Sovranisti, globalisti e umanitari

Aperto da Ipazia, 06 Luglio 2019, 17:18:35 PM

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Elia

Anthonyi dice:
"tu sei una populista di destra, e questo in fondo è abbastanza coerente, nella destra c'è sempre stata un'anima populista, uno spazio importante per la propaganda.
Ipazia invece si dichiara nettamente di sinistra anche se non sa, o fa finta di non sapere, che quelle tesi complottiste che propone hanno una profonda origine e uno sviluppo tipico delle destre più idealiste.
Queste destre negli anni 30 del secolo scorso immaginavano un complotto plutocratico contro il popolo, a loro parere guidato dagli Ebrei, e con questa idea andarono al potere e fecero quello che tutti sanno.
Ora lasciami dire che io non sono contro Salvini, anzi, pur avendo una visione tendenzialmente di sinistra liberale, apprezzo il buon lavoro che sta facendo nei confronti del problema dell'immigrazione irregolare. Salvini però è pragmatico, si mette a confronto con i problemi e cerca di costruire soluzioni, non parla o quantomeno io non l'ho mai sentito parlare di sistemi di potere occulti contro i quali combattere. Questa idea del nemico occulto (Che siano i poteri finanziari, l'UE, o il Bilderberg) ha presa facile sulle menti  meno acculturate, che hanno difficoltà ad avere una visione della complessità del mondo, e si rifugiano in visioni semplificate che definiscono un "male assoluto", dando l'illusione che eliminando quel male tutti i problemi saranno risolti."


Sono di destra, e nella destra non c'è propaganda distorta e menzoniera come nella sinistra.
Non so di quali destre parli degli anni 30,, a me pare che una certa parte della sinistra, forse quella più estrema, pensa al complotto ebraico, so solo che in realtà, più che complotto, c'è una forte ripresa del potere da parte del capitalismo, la destra sociale se n'è accorta, la sinistra non se n'è accorta o fa finta di non accorgersene e dorme beata e tranquilla crogiolandosi nella sua  autoreferenzialità.

Sono di Destra in quanto sono sovranista. La sinistra la ritengo completamente fallita, ormai produce solo danni alla classe lavoratrice e non solo, si è infiacchita nel suo intellettualismo spocchioso, e si è rattrappita nel suo farsi  serva del neocapitalismo.
Che il mondo sia complesso, specie il mondo attuale, lo capisce anche un bambino delle scuole elementari. Ed è per questo che detesto la sinistra e i governi di sinistra o centrosinistra: sono troppo accondiscendenti, troppo deboli e favorenti le idee capitalistiche, troppo servili nei confronti della UE.
Che la sinistra faccia da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia, per te è una favola, lo so, non per niente sei dichiaratamente di sinistra, la pensi come la maggior parte degli elettori di sinistra, solo in pochi hanno aperto gli occhi.

Io sono sovranista in quanto penso che la sovranità dello Stato sia fondamento e garanzia della DEMOCRAZIA, appunto. Se togliamo la sovranità, il popolo perde di importanza e quindi di potere.
. Sovranità significa autodeterminazione di un popolo, quindi DEMOCRAZIA. Sovranità sul territorio, cioè avere determinati confini da rispettare, entro questi confini ci sono regole ben precise che vanno anch'esse rispettate e dove il valore centrale, sancito anche dalla nostra Costituzione, è il lavoro, dunque il lavoratore, dunque rispetto della dignità della persona, dunque dignità di un popolo.
Ill vero nemico dell'Italia, attualmente, non è la sovrantà, come gran parte della sinistra va blaterando,  (anzi, andrebbe ristabilita), non è lo spauracchio del nazionalismo come probabile causa di un fantomatico  ritorno al fascismo, o al comunismo sovietico, ma, il vero nemico da fronteggiare è il liberalismo economico e finanziario che sta acquisendo sempre più potere proprio grazie alla cessione delle sovranità nazionali.
Il neocapitalismo  si incarna nei Trattati della UE. La fine della pace e del progresso  economico, civile e sociale dell'Italia inizia, o si configura, da Maastricht in poi. La UE, le sue più importanti istituzioni, sono lo strumento mediante il quale stiamo realizzando il perfetto liberalismo, con la complicità della sinistra.
Infatti tra gli Stati  europei non esiste affatto mutuo sostegno, c'è solo competizione, e questo  lo osserviamo anche nell'altro tassello di questo deolante quadro liberalista-distruttivo: l'immigrazione incontrollata, dove l'Italia viene lasciata sola a fronteggiare e a soccombere in modo da sottostare ancora di più agli Stati europei più forti. Stati che si permettono di giudicarla  negativamente, ma si guardano bene dal prendere iniziative atte ad aiutare o cooperare.

