Sovranisti, globalisti e umanitari

Aperto da Ipazia, 06 Luglio 2019, 17:18:35 PM

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InVerno

Citazione di: Ipazia il 09 Luglio 2019, 08:07:18 AMSi nascondono all'Hotel Bilderberg ogni anno a porte semichiuse con qualche menestrello della galassia mediatica (ma anche in luoghi meno mediatici e più geopolitici) e vogliono comandare il mondo. Il Globalismo è la risposta planetaria all'internazionalismo proletario la cui ultima fiammata nei movimenti del secolo scorso portò alla sconfitta dell'impero occidentale in Asia, subito ricucita col piano Condor e seguita dalla lunga marcia di recupero del tasso di profitto che ha pagato la cedola nell'89 col crollo dell'impero sovietico. E, in economia, con l'azzeramento di oltre un secolo di conquiste sindacali (per chi le aveva conquistate).
Cioè mi stai dicendo che Lilli Gruber, Lucio Caracciolo, Elena Cattaneo e Pietro Parolin (per menzionare i "nostri globalisti") insieme al primo ministro della Serbia e il CEO della Vodafone sono i famosi globalisti che andiamo cercando? E il resto della lista è altrettanto "poco impressionante" con una lunga sequela di "trombati" e "bacucchi". Quindi sarebbero loro? La accendiamo? Voglio credere che tu stia scherzando, siamo ancora lontani mi pare, da avere nomi e cognomi vagamente realistici..chissà se questo topic riuscirà nell'impresa di andare oltre al fusarico "turbomondialisti apolidi"...  I veri "globalisti" dichiarati hanno nomi e cognomi, come Edgar Morin, ma non hanno niente da spartire con il complotto di cui parli.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Bilderberg è il luogo dell'anima capitalistica globale. Ed infatti ogni anno si riunisce in un hotel diverso. Una specie di festival di San Remo della koinè globalista in cui si fa più filosofia che pratica del globalismo. La pratica ha un andamento più rizomatico come da questo organigramma dove si intersecano tra loro centri di potere sovranazionali politico-economici che sono la vera macchina da guerra del progetto globale. Nulla di nuovo. E' la solita vecchia guerra di classe, in cui la classe dominante dimostra una coesione e coerenza operativa su scala planetaria mai vista prima d'ora. Capace di abrogare le frontiere meglio delle strumentali Racket(e) d'assalto.

Non è che il globalismo abbia abolito tutte le contraddizioni interne. Occidente, Islam (sunnita vs. sciita), Israele, Cina, Russia rappresentano centri di potere relativamente autonomi e spesso conflittuali. Ma è la Borsa/Mercato nostop-fulltime l'orologio che scandisce globalisticamente i tempi dello spirito che tutti rispettano. Anche in tempo di guerra. Neppure questa è una novità. Basta rileggersi Trilussa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Elia

#32
Sono veramente contenta di leggere gli interventi intelligenti e super partes di Ipazia, oltretutto è pure una donna, il che mi rende ancora più felice. Non credevo che questo forum potesse regalarmi tanta soddisfazione.  :)
Il mio intervento vuole essere una sorta di risposta riassuntiva dei vari post che ho letto sull'argomento.

La sceneggiata è proprio questa: il balletto, la continua presa in giro, tra articoli di legge, decreti, norme e sottonorme, interpretazioni varie, in un senso o nel senso opposto, chi la racconta cruda e chi la racconta cotta, chi le interpreta in un modo e chi in un altro; un perfetto relativismo atto a far prevalere la forza ideologica attualmente predominante (la sinistra) perché fa da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia, in maniera da evitare rivolte popolari o qualcosa di più pericoloso.

