Scontro Salvini Boeri sulla contribuzione degli immigrati

Aperto da Eutidemo, 05 Luglio 2018, 13:33:51 PM

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Eutidemo

Benvenuto nella discussione, Paul 11.
1)
Hai perfettamente ragione quando dici che le statistiche che proiettano indici demografici sono fallibili, ma non sono del tutto d'accordo sulle cause che tu indichi; ed infatti, secondo gli studi più accreditati, le  cause della denatalità sono principalmente "culturali" (sembra che, più una cultura è progredita, e più diminuisce la natalità).
Le cause "economiche" e le "politiche familiari", incidono indubbiamente anche loro, ma molto meno; ed infatti, se andiamo a vedere in Europa i Paesi in cui si sono elargiti bonus bebè sostanziosi e agevolazioni fiscali per la famiglia significative, le culle non si sono affatto riempite come sperato (anzi, in alcuni casi, la natalità ha continuato a diminuire).
Però, fallibilità a parte, non può non tenersi conto delle proiezioni statistiche in nessun campo: neanche in questo!
In ogni caso, comunque, si tratta di un problema molto complesso, che meriterebbe un "thread" a parte. 
2)
Quanto al fatto che meno della metà dei datori di lavoro che gestiscono imprese versa meno della quota dovuta, a causa di agevolazioni varie, la cosa non mi risulta affatto; però non riesco a trovare conferma o smentita della cosa su INTERNET.
In ogni caso, tieni presente che, trattandosi di lavoratori extracomunitari, la stragrande maggioranza di loro (forse la maggioranza, ma dovrei appurare) svolge proprio l'attività di colf o badante.
3)
E' invece vero che  i contributi versati vengono portati in deduzione del reddito nella formazione dell'imponibile fiscale, il che abbassa il valore impositivo di chi li eroga; nel mio caso, infatti (se non ho sbagliato i calcoli), il mio gravame trimestrale di 566 euro, mi fa ottenere un risparmio fiscale, rapportato a trimestre, di circa 70 euro.
4)
In effetti, ci sarebbe da aggiungere una cosa: i lavoratori stranieri che svolgono l'attività di colf, badante, giardiniere, autista ecc, per conto di privati (che ritengo siano la maggioranza, ameno nelle città), non sono assoggettati a ritenuta d'acconto, per cui, per pagare l'IRPEF allo Stato Italiano, "dovrebbero" presentare la dichiarazione dei redditi, cioè il mod. UNICO, se il loro reddito supera gli 8.000 euro.
A quanto pare (ma anche a tale riguardo non trovo i dati esatti), da indagini iniziate l'anno scorso da Padoan, quelli che adempiono ai loro obblighi fiscali si contano sulla punta delle dita: quasi NESSUNO fa la dichiarazione dei redditi, per cui sotto tale aspetto, non mi pare che contribuiscano molto alla ricchezza del Paese.
Occorre tuttavia tenere presente che, comunque, in tal caso si tratta per lo più di evasione dovuta a SCUSABILE IGNORANZA, e non a DOLO; il che eticamente può giustificare il danno erariale...che, però, permane! :(

Eutidemo


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