Sono state usate legittimamente "bombe al fosforo" in Ucraina?

Aperto da Eutidemo, 24 Marzo 2022, 14:08:54 PM

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Eutidemo

La "bomba al fosforo", che nel gergo militare è conosciuta come WP ("Willy Pete", ovvero "White Phosphorus"), è un ordigno esplosivo contenente il "fosforo bianco", il quale, a contatto con l'ossigeno presente nell'aria, produce "anidride fosforica"; la quale reagisce violentemente con i composti contenenti acqua, come il corpo umano (che, per il 60%, e composto d'acqua), e li disidrata producendo "acido fosforico". Il calore sviluppato da questa reazione brucia la parte restante del tessuto molle; per cui il risultato è il completo disfacimento del tessuto organico del corpo umano.

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Ciò premesso, occorre ricordare che il "Terzo Protocollo della Convenzione di Ginevra sul divieto o la limitazione dell'impiego di armi incendiarie" (le cui disposizioni qui riporto in modo estremamente sintetizzato):
a)
Ai sensi dell'art.1 comma 1 lett.a), classifica senz'altro le "bombe al fosforo" come "incendiarie", in quanto: "Si intende per «arma incendiaria» qualsiasi arma o munizione essenzialmente concepita per dare fuoco a oggetti o a persone mediante l'azione della fiamma, del calore o di una combinazione di fiamma e di calore, sprigionata dalla reazione chimica di una sostanza lanciata sul bersaglio."
b)
Ai sensi dell'art.1 comma 1 lett.b), le "armi incendiarie", però, non comprendono:
- le munizioni che possono produrre effetti incendiari fortuiti, ad esempio le munizioni illuminanti, traccianti, fumogene, o i sistemi di segnalamento;
- le munizioni in cui l'effetto incendiario non ha specificamente lo scopo di provocare danni alle persone, ma è destinato ad essere utilizzato contro obiettivi militari, ad esempio veicoli blindati, aeromobili, installazioni o mezzi di supporto logistico.
c)
Ai sensi dell'art.2 è vietato in qualsiasi circostanza di attaccare con armi incendiarie:
- la popolazione civile in quanto tale;
- i civili isolati;
- beni di carattere civile;
- obiettivi militare siti all'interno di una "concentrazione di civili".
L'art.1 comma 2, precisa che, per "concentrazione di civili" si intende quella che esiste nelle parti abitate delle città, o nei paesi o villaggi abitati, ovvero quella costituita da campi o colonne di profughi o evacuati.
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Pertanto, dalle videoregistrazioni effettuate sul luogo, dalle osservazioni satellitari, dal recupero dei reperti (dell'ordigno esploso), nonchè dall'autopsia degli eventuali cadaveri,  occorrerà verificare se ricorranno o meno, riguardo alle munizioni  usate da Russi  a Hostomel, Irpin, e Lugansk, le "circostanze esimenti" da me indicate nella lettera b).
E, cioè:
- che si sia trattato di effetti incendiari meramente casuali e fortuiti, dovuti a munizioni illuminanti, traccianti, fumogene, o a sistemi di segnalamento;
- ovvero che si sia trattato di esplosivi lanciati "esclusivamente" contro obiettivi militari (ad esempio veicoli blindati, aeromobili, installazioni o mezzi di supporto logistico).
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Presumo che la Corte Penale Internazionale, se adita al riguardo, dovrà pronunciarsi specificamente su tali punti.
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AVVERTENZA
Il presente topic riguarda esclusivamente le "bombe al fosforo", e la legittimità o meno delle loro modalità di utilizzo in Ucraina (sempre che venga dimostrato il loro utilizzo da parte dei Russi) . Qualsiasi commento che esuli da considerazioni riguardanti specificamente la questione in esame, verrà considerato OFF TOPIC, e, pertanto, non verrà recepito; così come verrà considerato UNDER TOPIC qualsiasi commento di carattere meramente "fuffogeno" o "benaltristico".
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Nota esplicativa
Per "fuffogenismo"  mi riferisco  a quell'espediente espediente dialettico il quale , invece di contro-argomentare una tesi con un ragionamento, gli contrappone soltanto dei vuoti slogan e clichè ideologici.
Per "benaltrismo", mi riferisco, invece,  a quell'espediente espediente sofistico che consiste nell'eludere il tema posto in una discussione, adducendo l'esistenza di altre tematiche affini, ma non specificamente pertinenti al tema in oggetto.

Alexander

#1
Buongiorno a tutti

Al momento sembra che le bombe al fosforo incendiarie siano usate solo su obiettivi militari. Quindi, se è così, rientrerebbero nel punto B. Ho sentito un esperto (adesso fioriscono come fiorivano i virologi tempo addietro) dire che, se fossero usate contro la popolazione civile, ce ne accorgeremmo subito, in quanto produrrebbero effetti devastanti. Gli statunitensi, che se ne intendono di crimini di guerra, le usarono per stroncare la resistenza irakena a Falluja nel 2004, causando, sembra,  la morte di centinaia di donne e bambini.

