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Tutti in pannolino!

Aperto da Fharenight, 07 Marzo 2017, 02:51:24 AM

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Duc in altum!

**  scritto da Jacopus:
CitazioneSolita confusione. Le leggi anti-discriminazione servono di solito per proteggere i più deboli
Ma la discriminazione non si ferma o si elimina con una legge, essa è radicata nell'invidia e nell'ignoranza umana, basta osservare il razzismo in USA, o la classificazione per caste in India (per non parlare dell'eterna diatriba Nord-Sud nostrana ;D ).
Io non discuto la tutela dell'individuo, la sua integrità fisica e mentale (ma che scherziamo?!), ma il fatto che con questa scusante si faccia passare come un diritto un "desiderio". Da ciò la mia provocazione precedente sulla poligamia ecc. ecc.


Quindi se essere omosessuale va tutelato, bisognerebbe tutelare anche la debolezza di essere poligamo o tossicodipendente, giacché, come tu ben dici, non è stato scoperto ancora un cromosoma di genere omosex, quindi, piaccia o meno, essere omosessuale è una scelta (che per me va più che rispettata), un desiderio, è non un obbligo ontologico, così come quello del poligamo o del drogato. Quindi che facciamo a  chi si e a chi no?!?!

Per approfondire:

http://www.tio.ch/News/Estero/Politica/769546/Partito-al-governo-propone-il-si-alla-poligamia/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/06/poligamia-piccardo-ucoii-e-un-diritto-civile-non-condivido-le-relazioni-gay-eppure-sono-lecite/2960482/

CitazioneComunque l'abuso di sostanze è un capitolo a parte.  Non c'è un parte della popolazione che discrimina rispetto ad un'altra.
E chi lo decidi tu che è un capitolo a parte? Io deduco solo che non hai vissuto (meno male) l'esperienza di essere un tossicomane o di avere un drogato in casa.
Ripeto, come ho già scritto precedentemente, non c'è nessuna differenza (secondo me) nel fondamentale tra il desiderio sessuale omosessuale, la brama di adulterio e la voglia di droga.

E' su questo voler non permettere più di fare accostamenti del genere che sembra (a parere dei miei amici e conoscenti gay e lesbiche) voglia giungere (altro che confusione!  :o ), infine, la legge anti omofobia, ed è per questo che ho chiesto delucidazioni a @Eutidemo che è sicuramente più preparato e aggiornato di me.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Eutidemo

Caro Duc in Altum, 
secondo me:
a) il desiderio omosessuale;
b) la brama di adulterio;
c) la voglia di droga;
sono cose ben diverse tra di loro.
In ogni caso, in tutte e tre le ipotesi, occorre SEMPRE distinguere tra desiderio, brama e voglia...e la realizzazione concreta e volontaria degli stessi impulsi.
***
A parte questo, per quanto concerne l'omosessualità, al riguardo esistono svariatissime teorie, biologiche e genetiche, che sono efficacemente sintetizzate sul seguente sito:
https://oggiscienza.it/2016/05/23/teorie-biologia-genetica-omosessualita/
Al riguardo, data la mia "nescienza" al riguardo, non mi pronuncio (sebbene ne trovi alcune più plausibili di altre).
Quello di cui invece sono abbastanza certo, è che non si può "scegliere" se avere (o meno) desideri di natura omosessuale, ma si può solo "scegliere" se assecondarli o meno; allo stesso modo che non si può "scegliere" se preferire il gusto della carne o quello del pesce, ma si può solo "scegliere" se mangiare l'uno o l'altra, seguendo le proprie propensioni, ovvero contrastandole a forza.
Per esempio, io sono inequivocabilmente "eterosessuale", e, anche volendo,NON POTREI MAI scegliere di essere "omosessuale", o anche soltanto di  desiderarlo; ed infatti, l'accoppiamento con un altro uomo mi ripugna fisicamente e psichicamente ad un punto tale, che, se fossi costretto a farlo (con una pistola puntata alla tempia)  non credo proprio che "tecnicamente" ci riuscirei. ::)
Per questo, per inferenza (ed anche perchè me lo hanno detto), presumo che per un "omosessuale" sia, al contrario, la stessa cosa; per cui non mi sembra giusto privarlo dell'unico tipo di sessualità per cui è predisposto...forzandolo ad un tipo di sessualità che lo disgusta. :o
Però, a quanto ho avuto modo di constatare, esistono diverse VARIANTI, dell'omosessualità, per cui ci sono anche soggetti bisessuali, nonchè pedofili e pederasti; che sono tra di loro cose completamente diverse, e sulle quali mi manca qui lo spazio pronunciarmi.
***
Per quanto riguarda l'adulterio, non vedo il minimo nesso con l'omossualità; ed infatti possono esserci omosessuali fedeli ed omosessuali adulteri, così come ci sono eterosessuali fedeli ed eterosessuali adulteri.
Io non accosterei i due discorsi, che non hanno niente a che vedere tra loro.
***
Lo stesso dicasi per la droga; ed infatti possono esserci omosessuali tossicomani ed omosessuali non tossicomani, così come ci sono eterosessuali tossicomani ed eterosessuali non tossicomani.
Io non accosterei i due discorsi, che non hanno niente a che vedere tra loro.
***
Concludendo, forse, credo di capire che tu hai fatto gli accostamenti di cui sopra, nel senso che tutte e tre, per te, sarebbero propensioni "sbagliate"; ma allora avresti dovuto parlare anche del gioco d'azzardo, dell'alcolismo, e di tante altre cose ancora...che hanno eziologie ed aspetti abissalmente diversi gli uni dagli altri.
Io, invece, sono molto restìo ad affastellare fenomeni così diversi, confondendo le varie questione in una fitta nebbia, in cui tutti i gatti finiscono per apparire grigi. :)

Duc in altum!

