplicemente vomitevole.
Ora provvedi con patenti di satira come facevano i berlusconiani? Mio nonno tralaltro morì di un colpo di caldo, fuori di casa, non che avessimo un condizionatore, ma comunque non gli sarebbe servito sulla panchina in giardino, tu che cosa proporresti, la refrigerazione del globo? Ah già, i condizionatori sono proprio quei cosi che scaldano il globo, oltre che le città dove pigliano i coccoloni, essendo delle pompe di calore, ma homo rodens non se ne preoccupa, consuma tutto oggi per sé e inculo il domani e gli altri. E' evidente che l'obbiettivo dello scherzo non erano i moribondi, ma l'interesse peloso per i "powery" (detto alla Bertinotti) che qualcuno usa come cuneo logico.

Ma il tema della discussione non era questo, quanto l'utilizzo di iperboli bellicistiche riguardo alla pandemia, e quanto abbiano retto il corso del tempo. Poco, molto poco, infatti nego persino che la mia sia satira, essendo atto creativo necessita di un elemento di volontarietà, mentre a questo punto penso che ci sia quasi l'obbligo di ridere di certe cose e certe figure, come unico modo di interfacciarsi con qualcosa che se preso seriamente viene investito di una liceità completamente immeritata. Non ne hanno letteralmente azzeccata una, e io tengo molto a cuore la capacità di previsione del futuro, perchè non credo esista migliore indicatore della validità delle teorie di oggi.

Peraltro aggiungo, l'uso smodato e assurdo di quelle stesse iperboli, ha creato letteralmente un casus belli per una nazione di invadere un altra e mandare al massacro le proprie genti contro le altri, altra prova che una certa terminologia anzichè essere normalizzata e resa di comune uso, dovrebbe essere presa con le pinze solo in momenti di comprovata emergenza, perchè a gridare "al lupo, al lupo" o si perde completamente credibilità (ed è andata così) o tutti diventano lupi da ammazzare.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: Eutidemo il 13 Aprile 2022, 07:00:33 AMLa differenza tra il "presunto" imperialismo euroatlantico e il "vero" imperialismo russo, è così eclatante. che è in grado di vederla anche un "ipovedente".
???
***
Ed infatti:
a)
La NATO non si è mai sognata di annettere al suo blocco nessun Paese; semmai sono stati alcuni Paesi a "supplicare" la NATO di poter entrare  nella sua alleanza, per la paura di essere fagocitati dall'autocratico impero russo-putiniano (come, ad esempio, i Paesi Baltici).
b)
La RUSSIA, invece, sta cercando di annettere militarmente al suo blocco un Paese che non ha alcuna intenzione di aderirvi; ed è per questo che gli Ucraini stanno "resistendo" alla sua brutale aggressione armata.
***
Ecco dov'è la ragione della resistenza "partigiana" alla Russia, mentre non esiste nessuna resistenza "partigiana" alla NATO da parte dei Paesi che fanno parte di tale alleanza.
***
L'omologazione di due situazioni così diverse, può trovarsi solo nella bocca e nel cervello di alcuni che credono a quello che dice la tv russa, ovvero quello che dicono i loro siti di propaganda online.
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La nato non invade (quasi) nessuno a fini di annessione perché è abbastanza potente da condizionare le politiche dei vari stati dall'interno, quindi crea, ad arte, e artificialmente, le situazioni in cui qualcuno la "supplica" di annettersi o di rimanere annesso. E poi, l'accoglimento della supplica, è di fatto un'annessione, se l'obbiettivo era l'annessione, o un mantenimento dello status quo, se l'obbiettivo era il mantenimento dello status quo.

Quindi ho dovuto e devo fare degli esempi, per spiegarmi, che quindi non sono benaltristi o benaltrismo, sono solo degli esempi, per spiegare quello che è il "giochetto" tipico della nato, per cui sembra che gli altri chiedano protezione, ma la protezione in realtà a ben vedere è imposta, un po' come la mafia che chiede il pizzo ai negozi.

