Sapevate che cos'è l'"agricoltura biodinamica"?

Aperto da Eutidemo, 11 Giugno 2021, 07:14:59 AM

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Eutidemo

Il disegno di legge n° 988, recentemente approvato dal Senato (e che adesso è alla Camera), include un comma che equipara il metodo dell'"agricoltura biodinamica" a quello dell'"agricoltura biologica".
Ed infatti, l'art.1 comma 3 del Disegno di legge n. 988, prevede che: "Ai fini della presente legge, il metodo di agricoltura biodinamica, che prevede l'uso di preparati biodinamici e specifici disciplinari, applicato nel rispetto delle disposizioni dei regolamenti dell'Unione europea in materia di agricoltura biologica, è equiparato al metodo di agricoltura biologica."
***
Al riguardo, è a tutti noto cosa sia l'"agricoltura biologica", la quale consiste in un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali.
Essa mira precipuamente a:
- mantenere la biodiversità;
- conservare gli equilibri ecologici regionali;
- migliorare la fertilità del suolo;
- mantenere la qualità delle acque;
- favorire il benessere degli animali (imponendo agli allevatori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali).
Tutte cose che, per quanto io sia completamente ignorante in materia, mi sembrano (almeno in linea teorica) abbastanza logiche, opportune e apprezzabili; però non ho mai approfondito il tema, perchè non mi interessa in modo particolare .
***
Non avevo mai sentito parlare, invece, di "'agricoltura biodinamica"; e, per giunta, l'aggettivo  "biodinamica", mi risultava alquanto ambiguo oscuro e misterioso.
Per cui mi sono incuriosito e ho dato un'occhiata in INTERNET sul "sito nazionale ufficiale" di tale particolare tipo di agricoltura.
https://cdn-thumbs.imagevenue.com/59/98/13/ME13HGP8_t.jpg
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Dopo aver letto alcune premesse un po' fumose, dalle quali ancora non riuscivo ancora a capire bene che differenza ci fosse tra "agricoltura biodinamica" e "agricoltura biologica", mi sono imbattuto nel seguente trafiletto:
"I preparati biodinamici 'da spruzzo', che vengono spruzzati sulla terra e sulla pianta per stimolarne i processi vitali e naturali, si preparano miscelandone piccole quantità in grandi masse d'acqua e mescolandoli con movimenti circolari alternati nei due sensi attraverso un processo di "dinamizzazione" che trasmette l'energia del preparato all'acqua."
Il fatto che i movimenti circolari "alternati nei due sensi" conferissero maggior "dinamizzazione" al preparato, mi incuriosiva alquanto; per cui ho provato anche io con un cucchiaino di zucchero nel caffè, ruotandolo alternativamente in entrambe le direzioni.
Ma, a dire il vero, il sapore era esattamente lo stesso; e io non mi sono sentito più "dinamizzato" del solito!
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Allora, ho cercato di capire meglio, sempre sui siti di "agricoltura biodinamica", quali fossero i "preparati biodinamici da spruzzo" utilizzati in tale tipo di agricoltura.
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Ho così scoperto che, sui siti di "agricoltura biodinamica", vengono considerati di particolare importanza:
1) IL CORNOLETAME
Cioè, il letame fresco di una vacca che abbia partorito almeno una volta nella sua vita, compostato ed interrato in un corno di mucca da S. Michele a Pasqua e che si presenta quando si dissotterra come humus, scuro, inodore, fresco, umido e colloidale
2) IL CORNOSILICE
Cioè un preparato biodinamico allestito da quarzo  (cristallo di rocca), feldspato od ortoclasio  (SiO2) finemente tritato  e miscelato con acqua di fonte fino a farlo divenire una pappetta  ed inserito  poi in un corno di mucca (in questo caso non importa se sia vergine o meno); deve poi essere interrato  a  Pasqua  ed estratto a fine ottobre od inizio novembre e  si presenta quando si dissotterra e si svuota il corno come una  bianca polvere finissima.
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Tra i principali ingredienti dell'agricoltura biodinamica, vengono peraltro indicati anche:
- "Connessione con l'universo"
- "Calendario della luna e delle stelle"
Evviva!
:)
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Sul momento, stentavo a credere ai miei occhi; per cui mi è venuto il dubbio di essere incappato in dei "siti civetta", predisposti dai detrattori della "agricoltura biodinamica", appositamente per screditarla e prenderla in giro.
Ed infatti mi sembrava davvero incredibile che, nel XXI secolo, fossero sopravvissuti ancora degli agricoltori del neolitico; e, soprattutto, che fossero in grado di utilizzare INTERNET per cercare di diffondere i loro arcaici rituali magici agresti dei tempi di Stonehenge.
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Poi, dopo attente verifiche, mi sono reso conto che non si trattava affatto di  "siti civetta", bensì di autentici siti "ufficiali" di "agricoltura biodinamica".
Vabbè, mi sono detto allora, visto che c'è gente che crede ancora che la terra sia piatta, non è poi così sorprendente che ci sia pure gente che crede ancora ai "riti propiziatori" e "scaramantici" per rendere più produttivo il suolo; sebbene mascherati da una (molto esile) patina "pseudoscientifica".
***
Quello che, invece,  trovo davvero sconcertante, è che dei Senatori della Repubblica (di PD, LEGA e M5S) non si siano dati la briga di fare una indispensabile verifica, prima di sottoscrivere  un simile assurdo disposto di legge; e trovo ancora più  inquietante che il Senato lo abbia pure approvato a maggioranza.
Se, adesso, dovesse passare anche alla Camera, penso proprio darò le dimissioni da Italiano; ed infatti non voglio certo che parte delle mie tasse finiscano in contributi a dei "sotterratori di corni di vacca" (siano esse vergini, o primipare).
***
Povera Italia!
:'(
***

