Unione Europea > Organizzazione Mondiale Multinazionali

Aperto da Gyta, 30 Gennaio 2024, 10:40:14 AM

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anthonyi

Citazione di: InVerno il 03 Febbraio 2024, 17:42:21 PMParrebbe che le strade bloccate dagli agricoltori non sono frequentate da mezzi di soccorso, le ambulanze passano tutte dove ci sono i quattro gatti che protestano per il clima. Questi ribaltano statue davanti al parlamento europeo, mica tirano un uovo sulla teca della trentordicesima copia dell'assunzione di maria. Il messaggio per gli attivisti climatici è chiaro: compratevi il trattore (elettrico, perdinci) prima di bloccare un autostrada, le cose o si fanno bene o non si fanno.
E' una questione di stazza, inverno. Quelli di ultima generazione sono mingherlini, deperiti per le carenze di proteine animali, li prendi in braccio uno a uno e li sposti a lato. Provaci invece a spostare di forza un agricoltore, abituato a trasportare sacchi e quarti di bue, in sella al suo trattore. 

InVerno

C'è anche da segnalare che tutti, i tantissimi, la moltitudine, di persone che avevano fatto un terzo figlio nella speranza di coltivare due rape (e magari chissà, ricevere sussidi europei) sono rimasti purtroppo a bocca asciutta.

https://www.ilpost.it/2024/01/18/agricoltura-terzo-figlio-terreno/
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Gli agricoltori stanno avendo dei risultati tangibili,
no riduzione emissioni
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2024/02/06/victory-europe-protesting-farmers-brussels-eu-back-down/
no riduzione pesticidi
https://www.ansa.it/english/news/2024/02/06/eu-pesticide-victory-also-italian-says-meloni_380ebacc-30d0-41d3-908c-5533b0b4bdf6.html

Suppongo sia il loro modo di pensare "agli interessi di tutti"....

Penso comunque che esista margine di manovra, se non si può regolamentare, basta che la prossima tornata di sussidi siano girati unicamente alle aziende biologiche?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

Citazione di: InVerno il 06 Febbraio 2024, 16:47:05 PMGli agricoltori stanno avendo dei risultati tangibili,
no riduzione emissioni
https://www.telegraph.co.uk/world-news/2024/02/06/victory-europe-protesting-farmers-brussels-eu-back-down/
no riduzione pesticidi
https://www.ansa.it/english/news/2024/02/06/eu-pesticide-victory-also-italian-says-meloni_380ebacc-30d0-41d3-908c-5533b0b4bdf6.html

Suppongo sia il loro modo di pensare "agli interessi di tutti"....

Penso comunque che esista margine di manovra, se non si può regolamentare, basta che la prossima tornata di sussidi siano girati unicamente alle aziende biologiche?
Ciao Inverno, visto che si parla di pesticidi, penso che questa sia una vittoria da poco: ormai sono le multinazionali stesse che non sostengono più le sostanze soggette a rinnovo, costa troppo e molte molecole sono scadute di brevetto e la loro produzione ha marginalità economica scarsa. Le stesse multinazionali non registrano ormai che pochissimi nuovi principi attivi, si stanno buttando tutte sui microorganismi, le alghe, i biostimolanti....Nel bio, del resto, c' è il rame che è un metallo pesante e lo stesso zolfo è sotto la lente di ingrandimento. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.....

InVerno

Se ti ricordi abbiamo discusso in passato del biologico e sai che non sono esattamente un fanatico, tuttavia, a me risulta che l'uso dei pesticidi in EU sia rimasto invariato dal 2011. Molto, molto più grave la questione delle emissioni, ma tanto quanto il Po sarà in secca questi che oggi sono a trattorare non andranno mica a piangere per altri soldi no?Per essere chiari,il mercato europeo doveva essere protetto per aver preso una strada molto difficile, non abbandonare la strada e tenere i mercati aperti, questo si che è un regalone alle multinazionali. Gli ambientalisti farebbero bene a prendere la macchina e intasare le strade d'europa chiedendo le dimissioni della Von der Leyen.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Gyta

The Future


Ridammi indietro le mie notti sfrenate
la mia stanza con gli specchi, la mia vita segreta
mi sento solo qui,
non è rimasto nessuno da torturare
Dammi controllo assoluto
tu ogni anima vivente
e sdraiati vicino a me, ragazza,
è un ordine!

