Tre morti; il vaccino Astra Zeneca è rischioso?

Aperto da Eutidemo, 12 Marzo 2021, 06:27:01 AM

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Eutidemo

Questi i fatti:
- il sottufficiale della Marina Stefano Paternò, è morto per arresto cardiocircolatorio ventiquattr'ore dopo avere ricevuto l'immunizzazione Astra Zeneca.
-  il maresciallo Giuseppe Maniscalco è deceduto per infarto oltre 48 ore dopo la somministrazione del vaccino Astra Zeneca.
-  l'agente della squadra mobile di CataniaDavide Villa, deceduto 12 giorni fa, due settimane prima del decesso era stato sottoposto al vaccino AstraZeneca.
Sono sufficienti questi fatti per ritenere che il vaccino in questione sia pericoloso?
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Ogni anno, in Italia, circa 120.000 persone sono colpite da infarto e decedono per problemi cardiocircolatori; di queste, circa 25.000 muoiono prima di arrivare in ospedale, cioè, circa 70 al giorno.
Per la legge delle probabilità, quindi, non solo è "possibile", ma anzi, è "altamente probabile" che alcune persone moriranno d'infarto 24 ore, 48 ore, o, addirittura, due settimane "dopo" aver ricevuto il vaccino; di sicuro nessuno si mette a controllare quante persone muoiono d'infarto 24 ore, 48 ore, o, addirittura, due settimane "prima" di aver ricevuto il vaccino da loro prenotato, sebbene il risultato statistico potrebbe risultare analogo.
Sarebbe invece davvero preoccupante se, successivamente alla inoculazione del vaccino, i morti per infarto (o per altre patologie) superassero la media statistica in assenza di vaccino; ma questo, almeno per ora, non sembra affatto essersi verificato, nè per Astra Zeneca nè per gli altri vaccini.
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Intendo dire che bisogna stare molto attenti a non cadere nella fallace trappola pseudologica del "post hoc, ergo propter hoc" ("dopo di ciò, quindi a causa di ciò");  ed infatti, non è assolutamente vero che, se un avvenimento è seguito da un altro, allora il primo deve necessariamente essere la causa del secondo.
A meno che, ovviamente, non concorrano altri elementi di "prova", o, quantomeno "indiziari" a sostegno della sussistenza di un vero e proprio "nesso di causalità".
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Al riguardo, per ora, l'unico "indizio" che farebbe effettivamente "sospettare" un "nesso causale" tra gli eventi, è che tutti e tre i decessi sono avvenuti, più o meno, in concomitanza con l'utilizzo delle fiale del lotto Abv 2856 di Astra Zeneca; per cui, giustamente, l'Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso, in via precauzionale, di emettere un divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale delle fiale provenienti da tale lotto.
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Per cui, visto che tale lotto è ormai "bloccato", non sussistono elementi, neanche indiziari, per sospettare la rischiosità nella somministrazioni di dosi Astra Zeneca provenienti da altri lotti.
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Fermo restando, ovviamente, che circa settanta persone continueranno a morire ogni giorno d'infarto per conto loro; delle quali, considerando la massiccia intensificazione della campagna vaccinale, almeno due o tre, "casualmente" e non "causalmente", moriranno poco dopo aver assunto il vaccino (di qualsiasi tipo esso sia).
Senza considerare che, nel resto d'Europa, si sono riscontrati solo 30 casi di trombosi, in (mera) "coincidenza" di 5.000.000 di vaccinazione; inferiori agli effetti collaterali di una semplice aspirina.
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In ogni caso, ammesso che, almeno nel caso specifico, esista effettivamente un "nesso causale" tra gli eventi cronologicamente susseguitisi (il che è possibilissimo), occorre determinare a quale "anello della catena" è imputabile il tragico evento; ed infatti, dalla produzione alla somministrazione del prodotto, la filiera logistica è piuttosto lunga.
Comunque, visto che sembra che i siti di produzione siano stati tutti ispezionati dall'AIF, bisognerà fare luce soprattutto sulla conservazione delle dosi del vaccino nella sede ASP di Siracusa, sino alle fasi dell'inoculazione nella base militare di Augusta.
Per accertare tutto questo è anche indispensabile attendere l'esito dell'autopsia che dovrebbe essere effettuata oggi nell'obitorio dell'ospedale Cannizzaro di Catania da un'equipe composta da un medico legale, un infettivologo, un tossicologo e uno specialista che dovrà studiare l'anamnesi di Stefano Paternò.
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Ipazia

