Un problema più aritmetico che politico!

Aperto da Eutidemo, 27 Aprile 2018, 06:40:13 AM

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Eutidemo

Mattarella si è dato da fare, forse solo "pro forma" a designare esploratori nel tentativo di formare governi "impossibili". ::)
Ed infatti, a prescindere dal fatto che è fatica sprecata cercare di far copulare tra di loro i cammelli e i somari (per carenza di reciproco "sex appeal"), anche qualora ciò avvenisse non potrebbe che avere luogo un rapido "coitus interruptus"...in quanto MANCANO TECNICAMENTE I NUMERI per qualunque tipo di governo  VERAMENTE "politico"!!!
E' una questione aritmetica, poichè:
1) I 5STELLE, con "chiunque" si alleino (salvo l'"intera" DESTRA), avrebbero una maggioranza TROPPO risicata per poter governare tranquillamente:
- sia se per improbabilissima ipotesi governassero con l'"intero" PD;
- sia se per improbabile ipotesi governassero con la sola LEGA.
In entrambi i casi, infatti, la sorte del governo sarebbe affidata ad un numero di parlamentari che si contano sulla punta delle dita, per cui, al primo scossone (o corruzione da parte di B.), il governo cadrebbe come una pera matura!
2) La DESTRA, peraltro, non ha i numeri per governare da sola, e nè il PD nè i 5STELLE ci si allerebbero mai in blocco; però, stando tecnicamente ai numeri, sarebbe sufficiente una defezione a suo favore da parte di un certo numero di  parlamentari del PD  e/o dei 5STELLE per consentirgli governare.
Questo, in effetti, è proprio quello che vorrebbe fare B.; ma tale piano, oltre ad essere abietto (così come chi l'ha concepito), e solo di poco meno improbabile delle ipotesi sub 1).
 3) Il PD come partito coeso non esiste più, per cui, qualunque cosa decidesse di fare la sua maggioranza, la sua minoranza la boicotterebbe; conseguentemente, a qualsiasi soluzione di governo politico aderisse, il suo appoggio risulterebbe fragile e non decisivo.
Salvo, "forse", come ho detto, nella improbabile ipotesi di un appoggio ad un governo di DESTRA; per il quale non sarebbe indispensabile l'appoggio di "tutto" il PD coeso, in quanto la coalizione di DESTRA ha già il 37%, e quindi è già vicina per conto suo alla maggioranza.
                            ***
Per cui penso proprio che si finirà "necessariante" per dover fare un "Governo di Mattarella", che predisponga una nuova legge elettorale, per poi tornare al più presto al voto!
Ma anche tale ipotesi la vedo MOLTO DURA, perchè:
1) Determinati partiti (inutile precisare quali) non la gradirebbero molto;
2) Sarebbe molto difficile varare una legge elettorale che soddisfi tutti, soprattutto (ma non solo), dovendo scegliere tra:
- un premio di maggioranza che favorisca il primo partito (gradito ai 5STELLE);
- un premio di maggioranza che favorisca la prima coalizione (gradito alla DESTRA).
Povero Mattarella! ::)

anthonyi

Ciao Eutidemo,

come diceva Giannini, la situazione è grave ma non seria. Il fatto che i vincitori delle elezioni non siano neanche in grado (O non vogliono essere in grado ) di accordarsi per andare al governo è da salutare come un'occasione di rinvio di quei disastri che potrebbero produrre certi incompetenti al potere. Comunque se non sono in grado di mettersi d'accordo per un governo figuriamoci per una riforma elettorale. La verità è che a loro fa gioco far finta di essere sempre in campagna elettorale, almeno finchè troveranno qualcuno disposto a credere alla loro demagogia.
Un saluto

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 27 Aprile 2018, 06:57:58 AM
Ciao Eutidemo,

come diceva Giannini, la situazione è grave ma non seria. Il fatto che i vincitori delle elezioni non siano neanche in grado (O non vogliono essere in grado ) di accordarsi per andare al governo è da salutare come un'occasione di rinvio di quei disastri che potrebbero produrre certi incompetenti al potere. Comunque se non sono in grado di mettersi d'accordo per un governo figuriamoci per una riforma elettorale. La verità è che a loro fa gioco far finta di essere sempre in campagna elettorale, almeno finchè troveranno qualcuno disposto a credere alla loro demagogia.
Un saluto

