Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?

Aperto da Eutidemo, 11 Giugno 2021, 07:14:59 AM

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sapa

Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Non parlerei di "ingenuità" e di "soddisfazione di bisogni psicologici", ci sono tecnici molto preparati che si occupano di biodimanico. La vulgata comune sull'argomento, accosta le pratiche che caratterizzano l'agricoltura biodinamica all'alchimia e all'esoterismo e, di fatto, gli stessi biodinamici non nascondono che le loro tecniche esulano dai principi di quantificazione. Le forze in gioco, cioè, non sono del tutto e unanimamente dimostrabili, ma questo, in sè, che male sarebbe? Il punto è: se faccio agricoltura biodinamica, sono perciò conforme ai regolamenti che normano il bio? La risposta è sì. Dunque, dove sta lo scandalo o la delusione? Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?

viator

Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

sapa

Citazione di: viator il 11 Giugno 2021, 18:42:45 PM
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.
Certo, viator, è così. Per quanto riguarda, invece, il discorso che facevi tu sul valore aggiunto, in termini monetari,  dei prodotti  biologici/biodinamici, è più una chimera che altro: le produzioni bio, infatti, sono molto più scarse, quantitativamente parlando, di quelle convenzionali. Comunque, quando da certificatore biologico mi imbatto in un operatore che pratica anche agricoltura biodinamica(per questo, certificato anche da un certificatore apposito), mi sento quasi sempre molto più tranquillo, perchè so che, per quanto riguarda il controllo e la certificazione che devo svolgere, mi trovo davanti uno che ci crede veramente.

Eutidemo

Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Però li usano!

Eutidemo

Ciao Alexander. :)
Guarda che questo l'avevo già evidenziato chiaramente io riportando il testo dell'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, il quale prevede che: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, <<applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica>>, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Per cui, ovviamente, qualora l'"agricoltura biodinamica" venga finanziata solo se segue anche i protocolli dell'"agricoltura biologica", allora, in effetti, anche io non vedrei particolari problemi; ed infatti, in tal caso, viene finanziata l'"agricoltura biologica",  a prescindere dalla circostanza che chi la pratica si dedichi anche ai balzani riti magici dell''"agricoltura biodinamica".
***
Proprio per questo ribadisco la colossale e grottesca insensatezza logico-giuridica dell'omologazione tra l'una e l'altra.
***
Ed infatti, sarebbe come dire che, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue i dettami, poco importa se poi, oltre a prescrivere al malato i farmaci previsti dalla scienza medica, gli fa pure una "magia di guarigione" danzandogli intorno nudo e mascherato da bufalo.
In tal caso, in effetti, è giustissimo che venga pagato come un qualsiasi altro medico; ma non per la sua "danza magica", bensì per la sua "ricetta medica".
***
Possibile che io non riesca a spiegarmi?
:'(
***
Un saluto!
*** :)