Salvini sa, come lo sappiamo tutti noi, che è praticamente solo a combattere contro un enorme muro di gomma sinistreggiante sotto la cui maschera si nascondono enormi interessi tutt'altro che altruisti, dunque è difficile per l'Italia farsi rispettare, nonostante Salvini (ci vorrebbe ben altro che Salvini), anche perché, ahimè, il governo è composto pure dai pentastellati che non solo sono poco esperti, ma anche indecisi, confusi e ideologicamente tendenti a sinistra, a mio avviso della peggiore sinistra che l'Italia abbia avuto dal dopoguerra: quella attuale, dal pd in giù. La libertà di espressione è valida finché non si toccano gli interessi dei burattinai e, chi è fuori dal coro (stonato) sinistreggiante, viene in tutti i modi ostacolato, fermato e fatto tacere.
Stiamo assistendo ad una continua deportazione di massa, senza nessuna reale utilità per noi né per gli stessi immigrati, e tutti sanno chi sono gli attori principali, quali e quanti loschi interessi si muovono dietro ad uno dei disastri più grandi e stupidi che l'Europa abbia mai compiuto, dopo le due guerre mondiali. Ma l'aspetto più atroce è che nessuno ancora riesca a vederne la portata distruttiva e quindi abbia l'impeto, la serietà, la capacità e la volontà di fermare un tale scempio di autodistruzione. Non c'è assolutamente nulla di benevolo in ciò che sta accadendo, al di là del divertiti ed offensivi post e commenti di Eutidemo che mi sembra sfiorino a volte la querela. Queste deportazioni, o immigrazioni di massa favorite e per niente controllate, non contribuiscono certo allo sviluppo interiore della società e delle persone, ma, al contrario, favoriscono tensioni, conflitti e disuguaglianze, checché ne dicano i falsi sostenitori dell'integrazione; integrazione poi di che? Ormai assistiamo sempre più alla dis-integrazione sociale, a cominciare dalla famiglia. Con gli occhi tersi da fallite ideologie in realtà constatiamo di trovarci di fronte ad una regressione della società, non al progresso.
Non c'è altruismo, né buonismo, né umanità, né vera consapevolezza dei diritti umani. E' solo una enorme presa in giro, una commedia, una squallida farsa politica, un'illusione, un'ipnosi collettiva, dettata ancora una volta dall'egoismo umano, un egoismo molto raffinato e ancor più ingannevole e mendace di una dittatura, che fa leva sui sentimenti e sulle emozioni delle persone pur di raggiungere lo scopo prefissato.
Se fossimo arrivati ad un livello morale e spirituale tale da essere davvero in grado di comprendere realmente il valore dell'altro, del rispetto della persona, della sua dignità, dell'amore verso il prossimo, dell'autentico altruismo, allora di certo non ci sarebbero le traversate in mare di immigrati pronti a tutto, anche a morire, a farsi derubare e violentare pur di sfruttare qualche occasione che gli si prospetta abbandonando la propria terra natia, le proprie radici, i propri familiari, depauperando lo stato sociale e la tranquillità degli autoctoni costretti, d'altro lato, ad accoglierli.
E' vero, tutti dovremmo avere la libertà di scegliere dove vivere, ma, come spiega bene un grande studioso e filosofo russo, Michael Laitman, di cui tutto si può dire tranne che sia una persona dalle idee razziste:
"L'obiettivo principale nella vita di ogni individuo è quello di realizzare se stesso in modo da fare il massimo per la società con la massima efficienza.

Pertanto, se dopo aver studiato ed esaminato se stesso, l'uomo sente di potersi realizzare in un certo luogo a beneficio dell'umanità, allora ha certamente bisogno dell'opportunità di lasciare la sua casa per andare dove potrà portare il massimo beneficio a tutta l'umanità.
Tuttavia, dovrebbe farlo solo dopo aver visto e verificato veramente che l'umanità ha bisogno di lui in quel particolare posto. Questo non dovrebbe essere semplicemente un suo desiderio e avvenire quindi perché a lui "sembra" giusto così. No, conosce la legge generale e, come scrive Baal HaSulam, potrà ricevere un permesso speciale da parte di persone che capiscono dove è in grado di realizzare se stesso al meglio. Quindi, ovviamente, deve andare e agire in quel posto.
Inoltre, se l'uomo non ha nulla da fare e, in una semplice forma egoistica, materiale,si trascina da un posto all'altro, in luoghi dove può sfruttare ciò che gli altri hanno preparato per lui, questo certamente non lo rende utile alla società. Non penso che questo sia giustificato.
Ecco perché oggi l'emigrazione, ad esempio dall'Asia all'Europa, non giova né all'Europa né all'Asia.". (Aggiungiamo l'emigrazione dall'Africa all'Europa).
Ma è inutile sprecare ancora fiumi di parole su questo argomento, il problema lo stiamo trascinando da anni, si è già detto tutto e il contrario di tutto. Manca innanzitutto la volontà politica di risolverlo. Occorrono i fatti, occorre il coraggio di agire controcorrente, occorre un vero cambiamento di rotta. Ci eravamo illusi del M5Stelle, purtroppo anche questa forza politica dimostra essere troppo debole per imporsi seriamente ed affrontare problemi così grandi.
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

anthonyi

Citazione di: Elia il 09 Luglio 2019, 11:46:26 AM
Sono veramente contenta di leggere gli interventi intelligenti e super partes di Ipazia, oltretutto è pure una donna, il che mi rende ancora più felice. Non credevo che questo forum potesse regalarmi tanta soddisfazione.  :)
Il mio intervento vuole essere una sorta di risposta riassuntiva dei vari post che ho letto sull'argomento.