Alexander


Da quello che so l'agricoltura biodinamica è un approccio fenomenologico alla coltura della terra inventato da Rudolf Steiner negli anni 20 e che sorge in contrapposizione con l'approccio riduzionista che si andava affermando in Occidente. L'approccio biodinamico si prefigge di gestire l'azienda agricola come un organismo agricolo a ciclo chiuso. Questo significa che l'azienda, con una coltivazione circolare, diventa autonoma, utilizzando tecniche e sostanze naturali interne alla stessa e necessitando pochissimo dell'apporto di sostanze esterne. L'agricoltore è parte di questo ciclo e non un agente esterno che si "impone" al terreno, violentandolo per ottenere la massima resa possibile. I preparati "pseudoscientifici" si basano quindi sull'esperienza maturata (osservazione diretta dei fenomeni e dei ritmi naturali). Questo modello agricolo si contrappone all'azienda iper-specializzata moderna, spessissimo a monocoltura. Quindi favorisce la biodiversità. Propone anche un modello sociale ed economico diverso che favorisca una agricoltura più sana. Quanto sia utopistico non sono sufficientemente competente per dirlo. Se in agricoltura intensiva si arriva, per esempio, anche a 13 trattamenti annuali con sostanze chimiche per un melo (sospendono i trattamenti circa un mese prima della raccolta. Va beh!), con quella biodinamica si annulla questo processo, ottenendo una mela meno perfetta e spettacolarmente colorata, ma più gustosa e sana.


