Trump e Putin, "culo e camicia"!

Aperto da Eutidemo, 10 Novembre 2024, 19:01:05 PM

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Eutidemo

All'inizio del millennio, pur nutrendo molti sospetti al riguardo, avevo solo vaghi ed inconsistenti indizi che il (fraudolento) capitalista Trump fosse in combutta con la Russia di Putin.
Poi, però, ci fu un singolare dettaglio che suscitò ulteriormente la mia naturale paranoica sospettosità; cioè, la "Torre di Trump" a Toronto, per realizzare la quale non mi risultava che Trump avesse risorse finanziare adeguate.
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Esaminando criticamente l'immagine, sono rimasto colpito dalla singolare "fetta di cupola a cipolla", a fianco dell'edificio quadrangolare; frutto che, secondo me, di primo acchito, poteva essere solo la realizzazione del progetto di un architetto sotto l'effetto dell'alcool o di allucinogeni molto forti. :)
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Poi, però, avendo io visitato di persona la "Cattedrale di Souzdal" nell'"Anello d'Oro di Mosca" mi venne in mente che tale bizzarra costruzione "trumpiana" poteva avere un suo significato perfettamente logico; ed infatti, chiedendo lumi ad un mio amico architetto, lui mi fece presente che, in effetti (come a me era sembrato ad occhio) la curva sinusoidale della la "Cattedrale di Souzdal" (rappresentata dal grafico del seno) e da molte altri cateddrali russe, è esattamente identica a quella quella della frazione di cupola della Torre di Trump a Toronto.
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Frazione di cupola, che, almeno secondo un mio amico esperto di finanza, corrispondeva, più o meno, alla quota di capitali investiti da Putin nella costruzione.
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La mia è una mera congettura?
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Può anche darsi, ma, nel 2008, in epoca non sospetta, il figlio di Trump, Donald Jr. , in occasione di un congresso del settore immobiliare, dichiarò: "...i Russi rappresentano una quota sproporzionata in molte delle nostre attività immobiliari; ed infatti ci stanno affluendo tantissimi soldi dalla Russia". Soprattutto in campo immobiliare."
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Lo ha detto il figlio di Trump, mica io! ::)
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Per quanto concerne gli anni successivi, il rapporto tra Trump e Putin sembra, poi, essere diventato ancora più stretto: si può dire proprio (faccia di) "culo e camicia" (di forza).*
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*Casa di Trump, casa di Putin* ( a cura di  Craig Unger), costituisce la prima indagine completa (seguita ad altre concordanti inchieste dei servizi segreti) sulla "relazione decennale tra Donald Trump, Vladimir Putin e la mafia russa", un legame che ha aiutato Trump ad arrivare per ben due volte alla Casa Bianca (ed a consolidare Putin al potere).
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Tale piano politico-criminale iniziò trent'anni fa, quando la mafia russa puntò sulle proprietà del compiacente Trump per riciclare il proprio denaro sporco, e che ha portato gli oligarchi di Putin e i boss mafiosi a salvare Trump da una serie di clamorosi fallimenti dei suoi hotel e casinò ad Atlantic City.
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Questa inchiesta conferma i peggiori sospetti americani sulle ingerenze russe ed è la rivelazione sconcertante che la guerra fredda non è finita nel 1991, ma si è semplicemente evoluta: gli affari immobiliari di Trump sono diventati il veicolo perfetto per investire miliardi di dollari dall'Unione Sovietica al collasso.
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Senza il traditore (o agente segreto) Trump, alla Russia sarebbe mancato un elemento chiave per tornare alla sua grandezza imperiale. Senza la Russia, d'altronde, Trump è molto difficile che Trump sarebbe stato presidente per ben due volte.
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Coloro che, in buona fede, credono che il voto per Trump sia stato "genuinamente preponderante", nonostante la massiccia campagna mediatica contro Trump e l'influenza democratica sui sondaggi, non hanno assolutamente tutti i torti; però dimostrano di essere completamente disinformati, e fermi informaticamente al "secolo passato" (come, d'altronde, lo stesso Partito Democratico americano).
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Ed infatti, come ben pochi sanno, Gaal Dornick ha individuato branca della matematica che studia le reazioni di un agglomerato umano a determinati stimoli sociali ed economici;  però un assunto operativo è che la comunità esaminata deve essere, essa stessa, all'oscuro dell'analisi psicostorica, affinché le sue reazioni siano assolutamente istintive, senza accorgersi che sono "subliminalmente" indotte.
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Tutto si basa sui "Big Data",  come nel caso che ha visto "Facebook" e la società di consulenza britannica "Cambridge Analytica" accusate di aver utilizzato in modo improprio i dati personali ed altre informazioni rilevanti, desunte dalle attività svolte dai cittadini attraverso la piattaforma Facebook, per acquisire un vantaggio competitivo nelle campagne elettorali statunitensi.
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Ma come funziona tale meccanismo "informaticopsicoinduttivo" in cui i Russi sono MAESTRI, e gli occidentali, invece, sono ancora arretrati apprendisti.
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E' chiaro che gli elettori di sinistra colti, razionali e consapevoli non potranno mai essere persuasi a votare una destra di tipo Trumpiano-Putiniano; però la possibilità di influenzare il voto politico, attraverso la diffusione di informazioni mirate e personalizzate riguardanti la politica e l'economia, ma anche l'etica e i più in generale i costumi, è stata resa possibile dallo sviluppo esponenziale delle tecnologie digitali, dalla possibilità di memorizzare grandi quantità di dati riguardanti i comportamenti e le abitudini dei cittadini, comprese le idee politiche, e di analizzarli attraverso algoritmi basati sull'apprendimento automatico (machine learning), capaci di individuare con grande accuratezza le caratteristiche e le informazioni salienti presenti nei dati al fine di pervenire alla definizione di insiemi omogenei (cluster) e predire, sulla base dei dati già raccolti ed analizzati, tendenze e comportamenti futuri.
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Al riguardo, le reti complesse sono strumenti matematici che permettono di studiare in modo approfondito le relazioni tra un gran numero di entità interagenti tra loro. Una rete complessa è definita dalle entità (ad esempio gli elettori) e dal tipo di "relazioni" tra le entità che si intendono studiare, ad esempio se condividono i "tweet" provenienti dalle stesse fonti, o se si scambiano "like" su documenti e notizie Facebook, sottolineandone se possibile la natura. Lo studio di una rete complessa consente di evidenziare il cosiddetto "comportamento emergente", ovvero una o più proprietà complessive e macroscopiche ben definite, difficilmente predicibili a partire dal comportamento delle entità che compongono la rete, prese singolarmente. Molti sistemi fisici vengono descritti e studiati efficacemente per mezzo delle reti complesse: le reti dei trasporti (stradale, ferroviario, aereo), le reti di distribuzione delle fonti energetiche, i mercati finanziari e molte altre tra cui, le reti delle relazioni sociali.
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Appare quindi evidente come siano proprio queste ultime alla base della progettazione ed attuazione di strategie finalizzate ad orientare il voto politico da parte dei Russi (anche in Europa); i più esperti nel mondo al riguardo..
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Con questo non intendo certo dire che la la vittoria di Trump sia "fasulla"; bensì, soltanto, che si è trattato di un vittoria "favorita" "subtelliracamente" dal complice  Putin.
Però, almeno secondo me, anche senza tale supporto, Trump avrebbe vinto comunque; perchè, nel mondo, tira purtroppo un autentico vento di destra etrema.
Purtroppo Vico aveva ragione circa i corsi e ricorsi storici!
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anthonyi