**  scritto da Eutidemo:
CitazioneCaro Duc in Altum, 
secondo me:
a) il desiderio omosessuale;
b) la brama di adulterio;
c) la voglia di droga;
sono cose ben diverse tra di loro.
Ho usato termini diversi per non essere ripetitivo, ma il fondamento è lo stesso. Infatti alla voce brama appare: desiderio di qualcosa, e a quella di voglia: desiderio di qualcosa (dizionario Hoepli).
Nei tre casi c'è un piacere che viene soddisfatto, e nei tre casi ci sono individui che per ragioni diverse hanno riconosciuto che quel desiderio infine era divenuto una schiavitù, e nei tre casi, in tanti, giungono a un recupero (grazie alla scienza e non alla religione) solo, toh guarda caso, dopo aver ritenuto che quel desiderio era un problema. Quindi è più che legittimo il tuo "secondo me", ma nella realtà oggettiva perde molto vigore.

CitazioneQuello di cui invece sono abbastanza certo, è che non si può "scegliere" se avere (o meno) desideri di natura omosessuale, ma si può solo "scegliere" se assecondarli o meno;

Girala come vuoi ma nell'assecondarlo ha ceduto, così come ha ceduto l'adultero o il tossicomane.
Quindi (ed è questa la questione che ho posto, e non quella di proibire di assecondare i propri desideri) perché non legalizzare anche la scelta di assecondare la poligamia o la tossicodipendenza?
Ecco qui nasce la diversità, ma non perché le scelte fondamentalmente siano diverse, ma perché per adesso non conviene concedere diritti alla poligamia e alla droga libera.
La mia è una provocante denuncia!  :(

CitazioneConcludendo, forse, credo di capire che tu hai fatto gli accostamenti di cui sopra, nel senso che tutte e tre, per te, sarebbero propensioni "sbagliate"; ma allora avresti dovuto parlare anche del gioco d'azzardo, dell'alcolismo, e di tante altre cose ancora...che hanno eziologie ed aspetti abissalmente diversi gli uni dagli altri.
Diamine ci sei arrivato!! ...ma io ho cercato di semplificare, ponendo esempi pratici e correlati.
Purtroppo ciò che tu chiami eziologia per me si enuncia peccato, quindi, per me, nella mia fede, non esiste nessuna differenza abissale: un omosessuale (ossia chi pratica sesso omosex) è nella stessa deviazione di un ludopata, come un poligamo è vizioso quando uno spinellomane, giacché il fondamento (cosa che tu hai spiegato meglio di me!), in tutti quei casi che tu voglia menzionare, è sempre lo stesso: assecondare le proprie voglie anziché la volontà di Dio. Io per primo! :-[
Quindi come per me, cattolico, non ci sono problemi che ci siano diritti sanciti in costituzione affinché gli omosessuali possano assecondare le loro scelte, auspico che presto ci siano quelli per i poligami (maschile e femminile), i ludopati (le slot nelle università), e i tossicodipendenti (liberalizzazione delle droghe leggere e pesanti), altrimenti è solo ipocrisia parlare di anti omofobia, quando c'è ludofobia, tossicofobia e poligamofobia (spero che questi ultimi tre sostantivi li abbia scritti correttamente, altrimenti non sparate sul pianista!  :-\ )

CitazioneIo, invece, sono molto restìo ad affastellare fenomeni così diversi, confondendo le varie questione in una fitta nebbia, in cui tutti i gatti finiscono per apparire grigi.

Non avevo dubbi, anche se sarei disposto a dare la vita per impedire che qualcuno cerchi di impedirti di esporle!

Buon ora legale!  ;D
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

InVerno

Citazione di: Duc in altum! il 25 Marzo 2017, 12:36:45 PM
Quindi se essere omosessuale va tutelato, bisognerebbe tutelare anche la debolezza di essere poligamo o tossicodipendente, giacché, come tu ben dici, non è stato scoperto ancora un cromosoma di genere omosex, quindi, piaccia o meno, essere omosessuale è una scelta (che per me va più che rispettata), un desiderio, è non un obbligo ontologico, così come quello del poligamo o del drogato. Quindi che facciamo a  chi si e a chi no?!?!
Scelta? E come mai non riescono a "scegliere di tornare indietro"? Come mai quasi tutte le specie animali hanno una percentuale di individui omosessuali, che fanno anche i cani "scelgono"? Tu butti semplicemente nella stessa barca i comportamenti che trovi reprobi, ma che non hanno alcun collegamento tra di essi. Peraltro sarebbe interessante sapere cosa ci sarebbe di male nella poligamia (consenziente) tale da renderla questo esempio provocatorio cosi destabilizzante.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Duc in altum!

**  scritto da InVerno:
CitazioneE come mai non riescono a "scegliere di tornare indietro"?

Ma chi non riesce a scegliere di tornare indietro?

CitazioneTu butti semplicemente nella stessa barca i comportamenti che trovi reprobi, ma che non hanno alcun collegamento tra di essi.

Sta scritto:
[18]Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. [19]Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, [20]idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, [21]invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. [22]Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; [23]contro queste cose non c'è legge.

...quindi non io  :D  ;)  :D
CitazionePeraltro sarebbe interessante sapere cosa ci sarebbe di male nella poligamia (consenziente) tale da renderla questo esempio provocatorio cosi destabilizzante.
Benissimo, già siamo due, speriamo che si legalizzi subito!


Forse non hai ben capito, caro @InVerno, ma io mi domando: perché le unioni di fatto e non i coffeshop? .. e non che la gente non possa fare quel che gli pare piace!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Eutidemo

