Scontro sui migranti Italia-Francia e la posizione della Germania.

Aperto da Eutidemo, 14 Novembre 2022, 06:45:01 AM

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Eutidemo

Secondo me, nello stupido scontro tra Italia e Francia circa lo "sbarco" e il "ricollocamento" dei migranti (che sono due cose ben diverse), la Germania, seguita da altri Paesi, è quella che ha assunto la posizione più ragionevole.
Ed infatti, il portavoce del ministero dell'Interno tedesco,  rispondendo alla domanda se Berlino intenda seguire l'appello di Parigi a non rispettare gli impegni europei sul ricollocamento dei migranti, ha risposto.
"Continueremo ad attenerci al Meccanismo di Solidarietà nei confronti del Paesi che permettono l'approdo di migranti salvati in mare. Questo vale espressamente anche per l'Italia, che ha permesso lo sbarco di tre navi. Andremo avanti nel nostro sostegno fino a quando l'Italia terrà fede alla sua responsabilità per l'accoglienza dei migranti salvati dal mare".
***
"Cosa mi fa arrabbiare?" ha replicato la Meloni "Il fatto che l'Italia deve essere l'unico porto di sbarco per i migranti del Mediterraneo? Questo non c'è scritto in nessun accordo!".
***
Però è scritto sulla cartina geografica!
***
Evidentemente, infatti, la Meloni è un po' carente in geografia, essendo ovvio che le navi che raccolgono i migranti nei mari in prossimità dell'Italia, non possono certo trasportarli direttamente, via mare, fino ad Amburgo, ma devono previamente sbarcarli prima in Italia; dopodichè, in base all'accordo europeo di "Solidarietà nei confronti del Paesi che permettono l'approdo di migranti salvati in mare", la Germania provvederà ad accogliere la quota di migranti che le spettano.
E' elementare, Giorgia!

Ipazia

Meno elementare è il fatto che a fronte di 90000 sbarchi del 2022 i fratelli coltelli europei se ne siano presi col contagocce poche decine.

Se la geografia comanda, si risponde con il blocco geografico, non con la pelosa e irrilevante elemosina umanitaria.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Ciao eutidemo, a me non sembra proprio che le parole del portavoce tedesco riportino una posizione ragionevole. 
Lui parla di responsabilità dell'Italia nel salvataggio delle persone dal mare, cioè esattamente le posizioni più oltranziste delle ong, che poi sono anche quelle che fanno più comodo agli scafisti. 
Dove sta scritto che la responsabilità é solo dell'Italia? Dove sta scritto che quelli sono veri naufraghi da salvare?
Io non capirò mai la ragione per la quale i paesi dell'Europa del nord continuano la pantomima dei naufraghi salvati, "naufraghi" che poi, oltretutto, in gran parte finiranno nei loro paesi perché é lì che vogliono andare.
Continuano ossessivamente a rafforzare barriere nazionalisti he che servono a poco, mentre sarebbe per loro molto meglio collaborare con l'Italia in un rigido blocco navale nel mediterraneo. 

Jacopus

Ancor prima delle elezioni avevo profetizzato che questo governo di fronte alle oggettive difficoltà di gestione di un momento critico come quello attuale l'avrebbe buttata in caciara contro migranti e Unione Europea. Detto fatto. Sto rimpiangendo amaramente perfino Draghi, che è di destra ma è almeno una persona seria e competente. A tutti ricordo che un principio fondamentale del diritto internazionale è   pacta sunt servanda".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Meglio rimuovere la spada ONG e riscrivere, coi propri mezzi, pacta non servanda da stato sovrano. Se i sovranisti non servono a questo possono chiudere bottega.

Il sicario Davos ha fatto quello per cui i suoi padroni l'hanno elevato da vile affarista, spacciatore di titoli tossici, a plenipotenziario di finanza e stati europei.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Ipazia il 14 Novembre 2022, 09:25:18 AMMeglio rimuovere la spada ONG e riscrivere, coi propri mezzi, pacta non servanda da stato sovrano. Se i sovranisti non servono a questo possono chiudere bottega.

