Talebani e Isis, cioè l'Afghanistan e il Khorasan

Aperto da Eutidemo, 27 Agosto 2021, 12:32:04 PM

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Eutidemo

Come è noto, i recenti attentati avvenuti a Kabul, sono stati rivendicati dalla fazione dell'ISIS attiva in Afghanistan, nota come ISKP; cioè "Islamic State Khorasan Province", ovvero l'ISIS della provincia afghana del Khorasan.
Ma, in realtà, il Grande Khorasan è molto più esteso della provincia afghana che ne contiene solo una parte; ed infatti, così come si evince dalla seguente mappa, il Khorasan si estende anche in molti altri Paesi.
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Il Grande Khorasan
Si tratta di un'entità geo-etnica che presenta parecchi aspetti comuni:
1) L'aspetto linguistico.
I Paesi del Grande Khorasan, indipendentemente dalla divisione e dalla formazione dei tre Paesi di lingua persiana,  sono collegati da un fattore linguistico comune; ed infatti, la lingua tagica, la lingua dari e la lingua persiana hanno avuto origine dall'antica lingua persiana e sono sopravvissute fino ad oggi. 
2) L'aspetto culturale e  religioso.
Il fattore culturale è un'altra base per la formazione del Grande Khorasan, che non coincide del tutto con la cultura afghana.
In passato, infatti, la gente del Khorasan era zoroastriana e adorava Ahuramazda; dopo l'arrivo dell'Islam nella regione, le persone si sono convertite all'Islam e sono diventate "monoteiste".
Tutt'ora, però, si tratta di un "monoteismo" in cui è ancora molto presente un  "dualismo" di derivazione "manichea" che era tipico dello zoroastrismo; quello, cioè, di due equipollenti principi in perenne lotta tra di loro, il Bene (Ahuramazda) e il Male (Arhiman).
Il che rende i suoi adepti estremamente fanatici nel dividere tutto in "bianco" e "nero"; ignorando il  colore "grigio".

Le differenze tra Isis e Talebani
Talebani e Isis sono in guerra da tempo e i talebani hanno indicato in varie occasioni di voler tenere il gruppo Isis lontano dalle aree sotto il suo controllo; ed infatti, come si evince dalla mappa riportata sopra, la fazione dell'ISIS attiva in Afghanistan, nota come ISKP, è attiva soprattutto nella provincia afghana del Khorasan, mentre la fazione TALEBANA, sebbene estesa a tutto il territorio, prevale soprattutto nel sud (cioè nell'area culturale a sud del Khorasan).
Da un punto di vista religioso, entrambe le fazioni sono di confessione "sunnita", ma ci sono soprattutto due cose che li dividono.

1)
Gli aderenti all'ISKP, essendo di etnia "Khorasiana", ritengono che l'etnia "Pashtun", cioè la principale etnia all'interno del movimento talebano (che si trova nell'Afganistan centro-meridionale), sebbene "sunnita", sia però religiosamente "impura"; e, questo, per i seguenti motivi.
a)
Anche i talebani sono un gruppo che crede nei principi del fondamentalismo islamico, ma con delle notevoli differenze rispetto all'Isis.
Ed infatti, i talebani credono in un'innovativa combinazione tra:
- la "Shari'a", cioè la legge islamica che si basa sul concetto di comandare il bene e punire il male;
-il  "Pashtunwali", ossia il codice d'onore delle genti Pashtun, che è risalente al periodo pre-islamico e significa "codice della vita".
I seguaci dell'ISIS, invece, detestano il il  "Pashtunwali", in quanto di orgini "preislamiche"; e, comunque, in quanto appartenente ad un'etnia diversa dalla loro.
b)
I Talebani, in genere, non rinnegano le tradizioni popolari, ad eccezione del Buddha di Bamiyan, poiché considerato una forma di idolatria; i seguaci dell'ISIS, invece, le rinnegano tutte, in quanto pagane.
c)
i talebani credono nella istituzione di un governo che punti alla salvaguardia dei valori della Dottrina islamica anche a costo di ricorrere alle armi; però la loro interpretazione dell'Islam deriva dalla corrente sunnita Deobandi, movimento che si origina da studiosi musulmani indiani durante la colonizzazione inglese in India.
I seguaci dell'ISIS sono della  corrente sunnita, ma non di quella di Deobandi; che ritengono (erroneamente) inquinata dall'induismo e dal buddismo.

2)
A parte tali motivazioni "pseudoreligiose", il principale motivo di contrasto tra Talebani e ISIS riguarda il controllo del traffico internazionale della droga; della quale l'Afghanistan è uno dei principali esportatori nel mondo.
Ed infatti:
a)
L'Afghanistan produce circa l'80/90 per cento dell'oppio mondiale; per cui è logico che l'ISIS e i Talebani se ne contendano acerrimamente il controllo.
b)
Inoltre, l'Afghanistan ha un ruolo sempre più importante nel mondo, nella fabbricazione e nella esportazione delle "metanfetamine" sintetiche; la quale è aumentata notevolmente nell'ultimo anno, coadiuvando senz'altro la conquista del potere da parte dei Talebani.
Ma adesso anche i seguaci dell'ISIS pretendono la loro parte del bottino!
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Un vero fiume di "metanfetamine" sta per arrivare dall'Afghanistan in Italia.
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La nostra "intelligence" lo sa benissimo, ma la nostra "stupidance" si preoccupa soprattutto dell'"invasione" dei profughi afghani.
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