Dammi crack e sesso estremo
prendi il solo albero rimasto in piedi
e mettitelo nel buco
della tua cultura
Ridammi indietro il Muro di Berlino
ridammi Stalin e San Paolo
Ho visto il futuro, fratello
è un massacro

Tutto comincerà a scivolare, a scivolare in ogni direzione
Non rimarrà più niente
niente che tu possa misurare
La tempesta di neve, la tempesta di neve del mondo
ha superato la soglia
e ha capovolto
l'ordine dell'anima
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente

Non riesci a distinguermi dal vento
non ci riuscirai mai, non ci sei mai riuscita
Io sono il piccolo ebreo
che scrisse la bibbia
Ho visto le nazioni sorgere e crollare
ho ascoltato le storie, le ho sentite tutte
ma l'amore è il solo motore della sopravvivenza

Al tuo servo qui è stato detto
di dirlo chiaramente, senza giri di parole
É finita, non si andrà
più da nessun'altra parte
E ora le ruote del paradiso si fermano
avverti sulla tua pelle il frustino del diavolo
Preparati al futuro
è un massacro

Tutto comincerà a scivolare, a scivolare in ogni direzione
Non rimarrà più niente
niente che tu possa misurare
La tempesta di neve, la tempesta di neve del mondo
ha superato la soglia
e ha capovolto
l'ordine dell'anima
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente

Verrà spezzato
l'antico codice occidentale
La tua vita privata esploderà all'improvviso
ci saranno spettri
ci saranno fuochi nella strada
e l'uomo bianco danzante
Vedrai una donna
appesa all'ingiù
i suoi lineamenti coperti dalla sua veste cadente
e tutti quei poeti perdenti
le andranno intorno
cercando di suonare come Charlie Manson
e l'uomo bianco danzante

Ridammi indietro il Muro di Berlino
Ridammi Stalin e San Paolo
Dammi Cristo
o dammi Hiroshima
Distruggi un altro feto ora
i bambini non ci sono mai piaciuti
Ho visto il futuro, fratello
è un massacro

Tutto comincerà a scivolare, a scivolare in ogni direzione
Non rimarrà più niente
niente che tu possa misurare
La tempesta di neve, la tempesta di neve del mondo
ha superato la soglia
e ha capovolto
l'ordine dell'anima
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente
Quando dissero pentitevi (pentitevi)
mi domando cosa volessero dire veramente

"Prima di autodiagnosticarti la depressione o la bassa autostima,
assicurati di non essere circondato da idioti"

InVerno

Canti perchè sei contenta dei risultati? Le multinazionali=EU hanno perso no? Abbiamo stabilito un ottimo precedente, dove le categorie a cui vengono richieste riduzioni di emissioni possono semplicemente bloccare le strade con balle di fieno e continuare ad emettere co2 come prima. Suppongo che i prossimi saranno i tassisti, poi arriveranno gli industriali, chi sarà il coglione che vorrà rimanere con il cerino in mano? Una grande vittoria per tutti, le multinazionali stanno piangendo in un angolo!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Gyta

Forse ti sfugge il senso del testo..
(che è visione tutt'altro rosea)
"Prima di autodiagnosticarti la depressione o la bassa autostima,
assicurati di non essere circondato da idioti"

niko

#83
Comunque, io penso che finche' ci sara' il capitalismo, non ci sara' mai, l'accettazione umana della necessita' di fare "sacrifici" in favore dello scopo superiore della tutela ambientale.