Caro Duc in Altum, 
***
lo so benissimo che, alla voce brama appare: desiderio di qualcosa, e a quella di voglia: desiderio di qualcosa (dizionario Hoepli).
E allora?
Il DESIDERIO è un sentimento di ricerca appassionata o di attesa del possesso, del conseguimento o dell'attuazione:
- di quanto è necessario per sopravvivere
- di quanto è sentito confacente alle proprie esigenze o ai propri gusti.
Il desiderio non è mai SBAGLIATOin sè, poichè è una pulsione limbica naturale dell'uomo; semmai può essere SBAGLIATO ciò che si desidera, ma questo è un altro discorso, perchè, in genere, sono i nostri pregiudizi culturali a ritenere giuste o sbagliati gli oggetti di certe pulsioni.
Attenzione, poi, a non confondere il "desiderio" con la "schiavitù del desiderio", la quale, più correttamente, si chiama DIPENDENZA; la quale è sempre ed in ogni caso una degenerazione "patologica" del desiderio, a prescindere da cosa si desidera (giusta o sbagliata che sia).
Ad esempio, non c'è niente di male nel desiderare di bersi una coca-cola, ma, se diventa una "mania" (cioè una pulsione permanente e coattiva), allora diventa una "dipendenza patologica".
Ma non è detto che un desiderio rientri sempre e necessariamente nella categoria delle dipendenze.
***
Assimilare, comunque, sotto il profilo del "desiderio" (dipendente o meno):
a) il desiderio omosessuale;
b) la brama di adulterio;
c) la voglia di droga;
è un "NONSENSE", perchè si tratta di cose completamente diverse.
Sarebbe come voler omologare:
a) la brama di cibo;
b) il desiderio di rubare;
c) la voglia di sognare;
Diventa impossibile qualsiasi confronto dialogico razionale, di fronte a simili minestroni concettuali: non si possono fare confronti tra un armadio e una bicicletta.
Non avrebbe senso!
***
Quanto al fatto che nei tre disomogenei casi da te riportati, avendo riconosciuto che "quel desiderio era un problema", in tanti, giungono a un recupero, grazie alla scienza e non alla religione, anche questo non è vero.
O meglio, è vero solo nel terzo caso, quello della DROGA; sempre che si tratti di droghe pesanti, perchè contrarre assuefazione alle "canne" è un po' più difficile.
Peraltro, sostenere che grazie alla "scienza" (e non alla religione) si possa smettere di praticare l'adulterio, suona un po' comico; semmai, psichiatricamente, si può curare la l'"erotomania", e, cioè, l'esaltazione morbosa, prevalentemente psichica, degli impulsi sessuali...che con l'adulterio non c'entra niente, in quanto può riguardare anche la sessualità coniugale ("Fedifraga, mi hai tradito!"..."Ops, scusa, fisso subito una visita con lo psichiatra!").
***
Quanto al fatto che l'omosessualità debba considerarsi una malattia "curabile", ti dovresti aggiornare un po': ed infatti, il 17 maggio 1990, ben 27 anni fa, l'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ha definitivamente cancellato l'omosessualità dall'elenco delle patologie e malattie mentali, definendola categoricamente, a livello scientifico e clinico: "...una variante NATURALE del comportamento umano".
So bene che esistono ancora "pseudo-medici" e "pseudo-scienziati" che insistono sulla cosa (sempre di meno, per fortuna); ma, secondo me, dovrebbero essere loro a sottoporsi ad una terapia psichiatrica, per curare i loro patologici pregiudizi culturali!
***
Quanto al fatto che non si può "scegliere" se avere (o meno) desideri di "natura omosessuale", ma si può solo "scegliere" se assecondarli o meno, tu replichi che, comunque, nell'assecondarli ha "ceduto", così come ha ceduto l'adultero o il tossicomane.
Lo ammetto: ma questo vale anche per i desideri di "natura eterosessuale"; ed infatti  anche quelli si può "scegliere" se assecondarli o meno, ma non è detto che assecondarli sia necessariamente un male (salvo che non si sia suore di clausura).
Tu cadi sempre nella "petizione di principio", di considerare un male il desiderio omosessuale, solo per il fatto che sia di natura omosessuale; senza dimostrare perchè.
Ed infatti, tu retoricamente ti chiedi: "perché, allora,  non legalizzare anche la scelta di assecondare la poligamia o la tossicodipendenza?"
Come al solito, continui a fare paragoni senza senso, assimilando armadi e biciclette, nuvole ed alberi di pero.
La tua è una provocante denuncia, che confonde la "natura" con la "cultura".
Al riguardo, senza allargare troppo il discorso, ricordo soltanto che la cultura greca (una delle più eccelenti del mondo), era fondamentalmente basata sull'omosessualità.
Ed infatti:
- il grande Poema epico, l'ILIADE, era imperniato su un non tanto velato amore omosessuale tra Achille e Patroclo; un rapporto pederastico tra "eromenos" ed "erastes" (questo ce lo dice Eschilo nella sua trilogia dedicata ad Achille);
- il grande DIALOGO FILOSOFICO, il CONVIVIO di PLatone, esalta l'amore tra uomini; laddove Pausania associa la libertà politica all'amore omosessuale.
- il grande BATTAGLIONE SACRO di Tebe, composto composto da sole coppie di amanti omosessuali; i quali non erano poi tanto "frocetti", visto che riuscirono a battere  nella battaglia di Leuttra (371 a.C.), i corpi scelti dell'esercito spartano, i guerrieri più forti dell'Ellade.
- il grande ALESSANDRO MAGNO, innamorato del suo amico EFESTIONE (pur non disdegnando affatto le compagnie femminili).
E potrei continuare a lungo, pur essendo io "eterosessuale" senza rischio di derive, nel riconoscere come, in determinate epoche e Paesi, l'omosessualità fosse la norma; da noi, invece, no, perchè la religione cattolica trae le sue radici nell'antiomosessualità e nella misogenia tipiche della CULTURA SEMITA della Bibbia.
Non dico che una cultura sia migliore dell'altra, ma non confondiamo le barbabietole con i cocomeri!
***
Quella che io chiamo "eziologia",  cioè la scienza che studia le cause di un fenomeno, non ha niente a che fare col concetto di "peccato"; se non nel fatto che essa spiega le cause storiche e culturali, per le quali in una determinata società, determinanti comportamenti sono considerati devianti, mentre altri comportamenti no.
Omosessualità e bigamia comprese; Abramo, Giacobbe, Davide e Salomone e molti altri protagonisti della Bibbia, avevano tutti più di una moglie, pur non avendo le benchè minime tendenze omosessuali.
***
Quanto alla VOLONTA' DI DIO, cerchiamo di non confonderla con le VOLONTA' UMANE, di interpretarla, in ogni epoca e Paese, a proprio "ghiribizzo", uso e consumo!
La FEDEè una cosa, le CREDENZE "culturali" sono una cosa diversa!
***

Duc in altum!

