Noi non abbiamo paura della bomba!

Aperto da Eutidemo, 10 Aprile 2022, 14:01:52 PM

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Eutidemo

Negli anni bui in cui incombeva sul mondo il rischio di una distruttiva guerra atomica, ci fu un complesso musicale che ebbe il coraggio di irridersene.
(password: "logos")
https://www.dailymotion.com/video/x89vj0t
E in effetti, allora come oggi, la bomba atomica ("strategica"),  almeno in teoria, nessuno sano di mente si azzarderebbe mai  ad usarla sul serio.
Vediamo perchè.
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Se vi mettessero a disposizione una pistola dotata di una canna "bidirezionale", vi verrebbe mai in mente di farne uso, sapendo che tirando il grilletto partirebbero due pallottole in direzione esattamente opposta?
Penso proprio di no!

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La "Bomba H" (cioè all'idrogeno), è esattamente come quella pistola, perchè nessuna Nazione sarebbe in grado farne uso, senza provocare una immediata "reazione uguale e contraria"; cioè, senza suicidarsi nel giro di poche ore o minuti, a causa di una pioggia di missili nucleari nemici.
Ed infatti l'attuale sistema di avvistamento satellitare, è in grado di intercettare la partenza di missili balistici nemici, ancora prima che si stacchino dal suolo, rilevando il riscaldamento termico dell'accensione dei loro motori.
Per cui lanciare un attacco nucleare, è come lanciare un "boomerang" che tornerà inevitabilmente da dove è partito.

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Negli ultimi settanta anni sono stati fatti numerosi studi strategici, ad EST e ad OVEST per cercare il modo di annientare "atomicamente" il nemico prima che questo sia in grado di reagire; ma, almeno che io sappia, non è mai stata trovata nessuna soluzione soddisfacente.
E, questo, anche perchè, molto probabilmente, sia ad ad EST che ad OVEST esistono ancora dei sistemi di "rappresaglia a babbo morto"; come il famoso sistema sovietico denominato "PERIMETER", che avrebbe reagito nuclearmente "a posteriori" in modo automatico anche se i Russi fossero già stati tutti sterminati, dal primo all'ultimo.
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In ogni caso, anche se una parte trovasse il modo di annientare "atomicamente" il nemico prima che questo sia in grado di reagire, il vincitore morirebbe comunque più tardi e in modo molto peggiore, a causa:
- della contaminazione;
- dell'inverno atomico.
Cioè, morirebbe di fame e di freddo; sempre che il cancro non lo uccida prima.
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Si potrebbe però replicare che uno dei principali  leader mondiali dotato di armi nucleari strategiche, potrebbe "impazzire" e "premere il bottone", scatenando così l'apocalisse; ma, a differenza di quanto comunemente si crede, nessun leader (Putin compreso) è in grado di scatenare da solo una guerra atomica, perchè non è affatto vero che basti semplicemente "schiacciare un bottone" della "valigetta atomica" per far partire tutto l'arsenale missilistico.
Ed infatti si tratta comunque di una decisione necessariamente condivisa da più o meno persone; per cui, a meno che non impazziscano tutte insieme, decidendo di suicidarsi collettivamente, una guerra atomica è praticamente impossibile (o meglio, altamente improbabile, anche se si combatte sul campo).
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Diverso, invece, è il discorso riguardante le "armi nucleari tattiche"; il ricorso alle quali, invece, non si può escludere con lo stesso alto livello di improbabilità dell'uso delle "armi nucleari strategiche".
Però, poichè l'uso delle prime può facilmente portare all'uso delle seconde, ritengo che anche il ricorso ad esse sia molto improbabile.
***
Ammetto, tuttavia, che i miei rassicuranti ragionamenti, peccano un po' di astrazione; soprattutto per quanto concerne i sistemi di avvistamento e  di reazione automatizzati, i quali dovrebbero essere "a prova di errore"...fino a quando, però, il diavolo non ci mette la coda!