Dunque cominciamo con gli esempi, ripeto, esplicativi, e non benaltristi: i modi di mantenere l'Italia nel blocco di influenza della nato, per un arco di tempo di circa cinquanta anni, sono stati: gladio, piano solo, golpe Borghese, loggia P2, mancata totale epurazione del fascismo nel nostro paese e anzi alleanza con la classe dirigente ex fascista, alleanza documentata e certa della cia con la mafia italiana.

I modi di indurre l'Ucraina a "supplicare" di entrare nella nato sono stati: strumentalizzazione dell'euromaidan con infiltrazione di neonazisti, mafiosi ucraini locali e cecchini stranieri che hanno sparato sulla folla facendo credere che si trattasse di spari della polizia o di forze filo-Yanukovich (strategia della tensione e attacchi sotto falsa bandiere, come nel dopoguerra italiano), ampia tolleranza del proseguimento della guerra civile ed etnica che ne è seguita negando ogni intervento dellìonu e ogni serio rispetto degli accordi di pace, sostegno agli ucraini ucrainofoni nelle loro continue violenze, avvallamento mediatico della tesi, falsa, che ad abbattere l'aereo delle compagnie aere svedesi fossero stati i filorussi (dunque ennesimo attacco sotto falsa bandiera ed ennesima forma di strategia della tensione).

Il giochetto è inglobare o mantenere inglobati paesi facendo finta che siano stati loro a chiederlo, in realtà tali paesi sono talmente spolpati e destabilizzati dall'interno, che sono costretti, a chiedere di essere inglobati o di rimanere tali. Esattamente come un negoziante non chiede la protezione al mafioso locale volontariamente, ma, sempre e solo nell'ideologia ridicola e tronfia con cui il mafioso dipinge se stesso come un uomo d'onore, tale protezione è chiesta volontariamente.

Quello della nato é semplicemente un'imperialismo abbastanza potente da poter annettere paesi spesso, e neanche sempre, senza l'atto formale e materiale di invaderli.

Detto questo, siccome tante parole con poche immagini confondono, un'idea metaforica della situazione ucraina si ha molto tranquillamente se si vedono due cani giocare a contendersi un'osso o con un bastoncino tirando uno da una parte e uno dall'altra:

il bastoncino è l'Ucraina, cane A è il blocco euroatlantico, cane B è la Russia:

Il reale interesse dell'Ucraina è di essere lasciata a terra nel prato e che sia cane A che cane B se ne vadano a fare qualche altro gioco da qualche altra parte. Un interesse alla pace, e non alla guerra.

l'interesse dell'Ucraina per come lo dipingono i media occidentali, bugiardi e propagandistici fino al parossismo, è che essa finisca in bocca a cane A, che siamo noi, la nostra fazione e il nostro modo di vivere, e non a cane B, che è il nemico di turno: a questo scopo i governi occidentali stanno inviando armi, sia "leggere", che "pesanti", a forze pseudo-nazionaliste che non sono di resistenza, ma sono di annessione al blocco euroatlantico.
A questo scopo, è richiesto alla popolazione occidentale, già affamata e accaldata, di fare ulteriori sacrifici a base di lacrime e sangue, che comporteranno ulteriore fame e ulteriore morte di caldo. Zitti e muti, perché secondo i padroni del vapore è tutto "per un bene superiore".

