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sogni

Aperto da mchicapp, 16 Novembre 2016, 21:53:26 PM

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mchicapp

essere vivi vuol dire avere noie, seccature, contrattempi, preoccupazioni, delusioni, problemi e dolori. la vita non è solo dolore, ci sono anche gioie, ricompense, soddisfazioni. ma ci sono tanti momenti bui. ci sono vite con prove pesantissime, altre vite scorrono più tranquille, ma il dolore fa parte della vita. e alcune sofferenze sono davvero difficili da sopportare. rischiano di essere dilanianti. alcuni non riescono a reggere. altri invece riescono a superare prove e difficoltà, si rimboccano le maniche, si buttano il passato dietro le spalle e vanno avanti. riescono ad andare avanti perché guardano avanti. guardano avanti anche se davanti in fondo non c'è nulla, non si vede nulla. infatti nulla sappiamo del futuro e di quel che ci aspetta. guardano davanti perché guardano con gli occhi dei sogni. vive chi riesce a sognare perché il futuro è di chi sa sognare.

graziashadow1

Chi non si è mai soffermato a riflettere sul significato del vivere,quanti di noi trovandosi a dover fronteggiare i propri drammi si sono domandati sull'inutilità dell'esistere,nella peggiore delle ipotesi qualcuno decide di gettare la spugna.
Oggi è già domani, e se domani nasce e muore con i colori spenti del giorno prima, vorrà dire che quei qualcuno si sono persi l'ennesima occasione per sperare e migliorare,senza più spirito di sopravvivenza.
Certe volte l'esistenza colpisce con il pugno di ferro Qualcuno ha paura del futuro,alcune  situazioni  si trascinano per lungo tempo  ,svilendo anche i più forti ,ritrovare la voglia di sognare ,cercando nuovi entusiasmi da coltivare è complicato o almeno pare.Alcune persone portano sulle spalle il peso della vita come se fosse un fuscello,nessuno è in grado di sapere se sono  più fortunate di altre ,forse hanno saputo  unire il sogno con l'amore per la vita,fino a porsi uno o più scopi precisi da perseguire con forza,migliorare la propria condizione potrebbe essere uno di quelli.Come inizio non è male

mchicapp

Citazione di: graziashadow1 il 18 Novembre 2016, 18:24:51 PMChi non si è mai soffermato a riflettere sul significato del vivere,quanti di noi trovandosi a dover fronteggiare i propri drammi si sono domandati sull'inutilità dell'esistere,nella peggiore delle ipotesi qualcuno decide di gettare la spugna. Oggi è già domani, e se domani nasce e muore con i colori spenti del giorno prima, vorrà dire che quei qualcuno si sono persi l'ennesima occasione per sperare e migliorare,senza più spirito di sopravvivenza. Certe volte l'esistenza colpisce con il pugno di ferro Qualcuno ha paura del futuro,alcune situazioni si trascinano per lungo tempo ,svilendo anche i più forti ,ritrovare la voglia di sognare ,cercando nuovi entusiasmi da coltivare è complicato o almeno pare.Alcune persone portano sulle spalle il peso della vita come se fosse un fuscello,nessuno è in grado di sapere se sono più fortunate di altre ,forse hanno saputo unire il sogno con l'amore per la vita,fino a porsi uno o più scopi precisi da perseguire con forza,migliorare la propria condizione potrebbe essere uno di quelli.Come inizio non è male

ritrovare la voglia di sognare è diventato imperativo
a livello individuale si trova ogni tanto qualcuno che sa ancora sognare, ma non ci sono più sogni collettivi, sogni condivisi. forse sotto alcuni  aspetti magari è anche un bene. mi chiedo però quando è stato che ci hanno rubato i sogni. non so rispondermi

graziashadow1

Viviamo in un epoca difficile,i sogni condivisi alla fine sono i soliti,sperare nella pace ,nella scienza ,nell'evoluzione con un occhio di riguardo ad una maggiore divulgazione della cultura nelle scuole.
Con il tempo tutto cambia,il ritmo di vita è diventato insostenibile, manca il tempo per soffermarsi a meditare su cosa è rimasto all'umanità, che sia ancora a misura di uomo,non è colpa nostra ,abbiamo perso una parte di  spontaneità/semplicità tipiche di altri tempi,paghiamo il prezzo della modernità.

