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Trump's Alzheimer

Aperto da Eutidemo, 20 Febbraio 2025, 06:22:36 AM

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anthonyi

Citazione di: InVerno il 05 Aprile 2025, 14:32:50 PMMa ne siamo sicuri? A me pare che l'industria europea sia piuttosto scarica e ci sia una certa disoccupazione in europa, forse fare qualche carrarmatino produrrà welfare anzichè sottrarne? Tu cosa ne pensi Anthonyi? Ci fosse uno come Putin anche qui, direbbe urbi et orbi che andrà così "il riarmo ci pagherà le pensioni", tutte le tv ripeterebbero a pappagallo e il dissidente niko arrestato, invece ci tocca sorbirci l'opposizione e ascoltare le idee diverse :-[
Le produzioni militari sono caratterizzate da alto impiego di capitali e tecnologia, e quindi basso impiego di lavoro, in particolare quello de qualificato, generico. Per cui per i disoccupati c'é poco da aspettarsi vantaggi. 
Piuttosto bisogna considerare che tipicamente le tecnologie militari creano opportunità di sviluppo posteriori nel settore civile. Tutti sanno che la più grande innovazione dei nostri tempi, internet, nasce nel settore militare per esigenze militari, e chiaramente il paese che l'ha inventata per usi militari, detiene il primato anche per lo sviluppo civile.
Una gestione intelligente dei soldi europei implicherebbe una canalizzazione di questi nei settori bellici a più alta tecnologia: antiaerea, guerra elettronica, cybersicurezza, reti di comunicazione e satelliti, purtroppo temo che invece, molti di questi soldi serviranno ad accumulare ferraglia. 

niko

Citazione di: InVerno il 05 Aprile 2025, 14:32:50 PMCurioso che capisci il rischio ma ti opponi alle contromisure..nella tua testa stanno insieme ste due cose?



Oddiosanto, nella tua testa la corsa agli armamenti e' una "contromisura" alla guerra, anziche' una concausa della guerra stessa... e una parte integrante delle, pericolise, politiche antiliberali, isolazioniste, e, per una volta tanto anche: antiliberiste, di cui dicevo prima...

Ecco che anche tu, qui, comme tanti i somari militaristi, accetti pienamente la logica della guerra preventiva e dell'armamento preventivo (quella che in pratica dice: "se vuoi la pace, prepara la guerra"), e poi quello "strano" sarei io...che dico: "se vuoi la pace, prepara la pace"...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: InVerno il 05 Aprile 2025, 14:32:50 PMCurioso che capisci il rischio ma ti opponi alle contromisure..nella tua testa stanno insieme ste due cose?
Ma ne siamo sicuri? A me pare che l'industria europea sia piuttosto scarica e ci sia una certa disoccupazione in europa, forse fare qualche carrarmatino produrrà welfare anzichè sottrarne? Tu cosa ne pensi Anthonyi? Ci fosse uno come Putin anche qui, direbbe urbi et orbi che andrà così "il riarmo ci pagherà le pensioni", tutte le tv ripeterebbero a pappagallo e il dissidente niko arrestato, invece ci tocca sorbirci l'opposizione e ascoltare le idee diverse :-[


Oddiosanto, la corsa agli armamenti secondo te rilancera' l'industria e ci paghera' il welfare...

Magari pure la pensione.

Slittamento, appunto, da welfare, a warfare... da vedersi, secondo te... in chiave positiva... della serie: ingoiamo il boccone (sadico/atomico) con gioia... e poi altrove in questo forum, mi e' toccato leggere che la famosa, e famigerata, resilienza non e' e non sarebbe, ad oggi, un concetto ideologico di matrice neoimperialista e neodemenziale.

E cosa altro mai, dico io? Un utile categoria sociopsicologica? Se questi ne' sono i frutti...

A volte, mi chiedo se hai una vaga idea di quello che scrivi... ma corri a preparare il kit di sopravvivenza e mettici dentro le carte da gioco, va'.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 05 Aprile 2025, 18:08:10 PMOddiosanto, nella tua testa la corsa agli armamenti e' una "contromisura" alla guerra, anziche' una concausa della guerra stessa... e una parte integrante delle, pericolise, politiche antiliberali, isolazioniste, e, per una volta tanto anche: antiliberiste, di cui dicevo prima...

