Salvini è un fascista?

Aperto da Eutidemo, 10 Agosto 2019, 15:36:10 PM

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Eutidemo

Secondo me, dire che Salvini è un fascista, è nello stesso tempo:
- tecnicamente del tutto errato, perchè lui non utilizza in alcun modo i mezzi tipici del fascismo storico per raggiungere il potere (squadracce ecc.):
- sostanzialmente non del tutto errato, perchè, pur utilizzando mezzi completamente diversi, mira però allo stesso identico fine, e, cioè, quello di  realizzare uno Stato Etico di carattere illiberale, come, appunto, era il fascismo.

*** 
In altre parole, fascismo e salvinismo sono due modi (molto) diversi per declinare una cosa (molto) "simile": cioè un AUTORITARISMO di carattere più o meno "accentuato", che si situa in una posizione ancora non ben definita tra DITTATURA e DEMOCRATURA.
Come, d'altronde, lui stesso ha pubblicamente dichiarato, allineandosi ad ORBAN e PUTIN; il quale, come ha detto, costituisce il suo "faro di riferimento"!


***
Cercare di realizzare tutto questo attraverso le elezioni invece che con la violenza, attiene al "mezzo", e non al "fine", poichè manovrare "demagogicamente" e "fraudolentemente" l'elettorato attraverso:
- una propaganda basata precipuamente sulla menzogna, cioè, promettendo di distribuire caramelle che non si possiedono (sperando che qualcuno ci faccia credito per comprarle);
- una manipolazione digitale dei consensi, tramite la psicometria basata sui "like" (vedi il caso Cambridge Analytica, collegata a Steve Bannon);
secondo me, costituisce una alterazione, più o meno grave a seconda dei casi, del meccanismo democratico.

***
Ed infatti,  dopo "l'aggressiva campagna" dei servizi segreti russi nel prendere di mira le elezioni americane 2016, nelle ultime elezioni del 2019 tutti i Paesi europei hanno allertato i propri servizi informatici di controspionaggio elettronico, per contrastare eventuali interferenze russe; a quanto mi  risulta, però non il nostro, poichè, dopo la scoperta dell'attacco su TWITTER dei "troll", di evidente provenienza russa contro Mattarella, nel maggio 2018, non mi pare che ci sia stato più un serio contrasto contro eventuali tentativi di condizionamento dell'elettorato italiano attraverso INTERNET (da parte russa, e non solo).
Quindi, quantomeno in via cautelativa e senza voler accusare nessuno di nulla, ritengo che sarebbe senz'altro più opportuno che nelle prossime elezioni il Ministero dell'Interno, e quindi AISE ed AISI, non siano nelle mani di Salvini; anche perchè mi pare (ma potrei anche sbagliarmi) che non sia mai accaduto che un leader di partito abbia controllato il Ministero dell'Interno "sotto elezioni".

 ***
Quanto al fatto che Salvini abbia chiesto apertamente, in pubblico, di mirare ad essere investito dei "PIENI POTERI",  con la "consacrazione" voto popolare, non dimentichiamoci MAI che Hitler vinse democraticamente le elezioni del 1933, e dopo chiese i pieni poteri dal REICHSTAG; tuttavia non penso che questo sia sufficiente per poterlo considerare un "leader democratico".

Ovviamente, con questo, non intendo "assolutamente" accostare Salvini a Hitler (o a Mussolini), poichè ci sono enormi differenze tra i due; come tra Hitler e Mussolini, d'altronde!

***
Un saluto a tutti! :)
***

viator

Salve. Ma che significa "fascismo" ?.
Ennesimo disarmante deserto di chiarezza di fronte all'abuso di un termine.
Non cercate in Wikipedia, nei dizionari, nella storiografia ! Troverete solo centinaia di descrizioni e tesi (NESSUNA DEFINIZIONE CHIARA).

Proviamo allora a dire : "Organizzatione antidemocratica dello Stato basata sul frazionamento corporativo delle gerarchie sociali allo scopo di creare e mantenere una impronta oligarchica o personalistica del potere".

Se il fascismo fosse questo......Salvini certo non è fascista, non lo diventerà mai......ma secondo me gli piacerebbe un sacco diventarlo.

D'altra parte, anche ci riuscisse, l'Italia non avrebbe molto da perdere : democratica non lo è  mai stata, le corporazioni da noi sono sempre state potentissime....! Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Viator non sai di cosa parli oppure sei fascista anche tu, quando dici che l'Italia non avrebbe molto da perderci. Al tuo posto qualche libro su cosa ha fatto il fascismo (non sulle definizioni), lo leggerei, tanto per non finire dentro questo miasma qualunquista.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

