Si scoprirà finalmente a settembre chi è il famigerato "Unabomber"?

Aperto da Eutidemo, 22 Agosto 2023, 13:27:27 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Da pochi mesi sono state riaperte le indagini su "Unabomber", per eseguire ulteriori verifiche, con le più recenti tecniche di rilievo del DNA, sui reperti dei molteplici delitti; però i legali dei fratelli Elvo e Galliano Zornitta, due degli 11 indagati, hanno già cominciato a  sollevare delle eccezioni procedurali, in quanto ai periti nominati dal Gip sono stati consegnati alcuni reperti non inclusi nell'elenco fornito durante l'udienza di conferimento dell'incarico dello scorso 28 marzo.
Per cui, a breve (penso entro settembre-ottobre), l'autorità giudiziaria dovrà determinare il materiale da cui estrarre eventuali tracce di DNA per tentare di risalire al famigerato "bombarolo" che tra il 1994 e il 2006 disseminò il terrore nel Nord Est del nostro Paese.
***
A suo tempo, il maggior indiziato risultò essere l'ingegnere Elvo Zornitta, nato in Veneto nel 1957;  il quale aveva lavorato per parecchi anni alla Oto Melara di La Spezia, la più nota fabbrica italiana di carri armati,  cannoni ed armi varie.
***
Inoltre:
a)
Lo studio della distribuzione geografica dei vari attentati attraverso la tecnica del "Geographic Profiling" permise di concludere che l'area dove vive Zornitta era perfettamente sovrapponibile a quella in cui viveva Unabomber.
b)
Lo psichiatra Vittorino Andreoli, uno dei più autorevoli psicologi italiani, quando analizzò Elvo Zornitta, concluse per una perfetta compatibilità tra il profilo di Zornitta e quello di Unabomber.
***
Ma, ovviamente, Zornitta non venne sospettato solo per questo, bensì anche per altri più concreti indizi (più o meno circostanziali).
***
Cioè:
.
1)
Durante una perquisizione nel capanno-laboratorio e nell'abitazione di Zornitta, gli inquirenti trovarono delle "pile stilo" uguali a quelle usate da Unabomber per i suoi ordigni; ma, a mio giudizio, questo costituiva  un indizio alquanto debole, perchè si trattava, sì, di una marca poco comune, ma anche molti altri potevano aver fatto uso dello stesso tipo di "pile stilo" ad altri scopi.
.
2)
Più compromettente, invece, risultò il ritrovamento, nella perquisizione della sua abitazione di ben 48 (quarantotto!!!) "involucri" di "ovetti kinder"; del cui "bizzarro" possesso, l'ingegnere non ha saputo fornire una spiegazione plausibile.
La cosa risultò molto sospetta, perchè "Unabomber" aveva già fatto uso di due "involucri" degli ovetti Kinder per i suoi ordigni trappola;  uno dei quali conteneva un pupazzetto, e l'altro una carica esplosiva.
.
3)
Ancora più compromettente, inoltre, risultò il ritrovamento, nella perquisizione della sua abitazione di "fialette paneangeli" alla vaniglia; identiche alla "fialetta di Paneangeli" alla vaniglia al cui interno una una carica esplosiva di nitroglicerina fece esplodere una scatoletta di sgombro (con innesco è identico ad un altro ordigno trovato in un inginocchiatoio).
.
4)
Davvero singolare, poi, che, in casa di Zornitta, si siano rinvenuti numerosi  "refill" (anime d'inchiostro) di penne bic, ma senza le "cannucce contenitore";  cannucce usate da Unabomber per molti dei suoi ordigni esplosivi.
Ed anche sua moglie confermò agli inquirenti di aver trovato in casa, anche in passato, alcuni di questi refill senza le cannucce esterne; cosa di cui era rimasta sorpresa!
***
Ad una precisa domanda del giornalista Minoli durante un'intervista,  Zornitta mostrò di avere difficoltà a spiegare la cosa; e  per ben cinque volte prese tempo con delle pause e delle divagazioni.
