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anthonyi

Per quanto ne so le espropriazioni riguardano la produzione di energia. Sappiamo bene che l'energia é strategica, e che per la sua produzione sono già previste da tempo possibilità di espropriazioni, sia per la produzione che per il trasferimento, per cui nulla di nuovo sotto il sole.
In particolare in Italia, dove la sindrome NIMBY é un grosso problema, una misura cautelativa del genere é necessaria.

green demetr

Citazione di: anthonyi il 22 Febbraio 2024, 19:00:50 PMPer quanto ne so le espropriazioni riguardano la produzione di energia. Sappiamo bene che l'energia é strategica, e che per la sua produzione sono già previste da tempo possibilità di espropriazioni, sia per la produzione che per il trasferimento, per cui nulla di nuovo sotto il sole.
In particolare in Italia, dove la sindrome NIMBY é un grosso problema, una misura cautelativa del genere é necessaria.
strategica a vantaggio di chi anthony? dell'Europa spero.
Perchè sennò abbiamo un grosso problema, al di là delle ideologie dico.
Comunque sentivo su rai24 il ministro dell'agricoltura europeo, che diceva che l'europa provvederà a dare agli agricoltori e ai pestidici i soldi necessari.
Aggiungendo che il punto non è quello.
Essendo come dici tu che il green new deal, è "semplicemente" una riallocazione "a caso" dei patentini di produzione energetica.
A scapito di qualcuno, ma chissene giusto? bel modello di repubblica
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 22 Febbraio 2024, 20:58:04 PMstrategica a vantaggio di chi anthony? dell'Europa spero.
Perchè sennò abbiamo un grosso problema, al di là delle ideologie dico.
Comunque sentivo su rai24 il ministro dell'agricoltura europeo, che diceva che l'europa provvederà a dare agli agricoltori e ai pestidici i soldi necessari.
Aggiungendo che il punto non è quello.
Essendo come dici tu che il green new deal, è "semplicemente" una riallocazione "a caso" dei patentini di produzione energetica.
A scapito di qualcuno, ma chissene giusto? bel modello di repubblica
Mi sembrano concetti un po' confusi, i tuoi. Chi ha parlato di riallocazioni a caso? 
I paesi Seri, e qui é da vedere quanto l'Italia sia seria, fanno un piano energetico che cerca di prevedere tutte le possibili evoluzioni del problema dell'uso di energia e definiscono strutture produttive, sistemi di importazione, deposito, trasformazione, perché l'energia non può mancare mai, è se manca si ferma tutto. 
Se bisogna estrarre gas in un posto, è il governo autorizza l'estrazione, e non c'é un proprietario che vuole vendere il terreno all'azienda che ha il permesso di estrarre allora il terreno valutato più idoneo può essere espropriato per permettere la produzione, e viene espropriato perché c'é un interesse collettivo a prendere quell'energia. Naturalmente l'azienda che gestisce gli impianti non é stata certo autorizzata a caso, ha concorso con altre aziende e ha vinto un'autorizzazione alla ricerca, ha fatto delle ricerche, ha pagato dei diritti.
Così funziona il mondo, da molto prima del new green deal, adesso sembra che lo stesso principio sia stato allargato agli impianti fotovoltaici, tutto qui. 