La sceneggiata è proprio questa: il balletto, la continua presa in giro, tra articoli di legge, decreti, norme e sottonorme, interpretazioni varie, in un senso o nel senso opposto, chi la racconta cruda e chi la racconta cotta, chi le interpreta in un modo e chi in un altro; un perfetto relativismo atto a far prevalere la forza ideologica attualmente predominante (la sinistra) perché fa da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia, in maniera da evitare rivolte popolari o qualcosa di più pericoloso.

Salvini sa, come lo sappiamo tutti noi, che è praticamente solo a combattere contro un enorme muro di gomma sinistreggiante sotto la cui maschera si nascondono enormi interessi tutt'altro che altruisti, dunque è difficile per l'Italia farsi rispettare, nonostante Salvini (ci vorrebbe ben altro che Salvini), anche perché, ahimè, il governo è composto pure dai pentastellati che non solo sono poco esperti, ma anche indecisi, confusi e ideologicamente tendenti a sinistra, a mio avviso della peggiore sinistra che l'Italia abbia avuto dal dopoguerra: quella attuale, dal pd in giù. La libertà di espressione è valida finché non si toccano gli interessi dei burattinai e, chi è fuori dal coro (stonato) sinistreggiante, viene in tutti i modi ostacolato, fermato e fatto tacere.
Stiamo assistendo ad una continua deportazione di massa, senza nessuna reale utilità per noi né per gli stessi immigrati, e tutti sanno chi sono gli attori principali, quali e quanti loschi interessi si muovono dietro ad uno dei disastri più grandi e stupidi che l'Europa abbia mai compiuto, dopo le due guerre mondiali. Ma l'aspetto più atroce è che nessuno ancora riesca a vederne la portata distruttiva e quindi abbia l'impeto, la serietà, la capacità e la volontà di fermare un tale scempio di autodistruzione. Non c'è assolutamente nulla di benevolo in ciò che sta accadendo, al di là del divertiti ed offensivi post e commenti di Eutidemo che mi sembra sfiorino a volte la querela. Queste deportazioni, o immigrazioni di massa favorite e per niente controllate, non contribuiscono certo allo sviluppo interiore della società e delle persone, ma, al contrario, favoriscono tensioni, conflitti e disuguaglianze, checché ne dicano i falsi sostenitori dell'integrazione; integrazione poi di che? Ormai assistiamo sempre più alla dis-integrazione sociale, a cominciare dalla famiglia. Con gli occhi tersi da fallite ideologie in realtà constatiamo di trovarci di fronte ad una regressione della società, non al progresso.
Non c'è altruismo, né buonismo, né umanità, né vera consapevolezza dei diritti umani. E' solo una enorme presa in giro, una commedia, una squallida farsa politica, un'illusione, un'ipnosi collettiva, dettata ancora una volta dall'egoismo umano, un egoismo molto raffinato e ancor più ingannevole e mendace di una dittatura, che fa leva sui sentimenti e sulle emozioni delle persone pur di raggiungere lo scopo prefissato.
Se fossimo arrivati ad un livello morale e spirituale tale da essere davvero in grado di comprendere realmente il valore dell'altro, del rispetto della persona, della sua dignità, dell'amore verso il prossimo, dell'autentico altruismo, allora di certo non ci sarebbero le traversate in mare di immigrati pronti a tutto, anche a morire, a farsi derubare e violentare pur di sfruttare qualche occasione che gli si prospetta abbandonando la propria terra natia, le proprie radici, i propri familiari, depauperando lo stato sociale e la tranquillità degli autoctoni costretti, d'altro lato, ad accoglierli.
E' vero, tutti dovremmo avere la libertà di scegliere dove vivere, ma, come spiega bene un grande studioso e filosofo russo, Michael Laitman, di cui tutto si può dire tranne che sia una persona dalle idee razziste:
"L'obiettivo principale nella vita di ogni individuo è quello di realizzare se stesso in modo da fare il massimo per la società con la massima efficienza.