mchicapp

forse la frenesia della vita che conduciamo supertecnologica ci impedisce di soffermarci.
o forse siamo noi che non sappiamo più stare senza fare niente e ci ingolfiamo di incombenze.
il dovere dell'essere sempre presenti diventa una forma di assenza

Freedom

Citazione di: mchicapp il 18 Novembre 2016, 19:57:33 PM
[ritrovare la voglia di sognare è diventato imperativo
a livello individuale si trova ogni tanto qualcuno che sa ancora sognare, ma non ci sono più sogni collettivi, sogni condivisi. forse sotto alcuni  aspetti magari è anche un bene. mi chiedo però quando è stato che ci hanno rubato i sogni. non so rispondermi
Molto giusto e molto saggio quanto scrivi.
Mi permetto di rispondere alla tua domanda individuando nel neoliberismo la causa della scomparsa dei nostri sogni. Li hanno in realtà sostituiti con un modello valoriale marcio fatto di soddisfazione egoistica di tutte le nostre pulsioni.....diciamo meno nobili.

Che tuttavia, è sotto gli occhi di tutti, non danno la felicità ma il suo contrario.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

mchicapp

forse c'entra il neoliberismo o forse no. 

la capacità di sognare non mi pare direttamente collegabile  ad una teoria economica.  forse è collegabile ad una crisi economica, forse è collegabile a sentimenti di incertezza e timore. abbiamo paura di fare naufragio, ci teniamo stretto quel che abbiamo e questo ci fa da zavorra. forse per sognare bisogna essere leggeri e visionari. bisogna rischiare di fallire nel conseguimento dei propri sogni per non perdere se stessi.

Freedom

Citazione di: mchicapp il 22 Novembre 2016, 22:30:05 PM
forse c'entra il neoliberismo o forse no.

la capacità di sognare non mi pare direttamente collegabile  ad una teoria economica.  forse è collegabile ad una crisi economica, forse è collegabile a sentimenti di incertezza e timore. abbiamo paura di fare naufragio, ci teniamo stretto quel che abbiamo e questo ci fa da zavorra. forse per sognare bisogna essere leggeri e visionari. bisogna rischiare di fallire nel conseguimento dei propri sogni per non perdere se stessi.
Spiace argomentare con siffatta durezza ma è sotto gli occhi di tutti che l'economia (in quanto veicolo del proprio benessere) è il principio e la fine di ogni civiltà. Il motore di ogni azione umana. Se non ti piace la parola economia posso sostituirla con sopravvivenza.
In altre parole la soddisfazione di ogni desiderio. Cosa anche legittima ma.......ma se si sacrifica tutto alla sopravvivenza dunque all'economia.....non si va da nessuna parte. Ed i sogni......i sogni, quelli veri naturalmente, prima scarseggiano e poi scompaiono del tutto.

Per fortuna la dittatura dell'economia non ha accompagnato ininterrottamente la storia umana o, forse è meglio dire, ha avuto un andamento ciclico. Nei rari momenti nei quali, in qualche modo, la si è saputa contenere, l'umanità ha dato il meglio di sé. Ed ha saputo sognare.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

maral

Mi sembra interessante notare che l'economia è considerata come la gestione delle risorse in condizioni di scarsità delle stesse. La scarsità è il parametro fondamentale su cui si basa il primato economico. Forse è per questo che la capacità di sognare e credere ai propri sogni, per una società basata su una prospettiva economica, è da tenere accuratamente sotto controllo rigoroso e ridotta ai minimi termini di modo che la propria miseria appaia costantemente come l'unica realtà.