I sacrifici "per il bene della terra", cioe' per il bene di tutti, , li devono fare tutti, ma non costano, lo stesso sacrificio (effettivo, culturale e materiale) a tutti, data la disparita' assoluta, di condizioni iniziali.

Quindi, i contadini, fanno bene, a protestare perche' il sacrificio di non usare pesticidi, ad esempio, non lo vogliono fare. Lo facessero le multinazionali e i padroni, il "sacrificio", questo e' il loro (sacrosanto) discorso. Non hanno torto. Se per loro fare quel sacrificio significa essere definitivamente marginalizzati e fatti fuori, fallire esistenzialmente nei loro proggetti di vita e magari di farsi una famiglia o mantenerla, mentre per uno che e' gia' ricco, fare quello stesso sacrificio, non usare pesticidi per le aziende che possiede, per esempio, significa gadagnare un milione di euro in meno o in piu' quando magari ne ha gia' venti, oggettivamente, dal punto di vista di un povero e dei problemi che conosce e vive un povero, non gli cambia niente.

Non e' lo stesso sacrificio di fatto, anche se magari lo e' formalmente.

Il capitalismo, equiparando ricchi e poveri nell'uguaglianza formale davanti alla legge, di fatto equipara anche l'onerosita' putativa di sacrifici "ambientali'" che non sono, davvero, equamente onerosi per tutti coloro che li fanno e li devono fare, e quindi, tali sacrifici sbagliati nei loro presuppusti ideologici ed idealistici, saranno sempre invisi e odiati in quanto tali, e scateneranno sempre, piu' o meno gravi rivolte.

E poi, quando si vanno a colpire i lavoratori con una richiesta onerosa di tipo ambientale, e' sempre potenzialmente offeso un criterio di vere e veramente collettive necessita', rispetto ad edonismo e consumismo principalmente individuale, oltreche' di quanto sia gia' ricco o non sia gia' ricco colui che e' chiamato a fare i sacrifici.

E' chiaro, che, ad esempio, se c'e' da ridurre con necessita' ed urgenza assoluta l'uso dei carburanti, "per il bene della terra",  andra' "colpito" primariamente chi usa la macchina per andare in vacanza e andarsi a divertire, secondo, in secondo luogo, chi usa la macchina per raggiungere il posto di lavoro ma avrebbe delle onerose ed esistenzialmente impegative alternative, ad esempio pigliarsi l'autobus dedicando di fatto un'ora di vita in piu' al lavoro perche' l'autobus e' piu' lento e  scomodo della macchina privata, e terzo e ultimo, solo come alternativa disperata, se e solo se le prime due non sono bastate o non hanno funzionato, chi usa direttamente del carburante come fattore di produzione per lavorare, e quindi per contribuire al suo reddito e al reddito complessivo della comunita'.

Trattori, ma anche tassisti, imprese, cantieri eccetera. Soprattutto produttrici di beni e servizi di prima necessita'.

E' chiaro, che se io uso il carburante per accendere il trattore su cui lavoro, e aro i campi, e porto sui tavoli della gente le zucchine e le pagnotte che mangiano tutti, e che senza di me non mangerebbero, e vengo equiparato, (intendo: equiparato nel mio concettuale essere un "inquinatore", che deve accettare di fare dei "sacrifici", per "emendarsi" per il "bene della terra", eccetera) a un generico cittadino che usa la sua macchina privata per uscite il sabato sera, andare alla casa al mare, o anche solo per raggiungere l'ufficio o il posto di lavoro, un po' mi incazzo, perche' questa "equiparazione" non e' ne' secondo logica, ne' secondo giustizia.
Se sono costretto a fermarmi io, perche' il sacrificio richiesto, che sanziona il mio trattore a benzina, mi manda in rovina imprenditorialmente, oltre alla mia sofferenza personale, le zucchine e le pagnotte non arriveranno piu' sulle tavole. Saranno dolori per tutti. Se fa un sacrificio quello che deve andare al mare, o anche solo quello che deve andare a lavorare, col carburante inquinante, magari tirera' un bestemmione per aver perso tempo e aver viaggiato scomodo su un mezzo pubblico, ma lui sopravvivera' e tutti gli altri, in linea teorica, sopravviveranno.