Eutidemo

Ciao Sapa. :)
Guarda che il testo di legge, cioè quello dell'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, lo avevo riportato io all'inizio del mio topic; puoi leggerlo lì.
***
Esso recita: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, <<applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica>>, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Per cui è ovvio che, se un "agricoltore biodinamico" segue scrupolosamente, con la sua tecnica, di fatto e in pratica tutte le regole imposte agli agricoltori biologici dai reg. UE 834 e 889, attualmente in vigore, di fatto costui è un un "agricoltore biologico"; con l'unica differenza che, oltre ad essere un "agricoltore biologico", si dedica  anche ad innocue pratiche magiche, che non hanno niente a che vedere con l'"agricoltura biologica" (nè con l'agricoltura in generale).
***
Proprio per questo ribadisco la colossale e grottesca insensatezza logico-giuridica dell'omologazione tra l'una e l'altra; in quanto non ha alcun senso dire che B è equiparato ad A, solo limitatamente al possesso degli stessi requisiti di A.
***
Ed infatti, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue i dettami, poco importa se poi, oltre a prescrivere al malato i farmaci previsti dalla scienza medica, gli fa pure una "magia di guarigione" danzandogli intorno nudo e mascherato da bufalo.
In tal caso, in effetti, è giustissimo che venga pagato come un qualsiasi altro medico; ma non per la sua "danza magica", bensì per la sua "ricetta medica".
***
Però non serve certo una apposita disposizione normativa per sancire che, se uno "sciamano bantù" si laurea in medicina, e, ne segue scrupolosamente i dettami, deve essere legalmente "omologato" a qualsiasi altro medico, anche se va in giro nudo e vestito da bufalo!
***
Possibile che io non riesca a spiegarmi?
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 18:18:26 PM
Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Non parlerei di "ingenuità" e di "soddisfazione di bisogni psicologici", ci sono tecnici molto preparati che si occupano di biodimanico. La vulgata comune sull'argomento, accosta le pratiche che caratterizzano l'agricoltura biodinamica all'alchimia e all'esoterismo e, di fatto, gli stessi biodinamici non nascondono che le loro tecniche esulano dai principi di quantificazione. Le forze in gioco, cioè, non sono del tutto e unanimamente dimostrabili, ma questo, in sè, che male sarebbe? Il punto è: se faccio agricoltura biodinamica, sono perciò conforme ai regolamenti che normano il bio? La risposta è sì. Dunque, dove sta lo scandalo o la delusione? Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?
Su questo hai ragione; ed infatti tutti hanno il diritto di farsi prendere per il lato "c".
;)
Mi dispiace soltanto che ci sia chi se ne approfitta!
>:(

Eutidemo

Citazione di: viator il 11 Giugno 2021, 18:42:45 PM
Salve sapa. Citandoti : "Se poi io, consumatore, voglio mangiare prodotti ottenuti con il cornoletame, che male sto facendo?".

Nessun male. Tu consumatore sei maggiorenne (non sempre), alfabetizzato (quasi sempre), forzosamente abbonato alla televisione (da noi, quasi sempre), libero (forse qualcuno ti influenza o ti costringe?).

Non si capisce perchè mai debba esistere qualcuno che (di principio ma non di fatto) debba occuparsi della tua maturità. Tu consumatore sai benissimo ciò che vuoi, e non importa nulla del fatto che ciò che ti hanno insegnato a volere non sia quello che realmente ti serve. Saluti.

Hai ragione; ed infatti tutti hanno il diritto essere immaturi e di farsi prendere per il lato "c" (se così gli piace).
;)
Mi dispiace soltanto che ci sia chi se ne approfitta!

Eutidemo

Resta fermo, comunque, che i soldi pubblici dovrebbero essere limitati soltanto a finanziare le pratiche agricole di comprovata efficacia, e non certo a finanziare l'acquisto di corna di vacca (che abbiano partorito almeno una volta); quelle, per me, possono mettersele in quel posto, loro e i senatori che hanno formulato il ridicolo disposto di legge in commento!
>:(

sapa

Citazione di: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 03:52:50 AM
Citazione di: sapa il 11 Giugno 2021, 17:47:28 PM
Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***
Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.
Però li usano!
Li usano, come li usano gli agricoltori biologici, se ce n'è la necessità. In ogni caso, Eutidemo, nel post che quotavo hai fatto un po' di confusione: Spinosad è il prodotto di una fermentazione e i prodotti a base di BTh contengono una tossina, che si è dimostrata tossica per molti insetti lepidotteri di interesse agrario,  ottenuta da un batterio, presente in natura. Gli OGM non c'entrano nulla, confondi gli effetti con le cause. Il lancio di varietà di mais, queste sì OGM, nelle quali Monsanto ha introdotto geni del BTh in grado di far produrre alla pianta la tossina, per renderla inattaccabile dalla Piralide senza bisogno di trattamenti, è ovviamente successiva. Non è che si ottiene BTh da organismi OGM, insomma. Spinosad e BTh sono utilizzabili in biologico e la pratica è possibile in biodinamico, a dimostrazione ulteriore che le 2 tecniche sono, sotto molti aspetti, assimilabili.