**  scritto da Eutidemo:
CitazioneIl desiderio non è mai SBAGLIATOin sè, poichè è una pulsione limbica naturale dell'uomo; semmai può essere SBAGLIATO ciò che si desidera, ma questo è un altro discorso, perchè, in genere, sono i nostri pregiudizi culturali a ritenere giuste o sbagliati gli oggetti di certe pulsioni.
No, non è un altro discorso, giacché per ciò che si desidera sono state legalizzate le unioni civili tra omosessuali, che, ripeto, non è che mi toglie il sonno, ma dovremmo garantire lo stesso diritto a chi non è dipendente (ancora!) ma desidera farsi una "pippatella" ogni sabato sera.
E' qui che nasce l'equivoco. A chi figli e a chi figliastri!

CitazioneAssimilare, comunque, sotto il profilo del "desiderio" (dipendente o meno):
a) il desiderio omosessuale;
b) la brama di adulterio;
c) la voglia di droga;
è un "NONSENSE", perchè si tratta di cose completamente diverse.
Sarebbe come voler omologare:
a) la brama di cibo;
b) il desiderio di rubare;
c) la voglia di sognare;
Diventa impossibile qualsiasi confronto dialogico razionale, di fronte a simili minestroni concettuali: non si possono fare confronti tra un armadio e una bicicletta.
Non avrebbe senso!


Il non senso è solo un tuo personale bip-mentale, poiché il desiderio che unisce le tre categorie è la concupiscenza, giacché non esiste (non è stato ancora scoperto, forse un giorno!) una patologia alla nascita che ci obbliga a usare per forza le droghe, o a tradire obbligatoriamente il partner o a godere sessualmente con individui dello stesso sesso, perché se così fosse, sarebbero abitudini naturali.
Quindi, ribadisco, per il mio bip-mentale (che infine è la fede soggettiva inevitabile nell'uomo), le tre azioni sono, secondo il Vangelo, "scandalo", altro che minestrone concettuale: un prete tossico viene scomunicato (allontanato dal suo ministero) quanto un sacerdote omosessuale. Punto.

Inoltre il tuo nuovo esempio convalida maggiormente la mia tesi, dacché è inevitabile ontologicamente (e moralmente) non cibarsi o non sognare, ben differente dal rubare, che è una decisione facoltativa nel desiderio, così come quella di tradire o trasgredire in maniera indecente.
Però il mio discorso, purtroppo, per rispondere alle tue asserzioni, può apparire come se il nocciolo di ciò che contesto è la libertà di compiere ciò che si desidera, mentre, al contrario, è proprio l'opposto: visto che già tanti desideri (non necessari ontologicamente) stanno divenendo diritti legali, perché non ampliarli?
C'è tantissima gente che usa droga tutta la vita e muore in età anziana senza aver mai commesso un reato, eppure sono vittime di discriminazione già per il semplice fatto che per acquistare una dose devono, per forza, rivolgersi alla criminalità.
Nei paesi arabi, ma anche in America Latina (dove ho avuto la grazia di Dio di risiedere per 20 anni), da tempo è consuetudine che un uomo 40enne conviva con una sedicenne; come mai queste realtà ci scandalizzano più di altre?
Non sarà forse che abbiamo paura (fobia) di qualcosa?
Volete la libertà di fare quel che vi pare e piace, di assecondare i desideri, ebbene concedetela a tutti, non solo a chi conviene.


Citazione("Fedifraga, mi hai tradito!"..."Ops, scusa, fisso subito una visita con lo psichiatra!").
Quando è reiterato l'adulterio è una patologia, tu stesso hai differenziato la dipendenza da una "sbandata"! Quindi tesi bocciata, anche perché un mio intimo familiare a Napoli, psicologo e professore di larga fama, ha curato o ha in cura anche casi del genere.
Per non parlare del recupero di chi ha avvertito come una dipendenza la propria omosessualità. Proprio un paio di settimane fa è deceduto il dott. Nicolosi (puoi ben leggere a riguardo), ma basta che fai una banale ricerca in internet per rimanere stupito di come si guarisce dall'omosessualità.
Ma di nuovo mi stai facendo sconfinare dalla mia critica, giacché solo chi si ritiene malato ricorre al medico.
Io per 25 anni ho creduto di essere superman! ;D
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

#37
**  scritto da Eutidemo:
CitazioneQuanto al fatto che l'omosessualità debba considerarsi una malattia "curabile", ti dovresti aggiornare un po': ed infatti, il 17 maggio 1990, ben 27 anni fa, l'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ha definitivamente cancellato l'omosessualità dall'elenco delle patologie e malattie mentali, definendola categoricamente, a livello scientifico e clinico: "...una variante NATURALE del comportamento umano".
So bene che esistono ancora "pseudo-medici" e "pseudo-scienziati" che insistono sulla cosa (sempre di meno, per fortuna); ma, secondo me, dovrebbero essere loro a sottoporsi ad una terapia psichiatrica, per curare i loro patologici pregiudizi culturali!
Quindi l'OMS è Dio?
Quindi perché si continua a legalizzare l'aborto quando un accademico a-teo, del livello di Giorgio Pardi (membro onorario dell'American Society of Obstetrics and Gynecology) ha detto: Io non credo in Dio, non ho la grazia della fede. Per ritenere l'aborto un omicidio non serve la fede. Basta l'osservazione. Quello è un bambino.
Confermi la mia opinione critica, a chi figli e a chi figliastri. E' questa la mia disapprovazione: una doppia morale.
E ti dirò di più, se domandassi all'Organizzazione Mondiale dello Stupefacente se la droga è una patologia, ti risponderebbero (così come fa chiunque non riconosce un problema il drogarsi anche essendone ormai assuefatto): "...è una variante naturale del comportamento umano..."

Dunque per conseguenza anche la poligamia e l'elevata differenza d'età nelle relazioni sentimentali dovrebbero essere considerate una variante "naturale" del comportamento umano?
La mia denuncia è proprio questa: la scienza, la laicità, il paganesimo discrimina maggiormente che una religione, vedasi ciò che tu stesso confermi: gogna per chi sostiene che l'omosessualità non è curabile (mentre, purtroppo per i persecutori o grazie a Dio, i cas di richiesta di aiuto non diminuiscono).