Ma come sei pessimista!!! ;D

epicurus

Ciao Eutidemo, per ora non ho nulla da dire sulla questione generale, però ho solo una micro-osservazione:

Citazione di: Eutidemo il 27 Aprile 2018, 06:40:13 AM
Per cui penso proprio che si finirà "necessariante" per dover fare un "Governo di Mattarella", che predisponga una nuova legge elettorale, per poi tornare al più presto al voto!
Citazione di: anthonyi il 27 Aprile 2018, 06:57:58 AM
Comunque se non sono in grado di mettersi d'accordo per un governo figuriamoci per una riforma elettorale.

Purtroppo se la situazione politica rimane partizionata in tre, non c'è legge elettorale che tenga. Sono state fatte simulazioni con diversi sistemi elettorali esistenti nel mondo, e in nessun caso vi sarebbe stato un polo in grado di governare da solo.

L'unica soluzione sarebbe un sistema a ballottaggio. Spesso si sottolinea come l'incapacità di ottenere un buon sistema elettorale sia il sintomo di una cattiva politica. Anthonyi stesso dice questo. Ma ci si dimentica che l'Italicum prevedeva il ballottaggio, era anche passato, ma la Corte Costituzionale lo ha ritenuto incostituzionale.

Per una volta, non mi pare quindi che sia stata una gran colpa quella dei politici.

Anthonyi si lamenta pure del fatto che non riescono ad accordarsi per governare. Ciò mi ricorda il modo di dire "se sei brutto, ti tirano le pietre; se sei bello, ti tirano le pietre".  ;D
Cioè, se si creano coalizioni politicamente incompatibili si urla indignati all'inciucio, che sono tutti uguali, che non ci sono valori, contenuti politici e che l'unica cosa importante per loro è andare a governare. Se invece tali coalizioni non si creano, allora li si critica aspramente perché non sono in grado di accordarsi per il bene del paese.

Eutidemo

Ciao Epicurus. :)
Circa le tue, non infondate, considerazioni, osservo quanto segue:

1) BALLOTTAGGIO
A dire il vero, la Corte Costituzionale, nella sua famosa sentenza non ha affatto dichiarato incostituzionale il ballottaggio in sè, ma solo la sua applicazione come prevista dalla legge 52/2015; la quale, in effetti, anche a mio parere era costituzionalmemte molto discutibile. 
Ed infatti, la legge 52/2015 non prevedeva  l'"apparentamento", e cioè la possibilità di associarsi tra liste che hanno passato il turno e quelle che non l'hanno passato; per cui, i Supremi Giudici, hanno ritenuto che "...il turno di ballottaggio della legge 52/2015 non è costruito come una nuova votazione rispetto a quella svoltasi al primo turno, bensì come la sua mera prosecuzione", il che non sarebbe molto corretto. 
Ed infatti, concepito in tal modo, il "premio di maggioranza" non sarebbe stato "un premio di governabilità", naturale in una competizione a due, bensì un "premio di maggioranza artificioso", avendo escluso dalla competizione elettorale tutte le altre forze politiche; ed invero sarebbe inutile porre una soglia minima per l'attribuzione del premio di maggioranza (il 40 per cento nella legge 52/2015), così come richiesto dalla stessa Corte quando aveva dichiarato incostituzionale quello senza soglia della legge elettorale precedente (n. 270/2005, il cosiddetto "Porcellum"), se poi al secondo turno il premio viene comunque attribuito, indipendentemente dalla percentuale di voti ottenuta al primo turno.
Per cui, ad esempio, il sistema delle elezioni parlamentari francese sopravvivrebbe in Italia senza problemi costituzionali di sorta, in quanto incardinato all'interno di un sistema maggioritario, con collegi piccoli, e strumentale proprio a esaltare la rappresentatività del collegio stesso.

