Che ne diresti di dormire insieme ?

Aperto da doxa, 16 Novembre 2022, 19:33:16 PM

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doxa

A Milano, nel teatro Carcano, da domani (17 novembre) l'attrice Lella Costa e l'attore Elia Schilton, recitano "Le nostre anime di notte", adattamento teatrale  tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore statunitense Alan Kent Haruf (1943 – 2014).

E' la storia di un uomo,  Louis Waters, e una donna, Addie Moore,  in età avanzata, entrambi vedovi e soli che vivono ad Holt, una piccola città immaginata da Haruf, nel Colorado.

Spesso  non hanno con chi parlare. I figli sono lontani e gli amici latitano.

Per vincere  la loro solitudine i due iniziano a frequentarsi a casa di Addie di sera.

In una di quelle sere lei gli dice:  "Verresti qualche volta a dormire da me ?" La proposta spiazzante di Addie  è forse scandalosa ma diretta, e lascia Louis molto sorpreso. Solo una donna può avere tale coraggio. Un uomo forse può chiederle di fare sesso, ma soltanto dormire insieme ....

I due anziani decidono di dormire nello stesso letto a due piazze, troppo grande per una sola persona. E la notte è lunga: quando si è vecchi si dorme poco e tanti "fantasmi" vengono a visitarti.

Addie ha bisogno di ingannare quelle ore di oscurità, di parlare e raccontarsi. Meglio con qualcuno capace di ascoltarti, magari di prenderti la mano nel buio. I due si riconoscono nelle inattese sintonie che diventano sentimento  amoroso.

Ma l'amore dei vecchi non è ammesso. La gente parla, sparla, s'indigna.  Il loro atipico rapporto fa scalpore ad Holt.

Figli e nipoti  della coppia dopo aver saputo della relazione, sospettando chissà che, si mettono di mezzo per porre fine a quel legame "scandaloso". Ma non vinceranno.

La reciproca compagnia è piacevole. Un piacere ineffabile, da riscoprire da vecchi.

Tra le pagine di questo romanzo in molti hanno sentito la fretta dell'autore nel terminare il racconto, una fretta determinata dalla sua malattia che lo avrebbe condotto alla morte poco dopo aver consegnato questo  romanzo all'editore.

"L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore, ma col desiderio di dormire insieme": scritta da Milan Kundera, è una delle più belle frasi d'amore su questo argomento, che spiega come dormire insieme sia un gesto di  intimità tra due persone, ancora di più che fare sesso.



Dormire insieme è una prova d'amore? Dormendo insieme si mette alla prova la nuova coppia  ed è la dimostrazione di reciproca fiducia.

Si accetta infatti di restare incoscienti in balia di qualcuno che può scegliere se proteggerci, rassicurarci o approfittarne per farci del male.  Per qualcuno, dormire insieme è più intimo che fare l'amore.

viator

Salve doxa. Molto commovente. Sai già quanto io sappia essere cinico calpestatore dei sentimenti, particolarmente se presentati in maniera oscenamente melensa come quella del racconto (soggetto teatrale) che ci hai condensato.

Per cui, citandone un brano : " due anziani decidono di dormire nello stesso letto a due piazze, troppo grande per una sola persona. E la notte è lunga: quando si è vecchi si dorme poco e tanti "fantasmi" vengono a visitarti.

Addie ha bisogno di ingannare quelle ore di oscurità, di parlare e raccontarsi. Meglio con qualcuno capace di ascoltarti, magari di prenderti la mano nel buio. I due si riconoscono nelle inattese sintonie che diventano sentimento  amoroso". ............

...............posso solo commentare il fatto che il maschio di turno, acconsentendo alla proposta di Addie, passerà dal "dormir poco" al prossimo "dormire mai più perchè condannato per il resto delle sue notti ad ascoltare i fantasmatici interminabili racconti della ex-solitaria Addie la quale si stuferà presto di cercare la sua mano ma non cesserà mai di tormentare le orecchie del poveraccio". Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Ipazia

Bella storia, che nessuna misoginia può scalfire. Dormire insieme è più intimo delle effusioni amorose: una grande verità. E il risveglio è Tous les matins du monde.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

doxa

Ciao Viator, 

proprio per timore di non farlo dormire  per l'intera notte quando è da lei, Addie prudentemente chiede a Louis: " "Verresti qualche volta a dormire da me ?"