***
Poi, alla fine, testualmente, rispose: ""Mia moglie eee... a quanto mi ha raccontato, ha detto di aver trovato aaa... dei tubetti esterni mancanti della cannuccia eee... perché probabilmente esaurita e buttata via, ma eee...".
***
Da tale risposta si capisce chiaramente che Zornitta  cerca di "rigirare la frittata"; ed anche in modo molto "sciocco".
***
Ed infatti:
a)
I "refill" delle penne bic (ancora carichi d'inchiostro) senza le "cannucce contenitrici", (ovvero i "tubetti contenitori" che dir si voglia), sono stati rinvenuti anche durante le perquisizioni, e non sono solo frutto dei racconti della moglie; la quale, comunque, non aveva certo motivo di accusare il marito.
b)
Zornitta  cerca di "rigirare la frittata", parlando di "<<tubetti>> esterni mancanti della <<cannuccia>> eee... perché probabilmente esaurita e buttata via", mentre, invece, era tutto il contrario; ed infatti i "tubetti" e la "cannuccia" sono i termini sinonimici usuali per definire il contenitore della penna bic, il cui "refill" interno (o "anima d'inchiostro") è l'unico a consumarsi.
Ma lui chiama la "cannuccia" esterna come se fosse il "refill" interno, per confondere le idee in chi ascolta (semmai avrebbe dovuto parlare, sia pure impropriamente, di "cartuccia").
Ma la polizia e la moglie hanno trovato i "refill nudi" ancora carichi d'inchiostro, privi dei loro contenitori; i quali, invece, sono stati trovati nei resti delle bombe esplose!
c)
In ogni caso, anche a voler far finta di credere alla sua "balla di scambio", quando una penna bic si esaurisce si getta via tutta; non si getta via di certo solo il  "refill" vuoto, conservando il contenitore. :D
***
Per cui, colpevole o no, Zornitta  è senz'altro un bugiardo!
***
.
5)
Comunque a parte altri indizi vari, sembrava che la "prova regina" fosse costituita dalle striature lasciate dalle sue "forbici" su uno del lamierini (o meglio "placche") delle bombe; ma fu proprio tale presunta "prova regina" a salvarlo, perchè, il perito (Ezio Zernar) che l'aveva rilevata, venne accusato e condannato in via definitiva per aver falsificato la prova stessa tagliando lui stesso il lamierino in laboratorio per aggravare l'impianto accusatorio.
***
Ora, che un perito alteri una prova per aggravare l'impianto accusatorio:
- costituisce un "atto gravissimo", che non dovrebbe mai verificarsi in un Paese civile;
- non necessariamente, almeno sotto il profilo giuridico, fa venir meno tutto l'impianto accusatorio nel suo complesso (anche se, nella realtà, l'effetto è pressochè sempre quello).
***
In ogni caso, riguardo alle "forbici" incriminate, i carabinieri, tramite una "microspia", ripresero Zornitta che le limava di nascosto nel suo laboratorio, come può vedersi nel seguente videoclip; il che pure risulta alquanto sospetto!
***
Per cui, i casi sono due:
1)
O Zornitta è "Unabomber".
2)
Oppure Zornitta  è un "taccagno patologico", il quale:
- invece di buttare via le BIC usate e comprarsi delle bic nuove, cerca di riciclarne il contenitore di plastica (stando alla sua balla);
- invece di buttare via le forbici vecchie e di comprarsi delle forbici nuove, quando quelle vecchie sono ormai consumate, lima la vecchia lama.
***
Ai posteri l'ardua sentenza! ;D
***
                                          CONCLUSIONE
Non bisogna comunque dimenticare che ci sono anche altri indiziati; per cui è auspicabile che, anche se a distanza di tanto tempo, la tecnologia di rilevamento del DNA sui reperti ammessi all'esame, consenta di fare finalmente luce su chi veramente è Unabomber.
***

Eutidemo

P.S.
Dimenticavo un'altra domanda di Giovanni Minoli che ha messo in crisi Zornitta: "Ingegner Zornitta, durante le perquisizioni a casa sua sono stati trovati dei petardi spezzati a metà, cioè svuotati della polvere pirica. Lei dice di aver usato quella polvere per fare dei fuochi d'artificio per un capodanno".