Pertanto, se dopo aver studiato ed esaminato se stesso, l'uomo sente di potersi realizzare in un certo luogo a beneficio dell'umanità, allora ha certamente bisogno dell'opportunità di lasciare la sua casa per andare dove potrà portare il massimo beneficio a tutta l'umanità.
Tuttavia, dovrebbe farlo solo dopo aver visto e verificato veramente che l'umanità ha bisogno di lui in quel particolare posto. Questo non dovrebbe essere semplicemente un suo desiderio e avvenire quindi perché a lui "sembra" giusto così. No, conosce la legge generale e, come scrive Baal HaSulam, potrà ricevere un permesso speciale da parte di persone che capiscono dove è in grado di realizzare se stesso al meglio. Quindi, ovviamente, deve andare e agire in quel posto.
Inoltre, se l'uomo non ha nulla da fare e, in una semplice forma egoistica, materiale,si trascina da un posto all'altro, in luoghi dove può sfruttare ciò che gli altri hanno preparato per lui, questo certamente non lo rende utile alla società. Non penso che questo sia giustificato.
Ecco perché oggi l'emigrazione, ad esempio dall'Asia all'Europa, non giova né all'Europa né all'Asia.". (Aggiungiamo l'emigrazione dall'Africa all'Europa).
Ma è inutile sprecare ancora fiumi di parole su questo argomento, il problema lo stiamo trascinando da anni, si è già detto tutto e il contrario di tutto. Manca innanzitutto la volontà politica di risolverlo. Occorrono i fatti, occorre il coraggio di agire controcorrente, occorre un vero cambiamento di rotta. Ci eravamo illusi del M5Stelle, purtroppo anche questa forza politica dimostra essere troppo debole per imporsi seriamente ed affrontare problemi così grandi.

Ciao Elia, quando ho letto che definivi Ipazia super partes pensavo ironizzassi, ma dal resto del post mi sembra evidente che non era così.
Lasciami dire però che tra voi due c'è una certa differenza, tu sei una populista di destra, e questo in fondo è abbastanza coerente, nella destra c'è sempre stata un'anima populista, uno spazio importante per la propaganda.
Ipazia invece si dichiara nettamente di sinistra anche se non sa, o fa finta di non sapere, che quelle tesi complottiste che propone hanno una profonda origine e uno sviluppo tipico delle destre più idealiste.
Queste destre negli anni 30 del secolo scorso immaginavano un complotto plutocratico contro il popolo, a loro parere guidato dagli Ebrei, e con questa idea andarono al potere e fecero quello che tutti sanno.
Ora lasciami dire che io non sono contro Salvini, anzi, pur avendo una visione tendenzialmente di sinistra liberale, apprezzo il buon lavoro che sta facendo nei confronti del problema dell'immigrazione irregolare. Salvini però è pragmatico, si mette a confronto con i problemi e cerca di costruire soluzioni, non parla o quantomeno io non l'ho mai sentito parlare di sistemi di potere occulti contro i quali combattere. Questa idea del nemico occulto (Che siano i poteri finanziari, l'UE, o il Bilderberg) ha presa facile sulle menti  meno acculturate, che hanno difficoltà ad avere una visione della complessità del mondo, e si rifugiano in visioni semplificate che definiscono un "male assoluto", dando l'illusione che eliminando quel male tutti i problemi saranno risolti.
Un saluto

Elia

#34
Ciao anthonyi,
non ho letto che Ipazia si dichiara di sinistra, tuttavia, se tutte le persone di sinistra di questo forum ragionassero come lei, il dialogo con chi ha invece idee di destra sarebbe sempre pacifico, corretto, leale, e ci troveremmo quasi sempre d'accordo. Questo a riprova che non sono "populista", come tu dici, e che anche io tendo ad essere super partes, a ragionare, senza alcun fanatismo che induce a scrivere  compulsivamente post dileggianti contro rappresentati politici avversari, oltretutto a me non sarebbe neppure consentito, ma io scrivo con estrema onestà intellettuale e mi fa dunque piacere leggere post intelligenti anche di chi è di sinistra.
Forse Salvini fa bene ad essere pragmatico, perché se ci sono "poteri occulti", se sono occulti, come si fa a combattergli contro? Intanto ci impegniamo a combattere per spazzare via quelli meno occulti, poi si arriverà a quelli piú occulti. Nessuno è il padreterno, ed ogni potere, per quanto grande possa essere, ha il suo tallone d'Achille.
"L'egemonia di sinistra ha creato un deserto e l'ha chiamato cultura".
(M.V.)

anthonyi

Citazione di: Elia il 09 Luglio 2019, 16:53:03 PM
Ciao anthonyi,
non ho letto che Ipazia si dichiara di sinistra, tuttavia, se tutti i sinistri di questo forum ragionassero come lei, il dialogo con chi ha invece idee di destra sarebbe sempre pacifico, corretto, leale, e ci troveremmo quasi sempre d'accordo. Questo a riprova che non sono "populista", come tu dici, e che anche io tendo ad essere super partes, a ragionare, senza alcun fanatismo che induce a scrivere  compulsivamente post dileggianti contro rappresentati politici avversari, oltretutto a me non sarebbe neppure consentito, ma io scrivo con estrema onestà intellettuale e mi fa dunque piacere leggere post intelligenti anche di chi è di sinistra.
Forse Salvini fa bene ad essere pragmatico, perché se ci sono "poteri occulti", se sono occulti, come si fa a combattergli contro? Intanto ci impegniamo a combattere per spazzare via quelli meno occulti.