Quindi non sempre !  ;D ;)

viator

Citazione di: doxa il 16 Novembre 2022, 21:51:19 PMCiao Viator,

proprio per timore di non farlo dormire  per l'intera notte quando è da lei, Addie prudentemente chiede a Louis: " "Verresti qualche volta a dormire da me ?"

Quindi non sempre !  ;D ;)

Caro doxa, il "qualche volta" è solo la prima pseudotimida proposta. La viceda prevede che i due si innamorino. E si innamoreranno attraverso una frequentazione avente una cadenza di incontri sempre più ravvicinati.

Ed il contatto sempre più frequente e ravvicinato sarà quindi null'altro che il meccanismo instaurante l'innamoramento, ed insieme l'occasione facilitante il sempre più fitto relazionarsi. Una congiura causa-effetto generante la situazione extrasentimentale di cui ti ho parlato cinicamente. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

viator

Salve e .........scusate la mia montona pedanteria.

Ma l'innamoramento e l'amore non nascono forse dal desiderar qualcosa ? Esistono esempi di persone che amano senza aver mai desiderato nulla che fosse relativo allo sviluppo dell'amore ?.

Ed il desiderare qualcosa o qualcuno non incarna forse l'essenza stessa dell'egoismo, cioè il volere qualcosa o qualcuno per sè ?.

E l'egoistico impulso al voler veder riempita la propria solitudine (in questo caso da parte di Addie, ma la cosa ha valore universale)......oppure, nel voler avere una discendenza (figli).........non stanno alla base di tutte le storie d'amore del mondo ?.

A me la favoletta per la quale l'amore è sentimento, condizione, concetto altruistico......proprio non l'ho mai capita. Comunque saluti a tutti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

atomista non pentito

Per quanto mi riguarda penso che Tu , Viator , abbia pienamente ragione nel valutare egoistica la scelta d'amore (qualunque essa sia , anche quella di S.Francesco) come qualunque altra scelta (?) dell'essere umano. Ovvio che poi la scelta egoistica si puo' dividere in utile o deleteria per chi/cosa ne viene a contatto , ma sempre egoistica e' . Pensiamo a come avrebbe sofferto S Francesco se , con le proprie consapevolezze , fosse stato costretto a vivere nel lusso ........

Claudia K

#7
Citazione di: doxa il 16 Novembre 2022, 19:33:16 PM"L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore, ma col desiderio di dormire insieme"
Astrattamente sublime...Ma...c'è qualcuno che possa testimoniare che sia vero?  ;)

(Implicito e sottinteso il mio personale encomio verso ogni forma d'arte che evochi Sentimenti positivi).

Ipazia

Citazione di: Claudia K il 26 Dicembre 2022, 23:53:50 PMAstrattamente sublime...Ma...c'è qualcuno che possa testimoniare che sia vero?  ;)

(Implicito e sottinteso il mio personale encomio verso ogni forma d'arte che evochi Sentimenti positivi).

Dormire insieme, condividendo uno stato in cui tutte le difese vengono meno, implica una fiducia nei sentimenti dell'altro assai più incondizionata dell'amplesso, in cui, per quanto in condizioni alterate, si è sempre vigili.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Claudia K

Citazione di: Ipazia il 27 Dicembre 2022, 09:15:56 AMDormire insieme, condividendo uno stato in cui tutte le difese vengono meno, implica una fiducia nei sentimenti dell'altro assai più incondizionata dell'amplesso, in cui, per quanto in condizioni alterate, si è sempre vigili.
Ma il concetto è sublime! 
Mi ponevo solo il problema della sua aderenza alla realtà reale. 
A più forte ragione trattandosi, come nel romanzo ispiratore, di anziani.

Citazione di: doxa il 16 Novembre 2022, 19:33:16 PMMa l'amore dei vecchi non è ammesso.
La gente parla, sparla, s'indigna.  Il loro atipico rapporto fa scalpore ad Holt.

Figli e nipoti  della coppia dopo aver saputo della relazione, sospettando chissà che, si mettono di mezzo per porre fine a quel legame "scandaloso".

Opinione personale :
- l'amore dei vecchi non è ammesso perchè è vero che non c'è; ci sono bisogni e solitudini, non amore; e ci può essere bisogno d'amore, con altissima aspettativa e a riceverne, ma senza alcuna residua capacità di darne (se non vuote insegne);
- a sospettare "chissà cosa" e ad essere insofferenti sono anzitutto i "vecchi", disponibili a qualche compressione a fini di baratto; i figli, i nipoti, la comunità...danno voce a quanto il "vecchio" non pronuncia (ma pensa, se sano) solo perchè astretto dalla solitudine. 