Ecco che anche tu, qui, comme tanti i somari militaristi, accetti pienamente la logica della guerra preventiva e dell'armamento preventivo (quella che in pratica dice: "se vuoi la pace, prepara la guerra"), e poi quello "strano" sarei io...che dico: "se vuoi la pace, prepara la pace"...


Erano gli antichi romani a dirlo, e loro se ne intendevano, sia di pace che di guerra. 
Comunque la guerra preventiva non c'entra niente, é l'armarsi che deve essere preventivo come dissuasione contro la guerra. 
Putin dimostra sempre di più di avere tanta voglia di far la guerra, adesso ha anche rotto l'accordo di non attacco alle strutture energetiche, altro che accordi di pace, con uno come lui non c'é altra scelta che continuare ad aiutare l'Ucraina a resistere finché tutte le risorse messe in campo da Putin non siano esaurite. 

niko

Citazione di: anthonyi il 05 Aprile 2025, 18:51:24 PMErano gli antichi romani a dirlo, e loro se ne intendevano, sia di pace che di guerra.
Comunque la guerra preventiva non c'entra niente, é l'armarsi che deve essere preventivo come dissuasione contro la guerra.
Putin dimostra sempre di più di avere tanta voglia di far la guerra, adesso ha anche rotto l'accordo di non attacco alle strutture energetiche, altro che accordi di pace, con uno come lui non c'é altra scelta che continuare ad aiutare l'Ucraina a resistere finché tutte le risorse messe in campo da Putin non siano esaurite.


N9n esiste, il "riarmo per la pace", la Storia insegna che ogni riarmo e' sempre per la guerra, ma viviamo in un'epoca di messaggi politici sistematicamente  provenienti da ingnoranti per altri ignoranti...

Figuriamoci, pure la leva obbligatoria per la pace, questi qui vogliono fare, e darci da intendere... si puo' solo ridere, per non piangere..

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 05 Aprile 2025, 19:16:19 PMN9n esiste, il "riarmo per la pace", la Storia insegna che ogni riarmo e' sempre per la guerra, ma viviamo in un'epoca di messaggi politici sistematicamente  provenienti da ingnoranti per altri ignoranti...

Figuriamoci, pure la leva obbligatoria per la pace, questi qui vogliono fare, e darci da intendere... si puo' solo ridere, per non piangere..


Sul fatto che la loro concezione di esercito é un po' vecchia sono d'accordo con te, la leva non serve a niente, servono eserciti tecnologici fatti da professionisti, chiaramente costosi, ma io sono convinto che quelli come te preferiscono pagare per essere difesi da persone competenti, che andare a difendere la patria in prima persona. 

niko

#201
Citazione di: anthonyi il 05 Aprile 2025, 19:36:38 PMSul fatto che la loro concezione di esercito é un po' vecchia sono d'accordo con te, la leva non serve a niente, servono eserciti tecnologici fatti da professionisti, chiaramente costosi, ma io sono convinto che quelli come te preferiscono pagare per essere difesi da persone competenti, che andare a difendere la patria in prima persona.


Purtroppo la leva obbligatoria invece secondo me "serve", eccome, ai fini delle malefiche politiche guerrafondaie pseudoeuropeistiche attuali intendo, nel senso che, anche se certamente stando li' un annetto a marciare, fumare di nascosto e pulire cessi non si imparerebbero davvero nozioni sufficienti a potere essere soldati efficienti in una vera, guerra moderna, e non si diventerebbe miracolosamente tutti la controfigura di Rambo, si riceverebbe comunque un bel lavaggio del cervello (intensivo, generazionale e di massa) e ci si abituerebbe, purtroppo, a considerare l'orrore, della guerra, come qualcosa di "normale".

Tra alzabandiere, ideologia, bullismo, demenza, gregarieta', autoritarismo e tutto il solito, casermistico, menu'. Insomma un anno passato ad imparare ad amare selettivamente solo il simile, e a odiare il diverso, che e' il principio ideologico alla base di ogni guerra, e di ogni uniforme.