L'interesse dell'Ucraina per come lo dipinge la Russia, che è cane B, è ovviamente che essa finisca in bocca a cane B, che è la Russia stessa.
Per questo, la Russia esercita uno sforzo bellico di senso opposto a quello dell'occidente, e dell'Ucraina armata fino ai denti dall'occidente, che diversamente non avrebbe resistito un minuto. Le balle della propaganda Russa, non posso seguirle nel dettaglio, perché a noi non ci arrivano nel dettaglio, ci arriva nel dettaglio quello che la propaganda occidentale vuole farci credere che sia la propaganda Russa, ma immagino che siano più o meno come quelle della propaganda occidentale, ma di segno opposto.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: InVerno il 13 Aprile 2022, 07:54:01 AMOra provvedi con patenti di satira come facevano i berlusconiani? Mio nonno tralaltro morì di un colpo di caldo, fuori di casa, non che avessimo un condizionatore, ma comunque non gli sarebbe servito sulla panchina in giardino, tu che cosa proporresti, la refrigerazione del globo? Ah già, i condizionatori sono proprio quei cosi che scaldano il globo, oltre che le città dove pigliano i coccoloni, essendo delle pompe di calore, ma homo rodens non se ne preoccupa, consuma tutto oggi per sé e inculo il domani e gli altri. E' evidente che l'obbiettivo dello scherzo non erano i moribondi, ma l'interesse peloso per i "powery" (detto alla Bertinotti) che qualcuno usa come cuneo logico.

Ma il tema della discussione non era questo, quanto l'utilizzo di iperboli bellicistiche riguardo alla pandemia, e quanto abbiano retto il corso del tempo. Poco, molto poco, infatti nego persino che la mia sia satira, essendo atto creativo necessita di un elemento di volontarietà, mentre a questo punto penso che ci sia quasi l'obbligo di ridere di certe cose e certe figure, come unico modo di interfacciarsi con qualcosa che se preso seriamente viene investito di una liceità completamente immeritata. Non ne hanno letteralmente azzeccata una, e io tengo molto a cuore la capacità di previsione del futuro, perchè non credo esista migliore indicatore della validità delle teorie di oggi.

Peraltro aggiungo, l'uso smodato e assurdo di quelle stesse iperboli, ha creato letteralmente un casus belli per una nazione di invadere un altra e mandare al massacro le proprie genti contro le altri, altra prova che una certa terminologia anzichè essere normalizzata e resa di comune uso, dovrebbe essere presa con le pinze solo in momenti di comprovata emergenza, perchè a gridare "al lupo, al lupo" o si perde completamente credibilità (ed è andata così) o tutti diventano lupi da ammazzare.


Per non morire di caldo, bisogna accendere o la ventola o il condizionatore, e siccome entrambi vanno a elettricità, che è carissima, e pagarla diventa sempre di più un vero problema esistenziale per sempre più persone, e la politica di guerra imperialista attuale nel breve e medio termine non tende a diminuire il costo dell'elettricità, ma anzi ad aumentarlo, per me, ogni battuta su chi muore e morirà di caldo è umorismo nero e fuori luogo, e lo avevo specificato anche nel post prima, perché è umorismo nero e fuori luogo, perché uno dei due, tra ventola e condizionatore bisogna pur accendere.

Il fatto che la necessità di questa scelta dicotomica, tra ventola e condizionatore, comprensibilmente non venga in mente al signor Draghi, che è miliardario, ha sdoganato la battuta cinica su chi muore e morirà di caldo anche nelle tastiere dei pc e nelle menti di milioni di altri italiani, che miliardari non sono, ma che probabilmente vorrebbero esserlo, e quindi idolatrano Draghi, e inventano battute simili alle sue, già orribili, battute.

Ma non a casa mia. Non sulla mia tastiera e non nella mia mente.

L'interesse per i poveri non è un "cuneo logico", ma è l'ordine reale delle priorità in questo benedetto paese:

Prima calmierare il pane, la pasta, la luce e la benzina...

poi tutto il resto, compresa la soluzione di una sporca guerra in cui nessuno ha ragione, che non passa certo per l'invio di armi, ma per la diplomazia.