Quindi, finche' i sacrifici richiesti non riusciranno a differenziare concettualmente e praticamente tra produzione e consumo, necessita' e comodita'/divertimento, non saranno mai giusti.

Altra cosa impossibile nel capitalismo attuale, dove il diritto di svagarsi per il ricco, o comunque per chunque abbia due soldi in tasca e mezz'ora di tempo libero, e' sacro. Sacro perche' sfoga frustrazioni accumulate, e sacro perche' rimette in moto il meccanismo del consumo, che ormai, dalla produzione, e dalle sue necessita' reali e materiali, e' inseparabile.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Ah le canzoni con il senno di poi le conosco tutte, mi interessava più sapere se la tesi iniziale era intatta. Purtroppo lo so benissimo che c'è tanta gente che pensa di sfangarla cantando dopo, è per questo che da un lustro ho un documento di centinaia di pagine dove ho collezionato migliaia di dichiarazioni, e in questa occasione ho aggiunto una bella paginetta di dichiarazioni dei trattoristi. Ho questa missione, raccontare ai nipotini cosa cantavano PRIMA quelli che vorranno cantare DOPO.



Negli ultimi mesi si sta discutendo in ambito climatico la validità dei cosidetti "modelli caldi" (non le "modelle calde" fantasie del contadino) e dell'ECS, ovvero la scala di predizione dei modelli. La maggior parte dei modelli ha un range +2/+4, ma ce ne sono anche che circolano sul +2/+7, i primi sono migliori nella riproduzione dei risultati paleoclimatici, i secondi se la cavano malino, ma funzionano discretamente nella riproduzione di condizioni meteoreologiche attuali. Se i modelli caldi fossero corretti, praticamente avremmo la metà del tempo in meno rispetto quel poco che già il consenso scientifico sembrerebbe indicare per un inversione di rotta, e la differenza tra questi modelli è determinata dal comportamento delle particelle di acqua nelle nubi basse e nella nostra capacità di riprodurre matematicamente il comportamento di queste particelle a basse temperature in ambienti caotici come le nuvole, verificandole con le misurazioni delle carote polari. Siamo appesi a fili spessi come la seta, ma i violini continuano a suonare. La democrazia rappresentativa funziona in modo tale che la risposta di questi problemi non sia affidata a Gino l'insalataio che blocca le strade.

Che poi, comica delle comiche, l'agricoltore ottiene il 2% del prezzo sulle tavole e il 98% finisce in obroriose catene di distribuzione. Ma l'EU non ha niente a che fare con questo, niente di niente, sono i governi nazionali, gli stessi che cantano vittoria con i contadini "contro l'UE", contentissimi che finita la cagnara si potrò tornare a parlare del quadro di Sgarbi e della gnocca di Totti, o perchè no, a fare un cazzo in attesa della rivoluzione.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Gyta

La "democrazia" rappresentativa (ecco, l'hai detto!) funziona in modo tale che la risposta ai problemi climatici non viene dirottata a chi di fatto maggiormente inquina.. e comunque il discorso è abbastanza lungo.. non complesso ma lungo poiché comporterebbe un'inversione di rotta sul modello dell'economia mondiale che nessun poltronato dell'ue, onu, g7 si sognerebbe minimamente di suggerire in pratica.. e come ampliamente dimostrato i governi nazionali (tanto più il nostro) eseguono nel complesso le direttive di cui sopra.. Mentre per quel che riguarda la prima parte del tuo discorso intorno alle canzoni non ci ho capito nulla.. se riformuli in italiano.. magari..
Sono d'accordo sul discorso fatto da Niko.. tranne che per una centralità che sembra sfuggirgli: non si chiedono sacrifici al fine di salvaguardare il clima/pianeta, si chiede di mettere in ginocchio i/il piccolo produttore. Il perché è alquanto ovvio. E non mi pare un discorso paranoico/complottista quando basato sui fatti.
"Prima di autodiagnosticarti la depressione o la bassa autostima,
assicurati di non essere circondato da idioti"