green demetr

Citazione di: anthonyi il 01 Marzo 2024, 07:16:59 AMMi sembrano concetti un po' confusi, i tuoi. Chi ha parlato di riallocazioni a caso?
I paesi Seri, e qui é da vedere quanto l'Italia sia seria, fanno un piano energetico che cerca di prevedere tutte le possibili evoluzioni del problema dell'uso di energia e definiscono strutture produttive, sistemi di importazione, deposito, trasformazione, perché l'energia non può mancare mai, è se manca si ferma tutto.
Se bisogna estrarre gas in un posto, è il governo autorizza l'estrazione, e non c'é un proprietario che vuole vendere il terreno all'azienda che ha il permesso di estrarre allora il terreno valutato più idoneo può essere espropriato per permettere la produzione, e viene espropriato perché c'é un interesse collettivo a prendere quell'energia. Naturalmente l'azienda che gestisce gli impianti non é stata certo autorizzata a caso, ha concorso con altre aziende e ha vinto un'autorizzazione alla ricerca, ha fatto delle ricerche, ha pagato dei diritti.
Così funziona il mondo, da molto prima del new green deal, adesso sembra che lo stesso principio sia stato allargato agli impianti fotovoltaici, tutto qui.
Cerca?
Anthony mi spiace interrompere le comunicazioni politiche, non certo per il problema del green new deal, ben altre sciocchezze sono all'orizzonte prossimo.
Ma io ho letto che queste riallocazioni chiederebbero un tale rivolgimento della società che è già chiaro oggi ad analisti seri, che questo si ritorcerà come un boomerang sull'Europa.
Come al solito chi pagherà?Le classi borghesi, il cui patrimonio è già sotto i riflettori degli aguzzini europei (sempre la germania a fare da traino), con la scusa del riciclaggio del denaro (ma quando si decideranno a colpire veramente le mafie? Mai ovvio) stanno cercando di distruggere lai risparmi della classe piccolo borghese.
(green new deal=patrimonio immobiliare; antiriciclo=risparmio; cioè usano le  emergenze per scopi politici, senza risolvere NIENTE delle emergenze, o presunte tali. A me pare ovvio: green new deal= aumento sostanziale dell'inquinamento atmosferico (per via delle opere strategiche da costruire, bitume etc..) riciclo= le mafie non verranno MAI toccate. Ma gli italiani ste cose le sanno bene. Ormai siamo al collasso delle speranze.
Sono i meccanismi del capitale, perchè il saggio cresca, o sale la produzione (imposta come nel caso dei vaccini) o si abbassa la ricchezza dei lavoratori.
(che nel caso contemporaneo non riguarda tanto le produzioni, ma il terziario, di cui lo stato, si è fatto inopinatemanete agente, invece che mero controllore, vedi alla voce finanza. Pur di salvare le aziende tossiche, si licenziano i dipendenti.
Il green new deal è una sciocchezza enorme, lo sanno tutti che il gas è irrinunciabile (che succede nessuno parla più della guerra dei gasdotti nel mar nero (mi pare)?)
Solo chi non pensa, chi non ipotizza complotti, e si pasce di un mondo giusto e ordinato, senza mai informarsi su niente, pensa che tutto vada bene.
Poi ti ripeto all'orizzonte ci sono cose oscure, ancora più di quelle successe nel 2020. Dove almeno la libertà di espressione, bene o male (molto male) si è permessa.
Peccato, ti leggerò volentieri dall'esterno.
Un pò di sano ottimismo non fa certo male.
Ciauz! ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

sapa

Citazione di: anthonyi il 01 Marzo 2024, 07:16:59 AMMi sembrano concetti un po' confusi, i tuoi. Chi ha parlato di riallocazioni a caso?
I paesi Seri, e qui é da vedere quanto l'Italia sia seria, fanno un piano energetico che cerca di prevedere tutte le possibili evoluzioni del problema dell'uso di energia e definiscono strutture produttive, sistemi di importazione, deposito, trasformazione, perché l'energia non può mancare mai, è se manca si ferma tutto.
Se bisogna estrarre gas in un posto, è il governo autorizza l'estrazione, e non c'é un proprietario che vuole vendere il terreno all'azienda che ha il permesso di estrarre allora il terreno valutato più idoneo può essere espropriato per permettere la produzione, e viene espropriato perché c'é un interesse collettivo a prendere quell'energia. Naturalmente l'azienda che gestisce gli impianti non é stata certo autorizzata a caso, ha concorso con altre aziende e ha vinto un'autorizzazione alla ricerca, ha fatto delle ricerche, ha pagato dei diritti.
Così funziona il mondo, da molto prima del new green deal, adesso sembra che lo stesso principio sia stato allargato agli impianti fotovoltaici, tutto qui.
Ciao anthony, un giacimento di gas o altri idrocarburi non è come un giacimento di luce solare. Se nel primo caso si è obbligati a trivellare nel mio terreno, nel secondo si possono installare i pannelli anche altrove. Abbiamo in Italia tanti terreni marginali e tantissima luce, senza dover per forza far scempio di ottimi terreni coltivabili, a mio avviso.

anthonyi

Citazione di: sapa il 01 Marzo 2024, 17:09:49 PMCiao anthony, un giacimento di gas o altri idrocarburi non è come un giacimento di luce solare. Se nel primo caso si è obbligati a trivellare nel mio terreno, nel secondo si possono installare i pannelli anche altrove. Abbiamo in Italia tanti terreni marginali e tantissima luce, senza dover per forza far scempio di ottimi terreni coltivabili, a mio avviso.
Il principio generale é lo stesso, si tratta di valutare le posizioni più idonee, cioè quelle più utili per la produzione, e meno dannose per le produzioni alternative, per cui credo che questi principi razionali siano già nella logica della legge che serve ad ovviare a comportamenti irrazionali da parte di proprietari avversi. 