Il sicario Davos ha fatto quello per cui i suoi padroni l'hanno elevato da vile affarista, spacciatore di titoli tossici, a plenipotenziario di finanza e stati europei.


Ma no, la scienza dimostra che anche abolendo dall'oggi al domani tutte le navi ong ll flusso di immigrazione irregolare si ridurrebbe solo del 16% o anche meno, per ottenere delle vere percentuali sovraniste in merito bisogna proprio sancire il diritto formale di lasciar affogare la gente (sperando che non ci si buchi il pedalo' a noi in spiaggia) oppure di deportarla in un paese a caso laddove non si riesca a capire il paese di provenienza o il paese di provenienza non la rivoglia indietro, magari a San Marino che e' vicino.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 14 Novembre 2022, 09:47:38 AMMa no, la scienza dimostra che anche abolendo dall'oggi al domani tutte le navi ong ll flusso di immigrazione irregolare si ridurrebbe solo del 16% o anche meno, per ottenere delle vere percentuali sovraniste in merito bisogna proprio sancire il diritto formale di lasciar affogare la gente (sperando che non ci si buchi il pedalo' a noi in spiaggia) oppure di deportarla in un paese a caso laddove non si riesca a capire il paese di provenienza o il paese di provenienza non la rivoglia indietro, magari a San Marino che e' vicino.


Ma non é più semplice costringerli a rientrare nel luogo dal quale sono partiti, Libia o Tunisia o Egitto che sia?

Jacopus

Ipazia. Il principio pacta sunt servanda è espressamente stabilito dall'art. 117 cost., che positivizza la necessità che le normative interne dell'Italia rispettino gli accordi e le normative europee. Abbiamo già avuto un anticipo di quello che può accadere a fare i furbi in questo campo. Adottando il "pacta non sunt servanda" non credo che gli altri stati starebbero a guardare passivamente. Le contromisure adottabili dagli altri stati sono innumerevoli.
Per Anthonyi. Rimandarli nei paesi di origine? Intanto significa, per un credente, bestemmiare contro il principio cristiano dell'accoglienza e più in generale contro il "discorso della montagna". questa opposizione ai migranti la posso accettare da un non credente, ma il credente che adotta questi discorsi è avviluppato in una serie inquietante di contraddizioni e di doppiopesismo.
In secondo luogo in quale paesi si manda una persona priva di documenti?
In terzo luogo per mandarlo nel suo paese, ammesso che abbia i documenti, occorre che vi sia un accordo bilaterale con l'Italia.
In quarto luogo occorre stabilire, caso per caso se la singola persona abbia diritto a permanere sul territorio nazionale secondo la normativa vigente. Capisco che è molto utile richiamarsi alle normative solo quando fa comodo, ma esistono norme e leggi anche per i migranti.
In quinto luogo è risibile (o meglio è una guerra manipolatoria fra poveri) che ci si opponga ai migranti, quando sono loro a svolgere molti lavori che gli italiani non vogliono più fare. Invece di pagare le corazzate che fanno il blocco navale, non sarebbe meglio investire sulla futura integrazione di quelli che saranno gli italiani del futuro.
In sintesi questo è uno stato in decadenza, incapace di progettare razionalmente il proprio percorso e attraversato da rabbie, paure, egoismi, proiezioni e altre patologie sociali che non promettono nulla di buono.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 14 Novembre 2022, 07:59:51 AMMeno elementare è il fatto che a fronte di 90000 sbarchi del 2022 i fratelli coltelli europei se ne siano presi col contagocce poche decine.

