Come si spiega l'anomala "morìa" di comandanti Russi?

Aperto da Eutidemo, 28 Marzo 2022, 11:58:58 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Qualche giorno fa il giornale "putiniano"  "Komsomolskaya Pravda", ha pubblicato ONLINE la notizia che, al 22  Marzo, il numero complessivo dei soldati russi morti in battaglia era di circa 10.000 unità (senza considerare i feriti, i prigionieri e i disertori);  entro poche ore, però la notizia è stata subito "rimossa", in quanto in contrasto con i "bollettini di guerra" ufficiali.
Se è stato un errore, il giornalista se la vedrà brutta;  ma se ha rivelato volontariamente la verità, perchè si era stancato di raccontare balle, se la vedrà molto peggio.
La cosa più strana, però, è l'inspiegabile  falcidia dei comandanti russi (circa 80 a qualche giorno fa); cerchiamo di capirne la possibile ragione.
***
La strage degli ufficiali russi, aggiornata anche dai servizi segreti dei paesi Nato,  arriva a circa una ottantina di nomi; tra i quali ben 7 generali.
Cifra, questa, non proporzionata alle perdite complessive russe, nonchè al numero di generali inviati da Mosca sul campo per dirigere le operazioni militari;  che sarebbero stati, almeno in origine, circa 20.
***
Come si trova scritto nei manuali, i generali dovrebbero pensare "strategicamente" ed agire "tatticamente"; tenendosi, però, ben lontani dalla linea del fuoco.
Ed infatti, sempre nei manuali, è previsto che i tre obiettivi principali dei cecchini devono essere, nell'ordine:
- gli ufficiali nemici, a cominciare da quelli di grado più elevato;
- gli addetti nemici alle comunicazioni;
-  gli addetti nemici alle artiglierie.
Per cui, quantomeno i generali, dovrebbero starsene ben rintanati nelle immediate retrovie del fronte, senza esibire troppo i loro gradi; anche considerando che sulla linea di fuoco ci sono molti altri rischi, oltre a quelli rappresentati dai cecchini.
***
Come si spiega, quindi, un così elevato numero di generali ed alti ufficiali russi uccisi in battaglia?
***
Poichè sia le "effettive" perdite russe sia le loro condizioni di battaglia, sono solo parzialmente note, e, in buona parte, soltanto presuntive, non possono farsi che mere congetture (dalle meno probabili alle più probabili); le quali vi propongo, "tutte quante" con "cautissimo" beneficio d'inventario.

1)
Partendo dall'ipotesi che i generali e gli alti ufficiali russi si siano tenuti ben lontani dalla linea del fuoco, si potrebbe immaginare:
a)
Che alcuni di loro siano stati uccisi dai loro stessi soldati, in quanto è presumibile che buona parte di questi ultimi  si sia notevolmente "risentita" di trovarsi lì; e, soprattutto, di dover combattere contro un popolo fratello.
b)
Che alcuni di loro siano stati uccisi non dai loro stessi soldati, bensì da agenti dell'"intelligence" ucraina travestiti da soldati russi (così come sembra che anche alcuni agenti dell'"intelligence" russa si siano a loro volta travestiti da soldati ucraini), in quanto la somiglianza somatica e linguistica favorisce grandemente tale stratagemma.
***
Tale seconda ipotesi mi sembra più plausibile della prima; almeno per la maggior parte dei casi.
***