Da denunce che sono state rese pubbliche risulta che le forze militari statunitensi, per soffocare la resistenza a Fallujah nel 2004, hanno utilizzato in Iraq bombe al fosforo bianco, causando una morte atroce a centinaia di donne e bambini. Il fosforo bianco è una sostanza chimica che abitualmente viene utilizzata per illuminare le posizioni nemiche; al momento dello scoppio si produce un forte bagliore e si sprigiona energia termica il che fa sì che quanti vi si trovano esposti brucino integralmente o siano vittime di ustioni inguaribili. L'uso di tale arma è vietato dalla Convenzione di Ginevra e l'ONU ha già espresso le proprie preoccupazioni quanto al suo impiego.
Intende il Consiglio condannare questa azione disumana degli USA, che non hanno smentito di aver fatto ricorso all'arma in questione, e considerare inaccettabile il punto di vista statunitense secondo cui tale arma non rientra fra le armi chimiche, bensì fra quelle convenzionali, e in quanto tale può essere utilizzata contro la popolazione civile? Inoltre, intende il Consiglio intervenire efficacemente per impedire che la popolazione civile irachena sia utilizzata come cavia dell'industria della guerra? (Interrogazioni parlamento europeo 01/12/2005)

Adesso sono gli USA a mettere in guardia i russi nel non usare armi chimiche.  :(
Nel caso dei russi direi che, se fossero usate contro posizioni militari , ma coinvolgessero civili inermi sarebbe lo stesso da considerare come crimine di guerra. Infatti , purtroppo, dalla guerra irakena in poi, è diventata consuetudine "nascondere" postazioni o basi militari, all'interno di edifici civili, chiese,ecc. Un ulteriore imbarbarimento dell'essere umano in guerra.

Eutidemo

Ciao Alexander. ;)
Al riguardo, almeno per quanto mi risulta, posso dire solo due cose:

1) UCRAINA
Al momento si ignora ancora se in Ucraina le "bombe al fosforo" dei Russi siano state usate:
- su obiettivi militari;
- su obiettivi civili;
- su obiettivi militari siti all'interno di una "concentrazione di civili" (come, per ora, sembra più probabile)
Ed invero, affinchè il loro utilizzo fosse lecito, ai sensi dell'art.2 del Terzo Protocollo della Convenzione di Ginevra sul divieto o la limitazione dell'impiego di armi incendiarie", si sarebbe dovuto trattare  di obiettivi militari che non fossero siti all'interno di una "concentrazione di civili" (cioè in paesi, villaggi o colonne di profughi o evacuati).
Però non mi risulta che dalle videoregistrazioni effettuate sul luogo, dalle osservazioni satellitari, dal recupero dei residui dell'ordigno esploso, nonchè dall'autopsia degli eventuali cadaveri (che, come scrivi, è molto importante), siano per ora stati trovati indizi in un senso o nell'altro.
Per cui è troppo presto per esprimere un giudizio; anche perchè potrebbero davvero averle usate in "modo improprio", però per un mero errore, e non intenzionalmente per uccidere civili!