sapa

Citazione di: anthonyi il 01 Marzo 2024, 18:13:55 PMIl principio generale é lo stesso, si tratta di valutare le posizioni più idonee, cioè quelle più utili per la produzione, e meno dannose per le produzioni alternative, per cui credo che questi principi razionali siano già nella logica della legge che serve ad ovviare a comportamenti irrazionali da parte di proprietari avversi.
Mah, comportamenti irrazionali da parte di proprietari avversi.....Mettiti nei panni di un agricoltore che ha fatto investimenti e dedicato una vita a migliorare il suo fondo, per trarne da vivere. Potrà mai essere favorevole a un esproprio per pubblica utilità e quindi a farsi togliere forzosamente il suo lavoro, in cambio di un corrispettivo a prezzi di mercato? Il tutto non già per sfruttare un giacimento, unico e irripetibile, ma per installare dei pannelli fotovoltaici in grado di catturare la luce del sole? Dirà: ma perchè proprio alla mia porta venite a bussare, invece che a quella del vicino? Io prevedo che fioccheranno ricorsi come se non ci fosse un domani. E per me giustamente. La legge in vigore prevedeva il rispetto paesaggistico e produttivo agricolo e secondo me era cosa buona e giusta.

anthonyi

Gli espropri ai coltivatori diretti costano cari, assai più del prezzo di mercato dei terreni. Se  le imprese individuano un'area buona cercano di comprare sul mercato ciò che é disponibile, poi però avranno necessità di unire tutta l'area se no non conviene fare tutto l'impianto. Certo ci sarà chi é attaccato affettivamente alla sua terra, ma questo attaccamento affettivo può danneggiare i suoi confinanti, che perdono l'opportunità di valorizzare il loro terreno perché lui non vuole cedere il terreno, e naturalmente tutto il sistema economico, che perde una potenziale fonte d'energia, é la concreta realtà del conflitto tra interesse individuale e interesse collettivo. 

sapa

Citazione di: anthonyi il 02 Marzo 2024, 14:01:23 PMGli espropri ai coltivatori diretti costano cari, assai più del prezzo di mercato dei terreni. Se  le imprese individuano un'area buona cercano di comprare sul mercato ciò che é disponibile, poi però avranno necessità di unire tutta l'area se no non conviene fare tutto l'impianto. Certo ci sarà chi é attaccato affettivamente alla sua terra, ma questo attaccamento affettivo può danneggiare i suoi confinanti, che perdono l'opportunità di valorizzare il loro terreno perché lui non vuole cedere il terreno, e naturalmente tutto il sistema economico, che perde una potenziale fonte d'energia, é la concreta realtà del conflitto tra interesse individuale e interesse collettivo.
A me non risulta che  un esproprio per pubblica utilità ripaghi l'espropriato oltre il valore di mercato. E inoltre, per un coltivatore diretto non si può parlare di solo attaccamento affettivo, in quanto per definizione egli trae dal suo fondo il proprio sostentamento. Ne consegue che, se gli si vuole togliere la fonte del suo sostentamento, occorrerà risarcirlo in modo adeguato, quindi ben oltre il valore di mercato. L'interesse collettivo è sicuramente importante, ma non si può, in nome di questo, lasciare sul lastrico le persone. Detto questo, io rimango convinto che espropriare dei terreni fertili, per destinarli all'insediamento di impianti fotovoltaici sia un po' una castroneria, visto che, come dicevo, l'energia solare è disponibile ovunque, senza dover sottrarre terreni coltivabili alla produzione.

anthonyi

Nel caso di coltivatori diretti, se il terreno risulta in coltivazione, ci sono coefficienti di moltiplicazione del valore risarcito, almeno io mi sono trovato di fronte a questo in casi che conosco.
, comunque ti ho spiegato la situazione particolare, chi fa un impianto ha bisogno della continuità del territorio, che é difficilmente ottenibile perché la proprietà é frazionata. Poi sarà alla scelta delle imprese scegliere gli spazi più opportuni, é chiaro che territori dal grande valore economico, come i vigneti del comune di Montalcino, difficilmente saranno scelti perché costano troppo cari. 

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