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Trump sotto ricatto?

Aperto da Eutidemo, 19 Luglio 2018, 12:36:04 PM

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InVerno

Ironia della sorte : http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2018/08/17/pentagono-cina-mira-ad-obiettivi-usa_565e4132-b403-40cd-819a-c11c6ec751e2.html

Si può essere d'accordo o in disaccordo ma non puoi negare che l'attenzione sulla Cina è estremamente bassa per via della nomea di "impero chiuso" mentre per la Russia ogni sussulto è terremoto. Peraltro pochi sanno della disputa tra nel Mare cinese, che potrebbe essere il punto di innesco perfetto. Riguardo al topic principale, e a come si è sviluppato, vale la pena ricordare che Trump ha già avuto uno strappo con il pentagono e che secondo molti analisti della casa bianca, Trump non ha la lealtà di una buona fetta di generali in caso di guerra o perlomeno è stato immediatamente respinto il suo tentativo con la Korea denotando l'indipendenza del polilatero. Non penso tuttavia sia "controllato" a distanza, gli basta essere se stesso per favorire Putin sia nella politica interna che estera. Putin lo ha indicato come risultato della democrazia occidentale, giustificando la sua democratura, e ha praticamente vinto in Siria, e cioè nel golfo. Che cosa dovrebbe "controllare" Putin di uno che spontaneamente, senza che nessuno glielo suggerisca, propone un ritorno massiccio al carbone? E' perfetto cosi com'è!  ;D
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

*CINA*
Riconosco che, in effetti, l'attenzione sulla Cina dovrebbe essere un po' più elevata; ed infatti lo stesso Napoleone, poi ripreso da Lenin, disse: "Quando la Cina si sveglierà, il mondo intero tremerà".
Però, per ora (Tibet a parte), la Cina non ha manifestato particolari tendenze espansionistiche sotto il profilo militare, e l'unica "guerricciola" ce l'ebbe proprio con l'URSS, nel 1969; lo scontro più grave ci fu sull'isola di Zenbao (o Damansky) in mezzo al fiume Ussuri che fa da confine tra i due paesi.
Al riguardo, recentemente, Liu Chenshan, ha rivelato che nel 1969, nel pieno di tale guerra di confine che vedeva contrapposte Pechino e Mosca, il Cremlino considerò la possibilità di impiegare armi atomiche contro la Cina, ma venne fermato da una esplicita minaccia di ritorsione lanciata dall'amministrazione statunitense.
Non so quanto tale rivelazione sia attendibile, ma, comunque, è molto circostanziata ed interessante: nell'agosto del 1969, preoccupata dello sviluppo del programma atomico cinese ed esasperata dai frequenti scontri di confine con centinaia di morti da ambo le parti, Mosca comunicò ai propri alleati la volontà di "...cancellare la minaccia cinese e di disfarsi di questo moderno avventuriero" (il che, se non ricordo male, fu dichiarato pubblicamente).. 
Negli stessi giorni l'ambasciatore sovietico a Washington prospettò a Kissinger l'eventualità del ricorso all'arma nucleare contro la Cina, chiedendo agli USA di restare neutrali; ma la Casa Bianca fece filtrare la notizia alla stampa e il 28 agosto il Washington Post rivelò l'intenzione di Mosca di impiegare testate atomiche su una serie di obiettivi cinesi (il che è storico).
In effetti, in ottobre, al culmine della crisi, la classe dirigente cinese aveva abbandonato la capitale in vista dell'attacco sovietico; Mao raggiunse Wuhan, al centro della Cina, il suo braccio destro, il generale Lin Biao, spostò il suo comando a Suzhou, mentre lo stato maggiore generale si installò dentro una serie di bunker costruiti a ovest di Pechino. 
Il 15 ottobre Mosca tentò di nuovo di saggiare la reazione americana; ma il presidente Nixon rispose minacciando la ritorsione. 
Pare che l'avvertimento funzionò e l'opzione nucleare venne abbandonata dal Cremlino.
Per cui forse la nomea di "impero chiuso" della Cina è un po' eccessiva, però sicuramente la Russia non si limitava (nè tutt'ora si limita) a sussultare.
Quanto al Mar Cinese Meridionale e' attraversato da tensioni e controversie, in un complesso mosaico di dispute territoriali e mire energetiche che, in effetti, vede coinvolta come protagonista la Cina che contende il controllo dell'area a Vietnam, Filippine, Brunei, Taiwan e Malaysia; tutti tali Stati, invero, e non solo la Cina, sono impegnati a rivendicare porzioni di territori come le isole Spratly e le isole Paracel, pugni di scogli praticamente inabitabili, ma ritenuti ricchi di gas e petrolio.
Più che una disputa di carattere imperialistico, in realtà, si tratta di un bisticcio di carattere economico; e sotto tale profilo, sono perfettamente d'accordo con te che la Cina è MOLTO invasiva ed espansionistica.
Direi, anzi, TROPPO!
Peraltro, in effetti, espansionismo militare ed espansionismo economico, talvolta si mescolano tra di loro; ma in questo caso ne dubito alquanto, perchè ritengo che la Cina tutto possa desiderare meno che di aggredire i suoi debitori ed i consumatori dei suoi prodotti.
Non gli conviene proprio!;)
Però, tutto sommato, chi mai può saperlo con sicurezza? :-\
Io no :-[