2) INCIUCIO
Al riguardo sono in parte d'accordo con te.
Ed infatti, effettivamente, è un po' paradossale che:
- se si creano coalizioni politicamente incompatibili si urla indignati all'inciucio, che sono tutti uguali, che non ci sono valori, contenuti politici e che l'unica cosa importante per loro è andare a governare;
- se, invece, tali coalizioni non si creano, allora li si critica aspramente perché non sono in grado di accordarsi per il bene del paese.
Questo è indubbiamente vero, in quanto, come io stesso scrivevo: "...è fatica sprecata cercare di far copulare tra di loro i cammelli e i somari (per carenza di reciproco "sex appeal"), anche qualora ciò avvenisse non potrebbe che avere luogo un rapido "coitus interruptus".
Tutto sta a vedere chi sono  i cammelli e chi sono i somari!
Secondo me, nel nostro caso:
- nonostante i non pochi punti di convergenza,  i cammelli e i somari, secondo me, sono i 5STELLE e la DESTRA LEGHISTA;
- nonostante che, formalmente, i punti di convergenza siano minori,  i 5STELLE il PD, secondo me, sono come i cavalli e i somari...e cioè un po' più compatibili.
Ed infatti, l'indiscutibile travaso di elettorato dal PD ai 5STELLE, dimostra che le relative basi sono molto più vicine e compatibili di quanto non lo siano le direzioni dei relativi partiti.
Risulta, invero:
- che molti elettori PD hanno votato per i 5STELLE perchè convinti, a torto o a ragione, che fosse il solo modo per sbarrare il cammino trionfale alla DESTRA...per cui non penso proprio che gradirebbero un connubio post-elettorale del genere;
- che molti elettori PD hanno votato per i 5STELLE perchè convinti, a torto o a ragione, che il PD "renziano" aveva ormai perso molti connotati tipici della SINISTRA, sia per la sempre maggiore disattenzione alle fasce più povere del Paese e la sempre maggiore attenzione alle esigenze della finanza internazionale, sia per i flirt con Berlusconi, Alfano e Verdini.
Però, comunque, sussistono pur sempre non irrilevanti motivi di incompatibilià; i quali saranno messi nel massimo rilievo da Renzi ed i suoi Ascari, i quali, credo, renderanno impossibile un governo PD 5STELLE (o lo faranno cadere quanto prima).
Così come, peraltro, i motivi di incompatibilià tra DESTRA e 5STELLE vengono ora messi nel massimo rilievo da Berusconi e FI; il che dimostra come l'attuale legge elettorale, mirava soprattutto al c.d. RENZUSCONI (fallito), e non ad altro!
Ma queste sono solo mie opinioni! ::)

anthonyi

Citazione di: epicurus il 27 Aprile 2018, 11:48:52 AM

Anthonyi si lamenta pure del fatto che non riescono ad accordarsi per governare. Ciò mi ricorda il modo di dire "se sei brutto, ti tirano le pietre; se sei bello, ti tirano le pietre".  ;D
Cioè, se si creano coalizioni politicamente incompatibili si urla indignati all'inciucio, che sono tutti uguali, che non ci sono valori, contenuti politici e che l'unica cosa importante per loro è andare a governare. Se invece tali coalizioni non si creano, allora li si critica aspramente perché non sono in grado di accordarsi per il bene del paese.

Ciao epicurus,

a me non sembra che la difficoltà ad accordarsi per governare in Italia dipenda da valori o contenuti politici. M5s e Lega hanno la maggioranza e programmi in chiave populistica molto similari. Soprattutto sono d'accordo nell'affermare che tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni era sbagliato e che loro saprebbero fare di meglio. Della loro compatibilità sono convinti anche gli Italiani che, dopo averli votati, vorrebbero vederli insieme al governo anche perché si aspetterebbero di ottenere qualcuna delle grandi promesse fatte.
Un saluto.

green demetr

Certo questione di numeri.

Ma dimenticare il fattore politico sarebbe come ammettere che è tutta una pagliata.