CitazioneLo ammetto: ma questo vale anche per i desideri di "natura eterosessuale"; ed infatti  anche quelli si può "scegliere" se assecondarli o meno, ma non è detto che assecondarli sia necessariamente un male (salvo che non si sia suore di clausura).
Tu cadi sempre nella "petizione di principio", di considerare un male il desiderio omosessuale, solo per il fatto che sia di natura omosessuale; senza dimostrare perché.

Vedi ci sei arrivato; vale per tutti (io ho equivalso l'etero adultero all'omosex, non t'ingannare da solo!  :D ); quindi se si agevola un figlio dobbiamo fare uno sforzo per favorire anche l'altro. Non è difficile da capire, forse, come tu ben dici, il problema è nel patologico pregiudizio culturale.

P.S. = perché non esiste, non è stato scoperto, il gene omosex: l'essere umano è o maschio o femmina. O è ciò che decide, nel suo legittimo libero arbitrio, di divenire al di là della sua vera identità naturale: Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò;  "appuntito e perforata" (dal greco originale) li creò.  ???


CitazioneLa tua è una provocante denuncia, che confonde la "natura" con la "cultura".
In questo caso sei tu che dovresti dimostrare che in natura umana esiste il genere omosex. Ossia che si nasce omosessuali così come si nasce albini. altrimenti sei tu che confondi la convenienza con la realtà oggettiva.  :-\
Ma tu pensi che se l'avessero scoperto staremmo ancora qui a discuterne io e te?!?!  ???
Immagina: "Edizione straordinaria ...edizione straordinaria ...esiste il gene omosex, è stato scoperto da tal dei tali la prova ineccepibile che i generi umani sono tre o quattro o quel che si voglia..."  :o - Punto, nessuno potrebbe più obiettare che non è così, nessuno potrebbe più biasimare la differenza di benefici concessi ai propr figli., ma purtroppo, per adesso, ancora non è uscito sto giornale! :D

CitazioneLa FEDEè una cosa, le CREDENZE "culturali" sono una cosa diversa!
Quindi, se ti va di rispondere, che l'omosessualità sia benedetta da Dio è fede o credenza culturale?



Ah, dimenticavo: buona domenica. :)
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Eutidemo

Caro Duc,
tu scrivi: "...sono state legalizzate le unioni civili tra omosessuali, che, ripeto, non è che mi toglie il sonno, ma dovremmo garantire lo stesso diritto a chi non è dipendente (ancora!) ma desidera farsi una "pippatella" ogni sabato sera."
Se per "pippatella" intendi una "canna", potrei anche essere d'accordo (anche se io non ne ho mai fatto uso); purchè, però, la cosa venga regolamentata adeguatamente, soprattutto sotto il profilo sanitario e dell'età.
Ed infatti ho letto che, attualmente, ne girano di troppo "pompate", che stanno alle canne di una volta come la grappa alla birra; ma questo pure meriterebbe un discorso a parte.
***
Quanto a:
a) il desiderio omosessuale;
b) la brama di adulterio;
c) la voglia di droga;
ripeto che, secondo me, si tratta di accostamenti del tutto incongrui ed insensati.
Ed infatti, tu asserisci che "il desiderio che unisce le tre categorie è la 'concupiscenza'"; ma, come ho già cercato di spiegare, si tratta di un manifesto "errore concettuale".
Ed infatti la "concupiscenza" non è sinonimo di semplice "desiderio", ma sta per "desiderio smodato", ovvero per "passione intemperante", CHE PUO' RIGUARDARE QUALUNQUE COSA, non solo le tre da te enunciate.
Per spiegarmi ancor meglio la "concupiscenza", non è affatto uno specifico tratto comune alle tre fattispecie sopra enunciate, in quanto:
- si può fare sesso omosessuale in modo moderato allo stesso tempo di come si può fare in modo smoderato sesso eterosessuale;
- si può tradire il coniuge una volta o due in 40 anni di matrimonio, il che costituisce comunque un comportamento disdicevole, ma non certo "ossessivo" (cioè concupisciente), sia se i coniugi sono omosessuali, sia se essi sono eterosessuali;
- si  può fare uso di droge in modo moderato allo stesso tempo di come si può uso di alcoll in modo smodato.
E' l'eccesso che è sbagliato, in qualunque cosa; così come la "dipendenza" da qualsiasi forma di desiderio, anche se legittimo!
***
Poi scrivi: " non esiste (non è stato ancora scoperto, forse un giorno!) una patologia alla nascita che ci obbliga a usare per forza le droghe, o a tradire obbligatoriamente il partner o a godere sessualmente con individui dello stesso sesso, perché se così fosse, sarebbero abitudini naturali."
Ora:
-in primo luogo, se si trattasse di fenomeni "patologici", non potrebbero essere "fisiologici", cioè, come dici tu "naturali", per la "contraddizion che nol consente";- in secondo luogo, è accertato scientificamente che la tendenza ad alcune dipedenze da droga, circa 400 geni sembrerebbero responsabili di una maggiore predisposizione alla dipendenza verso varie sostanze come la nicotina, l'alcol e le droghe in generale; i risultati di questa nuova metanalisi, una tecnica clinico-statistica quantitativa che permette di combinare i dati di più studi, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PLoS Computational Biology (4 gennaio 2008).
- in terzo luogo, l'omosessualità(ereditaria o meno che sia), come dichiarato dall'OMS, NON E' UNA PATOLOGIA, "...una variante NATURALE del comportamento umano".
Credo che tu non abbia ben chiaro il concetto di CONCUPISCENZA; la quale non attiene affatto all'oggetto concupito (quale che esso sia), quanto alla eccessiva e smodata modalità con cui lo si desidera!
Ed invero, esiste, per la stessa dottrina cattolica, una forma perversa e peccaminosa di "concupiscenza spirituale"; quella, cioè, di "...quei cattolici che si credono ferventi...ma con ingiusto, disordinato e concupiscente fervore", per troppo zelo (Sermone per la Seconda Domenica dopo l'Epifania- AZARIA).
EST MODUS IN REBUS (tutte).
***
Quindi, per passare al "cibarsi o al sognare", il mio era solo un esempio di associazione insensata tra cose senza alcun nesso logico; come nel mio successivo paradossale esempio degli armadi e delle biciclette.
Sono tutte cose che "non ci azzeccano" le une con le altre, rendendo impossibile qualsiasi sensato confronto dialogico; ed infatti, se tu "minestronassi" le sedie "thonet",  con i lacci di scarpe e i sassi del Madagascar...che razza di discussione potremmo mai sviluppare al riguardo?
Potrei solo limitarmi a ripetere (fino alla monotonia) che sono accostamenti senza senso!
Come appunto qui ribadisco.
***
Poi tu dici: "... può apparire come se il nocciolo di ciò che contesto sia la libertà di compiere ciò che si desidera, mentre, al contrario, è proprio l'opposto: visto che già tanti desideri (non necessari ontologicamente) stanno divenendo diritti legali, perché non ampliarli?"
Sinceramente, a me era sembrato che tu avessi un atteggiamento ben diverso; avrò capito male!
Ma, in effetti, se tu sei d'accordo sul fatto che tanti desideri (poi mi spieghi che vuol dire "non necessari ontologicamente") stanno divenendo diritti legali, per cui sarebbe logico ampliarli, posso anche essere d'accordo con te.
Ci mancherebbe!
Purchè, però, dal loro ampiamento:
- non derivino danni a terzi;
- non derivino danni a se stessi;
- non derivino danni sociali.
Punto!
***
Circa il fatto che, quando è troppo reiterato l'adulterio può configurare una vera e propria patologia (una sorta di comportamento ossessivo compulsivo),  l'ho già detto e qui lo ribadisco; non mi stupisce affatto che uno psicologo e professore di larga fama, ha curato o ha in cura anche casi del genere.
***
Quanto a "guarire l'omosessualità", ti ripeto per la terza volta che il 17 maggio 1990, ben 27 anni fa, l'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ha definitivamente cancellato l'omosessualità dall'elenco delle patologie e malattie mentali, definendola categoricamente, a livello scientifico e clinico: "...una variante NATURALE del comportamento umano".
So bene che esistono ancora "pseudo-medici" e "pseudo-scienziati" che insistono sulla cosa (sempre di meno, per fortuna); ma, secondo me, dovrebbero essere loro a sottoporsi ad una terapia psichiatrica, per curare i loro patologici e sciocchi pregiudizi culturali!
***

