Tre morti; il vaccino Astra Zeneca è rischioso?

Aperto da Eutidemo, 12 Marzo 2021, 06:27:01 AM

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sapa

Vedi iano, tralasciando gli OGM, sul quale si aprirebbe un altro fronte "caldo" di discussione, io credo che gli errori della scienza hanno sicuramente portato a dei risultati positivi per l'umanità, ma a prezzo del sacrificio di vite umane.  Gli americani hanno sempre giustificato il loro uso delle 2 atomiche nel 1945 con il "risparmio" molto maggiore, a loro dire, di vite umane. Hanno deciso di sacrificare 2 città giapponesi e i loro abitanti, in cambio del risparmio presunto di molte vite, in pieno stile " rischi/benefici". In realtà, il Giappone avrebbe potuto anche arrendersi, per quanto dichiarasse il contrario e quella atrocità non diventare necessaria. E non è l'unico esempio, sono tanti i casi dove si sono giustificate delle aberrazioni per il cosiddetto bene comune. Dipende quasi tutto dal punto di vista e dalla forza intrinseca che si ha per imporlo. Ma forse siamo andando ot....

Ipazia

Citazione di: sapa il 17 Marzo 2021, 20:56:07 PM
Comunque, sentivo oggi a un TG, pare che la copertura vaccinale sia garantita, per tutti i vaccini, al massimo per 5 mesi e che anche quella naturale dovuta alla risposta anticorpale al virus non abbia vita lunga. Il risultato immaginabile è quello di vaccinare tutti 2 volte all'anno? Aiuto.... ???

Un motivo in più per non prendere il primo vaccino che passa il convento nichilista che riduce la vita umana a dato statistico. Iniettarsi una bomba ad orologeria che crea trombi che agiranno chissà quando è demenziale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

Buonanotte agli insonni



Il Cronassial era un farmaco, venduto qualche anno fa, che veniva considerato come la panacea per i problemi neurologici. Venne ritirato dal commercio dopo diversi morti e aver visto i danni che provocava a fegato e muscoli. All'inizio però era considerato sicurissimo e sponsorizzato con vigore da grandi personalità scientifiche, come R.L. Montalcini. Non dobbiamo considerare gli scienziati come dei semidei, sbagliano anche loro, e alla grande anche.Questo per dire che il principio di precauzione non è necessariamente prerogativa di uno stato o di un'istituzione , pubblica o privata. Anche il comune cittadino, nei limiti delle informazioni in suo possesso, può osservarlo. Nel caso del vaccino AZ, vista anche l'aleatorietà nel tempo (5-6 mesi?) della sua efficacia, vien da chiedersi se ne vale la candela. Io direi: se ho ottant'anni e desidero vivere ancora, perché nonostante tutto non mi sono ancora stancato della vita, ne sono ancora preso, quasi illuso, prendo anche l'AZ. Le possibilità di morire di trombosi sono nettamente inferiori a quelle di morire per covid. Se però ho vent'anni (che non ho) e nessuno sa dirmi con sicurezza gli effetti dell'AZ tra uno, due, dieci o vent'anni...no grazie, passo!
Comunque sembra che non ne usciremo più. L'ISS ha diramato ieri le nuove linee guida: anche i vaccinati, se entrano in contatto con un positivo, devono osservare rigorosamente la quarantena e farsi tamponare dopo dieci giorni. Naturalmente bisogna continuare a portare mascherina, gel e stare adesso, se possibile, a due metri. Anche se vaccinati o guariti naturalmente. E' un incubo! C'era un silenzio spettrale, cupo, dove vivo, questa sera. C'è qualcosa di strano nell'aria. O  pare solo a me?  ???



Jacopus

Per Alexander. Sarà difficile uscirne perchè il virus fa il suo mestiere di virus ed essendosi propagato a livello globale fa il suo mestiere di virus a livello globale. Nessun virus ha necessariamente l'interesse ad ucciderci, perchè un uomo morto non propaga il virus, ma il virus non conosce la situazione biochimica di ognuno di noi e non può tararsi sullo stato di salute, l'età e le patologie di ognuno di noi (altrimenti credo che lo farebbe, proprio per propagarsi meglio). Parlando con il mio medico di famiglia, mi raccontava che quest'anno non ha avuto neppure una segnalazione per l'influenza stagionale, anche grazie alle mascherine e al distanziamento. Secondo lui, il vaccino che facevamo per l'influenza, dovremmo farlo ogni anno per il coronavirus, sperando che non muti troppo ed essere costretti a farne più di uno. Questo dovrà essere fatto per alcuni anni, sperando che il virus regredisca talmente tanto da non diffondersi più, ma questo significherebbe tornare ad una società non globalizzata, con movimenti scarsi fra persone. Oggi ci spostiamo a livello intercontinentale. La vedo dura.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