Sintesi personale : mi associo a chi la considera una elucubrazione melensa.

Ipazia

Citazione di: Claudia K il 27 Dicembre 2022, 23:41:58 PMMa il concetto è sublime!
Mi ponevo solo il problema della sua aderenza alla realtà reale.

Vale per tutti: giovani, vecchi, bambini.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: doxa il 16 Novembre 2022, 19:33:16 PMA Milano, nel teatro Carcano, da domani (17 novembre) l'attrice Lella Costa e l'attore Elia Schilton, recitano "Le nostre anime di notte", adattamento teatrale  tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore statunitense Alan Kent Haruf (1943 – 2014).

E' la storia di un uomo,  Louis Waters, e una donna, Addie Moore,  in età avanzata, entrambi vedovi e soli che vivono ad Holt, una piccola città immaginata da Haruf, nel Colorado.

Spesso  non hanno con chi parlare. I figli sono lontani e gli amici latitano.

Per vincere  la loro solitudine i due iniziano a frequentarsi a casa di Addie di sera.

In una di quelle sere lei gli dice:  "Verresti qualche volta a dormire da me ?" La proposta spiazzante di Addie  è forse scandalosa ma diretta, e lascia Louis molto sorpreso. Solo una donna può avere tale coraggio. Un uomo forse può chiederle di fare sesso, ma soltanto dormire insieme ....

I due anziani decidono di dormire nello stesso letto a due piazze, troppo grande per una sola persona. E la notte è lunga: quando si è vecchi si dorme poco e tanti "fantasmi" vengono a visitarti.

Addie ha bisogno di ingannare quelle ore di oscurità, di parlare e raccontarsi. Meglio con qualcuno capace di ascoltarti, magari di prenderti la mano nel buio. I due si riconoscono nelle inattese sintonie che diventano sentimento  amoroso.

Ma l'amore dei vecchi non è ammesso. La gente parla, sparla, s'indigna.  Il loro atipico rapporto fa scalpore ad Holt.

Figli e nipoti  della coppia dopo aver saputo della relazione, sospettando chissà che, si mettono di mezzo per porre fine a quel legame "scandaloso". Ma non vinceranno.

La reciproca compagnia è piacevole. Un piacere ineffabile, da riscoprire da vecchi.

Tra le pagine di questo romanzo in molti hanno sentito la fretta dell'autore nel terminare il racconto, una fretta determinata dalla sua malattia che lo avrebbe condotto alla morte poco dopo aver consegnato questo  romanzo all'editore.

"L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore, ma col desiderio di dormire insieme": scritta da Milan Kundera, è una delle più belle frasi d'amore su questo argomento, che spiega come dormire insieme sia un gesto di  intimità tra due persone, ancora di più che fare sesso.



Dormire insieme è una prova d'amore? Dormendo insieme si mette alla prova la nuova coppia  ed è la dimostrazione di reciproca fiducia.

Si accetta infatti di restare incoscienti in balia di qualcuno che può scegliere se proteggerci, rassicurarci o approfittarne per farci del male.  Per qualcuno, dormire insieme è più intimo che fare l'amore.
Visto che Claudia K chiede se c'è qualcuno che possa testimoniare che  "L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore, ma col desiderio di dormire insieme" lo testimonio io, naturalmente posso pure mentire. La storiella, vera o inventata che sia è questa. Una sera venne da me un'amica in grande stato di sconforto. Dopo averla ascoltata le chiesi se voleva fermarsi a dormire con me, ma non avevo certo il desiderio di fare l'amore con lei. Lei rifiutò con indecisione, ma decisa. Si faceva scrupolo, penso io, del fatto che io avessi una compagna che lei apprezzava e stimava. Non aggiungo altro se non il pensiero che questo sarebbe stato un gesto che mi avrebbe senz'altro appagato interiormente, quindi in un certo senso egoista

Claudia K

Citazione di: daniele22 il 28 Dicembre 2022, 10:56:39 AMlo testimonio io
E ti ringrazio della testimonianza ;)