Saluti
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

anthonyi

Citazione di: Elia il 10 Luglio 2019, 23:53:48 PM
Anthonyi dice:
"tu sei una populista di destra, e questo in fondo è abbastanza coerente, nella destra c'è sempre stata un'anima populista, uno spazio importante per la propaganda.
Ipazia invece si dichiara nettamente di sinistra anche se non sa, o fa finta di non sapere, che quelle tesi complottiste che propone hanno una profonda origine e uno sviluppo tipico delle destre più idealiste.
Queste destre negli anni 30 del secolo scorso immaginavano un complotto plutocratico contro il popolo, a loro parere guidato dagli Ebrei, e con questa idea andarono al potere e fecero quello che tutti sanno.
Ora lasciami dire che io non sono contro Salvini, anzi, pur avendo una visione tendenzialmente di sinistra liberale, apprezzo il buon lavoro che sta facendo nei confronti del problema dell'immigrazione irregolare. Salvini però è pragmatico, si mette a confronto con i problemi e cerca di costruire soluzioni, non parla o quantomeno io non l'ho mai sentito parlare di sistemi di potere occulti contro i quali combattere. Questa idea del nemico occulto (Che siano i poteri finanziari, l'UE, o il Bilderberg) ha presa facile sulle menti  meno acculturate, che hanno difficoltà ad avere una visione della complessità del mondo, e si rifugiano in visioni semplificate che definiscono un "male assoluto", dando l'illusione che eliminando quel male tutti i problemi saranno risolti."


Sono di destra, e nella destra non c'è propaganda distorta e menzoniera come nella sinistra.
Non so di quali destre parli degli anni 30,, a me pare che una certa parte della sinistra, forse quella più estrema, pensa al complotto ebraico, so solo che in realtà, più che complotto, c'è una forte ripresa del potere da parte del capitalismo, la destra sociale se n'è accorta, la sinistra non se n'è accorta o fa finta di non accorgersene e dorme beata e tranquilla crogiolandosi nella sua  autoreferenzialità.

Sono di Destra in quanto sono sovranista. La sinistra la ritengo completamente fallita, ormai produce solo danni alla classe lavoratrice e non solo, si è infiacchita nel suo intellettualismo spocchioso, e si è rattrappita nel suo farsi  serva del neocapitalismo.
Che il mondo sia complesso, specie il mondo attuale, lo capisce anche un bambino delle scuole elementari. Ed è per questo che detesto la sinistra e i governi di sinistra o centrosinistra: sono troppo accondiscendenti, troppo deboli e favorenti le idee capitalistiche, troppo servili nei confronti della UE.
Che la sinistra faccia da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia, per te è una favola, lo so, non per niente sei dichiaratamente di sinistra, la pensi come la maggior parte degli elettori di sinistra, solo in pochi hanno aperto gli occhi.

Io sono sovranista in quanto penso che la sovranità dello Stato sia fondamento e garanzia della DEMOCRAZIA, appunto. Se togliamo la sovranità, il popolo perde di importanza e quindi di potere.
. Sovranità significa autodeterminazione di un popolo, quindi DEMOCRAZIA. Sovranità sul territorio, cioè avere determinati confini da rispettare, entro questi confini ci sono regole ben precise che vanno anch'esse rispettate e dove il valore centrale, sancito anche dalla nostra Costituzione, è il lavoro, dunque il lavoratore, dunque rispetto della dignità della persona, dunque dignità di un popolo.
Ill vero nemico dell'Italia, attualmente, non è la sovrantà, come gran parte della sinistra va blaterando,  (anzi, andrebbe ristabilita), non è lo spauracchio del nazionalismo come probabile causa di un fantomatico  ritorno al fascismo, o al comunismo sovietico, ma, il vero nemico da fronteggiare è il liberalismo economico e finanziario che sta acquisendo sempre più potere proprio grazie alla cessione delle sovranità nazionali.
Il neocapitalismo  si incarna nei Trattati della UE. La fine della pace e del progresso  economico, civile e sociale dell'Italia inizia, o si configura, da Maastricht in poi. La UE, le sue più importanti istituzioni, sono lo strumento mediante il quale stiamo realizzando il perfetto liberalismo, con la complicità della sinistra.
Infatti tra gli Stati  europei non esiste affatto mutuo sostegno, c'è solo competizione, e questo  lo osserviamo anche nell'altro tassello di questo deolante quadro liberalista-distruttivo: l'immigrazione incontrollata, dove l'Italia viene lasciata sola a fronteggiare e a soccombere in modo da sottostare ancora di più agli Stati europei più forti. Stati che si permettono di giudicarla  negativamente, ma si guardano bene dal prendere iniziative atte ad aiutare o cooperare.