A parte il dubbio che lo sia veramente, io penso che comunque sia, la questione politica aperta da questo lungo e snervante passaggio di consegne ad un governo (che ho temuto tecnico fin dal primo giorno, per vedere l'incubo ogni giorno avvicinarsi sempre più) esista: eccome se esiste!

Sto parlando della incredibile voltafaccia dei 5stelle.

Sapevamo benissimo che i punti principali del movimento NON potevano essere applicati.
(non perchè non potessero davvero, ma per questioni di forze maggiori, NON politiche).

Ma fin qui avevano agito con coraggio, forse ai poteri forti andava bene che stessero all'opposizione per assorbire la rabbia della gente.

Adesso però il nodo presunto sembra che sia divenuto reale.

Se il 5stelle e la lega hanno in comune l'interesse nazionale, e non europeo (come il PD) le vie per un patto sulle soluzioni era più che lecito attenderselo.

In fin dei conti bastava appoggiare la riforma della fornero, e tutto sarebbe stato già fatto, in quanto il diritto di cittadinanza su modello ISEE è ridicolo come pochi.
Un povero si appoggia alla famiglia, come fa se no a vivere, con l'ISEE si va a tassare le famiglie, e a non considerare poveri come poveri quali sono.

Abbiamo già detto che la fornero richiederebbe successivamente una tassazione per quadrare i conti.
Quindi non era un gran che firmare il patto.

Se non fosse che come ho ampiamente capito dai miei ventanni, è una questione di bandiera, non si può appoggiare un simbolo diverso dal proprio.

Questo delirio di grandezza va bene in campagna elettorale, non in fase di governo.

Se non fosse che ormai la campagna elettorale è in stato di continua allerta.

Non a caso si parla di morte della politica, questo è solo uno dei tanti sintomi, per i più intelligenti di noi: questo è chiaro.

Per gli altri: va bene essere in campagna elettorale, possiamo anche capirlo.
Nessuno di noi vuol perdere la poltrona del potere, siamo noi amministratori delegati o bidelli (il posto fisso!)

Ma come spiegare il ribaltamento POLITICO dei 5stelle, aprire ad un partito EUROPEISTA, è andare per logica CONTRO gli interessi nazionali.
E Bagnai dei 5stelle questa cosa l'aveva capita da tempo: diciamo che ero pronto al tradimento.

E di tradimento bisogna PARLARE.

Quindi cosa MERAMENTE POLITICA!!

Altro che numeri!!!
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Eutidemo

Comunque, secondo me, c'è solo una cosa che la Direzione del PD potrebbe e dovrebbe fare: sottoporre i punti programmatici propostile dai 5STELLE ad un REFERENDUM dei propri iscritti, e poi regolarsi di conseguenza. ;)
Sennò, che Partito "Democratico" è? :)

anthonyi

Citazione di: green demetr il 28 Aprile 2018, 14:16:21 PM

Sto parlando della incredibile voltafaccia dei 5stelle.



Ciao green demetr,

cosa c'è di incredibile, a parte che in politica si cambia opinione e che molti dei cambiamenti dei five stars si sono realizzati prima delle elezioni, diciamo che è un processo in divenire, Di Maio ultimamente sta anche cominciando ad ammettere che buona scuola e Jobs Act non erano poi così tanto male. L'intelligenza di Di Maio sta nell'aver capito che la campagna elettorale è finita (Mentre Salvini non l'ha capito), questo naturalmente non vuol dire che i comportamenti avuti nel passato, e l'incompetenza del presente, non avranno effetto.
Piuttosto estremamente rivelativa è la "coerenza" di Salvini, che rifiuta l'opportunità di andare al governo per imporre che insieme a lui ci vada anche il non più cavaliere. Questo la dice lunga su chi veramente comanda nel Cdx e sul fatto che Salvini sia solo una testa di legno.
Un saluto.

green demetr

Citazione di: anthonyi il 29 Aprile 2018, 07:40:03 AM
Citazione di: green demetr il 28 Aprile 2018, 14:16:21 PM

Sto parlando della incredibile voltafaccia dei 5stelle.