Ipazia

Contrapposizioni da stadio, dove almeno hanno un senso, come tra ultravax e ultranovax, tra scientismo e magia, farlocchi entrambi. Si arrivasse mai al giusto mezzo in cui si sa di non sapere quello che non si sa e si attua decentemente quello che si sa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Fidati, i senatori non avevano bisogno di leggere, sapevano benissimo di cosa stavano parlando, la commedia semmai è che sono serissimi. Tu parla pure di stonehenge, ma la verità è che la biodinamica è un metodo sicuro in efficacia, al massimo sono un pò tradizionalisti con sto benedetto cornoletame (dove si prendono tutti sti corni? Forse dai mariti, non so) con la tradizione vai sul sicuro ma non interpreti al massimo le possibilità.
Io suggerisco: Prendere budello di vacca (deve essere ancora caldo) e appoggiarlo all'ano di un toro, aspettare che il toro defechi e riempa il budello (occhio che scalcia) dentro aggiungere: bacche di goji, sale viola dell'himalaya, mirtilli essicati. Una volta preparato il composto soffiare dentro con la bocca gonfiando il budello di aria, poi chiudere con spago (rigorosamente canapa). Mettere in freezer il venerdì santo, tirare fuori a pasquetta, un passaggio veloce sulla griglia, e gli si racconta anche una poesia di Leopardi (attenzione, il salsicciotto deve essere perfettamente scongelato, altrimenti l'acqua si dimentica delle vibrazioni recanatesche). A mezzanotte si va in giardino e si fa un buco in direzione dell'orsa maggiore, larghezza 5 cm lunghezza massimo 30 e si sotterra il salsicciotto di feci poetiche. Ah, dev'essere luna piena quando si sotterra, e si tira fuori qualsiasi giorno con il nome di un santo che finisce con la O (perchè la O rappresenta la nostra galassia), mentre lo si tira fuori bisogna ripetere venti volte la formula latina: "Ego sum Equus Africanus Asinus" (meglio con un intonazione liturgica). Alternativamente si può fare tutto questo processo anche un giorno di eclisse, con l'unica precauzione di fare tutte le operazioni guardando il centro dell'eclisse rigorosamente senza occhiali protettivi, ovviamente è una "scorciatoia" adatta solo ai maestri perchè devono svolgere tutte le operazioni senza guardare, ma non si può pretendere tutto e subito.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Kobayashi

Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...

Eutidemo

#5
Ciao Alexander. :)
Ah, ecco, adesso ho capito: giusto Rudolf Joseph Lorenz Steiner avrebbe potuto concepire scemenze del genere.
***
Finchè si parla di gestire l'azienda agricola come un organismo agricolo a ciclo chiuso, cercando di utilizzare tecniche e sostanze naturali interne alla stessa e necessitando pochissimo dell'apporto di sostanze esterne, se ne può anche discutere; però non certo con me, perchè di agricoltura ne capisco meno di quanto ne possa capire un ranocchio di astrofisica. 
***
Tuttavia, pur essendo completamente ignorante in materia agraria, so che già ai tempi di Lucio Giunio Columella certe pratiche (di carattere esoterico) erano considerate ormai retaggio dei popoli primitivi; e nessuno le utilizzava più in agricoltura, neanche ai tempi degli antichi Romani.
*** 
Ed infatti, dubito assai che usare teschi, pelli di topo, corna di vacca (ovviamente che abbiano partorito almeno una volta) o vesciche urinarie di cervo, nelle quali infilare cortecce, fiori o letame, per poi sotterrarle ed eventualmente dissotterrarle dopo qualche tempo per "spruzzare" il prodotto nell'orto, possa davvero incrementare e/o migliorare la qualità della produzione agricola.
O quantomeno, non più di quanto una danza della pioggia possa provocare un temporale.
***
Chi mai lo ha detto che tali metodi "pseudoscientifici" si basano sull'"esperienza maturata"?
Maturata da chi?
Fino a prova contraria non ci credo nel modo più assoluto!
***
Comunque non mi va certo di mettermi a cercare di dimostrare che Babbo Natale non esiste; anche perchè è impossibile dimostrare che il "niente" non c'è!
***
Alcune delle altre cose che hai scritto, invece, possono senz'altro considerarsi condivisibili!
Ma temo che tu confonda un po' l'"agricoltura biodinamica" a con l'"agricoltura biologica"; perchè alcune delle altre cose che hai scritto riguardano la seconda, piuttosto che la prima.
***
Un saluto! :)
***