Citazione di: sapa il 17 Marzo 2021, 21:34:42 PM
Vedi iano, tralasciando gli OGM, sul quale si aprirebbe un altro fronte "caldo" di discussione, io credo che gli errori della scienza hanno sicuramente portato a dei risultati positivi per l'umanità, ma a prezzo del sacrificio di vite umane.  Gli americani hanno sempre giustificato il loro uso delle 2 atomiche nel 1945 con il "risparmio" molto maggiore, a loro dire, di vite umane. Hanno deciso di sacrificare 2 città giapponesi e i loro abitanti, in cambio del risparmio presunto di molte vite, in pieno stile " rischi/benefici". In realtà, il Giappone avrebbe potuto anche arrendersi, per quanto dichiarasse il contrario e quella atrocità non diventare necessaria. E non è l'unico esempio, sono tanti i casi dove si sono giustificate delle aberrazioni per il cosiddetto bene comune. Dipende quasi tutto dal punto di vista e dalla forza intrinseca che si ha per imporlo. Ma forse siamo andando ot....
Nei giorni precedenti il lancio della bomba, particolare importante che spesso viene omesso, degli aeroplani carichi di volantini passarano sopra alcune città avvisando la popolazione che due di quelle stesse città sarebbero state bombardate con l'ordigno più potente disponibile, suggerendo alla popolazione di trovare riparo e fare scorte di viveri e altri essenziali che probabilmente sarebbero venuti a mancare. Ovviamente le autorità giapponesi parlarono di "fake news" suggerendo alla popolazione di rimanere in loco. A volte la vita da il preavviso, preavviso della pandemia poteva essere il sempre più veloce ritmo con cui questi virus si sviluppano negli allevamenti industriali, preavviso del trombo può essere il bugiardino del vaccino e i dati statistici, ma alla fine il calcolo del rischio è individuale, e qualcuno in qualche modo le penne dovrà rimettercele: non esistono soluzioni win-win, ma non è un gioco a somma zero. Chissà inoltre, che salvare vite oggi non significhi sacrificare quelle di domani..Alla fine, in questo turbine di cronaca quotidiana, pare che nessuno voglia prendersi l'onere di rispondere ad una semplice domanda: che cosa abbiamo imparato? Pare niente.. eppure, il problema dovrebbe già essere come affrontare la prossima pandemia, perchè non è questione di se, ma di quando.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

iano

#50
Citazione di: InVerno il 18 Marzo 2021, 11:13:18 AM

.Alla fine, in questo turbine di cronaca quotidiana, pare che nessuno voglia prendersi l'onere di rispondere ad una semplice domanda: che cosa abbiamo imparato? Pare niente.. eppure, il problema dovrebbe già essere come affrontare la prossima pandemia, perchè non è questione di se, ma di quando.
È sempre stata una questione di quando, ma paradossalmente il problema si affronta seriamente quando accade con frequenza, di modo che non abbiamo il tempo di perderne memoria.
Succede lo stesso con i terremoti.
In Giappone dove la loro intensità e frequenza è massima, non fanno più alcun danno.
Qui da noi ancora si.
Il vero danno lo fa' quindi la perdita di memoria pubblica che si riflette poi sulle azioni politiche.
Ma, nel bene e nel male, dove il pubblico fallisce, il privato tiene sempre a mente il suo interesse , e continua a fare ricerca e promette soluzioni sempre più rapide ed efficaci.
Basta non chiedergli poi di distribuire i vaccini in cambio di gloria.
Preoccupa il fatto che i media abbiano abusato nella cronaca di termini guerreschi.
Le soluzioni che si profilano nel futuro riguardano virus modificati ad hoc per sconfiggere le pandemie.
I virus saranno i nostri migliori alleati. Altro che guerra.
I veri problemi saranno, come sempre,  le resistenze culturali alle nuove tecnologie.
Noi , in quanto singoli, dovremmo sforzarci di alimentare la nostra memoria, la quale  come dice la cronaca di questi giorni , più che corta si è mostrata evanescente, come quella di chi vuol dimenticare in fretta.