Eutidemo

COROLLARIO
Scusa, avevo dimenticato la tua domanda: "pensi che l'omosessualità sia benedetta da Dio è fede o credenza?"
Ti rispondo molto facilmente: 
"Se interrogando Dio dentro il tuo cuore:
- senti che si tratta di una cosa giusta, falla;
- senti che si tratta di una sbagliata non farla.
Questa è FEDE!
Se inveci ritieni che sia una cosa giusta o sbagliata, solo perchè te lo dicono altri esseri umani (magari in ossequio ad una specifica tradizione religiosa), quella è CREDENZA!"
Tutto qui!
***
Se poi vogliamo fare riferimento alla BIBBIA ed ai VANGELI:
a) Il divieto dell'omosessualità NON appare tra DIECI COMANDAMENTI; che sono tutti, senza eccezione, recepiti dal Cristianesimo.
b) Il divieto dell'omosessualità appare, però, nel LEVITICO, non tra i COMANDAMENTI, bensì tra le NORME DI PURITA'; che, però, non sono tutte, senza eccezione, recepite nei VANGELI (obbligo di circoncisione, norme alimentari, divieto di farsi tatuaggi o di radersi, impurità mestruale ecc.).
Però PAOLO condanna espressamente la SODOMIA (1 Corinzi 6,9.10); la quale, però, è un concetto un po' più ampio, e, nello stesso tempo, più ristretto di OMOSESSUALITA':
- più ampio, perchè vieta anche i rapporti sodomitici nel matrimonio eterosessuale;
- più ristretto, perchè la sodomia, almeno di regola, non rientra tra i comportamenti omosessuali delle lesbiche (le quali, peraltro, non sono contemplate nemmeno nel LEVITICO).
Interpretate un po' voi come preferite!
***
Personalmente, non mi pongo il problema, non nutrendo il benchè minimo desiderio omosessuale; ma, in ogni caso, proprio per questo la mia astinenza dall'omosessualità non ridonda minimamente a mio merito!
Però ritengo che gli altri abbiano diritto di regolarsi come meglio credono! ;)

Jacopus

#40
CitazioneVolete la libertà di fare quel che vi pare e piace, di assecondare i desideri, ebbene concedetela a tutti, non solo a chi conviene.

Il ragionamento di Duc sembra essere: "non volete più Dio, attraverso la Bibbia, come guida di ciò che si può e non si può fare e allora per coerenza permettete tutto".
E' come se Dio fosse la fonte dell'obbligo coercitivo e morale dell'uomo. E' un bel pensiero ma, a costo di ripetermi, è un pensiero medievale, che salta tutta la storia dal cinquecento ad oggi. Il contratto sociale di Hobbes è il modello fondante. E' la legge positiva la fonte dell'obbligo, quella che proviene dal Leviathan, il potere-forza, ma un potere forza che ha come requisito quello della tutela della vita dei sudditi, a differenza del potere Beemoth, che invece è assoluto e privo di ogni limite.
Dio si separa dal governo del mondo e diventa un oggetto spirituale della coscienza. E' stata anche la conseguenza di un secolo abbondante di guerre di religione, ciò che ha portato a questo esito in Occidente. Ma se non vogliamo questo esito, abbiamo ai confini della Turchia esempi di governi teocratici che in nome di Dio, non solo obbligano e impongono ma fanno i più turpi atti di violenza e di commerci. Questo proprio perché non vi è distinzione fra il potere temporale e il potere spirituale (distinzione che invece è ben viva in tutta la storia d'Europa).
In termini più laici Dio e i cristiani sono una lobby che opera nel mondo occidentale alla pari di altre lobbies, per cercare di condizionare l'evoluzione e le scelte sociali. Questo non significa che, in presenza di tanti movimenti contrastanti, bisogna concedere una libertà così priva di ogni limite da non essere neppure realmente una libertà. Occorre invece con fatica distinguere le situazioni, calibrare gli interessi in gioco, che non pendono mai da una sola parte e non fare appello all'ipse dixit, di Aristotele o delle Sacre Scritture. Oltre al dire sì-sì e no-no perché tutto il resto proviene dal demonio, direi che esiste anche il "forse" ed in questo risulta sicuramente la natura demoniaca della democrazia. Ma in assenza di quel forse risorgerebbero inevitabilmente le cinture delle Schutzstaffeln che portavano impresso il motto "Gott mit uns".
D'altronde vi sono innumerevoli esperienze storiche che testimoniano come le imposizioni, i vincoli e gli obblighi possono tranquillamente essere rispettati anche laddove non c'è alcuna religione, come sta accadendo nel mondo occidentale odierno o come è accaduto per millenni in Cina, dove il Confucianesimo è una semplice etica morale e non certo una religione.
Chi si ostina a vedere nella religione il baluardo della difesa della struttura sociale, evidentemente ha bisogno di questo puntello perché non sa trovare dentro sè stesso la forza e gli argomenti per non essere egoista. Eppure basta osservare i bambini di 3-4 anni per capire come vi sia in loro una capacità ad essere altruisti e a condividere esperienze e beni materiali.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Duc in altum!

