Pollicioni

Aperto da Dante il Pedante, 09 Ottobre 2020, 15:33:42 PM

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Dante il Pedante

Sarebbe interessante introdurre i pollicioni alti o bassi sotto i post così i vari autori del post potrebbero capire se quello che scrivono interessa o è apprezzato.E anche quali sono gli interventi migliori. Poi si capirebbe quali sono gli autori più graditi.Magari uno pensa di scrivere boiate e poi si vede una sfilza di pollicioni su  :D :D
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

anthonyi

Il problema è che c'è il rischio che uno scriva veramente delle boiate e poi si convince che siano valide perché vede qualche pollicione che va in alto. Molto meglio i vecchi sistemi, se scrivi una boiata io te lo dico ma poi ti devo anche spiegare perché lo è.

Hlodowig

Se ai pollicioni (di quale verso non importa), seguisse anche la discussione costruttiva?

Cioè, che ciò che propone il @Dante, sia poi seguito dal suo perchè dell' @anthonyi?

Si avrebbe comunque un riscontro riflessivo e/o arricchimento reciproco, senza per questo inficiare la qualità della discussione.

Si potrebbe, per esempio, all' atto del pollicione (di qualunque verso esso sia), includere il perchè si è pro-contro quell' idea.

Ma anche perchè no, la plasticità della creatività e dell' immaginazione, può suggerire altro:



:-)

Dante il Pedante

E' interessante l'idea di HlodowigSi potrebbe mettere il pollicione con accanto una definizione lapidaria,tipo:interessante-ben scritto-boiata-ecc.ecc.Si potrebbe,ma non so se tecnicamente è possibile con il software,inserire le definizioni da una lista come quella che c'è adesso per le faccine emozionali.
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)

Jacopus

Il pollicione e faccine varie fanno parte di una cultura usa e getta, dove si pensa al consenso e non all'argomentare. Questo luogo è facilmente riconoscibile nell'infosfera grazie alla sua seriosità. Chi pensa che la filosofia sia un passatempo pop può utilizzare molti altri canali, a partire da YouTube.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Hlodowig

Come credo, penso si possa utilizzare la 'seriosità' in qualunque contesto la si voglia porre.

A patto che si sviscerino le proprie idee.

Anche su un canale come YouTube, è possibile scoprire piccoli tesori nascosti (come in qualsiasi altro luogo digitale, per esempio, come in questo forum), altrettanto in contesti analogici, come una passeggiata in riva al mare, lungo il viale di un parco e nel mezzo di un bosco.

O più semplicemente con una chiacchierata.

Piuttosto di parlare di seriosità, suggerirei un termine più consono al contesto al quale si allude: prudenza.

Ciò che maggiormente noto, tra gli utenti del nuovo forum e gli utenti del vecchio forum (ove tavolta ed anche in passato), è il silente risultato a cui si è giunti nell' oggi; da profonde, passionali e tavolte fervorose discussioni, al semplice freddo e distaccato dibattito.

Dibattito, che in più occasioni in cui ho assistito, si è risolto con lo sbattere la porta da parte di diversi utenti. (e non lo nascondo, anche nella mia mente, come la mano che cancella sa! Vi È stata codesta tentazione)

È anche un tema delicato che ho avuto il piacere di leggere, in un thread a parte, in cui il sist.. hemmm.. il forum stesso, si auto-definiva come parte poco 'seriosa' e troppo 'autoritaria'.

L' appello finale (allo stesso forum e agli utenti tutti, almeno a quei pochi rimasti) credo, fosse quello dell' autorevolezza e comprensione reciproche. (anche in caso di fraintendimenti)

Il tutto per evitare che giovani menti (ma anche vecchie menti), non si sentissero 'schiavizzate' da quelle stesse regole, da esse stesse immaginate e create.

Di percepire 'insicurezza', 'dubbio', e quindi, un 'non-stimolo' a qualunque tipo di discussione.

Alcuni di Voi amano definirlo timore, io più semplicemente, lo definisco terrore.

Anche un semplice Ciao (saluto), oggi viene frainteso come fosse un insulto; è giù di rabbia!!!

...

...

... Quindi, mi viene spontanea una domanda;

-qualcuno lo ha forse dimenticato?

-oppure, forse è meglio così;

un ultimo fiocchetar di fiamma, prima dell' oscurità.

Credo, in cuor mio, che se si vuol cambiare, crescere, evolversi (come molti di voi, sanno o più semplicemente, aspirano), bisogna aver coraggio.

La Vita è fatta di scelte, certo, ma anche di sfide.

L' opportunità, è coglierne il senso.

E con questo, mi congedo dalle balle.

Grazie.

Jacopus

Sono d"accordo sul termine prudenza, piuttosto che seriosità. Il fatto è che talvolta vengo irretito da un implacabile moralismo, che risulta sgradevole a me stesso, figurarsi agli altri. Quello che volevo dire è che questo forum è uno dei pochi luoghi virtuali dove scarseggiano gli insulti, dove vi sono utenti formidabili in quanto a competenze, e dove attraverso il confronto si prova a crescere. Ed ho paura che a forza di faccine si finisca per somigliare a quei luoghi virtuali folti di insulti e di incompetenti.
È vero che il numero dei partecipanti è molto diminuito. Quando arrivai, nel 2014, ogni sera si aprivano nuove discussioni e gli utenti attivi erano molti. Oggi siamo un gruppo risicato di 20 - 30 utenti e spesso basta un nulla perché uno dei 20 se ne vada  sbattendo la porta. Non so perché questo sia accaduto. Personalmente ritengo che un motivo sia da ricercare dell'avvento dei social, FB, Twitter, Instagram, YouTube che ha eroso simpatizzanti. Un altro motivo è il legame fra questo tipo di forum e la scrittura. E l'importanza della scrittura è definitivamente saltato a partire dagli anni '80, con l'avvento delle TV private. Se facessimo un sondaggio, sono certo che l'età media dei 20-30 utenti attivi risulterebbe attorno ai 40-50 anni. Tutte le nuove generazioni bypassano questi luoghi che ritengono noiosi. Eppure è proprio quella seriosità a cui facevo riferimento a segnare il confine fra ciò che è solo divertente e ciò che è profondo. Magari si può essere divertenti e profondi allo stesso tempo e sono io ad essere un soggetto barboso, il che non è da escludere.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve Jacopus. Sono assai ma non completamente d'accordo, per cui inserisco, grassettando, dei miei poiccoli rilievi :