Solo che mi pare di poter intuire che tu non sia anziano, e inoltre parli di un singolo episodio (del tutto credibile/verosimile), ma che è un episodio. 
Entrambi i fattori hanno la loro bella importanza. 
Credo superfluo sottolineare la differenza tra un episodio di bella amicizia e la consuetudine di qualcosa che si pretendesse di chiamare amore (in accezione passionale). 
Forse meno superfluo è spendere due parole sulle tante differenze tra l'età anziana e le età che la precedono. 
E' di comune osservazione che l'anziano (pensante)...per quanto possa patire la solitudine...non tenda minimamente a bypassarla tentando compulsivamente di ripetere schemi che hanno avuto la loro splendida genuinità e freschezza in altre età, e che (dal pensante) sono stati vissuti-riflettuti-rimeditati-e finanche "neutralizzati". 
Senza contare (sempre nel pensante) quel senso di dignità (o di esaurita adattatività) che  rende preferibile la propria tana solitaria a qualunque sorta di condivisione quotidiana (persino verso i figli!).

E tornando strettamente al tema dello spettacolo teatrale e del romanzo da cui è tratto...è soltanto la mia opinione, ma nè leggerei il romanzo e nè andrei a teatro, perchè nel rispetto di qualunque diverso sentire, a me suona come la classica favola per adulti molto americana... 

Ipazia

Citazione di: Claudia K il 28 Dicembre 2022, 13:01:25 PME tornando strettamente al tema dello spettacolo teatrale e del romanzo da cui è tratto...è soltanto la mia opinione, ma nè leggerei il romanzo e nè andrei a teatro, perchè nel rispetto di qualunque diverso sentire, a me suona come la classica favola per adulti molto americana...

Ormai il circense fiction ha detto di tutto e va in cerca di novità da dare in pasto al pubblico cresciuto con cinema&tv, ormai decisamente stagionato e anagraficamente armonizzato col soggetto di questa discussione.

L'affettività non ha limiti anagrafici e certe proposte non turbano più di tanto la mia dignità. Ma preferisco, avendone la fortuna, come la Sanseverina, condividere la mia intimità con chi mi vede ancora nel "fulgore della mia giovinezza".

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Claudia K il 28 Dicembre 2022, 13:01:25 PME ti ringrazio della testimonianza ;)

Solo che mi pare di poter intuire che tu non sia anziano, e inoltre parli di un singolo episodio (del tutto credibile/verosimile), ma che è un episodio.
Entrambi i fattori hanno la loro bella importanza.
Credo superfluo sottolineare la differenza tra un episodio di bella amicizia e la consuetudine di qualcosa che si pretendesse di chiamare amore (in accezione passionale).
Forse meno superfluo è spendere due parole sulle tante differenze tra l'età anziana e le età che la precedono.
E' di comune osservazione che l'anziano (pensante)...per quanto possa patire la solitudine...non tenda minimamente a bypassarla tentando compulsivamente di ripetere schemi che hanno avuto la loro splendida genuinità e freschezza in altre età, e che (dal pensante) sono stati vissuti-riflettuti-rimeditati-e finanche "neutralizzati".
Senza contare (sempre nel pensante) quel senso di dignità (o di esaurita adattatività) che  rende preferibile la propria tana solitaria a qualunque sorta di condivisione quotidiana (persino verso i figli!).

E tornando strettamente al tema dello spettacolo teatrale e del romanzo da cui è tratto...è soltanto la mia opinione, ma nè leggerei il romanzo e nè andrei a teatro, perchè nel rispetto di qualunque diverso sentire, a me suona come la classica favola per adulti molto americana...
Ciao Claudia, una curiosità ... quella K sta a significare che appartieni alla sezione killer di Gladio? Tornando a bomba, i miei sessantaquattro li ho tutti con tutto quel che ne consegue. Ti dirò, tanto per fare una distinzione, che se fosse stato un amico anziché un'amica, a meno che non fosse stato strettamente necessario, l'amico non l'avrei invitato a dormire con me. Avrei semmai aperto una bottiglia di vino, anche due se necessario e poi l'avrei accompagnato a casa, oppure l'avrei accomodato nel divano con una coperta. E forse, l'amica, se non mi fosse piaciuta da un punto di vista estetico, l'avrei trattata come l'amico. E questo dice tutta la differenza. Come Ipazia penso anch'io che l'affettività non abbia limiti anagrafici, probabilmente la sessualità si. Ho notato infatti che le donne, dopo che si sia interrotta la loro fertilità, danno risposte diverse riguardo alla sfera sessuale. Non so come mai, forse solo voi lo sapete