InVerno

#86
Non è proprio il giorno per mettere le virgolette su "democrazia" visto che una protesta ha alterato il corso politico, al massimo le virgolette mettile su "rappresentativa" visto che i contadini rappresentano il 2% della popolazione e hanno alterato politiche che impattano il 100% e anche chi neanche ci abita in europa. Ma siamo ancora con il "comitato d'affari della borghesia" no? Io mi scompiscio, vedo i giovani americani di sinistra tifare per l'UE quando escono notizie di regolamentazioni per le multinazionali che in patria non saprebbero chi votare per avere, e qui invece gente pisciare controvento tra interessi di bottega e massimalismi utopici. Le regolamentazioni ecologiche sono i pezzi di leggi più politicamente deboli possibili, nessuno le vuole e specialmente non le vogliono i capitalisti, se ci si mette anche la popolazione ad andarvi contro, buon comitato d'affari.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Non c'è alcuna differenza tra stati nazionali europei e commissione UE: entrambi agenzie d'affari in uso alle Multinazionali che dominano questa parte di mondo e promuovono guerre per continuare a dominarlo tutto. 

La SIM, delle famigerate BR, vincit, regnat, imperat.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Gyta il 08 Febbraio 2024, 16:58:28 PMLa "democrazia" rappresentativa (ecco, l'hai detto!) funziona in modo tale che la risposta ai problemi climatici non viene dirottata a chi di fatto maggiormente inquina.. e comunque il discorso è abbastanza lungo.. non complesso ma lungo poiché comporterebbe un'inversione di rotta sul modello dell'economia mondiale che nessun poltronato dell'ue, onu, g7 si sognerebbe minimamente di suggerire in pratica.. e come ampliamente dimostrato i governi nazionali (tanto più il nostro) eseguono nel complesso le direttive di cui sopra.. Mentre per quel che riguarda la prima parte del tuo discorso intorno alle canzoni non ci ho capito nulla.. se riformuli in italiano.. magari..
Sono d'accordo sul discorso fatto da Niko.. tranne che per una centralità che sembra sfuggirgli: non si chiedono sacrifici al fine di salvaguardare il clima/pianeta, si chiede di mettere in ginocchio i/il piccolo produttore. Il perché è alquanto ovvio. E non mi pare un discorso paranoico/complottista quando basato sui fatti.



Io non credo, che si voglia (solo) mettere in ginocchio il piccolo produttore, credo che nella testa delle elites che dominano il mondo si sia formato davvero il concetto che bisogna salvare climaticamente e ambientalmente il pianeta prima che succedano disastri che possano mettere in discussione lo status quo, l'ordine pubblico di una societa' di massa e quindi i loro stessi privilegi, solo che tali elites vogliono farlo, questo salvataggio, del mondo, o meglio, delle condizioni minime affinche' il mondo possa andare avanti, mantenedo una sproporzione di privilegi di classe, di censo e di distribuzione del potere tra ricchi e poveri, sia nazionale che internazionale, immensa, sproporzione che naturalmente riverberera' sulla definizione precisa di chi, dovra' fare i necessari sacrifici, e come; insomma e' gia' preparato un futuro in cui i "sacrifici per salvare il mondo", tipo rinunciare non solo all'automobile, ma a tutto quel minimo di diritti sociali e sindacali che rendono la vita del cittadino occidentale medio decente, li fara' chi gia' e' marginale e disastrato, li faremo tutti noi, e chi e' ricco, nella villetta e con la cameriera filippina, non fara' il minimo, sacrificio, a loro non cambiera' un bel niente, andranno con la macchina elettrica e continueranno ad essere, almeno consumisticamente e materialmente dei "vincenti". 
Almeno, questo e' secondo me il programma complessivo, non complittisticamente voluto e definito, e realizzantesi naturalmente secondo l'eterogenesi dei fini, previsto da chi comanda, 

Contro tale tipo di futuro, non si potra' che insorgere.