Invece, nel mondo alla rovescia che ci ritroviamo l'ordine delle priorità diventa:

Prima: risolvere una guerra, non con la diplomazia, ma inviando armi, che tendenzialmente la prolungano, una guerra, e facendo sanzioni boomerang, per non dire masochistiche, che affamano lo stesso popolo del paese che le fa...

poi tutto il resto, cioè nulla.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Una specificazione laterale.  Noi siamo nella NATO, perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale. Fintanto che gli USA saranno una superpotenza non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla nato e quindi i vari piani "gladio", "solo", loggia p2, avevano lo scopo di contrastare le spinte a sinistra di quegli anni, e non per farci restare nella nato.Allora, come oggi, per uscire dalla nato sarebbe servito l'intervento dell'armata  rossa. Oltretutto uscire dalla nato per fare cosa? Gli splendidi in piena autonomia? Un paese che conterà sempre meno in politica internazionale? Forse l'unica possibilità decente sarebbe quella di costituire una grande Europa politica oltre che economica. Ma che l'Italia, da sola, debba affrontare futuri colossi come l'India, il Brasile o il Messico o il Sudafrica, mi sembra contrario ai nostri interessi, compresi quelli relativi al prezzo del pane o della benzina.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Come si espande la NATO ce l'abbiamo davanti agli occhi, Svezia e Finlandia dopo 200 anni e oltre di neutralità fanno le corse, e già probabilmente hanno attivato l'art. 5 informalmente per evitare quello che è successo in Ucraina. Se facessi la lista delle "operazioni speciali" russe per interrompere presunti genocidi in corso nelle colonie, solo con quelle intercorse dal 1917 al 1925 finiremmo a pagina 4, le nazioni confinanti ben conoscono queste cose, a differenza degli Italiani che alla Russia hanno sempre guardato "col culo degli altri". Anzichè fare esegesi degli interessi degli ucraini, converebbe lasciarli scegliere da soli, anche perchè le scelte imposte, si vede a cosa portano.

Il condizionatore è una soluzione alla calura come il catetere è una soluzione alla stipsi, Draghi è ricco e anche vecchiotto, dei powery con il condizionatore, cioè quello che fino a dieci anni fa era un bene di lusso, ben conosce. Io ben conosco che è diventato un bene di consumo solamente grazie allo sfruttamento di poveri cinesi, che lavorano 12 ore al giorno per quattro nicche, una volta che anche loro avranno ottenuti diritti al pari europei, tornerà un bene di lusso. Il costo dell'elettricità era già aumentato, ed è destinato ad aumentare ulteriormente, man mano che le fonti fossili vengono accantonate per la salvezza dei nostri figli (a proposito, la Russia anche su questo sta dalla parte sbagliata). I governi europei stanno regalando tuttavia condizionatori a tutti, pessimo investimento per i powery, che meglio ne otterrebbero a isolare le proprie abitazioni, intervento che può durare anche due secoli, senza consumi energetici e manutenzione, e che attualmente (pur "all'italiana") viene regalato.

Ieri sentivo la storia di soldati russi che hanno rubato le tavolette del cesso in Ucraina perchè pensavano che se le avessero installate a casa, avrebbero avuto anche loro lo sciacquone. Dei powery italiani, che sono comunque nell'1% dei più ricchi del pianeta, per formazione "internazionalista" penso con riserva. Ieri un amico di Ekaterinburg mi ha mandato un video su come fare una cintura con una bottiglia di plastica, da un certo punto di vista sono invidioso di come riescano a vedere in ogni difficoltà una possibilità, dall'altra mi pare un modo vigliacco per non affrontare la realtà.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#23
Citazione di: Jacopus il 13 Aprile 2022, 12:44:45 PMUna specificazione laterale.  Noi siamo nella NATO, perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale. Fintanto che gli USA saranno una superpotenza non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla nato e quindi i vari piani "gladio", "solo", loggia p2, avevano lo scopo di contrastare le spinte a sinistra di quegli anni, e non per farci restare nella nato.Allora, come oggi, per uscire dalla nato sarebbe servito l'intervento dell'armata  rossa. Oltretutto uscire dalla nato per fare cosa? Gli splendidi in piena autonomia? Un paese che conterà sempre meno in politica internazionale? Forse l'unica possibilità decente sarebbe quella di costituire una grande Europa politica oltre che economica. Ma che l'Italia, da sola, debba affrontare futuri colossi come l'India, il Brasile o il Messico o il Sudafrica, mi sembra contrario ai nostri interessi, compresi quelli relativi al prezzo del pane o della benzina.


