VACCINI - Autorizzazione AIFA di ieri. Le parole sbagliate possono "uccidere".

Aperto da Eutidemo, 23 Dicembre 2020, 07:13:35 AM

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Eutidemo


Scusate se torno ancora su uno "specifico" aspetto del tema, ma l'amor di Patria non mi consente di dare requie agli "analfabeti di ritorno" che imperversano sui media; ed infatti, in questo caso, l'"improprietà di linguaggio" può addirittura provocare dei "morti" tra gli ascoltatori meno attenti e riflessivi!
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Ieri, l'"Agenzia Italiana del Farmaco" (AIFA) dopo il "nullaosta" dell'EMA e della Commissione Ue, ha autorizzato l'immmissione in commercio in Italia del vaccino Pfizer-Biontech; ed a commento di tale autorizzazione, il presidente dell'AIFA, Giorgio Palù, in una conferenza stampa, ha trionfalmente dichiarato : "Oggi è disponibile un vaccino con un <<margine di sicurezza>> elevatissimo, intorno al 95%!"
???
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Se perfino il Presidente dell'AIFA non sa quello che dice, stiamo messi veramente MALE; ed infatti, se un ascoltatore lo prende in parola, col cavolo che si vaccina!
Un <<margine di sicurezza>> intorno al 95%, invero, non sarebbe affatto "elevatissimo" come dice lui, bensì sarebbe "estremamente esiguo"; tale da sconsigliare decisamente di sottoporsi al vaccino.
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A dire il vero, anche un bambino delle elementari dovrebbe essere in grado di capire la "radicale" differenza che c'è tra il concetto di "sicurezza" e quello di  "efficacia"; ma  il Presidente dell'AIFA dovrebbe quantomeno essere a conoscenza di quanto c'è scritto nel  "Manuale di Farmacologia Clinica", aggiornato al giugno 2019, laddove troviamo il seguente chiarimento: "Ovviamente, un trattamento medico deve essere utilizzato solo se a beneficio del paziente. Il vantaggio tiene conto:
- sia della capacità del farmaco di produrre il risultato desiderato, cioè della sua <<EFFICACIA>>
- sia del tipo e della probabilità di effetti avversi <<SICUREZZA>>"
https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/farmacologia-clinica/concetti-di-farmacoterapia/efficacia-e-sicurezza-del-farmaco
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Ora, è ovvio che:
- se io assumo un vaccino che ha il 95% di probabilità di evitarmi il contagio COVID19 (efficacia),  il gioco vale senz'altro la candela;
- se, invece, io assumo un vaccino che ha solo il 95% di probabilità di non essere dannoso per la mia salute (sicurezza), ecco che il gioco non vale più la candela, perchè il rischio di beccarmi il COVID19 è molto più basso.
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Fortunatamente, la percentuale del 95% riguarda l'"EFFICACIA" del VACCINO PFIZER (che è davvero molto elevata), ma non certo la sua "SICUREZZA", come impropriamente ha dichiarato da Palù.
https://ilbolive.unipd.it/it/news/vaccino-pfizer-efficace-95-limmunologa-viola-ciù
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Per quanto, invece, riguarda la SICUREZZA, Nicola Magrini, anche lui  direttore dell'agenzia del farmaco Aifa, ha precisato: "Saranno circa un milione le persone vaccinate contro il Covid-19 a gennaio e l'Italia avvierà studi specifici e autonomi per valutare sia l'<<efficacia>> sia le <<reazioni avverse>>", in ogni caso, almeno stando alle tre massive sperimentazioni cliniche già effettuate "il vaccino risulta approvato per tutta la popolazione italiana sopra i 16 anni e non ha controindicazioni assolute. Non sono richieste accortezze particolari per sottopopolazioni specifiche né per anziani o immunodepressi, inclusi chi ha problemi di coagulazione del sangue o sanguinamento. Anche per la gravidanza e allattamento, che si era detto potessero essere controindicazioni assolute, non lo sono, perché anche in questo caso i benefici superano i rischi".
La percentuale di "rischiosità" (sicurezza), non l'ha fornita: ma, comunque, dovrebbe essere estremamente esigua!.
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La differenza tra "EFFICACIA" e "SICUREZZA" di un vaccino, è FONDAMENTALE per il successo della campagna vaccinale; perchè se ci si confonde lessicalmente tra l'una e l'altra, c'è il rischio che molti rifiutino di sottopporsi al vaccino, avendo capito fischi per fiaschi.
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Quanto, invece, alla differenza tra "EFFICACIA" ed "EFFICIENZA" di un vaccino, anche in tal caso è abbastanza importante comprendere bene in che cosa essa consista.
In generale, sintetizzando, si può dire che l'"efficienza" differisce dall'"efficacia" in quanto tiene conto di come agisce un farmaco in uso nel mondo reale; ed infatti, spesso, un farmaco efficace negli studi clinici non è molto efficiente nell'uso reale,  se i medici applicano il trattamento in modo inappropriato.
Il vero rischio è questo!
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Gyta

Se gli errori fossero solo "linguistici" saremmo a cavallo..
Più allarmanti, più sconvolgente è la lotta all'accaparramento.. la totale mancanza di serietà (come..? mancano le seconde dosi??)
Come.. mancano anche le prime di dosi?..
Controindicazioni. effetti "collaterali" a gogò.. la sperimentazione sembra sia in corso e non come step precauzionale..
Non so che dire.. la copertura è talmente bassa in termini di durata che il clima da incubo per ora rimane..
"Prima di autodiagnosticarti la depressione o la bassa autostima,
assicurati di non essere circondato da idioti"

viator

Beh, la confusione è comprensibile : sul pianeta non c'è nessuno in grado di prevedere gli sviluppi della pandemia, nè a breve nè a più lungo termine.




A questo punto la politica qualcosa dovrà pur raccontarci, no? Vorrete mica che abbassino le braccia ed ammettano una verità come quella soprastante, vero?. Mica li abbiamo eletti perchè ci preparino ad un futuro del tutto incerto e magari assai triste !. Forza..........allegri !.......non siate pessimisti come me!. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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