Se la geografia comanda, si risponde con il blocco geografico, non con la pelosa e irrilevante elemosina umanitaria.
Questi sono i numeri e le percentuali dei "migranti richiedenti asilo" ad agosto di quest'anno:


Eutidemo

Ciao Anthony.
Ti rispondo così:
.
1)
Vuoi sapere "dove sta scritto che la responsabilità degli sbarchi é dell'Italia"?
Ti rispondo  che sta scritto nell'art.10 comma 1 della nostra Costituzione, laddove è previsto che l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute; e riguardo allo sbarco dei naufraghi, secondo il Safety of life at sea (Solas) del 1974 che riguarda la Convenzione Internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, la Sar firmata ad Amburgo nel 1979 e che affronta il tema della sicurezza della navigazione,  la convezione Salvage firmato a Londra nel 1989, e, infine, l'art.98 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos), qualsiasi nave raccolga dei naufraghi, li deve sbarcare nel porto "più vicino" e "più sicuro", anche se appartenente ad un altro Stato diverso da quello di bandiera della nave.
E, a causa della conformazione geografica dell'Europa, è "naturale" e "materialmente ovvio" che, prevalentemente, le principali rotte dei migranti provenienti dalla Libia passino per l'Italia (oltre che per Malta e per la Grecia), e non certo  per la Svezia e la Norvegia.
Per cui, in conseguenza di tale normativa  e della geografia, qualora il porto "più vicino" e "più sicuro" sia quello italiano, la responsabilità degli sbarchi é senz'altro dell'Italia.
Il che riguarda:
- sia l'84% che arriva nei nostri porti con mezzi propri o raccolti dalla nostra guardia costiera;
- sia il 16% che che arriva nei nostri porti raccolti dalle ONG.
.
2)
Vuoi sapere "dove sta scritto che  quelli sono veri naufraghi da salvare?"
La domanda, invece, dovrebbe essere "dove sta scritto che  quelli NON sono veri naufraghi da salvare?"
Ed infatti, se veramente si trattasse di una "messinscena", i migranti che cercano di arrivare attraverso il mare non morirebbero annegati a migliaia ogni anno, come risulta dagli stessi dati del Viminale.
Visto tale spaventoso numero di morti e di dispersi in mare, la logica ci induce a desumere che quei poveri disgraziati non giungono certo in Italia col "culo al caldo" su "yacht" di lusso, bensì a bordo di imbarcazioni quanto mai precarie ed insicure; per cui è assolutamente ragionevole presumere che, quelli che vengono raccolti dalle navi della nostra guardia costiera, dalla nostra marina militare o dalle navi ONG, si trovino veramente in pericolo di vita, perchè la loro imbarcazione non riesce più a tenere il mare.
Diversamente, il numero degli annegati sarebbe senz'altro più elevato.
.
3)
Quanto all'idea del "blocco navale", ne ho già ampliameente dimostrato l'assurdità e l'impraticabilità nel mio topic del 09 Settembre 2022, intitolato "Il blocco navale" proposto elettoralmente da Fdi"; per cui, senza ripetermi, ti rinvio a tale topic
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Jacopus. :)
Hai perfettamente ragione!
D'altronde anche io, come te, avevo previsto che una volta andata al governo, la destra estremista l'avrebbe di nuovo "buttata in caciara" contro i migranti.
Vedi, al riguardo, il mio topic del 09 Settembre 2022, intitolato "Il blocco navale" proposto elettoralmente da Fdi"; per cui, senza ripetermi, ti rinvio a tale topic.
***
Un saluto! :)
***