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 11 Giugno 2021, 08:59:57 AM
Fidati, i senatori non avevano bisogno di leggere, sapevano benissimo di cosa stavano parlando, la commedia semmai è che sono serissimi. Tu parla pure di stonehenge, ma la verità è che la biodinamica è un metodo sicuro in efficacia, al massimo sono un pò tradizionalisti con sto benedetto cornoletame (dove si prendono tutti sti corni? Forse dai mariti, non so) con la tradizione vai sul sicuro ma non interpreti al massimo le possibilità.
Io suggerisco: Prendere budello di vacca (deve essere ancora caldo) e appoggiarlo all'ano di un toro, aspettare che il toro defechi e riempa il budello (occhio che scalcia) dentro aggiungere: bacche di goji, sale viola dell'himalaya, mirtilli essicati. Una volta preparato il composto soffiare dentro con la bocca gonfiando il budello di aria, poi chiudere con spago (rigorosamente canapa). Mettere in freezer il venerdì santo, tirare fuori a pasquetta, un passaggio veloce sulla griglia, e gli si racconta anche una poesia di Leopardi (attenzione, il salsicciotto deve essere perfettamente scongelato, altrimenti l'acqua si dimentica delle vibrazioni recanatesche). A mezzanotte si va in giardino e si fa un buco in direzione dell'orsa maggiore, larghezza 5 cm lunghezza massimo 30 e si sotterra il salsicciotto di feci poetiche. Ah, dev'essere luna piena quando si sotterra, e si tira fuori qualsiasi giorno con il nome di un santo che finisce con la O (perchè la O rappresenta la nostra galassia), mentre lo si tira fuori bisogna ripetere venti volte la formula latina: "Ego sum Equus Africanus Asinus" (meglio con un intonazione liturgica). Alternativamente si può fare tutto questo processo anche un giorno di eclisse, con l'unica precauzione di fare tutte le operazioni guardando il centro dell'eclisse rigorosamente senza occhiali protettivi, ovviamente è una "scorciatoia" adatta solo ai maestri perchè devono svolgere tutte le operazioni senza guardare, ma non si può pretendere tutto e subito.
I tuoi suggerimenti mi sembrano molto più sensati di quelli degli agricoltori biodinamici; cercherò senz'altro di metterli in atto nel mio piccolo orticello.
Poi ti farò sapere!
:D :D :D

viator

Salve ragazzi. Ma non avete idea di quale fantasia occorra disporre per poter innalzare continuamente il plusvalore di ciò che si fa ! Persa in partenza la lotta degli agricoltori "tradizionali" con gli agricoltori "tradizionali e coatti" instaurata dalla globalizzazione, l'unica soluzione è inventarsi qualcosa di "sedicente nuovo e sedicente migliore" per giustificarne il prezzo desolatamente fuori mercato dei prodotti tradizionali nostrani. Basta vedere cosa successe e succede, ad esempio, con i dentifrici............preparati perfettamente superflui per l'igiene della bocca.




Il massimo dei sogni dei produttori infatti è riuscire a vendere a prezzo sempre più alto i sempre medesimi prodotti............limitandosi a cambiarne nome, etichetta, confezione, proprietà vantate.............dall'altra parte, tanto..............la demografia degli imbecilli non conosce alcuna flessione. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Eutidemo

Citazione di: Kobayashi il 11 Giugno 2021, 10:04:57 AM
Ho recentemente partecipato a delle lezioni sulla biodinamica tenute dal responsabile tecnico di un'azienda di piccole dimensioni (con 5-6 dipendenti).

L'agricoltura biodinamica segue le norme di quella biologica con l'aggiunta di metodi che derivano da un'interpretazione della natura differente rispetto a quella della scienza moderna.

L'aspetto controverso non è tanto la loro particolare visione della natura e delle influenze dei pianeti sullo sviluppo delle piante, ma è la presunzione, senza controlli sperimentali, di poter manipolare queste forze per ottenere dei benefici per le colture.

Voglio dire, si può anche ritenere che la natura sia troppo complessa per poter essere compresa tramite la scomposizione e la manipolazione della scienza moderna e che quindi sia opportuno procedere con uno sguardo, diciamo, olistico etc., ma che poi si asserisca, per esempio, che la maturazione degli ortaggi tragga beneficio da un paio di cucchiaini di quarzo sbriciolato e diluito in 50 litri di acqua da spruzzare su un ettaro di coltivazioni... beh, questo va dimostrato, non può essere solo tratto da immagini simboliche di tradizioni esoteriche, altrimenti rimaniamo nell'ambito dei rituali magici.

Pensavo che i composti biodinamici fossero come dei farmaci omeopatici, ovvero sostanze naturali mischiate al terreno in modo da renderlo migliore senza l'uso di fertilizzanti chimici, e immaginavo che tali "ricette" fossero il risultato di tradizioni antiche ma robuste come l'uso di erbe medicinali, e della ripetizione di sperimentazioni della singola azienda sui propri campi... invece si tratta di qualcosa di più ingenuo, legato più che altro a bisogni psicologici.