#1
Vallo a dire ai 17 paesi che hanno avuto episodi analoghi ed hanno bloccato Astrazeneca. Un conto è  morire d'infarto, un conto morire da sani per un'iniezione letale. Statistiche di questo genere meglio lasciarle al cinismo dei politici. E dei loro tirapiedi professionali che negheranno sempre e comunque ogni correlazione. Al contrario di quello che fanno, per gli stessi ignobili motivi, coi centomila "morti da covid".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Questi sono gli esiti di una fase 3 della sperimentazione di massa su cavie che non godono più nemmeno delle garanzie di supporto sanitario e dosaggio del farmaco che si attuano in condizioni normali di omologazione ben diverse da questi vaccini raffazzonati e autorizzati in fretta e furia secondo una logica di guerra in cui i caduti vengono legittimati dalle condizioni belliche propalate ad arte da un'imponente macchina politico-mediatica atta a coprire le negligenze di sistemi sanitari pubblici rivelatisi del tutto inadeguati a gestire la pandemia fin dalla medicina preventiva territoriale.

Ti fanno firmare una carta e sei spacciato. E anche dove non te la fanno firmare accade la stessa cosa perchè nessuno che è della partita dichiarerà la correlazione e perchè bigpharma, sapendo che di sperimentazione si tratta, si è ben cautelata con gli stati che hanno reso cavie inconsapevoli i loro cittadini. I quali contro lo stato e i suoi esperti a libro paga hanno possibilità zero di rivalersi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alexander

Buongiorno a tutti


Mi sembra di ricordare che il vaccino AstraZeneca ha avuto degli inconvenienti anche in fase di omologazione, quando si scoprì che mezza prima dose di vaccino aveva effetti migliore che la dose standard intera testata come da protocollo. AZ è un vaccino sviluppato su un adenovirus presente nei gorilloni e quindi diverso da quelli con l'RNA messaggero. Al momento, in attesa di verifiche, ci sono dubbi su alcuni lotti sparsi per l'Europa. Alcuni paesi, come Danimarca, Finlandia,Islanda, Lettonia e Austria (vado a memoria) hanno sospeso del tutto le vaccinazioni con AZ. Si sono verificati casi di formazione di trombi venosi e polmonari in diversi vaccinati sotto i 65 anni. Essendo questi delle persone sane ( i dubbi e le verifiche vengono per questo) e giovani direi che è doveroso scioglierli, questi dubbi.

sapa

Citazione di: Ipazia il 12 Marzo 2021, 07:42:22 AM
Vallo a dire ai 17 paesi che hanno avuto episodi analoghi ed hanno bloccato Astrazeneca. Un conto è  morire d'infarto, un conto morire da sani per un'iniezione letale. Statistiche di questo genere meglio lasciarle al cinismo dei politici. E dei loro tirapiedi professionali che negheranno sempre e comunque ogni correlazione. Al contrario di quello che fanno, per gli stessi ignobili motivi, coi centomila "morti da covid".
Buongiorno Ipazia, concordo con te,  i numeri ( presunti morti da Covid e  presunti morti da vaccino) vengono interpretati ad arte. Su Astrazeneca, a questo punto, occorre fare chiarezza al più presto e sospendere, cautelativamente, le somministrazioni.