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 14 Novembre 2022, 10:59:24 AMIpazia. Il principio pacta sunt servanda è espressamente stabilito dall'art. 117 cost., che positivizza la necessità che le normative interne dell'Italia rispettino gli accordi e le normative europee. Abbiamo già avuto un anticipo di quello che può accadere a fare i furbi in questo campo. Adottando il "pacta non sunt servanda" non credo che gli altri stati starebbero a guardare passivamente. Le contromisure adottabili dagli altri stati sono innumerevoli.
Per Anthonyi. Rimandarli nei paesi di origine? Intanto significa, per un credente, bestemmiare contro il principio cristiano dell'accoglienza e più in generale contro il "discorso della montagna". questa opposizione ai migranti la posso accettare da un non credente, ma il credente che adotta questi discorsi è avviluppato in una serie inquietante di contraddizioni e di doppiopesismo.
In secondo luogo in quale paesi si manda una persona priva di documenti?
In terzo luogo per mandarlo nel suo paese, ammesso che abbia i documenti, occorre che vi sia un accordo bilaterale con l'Italia.
In quarto luogo occorre stabilire, caso per caso se la singola persona abbia diritto a permanere sul territorio nazionale secondo la normativa vigente. Capisco che è molto utile richiamarsi alle normative solo quando fa comodo, ma esistono norme e leggi anche per i migranti.
In quinto luogo è risibile (o meglio è una guerra manipolatoria fra poveri) che ci si opponga ai migranti, quando sono loro a svolgere molti lavori che gli italiani non vogliono più fare. Invece di pagare le corazzate che fanno il blocco navale, non sarebbe meglio investire sulla futura integrazione di quelli che saranno gli italiani del futuro.
In sintesi questo è uno stato in decadenza, incapace di progettare razionalmente il proprio percorso e attraversato da rabbie, paure, egoismi, proiezioni e altre patologie sociali che non promettono nulla di buono.
Jacopus, io non ho parlato di paesi di origine, ma di paesi di partenza, Libia, Tunisia, Egitto. Ho parlato di blocco navale, con la collaborazione, anche di quegli stessi paesi e della comunità europea che avrebbe tutto l'interesse a bloccare questo flusso illegale.
Un flusso illegale che ha poco a che vedere con quelli che vengono per collaborare alle nostre attività produttive legali. 
Chi usa l'illegalità per entrare in Italia, farà lo stesso anche dopo essere entrato. 
Le leggi che poi riguardano i migranti già sul nostro territorio, poi, non riguardano quello di cui parlo, cioè una forzata inversione di rotta da realizzarsi già in area Sar dei paesi di partenza, con la collaborazione di detti paesi la cosa sarebbe possibile. 
Sulla legalità di questa azione viaggiamo nel limbo degli opportunismi ideologico giuridici.
So bene che l'Italia é stata condannata per "respingimenti", ma altri paesi che regolarmente ne fanno, come l'Australia, non hanno mai subito condanne per questo, pur agendo in forme assai più lesive del diritto dei paesi confinanti.
E c'é qualcuno che ha osato portare sotto processo la Francia per i respingimenti che fanno anche di minori verso l'Italia? 
E c'é qualcuno che ha osato mettere sotto processo la Spagna che detiene milizie private nella terre d'oltremare con l'obiettivo di "rompere le ossa" di quelli che cercano di superare illegalmente  il confine, i feriti non si contano, e spesso ci scappano pure i morti.
Purtroppo noi come Italia contiamo poco, é per questo che tutti si permettono di attaccarci con la storia della disumanita e dell'illegalità, ed é per questo che io sono convinto che il blocco dovrebbe essere realizzato da tutta la comunità europea, a quel punto tutti gli attacchi che riceve l'Italia cesserebbero. 
Riguardo poi ai riferimenti alla cristianità, credo dovremmo partire dal principio laico :date a Cesare quel che é di Cesare...... 
Tra le funzioni di uno stato c'é quella dell'ordine pubblico, della protezione dei cittadini, che va fatta anche proteggendo le frontiere da intromissioni di persone che possono danneggiare la comunità. 
Certo in un mondo ideale nel quale fosse possibile sapere tutto di quelli che si presentano alla tua porta chiedendo aiuto il principio di accoglienza può essere fatto valere, ma in condizioni di emergenza, soprattutto quando sai che chi si presenta a chiedere aiuto sta agendo in maniera truffaldino, perché fa finta di essere un naufrago per poter migrare illegalmente, io vedo il concetto di accoglienza solo come uno strumento retorico utilizzabile e forse utilizzato da chi ha l'obiettivo di indebolire lo stato.
Non so se ricordi quello che accadde al confine polacco con la Bielorussia, con tutti quei disperati che vennero mandati al confine proprio per testare la reazione polacca, dietro quell'evento c'era una cinica strategia di chi stava già preparando la guerra contro l'Ucraina, e che usava I migranti come arma anomala, difendersi dalla migrazione irregolare é questione di sicurezza nazionale, e in questi casi tutto é ammissibile, se necessario. 

Jacopus

Ribadisco il mio pensiero. Chi si professa Cristiano non dovrebbe nemmeno lontanamente appoggiare il blocco navale, perché non è certo quello il messaggio evangelico. Distinguere Dio e Cesare non è pertinente, poiché altrimenti non si spiega come mai la chiesa continua a contrastare il diritto all'aborto. Se esistono regnanti che applicano leggi contrarie allo spirito del Vangelo, i credenti sono legittimati ad ignorarle. Almeno questo è quanto ci ha tramandato un certo Agostino da Ippona, per non parlare di tutti i martiri, che potevano ben ripararsi dietro lo schermo della legge di Cesare, ma non lo fecero e sono ora celebrati dalla Chiesa. Su molti altri punti del mio intervento hai glissato ma questo penso che sia quello fondamentale. Essere Cristiano è un fatto impegnativo. È buffo che lo debba scrivere uno che è ateo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Infatti é proprio buffo che chi afferma di non credere in Dio dia lezioni di catechismo.
Personalmente credo che questa visione normativi sta della religione sia un impoverimento dello spirito che c'é dietro una fede religiosa cristiana o meno che sia.
Comunque condivido con te la critica che spesso il Vaticano non rispetta quel principio che gli é stato dettato da Gesù. 
Anche sulla posizione nei confronti del comportamento sui migranti il Vaticano non rispetta questo principio e vuole dettare legge, soprattutto all'Italia mettendola sempre in condizioni di difficoltà a gestire la migrazione irregolare.
Oggi come oggi la migrazione é in generale qualcosa di dannoso, sto parlando anche di quella regolare, perché i sistemi produttivi non hanno più bisogno di braccia, ma hanno bisogno di affidabilità e sicurezza, e la sicurezza é proprio quella che ci toglie l'immigrazione irregolare, con la quale entrano nel territorio proprio le persone peggiori, dai dati risulta l'alta propensione degli immigrati a commettere reati, alta propensione che é una media tra immigrati regolari e immigrati irregolari, se però guardiamo solo a questi ultimi la propensione alla criminalità e decine di volte superiore a quella della popolazione italiana.
Possiamo anche essere d'accordo sul fatto che lo stato italiano é in crisi, ma la causa di questa crisi sta nell'illegalita, e al riguardo la migrazione irregolare certo non ci aiuta. 

Jacopus

Anthonyi. Sostanzialmente stai dicendo che l'attuale assetto delle società avanzate è tale che non è più al servizio dell'umanità ma è al servizio solo della parte più affluente di essa, nonostante vi siano le risorse necessarie per accogliere. Il bello è che, a mio parere, questa è una visione miope. È vero che il sistema ha bisogno più di ingegneri che di raccoglitori di frutta, ma in ogni caso i "servitori", servono comunque, anche in una società ingegnerizzata. Ed inoltre, gestire questo flusso di migranti con più acume e meno razzismo sarebbe una semplice scelta di razionalità, se vogliamo tralasciare il discorso spirituale e cattolico. Proprio nella tua ottica di manutenzione e di conservazione della società e dell'attuale assetto. Questo perché nessun respingimento è realmente possibile. Se donne incinte affrontano un viaggio simile, attraverso il deserto, subendo i campi di prigionia e poi il mare che chiede sempre il suo tributo di sangue, quale respingimento è davvero possibile? Non far cadere i soggetti più deboli nelle maglie della devianza è una nostra responsabilità. Come mai la devianza dei migranti è minore dove sono bene accolti? Come mai è minore dove tutta la società è più rispettosa delle regole. In realtà il migrante è ormai un doppelganger, l'immagine proiettata di quello che di noi non ci piace, ma che comunque facciamo perché ci conviene.
In parole sintetiche, possiamo proseguire nella politica per la quale possiamo scomodare il termine marxista di "alienazione" o fare qualcosa di più umano. Sono piuttosto pessimista in proposito. Continuerà questo mood sociale che percepisce lo straniero come un vulnus piuttosto che come una risorsa.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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