L'ennesima delusione...
Come ho detto, sono del tutto ignorante in materia, ma le tue mi sembrano considerazioni senz'altro molto sensate; ed infatti: "Onus probandi ei incumbit qui dicit, non ei qui negat!".
Ed infatti, non basta dire "è così o è cosà", ma bisogna dimostrare che è effettivamente "è così o è cosà"; e, questo non mi pare che l'"agricoltura biodinamica" lo abbia mai fatto, se non a chiacchiere.

Alexander

#9
Buongiorno Eutidemo


Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?  :D  E' il risultato che conta.  Il purismo riduzionista scientifico lo possono perseguire liberamente tutti gli altri agricoltori, no? Saranno pur liberi di fare ciò che gli piace. Non viene imposto. Il legislatore infatti non si occupa delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici ma valuta se propongono un prodotto che si può definire biologico secondo gli standard vigenti. Loro ottengono questa qualità e quindi è perfettamente sacrosanta l'equiparazione con l'agricolture definita biologica.

Eutidemo

Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
***
Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
***
Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
***
Un saluto!
***

Alexander

#11
Buon pomeriggio Eutidemo



Mi risulta invece che l'agricoltura biodinamica sia normata a livello UE già dal 1991 Gli stessi che regolamentano l'agr. biologica.
"L'agricoltura biologica e quindi anche quella biodinamica sono le uniche forme di agricoltura normate e certificate nella Ue in quanto sostenibili e perfettamente allineate alle politiche e alle strategie dell'Unione Europea, com'è facile evincere leggendo i punti del regolamento Ue 848/2018. I prodotti biologici e biodinamici sono quindi gli unici alimenti, assieme a quelli tipici certificati, a poter riportare in etichetta il logo Ue."
Paolo Carnemolla-Pres. Federbio
Agrisole-quotidiano del settore agroalimentare del Sole 24ore
23 Gennaio 2019



La polemica scoppiata nasce da un grosso equivoco.la biodinamica è equiparata al biologico e finanziata solo se segue anche i protocolli dell'agricoltura biologica. Dunque una azienda prende fondi europei solo se, oltre a essere biodinamica, è anche biologica. E biologica certificata. Ci sono aziende famose che seguono il procedimento biodinamico: Avignonesi, Foradori o Ceretto


InVerno

Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM

Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"

Diciamo pure che neanche che i prodotti biologici siano migliori è mai stato dimostrato, almeno non in maniera inequivocabile e conclusiva, non è questo il punto, il punto è che succede al contesto che subisce determinate pratiche, perchè non c'è solo il problema di quello che ci mettiamo in bocca. Tutta questa descrizione di Alexander sul ciclo chiuso più che con la agricoltura biologica ha a che fare con la permacultura, che risponde agli stessi obbiettivi e problemi ma al netto di salsicciotti astrali e musica sui cavoli.. Diciamo che le basi della permacultura sono un tantino più solide, sopratutto perchè funziona dimostrabilmente e non è stata sponsorizzata dai nazisti. Poi uno può anche pensare che il fine giustifica i mezzi, se il prodotto  è parimenti "biologico" (termine letteralmente assurdo) la gente può anche ballare nuda sui tetti. Ma occhio, che ci stanno di mezzo dei finanziamenti in queste equiparazioni, e scelte politiche su investimenti. Ci sta di mezzo la cultura generale, le differenze tra capre e cavoli. Ci sta di mezzo che direzione si vuole intraprendere per il futuro e quali siano le basi per deciderle. E ci sta anche di mezzo la protezione del consumatore, innanzitutto da rincari senza senso ma anche da altro. Libertà di impresa e di opinione, con attenzione a chi si premia, perchè premiare uno vuol dire lasciare all'asciutto qualcun altro.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