Ciao Elia.
Tu hai scritto: "perché fa da comodo red carpet al neocapitalismo mondialista e schiavista, sotto le sembianze della democrazia", e questo è populismo, almeno a casa mia.
Il "Neocapitalismo mondialista e schiavista", poi, è un perfetto concetto di nemico occulto.. Naturalmente tu puoi anche essere onesta intellettualmente, il che vuol dire che all'esistenza di questo "Neocapitalismo mondialista e schiavista" tu ci credi (Stiamo parlando di qualcosa di ideale, come Dio, nessuno lo può vedere, c'è chi ci crede e chi no!).
Essere pragmatico non vuol dire combattere i poteri non occulti, vuol dire risolvere i problemi senza perdersi in dietrologie.
Un saluto

Ipazia

Stiamo scivolando su argomenti: la mafia non esiste. L'hanno inventata i complottisti. Eppure anche sul fronte capitalista qualcuno intellettualmente onesto vi è.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Ipazia il 09 Luglio 2019, 10:43:22 AM
Bilderberg è il luogo dell'anima capitalistica globale. Ed infatti ogni anno si riunisce in un hotel diverso. Una specie di festival di San Remo della koinè globalista in cui si fa più filosofia che pratica del globalismo. La pratica ha un andamento più rizomatico come da questo organigramma dove si intersecano tra loro centri di potere sovranazionali politico-economici che sono la vera macchina da guerra del progetto globale. Nulla di nuovo. E' la solita vecchia guerra di classe, in cui la classe dominante dimostra una coesione e coerenza operativa su scala planetaria mai vista prima d'ora. Capace di abrogare le frontiere meglio delle strumentali Racket(e) d'assalto.

Non è che il globalismo abbia abolito tutte le contraddizioni interne. Occidente, Islam (sunnita vs. sciita), Israele, Cina, Russia rappresentano centri di potere relativamente autonomi e spesso conflittuali. Ma è la Borsa/Mercato nostop-fulltime l'orologio che scandisce globalisticamente i tempi dello spirito che tutti rispettano. Anche in tempo di guerra. Neppure questa è una novità. Basta rileggersi Trilussa.
Quando apro un link e mi trovo davanti un simbolo degli "illuminati" diffiderei a priori di quello che c'è all'interno in qualsivoglia modo sia giustificato, chi usa questa terminologia o è in malafede o è in ignoranza, e anche se il resto dello schema potesse valere qualcosa, si tratta di uno schema compilato da una persona che utilizza come tasselli bufale conclamate e confutate da biblioteche di informazioni. Che il mondo privato sia riuscito a sfruttare per primo le possibilità tecniche della globalizzazione è ovvio, questo però non significa che la globalizzazione sia interamente un progetto politico con un mandante individuale
o collegiale, quanto prevalentemente un prodotto della tecnica. L'unico modo per NON avere rapporti con gli States (per esempio) è tornare al mondo precolombiano,  e qualcuno tempo fa aveva proposto di tornare all'impero romano.  D'altro canto la politica può mitigare e alterare i processi di globalizzazione, l'esistenza di un  muro di Berlino fu effettivamente vantaggioso per i lavoratori di qua (meno per i russi). Trump a fatica (e per pochi giorni mi sa) è riuscito a bannare l'azienda di telefonini cinese. Ma sono innanzitutto i popoli, i sacri e illibati popoli, a non sapersi organizzare democraticamente per difendersi e cercare di tenere il passo,  se votano chi nella promesa di uno stato più "forte" (con i poveracci) agisce per uno stato più debole (politicamente), se preferiscono uno stato di polizia con confini geopolitici ridicoli ad un organizzazione di peso globale.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

acquario69

Citazione di: Ipazia il 09 Luglio 2019, 17:34:02 PM
Stiamo scivolando su argomenti: la mafia non esiste. L'hanno inventata i complottisti. Eppure anche sul fronte capitalista qualcuno intellettualmente onesto vi è.

Paragone azzeccatissimo...mentre nel frattempo continuavano indisturbati (e protetti dall'alto) i loro traffici e le loro spoliazioni.
Ma erano altri tempi, vigevano differenti assetti e la mafia non era nemmeno solo quella più banalmente consuenta,in realtà all'ombra ne operava un altra, molto ma molto più potente e che si e' resa sempre più palese,dal crollo del muro di Berlino...anche se era fin troppo chiaro già da molto tempo prima.