2)
Partendo, invece, dall'ipotesi che i generali e gli alti ufficiali russi si siano effettivamente  spinti troppo vicino alla linea del fuoco, si potrebbe immaginare:
a)
Che, visto che la guerra non stava andando secondo i piani di Putin, gli alti ufficiali hanno preferito "farsi avanti" il più possibile per controllare "al meglio" la situazione sul campo, avendo più paura di Putin che non dei cecchini ucraini; ed infatti si ricordano bene che, a causa delle "purghe" di Stalin, l'idolo di Putin, le forze armate sovietiche persero 3 marescialli su 5, 8 ammiragli su 8, i 9 decimi dei comandanti di corpo d'armata e ben 35.000 ufficiali di vario grado (tutti fucilati).
b)
Ovvero, che l'afflusso al fronte di tagliagole prezzolati siriani, ceceni ecc., abbia fortemente "irritato" le truppe regolari russe; sia perchè lo hanno considerato un insulto alle loro capacità belliche, sia perchè, presumibilmente, si sentono molto più affini agli Ucraini che a quei mercenari di altra etnia e religione.
Il che può aver richiesto la presenza di alti ufficiali più vicino alle truppe combattenti, al fine di evitare situazioni di attrito eccessivo.
***
Tale seconda ipotesi mi sembra più plausibile della prima; almeno per la maggior parte dei casi.
***
                        CONCLUSIONE
Ribadisco che le mie sono soltanto mere congetture, le quali, pur non escludendosi affatto l'una con l'altra:
- potrebbero essere tutte sballate;
- alcune potrebbero essere meno sballate di altre.
- qualcuna potrebbe anche corrispondere al vero.
***
Comunque, quello che questa guerra dimostra, almeno secondo me, è che i soldati e i comandanti russi:
a)
Danno il meglio di sè quando combattono per difendere il territorio della loro patria, come nel caso dell'invasione nazista.
b)
Danno, invece,  il peggio di sè quando combattono per invadere un territorio altrui, come nel caso dell'aggressione sovietica alla Finlandia, che venne, sì, vinta ma facendo fare una pessima figura allo strapotente aggressore sovietico.
***
NOTA:
Il cecchino finlandese Simo Häyhä, detto "La morte bianca", in circa tre mesi fece fuori più di 500 soldati russi; tra i quali non pochi ufficiali superiori sovietici.

L'esercito Ucraino, invece,  può disporre del cecchino più letale del mondo, conosciuto con il nome di "Wali"; il quale  ha fatto registrare il record di uccisione a distanza remota, pari a 3.540 metri.

***
AVVERTENZA
Il presente TOPIC è limitato alle sole  ipotesi circa l'anomala "morìa" di alti ufficiali russi; qualsiasi alla considerazione verrà considerata O.T.
***

InVerno

Ci sono alternative. Tra le quali, la possibilità che vengano mandati sul fronte precipuamente per eliminarli e accentrare il controllo dell'esercito nelle mani di Putin, per punizione ai risultati militari, ma anche in ottica di un colpo di stato eliminando possibili rischi. Oppure che il sistema militare russo richiede che i generali si espongano per risolvere problemi di comunicazione ed impartire ordini direttamente in caso di malfuzionamento dei sistemi di comunicazione. Non sono mutualmente esclusive !
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 28 Marzo 2022, 12:38:31 PMCi sono alternative. Tra le quali, la possibilità che vengano mandati sul fronte precipuamente per eliminarli e accentrare il controllo dell'esercito nelle mani di Putin, per punizione ai risultati militari, ma anche in ottica di un colpo di stato eliminando possibili rischi. Oppure che il sistema militare russo richiede che i generali si espongano per risolvere problemi di comunicazione ed impartire ordini direttamente in caso di malfuzionamento dei sistemi di comunicazione. Non sono mutualmente esclusive !
Condivido!
Anche questi sarebbero aspetti da approfondire! ;)

bobmax

Ritengo che l'anomala moría di alti ufficiali russi dipenda dall'uso massiccio di droni da combattimento.
Che probabilmente si aggirano anche e soprattutto alla ricerca di generali nemici.

Questa guerra si distingue dalle precedenti anche per l'utilizzo diffuso di questi nuovi strumenti.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Ciao Bobmax. :)
I droni sono principalmente un'arma ideata per distruggere i carri armati e le altre vetture corazzate; però, poichè i Q.G. mobili russi usano un particolare tipo di "camper" blindato, facilmente riconoscibile, la tua idea è senz'altro fondata.
A me non era proprio venuta in mente!
***
Questo è il tipico "camper" blindato russo, con il quale si spostano i generali con il loro "stato maggiore"; e dove, probabilmente, ne è anche morto qualcuno colpito da un drone (il quale difficilmente colpisce bersagli individuali, mentre passeggiano in strada)

***
Un saluto! :)
***

Discussioni simili (5)