Bon Ton

Aperto da Jacopus, 07 Maggio 2024, 19:41:15 PM

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Jacopus

La discussione sul kippur è l'ennesima prova che questa non è un'isola felice. Vi sono anche qui utenti che usano espressioni da osteria o da asilo nido, pur avendo letto Nietzsche. Evidentemente lo sdoganamento di un certo linguaggio, l'accusa di essere "politicamente corretti" contro chi è semplicemente educato, provoca anche qui un abbassamento generale del livello. Da parte di tutti i moderatori noto una larghissima tolleranza, motivata in parte da una visione molto "liberal" da parte dei moderatori attivi, secondo la quale forse è meglio lasciar la parola piuttosto che censurare, speranzosi che vi sia autocontrollo. L'altra motivazione forse è legata alla constatazione di essere quattro gatti e quindi cercare di non restare in due gatti, per quanti cortesi e garbati.  Personalmente a me spesso passa la voglia di intervenire di fronte a discussioni bizzarre o ricche di insulti demenziali. Probabilmente mi aspetto dei partecipanti diversi, forse anche una nazione diversa. Vabbè, prendetelo come uno sfogo ottocentesco e magari dite anche voi cosa ne pensate. Siete anche voi attratti dal mood "maranza" oppure ancora credete nella netiquette? Noi moderatori dovremmo essere più severi o va bene questo clima da pseudo-Facebook?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

#1
La politica scalda sempre gli animi oltre la linea rossa della razionalità filosofica. Condivido l'invito almeno ad elevare la qualità del dileggio. Come diceva un saggio moderatore altrove:

Nella discussione la forma è sostanza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Sono sempre stato per l' autocontrollo, nè mi disturba più di tanto un linguaggio popolano, tanto più che i " litigi" qui durano veramente poco, proprio per la tendenza ad automoderarsi che c' è. Preferisco una moderazione soft, all' inglese come per gli arbitraggi nel calcio, piuttosto di una linea dura, con censure frequenti. Qui si sta bene, il livello di netiquette è buono, secondo me.

Phil

Citazione di: Jacopus il 07 Maggio 2024, 19:41:15 PMLa discussione sul kippur è l'ennesima prova che questa non è un'isola felice.
In realtà ogni forum è, a suo modo, un'isola felice (nel senso di appagante), perché sono solitamente isole senza mare, ossia senza ostacolo che impedisca l'evasione. La felicità dell'isola è quella dei residenti e, certo, chi sceglie di restare non è necessariamente felice come in un paradiso terrestre, ma ha evidentemente un buon motivo per rimanere, altrimenti salperebbe, o meglio, camminerebbe altrove (come alcuni hanno già fatto). Si può restare anche senza essere minimamente felici? Forse sì; non è da escludere una certa sindrome di Stoccolma (ma allora c'è quantomeno un appagamento latente).
Riguardo i toni, inevitabilmente non è un posto alienato dal contesto sociale esterno; l'incontro/scontro di prospettive non sempre è dai toni accademici e spesso anche i contenuti sono da "curva sud", ma alla fine questo è un fenomeno spontaneo, perché fuori dal forum ci sono molte più "curve sud" che accademie.
Per come la vedo, battibecchi infantili e scempiaggini argomentative (oltre che a strappare qualche sorriso, non lo nego, alla mia parte più triviale) servono a ricordarmi di come è davvero la società (senza edulcorarla), di come chi la pensa diversamente non sia sempre occasione di arricchimento, di come scrivere per argomentare sia più difficile di scrivere a ruota libera, di come alcune dinamiche difensive e faziose siano talvolta più forti dell'onestà intellettuale, di come la fatica di filtrare il testo dalle futilità possa essere ripagata da spunti molto interessanti, etc. Si può imparare molto dal forum, sia in termini di contenuti che in termini di scenario antropologico-sociale (siamo pochi ma molto rappresentativi, senza "doppioni"); di certo non è come leggere un libro o sorseggiare tè nella propria comfort zone. Non è un posto alienato dal mondo e credo sia giusto che i discorsi di un forum non siano quelli di un convegno; in fondo è già tutto scritto nella tua firma.

Aspirante Filosofo58

Io sono dell'idea che alla base di ogni rapporto, reale o virtuale che sia, ci debba essere comunque la buona educazione. E' vero che esagerare con le censure poi può far fuggire qualcuno, ma non dimentichiamoci che qualcun altro potrebbe fuggire proprio per il motivo opposto, perché non si sente a suo agio in un ambiente in cui c'è chi critica il tuo nick name, chi vuole che tu gli risponda ciò che vuole lui/lei, chi risponde a caso, senza leggere bene il post cui si risponde (per esempio: nel mio post sull'astrologia, dopo aver specificato che ho contattato un'astrologa nel 1992, qualcuno mi ha risposto che l'astrologa avrà fatto delle ricerche sul mio conto, in internet. GULP! Nel 1992 c'era internet?
Sì, può capitare di non capire qualche post, però un conto è chiedere spiegazioni (che io non nego ad alcuno), altro è partire lancia in resta, sentendosi in diritto di giudicare l'altrui operato.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

InVerno

Riguardo al topic in oggetto, io lavoravo e ho visto solo a sera tarda quando non avevo voglia, la moderazione spesso non ha niente da fare ed è inutile aspettarsi interventi immediati come agli aeroporti, riferito a niko che la chiedeva. Detto ciò uso spesso il turpiloquio nei miei testi, perché penso sia perfettamente lecito fintanto che non è rivolto ad altri utenti. Se uno dice "è un mondo di merda che fa schifo al cazzo" sono pensieri suoi espressi come gli conviene, diverso è dire a qualcuno le stesse cose. Quell intervento li mescolava in qualche modo e mi è passata la voglia di leggerlo, fortuna che è stato segnalato e i colleghi l hanno gestito  O:-)
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia