Scuola e società - Covid19 (post con una piccola polemica politica)

Aperto da sapa, 31 Luglio 2020, 18:06:01 PM

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sapa

Non voglio parlare del ruolo educativo che la scuola ha nel contesto sociale, perchè mi pare che, forse per la prima volta, a causa delle chiusure degli istituti scolastici dovuti al nostro bel virus, si sia evidenziata  in modo inequivocabile  l'utilità della scuola, anche per il mondo del lavoro e quindi per la società intera. Al di là del livello educativo, senza scuola, con i figli a casa, la famiglia dove i genitori lavorano entrambi, entra in crisi e di conseguenza ne risente il livello produttivo del lavoro. Era già evidente che il genitore che procrea fa forte affidamento sulle Istituzioni scolastiche, ma direi che adesso è ben stato quantificato il fenomeno. Io arrivo a dire che, se a settembre le scuole non ripartiranno integralmente, il Paese ripartirà a 3 cilindri, forse anche solo con 2. E' per questo che temo molto l'attuale ministro, sinceramente mi sembra una scimunita. Con  5 mesi di chiusura alle spalle,  saremo costretti o a derogare le regole vigenti e i consigli vari degli esperti, o  a far arrivare i necessari arredi scolatici da più parti, per lo più dall'estero. Poi, si potrà anche parlare del livello didattico, di strutture a norma antisismica, insomma di come preparare un salto di livello delle nostre scuole. Ma prima, l'imperativo è riaprire, se vogliamo riprendere un minimo di normalità. Speriamo che la sig.ra Azzolina ci stupisca e  con un inaudito colpo di reni faccia trovare tutto pronto....Io sono abbastanza pessimista, ma è un mio difetto.

viator

Salve sapa. Citandoti : " Al di là del livello educativo, senza scuola, con i figli a casa, la famiglia dove i genitori lavorano entrambi, entra in crisi e di conseguenza ne risente il livello produttivo del lavoro".


Una simile tua considerazione (della quale non ti faccio intellettualmente responsabile, visto che anche tu sarai stato "FORMATO" dalla Pubblica D-Istruzione) è allucinante.

Quindi la funzione dominante della scuola - RIVELATA DA EMBLEMATICA SITUAZIONE EMERGENZIALE - sarebbe quella di Pubblico Parcheggio per Minori non accompagnati !!.


Su di una simile illuminante rivelazione si basano e si giustificano relazioni e REAZIONI tra genitori ed insegnanti quando i i primi s'incazzano e menano i secondi. Se la stanno prendendo con dei Posteggiatori che hanno trattato male ciò che era stato affidato ! Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sapa

Hai ragionissima, viator, ma tant'è. Che la scuola italiana sia, per la società civile, principalmente un posteggio è cosa ormai acclarata.  Infatti, dicevo nel post che il genitore fa sicuro affidamento sull'Istituzione scolastica e non solo per il livello educativo. All'attualità, se non riparte la scuola, come dicevo, si inceppano molte attività. A meno di non continuare ad andare avanti di smart working, la cui produttività è da indagare. Adesso ci siamo anche accorti  che lavorare da casa deprime le attività di ristorazione e i bar... Che le scuole chiuse, specialmente quelle medio-inferiori, fossero di nocumento al lavoro era abbastanza chiaro fin dall'inizio, secondo me.

Socrate78

Le scuole sono state chiuse, è vero, ma c'è stata la didattica a distanza, questo tipo di didattica è stata spesso attaccata, ritenuta inadeguata, se ne sono evidenziati i limiti, ma allo stesso modo non si sono invece evidenziati i lati positivi che essa ha.  La didattica a distanza ha infatti il merito non indifferente di far sì che, non essendo gli studenti tutti riuniti fisicamente in una classe,  non si verifichino ad esempio gravi episodi di indisciplina, di bullismo, di prevaricazione tra i pari: lo studente infatti che vuole disturbare le lezioni, bullizzare i compagni e comportarsi in maniera scorretta ha bisogno di avere un pubblico attorno a sé, e questo la didattica a distanza glielo toglie. Sapete che cosa vi dico? La didattica a distanza sarà la scuola del futuro, un bel giorno (e spero presto....) gli edifici scolastici non esisteranno più e tutti gli insegnanti faranno didattica da un computer, e non ci sarà più bullismo, indisciplina, disturbi alle lezioni, confusione e il sapere e la civiltà ne gioveranno grandemente.

viator

Salve socrate78. Son d'accordo con le tue previsioni anche se non con i tuoi auguri e speranze.

Quella che arriverà secondo me non sarà tanto la scuola del futuro (infatti si chiamerà futuro senza scuola) quanto dovrebbe chiamarsi la squola del ti-turo.

Una istituzione cioè in cui gli "insegnanti" (si chiameranno click-managers, poichè fungeranno solo da consulenti tra opzioni, , commenti, quote, app, links, likes e dislikes) non si occuperanno più di disciplina o di bocciature (già da tempo in Italia accade ciò, ed infatti permessivismo e bullismo ne sono le conseguenze) e neppure di educazione civica, di psicologia dell'età evolutiva, stupidissimo nozionismo geografico e storico etc. etc.