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Che Dio ce la mandi buona! :(
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anthonyi

Ciao eutidemo, la questione atomica comporta anche la presa in considerazione di un altro punto. Cioè la capacità da parte dei sistema di difesa di intercettare è distruggere le testate prima che arrivino a terra. Intercettare i missili é certamente difficile, ma noi sappiamo che già negli anni 80 gli USA stavano sviluppando uno scudo di difesa. E' ragionevole pensare che su questa strada abbiano fatto ulteriori progressi, per cui io credo che anche nell'eventualità di un'aggressione atomica dalla Russia potrebbero essere poche le atomiche che riescono ad esplodere effettivamente sugli obiettivi. 

InVerno

#2
Non abbiamo informazioni riguardo alle voci di spesa russa, ma sappiamo quanto gli USA spendono per le loro atomiche in manutenzione, che è grosso modo 20 miliardi di dollari per i sistemi di lancio (missili-bombardieri etc) e 10 miliardi di dollari per le testate atomiche, con altre spese, circa un trentacinque miliardi di dollari l'anno, su un budget circa di 700miliardi di dollari, per mantenere attivo il numero di testate dichiarato. Il numero di testate Russe nominalmente è superiore, ma facciamo finta che sia uguale per comodità (ho arrotondato per eccesso fino ad ora) e domandiamoci... quante di quelle testate sono realmente pronte a funzionare,  essendo che il budget militare russo totale si attesta intorno ai 50miliardi di dollari? Se davvero il numero di testate russe pronte a partire è simile a quello americano,  dovremmo anche sostenere che tre quinti del budget militare russo finisce in atomiche? Senza voler considerare che nello scolapasta russo, per ogni rublo che davvero finisce dove dovrebbe andare almeno un altro rublo (ma ho visto anche 3,4,5,10) finisce in yacht e caviale.. quante sono realmente le atomiche di cui la Russia dispone, e quanti sono invece quelle a far la ruggine dai tempi dell'URSS? Può la Russia permettersi davvero una guerra nucleare con gli USA? Oppure è un ipotesi completamente assurda in partenza perchè il numero di atomiche manutenute e pronte è infinitamente inferiore a quanto dichiarato? I numeri non tornano per niente, e le atomiche russe sembrano più wunderwaffe che qualcosa che realmente sarebbero pronti ad usare concependo le conseguenze.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 10 Aprile 2022, 15:42:47 PMCiao eutidemo, la questione atomica comporta anche la presa in considerazione di un altro punto. Cioè la capacità da parte dei sistema di difesa di intercettare è distruggere le testate prima che arrivino a terra. Intercettare i missili é certamente difficile, ma noi sappiamo che già negli anni 80 gli USA stavano sviluppando uno scudo di difesa. E' ragionevole pensare che su questa strada abbiano fatto ulteriori progressi, per cui io credo che anche nell'eventualità di un'aggressione atomica dalla Russia potrebbero essere poche le atomiche che riescono ad esplodere effettivamente sugli obiettivi.
Dipende da quanti missili balistici "ipersonici" hanno a disposizione i Russi, e di quale tipo; perchè quelli sono molto difficili da intercettare.

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 11 Aprile 2022, 06:40:04 AMDipende da quanti missili balistici "ipersonici" hanno a disposizione i Russi, e di quale tipo; perchè quelli sono molto difficili da intercettare.

Dipende anche dalle caratteristiche del missile antimissile, se come antimissile usi una testata atomica puoi bloccare il missile anche se a notevole distanza con l'onda d'urto e con il fall out elettromagnetico. 
A mali estremi, estremi rimedi. 

niko

Una guerra termonucleare globale inizierà se e quando un gruppo abbastanza numeroso di perfetti idioti si sarà convinto di poterla vincere.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Eutidemo

Citazione di: niko il 11 Aprile 2022, 12:42:16 PMUna guerra termonucleare globale inizierà se e quando un gruppo abbastanza numeroso di perfetti idioti si sarà convinto di poterla vincere.
Finalmente siamo d'accordo su qualcosa ;)

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 11 Aprile 2022, 08:48:12 AMDipende anche dalle caratteristiche del missile antimissile, se come antimissile usi una testata atomica puoi bloccare il missile anche se a notevole distanza con l'onda d'urto e con il fall out elettromagnetico.
A mali estremi, estremi rimedi.
Sì, però uno scontro fra testate atomiche nell'atmosfera avrebbe comunque effetti devastanti sul territorio sottostante (e non solo su quello) :(

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 11 Aprile 2022, 12:46:40 PMSì, però uno scontro fra testate atomiche nell'atmosfera avrebbe comunque effetti devastanti sul territorio sottostante (e non solo su quello) :(
Si tratta del meno peggio, eutidemo. Oltretutto le esigenze di innesco della bomba atomica renderebbero possibile una non esplosione della testata atomica principale ma solo di quella antimissile. 