**  scritto da Eutidemo:
CitazioneMa, in effetti, se tu sei d'accordo sul fatto che tanti desideri (poi mi spieghi che vuol dire "non necessari ontologicamente") stanno divenendo diritti legali, per cui sarebbe logico ampliarli, posso anche essere d'accordo con te.
Ci mancherebbe!
Alleluia!

CitazionePurchè, però, dal loro ampiamento:
- non derivino danni a terzi;
- non derivino danni a se stessi;
- non derivino danni sociali.
Punto!
Purtroppo è questo il punto che genera la discriminazione a chi figli e a chi figliastri.

CitazioneTi rispondo molto facilmente: 
"Se interrogando Dio dentro il tuo cuore:
- senti che si tratta di una cosa giusta, falla;
- senti che si tratta di una sbagliata non farla.

Quindi stai appena affermando: W la jihad!
Complimenti!!  :o

Senza contare che sia il tossico che l'omosessuale, pur di soddisfare il loro piacere, devono per un momento offuscare la presenza di Dio nel loro cuore, ecco cosa li accomuna! Ecco perché ravvedo due pesi e due misure.

CitazioneQuesta è FEDE!
Se inveci ritieni che sia una cosa giusta o sbagliata, solo perchè te lo dicono altri esseri umani (magari in ossequio ad una specifica tradizione religiosa), quella è CREDENZA!"
Tutto qui!

Adesso capisco meglio la tua "cristianità".
Fatto sta che nella "credenza" della mia di cristianità, quella cattolica, l'atto sessuale omosessuale è peccato, e come ogni peccato va condannato senza condannare il peccatore (Papa Francesco docet!), giacché sarà lui stesso a decidere se auto-condannarsi o farsi salvare.
Quindi anche su ciò che è la fede, abbiamo due fedi differenti.


CitazioneSe poi vogliamo fare riferimento alla BIBBIA ed ai VANGELI:
Se per te l'atto sessuale omosessuale non è peccato, amen e così sia, ripeto, ognuno è libero d'illudersi come meglio desidera (io credo che risusciterò e vivrò per sempre da asessuato! ...ma forse è mera utopia...), ma non fare l'errore di giustificarlo addirittura in nome di Dio... 

http://www.iltimone.org/33678,News.html

...ma per favore, un poco di correttezza!

CitazioneQuanto a "guarire l'omosessualità", ti ripeto per la terza volta che il 17 maggio 1990, ben 27 anni fa, l'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ha definitivamente cancellato l'omosessualità dall'elenco delle patologie e malattie mentali, definendola categoricamente, a livello scientifico e clinico: "...una variante NATURALE del comportamento umano".
So bene che esistono ancora "pseudo-medici" e "pseudo-scienziati" che insistono sulla cosa (sempre di meno, per fortuna); ma, secondo me, dovrebbero essere loro a sottoporsi ad una terapia psichiatrica, per curare i loro patologici e sciocchi pregiudizi culturali!
Mi dispiace (poiché sembri una persona intuitiva oltre che colta) che non riesci a distinguere che è come se tu stessi dicendo (per esempio): "...il Dalai Lama ha detto che Gesù non è il Figlio di Dio, e spero che i pseudo-vescovi e pseudo-cristiani si facciano curare dai loro sciocchi pregiudizi culturali!..."
;D  ;D  ;D
Felice tu, contenti tutti...

CitazionePerò ritengo che gli altri abbiano diritto di regolarsi come meglio credono!
Quindi aiutiamo tutti, e non solo una minoranza raccomandata, a regolarsi come meglio credono...
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

**  scritto da Jacopus:
CitazioneIl ragionamento di Duc sembra essere: "non volete più Dio, attraverso la Bibbia, come guida di ciò che si può e non si può fare e allora per coerenza permettete tutto".
Esatto, e chi non lo permette sta soltanto decidendo in convenienza al proprio Io, che altri non è, se non il rimpiazzo del Dio della Bibbia. Quindi ipocrisia alla massima potenza: da ciò che i parlamenti ormai sono solo teatrini!

CitazioneIl contratto sociale di Hobbes è il modello fondante. E' la legge positiva la fonte dell'obbligo, quella che proviene dal Leviathan, il potere-forza, ma un potere forza che ha come requisito quello della tutela della vita dei sudditi, a differenza del potere Beemoth, che invece è assoluto e privo di ogni limite.
Benissimo, ma ci vuole forse una fede maggiore alla mia per credere che sto Hobbies abbia ragione, visto che dal medioevo a oggi nessun pensiero, filosofia o costituzione ha potuto far crollare la ragione di fede della Chiesa.