Kobayashi

Sapa, intendevo una "delusione epistemologica", non dal punto di vista del consumatore.
So bene che i loro prodotti sono ottimi, come quelli del mio orto (perché in fondo, proprio come me, si limitano a lavorare il terreno con letame e con le rotazioni). E coloro che li acquistano lo fanno molto semplicemente perché c'è un abisso rispetto alla verdura che si acquista al supermercato.
(Mi fanno un po' ridere le frasi che ho letto in alcuni interventi sui consumatori manipolati per via del fascino di questi trattamenti esoterici... Sveglia ragazzi! Si è disposti a comprare dell'insalata al doppio del suo prezzo solo perché il prodotto è di gran lunga migliore, più buono. Qui stiamo parlando di cibo, non di cianfrusaglie in cui identificare la propria identità culturale, la propria fede).

La mia delusione riguarda il fatto che queste pratiche biodinamiche sembrano essere dei rottami ormai incomprensibili appartenenti a tradizioni lontane (astrologia, ermetismo, filosofia della natura, magia) rimessi in moto da bisogni di vaga spiritualità, più che dal recupero di saperi perduti ma efficaci (nel mio post facevo l'esempio dell'uso di erbe medicinali).
Il bisogno psicologico riguarda il produttore, non il consumatore.
Riguarda l'esigenza di ridefinire la vita e i ritmi dell'unità economica primitiva della piccola azienda agricola come tentativo di rimediare alla devastazione dell'agricoltura industriale.

sapa

Citazione di: Eutidemo il 12 Giugno 2021, 05:05:14 AM
Resta fermo, comunque, che i soldi pubblici dovrebbero essere limitati soltanto a finanziare le pratiche agricole di comprovata efficacia, e non certo a finanziare l'acquisto di corna di vacca (che abbiano partorito almeno una volta); quelle, per me, possono mettersele in quel posto, loro e i senatori che hanno formulato il ridicolo disposto di legge in commento!
>:(
Ma guarda, Eutidemo, al momento la grande maggioranza dei produttori biodinamici si certifica anche per il biologico, quindi i nostri soldi vanno già per l'acquisto dei preparati biodinamici. quello che conta, a mio avviso, è il risultato finale: con la biodinamica otteniamo prodotti meno salutari e con minor rispetto dell'ambiente? La risposta è no. Che siano migliori di quelli bio lo lascio decidere a chi li consuma, nella consapevolezza che non tutto è comprovato e comprovabile, nè nel bio, nè nell'agricoltura convenzionale/integrata.

sapa

Citazione di: Kobayashi il 12 Giugno 2021, 09:46:44 AM
Sapa, intendevo una "delusione epistemologica", non dal punto di vista del consumatore.
So bene che i loro prodotti sono ottimi, come quelli del mio orto (perché in fondo, proprio come me, si limitano a lavorare il terreno con letame e con le rotazioni). E coloro che li acquistano lo fanno molto semplicemente perché c'è un abisso rispetto alla verdura che si acquista al supermercato.
(Mi fanno un po' ridere le frasi che ho letto in alcuni interventi sui consumatori manipolati per via del fascino di questi trattamenti esoterici... Sveglia ragazzi! Si è disposti a comprare dell'insalata al doppio del suo prezzo solo perché il prodotto è di gran lunga migliore, più buono. Qui stiamo parlando di cibo, non di cianfrusaglie in cui identificare la propria identità culturale, la propria fede).