sapa

#13
Intervengo in questa discussione, che avrei voluto aprire io qualche settimana fa, alllorquando, cioè, fece scalpore la "levata di scudi" di una senatrice a vita di Forza Italia, che si opponeva in modo veemente alla equiparazione dell'agricoltura biodinamica a quella biologica, secondo me sbagliando. Premetto che io certifico il biologico da molti anni per un Organismo di Controllo accreditato e, come conosco abbastanza il bio, nel bene e nel male, incontro spesso operatori che praticano entrambi i metodi. Non ho letto il testo di legge, ma so che un agricoltore biodinamico segue, con la sua tecnica, di fatto e in pratica tutte le regole imposte agli agricoltori biologici dai reg. UE 834 e 889, attualmente in vigore. Tra i fitofarmaci e i fertilizzanti ammessi in all. 1 e 2 dei suddetti regolamenti, figurano i preparati biodinamici, che cita con stupore Eutidemo (prep. 500-501 e un altro che non ricordo). Dunque, cosa osta al riconoscimento automatico come biologica di un'azienda biodinamica? Non c'è alcuna differenza. Poi, è vero, ci sono molte convinzioni e pratiche, nel biodinamico, che possono sembrare astruse e forse lo sono, ma vanno a confliggere con i suddetti regolamenti, in modo tale da precluderne la conformità? No e quindi, perchè un agricoltre biodinamico, che oggi segue un disciplinare privato e si certifica con quello, non può essere certificato anche per il mercato del biologico? Detto questo, ci sarebbe da parlare della reale convenienza del consumatore di prodotti bio e biodinamici a consumare tali prodotti, ma è un altro discorso e faremmo notte....

sapa

Citazione di: Eutidemo il 11 Giugno 2021, 13:43:48 PM
Ciao Alexander
Hai azzeccato perfettamente la congiunzione "se", ma hai dimenticato che si tratta di una congiunzione con "valore ipotetico"; per cui essa non regge l'"indicativo", bensì il "congiuntivo ipotetico ".
Quindi non dovevi scrivere:
"Se producono un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, che t'importa se amano fare la danza della pioggia?"
Bensì:
"Se producessero un prodotto migliore, più naturale e biologico, di quello dell'agricoltura intensiva, cosa t'importerebbe se per ottenerlo facessero la danza della pioggia?"
***
Il fatto è che non è MAI stato dimostrato, in nessun modo, se non con affermazioni "anapodittiche", che l'"agricoltura biodinamica" produca un "prodotto migliore"; ed infatti non esiste in tal senso nessuno studio di nessun tipo e di nessun genere, ma solo "vuote chiacchiere!"
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Alcune delle quali, peraltro, oltre che "vuote" sono pure alquanto "inesatte"; come, ad esempio, quella secondo la quale nell'"agricoltura biodinamica" non si usano "pesticidi".
Il che non è affatto vero!
***
Ed infatti, fra i prodotti utilizzati, compare anche qualche "pesticida"; il quale, sia pure di origine naturale, pur sempre un "pesticida" rimane.
Ad esempio lo "Spinosad", il quale è un "insetticida" commercializzato dalla multinazionale americana Dow AgroScience, ora Corteva dopo la fusione con DuPont Crop Protection, ovvero anche i pesticidi a base di "Bacillus Thuringiensis"; tali preparati, regolarmente registrati come prodotti "fitosanitari" (cioè "pesticidi") presso il Ministero della Salute, sono in grado di proteggere le colture tramite la medesima tossina contenuta nelle piante OGM resistenti ai lepidotteri.
Ed infatti, il gene che è stato trasferito nel loro DNA è stato appunto ricavato dal "Bacillus Thuringiensis"; il che, tradotto in soldoni, significa che in "agricoltura biodinamica" si aborrono gli OGM, però si usano esattamente gli stessi batteri dai quali quei geni sono stati ricavati.
;)
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Tuttavia, per concludere, hai assolutamente ragione nel dire che il legislatore non si dovrebbe occupare delle credenze o del folklore degli agricoltori biodinamici, ma solo di valutare se essi propongono un prodotto che si può definire "biologico" secondo gli standard vigenti; ed è proprio per questo che equiparare l'agricoltura biodinamica a quella biologica è una cosa assolutamente priva di senso.
Allo stesso modo, se un "agricoltore biologico" di fede cristiana prega Dio affinchè il suo prodotto cresca sano, genuino e organoletticamente gradevole, non vedo alcun bisogno di equiparare,  per legge, l'"agricoltura biologica" all'"agricoltura cristiana".
Non so se ho reso il concetto!
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Un saluto!
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Eutidemo, spinosad e Bacillus Thuringiensis sono in all. 2 del reg. 834 e 889, con il quale si certifica il biologico. I biodinamici, se possono li evitano e le loro pratiche, a sentir loro, dovrebbero proprio servire ad evitare quegli impieghi.

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