Gli americani non sono e non erano onnipotenti, erano, anche nell'immediato dopoguerra, attori politici come altri sulla scena internazionale; le "spinte a sinistra" in Italia, con la possibilità di formare un governo di comunisti e di socialisti per via parlamentare e non rivoluzionaria, avrebbero potuto di fatto costringere la nato e gli stati uniti alla scelta tra:

l'instaurare una dittatura di destra palese, in maniera manifestamente controrivoluzionaria modello sud America,

o ritirarsi dall'Italia e perderla come alleata.

Entrambe scelte sconvenienti. Soprattutto in un paese in cui c'era il vaticano. Soprattutto in un paese in cui la colonizzazione americana  aveva assunto la facciata di un rapporto cordiale, con la cobelligeranza e l'accoglimento degli alleati come liberatori.

Rispetto alla scelta, conveniente, di fare, nel paese colonia/Italia, concediamolo pure, il minor numero di morti possibile secondo una logica machiavellica, ma comunque un congruo numero di morti, e continuare a governare tutto sottobanco e il più nascostamente possibile in direzione degli interessi americani, a partire dal continuare ad avere l'Italia stessa come alleata.

E infatti, così è stato.

Quindi quello che ho detto anche prima, non è opinione, è verità storica: la nato e la cia hanno fatto il bello e il cattivo tempo in Italia per cinquanta anni per averla stabilmente come colonia/alleata e come luogo in cui collocare e mantenere basi; non per un generico anticomunismo ideologico o di facciata; appunto, il loro, era uno specifico anticomunismo nel senso di contrasto all'urss, in cui era in gioco la collocazione geopolitica dell'Italia, non il suo ordinamento interno, di cui, si può abbastanza serenamente affermare che, a livello internazionale e di potenze che contavano davvero, non fregava (quasi) nulla a nessuno.

Tantissimi documenti e testimonianze provano questo, metto un link di un canale che non mi sembra nemmeno tanto di sinistra con cui uno si può fare un'idea, poi sta alla pazienza di tutti approfondire, ma quello che ci tengo a dire è che la storia recente "è un'opinione" solo fino a un certo punto, non solo nei fatti, ma anche nelle motivazioni, degli autori di certi fatti.


https://www.youtube.com/watch?v=Rtd7TeT2U0Q



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Niko. Personalmente non metto in dubbio nulla di quanto scrivi. La CIA e gli USA hanno gestito l'Italia con molti "sporchi sistemi", senza poter troppo tirare la corda, perché siamo in Europa, perché in USA vi è una non indifferente e molto facoltosa minoranza italoamericana. Quello su cui dubito è la tua affermazione per cui i modi per restare dentro la nato sono stati gladio, p2, eccetera...indirettamente forse sono stati utili alla causa nato, ma se vi fossero state "reali" forze di disimpegno rispetto alla nato, credi che gli USA avrebbero fatto armi e bagagli? Io non lo credo proprio. Non siamo l'Afghanistan. Siamo in una posizione strategica fra le più importanti al mondo.
Al centro del Mediterraneo, allungati come un ponte fra sud e nord del mondo. Le basi Nato sicuramente resteranno, almeno per i prossimi 50-100 anni. E se non basteranno i piani Gladio 2 o P3, useranno altri modi. Compresa eventualmente anche una guerra in Ucraina.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

