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Madonna del Magnificat

Aperto da doxa, 29 Marzo 2021, 16:55:55 PM

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doxa

Il "Magnificat" è un cantico presente nel Vangelo di Luca (1, 46-55). Nella traduzione in lingua latina  è la prima parola di ringraziamento e di gioia che Maria pronuncia rispondendo al saluto della cugina Elisabetta durante il loro incontro:

"Magnificat
anima mea Dominum,
et exultavit spiritus meus
in Deo salutari meo
quia respexit humilitatem ancillae suae,"

(= L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio,
mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà
della sua serva,).

Nelle parole di Maria riecheggiano temi di lode e di gratitudine verso Dio, presenti nell'Antico Testamento, in particolare nei  Salmi e nel cantico di Anna (1Sam  2, 1 – 10), che in lei hanno una nuova connotazione per l'evento della sua gestazione  di Gesù-Dio.



Sandro Botticelli: "Madonna del Magnificat", tempera su tavola, 1483-1485,  Galleria degli Uffizi, Firenze.

Il titolo di questo dipinto, realizzato su una tavola tonda, deriva dalla parola che compare con evidenza nella pagina dov'è la mano di Gesù Bambino: "Magnificat"...

I personaggi hanno posture che assecondano la curvatura  del legno e contribuiscono a creare la forma circolare interna.

La Madonna è raffigurata  come una donna giovane e bella, con i capelli biondi, assisa, con il paffuto pargoletto  Gesù  sulle gambe,  circondata da 5 adolescenti, sono angeli riccioluti  senza ali.  Due di loro, detti "reggicorona"  sono raffigurati nell'atto di posarle sul capo il simbolo della regalità, sovrastato dallo Spirito Santo che emana raggi di luce, si espandono e formano delle sottili strisce velate.

La Madonna indossa la tunica rossa (questo colore simboleggia la sua dignità regale),  il mantello di colore blue rappresenta la trascendenza, il mistero e il divino. Intorno al collo ha una sciarpa.

Due angeli  sorreggono un libro che Maria sta scrivendo:  il cantico  del "Magnificat". La donna ha il braccio destro allungato oltre le pagine per intingere la penna nel calamaio sorretto dall'angelo.

Sulla sfondo, nello spazio tra due angeli e la Madonna, si vede la  tonda cornice marmorea della finestra ad arco aperta sul paesaggio fluviale e il cielo, che divide il trascendentale dall'immanente.

Il bambino Gesù è in parte avvolto da un panno bianco. Ha lo sguardo rivolto verso la madre, la mano destra poggiata sul libro e sulla pagina  dove ci sono le prime parole del Magnificat. Nella mano sinistra ha un melograno, sorretto dalla mano  di Maria. Questo frutto nella simbologia  cristiana allude alla fecondità, all'abbondanza, ma anche al martirio e alla resurrezione.

"Così è (se vi pare)", direbbe Luigi Pirandello

viator

Salve doxa. La mia sensibilità, cultura, inclinazione artistica è pari a quella di una grossa botte (vuota) che avesse contenuto aceto. Circa l'arte (sia quella classica che quella moderna) ho le mie idee (le idee sono cosa diversa dalla personale sensibilità), le quali A ME sono chiarissime ma con le quali non intendo annoiare nessuno.

Ciò non mi impedisce di apprezzare il tuo garbo nel proporre i tuoi temi, i quali finiscono tutto sommato per risutare i più interessanti (il che per me - appunto - sarebbe tutto dire!) nel panorama da "Deserto dei Tartari" che scorre sugli schermi di certi Forum.

Complimenti e saluti.






Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sapa

#2
Citazione di: viator il 29 Marzo 2021, 18:21:30 PM
Salve doxa. La mia sensibilità, cultura, inclinazione artistica è pari a quella di una grossa botte (vuota) che avesse contenuto aceto. Circa l'arte (sia quella classica che quella moderna) ho le mie idee (le idee sono cosa diversa dalla personale sensibilità), le quali A ME sono chiarissime ma con le quali non intendo annoiare nessuno.

Ciò non mi impedisce di apprezzare il tuo garbo nel proporre i tuoi temi, i quali finiscono tutto sommato per risutare i più interessanti (il che per me - appunto - sarebbe tutto dire!) nel panorama da "Deserto dei Tartari" che scorre sugli schermi di certi Forum.