Freedom

Citazione di: maral il 25 Novembre 2016, 22:58:54 PM
Mi sembra interessante notare che l'economia è considerata come la gestione delle risorse in condizioni di scarsità delle stesse.
La scarsità è il parametro fondamentale su cui si basa il primato economico. Forse è per questo che la capacità di sognare e credere ai propri sogni, per una società basata su una prospettiva economica, è da tenere accuratamente sotto controllo rigoroso e ridotta ai minimi termini di modo che la propria miseria appaia costantemente come l'unica realtà.
Una prospettiva che non avevo notato e che, tuttavia, mi pare acuta. Mi viene in mente il modo di dire "fare economia" che ben descrive la valenza che stai sottolineando.
Direi che la tua osservazione risulta evidente, lapalissiana, dall'agosto 2007 (mutui subprime) sino ad oggi. Dopo i subprime il fallimento Lehman Brothers ma si era ancora un pelo confinati al mondo della finanza: pochi ne afferrarono le terribili conseguenze. Nel novembre 2011 la faccenda divenne chiara a tutti in tutta Europa: si rischiava di andare a cartoni. Oggi siamo qua ma la crisi continua imperterrita e alla situazione macroeconomica deteriorata si è aggiunto uno scenario geopolitico assolutamente inquietante. E non mi riferisco solo all'epocale fenomeno migratorio.

Tuttavia concluderò questo apocalittico post con una sferzata d'ottimismo: io, nonostante tutto, continuo a sognare! :D

Non te l'aspettavi eh?  8)  ;D
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

mchicapp

a mio modo anche io continuo a sognare. con l'età i miei sogni si sono un po' rattrappiti. è giusto anche così. il sogno abita nel futuro. anzi il sogno costruisce il futuro. con l'avanzare dell'età aumenta la percezione di non avere poi tanto tempo davanti. alcuni sogni decadono perché la scarsezza di tempo a disposizione li rende irrealizzabili. se si è vissuta in pienezza la propria vita se non altro non si hanno rimpianti.




ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla discussione e anche quelli che lo faranno in futuro

Freedom

Citazione di: mchicapp il 26 Novembre 2016, 10:33:24 AM
con l'età i miei sogni si sono un po' rattrappiti. è giusto anche così. il sogno abita nel futuro. anzi il sogno costruisce il futuro. con l'avanzare dell'età aumenta la percezione di non avere poi tanto tempo davanti. alcuni sogni decadono perché la scarsezza di tempo a disposizione li rende irrealizzabili.
Sbagli fanciulla! 8)  ;D
Ci sono sogni che vanno oltre il tempo e lo spazio........
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

mchicapp

però tu rischi di andare nella metafisica.
i tuoi sogni, per poterti spingere oggi a scelte di cui potrai vedere gli effetti nel futuro, devono avere la forza della potenzialità della realizzazione. in realtà, a ben vedere, c'è anche l'idea di lasciare il testimone a qualcun altro e sperare che qualcun altro continui la tua strada e vada ancora più avanti. si chiama progresso dell'umanità. e per molti più che un sogno è una certezza, ma anche questo sogno sta dimostrando qualche crepa. in realtà l'idea di un continuo progresso dell'umanità non è più un sogno condiviso.
siamo certi di un continuo progresso tecnologico, ma solo qualcuno è ancora disposto ad individuare nel progresso tecnologico un reale progresso per l'umanità.

maral

In realtà i nostri sogni hanno sempre gli occhi mentre procediamo sono sempre rivolti al passato, ai resti del nostro passato trattenuti nel presente della memoria. E' quindi il passato che accade nel presente come racconto di atti compiuti che ci permette di immaginare un futuro, ossia letteralmente di averne immagine. Ma né il passato né il futuro ci sono, essi sono solo immagini del presente che accadendo distingue legandoli insieme ciò che è stato fatto da ciò che resta da fare. Avere un futuro significa sentire di avere ancora qualcosa che resta da fare nel sogno di un presente che in ogni istante ci sta sognando. 

mchicapp

non credo che si sogni con gli occhi rivolti al passato. credo piuttosto con gli occhi rivolti verso un futuro che ancora non c'è e quindi non siamo in grado di vedere, ma siamo in grado di sognare. per realizzare i nostri sogni scegliamo nel presente di fare alcune cose e non altre. il futuro si costruisce nel presente e quindi si costruisce sui sogni. nessuno conosce quel che la sorte gli riserverà nel futuro, ma quel che sarà, se mai sarà, sarà lo specchio di un sogno.

hai ragione a dire che siamo in grado di vedere il passato e non il futuro, ma guardando solo verso il passato non si avrà mai un futuro