Un problema culturale per correggere il quale si spera non dover attendere davvero l'intensificarsi degli eventi pandemici.
La memoria sarà pure dolorosa, ma è un dolore che ci salva la vita.
Oggi è appunto il giorno del ricordo delle vittime da covid, sperando non duri un solo giorno.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alexander

Buongiorno a tutti


Preoccupa anche, secondo me, la retorica istituzionale attorno al virus. Il 18 marzo diventerà giornata del ricordo delle vittime del covid19. Niente contro le celebrazioni, sono cose quasi sempre innocue, ma non mi sembra ci sia una giornata del ricordo delle vittime del cancro, o dell'infarto. Ogni anno, il cancro miete (180.085 vittime nel 2017) più vittime del covid. Stranezze retoriche delle società umane.

Ipazia

Tutto fa brodo, Alexander, nello Stato Pandemico. Nel frattempo EMA ha sdoganato politicamente AZ e pazienza per chi ha predisposizioni trombotiche e non lo sa. Morti statistici. Mica possiamo fare una mappa genetica per ogni vaccinando e poi non è che ne sappiamo molto in materia. Alla fine è statisticamente più probabile finire sotto una macchina che morire di trombosi vaccinale. E tutti i salmi finirono in gloria.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

sapa

Mah, io non sono un no vax, ma che in 3 giorni EMA sia riuscita a determinare che non c'è correlazione tra vaccino AZ e morti per trombosi (ma si riservano di effettuare ulteriori approfondimenti), mi lascia molto perplesso. C'è una pressione fortissima per convincerci alla vaccinazione in tempi rapidi e senza tante storie. Al di là di questo, io non capisco perchè si stia attribuendo  il rallentamento nelle somministrazioni vaccinali allo stop di AZ, abbiamo solo quello da iniettare?

Jacopus

Rispondendo all'ultimo intervento di Sapa. Io non sono in vaccinista ortodosso ma occorre fare un ragionamento. Siamo di fronte ad una alternativa. O ripensiamo il nostro modello di sviluppo che è principalmente fondato sulla mobilità oppure dobbiamo "obtorto collo", vaccinarci con quello che passa il convento, con la consapevolezza che i vaccini per essere sicuri non si fanno in un anno, sia pure in una straordinaria unione di forze, di conoscenze e tecnologie.
È un po' lo stesso percorso che molti di noi fanno con i migranti. Ci servono ma non li vogliamo, sarebbero il frutto di oscuri piani di mescolamento o di semplice sfruttamento e li vorremmo rimandare al mittente, senza considerare che il nostro benessere nasce dal loro malessere. Con i vaccini, idem, non ne vogliamo sapere ma non vogliamo rinunciare ai nostri privilegi. Da questi parti si dice "sciurbi e sciusà nun se pè".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Citazione di: sapa il 19 Marzo 2021, 08:02:58 AM
Mah, io non sono un no vax, ma che in 3 giorni EMA sia riuscita a determinare che non c'è correlazione tra vaccino AZ e morti per trombosi (ma si riservano di effettuare ulteriori approfondimenti), mi lascia molto perplesso. C'è una pressione fortissima per convincerci alla vaccinazione in tempi rapidi e senza tante storie. Al di là di questo, io non capisco perchè si stia attribuendo  il rallentamento nelle somministrazioni vaccinali allo stop di AZ, abbiamo solo quello da iniettare?
Ciao Sapa, correlazione non vuol dire causalità, ed è quello che doveva verificare ema, almeno entro certi livelli. Comunque la sua conclusione non è quella della negazione della causalità ma l'affermazione che comunque, i vantaggi del vaccino sono nettamente superiori agli svantaggi, come pubblicava un quotidiano l'altro giorno, covid 502 morti, vaccino 0 morti.
Sul rallentamento dei vaccini purtroppo è così, i Pfizer e moderna sono pochi e finiscono subito, comunque anche loro sono correlati con i loro casi di trombosi, un po' di meno di astrazeneca, solo che in quel caso nessuno ha sentito il bisogno di creare l'evento giornalistico.