Eutidemo

#5
Citazione di: Ipazia il 12 Marzo 2021, 07:42:22 AM
Vallo a dire ai 17 paesi che hanno avuto episodi analoghi ed hanno bloccato Astrazeneca. Un conto è  morire d'infarto, un conto morire da sani per un'iniezione letale. Statistiche di questo genere meglio lasciarle al cinismo dei politici. E dei loro tirapiedi professionali che negheranno sempre e comunque ogni correlazione. Al contrario di quello che fanno, per gli stessi ignobili motivi, coi centomila "morti da covid".
Non hai capito una sega del mio ragionamento sull'infarto; lo trovo molto sconfortante!
Pazienza! :)

Però, anche secondo me, invece di bloccare il solo lotto sospetto, forse, in attesa di ulteriori accertamenti, sarebbe stato più opportuno sospendere "tutte" le somministrazioni di Astra Zeneca; almeno per il limitato tempo necessario per effettuare tutte le verifiche del caso.E' meglio una superflua precauzione in più, che una utile in meno!


Eutidemo

Citazione di: Alexander il 12 Marzo 2021, 08:41:15 AM
Buongiorno a tutti


Mi sembra di ricordare che il vaccino AstraZeneca ha avuto degli inconvenienti anche in fase di omologazione, quando si scoprì che mezza prima dose di vaccino aveva effetti migliore che la dose standard intera testata come da protocollo. AZ è un vaccino sviluppato su un adenovirus presente nei gorilloni e quindi diverso da quelli con l'RNA messaggero. Al momento, in attesa di verifiche, ci sono dubbi su alcuni lotti sparsi per l'Europa. Alcuni paesi, come Danimarca, Finlandia,Islanda, Lettonia e Austria (vado a memoria) hanno sospeso del tutto le vaccinazioni con AZ. Si sono verificati casi di formazione di trombi venosi e polmonari in diversi vaccinati sotto i 65 anni. Essendo questi delle persone sane ( i dubbi e le verifiche vengono per questo) e giovani direi che è doveroso scioglierli, questi dubbi.
Sono considerazioni sicuramente condivisibili!
Ed infatti, anche secondo me, invece di bloccare il solo lotto sospetto, forse, in attesa di ulteriori accertamenti, sarebbe stato più opportuno sospendere "tutte" le somministrazioni di Astra Zeneca; almeno per il limitato tempo necessario per effettuare tutte le verifiche del caso.
E' meglio una superflua precauzione in più, che una utile in meno! ;)

Alexander

Buongiorno Eutidemo


Anche per me sarebbe opportuno, come stanno facendo altri stati europei, sospendere del tutto la somministrazione dell'AstaZeneca. Soprattutto considerando che è un vaccino di copertura per la popolazione non ad alto rischio di sviluppare complicanze da covid19 e che quindi può  aspettare relativamente tranquilla le varie e necessarie verifiche. In questa fase, essendo il covid un problema soprattutto ospedaliero, di risorse disponibili nei vari SSN, lo sforzo massimo si dovrebbe fare verso le categorie veramente a rischio, cercando di procurarsi le necessarie dosi di Pfizer o Moderna o addirittura di Sputnik, che sembra non dare problemi.

Ipazia

Eutidemo, ho capito il tuo ragionamento sull'infarto, ma in questo caso pare che anche la statistica si accanisca contro Astrazeneca rispetto ad altri vaccini. E lo fa almeno a livello continentale europeo. Si tratta in ogni caso e per tutte le formulazioni di vaccinazioni very strong per una persona sana, con rischi da sperimentazione poco tutelata per le cavie.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Il discorso statistico di Eutidemo credo che sia assolutamente corretto. Non so se sia corretto bloccare le vaccinazioni Astrazeneca, visto che la stragrande maggioranza dei casi non ha comportato alcuna conseguenza. Maledire big pharma in questi casi a me sembra piuttosto inutile. Quali sono le alternative in questo momento storico? Continuiamo a distanziarci per i prossimi cento anni? Ci ammaliamo e vive il più forte? Le industrie farmaceutiche hanno ovviamente il loro tornaconto. Quali sono le alternative, ora, per chi non ha la fortuna di potersi nascondere nel suo "buen retiro"?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve. Ma come ? Abbiamo voluto la gatta  frettolosa (ancora un poco e l'avremmo presa a calci nel sedere se non ci partoriva 'stò vaccino!)..............ed ora ci lamentiamo che una decina di gattini siano destinati a nascere ciechi ?. Ma allora siamo proprio fuor da ogni misura!! Non solo non vorremmo morire........ma se proprio ci tocca..........almeno succeda nel modo che preferiamo noi..........e comunque che non succeda per colpa di qualche corporation farmacocapitalista !. Saluti e.....lunghissima vita a tutti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