Ma mentre "noi" dormiamo (alcuni pero non dormono affatto,casomani addormentano!)...essi vivono.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/essi-vivono/

E non sono certo marziani, come sapeva bene anche il regista del film sopra,ma la stessa elite posizionata già da lungo tempo ai vertici al solo scopo (direi da persone decisamente psicopatiche) di prendersi tutto e di ridurre l'intera umanità in schiavitù..ed ecco perché spingono a più non posso verso la globalizzazione totale,l'uniformatizzazione assoluta delle coscienze (pensiero unico) e l'annientamento delle sovranità e delle nazioni

anthonyi

Citazione di: acquario69 il 10 Luglio 2019, 05:51:22 AM
Citazione di: Ipazia il 09 Luglio 2019, 17:34:02 PM
Stiamo scivolando su argomenti: la mafia non esiste. L'hanno inventata i complottisti. Eppure anche sul fronte capitalista qualcuno intellettualmente onesto vi è.

Paragone azzeccatissimo...mentre nel frattempo continuavano indisturbati (e protetti dall'alto) i loro traffici e le loro spoliazioni.
Ma erano altri tempi, vigevano differenti assetti e la mafia non era nemmeno solo quella più banalmente consuenta,in realtà all'ombra ne operava un altra, molto ma molto più potente e che si e' resa sempre più palese,dal crollo del muro di Berlino...anche se era fin troppo chiaro già da molto tempo prima.

Ma mentre "noi" dormiamo (alcuni pero non dormono affatto,casomani addormentano!)...essi vivono.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/essi-vivono/

E non sono certo marziani, come sapeva bene anche il regista del film sopra,ma la stessa elite posizionata già da lungo tempo ai vertici al solo scopo (direi da persone decisamente psicopatiche) di prendersi tutto e di ridurre l'intera umanità in schiavitù..ed ecco perché spingono a più non posso verso la globalizzazione totale,l'uniformatizzazione assoluta delle coscienze (pensiero unico) e l'annientamento delle sovranità e delle nazioni

Ciao acquario, il paragone non è azzeccato per niente, abbiamo prove giudiziarie in abbondanza dei riti di affiliazione, delle accumlazioni patrimoniali, dei condizionamenti alla politica, che ha prodotto e continua a produrre, quella che chiamiamo mafia.
Sul complotto globalista non mi pare ci siano gli stessi livelli di prove. Tu parli di una elite posizionata ai vertici, e che c'è di strano? L'elite è fatta di coloro che sono ai vertici, e siccome la società è fatta di organizzazioni ed istituzioni, ed ognuna di queste ha un vertice, ecco che tu avrai un'elite, come c'è sempre stata, che non è fatta sempre delle stesse persone perché gli incarichi sono sempre a termine, e poi ogni tanto c'è pure qualcuno che muore.
Io poi vorrei tanto che qualche sostenitore del complotto globalista mi spieghi una cosa. Sicuramente tra le elite complottiste voi mettereste i vertici delle principali banche centrali USA e UE. Ora questi vertici, decidendo di ridurre al minimo i tassi d'interesse negli ultimi dieci anni, hanno tirato una fregatura a tutte le banche che operano nelle rispettive monete perché hanno annullato la rendita che deriva loro dal signoraggio sulla moneta, questo a vantaggio sia delle finanze pubbliche, sia dei tanti risparmiatori. Io mi domando come tale comportamento possa essere coerente con un complotto globalista "che vuole ridurre l'intera umanità in schiavitù".
Un saluto

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 09 Luglio 2019, 17:34:02 PM
Stiamo scivolando su argomenti: la mafia non esiste. L'hanno inventata i complottisti. Eppure anche sul fronte capitalista qualcuno intellettualmente onesto vi è.



Ipazia, la concentrazione della ricchezza, e i suoi effetti (E' di questo che si parla nell'articolo linkato), sono un fatto concreto sul quale si può avere differenti opinioni.
Il complotto globalista è invece da dimostrare se esiste (a differenza della mafia, sulla cui esistenza di prove giudiziarie ne abbiamo tante)
Unsaluto

Ipazia

Citazione di: InVerno il 10 Luglio 2019, 00:08:52 AM
Quando apro un link e mi trovo davanti un simbolo degli "illuminati" diffiderei a priori di quello che c'è all'interno in qualsivoglia modo sia giustificato, chi usa questa terminologia o è in malafede o è in ignoranza, e anche se il resto dello schema potesse valere qualcosa, si tratta di uno schema compilato da una persona che utilizza come tasselli bufale conclamate e confutate da biblioteche di informazioni.