CitazioneD'altronde vi sono innumerevoli esperienze storiche che testimoniano come le imposizioni, i vincoli e gli obblighi possono tranquillamente essere rispettati anche laddove non c'è alcuna religione, come sta accadendo nel mondo occidentale odierno o come è accaduto per millenni in Cina, dove il Confucianesimo è una semplice etica morale e non certo una religione.
Se per te è eticamente efficace che un gruppo ristretto di persone sia privilegiato mentre la stragrande maggioranza delle persone vivano in schiavitù (addirittura pensando di essere libere perché hanno il cellulare connesso h24), allora è più che giustificata la logica a chi figli e a chi figliastri.

CitazioneChi si ostina a vedere nella religione il baluardo della difesa della struttura sociale, evidentemente ha bisogno di questo puntello perché non sa trovare dentro sè stesso la forza e gli argomenti per non essere egoista.
Perché tu vedi una struttura sociale altruista? Addirittura qualcuno che riesce a non essere egoista senza Dio?
Forse siamo su due pianeti differenti.

CitazioneEppure basta osservare i bambini di 3-4 anni per capire come vi sia in loro una capacità ad essere altruisti e a condividere esperienze e beni materiali.
Infatti si dice che il Paradiso ha 9 anni, ossia, che nell'aldilà saremo tutti com'eravamo ai nostri 9 anni, ma, purtroppo o grazie a Dio, qui nel pianeta terra siamo cresciuti, quindi adios altruismo senza spiritualità.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Phil

Citazione di: Duc in altum! il 26 Marzo 2017, 18:59:08 PM
Addirittura qualcuno che riesce a non essere egoista senza Dio?
Forse siamo su due pianeti differenti.
Credo si possa tranquillamente essere più ottimisti (e meno "estremisti"): di fatto ci sono persone senza-dio che donano il sangue, adottano a distanza, fanno i volontari in progetti di sostegno per i meno fortunati, etc. lo stereotipo dell'ateo egoista e misantropo che può essere redento solo dal tocco misericordioso della fede, mi pare piuttosto sconfessato dalla realtà, dalle numerose forme tangibili di impegno laico verso il prossimo... per fortuna, i "buoni" non sono solo i credenti (di casa nostra)... è una bella notizia, no?  ;)

Jacopus

CitazioneEsatto, e chi non lo permette sta soltanto decidendo in convenienza al proprio Io, che altri non è, se non il rimpiazzo del Dio della Bibbia. Quindi ipocrisia alla massima potenza: da ciò che i parlamenti ormai sono solo teatrini!
Non esiste un "io" politico. Ciò che è permesso è ciò che non lo è, è il frutto di un dibattito politico fra tutte le forze in campo. Il comune senso del pudore negli anni '50 prevedeva il divieto di indossare minigonne, ad esempio, che invece oggi è permesso. Solo la separazione fra precetti religiosi e precetti civili ci può permettere di convivere nelle attuali società multietniche e multireligiose.
CitazioneBenissimo, ma ci vuole forse una fede maggiore alla mia per credere che sto Hobbies abbia ragione, visto che dal medioevo a oggi nessun pensiero, filosofia o costituzione ha potuto far crollare la ragione di fede della Chiesa.
Hobbes è solo un esempio. Il processo di secolarizzazione della società europea e sotto gli occhi di tutti e la ragione di fede non è crollata in coloro che ci credono ma la fede e i suoi derivati sociali sono crollati eccome. Prova a leggere "il nome della rosa" e ti farai un'idea di cos'era la Chiesa nel '300 e di cosa è oggi.
CitazioneSe per te è eticamente efficace che un gruppo ristretto di persone sia privilegiato mentre la stragrande maggioranza delle persone vivano in schiavitù (addirittura pensando di essere libere perché hanno il cellulare connesso h24), allora è più che giustificata la logica a chi figli e a chi figliastri.
Io parlavo di efficacia nel funzionamento di una società. I treni che vanno, le banche che aprono, le persone che fanno la coda e rispettano mediamente le regole vigenti. Del resto nella Chiesa è accaduto esattamente quello che è accaduto con il socialismo reale. I precetti di comunione dei beni e di povertà si sono scontrati sempre con la "ragion di Stato" e con la necessità di organizzare le istituzioni ecclesiastiche (e non parlo dei tanti noti eccessi, come il nepotismo, la vendita delle indulgenze, la donazione di Costantino, eccetera, eccetera). D'altronde la schiavitù è stata di fatto autorizzata per secoli dalla stessa chiesa, quella giuridica, ed oggi se ti riferisci a quella economica, ti faccio notare che quasi il 50 per cento dei beni immobili di Roma appartengono alla Chiesta. Ci si potrebbero ospitare centinaia di migliaia di profughi, oppure venderli e donare i proventi ai paesi del terzo mondo.
CitazionePerché tu vedi una struttura sociale altruista? Addirittura qualcuno che riesce a non essere egoista senza Dio?
Forse siamo su due pianeti differenti.Infatti si dice che il Paradiso ha 9 anni, ossia, che nell'aldilà saremo tutti com'eravamo ai nostri 9 anni, ma, purtroppo o grazie a Dio, qui nel pianeta terra siamo cresciuti, quindi adios altruismo senza spiritualità.
Egoismo e altruismo sono dentro ognuno di noi, indipendentemente dalla fede religiosa. Non sono due dimensioni completamente distinte. Se genero un figlio, ad esempio, quanto c'è di egoistico e quanto di altruistico. Le due dimensioni sono connesse e credo che non sia necessario spiegarlo. Nella vita di ogni giorno accade la stessa cosa. Se faccio la carità ad un pover'uomo, mica la faccio perché penso di guadagnarmi il paradiso, visto che non credo. La faccio perché penso che io forse ne ho troppi e lui troppo pochi. Ma c'è anche un aspetto egoistico, quello di sentirmi buono per la buona azione compiuta.
Ripeto conosco davvero tanta gente di fede e senza fede che compie quotidianamente atti altruistici. Pensare che solo i fedeli siano altruisti, da quanto è venuto fuori, è esattamente pensare che siano invece egoisti, anche se il loro egoismo è proiettato nel futuro, ovvero nella vita eterna. e cosa c'è di più egoistico che comportarsi bene per poter accedere alla vita eterna?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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