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Purtroppo i Russi, dall'anno scorso,  possono schierare dei missili balistici  progettati per eludere le difese missilistiche USA, grazie:
- ad una fase di salita più breve e veloce;
- 24 dispositivi d'inganno (dei missili intercettori, atomici o meno che essi siano).
***
Inoltre, a difesa dei silos di lancio,  c'è il sistema "Mozyr", formato da un insieme di cannoni che sparano una "nuvola" di piccoli proiettili, costituiti da cilindretti di metallo che a una quota di 6 km d'altezza rilasciano 40.000 palline del diametro di 3 cm. che servono  a fermare i missili da crociera, o quelli balistici, in arrivo sul silos.
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Si tratta dello L'RS-28 Sarmat (Сармат) denominato dalla NATO SS-30 Satan 2, che  può trasportare fino a 15 testate nucleari "a dispersione".
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Inoltre sembra che tale ordigno, un volta decollato indenne, sia in grado di eludere le difese NATO (specie quelle Usa oggi in servizio), semplicemente ricorrendo ad una traiettoria che passi al di sopra del polo sud terrestre, zona non coperta da alcun apparato radar di "early warning" o sistema missilistico difensivo.
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***
Un saluto! :)
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P.S.
Però, per ora, sembra che ne abbiano in servizio un numero limitato.

anthonyi

E' interessante che i meccanismi dei sistemi di sicurezza russi siano di dominio pubblico.
Io se ne avessi li terrei gelosamente segreti perché c'é sempre il rischio che l'avversario, conoscendoli, trovi il modo di ovviarli. 
Per questo mi domando come te, eutidemo, puoi essere sicuro che quei meccanismi siano in grado di far arrivare una testata atomica a destinazione con una buona probabilità.
Io dei sistemi di sicurezza della NATO non so nulla, mi limito ad estrapolare osservando la profonda differenza tra i livelli tecnologici della NATO e quelli della Russia. 
Per questo, condividendo anche le considerazioni di inverno, sono abbastanza dubbioso sia sul potenziale atomico dei russi, sia sulla effettiva possibilità che tale potenziale possa raggiungere gli obiettivi eventualmente assegnati.

Eutidemo

#11
Ciao Anthony. :)
La Russia può disporre di 4.477 testate nucleari efficienti, più altre 1.500 circa che però sono smantellate o in via di smantellamento;  e, quindi, sono di fatto  inutilizzabili.
***
Delle 4.477 testate efficienti, però, "solo" 1.588 sono già pronte per l'uso immediato, mentre le altre 2.889 sono tenute di riserva.
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Le 1.588 pronte per l'uso immediato sono così distribuite:
- 812 missili balistici intercontinentali basati a terra (in 812 silos autentici, sparsi tra qualche migliaio di silos "finti", da usare come "specchietti per le allodole");
- qualche dozzina di sottomarini lanciamissili;
- circa duecento bombardieri atomici.
***
Secondo alcuni calcoli molto prudenziali, di tale arsenale missilistico almeno il 20%/30% arriverebbe senz'altro a destinazione; il che sarebbe più che sufficiente non solo per devastare i territori avversari, ma anche per rendere inabitabile l'intero pianeta per qualche secolo.
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Un saluto :)
***
P.S.
Quanto alle mie fonti...