La mia delusione riguarda il fatto che queste pratiche biodinamiche sembrano essere dei rottami ormai incomprensibili appartenenti a tradizioni lontane (astrologia, ermetismo, filosofia della natura, magia) rimessi in moto da bisogni di vaga spiritualità, più che dal recupero di saperi perduti ma efficaci (nel mio post facevo l'esempio dell'uso di erbe medicinali).
Il bisogno psicologico riguarda il produttore, non il consumatore.
Riguarda l'esigenza di ridefinire la vita e i ritmi dell'unità economica primitiva della piccola azienda agricola come tentativo di rimediare alla devastazione dell'agricoltura industriale.
Perfetto Kobayashi, qui ti seguo e condivido. C'è da dire, però, che l'influenza delle fasi lunari e dei campi magnetici, che i biodinamici osservano in modo stretto, fanno parte di un sapere antico ed efficace, benchè difficilmente misurabili. Sul cornoletame non mi esprimo, pare anche a me francamente una fregnaccia. Sul preparato a base di silicio, invece, mi è stato spiegato che ha la funzione di intensificare e diffondere la luce ambientale all'interno delle colture, facilitandone la resistenza ai patogeni e le qualità organolettiche. In ogni caso, va anche considerato che le scienze agronomiche non sono scienze esatte, per cui 2+2 fa raramente 4.

InVerno

Partendo dal pressupposto che anche il biologico è zeppo di pensiero che non mi azzarderei a definire magico, ma perlomeno senza solide fondamenta scientifiche.. Il punto è quanto si vuole ridurre l'analisi, certo uno può vederla come una normale transazione tra consumatore e produttore, sacro incontro tra domanda e offerta, oppure interessarsi di uno spettro un pò più ampio, che è quello che dovrebbe interessare lo stato in quanto pianificatore, investitore etc. Il passo tra credere nella memoria dell'acqua delle rape e la memoria dell'acqua dei vaccini è molto breve (anzi, sarebbe incorente non farlo questo passo), salvo che quando poi le cose si fanno serie, avere in giro un grosso numero di credenti nella memoria dell'acqua, crea grossi problemi (in realtà sono già serie, vista la necessità urgente di trovare metodi di produzioni migliori). Far finta che il tutto si risolva con l'emissione dello scontrino è una riduzione di un certo grado..che si può accettare nell'ottica di uno stato mero osservatore dei fatti economici, dove l'unica regola è basata dalla domanda. Però a quel punto bisorrebbe fare grosse scuse a Wanna Marchi. Non so, sull'orlo del collasso ecologico sarei curioso di vedere cosa penseranno i nostri nipoti sapendo che ci intrattenevamo a far sentire la musica classica al vino anzichè comportarci seriamente, sono responsabilità che certe persone si prendono, e sono liberissime di farlo, ma in quanto "stato" io ci penserei tre volte prima di accreditare certe pratiche o magari finanziarle, anche a tutela della credibilità delle persone, delle metodologie "equiparabili" etc. Ribadisco: la questione non è dal punto di vista del consumatore, che comprava prima e comprerà dopo (se vorrà).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

#29
A onor di cronaca, riporto il link all'intervento in Senato della Senatrice Cattaneo, di qualche settimana fa, sull'argomento: https://www.huffingtonpost.it/entry/cosi-litalia-finanzia-cornoletame-e-vesciche-di-cervo_it_60a63b2ae4b0313547938583 . Si  tratta di una scienziata, una fervida sostenitrice dell'agricoltura integrata, cioè di quella che fino a qualche anno fa era chiamata agricoltura convenzionale, Di fatto, la sen. Cattaneo rifiuta l'omologazione dell'agricoltura biologica con quella biodinamica, sottolineando l'aleatorietà e non scientificità di quest'ultima e, a mio avviso, può anche aver ragione. Ma arriva a dichiarare che entrambi i tipi di agricoltura forniscono, dati alla mano,  produzioni in linea, dal punto di vista della qualità e della sanità, con quelli ottenibili dall'agricoltura integrata. Il che è falso e mistificatorio. L'agricoltura integrata fa largo uso di pesticidi di sintesi, i prodotti che ne derivano contengono quasi sempre residui di fitofarmaci (anche se in regola con i limiti di legge), vengono raccolti praticamente acerbi per esignze di mercato e la monosuccessione è largamente praticata. Raccontiamola tutta, la storia....

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