Ho scelto quel sito per lo schemino ben fatto. Ma basta vedere gli organigrammi dei think-tank del Capitale transnazionale (Aspen, Trilateral col demiurgo Kissinger, quello del piano Condor che nessuno ha sbufalato perchè è storia) per capire che non ci troviamo di fronte a clubs di bridge. Perchè, come dice Buffett ...

CitazioneChe il mondo privato sia riuscito a sfruttare per primo le possibilità tecniche della globalizzazione è ovvio, questo però non significa che la globalizzazione sia interamente un progetto politico con un mandante individuale o collegiale, quanto prevalentemente un prodotto della tecnica.

... trattasi di lotta di classe, condotta dalla classe dominante (non mi dilungo sugli effetti taumaturgici del Capitale noti da sempre) su scala globale e con dispositivi tecnici finanziari e tecnologici assai sofisticati, in cui è la politica a governare, o almeno a cercare di farlo, posto che l'eterogenesi dei fini è sempre dietro l'angolo e le contraddizioni di tale politica di governo non mancano. Politica "sociale" tipo s.p.a., impersonale ma determinata nel suo percorso come le orbite dei pianeti nelle loro trincee gravitazionali. Presidiate dal rischio meteore da abili tecnici del potere, che, come in ogni buona impresa, si consultano tra loro per realizzare al meglio le finalità sociali. Noto che gli illuminati si sono dimenticati la NATO: forse perchè è talmente grande da divenire uno sfondo. Ma anche piccole realtà come Davos, Cernobbio, oltre a Bilderberg hanno una grande importanza nella propagazione del Verbo. Indubbiamente la s.p.a. globale sa diversificare ad arte il suo organigramma aziendale. Nel quale il reparto "umanitario" sta assumendo un ruolo di primo piano. Grande elasticità strategica e capacità di anticipare e neutralizzare le mosse dell'avversario utilizzando le sue armi ideologiche più fondanti, seminando grande scompiglio tra le sue fila, di cui, nel suo piccolo locale, le tensioni interne a M5S sono paradigmatiche. Ma assai di più nell'adesione di masse crescenti di lavoratori ai partiti sovranisti. Il che penso porterà i registi dell'operazione a rivedere ben presto la loro strategia. Ma forse anche no, perchè comunque l'ala destra del sovranismo è sempre assai ricettiva verso i valori del Capitale e quindi la quadra si troverà. Ma sarà davvero deprimente constatare che gli interessi popolari sono stati - provvisoriamente e al ribasso - salvati dalla destra. Scherzo da prete più che eterogenesi dei fini. Complice la stupidità collaborazionista della sinistra, però, perchè senza la sua conversione liberal-liberista la storia avrebbe potuto essere diversa.

Citazione
L'unico modo per NON avere rapporti con gli States (per esempio) è tornare al mondo precolombiano,  e qualcuno tempo fa aveva proposto di tornare all'impero romano.  D'altro canto la politica può mitigare e alterare i processi di globalizzazione, l'esistenza di un  muro di Berlino fu effettivamente vantaggioso per i lavoratori di qua (meno per i russi). Trump a fatica (e per pochi giorni mi sa) è riuscito a bannare l'azienda di telefonini cinese. Ma sono innanzitutto i popoli, i sacri e illibati popoli, a non sapersi organizzare democraticamente per difendersi e cercare di tenere il passo,  se votano chi nella promesa di uno stato più "forte" (con i poveracci) agisce per uno stato più debole (politicamente), se preferiscono uno stato di polizia con confini geopolitici ridicoli ad un organizzazione di peso globale.