Citazione di: InVerno il 13 Aprile 2022, 13:30:22 PMCome si espande la NATO ce l'abbiamo davanti agli occhi, Svezia e Finlandia dopo 200 anni e oltre di neutralità fanno le corse, e già probabilmente hanno attivato l'art. 5 informalmente per evitare quello che è successo in Ucraina. Se facessi la lista delle "operazioni speciali" russe per interrompere presunti genocidi in corso nelle colonie, solo con quelle intercorse dal 1917 al 1925 finiremmo a pagina 4, le nazioni confinanti ben conoscono queste cose, a differenza degli Italiani che alla Russia hanno sempre guardato "col culo degli altri". Anzichè fare esegesi degli interessi degli ucraini, converebbe lasciarli scegliere da soli, anche perchè le scelte imposte, si vede a cosa portano.

Il condizionatore è una soluzione alla calura come il catetere è una soluzione alla stipsi, Draghi è ricco e anche vecchiotto, dei powery con il condizionatore, cioè quello che fino a dieci anni fa era un bene di lusso, ben conosce. Io ben conosco che è diventato un bene di consumo solamente grazie allo sfruttamento di poveri cinesi, che lavorano 12 ore al giorno per quattro nicche, una volta che anche loro avranno ottenuti diritti al pari europei, tornerà un bene di lusso. Il costo dell'elettricità era già aumentato, ed è destinato ad aumentare ulteriormente, man mano che le fonti fossili vengono accantonate per la salvezza dei nostri figli (a proposito, la Russia anche su questo sta dalla parte sbagliata). I governi europei stanno regalando tuttavia condizionatori a tutti, pessimo investimento per i powery, che meglio ne otterrebbero a isolare le proprie abitazioni, intervento che può durare anche due secoli, senza consumi energetici e manutenzione, e che attualmente (pur "all'italiana") viene regalato.

Ieri sentivo la storia di soldati russi che hanno rubato le tavolette del cesso in Ucraina perchè pensavano che se le avessero installate a casa, avrebbero avuto anche loro lo sciacquone. Dei powery italiani, che sono comunque nell'1% dei più ricchi del pianeta, per formazione "internazionalista" penso con riserva. Ieri un amico di Ekaterinburg mi ha mandato un video su come fare una cintura con una bottiglia di plastica, da un certo punto di vista sono invidioso di come riescano a vedere in ogni difficoltà una possibilità, dall'altra mi pare un modo vigliacco per non affrontare la realtà.



gli Ucraini "converrebbe lasciarli scegliere da soli"

eh già...

Quindi non ci sarebbero dovute essere:

Infiltrazioni di cecchini stranieri probabilmente della cia all'euromaidan;

tolleranza per le numerose, e a volte cruente, infiltrazioni di mafiosi e neonazisti a queste stesse manifestazioni, che non ha impedito ai media occidentali di descriverle come una "primavera colorata" e un'occasione di libertà;

influenze americane sulla scelta dei ministri nel primo governo post Yanukovich;

confezionamento ad Holliwood del telefilm che hanno reso popolare Zelensky;

attacchi ad aerei civili sotto falsa bandiera;

tolleranza a livello internazionale, per otto anni, delle violenze contro gli ucraini russofoni e non riconoscimento della loro scelta di indipendenza, forzata dai provvedimenti razzisti degli ucraini ucrainofoni, una volta che il paese era destabilizzato dalla degenerazione dell'euromaidan, che ha portato a un modello monoetnico, e non multietnico di stato.

A queste condizioni, il progetto di adesione dell'Ucraina all'Europa e alla nato, è stato libero, come è libero, pure, consegnare il portafoglio a un rapinatore se ti punta la pistola, né più e né meno.

E continuano, gli ucraini, a non avere libertà, ora che si trovano ancora più tragicamente contesi tra due imperialismi.

Che facciamo, accendiamo la macchina del tempo e mettiamo a posto tutte queste cose?

Tu che parli sempre di te stesso e della gente che conosci...

magari conoscerai pure qualcuno che ce l'ha, la macchina del tempo, o ce l'hai tu, a casa...