Citazione di: Jacopus il 09 Ottobre 2020, 23:44:47 PM
Sono d"accordo sul termine prudenza, piuttosto che seriosità. (io invece lo trovo un poco troppo autoreferenziale, un posto in cui si fa una discreta cultura ma in cui la fantasia deve stare fuori dalla porta). Il fatto è che talvolta vengo irretito da un implacabile moralismo, che risulta sgradevole a me stesso, figurarsi agli altri. Quello che volevo dire è che questo forum è uno dei pochi luoghi virtuali dove scarseggiano gli insulti, dove vi sono utenti formidabili in quanto a competenze (sono d'accordo), e dove attraverso il confronto si prova a crescere. Ed ho paura che a forza di faccine si finisca per somigliare a quei luoghi virtuali folti di insulti e di incompetenti (anche qui d'accordissimo).
È vero che il numero dei partecipanti è molto diminuito. Quando arrivai, nel 2014, ogni sera si aprivano nuove discussioni e gli utenti attivi erano molti. Oggi siamo un gruppo risicato di 20 - 30 utenti e spesso basta un nulla perché uno dei 20 se ne vada  sbattendo la porta. Non so perché questo sia accaduto. Personalmente ritengo che un motivo sia da ricercare dell'avvento dei social, FB, Twitter, Instagram, YouTube che ha eroso simpatizzanti (non mi sembra che il paragone sia appropriato. I siti social son tutto sommato ambienti di una superficialità che io trovo semplicemente demenziale. Sono stati creati per veicolare consensi alla più desolante omologazione dei bassi stili di vita). Un altro motivo è il legame fra questo tipo di forum e la scrittura. E l'importanza della scrittura è definitivamente saltato a partire dagli anni '80, con l'avvento delle TV private. Se facessimo un sondaggio, sono certo che l'età media dei 20-30 utenti attivi risulterebbe attorno ai 40-50 anni (scherzi ? secondo me assai di più). Tutte le nuove generazioni bypassano questi luoghi che ritengono noiosi.(non credo proprio che le nuove gererazioni evitino Logos perchè noioso. Secondo me chi si imbatta in Riflessioni/Logos non riesce a concepire il perchè (in un mondo così pieno di mirabolanti scemenze come quello attuale, ci sia gente che perde tempo a parlare di ciò che non serve nè a guadagnare nè a divertirsi) Eppure è proprio quella seriosità a cui facevo riferimento a segnare il confine fra ciò che è solo divertente e ciò che è profondo. (la "gente" non ama nè le profondità nè le elevatezze, e la prova di ciò è la diffusione degli skylift i quali permettono di salire comodamente seduti e di evitare la stupida inutile fatica di dover risalire profondità in cima alle quali stanno appunto le cime, cioè il nulla). Magari si può essere divertenti e profondi allo stesso tempo e sono io ad essere un soggetto barboso, il che non è da escludere.(noi quasi tutti di Logos siamo più che barbosi................a cominciare da me siamo incomprensibili (tranne alcune anime semplici) e la ragione è che per scrivere su Logos occorre essere degli introversi, i quali introversi presentano TUTTI una carattersitica ; Vogliono capire il mondo portandolo, pezzo dopo pozzo, dentro sè stessi e fregandosene di farlo capire agli estroversi (l'oceanica maggioranza di quelli dei social, per esempiio), ai quali interessa solo fare capire al mondo (cioè a tutti gli altri - estroversi od introversi che siano) quanto bello ed importante sia il riuscire a riempire il mondo con la propria estroversione. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

InVerno

Secondo me non bisogna sottovalutare l'aspetto ludico di un luogo di confronto, non stiamo qua a scolpire la legge sulle tavole di pietra, e i forum (in generale, non solo questo) si sono un pò adagiati sulla formula topic-sezioni-netiquette, che per certi versi ha i suoi vantaggi ma per altri anche grandi svantaggi. Se prendete un sito come quora ad esempio, non è altro che un forum con regole ludiche rivisitate che permette un certo tipo di discussione molto preciso e lineare, e che è riuscito bene o meglio a far combaciare qualità e quantità. I pollicioni sono uno strumento (con diverse varianti) che però inseriti così, al di fuori di un idea complessiva, sono un pò come mettersi la cravatta stando in mutande. Il forum attualmente segue la formula più classica che esista, inserire la feature del momento non svecchierà una formula per magia, senza un  idea generale che accolga questo strumento. Il like\dislike registra consenso sociale, al di là del piacere (o dispiacere) che ne può trarre l'utente, come si inserisce nel contesto generale? Ordina i post per indice di gradimento? Evidenzia\nasconde? Conferisce credibilità "storica" all'autore (punteggio di accumulazione) ? Etc etc etc etc
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Dante il Pedante

Mi avete convinto.Forse è meglio lasciare le cos e così come stannoMa con meno censura ;D
Padrone dacci fame, abbiamo troppo da mangiare.La sazietà non ci basta più. Il paradosso di chi non ha più fame,ma non vuol rinunciare al piacere di mangiare.(E. In Via Di Gioia)