Che Trump avesse fatto affari con i Russi lo sapevo, ma pensare che questo costituisce un legame per il futuro é un altro discorso. Il mondo degli affari, almeno quello di Trump, é fatto di calcoli di convenienza immediati, se penserà di averne un vantaggio, Trump non si farà problemi a fare compromessi con Putin, ma il suo vantaggio dovrà essere immediato.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 12 Novembre 2024, 16:28:45 PMChe Trump avesse fatto affari con i Russi lo sapevo, ma pensare che questo costituisce un legame per il futuro é un altro discorso. Il mondo degli affari, almeno quello di Trump, é fatto di calcoli di convenienza immediati, se penserà di averne un vantaggio, Trump non si farà problemi a fare compromessi con Putin, ma il suo vantaggio dovrà essere immediato.
Magari è così per Trump, non per Putin... Che però lo scorso mandato si è reso conto che gli agenti del caos sono meno controllabili del previsto. Devo dire la verità, mattoni e soldi ok, io però ho il sospetto che Putin, soprattutto con personaggi come Trump e Silvio, abbia monete di scambio ben più deperibili, le stesse di Epstein. Peccato che l'ultimo che abbia messo nella stessa frase Putin e minorenni abbia fatto una brutta fine.. è solo una mia congettura facendo il minimo comune denominatore di certe amicizie.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

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