Saluti

Elia, è singolare che una persona che si dichiara di destra non abbia memoria storica delle sue origini. Dei tempi nei quali, soprattutto in Germania, ma anche in Italia, in Spagna, in Portogallo, la Destra ha dato il meglio di se. Il resto non è neanche da commentare, anche perché è decisamente OT.

Ipazia

Non so quanto OT ci sia nel fatto che gli esodi migratori hanno fatto emergere l'attenzione di una sedicente destra per le sorti dei lavoratori (nazionali) di cui una sedicente sinistra se n'è totalmente fregata, accondiscendendo a tutte le operazioni di restyling del mercato del lavoro che finiscono col premiare solo l'accumulazione capitalistica. Alla fine mi pare che questa grande confusione sotto il cielo abbia mostrato la debolezza ottocentesca di certe categorie politiche ormai ridotte solo a tessera, distintivo e foto degli antenati sul caminetto.

Il sovranismo si regge sul dato incontrovertibile che le tasse non si pagano, e il lavoratori non operano e vivono, in una illusoria nazione mondiale, ma il tutto è  investito entro gli steccati nazionali laddove i mastini del capitale bacchettano duro se non fai quadrare il bilancio. Finchè non ci sarà un effettivo governo mondiale dell'economia, con tutti i suoi risvolti politici, militari, fiscali, assistenziali, lo stato-nazione resta l'unica base solida di ogni ragionamento e scelta politico-economica. Tutto il resto appartiene all'illusorio ideologico che come ogni mistificazione, scavando appena sotto la crosta superficiale dell'ideologia, rivela le sue radici strutturali di marxiana memoria. Quelle radici che gli illusionisti del nostro tempo tentano di esorcizzare chiamandole complotto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Domenico

Citazione di: Ipazia il 11 Luglio 2019, 07:00:27 AM
Non so quanto OT ci sia nel fatto che gli esodi migratori hanno fatto emergere l'attenzione di una sedicente destra per le sorti dei lavoratori (nazionali) di cui una sedicente sinistra se n'è totalmente fregata, accondiscendendo a tutte le operazioni di restyling del mercato del lavoro che finiscono col premiare solo l'accumulazione capitalistica. Alla fine mi pare che questa grande confusione sotto il cielo abbia mostrato la debolezza ottocentesca di certe categorie politiche ormai ridotte solo a tessera, distintivo e foto degli antenati sul caminetto.

Il sovranismo si regge sul dato incontrovertibile che le tasse non si pagano, e il lavoratori non operano e vivono, in una illusoria nazione mondiale, ma il tutto è  investito entro gli steccati nazionali laddove i mastini del capitale bacchettano duro se non fai quadrare il bilancio. Finchè non ci sarà un effettivo governo mondiale dell'economia, con tutti i suoi risvolti politici, militari, fiscali, assistenziali, lo stato-nazione resta l'unica base solida di ogni ragionamento e scelta politico-economica. Tutto il resto appartiene all'illusorio ideologico che come ogni mistificazione, scavando appena sotto la crosta superficiale dell'ideologia, rivela le sue radici strutturali di marxiana memoria. Quelle radici che gli illusionisti del nostro tempo tentano di esorcizzare chiamandole complotto.

Impossibile, ingestibile, inutile e pericoloso. Già i Romani ci provarono con due capitali, finì male.

baylham

Lo stato nazione esiste da almeno tre secoli.
Se si mette adesso al centro della politica  la sovranità dello stato-nazione significa che la sovranità è perduta, che non c'è. I tentativi di ripristinarla sono risibili.
Grottesco ed emblematico l'attuale caso della compagnia aerea Alitalia.
I migliori tentativi di soluzione dei problemi contemporanei richiedono la cooperazione,la collaborazione tra gli stati, non la concorrenza, competizione.

Sulla questione delle migrazioni consiglio di andare a leggere il recente comunicato stampa dell'ISTAT sulla demografia italiana, https://www.istat.it/it/archivio/231884.
Ci sono due processi migratori di fondo: l'immigrazione in Italia di stranieri, che già costituiscono l'8,7% della popolazione residente; l'emigrazione degli italiani verso paesi stranieri. Il terzo, il declino demografico complessivo, è ancora più preoccupante.
Con una popolazione stimata attorno ai sette miliardi di uomini nei singoli stati si sostengono ancora politiche di crescita demografica: ciò fa capire il livello di follia a cui portano le politiche sovraniste.