***
E Zornitta risponde: "C'è stato un anno in cui ho tentato di fare dei fuochi artificiali ma molto, molto banali, cioè le classiche fontanelle usando la polvere dei petardi ee... l'esito non è stato tra i più felici, nel senso che la fontanella si è esaurita subito e senza aa... e senza fare quell'effetto scenografico che io avrei voluto".
***
Ma Minoli replica: "In realtà però sua moglie e alcuni colleghi dicono che lei non ha mai fatto fuochi d'artificio.
E allora?".
***
Zornitta attende a lungo prima di rispondere; è evidente che non sa che pesci prendere.
***
Poi, con varie pause ed esitazioni, dice, omettendo che anche sua moglie nega di averlo mai visto cercare di fare fuochi artificiali: ""....... eee anche questa èèè... direi estremamente buffo, perché se io dico di aver fatto dei fuochi d'artificio ,che non so... che non hanno funzionato, che non hanno l'effetto, che volevo, eccetera, eccetera e si va a chiedere a un mio amico se ha mai visto questi fuochi d'artificio, non vedo il nesso, è chiaro, è ovvio che il mio amico dirà: "Non li ho mai visti, non me li ha mai mostrati".
***
Dalla quale dichiarazione risulterebbe che Zornitta avrebbe fatto esplodere  i suoi scadenti fuochi artificiali da solo (non si sa dove), prima di Capodanno, senza che nessuno assistesse alla scena o ne sentisse il rumore; nè la moglie, nè gli amici nè i vicini di casa.
Il che è da considerarsi quanto meno "strano"; e, comunque, è una dichiarazione non sostenuta da prove testimoniali!
***
Infine Giovanni Minoli gli chiede: "Fialette di Paneangeli, involucri Kinder, polvere pirica, cannucce BIC, pile della stessa marca di quelle utilizzate da Unabomber e molto altro contenuto nelle sue bombe, che è stato ritrovato pure in casa sua! Ingegnere, mettiamola così, lei sarebbe in grado di fare degli ordigni come quelli di Unabomber?".
***
E Zornitta risponde: "Io sono progettista, se uno mi da un disegno, uno schema eee qualcosa, una traccia, gli faccio l'oggetto, punto e a capo. Ma non ho mai fatto bombe, non so come si fanno ma non penso che sia una cosa particolarmente difficile".
***
Tale dichiarazione contiene sicuramente due menzogne:
- la prima è che un "ingegnere progettista", non ha affatto bisogno che qualcuno gli dia un disegno, uno schema o una traccia per realizzare qualcosa, ma è lui stesso a ideare disegni, schemi ecc. (altrimenti che razza di "ingegnere progettista" è?)
- la seconda è : "non so come si fanno le bombe"!
***
Ed infatti:
a)
Io non sono un "ingegnere", però so abbastanza bene come si fa una bomba, quantomeno di carattere "basico" ed "elementare".
b)
Se lo so io, che non ne capisco quasi niente di fisica, di chimica e di progettazione, mi pare ovvio che un "ingegnere", il quale, per giunta, ha pure lavorato in una "industria bellica", non può dire che "non sa come si fanno le bombe"; quindi, se dice una cosa del genere, vuol dire che sta mentendo (a prescindere dal fatto che "Unabomber" sia lui o un altro)!
c)
Tra l'altro la sua è un'affermazione anche alquanto contraddittoria; poichè, se uno dice di non sapere come si fa una bomba, poi non può dire che pensa che sia una cosa facile.
***
In ogni caso, quelle realizzate da "Unabomber":
- a "livello di esplosivo" non erano particolarmente sofisticate;
- a "livello di innesco", però, sono state sicuramente progettate da qualcuno che si intendeva di "bombe trappola" (cioè del genere "mine antiuomo").
***
Tuttavia, ovviamente, Zornitta non è l'unico in Italia in grado di realizzare un tale tipo di bomba; pertanto non è escluso che l'originale "Unabomber", chiunque esso sia, possa aver avuto anche degli "emulatori".
***

Discussioni simili (5)