*TRUMP*
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che Trump ha già avuto uno strappo con il Pentagono (e, soprattuto, con l'FBI) e che secondo molti analisti della Casa Bianca, non ha la lealtà di una buona fetta di generali in caso di guerra o perlomeno è stato immediatamente respinto il suo tentativo con la Korea denotando l'indipendenza del polilatero.
In effetti, peraltro, nessuno può sapere se Trump sia effettivamente "controllato" a distanza da Putin; sebbene, nel mio primo intervento ho riportato alcuni fatti che, obbiettivamente, fanno davvero sospettare che sia proprio così.
Ma, appunto, per ora si tratta solo di sospetti...e niente di più.
E comunque, come giustamente rilevi tu, in effetti gli basta essere se stesso per favorire Putin sia nella politica interna che estera; forse solo questo è bastato a Putin per volerne favorire (non si sa bene ancora in quale misura) l'elezione.
In effetti, cosa dovrebbe voler "controllare" Putin di uno che spontaneamente, senza che nessuno glielo suggerisca (però non lo sappiamo), propone un ritorno massiccio al carbone?
In effetti, come dici tu, è perfetto cosi com'è!   ;D
E forse proprio per questo (anche se non ricattabile), è stato fortemente "SPINTO" alla Presidenza dal dittatore russo.
Nella mia vignetta della pagina precedente, invero, io stesso ho messo in bocca a Putin la seguente considerazione: "Fin da quando ero un agente del KGB, designato a reclutare spie in Occidente (cosa che faceva sul serio),ho sempre preferito gli UTILI IMBECILLI; costano meno delle SPIE, e rendono molto di più!"

Eutidemo

                                                IO RICORDO :'(
Esattamente 50 anni fa, il 21 agosto 1968, all'incirca a quest'ora del mattino, i Praghesi e i turisti stranieri loro ospiti, furono destati da un terrificante tremore dei pavimenti e da un sordo ruggito; molti pensarono ad un terremoto, e scesero in strada.
Ma non era un terremoto, era il rumore dei cingoli e dei motori da 581 hp di migliaia di T54 russi da 36 tonnellate che sferragliavano minacciosi nelle strade; ma verso le 6/7 del mattino progressivamente, il rumore terminò, e tutta Praga cadde in un silenzio mortale.
Per qualche ora!
Ed infatti, nella notte tra il 20 e il 21 agosto 1968, circa 7.000 mezzi corazzati, di cui un terzo carri medi e pesanti, invasero la Cecoslovacchia occupando Praga; non so se quelli che li guidavano fossero davvero "comunisti" (ne dubito), ma, indubbiamente, parlavano tutti russo. :'(
"мы здесь, товарищи!" (Siamo qui, compagni!)

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