Però ti prego, evita, evita quantomeno il terzomondismo d'accatto, per cui i poveri italiani non valgono niente perché sono comunque fortunati rispetto alle popolazioni del terzo mondo; dovresti avere almeno la sensibilità umana (ma da quello che scrivi, permettimi, mi pare chiarissimo che, almeno su questa cosa, non ce l'hai) di comprendere che, in casi del genere, conta lo shock esistenziale di impoverirsi repentinamente o come stillicidio, magari mentre alcuni super ricchi incamerano tutto; insomma il senso di ingiustizia subita dell'impoverito che perde tutto e diventa una formica schiacciata da un'ingranaggio, non già la povertà a livello assoluto, la povertà che può essere quella di chi nasce e muore povero, magari in un paese povero.

Io spero che l'odio degli impoveriti rovesci questo sistema, che invece a te piace tanto.

E non dirmi che non è così, perché c'è un parlare implicito anche del silenzio e del non detto: dopo duemila volte che tu affermi che tutti gli altri sistemi, tipo Cina, Russia, ma anche terzo mondo, o Africa,  siano, su ogni cosa, inferiori a questo, rasentando, se non il razzismo, l'etnocentrismo, permettimi di dire che io ne deduco, che il tuo preferito, di sistema, sia proprio questo.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 13 Aprile 2022, 12:44:45 PMUna specificazione laterale.  Noi siamo nella NATO, perché abbiamo perso la seconda guerra mondiale. Fintanto che gli USA saranno una superpotenza non abbiamo alcuna possibilità di uscire dalla nato e quindi i vari piani "gladio", "solo", loggia p2, avevano lo scopo di contrastare le spinte a sinistra di quegli anni, e non per farci restare nella nato.Allora, come oggi, per uscire dalla nato sarebbe servito l'intervento dell'armata  rossa. Oltretutto uscire dalla nato per fare cosa? Gli splendidi in piena autonomia? Un paese che conterà sempre meno in politica internazionale? Forse l'unica possibilità decente sarebbe quella di costituire una grande Europa politica oltre che economica. Ma che l'Italia, da sola, debba affrontare futuri colossi come l'India, il Brasile o il Messico o il Sudafrica, mi sembra contrario ai nostri interessi, compresi quelli relativi al prezzo del pane o della benzina.

Non è l'Italia che deve uscire dalla Nato, ma la Nato che deve uscire dalla Terra. Ed è già in ritardo assoluto di almeno trent'anni. Ma anche prima ha usato metodi criminali di controllo dei paesi sotto lo stivale americano. Con tanta ipocrisia che fa di necessità virtù da parte dei sottomessi, più distruttiva per la sinistra occidentale delle basi nucleari americane installate in Europa. Sinistra morta, irreversibilmente.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

#27
Citazione di: Ipazia il 13 Aprile 2022, 22:38:33 PMNon è l'Italia che deve uscire dalla Nato, ma la Nato che deve uscire dalla Terra. Ed è già in ritardo assoluto di almeno trent'anni. Ma anche prima ha usato metodi criminali di controllo dei paesi sotto lo stivale americano. Con tanta ipocrisia che fa di necessità virtù da parte dei sottomessi, più distruttiva per la sinistra occidentale delle basi nucleari americane installate in Europa. Sinistra morta, irreversibilmente.

Se non fosse stato per la Nato, adesso i cavalli dei cosacchi si starebbero abbeverando nella fontana di Piazza San Pietro; in compagnia dei somari che li avevano fatti arrivare sin lì
E se la NATO è criminale, allora la Russia di Putin che cos'è?
Dieci volte più criminale?
Per _denazificare_ l'Ucraina, Putin si serve del gruppo *WAGNER*, il cui capo *Utkin* porta tatuate sulla clavicola destra le mostrine delle *SS naziste*, sulla sulla clavicola sinistra le mostrine di *generale delle SS naziste*, e sul petto l'Aquila con la "svastica nazista".
Eccoli insieme in una foto di gruppo!