Le disciplinari meraviglie del passato, che ad oggi qualcuno vorrebbe reinstaurare.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Personalmente a me l'anno di servizio militare ha insegnato l'inutilità del fare il militare per un anno a quelle condizioni, esercitandosi su materiale bellico superato, con personale di carriera modesto, spesso frustrato, dedito ad affari sulla pelle dei cittadini (come quei sotto ufficiali "mal pagati"che si autorisarcivano con i beni del magazzino del Battaglione). È stato istruttivo anche per comprendere la difficoltà di mantenere un esercito di massa, in una nazione fortemente individualista. Insomma è stato un ottimo antidoto al militarismo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Con l'eccezione dell'Austria tutti gli stati europei "neutrali" sono discretamente armati e hanno un industria bellica nazionale, Svezia e Finlandia non sono più neutrali e rischiavano di venir inglobati dalla NATO prima che arrivasse il Caligola americano, sono ben armati e non certo perchè sono preoccupati delle invasioni dei norvegesi.
Se l'Europa vuole fare "la Svizzera" del terzo conflitto mondiale deve fare come la Svizzera, cioè rendersi indigeribile a facili propositi di conquista o ricatto. Non abbiamo neanche un contigente per ipoteticamente intervenire in un conflitto senza gli americani, il solo fatto che non abbiamo la possibilità di proiettarci militarmente fa si che nessuno ci chiami ai negoziati, che poi si debba fare o meno è un altro discorso.Accusare di velleità offensive un riarmo che nella migliore delle ipotesi ci permetterà di  dire qualche parolina ogni tanto (in un mondo dominato dal nucleare) è francamente assurdo, niko sei il solito bastian contrario.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 06 Aprile 2025, 14:34:23 PMPersonalmente a me l'anno di servizio militare ha insegnato l'inutilità del fare il militare per un anno a quelle condizioni, esercitandosi su materiale bellico superato, con personale di carriera modesto, spesso frustrato, dedito ad affari sulla pelle dei cittadini (come quei sotto ufficiali "mal pagati"che si autorisarcivano con i beni del magazzino del Battaglione). È stato istruttivo anche per comprendere la difficoltà di mantenere un esercito di massa, in una nazione fortemente individualista. Insomma è stato un ottimo antidoto al militarismo.
E' quello che penso anch'io, la naia così come é stata in Italia finché c'era, era un antidoto al militarismo, altro che propaganda guerrafondaia. Ed é proprio questa la ragione per la quale sono contrario alla leva. Con il livello di evoluzione tecnologica che c'é gli eserciti andrebbero totalmente rifondati, e già che ci siamo rifondimoli come eserciti europei, dobbiamo imparare a far la guerra da quelli che sanno veramente fare la guerra, cioé dagli
 Ucraini. 

niko

Citazione di: InVerno il 06 Aprile 2025, 17:45:30 PMCon l'eccezione dell'Austria tutti gli stati europei "neutrali" sono discretamente armati e hanno un industria bellica nazionale, Svezia e Finlandia non sono più neutrali e rischiavano di venir inglobati dalla NATO prima che arrivasse il Caligola americano, sono ben armati e non certo perchè sono preoccupati delle invasioni dei norvegesi.
Se l'Europa vuole fare "la Svizzera" del terzo conflitto mondiale deve fare come la Svizzera, cioè rendersi indigeribile a facili propositi di conquista o ricatto. Non abbiamo neanche un contigente per ipoteticamente intervenire in un conflitto senza gli americani, il solo fatto che non abbiamo la possibilità di proiettarci militarmente fa si che nessuno ci chiami ai negoziati, che poi si debba fare o meno è un altro discorso.Accusare di velleità offensive un riarmo che nella migliore delle ipotesi ci permetterà di  dire qualche parolina ogni tanto (in un mondo dominato dal nucleare) è francamente assurdo, niko sei il solito bastian contrario.


La prima, vera, velleita' offensiva di questa Europa, sotto gli occhi di chiunque, e' la mattanza sociale contro salari, stato sociale, prezzi dei beni di prima necessita'; la guerra guerreggiata con il suo corredo di distruzioni inimmagginabili, verra' come inevitabile conseguenza, di tutto cio', perche' un sistema ingiusto, che produce solo ingiustizia, inganno ed impostura non puo' che fare continue guerre al di dentro e al di fuori di se stesso; solo a forza di guerre, esso si puo' mantenere.