Ipazia

Uno scontro ravvicinato tra NATO e Russia c'è già stato, in Siria, quando i turchi abbatterono un velivolo russo. Prima di passare all'atomica vi è spazio per tante guerre locali, come quella in Ucraina. Al netto di ogni isteria propagandistica occidentale e degli starnazzamenti UE, i russi la corda la tirano e la mollano, guardando al sodo, ovvero al corridoio tra Russia e Crimea, con Mariupol e reggimento Azov in mezzo: due piccioni con una fava, in conto Odessa 2014. La guerra andrà forse per le lunghe, finchè gli ucraini non si stancheranno di fare da vittime sacrificali di politiche imperialistiche occidentali. La Russia dubito che si stancherà per prima.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 13 Aprile 2022, 22:46:34 PMUno scontro ravvicinato tra NATO e Russia c'è già stato, in Siria, quando i turchi abbatterono un velivolo russo. Prima di passare all'atomica vi è spazio per tante guerre locali, come quella in Ucraina. Al netto di ogni isteria propagandistica occidentale e degli starnazzamenti UE, i russi la corda la tirano e la mollano, guardando al sodo, ovvero al corridoio tra Russia e Crimea, con Mariupol e reggimento Azov in mezzo: due piccioni con una fava, in conto Odessa 2014. La guerra andrà forse per le lunghe, finchè gli ucraini non si stancheranno di fare da vittime sacrificali di politiche imperialistiche occidentali. La Russia dubito che si stancherà per prima.
Io, invece, penso che Putin, usando la sua grossa fava per prendersi soltanto mezzo piccione (il Donbass invece dell'intera Ucraina), si sia messo contro definitivamente due piccioni interi, e pure belli grossi: Svezia e Finlandia.
Leggiti le mie fovolette al riguardo, qui.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/due-favolette-per-putin-e-i-suoi-fan!/msg60661/#msg60661
 :D :D :D

InVerno

Come alcuni analisti militari hanno fatto notare, l'ossessione nucleare dell'esercito russo, oltre che a prendere una bella fetta di budget (anche se a me non è chiaro per niente) porta con se diversi problemi per l'esercito ordinario. La russia ha ereditato un esercito regolare sovietico dove la dottrina nucleare prevedeva fasi precise, prima lo scontro nucleare, poi l'invasione di terra. Ne esce fuori che molti mezzi sono studiati per sopravvivere e combattere in un inverno nucleare, ma non sono altrettato dotati per una guerra convenzionale, e così si vedono da diverse foto mezzi sovietici con appiccicate piastre protettive per rinforzare armature che magari in caso di fallout nucleare sarebbero state sufficienti per via delle poche forze rimaste sul campo, ma non sono altrettanto sufficienti in una guerra convenzionale dove prima non è stato raso al suolo tutto con le atomiche. Ma queste sono considerazioni che riporto senza che me ne intenda.

Il vero elemento di novità è la presunta "falla" che i russi starebbero sfruttando nello schema della deterrenza, invadendo un paese non dotato di atomiche, e minacciando chiunque intendesse intervenire di usare le atomiche, cosa che è stata fatta chiara quasi al giorno 1. Questo è estramente grave, perchè apre le porte ad uno schema ricattatorio nuovo, gli americani non l'hanno mai fatto, neanche per allusione, nessun altro che io sappia l'ha fatto.

Ed è altrettanto grave che non sia passato un giorno dove i russi in qualche maniera non abbiano minacciato di usare le atomiche, è di poche ore fa la notizia che minacce nucleari siano state fatte anche ai paesi scandinavi in caso intendessero proseguire il loro percorso NATO. La credibilità dei russi è ormai a livello di quella di un clown, e ormai nessuno ci fa più caso, ma questo non toglie nulla alla gravità di questo comportamento. Questo utilizzo ricattatorio delle armi nucleari è veramente pericoloso e dovrebbe essere condannato unanimamente da qualsiasi persona dotata di cervello, e dovrebbe anche porre seri interrogativi riguardo ad avere una nazione dotata di atomiche che si comporta come un bullo da corridoio scolastico. Sun Tzu diceva che non bisogna mai mettere il nemico all'angolo, la novità dei russi è che hanno degli angoli portatili che assemblano ove gli pare e piace per giustificare un intervento nucleare. Ulteriore conferma che di superpotenza non hanno più niente, incapaci di proiettarsi fuori dai propri confini, se non con le atomiche.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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