2) FALLUJA
Secondo un'inchiesta di Rai News 24, "Fallujah - La strage nascosta", in base ad informazioni raccolte da Ranucci, l'esercito americano avrebbe utilizzato armi incendiarie proibite nell'attacco a Falluja nel novembre 2004.
Al riguardo, infatti, sembrerebbe che:
- in parte sarebbe stato usato l'"MK-77" (nuova versione del napalm, proibito sin dal 1980);
- in parte il "fosforo bianco", che, in questo caso, era sì contenuto in razzi illuminanti, ma sarebbe stato lanciato (volontariamente o per errore) direttamente "in ricaduta diretta" sulla città.
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Ed invero il lancio di razzi illuminanti al "fosforo bianco" viene legalmente usato per illuminare una città di notte, al fine di consentire all'artiglieria di colpire soltanto obiettivi militari e non civili; però, se il lancio è troppo basso, il risultato può essere davvero disastroso.
Un po' come se per lanciare un razzo illuminante da una barca che affonda, invece di tirarlo in aria, sbagli la mira e centri la il capitano che si trova in alto sul cassero!
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Il Dipartimento di Stato Usa -ovviamente- ha negato l'uso di tali razzi in modo illegittimo, in un documento dell'ufficio di comunicazione del ministero degli Esteri.
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A Ranucci l'idea dell'inchiesta venne dalla visione di un gran numero di fotografie tenute dai registri cimiteriali di Falluja, di cadaveri ritrovati in città dopo la battaglia del 2004, i cui corpi erano bruciati, ma con i vestiti intatti; e poichè Mohammad Tareq al-Deralji, direttore di un centro studi su Falluja dichiarò che le bombe al fosforo "bruciano solo i corpi, ma non i vestiti", ne dedusse che quelle persone erano morte non per i normali incendi provocati da normali bombe, bensì "bruciati dentro" da "bombe al fosforo".
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Però, almeno a quanto mi risulta, le "bombe al fosforo" bruciano tutto, vestiti compresi, e non solo chi ci si trova dentro; quindi, evidentemente, i corpi carbonizzati di cui alle fotografie in questione, erano stati rivestiti "ex novo" prima di seppellirli (come si fa per i morti a causa di incendio in tutto il resto mondo).
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Nonostante questo, però, che fosse stato per errore o per scelta determinata, io, personalmente, all'epoca, mi ero convinto che veramente a Falluja fossero  ricadute bombe al fosforo sui civili (nè tutt'ora lo escludo).
Ed infatti, su molti siti che ritenevo attendibili, avevo letto che la parlamentare laburista Alice Mahon si dimise dopo che, nel 2005, su sua interrogazione alla Camera dei Comuni, il ministero della Difesa aveva ammesso pubblicamente che l'uso di fosforo bianco e dell' MK-77 era effettivamente avvenuto.
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Dopo lunghe ricerche, però, ho invece trovato soltanto la seguente lettera del MOD (Minister of Defense) del Regno Unito del 13 giugno 2005, diretta ad  Alice Mahon, laddove c'era scritto che:
"Gli Stati Uniti hanno distrutto il loro stock rimanente di napalm dell'era del Vietnam nel 2001 ma, secondo i rapporti per 1 Marine Expeditionary Force (1 MEF) in servizio in Iraq nel 2003, hanno usato un totale di 30 armi MK 77 in Iraq tra il 31 marzo e il 2 aprile 2003, contro obiettivi militari lontani da aree civili. La bomba incendiaria MK 77 non ha la stessa composizione del napalm, sebbene abbia caratteristiche distruttive simili. Il Pentagono ci ha anche detto che a causa della precisione limitata dell'MK 77, è generalmente non utilizzato in terreno urbano o in aree dove sono radunati i civili".
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Inoltre, ho avuto modo di accertare che la Mahon aveva rassegnato le sue dimissioni dal partito laburista nell'aprile 2009, non per il motivo riportato nei siti, ma per altre ragioni.
Ed infatti:
-  in una intervista a BBC News disse che aveva preso in considerazione l'idea di dimettersi già nel 2005, avendo "totalmente disapprovato tutto ciò che stava facendo Tony Blair ", ma era stata più ottimista nei confronti del suo eventuale successore, Gordon Brown; poi, però, delusa anche da lui, nel 2009 decise definitivamente di dimettersi.
- in una sua lettera all'Halifax Constituency Labour Party, per giustificare le sue dimissioni del 2009, scrisse testualmente: "Questo governo laburista dovrebbe abbassare la testa per la vergogna per aver inflitto il Welfare Reform Bill al pubblico britannico proprio mentre stiamo affrontando la più grave recessione che nessuno di noi abbia mai vissuto in una vita ."
- non ho  però trovato in nessun sito inglese che lei si sia dimessa a seguito di una sua interrogazione alla Camera dei Comuni, in risposta alla quale il ministero della Difesa aveva ammesso che l'uso di fosforo bianco e dell' MK-77 era effettivamente avvenuto.
L'unica risposta del ministero della Difesa alla Mahon che ho trovato, è quella riportata sopra.
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Però ho scoperto che Alice Mahon si era convinta dell'uso illegale di armi incendiarie a Fallujah, basandosi proprio sulla un'inchiesta di Rai News 24, "Fallujah - La strage nascosta", in base alle informazioni raccolte da Ranucci di cui parlavo sopra.
Ed infatti, in un suo articolo, scrive:
"In his documentary 'Fallujah – The Hidden Massacre', Sigfredo Ranucci, an Italian producer working for RAI, a public broadcasting company, documented in graphic detail the horror that was Fallujah." ("I bitterly regret not supporting the impeachment of Tony Blair'" Alice Mahon)
Traduzione:
"Nel suo documentario 'Fallujah - Il massacro nascosto', Sigfredo Ranucci, un produttore italiano che lavora per la RAI, un'emittente pubblica, ha documentato in modo dettagliato l'orrore di Fallujah".
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Tuttavia, occorre anche ricordare che il giornalista Darrin Mortensen, riportò a suo tempo la seguente notizia:
'Il Capitano Nicholas Bogart, un marine statunitense, ha ordinato ai suoi uomini di sparare esplosivi e fosforo bianco in città per due giorni, senza mai sapere cosa fossero bersagli o quali danni hanno causato le esplosioni risultanti".
Tale notizia, però, non ha avuto ulteriori riscontri.
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In conclusione, nel caso di Falluja:
- si sa senz'altro che gli USA hanno usato bombe incendiarie MK 77 e/o al "fosforo bianco";
- però non esiste alcuna prova eclatante che esse siano state usate in modo improprio o illegittimo, ai sensi dell'art.2 del "Terzo Protocollo della Convenzione di Ginevra sul divieto o la limitazione dell'impiego di armi incendiarie".
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Se vuoi la mia personale opinione (anche in base ad alcuni "indizi minori" sui quali per brevità qui sorvolo), io propendo a pensare che le abbiano usate "in modo improprio", causando così la morte o il ferimento di civili; se, però, lo abbiano fatto intenzionalmente o meno, questo, sinceramente, non saprei proprio dirlo.
In ogni caso, i miei, sono solo meri sospetti, non suffragati da "prove" di sorta!
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Un saluto! :)
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