sapa

Ciao anthonyi e Jacopus, premesso che ogni mio intervento su questo argomento è finalizzato, nella discussione, a provare a chiarirmi le idee in questo forsennato mare magnum di notizie, più o meno autorevoli, non certo a rivelare delle verità, mi limito  solo a rilevare che: 1) il virus viaggia attualmente a un  coefficiente di morbilità attorno al 5-7% 2) in  questa percentuale,  la stragrande maggioranza di chi è positivo o non manifesta sintomi, o comunque non ha bisogno di cure ospedaliere 3) i vaccini garantiscono, a priori, un'efficacia del 95% e quindi, visto anche che la copertura vaccinale si limita a soli 5-6 mesi, non saremo in grado di riprendere la nostra mobilità e le nostre abitudini, come auspicato da Jacopus, ancora per molto tempo. Tutto ciò, anche se capisco che una vaccinazione di massa abbasserebbe sicuramente di molto il coefficiente di diffusione del virus, senza però annullarla, mi fa pensare che non ci sia l'urgenza di affidarsi a una ricerca che, per quanto si spera  rigorosa, non ha avuto i tempi giusti per potersi dire sicura. Sento fare equazioni "strane", per le quali ogni giorno perso di somministrazioni equivarrebbe a una condanna a morte per migliaia di persone, avverto una pressione inaudita di convincimento a vaccinarsi in fretta, appunto, con "quello che si ha" e mi domando se, come recita il proverbio, la fretta non sia cattiva consigliera. E  ribadisco che, se EMA stessa sente il bisogno di dichiarare che seguiranno ulteriori accertamenti sul vaccino Astra Zeneca, per quanto esso sia, a loro dire, sicuro, io mi sento rassicurato il giusto. Per continuare il parallelo con il famigerato Glyfosate, è giusto che io aggiunga a quanto ho riportato in altro post, che sembra probabile che l' innocuità riconosciuta pubblicamente alla sostanza sia stata dedotta dalla documentazione fornita dalla stessa Monsanto, che lo registrò. La correlazione tra uso del Glyfosate e insorgenza di linfomi non è mai stata dimostrata, ma Bayer (che ha rilevato Monsanto) ha recentemente patteggiato 10 miliardi di dollari di risarcimenti a soggetti che hanno sollevato controversie. Forse che Monsanto non aveva fornito dossier di sicurezza adeguati e completi? Vedremo, per il momento Bayer paga. Se fossimo sicuri che cose come queste non possono avvenire, nessuno si metterebbe di traverso davanti a cure o prevenzioni farmacologiche di massa e quasi obbligatorie.

anthonyi

Ciao Sapa, la vaccinazione non è obbligatoria, per quello che mi riguarda chi ha prevenzione e meglio che non si vaccini perché anche la componente psichica è importante per cui se ti convinci che il vaccino fa male poi ti senti male veramente per effetto psicosomatico. La fretta, però, in questo caso non è cattiva consigliera, gli inglesi, con la fretta, hanno ridotto la loro mortalità a circa 100 al giorno. Mentre noi, tranquilli, tranquilli, risaliamo.

sapa

Citazione di: anthonyi il 19 Marzo 2021, 12:25:25 PM
Ciao Sapa, la vaccinazione non è obbligatoria, per quello che mi riguarda chi ha prevenzione e meglio che non si vaccini perché anche la componente psichica è importante per cui se ti convinci che il vaccino fa male poi ti senti male veramente per effetto psicosomatico. La fretta, però, in questo caso non è cattiva consigliera, gli inglesi, con la fretta, hanno ridotto la loro mortalità a circa 100 al giorno. Mentre noi, tranquilli, tranquilli, risaliamo.
Bè, anthonyi, consideriamo anche che la variante inglese è, come dice il nome, partita dall'Inghiterra e che gli inglesi, se non ricordo male, stanno uscendo in questi giorni da un lockdown "duro", quando analizziamo i numeri dei loro decessi attuali. Credo che gli effetti della vaccinazione saranno visibili più avanti. Comunque, hai ragione: il vaccino di Astra Zeneca non mi convince e non lo farò, visto che non voglio vivere con il patema. Magari mi vaccineranno con Pfizer o altro e mi beccherò la trombosi lo stesso, non è affatto escluso, vorrà dire che ne beneficerà chi mi soppravviverà e avrò dato ,con la vita, il mio contributo al progresso della scienza.

iano

#59
Se non ho capito male la somministrazione del vaccino viene definita tecnicamente "sperimentazione di quarto livello", come dire che una certezza al 100% non viene mai dichiarata, ciò che sarebbe ovvio, se non si mutasse in una infelice comunicazione.
Una comunicazione che sembra balbettare comprensibilmente perché deve affrontare per la prima volta la platea digitale, non essendo preparata a farlo.
Basta poco per sollecitare la nostra emotività, ma il fatto che venga così  sollecitata è una novità.
Viviamo quindi in diretta qualcosa di completamente nuovo.
Consideriamo che se anche vi fosse una comunicazione coordinata e ottimizzata il solo fatto di disporne agevolmente e diffusamente aumenta la probabilità di dissenzienti, perché si dispone di una informazione ,da cui quindi si può dissentire .
Ma siamo ben lontani da questo optimum se sono proprio gli addetti ai lavori a muoversi senza alcuna disciplina.
Si ha quindi proprio l'impressione che manchi un governo ottimale, autorevole, le cui rassicurazioni sembrano sortire l'effetto contrario.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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