Ciao green demetr,

cosa c'è di incredibile, a parte che in politica si cambia opinione e che molti dei cambiamenti dei five stars si sono realizzati prima delle elezioni, diciamo che è un processo in divenire, Di Maio ultimamente sta anche cominciando ad ammettere che buona scuola e Jobs Act non erano poi così tanto male. L'intelligenza di Di Maio sta nell'aver capito che la campagna elettorale è finita (Mentre Salvini non l'ha capito), questo naturalmente non vuol dire che i comportamenti avuti nel passato, e l'incompetenza del presente, non avranno effetto.
Piuttosto estremamente rivelativa è la "coerenza" di Salvini, che rifiuta l'opportunità di andare al governo per imporre che insieme a lui ci vada anche il non più cavaliere. Questo la dice lunga su chi veramente comanda nel Cdx e sul fatto che Salvini sia solo una testa di legno.
Un saluto.

Cambiare opinione mi va bene, cambiare linea politica come può non essere scioccante?

Se vogliamo fare un analisi, Salvini sta agendo da finissimo politico.

1) Incapponendosi sul trattato con la destra moderata, di fatto, non fa un attacco diretto all'europa.

2) Può ancora permettersi di cavalcare l'onda ideologica contro l'europa, ma dall'opposizione, nel caso alleanza pd-5stelle. O adducendo che il programma con gli alleati è moderato, nell'improbabile governo di destra.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Eutidemo il 29 Aprile 2018, 04:53:09 AM
Comunque, secondo me, c'è solo una cosa che la Direzione del PD potrebbe e dovrebbe fare: sottoporre i punti programmatici propostile dai 5STELLE ad un REFERENDUM dei propri iscritti, e poi regolarsi di conseguenza. ;)
Sennò, che Partito "Democratico" è? :)

;D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

anthonyi

Citazione di: green demetr il 29 Aprile 2018, 14:40:44 PM
2) Può ancora permettersi di cavalcare l'onda ideologica contro l'europa, ma dall'opposizione, nel caso alleanza pd-5stelle. O adducendo che il programma con gli alleati è moderato, nell'improbabile governo di destra.

Ciao green demetr,
Beh, questo poi dipende dall'interpretazione e dalla pazienza degli elettori, chi ha votato Salvini dietro la promessa di una pensione con le regole ante 2011, oppure di una restituzione dei soldi persi con le banche venete, quanta pazienza è disposta ad avere? soprattutto quando capisce che Salvini POTEVA fare il governo con Di Maio, un governo che la gran parte dei cittadini si aspettavano, ma ha preferito a continuare con le chiacchiere.
Gli ideologi antieuropa li puoi accontentare con le chiacchiere, i lavoratori e i risparmiatori no.

epicurus

Ciao Eutidemo  ;)

Citazione di: Eutidemo il 28 Aprile 2018, 06:47:13 AM
1) BALLOTTAGGIO
A dire il vero, la Corte Costituzionale, nella sua famosa sentenza non ha affatto dichiarato incostituzionale il ballottaggio in sè, ma solo la sua applicazione come prevista dalla legge 52/2015; la quale, in effetti, anche a mio parere era costituzionalmemte molto discutibile.
Ed infatti, la legge 52/2015 non prevedeva  l'"apparentamento", e cioè la possibilità di associarsi tra liste che hanno passato il turno e quelle che non l'hanno passato; per cui, i Supremi Giudici, hanno ritenuto che "...il turno di ballottaggio della legge 52/2015 non è costruito come una nuova votazione rispetto a quella svoltasi al primo turno, bensì come la sua mera prosecuzione", il che non sarebbe molto corretto.
Ed infatti, concepito in tal modo, il "premio di maggioranza" non sarebbe stato "un premio di governabilità", naturale in una competizione a due, bensì un "premio di maggioranza artificioso", avendo escluso dalla competizione elettorale tutte le altre forze politiche; ed invero sarebbe inutile porre una soglia minima per l'attribuzione del premio di maggioranza (il 40 per cento nella legge 52/2015), così come richiesto dalla stessa Corte quando aveva dichiarato incostituzionale quello senza soglia della legge elettorale precedente (n. 270/2005, il cosiddetto "Porcellum"), se poi al secondo turno il premio viene comunque attribuito, indipendentemente dalla percentuale di voti ottenuta al primo turno.
Per cui, ad esempio, il sistema delle elezioni parlamentari francese sopravvivrebbe in Italia senza problemi costituzionali di sorta, in quanto incardinato all'interno di un sistema maggioritario, con collegi piccoli, e strumentale proprio a esaltare la rappresentatività del collegio stesso.