iano

#11
Si potrebbe essere trattato di un errore.
A tavolino immagino si possa stabilire quali tipi di vaccino presentino una catena di produzione/ distribuzione con maggior probabilità di errore.
Il fatto che le dosi incriminate facciano parte di un solo lotto in Italia avvalorerebbe questa tesi.
Se le cose stanno così occorrerebbe stabilire quale rischio e' accettabile.
Ma poi immagino tutti vorrebbero fare il vaccino che vince a tavolino.
E nelle altre nazioni invece come è andata, se lo sapere?
Il ragionamento di Eutidemo comunque è impeccabile.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Sarebbe impeccabile se tutti i vaccini avessero lo stesso tasso di sfigati. Il che non è.  Mi vaccineró a sperimentazione conclusa col meno peggio. Se sarà ancora necessario.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Pochi casi su MILIONI di somministrazioni non configurano ancora, neanche lontanamente, una "pericolosità statistica".
***
D'altronde,  da uno studio condotto sotto la direzione del dottore Michael Wolfe, dell'universita' di Boston, pubblicato sul ''New England Journal of Medicine'', risulterebbe che le ulcere attribuite all'ASPIRINA, provocano -soltanto negli Stati Uniti- circa 16.500 morti all'anno; cioè, secondo il Centro Nazionale americano di Statistiche sanitarie, una cifra di poco inferiore a quella dei decessi provocati dall'AIDS, che ammonta a 16.685.
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Wolfe ha però spiegato che l'aspirina resta comunque utilissima per curare determinate patologie, in quanto ha effetti letali soltanto in una ristrettissima percentuale, in rapporto ai milioni di utenti che regolarmente l'assumono; ed infatti è l'uso in cosi' larga scala di tale farmaco, che ne aumenta enormemente i "rischi statistici", collocandola al 15esimo posto tra le principali cause di morte insieme all'ibuprofene e agli altri farmaci antinfiammatori non steroidei.
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L'auto più venduta al mondo è la Toyota Corolla, che ha raggiunto 1.483.120 unità vendute; il che spiega perchè, statisticamente, la maggior parte di incidenti d'auto è attribuibile a tale vettura.
La quale, però, viene comunque (giustamente) considerata una delle "più sicure" al mondo!
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Pertanto, quanto ai "limitatissimi" casi di morti cronologicamente "contestuali" alla somministrazione dei vaccini:
- resta ancora da dimostrarne il "nesso di causalità", perchè, visto il grande numero di somministrazioni ed il grande numero di decessi per cause "cardiocircolatorie" autonome e indipendenti, è inevitabile che, in alcuni casi, si debba "necessariamente" verificare la concomitanza "casuale" -e non necessariamente "causale"- dei due fenomeni (questo era il mio esempio degli infarti);
- in ogni caso, anche qualora tale "nesso di causalità" venisse dimostrato (come è possibile), fino a che gli "effetti letali collaterali" del vaccino rimangono limitati a casi così isolati, o, comunque, non oltre la "soglia" di quelli provocati dall'aspirina, mi sembra ovvio che il "rapporto costi-benefici"  suggerisca a tutte le persone dotate di un minimo di buon senso di farsi vaccinare.
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Ciò premesso, però, come già avevo scritto, qualora sussistano concreti indizi di "grave" pericolosità di uno specifico vaccino, ritengo anche io opportuno sospenderne provvisoriamente la somministrazione per eseguire, il più rapidamente possibile, le verifiche del caso; ed infatti la campagna vaccinale non può assolutamente subire ritardi ingiustificati.
Fermo restando che nessuno può scegliersi il vaccino che preferisce, perchè non siamo mica in gelateria!
***

iano

@Eutidemo.
Fai bene a sottolineare la fallacia del nostro intuito in campo statistico.
Aprire questo tipo di discussioni è sempre un motivo di merito.
Magari ne aprirò una in futuro io.
Condivido purtroppo con Ipazia la sfiducia nel sistema sanitario italiano .
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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