 

InVerno

@ Niko
Invece che rispondere alla solita lista di cose che richiederebbero una pagina per riga, io mi faccio domande quasi antropologiche, riguardo a quegli intellettuali che cominciano con fare saccente, quasi da archeologi compassati, con "la storia bisogna raccontarla tutta" e partono con una serie di eventi del 2014, cioè dall'inizio  del conflitto, strano modo per affrontare le cause storiche di un problema.. chissà perchè nessuno parla mai  dei dieci anni precedenti? L'idea che mi sono fatto è che sarebbero disponibili informazioni riguardo a quel periodo, ma ciò che è irreperibile sono i "talking points" del Cremlino per quel periodo, sbarrati dietro a pagine di cirillico, perchè i riflettori occidentali guardavano altrove.
Ok niko, il consenso europeista ucraino è nato in tre mesi di Euromaidan e con la storia dei cecchini, prima il nulla, tu credici e sentiti meglio. Curiosamente anche Azov è stato creato nel 2014 a seguito dell'invasione Russa, dove erano i neonazisti chessò, nel 2008 e che influenza avevano sul consenso europeista? BOH, Cremlino no dice, sicuramente sarà stata la CIA in ogni caso, perchè io antimericano quindi colpa sempre CIA. Bene così.

Ora, la vis polemica porta sempre fuori strada, io in realtà riguardo al tema principale della discussione ho un ultima brevissima riflessione da fare, poi se vuoi mi troverai altrove.  Ed è quella che la pandemia, almeno nei primi mesi, fù un vero toccasana politico, ricordo quante ipocrisie e idiosincrasie nascoste uscirono fuori, per alcuni mesi la necessità aveva riportato le persone con i piedi per terra, poi purtroppo l'effetto andò scemando. E la stessa cosa sta accadendo con questo conflitto, confermando: Polemos è il padre di tutte le cose. Si rischia a passare per dei senza cuore a felicitarsi per eventi che portano via migliaia di vite, lo faccio io che almeno sono già considerato un cinico cuore arido, però bisogna ammettere, in Europa dove la sinistra era legata alle tessere dei pensionati e la destra, anche grazie all'appoggio di Putin e della sua "fabbrica dei cigni neri", stava per riconquistare il continente, questo conflitto riporta speranza politica nel vecchio continente, ora non resta che costruire, e devono essere i cosidetti "giovani" a farlo, qualcuno gli trovi le palle, senza un conflitto generazionale come in Russia, Bielorussia ed Ucraina, non si va avanti. Buona continuazione
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

Ringrazio Inverno per i plurimi tentativi di riportare questa discussione al tema originario, del resto ciò rientra nelle sue prerogative di moderatore. Non ho nulla da rimproverare a nessuno, però, io amo le discussioni che partono per la tangente, infatti sarei un pessimo moderatore. La cosa che mi ha colpito è che, quando ho parlato di "pulpiti autorevoli", sembra che si siano sentiti toccate solo le persone di orientamento no-vax, mentre io mi riferivo anche a messaggi isituzionali fortemente pro-vax, ad esempio i  discorsi del Presidente Mattarella e di Draghi, ma anche di altri politici, scienziati ed intellettuali,  che hanno tuonato a più riprese, paragonando la pandemia a una guerra. Adesso la vediamo la guerra, con le sue bombe, le decine di migliaia di morti, le rovine delle città, le violenze, i milioni di sfollati, la fame e tutto il baraccone annesso. E infatti, davanti a tutto ciò e ai rischi tangibili di escalation, il Covid 19 e le sue varianti sono passati in secondo piano, ci si continua ad ammalare e a morire, anche se meno di prima probabilmente anche per la copertura vaccinale, ma  il generale Figliuolo  è tornato alle sue truppe e, visti i tempi, forse è meglio così.

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