InVerno

Citazione di: Ipazia il 11 Luglio 2019, 07:00:27 AMIl sovranismo si regge sul dato incontrovertibile che le tasse non si pagano, e il lavoratori non operano e vivono, in una illusoria nazione mondiale, ma il tutto è  investito entro gli steccati nazionali laddove i mastini del capitale bacchettano duro se non fai quadrare il bilancio. Finchè non ci sarà un effettivo governo mondiale dell'economia, con tutti i suoi risvolti politici, militari, fiscali, assistenziali, lo stato-nazione resta l'unica base solida di ogni ragionamento e scelta politico-economica. Tutto il resto appartiene all'illusorio ideologico che come ogni mistificazione, scavando appena sotto la crosta superficiale dell'ideologia, rivela le sue radici strutturali di marxiana memoria. Quelle radici che gli illusionisti del nostro tempo tentano di esorcizzare chiamandole complotto.
Un po come dire : sposarsi sarebbe la soluzione dei nostri problemi, ma nel frattempo che aspettiamo di essere sposati: lasciamoci..sono sempre rimasto allibito da come i marxisti sappiano effettivamente parlare molto bene tanto quasi da convincerti, se non ti accorgi che alla base dei loro ragiomenti stanno questi paradossi qua. Nutro forti speranze riguardo al successo di "in attesa dello stato mondiale" come meme, se Salvini lo adotta fa sicuramente un successone. E' sempre comodo dire che le cose giuste sono lontane ("aiutiamoli a casa loro") e quindi tantovale fare il caspio che si vuole, io per esempio dovrei diventare un astronauta, ma siccome lo vedo improbabile penso che ripiegherò sul fare il ladro di appartamenti.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Mi spiace InVerno, ma il principio di realtà vale qui ed ora. E non fa sconti a nessuna ideologia. C'è molto da fare per aiutarli a casa loro e per combattere il lavoro negriero in casa nostra che se ne serve. Partirei da questi due punti per non restare nel libro dei sogni o della riduzione del problema ad una, pur doverosa, difesa da un'invasione fuori controllo. Ma per invogliare gli italiani a tornare a dare il 5 per mille a Emergency e credere nei buoni sentimenti umanitari bisogna innanzitutto liberare l'Italia dai fenomeni di degrado diffuso legati all'immigrazione clandestina lasciata prosperare in questi ultimi anni.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: baylham il 11 Luglio 2019, 12:03:12 PM
Lo stato nazione esiste da almeno tre secoli.
Se si mette adesso al centro della politica  la sovranità dello stato-nazione significa che la sovranità è perduta, che non c'è. I tentativi di ripristinarla sono risibili.

Non c'è nulla da ripristinare perchè lo stato-nazione è l'unica realtà politico-economica reale. Ce lo ricorda ad ogni fixing lo spread e ce lo ricordano le denunce dei redditi. Che la sovranità sia limitata, l'Italia lo sa da 3/4 di secolo. Ma sul piano economico reale tutto si riconduce ancora al PIL e al bilancio dello stato-nazione. Nulla osta in linea teorica che l'Europa diventi uno stato, come gli USA. Ne riparliamo quando avverrà. Per ora ognuno si curi amorevolmente il suo welfare e abbia la decenza di non fare l'umanitario con quello degli altri.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Rispondo qui ad Eutidemo per non incorrere nel costante OT cui la materia porta rispetto al suo originale teorema sulla natura diversa del clandestini ONG rispetto a quelli faidaté. Lo ringrazio innanzitutto per aver puntualizzato la differenza tra vacatio e vuoto legislativo. In effetti in Italia vi é un vuoto legislativo da colmare con norma speciale sul reato associativo legato all'emergenza dell'immigrazione clandestina come vi é per fatti di mafia e di terrorismo. Colmato tale vuoto anche il magistrato più immigrazionista dovrà vedere la pistola fumante che oggi scompare nelle nebbie dei trattati internazionali.

Non so se i francesi c'è l'abbiano, ma é certo che da loro, aldilà della pagliacciata della medaglia, una Rackete se ne starebbe mesi e anni nelle non-patrie galere francesi.