L'illibatezza lasciamola alle pulzelle. I popoli agiscono in base ai loro interessi, di primo dei quali è la sopravvivenza. Qui non si tratta nemmeno di grande politica, ma di economia familiare. Se tutti pagassero le tasse allo stato globalista transnazionale e ne avessero in cambio un qualche welfare equamente distribuito si potrebbero dislocare i "poveracci" in lungo e in largo in giro per il mondo. Ma finchè ogni popolo deve fare i conti col suo esclusivo bilancio nazionale, severamente controllato dai mastini del Capitale, tocca a lui, vergine o meno, stabilire quanti "poveracci" può sfamare senza precipitare in condizioni precolombiane. Economiche e civili.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Ipazia il 09 Luglio 2019, 17:34:02 PM
Stiamo scivolando su argomenti: la mafia non esiste. L'hanno inventata i complottisti. Eppure anche sul fronte capitalista qualcuno intellettualmente onesto vi è.
Buffett (seguito a ruota da altri 18 billionari che il 24 giugno hanno scritto al congresso chiedendo che gli vengano aumentate le tasse) evidentemente ha in mente quello che anche i muri sanno, affamare oltre ad un certo livello la popolazione riduce a tal punto i consumi da impoverire se stesso - dimostrando niente più che questi personaggi sono e continuano ad essere guidati dal proprio profitto, e non da complotti internazionali di sodomizzazione. E nonostante chiedano di essere tassati vengono omaggiati di un tax-cut da Trump (che nel frattempo intontisce gli americani con storie di muri e migranti). Guardacaso da noi, sempre dietro ai migranti, si aggira la flat-tax. Belli questi becchini vestiti da dottori..
Insomma questa "classe" ha una coscienza così forte che pur chiedendo di pagare di più non riesce nemmeno a farsi aumentare le tasse, probabilmente ostacolati  dal combinato Gruber-Parolin, in attesa che dimostrino le loro buone intenzioni scoprendo lo strumento della donazione bancaria. Nel frattempo capitalisti di tutt'altra lungimiranza, nello stesso paese di Buffett mettono "all'asta" la propria dimora al miglior offerente dando una dimostrazione scolastica  di come interpretano i confini statali. Se vuoi la casa di Bezos nel tuo stato, lui chiede tasse zero, e se gli fai pagare le tasse lui va altrove.. E se quell "altrove" è sotto il tuo potere governativo, puoi far si che due stati non si facciano concorrenza fiscale per ottenere la residenza del mago delle spedizioni, se quell' "altrove" è fuori dalla tua sfera di controllo fiscale, allieterà il magnate con una residenza esentasse pur di stare alla base del suo indotto. La tua esposizione continua a fallire nel trovare la "pistola fumante", ma se non altro linkando Buffett ti sei sparata nel piede da sola.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Menandro

Qualche mese fa ho letto sul "Corriere della Sera" un approfondimento sull'immigrazione che metteva a confronto un parere contrario alla linea dell'accoglienza e uno favorevole. Entrambi concordavano sul fatto che nei prossimi anni la pressione migratoria sull'Europa è destinata ad aumentare massicciamente a causa dell'esplosione demografica africana.
Uno dei due era un americano vicino all'attuale Amministrazione che dichiarava di comprendere quelle forze politiche europee che oggi si oppongono al ricollocamento dei migranti. L'altro era un prete italiano che, dopo una serie di accuse di egoismo e razzismo, concludeva con una frase irridente il cui senso era "divertitevi pure a fare la guerra ai gommoni, tanto fra qualche anno verrete travolti".
Ci si può davvero meravigliare del successo di Salvini se anche i favorevoli all'accoglienza espongono di fatto quella teoria dell'invasione che gli altri declinano in chiave complottista?

Quelle parole mi hanno ricordato una mia insegnante del Liceo, molto credente, che per spiegare i frequenti viaggi del papa di allora in Africa disse che la Chiesa aveva ormai dato per persa l'Europa, e puntava sugli africani perché "un giorno saranno loro a rievangelizzare l'Europa".
Allora sui giornali si polemizzava sul fatto che, nonostante l'emergenza AIDS in quei paesi, il papa insistesse ogni volta a condannare l'uso del preservativo.
L'idea degli evangelizzatori africani mi sembrava allora fantageopolitica; oggi, dopo il terzomondismo, un po' meno. Si può discutere su quanto sia realistica (popoli formalmente cristiani su una base magico-spiritista, popoli musulmani), ma tirando le somme, se invece di "complotto" lo definiamo "progetto" o "pia illusione", cambia davvero qualcosa?

Considerato quanto sia difficile reperire informazioni obiettive su questo tema, e quanto ideologiche siano le posizioni, mi sembra ingiusto accusare di ignoranza chi si sforza di capire come stanno veramente le cose.

Ipazia

Citazione di: InVerno il 10 Luglio 2019, 10:17:37 AM
La tua esposizione continua a fallire nel trovare la "pistola fumante", ma se non altro linkando Buffett ti sei sparata nel piede da sola.

La pistola fumante è nei bilanci (veri) delle ONG. Buffett non è certo il mio profeta, come non lo era Olivetti. Sono troppo marxista per ignorare che la lotta di classe è senza tregua ed ha ragione chi sceglie di calcare la baionetta fino in fondo senza fare prigionieri. Tutto il resto è retorica demagogica.  L'esodo biblico di un esercito industriale factotum (anche il crimine produce Capitale) di riserva è parte integrante di tale lotta. Materiale e ideologica alla massima potenza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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