Complimenti e saluti.
Concordo con te, i post di doxa valgono sempre il tempo che occorre per leggerli. Ma non sono d'accordo che risaltino, perchè il panorama è limitato. In realtà, doxa non mi sembra solo un arbiter elegantiarum, è chiaro che egli trae piacere e soddisfazione dalla ricerca sui suoi temi e dalla condivisione. Così crea delle vere e proprie perle di bellezza, che a me piacciono molto. Se vogliamo, l'unico difetto che si può trovare in esse è che, molto spesso, sono talmente belle e ricercate, che non ci si azzarda quasi a rispondere, perchè l'unica cosa da dire sarebbe: "Complimenti!" (come tu hai fatto e io stesso so facendo), il che suonerebbe quasi come una profanazione...Saluti anche a te.

viator

Salve doxa. Un solo piccolo neo. Naturalmente la rappresentazione botticelliana deve rispettare i simbolismi approvati dal committente dell'opera (Non credo si tratti di lavoro frutto di libera ispirazione).
Ma, pur su tale base, trovo stridente il particolare del gesto verso il calamaio. Vuoi che la Vergine non fosse analfabeta ? Vabbè che la Chiesa è sempre stata Mater ed Magistra.........ma, pur lasciando licenza rappresentativa all'artista ed al suo committente......... a me sembra come l'osservare un ritratto di Giulio Cesare che stia inforcando una motoretta !.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

doxa

#4
Grazie Viator e Sapa !


Viator nell'arte cristiana era ed è importante attrarre l'attenzione dei fedeli, commuoverli. Se il credente indaga forse diventa miscredente, come lo siamo io e te.


Nei secoli per la Chiesa "il falso in atto pubblico" era quasi la "norma" nei documenti, ne sanno qualcosa i Benedettini, i Domenicani e i Francescani,  specie negli atti notarili per il possesso di beni  immobili. Come ignorare le lunghe dispute dei monasteri o conventi con i feudatari ?


Memorabile la falsa donazione di terre alla Chiesa da parte  dell'imperatore Costantino I,  scoperta da Lorenzo Valla (De falso credita et ementita Constantini donatione).


Anche nel nostro tempo la Chiesa è "impegnata" con gli scandali finanziari e immobiliari, come il palazzo acquistato a Londra, o la defenestrazione del cardinale Becciu... per motivi economici. 


Sapa, sei sempre molto gentile nei miei confronti. Sono soltanto un dilettante allo sbaraglio". In questo periodo pre-pasquale sto disputando con altri su alcuni argomenti con digressioni ed ho "incontrato" la "Madonna del Magnificat".  Il bel dipinto mi ha motivato all'iconografia e a condividerla con voi. 

Un bel saluto a tutti !

Ipazia

La bellezza botticelliana, il suo disegno, sono di una modernità sconvolgente. I paragoni sono la statuaria greca, Raffaello, e qualcosa dei fiamminghi. Gli altri, pur grandissimi, Mantegna, Michelangelo, Tiziano, Rubens, Dürer, Caravaggio,...nel loro stile eccelso e personale, recano impresso lo stigma del loro tempo, ci rimandano indietro. Botticelli ci guarda invece da un presente di bellezza eterna.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve doxa. Nooooooo!! Mai avrei pensato ciò che mi dici ! Ma è ovvio che per la Chiesa la Divina Provvidenza e la Volontà di Dio siano qualcosa che deve potersi fare beffe degi umani canoni et scartafacci. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

taurus

Citazione di: doxa il 29 Marzo 2021, 21:43:58 PMIn questo periodo pre-pasquale sto disputando con altri su alcuni argomenti con digressioni ed ho "incontrato" la "Madonna del Magnificat".

Lieber Freund,
un argomento simile potrebbe valere anche nell' ambito musicale...

Mi riferisco al sublime JS Bach _ colui che ha composto il Magnificat (Bwv 243) -

Lo hai mai ascoltato ?

Seppur la Riforma aveva drasticamente ridimensionato l' iperdulia.. della madre "carnale" del divin-messia / RI-collocandola nella sua "abituale posizione".. come riportato nei sacri testi (ovvero come una NORMALE donna del suo tempo !).

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E tu ben sai che l' inizio della (super-redditizia) Mariologia la si deve al famigerato vescovo-assassino Cirillo con quel concilio-Farsa di Efeso (anno 431).
Da qui la benefica scure di Panzer Luther.. mirante ad eliminare le tanti paganeggianti-incrostazioni dottrinali tipicamente romane.

E comunque questo Magnificat (in latino _ come la Messa in SI-minor) è dir poco:
- dirompente, fragoroso, arioso, festoso, solenne... una super-Kantatas permeata di gioia e di esultanza.

Dal testo di Karl Geiringer (autore I Bach/Rusconi) - riporta che solo Sebastian poteva scrivere un' opera cosi' "teutonica" e nello stesso tempo tanto delicata e angelica ! 

Il ruolo delle vibranti trombe conduce tutta l' opera al suo culmine di eterea felicita'.

Ti ricordo altresi' che il maestoso inizio del Magnificat di Bach - fu usata come sigla iniziale del  programma "Infedele" di Gad Lerner...

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Ipazia

Pure il Magnificat di Monteverdi.

Adoro Botticelli: se il Rinascimento ha una sua essenza, Botticelli è chi l'ha dipinta.

Anche la "scuola di Atene", ma è opera più d'intelletto. In Botticelli si tocca la carne pulsante del Rinascimento, senza alcun filtro intellettuale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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