Altra questione: ridurre la questione immigrazionista a quello che gli studiosi di fallacie hanno definito, con orrida e poco mangereccia espressione, reductio ad hitlerorum, non giova alla discussione. La questione migratoria é luogo di conflitto di interessi in cui non vi è bianco e nero che tenga. Trattare gli italiani che non la pensano come te da decerebrati é retorica infantile. Più proficuo mettere tutti i pezzi sulla scacchiera e giocare onestamente la partita degli interessi in gioco. Trovando nel divenire delle mosse le soluzioni più idonee.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

baylham

Citazione di: Ipazia il 11 Luglio 2019, 14:22:11 PM
Citazione di: baylham il 11 Luglio 2019, 12:03:12 PM
Lo stato nazione esiste da almeno tre secoli.
Se si mette adesso al centro della politica  la sovranità dello stato-nazione significa che la sovranità è perduta, che non c'è. I tentativi di ripristinarla sono risibili.

Non c'è nulla da ripristinare perchè lo stato-nazione è l'unica realtà politico-economica reale. Ce lo ricorda ad ogni fixing lo spread e ce lo ricordano le denunce dei redditi. Che la sovranità sia limitata, l'Italia lo sa da 3/4 di secolo. Ma sul piano economico reale tutto si riconduce ancora al PIL e al bilancio dello stato-nazione. Nulla osta in linea teorica che l'Europa diventi uno stato, come gli USA. Ne riparliamo quando avverrà. Per ora ognuno si curi amorevolmente il suo welfare e abbia la decenza di non fare l'umanitario con quello degli altri.

La sovranità come la globalità sono due finzioni.
Lo spread e le imposte nel mondo contemporaneo economicamente sempre più integrato mi ricordano proprio la perdita della sovranità tradizionale dello Stato. 
Altrettanto accade di conseguenza per il sistema sociale di ogni stato.

Auspico che l'Europa diventi rapidamente uno stato federale.

Ipazia

Citazione di: baylham il 15 Luglio 2019, 12:00:36 PM
La sovranità come la globalità sono due finzioni.

Direi piuttosto due funzioni. Per nulla finte finché tassazioni e assalto alla diligenza detto spread sono in carico agli stati più o meno nazione. Mentre nel frattempo il globalismo si occupa di libero mercato, preferibilmente esentasse, sfruttando le falle e le rivalità degli stati...

CitazioneLo spread e le imposte nel mondo contemporaneo economicamente sempre più integrato mi ricordano proprio la perdita della sovranità tradizionale dello Stato.
Altrettanto accade di conseguenza per il sistema sociale di ogni stato.

... la cui perdita di sovranità va di pari passo con la perdita dello stato sociale che diventa sempre più status in funzione delle disponibilità economiche di cui il cittadino dello stato globale privatamente dispone. Il che renderebbe anche del tutto inutile:

Citazione
Auspico che l'Europa diventi rapidamente uno stato federale.

se questo stato federale rinuncia alla sua funzione sovrana di tutela dei suoi cittadini. La vicenda greca e lo spread interno alla CE non presagiscono nulla di buono.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Elia

 ;)

Citazione da anthonyi:
"Elia, è singolare che una persona che si dichiara di destra non abbia memoria storica delle sue origini."
Ah sì, ti riferisci al motivo per cui Hitler andò al potere? In effetti la causa prima dello sviluppo del nazismo fu la conseguenza del liberalismo ( anche se poi Hitler si fissò con la "congiura ebraica", ma questa idea di persecuzione si configura nel quadro della sua follia), e in questo aveva ragione. Il liberalismo causò la crisi del '29 le cui disastrose ripercussioni economiche si abbatterono in particolar modo sulla Germania. Dunque le dittature europee del secolo scorso furono gli effetti del liberalismo. Se vogliamo un'altra dittatura o un altro disastroso conflitto, stiamo sulla strada giusta, basta continuare con l'attuale sinistra che guida la UE, che guida tutto, che fa da sottofondo ideologico al liberalismo, sinistra in cui molti credono. Dopo tutto se questo deve accadere, perché questo è per l'umanità ancora l' unico modo di comprendere realmente come stanno le cose, cioè andando prima a sbattere il muso, allora cosí sia.

A proposito di federalismo ingenuamente auspicato, quel tipo di liberalismo nasce insieme al federalismo americano,  un federalismo che inizialmente servì a combattere il vecchio regime ma poi si trasformò in qualcos'altro.

Il federalismo può diventare facilmente la struttura politica su cui poggia il liberalismo, il quale si nutre di libero scambio che è diventato un pilastro fondamentale della UE, ecco perché si sono voluto le frontiere spalancate, non certo per uno spirito di cristiana fraternità, bensì per puro interesse liberalistico, perchè Il liberoscambismo aderisce perfettamente alle teorie liberaliste.

Dunque, attenti che la mancanza di democrazia non sia parte centrale del federalismo così come già si evidenzia nel meccanismo della UE.
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

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