Quanto a pagare con i soldi della gente che suda e lavora (e mai con quelli dei parassiti...) carri armati, mine antiumo e bombe, anziche' welfare, sanita' e servizi di prima necessita', questo e' gia' immeditamente un atto di guerra, sociale, di ulteriore marginalizzazione e spremitura delle masse popolari e lavoratrici, e di preludio, inevitabile, alla guerra effettiva e guerreggiata.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

#206
E' inutile che blateri di guerre con la Russia, hai capito o no che hanno migliaia di testate nucleari? Nessuno, forse neanche i marziani e i venusiani, ha intenzione oggi, domani, e dopodomani di attaccare un paese che piuttosto che essere sconfitto può terminare la vita biologica nel nostro continente o sul pianeta, la nostra scala dell'escalation è senza i pioli apicali, non ha senso farci le gare con gli altri. L'unico modo per usare quelle armi è se la Russia attacca, perchè la dottrina nucleare russa non prevede l'utilizzo delle armi nucleari in maniera offensiva, perciò fintanto che si attiene alla sua dottrina e lo ha fatto anche in questi due anni difficili e pieni di minacce, chi si difende (come gli Ucraini) lo può fare con tutta la forza senza incappare nel problema nucleare. Gli eserciti europei, uniti o divisi, sono ontologicamente esclusi dal suolo russo e vocati alla difesa, per il semplice fatto che non abbiamo alcun bersaglio valido per un attacco e la nostra popolazione è in assoluto la meno militarista del pianeta.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Non credo sia questione di dottrine nucleari, inverno, se Putin non usa le atomiche é solo perché é cosciente sia della reazione che questo comporterebbe, sia del rischio che qualcosa possa andare storto visto che il materiale nucleare che possiede é vecchio di oltre 40 anni, è soggetto a scarsa manutenzione.
In effetti quel materiale serve solo a cercare di farci un po' di paura. quando Putin lancio un missile intercontinentale verso Dnipro, questo missile era senza ogive, neanche convenzionali. Credo che se Putin si fosse sentito ragionevolmente sicuro del fatto che il missile arrivasse sull'obiettivo avrebbe avuto senso caricarlo con ogive convenzionali, ma l'alto rischio che il missile esplodesse alla partenza lo ha dissuaso. 

niko

Citazione di: InVerno il 07 Aprile 2025, 07:33:25 AME' inutile che blateri di guerre con la Russia, hai capito o no che hanno migliaia di testate nucleari? Nessuno, forse neanche i marziani e i venusiani, ha intenzione oggi, domani, e dopodomani di attaccare un paese che piuttosto che essere sconfitto può terminare la vita biologica nel nostro continente o sul pianeta, la nostra scala dell'escalation è senza i pioli apicali, non ha senso farci le gare con gli altri. L'unico modo per usare quelle armi è se la Russia attacca, perchè la dottrina nucleare russa non prevede l'utilizzo delle armi nucleari in maniera offensiva, perciò fintanto che si attiene alla sua dottrina e lo ha fatto anche in questi due anni difficili e pieni di minacce, chi si difende (come gli Ucraini) lo può fare con tutta la forza senza incappare nel problema nucleare. Gli eserciti europei, uniti o divisi, sono ontologicamente esclusi dal suolo russo e vocati alla difesa, per il semplice fatto che non abbiamo alcun bersaglio valido per un attacco e la nostra popolazione è in assoluto la meno militarista del pianeta.


La Russia finora ha operato al di sopra, dei limiti della sua stessa dottrina, altrimenti avrebbe gia' dovuto disintegrare con le atomiche la piccola Ucraina, se non forse anche il mondo intero.

I missili guidati a lungo raggio americani, a guida diretta, e non solo a manutenzione, amaricana, e l'invasione del Kursk, se si fosse applicata la dottrina alla lettera, erano sufficienti, a giustificare una risposta nucleare della Russia. La Russia, non ha comunque reagito nuclearmente, ha seguito una interpretaziine ragionevole e non letterale, della sua stessa dottrina, e quindi il mondo esiste ancora.

Ma i missili a lungo raggio americani, e l'invasione del Kurk, dimostrano che l'occidente non fa, e non vuole fare, "solo guerre difensive", (ma quante anime belle...) contro la Russia, ma guerre offensive; insomma che l'occidente piu' che disposto, ad attaccare, e provocare gravemente, la Russia sul suo suolo. Lo ha fatto nel recentissimo passato, lo fara' ancora. I limiti della dottrina Russa sono gia' stati superati. Proprio qui, e su questo punto, come spesso anche in generale nella vita e nell'agone filosofico, Il discorso che l'idealista medio colloca nel futuro (focus su cosa succedera', e potrebbe succedere) il realista medio, lo colloca nel passato (focus su cosa e' gia', successo).