Dopo aver letto un po' in giro, ho trovato qui delle spiegazioni chiare: http://www.youtrend.it/2017/02/10/le-motivazioni-della-sentenza-sullitalicum-punto-punto/ (nel capitoletto del ballottaggio).

Che ne pensi di quanto là scritto?

Riguardo al sistema francese leggo (qui: http://www.youtrend.it/2018/03/08/no-non-e-colpa-del-rosatellum/): "In entrambe le Camere il M5S sarebbe arrivato al secondo turno nella maggioranza dei collegi. Ma il raggiungimento della maggioranza non sarebbe stato scontato: molte sfide al secondo turno sarebbero state "triangolari" (con un esponente del M5S, uno del PD e uno del centrodestra). Poiché al secondo turno è sufficiente la maggioranza semplice, una convergenza dei voti di centrodestra avrebbe verosimilmente tolto al M5S almeno la metà dei seggi."

Mi pare quindi, come scrissi nell'altro post, che le motivazioni per questa situazione di stallo politico è più dovuta alla tripartizione dell'elettorato, piuttosto che ad un problema della legge elettorale.

Citazione di: Eutidemo il 28 Aprile 2018, 06:47:13 AM
2) INCIUCIO
Al riguardo sono in parte d'accordo con te.
Ed infatti, effettivamente, è un po' paradossale che:
- se si creano coalizioni politicamente incompatibili si urla indignati all'inciucio, che sono tutti uguali, che non ci sono valori, contenuti politici e che l'unica cosa importante per loro è andare a governare;
- se, invece, tali coalizioni non si creano, allora li si critica aspramente perché non sono in grado di accordarsi per il bene del paese.
Questo è indubbiamente vero, in quanto, come io stesso scrivevo: "...è fatica sprecata cercare di far copulare tra di loro i cammelli e i somari (per carenza di reciproco "sex appeal"), anche qualora ciò avvenisse non potrebbe che avere luogo un rapido "coitus interruptus".
Tutto sta a vedere chi sono  i cammelli e chi sono i somari!
Secondo me, nel nostro caso:
- nonostante i non pochi punti di convergenza, i cammelli e i somari, secondo me, sono i 5STELLE e la DESTRA LEGHISTA;
- nonostante che, formalmente, i punti di convergenza siano minori,  i 5STELLE il PD, secondo me, sono come i cavalli e i somari...e cioè un po' più compatibili.
Ed infatti, l'indiscutibile travaso di elettorato dal PD ai 5STELLE, dimostra che le relative basi sono molto più vicine e compatibili di quanto non lo siano le direzioni dei relativi partiti.
Risulta, invero:
- che molti elettori PD hanno votato per i 5STELLE perchè convinti, a torto o a ragione, che fosse il solo modo per sbarrare il cammino trionfale alla DESTRA...per cui non penso proprio che gradirebbero un connubio post-elettorale del genere;
- che molti elettori PD hanno votato per i 5STELLE perchè convinti, a torto o a ragione, che il PD "renziano" aveva ormai perso molti connotati tipici della SINISTRA, sia per la sempre maggiore disattenzione alle fasce più povere del Paese e la sempre maggiore attenzione alle esigenze della finanza internazionale, sia per i flirt con Berlusconi, Alfano e Verdini.
Però, comunque, sussistono pur sempre non irrilevanti motivi di incompatibilià; i quali saranno messi nel massimo rilievo da Renzi ed i suoi Ascari, i quali, credo, renderanno impossibile un governo PD 5STELLE (o lo faranno cadere quanto prima).
Così come, peraltro, i motivi di incompatibilià tra DESTRA e 5STELLE vengono ora messi nel massimo rilievo da Berusconi e FI; il che dimostra come l'attuale legge elettorale, mirava soprattutto al c.d. RENZUSCONI (fallito), e non ad altro!
Ma queste sono solo mie opinioni! ::)
Sulla questione cavalli, somari e cammelli (;D ;D), come scrissi nell'altro topic, io invece sono più convinto che ad oggi il M5S sia tendente a destra rispetto al passato.