L'unica loro preoccupazione - al di là del burocratico smistamento delle conoscenze tutte COMPLETAMENTE, PERFETTAMENTE e SOPRATTUTTO (!!) ORGANICAMENTE (!!) presenti presso i "servers" del pianeta, per loro sarà quella di evitare l'effetto di quello che diventerà il videogame di gran lunga preferito dagli studenti : nome "TURALO ALL'INSEGNANTE".......unica regola : mettiglielo in quel posto facendo finta di studiare. Saluti ed auguri ai nostri nipotini (particolarmente ai tuoi, vista la tua mentalità).
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Lou

Le considerazioni che ho letto sollevano quantomeno una riflessione: per ovviare a una scuola considerata parcheggio da un lato non sarebbe arrivata l'ora che le aziende pubbliche e private istituiscano luoghi e aree dedicate per i figli dei genitori che entro esse lavorano? Non mi pare sia una idea bislacca e anche praticabile. Da un'altro lato anche una riforma dei contratti di lavoro sarebbe auspicabile, in modo che chi a figli piccoli abbia modo di essere sostenuto senza, in molti casi, esser costretto a scegliere tra lavoro e famiglia, come dimostrano i dati. Soprattutto per le donne.

Ciò non toglie che una stessa riforma della scuola, a mio parere necessaria, non trovo sia quella di volgerla a una smart scuola, la didattica a distanza ha alcuni aspetti positivi, eppure la scuola è un luogo che crea uno spazio relazionale che non si limita e riduce alla didattica ed è imparare a convivere, socializzare, condividere uno spazio comune fisicamente, misurarsi con gli altri e imparare il rispetto, cose che sono fortemente penalizzate con la didattica a distanza.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

sapa

Ciao Lou, sono molto d'accordo con te. Soprattutto quando dici che la didattica a distanza è una "smart scuola". Un conto è l'Università, un altro il percorso scolastico fino ad essa. A distanza si potrà frequentare qualche seminario, si potranno visitare mostre e musei (ma poi qualcuno che lavora lì troverebbe qualcosa da dire), ma non si potranno mai surrogare le ore di docenze frontali in classe, per i giusti motivi che hai detto. Non facciamo l'errore di pensare che adesso si possa digitalizzare tutto in un amen e con gli stessi risultati di prima. Le scuole andranno riaperte e il metodo migliore, a mio avviso, per garantire la sicurezza in aula,  sarà testare tutti, alunni e personale scolastico. Pensare a distanziamenti all'interno delle strutture scolastiche e a imporre le mascherine ho paura che sia impossibile, specialmente se, poi, ci si comincia a pensare a fine luglio.....

viator

Salve Lou. Citandoti : "Le considerazioni che ho letto sollevano quantomeno una riflessione: per ovviare a una scuola considerata parcheggio da un lato non sarebbe arrivata l'ora che le aziende pubbliche e private istituiscano luoghi e aree dedicate per i figli dei genitori che entro esse lavorano?".

Mia sommessa risposta : "no, non è arrivata l'ora". Perchè la formula "azienda e famiglia (del dipendente)" già venne collaudata nella prima metà del secolo scorso, complici liberalismo, paternalismo, statalismo e fascismo.Qualcuno ricorda le "colonie estive", i "villaggi operai" ed in genere le modalità con cui il capitalfascismo pensò di armonizzare - ai propri interessi -  il ruolo produttivo, quello sociale e quello familiare del lavoratore ?.

Scherziamo ? Guerra, Resistenza e Costituzione hanno finalmente "donato" ai cittadini la libertà democratica di pensare da sè all'organizzazione di certi aspetti ! Esso cittadino deve essere libero di scegliere il proprio lavoro, la propria prole, la propria istruzione, le proprie vacanze, i propri spostamenti, le proprie fonti di informazione, la propria abitazione. Questa è la democrazia dei diritti universali privi di doveri particolari. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Lou

Certo, nessuno deve essere obbligato, mi pare ovvio. E non avevo assolutamente in mente una organizzazione come quella del modello che tu esponi.


Il problema per molti genitori è che non sono liberi di scegliere la propria organizzazione, questo è il punto.
Il problema degli asili nido è imponente per le famiglie con genitori lavoratori, ad esempio, e non tutti hanno risorse per trovare alternative all'accudimento dei figli, non tutte le aziende permettono part time, nè hanno asili nido interni, così di libertà democratica di pensare da sè all'organizzazione, citandoti, rimane ben poco, poi, in attuazione.


E' altresì evidente come sia brutto bruttissimo pensare che la scuola oltre ad essere una attività educativa, permetta anche a molte persone di lavorare, è un suo aspetto anche questo e non significa ridurla nè a parcheggio, nè a servizio di babysitting.
Ed è altresì evidente che lo smart working con dei bambini piccoli è difficilissimo, poi certo si può svezzare un figlio mentre lavori per la tua azienda, e sei al telefono, davvero amaramente bello direi.
"La verità è brutta. Noi abbiamo l'arte per non perire a causa della verità." F. Nietzsche

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