Il re e' nudo, e le guerre della compagine in assoluto piu' decadente e con il tempo contro tra quelle costitutive attualmente dell'equilibrio mondiale, cioe' le guerre della compagine euroatlantica, sono (gia', ad oggi) guerre offensive e non difensive. 
Come tra l'altro e' ovvio che sia, perche' e' chi ha il tempo contro, che, in un gioco guidato dalla logica e dalla spietatezza, e non dagli ideali eterei delle anime belle, come il "gioco" degli equilibri di forza internazionali, deve attaccare. Chi ha il tempo a favore, si puo' permettere, il "lusso", di (solo) difendersi. E non siamo noi, attualmente, quelli. Basta guardare, considerare, un qalsiasi branco di lupi. E' il lupo vecchio che deve accelerare lo scontro, prima di diventare troppo, vecchio. Il lupo giovane, si puo' permettere, di difendersi. Noi siamo il lupo vecchio, quegli altri, il lupo giovane. 
Ma quelli che pensano che in ultima analisi si decida dell'inizio o del non inizio di una guerra in base a Voltaire, la cultura, il militarismo, il comunismo e la religione, certe verita', naturali, non le capiranno mai.
 


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 07 Aprile 2025, 12:34:28 PMLa Russia finora ha operato al di sopra, dei limiti della sua stessa dottrina, altrimenti avrebbe gia' dovuto disintegrare con le atomiche la piccola Ucraina, se non forse anche il mondo intero.

I missili guidati a lungo raggio americani, a guida diretta, e non solo a manutenzione, amaricana, e l'invasione del Kursk, se si fosse applicata la dottrina alla lettera, erano sufficienti, a giustificare una risposta nucleare della Russia. La Russia, non ha comunque reagito nuclearmente, ha seguito una interpretaziine ragionevole e non letterale, della sua stessa dottrina, e quindi il mondo esiste ancora.

Ma i missili a lungo raggio americani, e l'invasione del Kurk, dimostrano che l'occidente non fa, e non vuole fare, "solo guerre difensive", (ma quante anime belle...) contro la Russia, ma guerre offensive; insomma che l'occidente piu' che disposto, ad attaccare, e provocare gravemente, la Russia sul suo suolo. Lo ha fatto nel recentissimo passato, lo fara' ancora. I limiti della dottrina Russa sono gia' stati superati. Proprio qui, e su questo punto, come spesso anche in generale nella vita e nell'agone filosofico, Il discorso che l'idealista medio colloca nel futuro (focus su cosa succedera', e potrebbe succedere) il realista medio, lo colloca nel passato (focus su cosa e' gia', successo).

Il re e' nudo, e le guerre della compagine in assoluto piu' decadente e con il tempo contro tra quelle costitutive attualmente dell'equilibrio mondiale, cioe' le guerre della compagine euroatlantica, sono (gia', ad oggi) guerre offensive e non difensive.
Come tra l'altro e' ovvio che sia, perche' e' chi ha il tempo contro, che, in un gioco guidato dalla logica e dalla spietatezza, e non dagli ideali eterei delle anime belle, come il "gioco" degli equilibri di forza internazionali, deve attaccare. Chi ha il tempo a favore, si puo' permettere, il "lusso", di (solo) difendersi. E non siamo noi, attualmente, quelli. Basta guardare, considerare, un qalsiasi branco di lupi. E' il lupo vecchio che deve accelerare lo scontro, prima di diventare troppo, vecchio. Il lupo giovane, si puo' permettere, di difendersi. Noi siamo il lupo vecchio, quegli altri, il lupo giovane.
Ma quelli che pensano che in ultima analisi si decida dell'inizio o del non inizio di una guerra in base a Voltaire, la cultura, il militarismo, il comunismo e la religione, certe verita', naturali, non le capiranno mai.
 



Certo che Putin non usa l'atomica, niko, sa bene le conseguenze che il suo uso ne comporterebbe. 
Quanto all'invasione del kursk, é una prova dell'indipendenza degli ucraini nelle loro strategie di battaglia. Se questa fosse realmente una guerra per procura degli USA il kursk non sarebbe stato invaso, perché Biden non voleva.