epicurus

Citazione di: anthonyi il 28 Aprile 2018, 07:43:41 AM
Citazione di: epicurus il 27 Aprile 2018, 11:48:52 AM

Anthonyi si lamenta pure del fatto che non riescono ad accordarsi per governare. Ciò mi ricorda il modo di dire "se sei brutto, ti tirano le pietre; se sei bello, ti tirano le pietre".  ;D
Cioè, se si creano coalizioni politicamente incompatibili si urla indignati all'inciucio, che sono tutti uguali, che non ci sono valori, contenuti politici e che l'unica cosa importante per loro è andare a governare. Se invece tali coalizioni non si creano, allora li si critica aspramente perché non sono in grado di accordarsi per il bene del paese.

Ciao epicurus,

a me non sembra che la difficoltà ad accordarsi per governare in Italia dipenda da valori o contenuti politici. M5s e Lega hanno la maggioranza e programmi in chiave populistica molto similari. Soprattutto sono d'accordo nell'affermare che tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni era sbagliato e che loro saprebbero fare di meglio. Della loro compatibilità sono convinti anche gli Italiani che, dopo averli votati, vorrebbero vederli insieme al governo anche perché si aspetterebbero di ottenere qualcuna delle grandi promesse fatte.
Un saluto.
Anthonyi, io credo che sia meglio valutare le azioni dei partiti (e delle persone), più che le intenzioni, per diversi motivi. M5S e Lega hanno alcuni punti simili, altri meno... tant'è che Eutidemo sostiene che il M5S sia più compatibile con il PD che con la Lega.

Ma non è tanto questo il punto. Il M5S ha sempre sostenuto l'indistinguibilità tra PD e PDL, ma avrebbe comunque gridato allo scandalo inciucioso un governo PD-PDL. L'idea (di origine pentastellata) di inciucio è che è scandaloso barattare i propri ideali accordandosi con altri partiti per prendere le poltrone. "Si fa di tutto per avere le poltrone", questo è il ritornello... E ora sentiamo che sarebbe invece uno scandalo non fare l'inciucio.... questo è il paradosso di cui parlavo.

Riguardo al M5S, nello specifico: è sempre stato contrario all'inciucio in qualunque forma ("non ci alleiamo con nessuno, votiamo a favore o contro le singole leggi"). Inoltre, il M5S è sempre stato contrarissimo all'idea di formare alleane post-elettorali: se proprio gli inciuci si dovessero fare, si deve specificare tutto prima del voto per trasparenza e rispetto dell'elettore (che deve sapere per chi sta votando). Ora, invece, il M5S si lamenta perché non si fanno accordi post-elettorali...

[Ho usato spesso la parola "inciucio" in questo post, ma io odio questo termine. ;D]

epicurus

Citazione di: Eutidemo il 29 Aprile 2018, 04:53:09 AM
Comunque, secondo me, c'è solo una cosa che la Direzione del PD potrebbe e dovrebbe fare: sottoporre i punti programmatici propostile dai 5STELLE ad un REFERENDUM dei propri iscritti, e poi regolarsi di conseguenza. ;)
Sennò, che Partito "Democratico" è? :)
Martina ha proposto tale linea d'azione. Ma ora come ora nel PD ci sono a dir poco grandi fermenti (e a dir di più siamo a rischio rottura). Quindi è tutto un casino.  :)

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