Ma che i sacrifici di tipo climatico e di risparmio delle risorse bisogna farli, in generale i potenti e quelli che davvero contano, lo hanno capito tutti: non e' in programma di mandare, veramente, e letteralmente a scatafascio il mondo, con fenomeni climatici estremi ed estati stabili a oltre 50 gradi, perche', chi e' ricco nella villetta con la cameriera filipoina, e' il primo, che ha qualcosa da perdere e rischia fisicamente la vita, se va a scatafascio il mondo.

E quindi, che i sacrifici vanno fatti, lo hanno capito tutti. Compresa la destra populista piu' o meno di governo occidentale, che fa il gioco, francamente ridicolo, di fare finta di non averlo capito, finche' sta all'opposizione, per guadagnare consenso e passare, in tutte le grandi nazioni e ovunque, al governo, sulla prevedibile ondata Trump. 

Quando si saranno consolidati, sia pure in un complesso piu' protezionista e totalitario, anche loro, i populisti al governo e di governo intendo, faranno esattamente, o con minime variazioni, secondo me in peggio, le stesse politiche climatiche e ambientali della piu' liberale e "arcobalenica" sinistra. 
Perche' il disastro grosso in grado di sconvolgere l'ordine pubblico e lo status quo sociale davvero, non lo vuole nessuno. 
Alla faccia, di quelli che li avranno votati, o rivotati, perche' il cambiamento climatico antropico "non esiste" (Trump, Salvini, eccetera...). 
Trump, con ogni probabilita' non e' cosi' deficiente da credere davvero, dentro di se', che il cambiamento climatico antropico "non esista", quando lo dice e lo strombazza per farsi votare da una platea di individui empaticamente a lui "simili", e alrettanto in grado di autoconvincersi temporaneamente e misticamente del falso al fine di mentire meglio a loro stessi e agli altri (semplice deduzione, la mia: se lo fosse non sarebbe arrivato dov'e', la societa' promuove la carriera di psicopatici e narcisisti un minimo funzionali, non completamente deliranti) e se davvero lo fosse, convinto sinceramente e stabilmente che il cambiamento climatico antropico non esista e sia tutto un complotto drlla sinistra eccetera, la cosa sara' complessivamente irrilevante, perche', nel prendere le decisioni che veramente conteranno, sara' comunque consigliato da esperti e consulenti, e persone altrettanto come lui potenti ma agenti nell'ombra e non famose, che non altrettanto, di questo, di questa inesistenza intendo, saranno convinte.

Quindi, sintetizzando, destra o sinistra, nazipopulisti o nazidem: i sacrifici, li faremo noi, loro, accenderanno l'auto elettrica e il condizionatore. Si tornera' a un mondo piu' medioevale e feudale, con solo i ricchi "in carrozza" per le strade, ma, complessivamente, si sopravvivera'.

 Chenge my mind, come si dice...





 
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

daniele22

L'insalataro Filippo, mio amico ignorante come la terra che coltiva, ha la stessa dignità a esprimere valori etico morali di tutti i super colti, alcuni addirittura scientifici, organismi nazionali e internazionali, tutti neofascisti, che insozzano il mondo con le loro porche idee .... Peccato che poi si faccia strumentalizzare da quegli stessi organismi fanta-democratici. D'altra parte come potrebbe saperlo una persona semplice e onesta come lui. Chi pensa che noi si viva in democrazia o è sciocco o è un neofascista

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