#3
Ciao Eutidemo, in effetti sarebbe la prima volta, se accadesse, che un candidato leader di partito gestisce gli Interni, comunque credo Mattarella non lo permetterà. Salvini è un demagogo, non certo un fascista, anche se al fascismo liscia il pelo. Certo in comune con il Duce qualcosa c'è, le tangenti sul petrolio, quelle di allora sembra fossero state trattate in Inghilterra, e sono forse la causa dell'omicidio Matteotti, quelle di oggi magari sono state solo un tentativo di un collaboratore rapace, ma comunque potrebbero essere la causa di quello che sta facendo Salvini oggi, cioè tentare di anticipare un potenziale allargamento dello scandalo Russo, seppellendolo nell'immediato sotto il rumore della propaganda elettorale, e dopo, se dovesse andargli bene, allora non sarà più un problema.
Un saluto

viator

Salve Jacopus. Secondo me tu :

  • o non sai di cosa parli poichè avrai letto solo i punti di vista di qualcuno....
  • o sei antifascista anche tu.
(Le due ipotesi inoltre possono integrarsi perfettamente). Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Viator, essere antifascista è naturale per qualsiasi persona dotata di una buona cultura democratica e costituzionale. La nostra costituzione è antifascista.

InVerno

Potenzialmente gli stati oggi possono ottenere un controllo sulla vita delle persone radicalmente più capillare rispetto al fascismo, qualsiasi macchina può venire spenta da remoto, e l'informazione può venire monitorata attraverso algoritmi (e un buon complottista ne avrebbe da raccontare..)
Il regime Nord Koreano è un esempio di dittatura assoluta che si confronta con la realtà attuale, tralaltro hanno vinto il mondiale di calcio 2017 (secondo le loro tv) e agli Italiani piace molto vincere i mondiali di calcio. E'Salvini NordKoreanista?
Più seriamente, le affinità più grandi mi paiono quelle con Bolsonaro. Parlare di fascismo secondo me illude del fatto che ci avviciniamo a qualcosa che "conosciamo" quando in realtà sarà irripetibilmente "nuovo" e ci passerà sotto gli occhi.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

viator

Salve Anthonyi. Scusa, ma che significa il trovare NATURALE (!) il professare certe idee al posto di altre ? Ma stiamo scherzando ?.

Per i tedeschi degli anni '30 era NATURALE essere nazisti ? (sulla base dello stesso tipo di presupposti da te richiamati). Idem l'essere marxisti per gli ex russi sovietici, l'essere imperialisti per i sudditi britannici...............?.

Circa poi l'ANTI-..................stendiamo un velo pietoso su certi aspetti della nostra storia che i "vincitori" hanno voluto maldestramente trasformare da tragica vergogna a gloriosa  epopea.
 
Basti notare che il valore dei principi fondamentali di un Paese non può certo basarsi sull'essere CONTRO od ANTI- qualcosa. Vorrebbe dire che ci sono problemi nel nel trovare qualcos'altro verso cui essere A FAVORE e PRO-. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

bobmax

Ritengo errato e fuorviante ricondurre Salvini al fascismo.

Perché il fascismo è stato soltanto una delle tante manifestazioni di un male che giace in noi, nella profondità del nostro essere. 

Questo male se ne sta magari a lungo silente, per poi emergere con una nuova manifestazione.

l'Italia pare essere un terreno fertile per il suo sviluppo.
Da noi infatti è nato il fascismo, e poi il berlusconismo, e ora forse il salvinismo...

Diverse manifestazioni del medesimo male: il Nichilismo!
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

acquario69

Citazione di: bobmax il 10 Agosto 2019, 23:06:24 PM
Ritengo errato e fuorviante ricondurre Salvini al fascismo.

Perché il fascismo è stato soltanto una delle tante manifestazioni di un male che giace in noi, nella profondità del nostro essere.

Questo male se ne sta magari a lungo silente, per poi emergere con una nuova manifestazione.

l'Italia pare essere un terreno fertile per il suo sviluppo.
Da noi infatti è nato il fascismo, e poi il berlusconismo, e ora forse il salvinismo...

Diverse manifestazioni del medesimo male: il Nichilismo!



Hai ragione...
e inoltre aggiungerei pure che al solito, si continua a scambiare il dito per la luna...

Io ricorderei quello che disse Pasolini il quale aveva capito in largo anticipo (e motivo per cui fu ammazzato) che il vero fascismo e' la società dei consumi e la totale omologazione a questa,capeggiata da quel "potere senza volto" 
(di cui oggi una delle incarnazioni più evidenti e' la dis-unione europea)

I governanti sono solo marionette vendute in mano a quel "potere senza volto" che Pasolini ne intui' già all'epoca la reale presenza.

Salvini e' solo l'ennesimo pupazzo che verra spazzato via, cosi come accadde a Berlusconi e ancora prima al regime democristiano della cosiddetta prima repubblica...il filo conduttore e' sempre il medesimo cosi come lo scopo

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Oggi - quasi di colpo, in una specie di Avvento - distinzione e unificazione storica hanno ceduto il posto a una omologazione che realizza quasi miracolosamente il sogno interclassista del vecchio Potere. A cosa è dovuta tale omologazione? Evidentemente a un nuovo Potere. 
Scrivo "Potere" con la P maiuscola - cosa che Maurizio Ferrarà accusa di irrazionalismo, su «l'Unità» (12-6-1974) - solo perché sinceramente non so in cosa consista questo nuovo Potere e chi lo rappresenti. So semplicemente che c'è. Non lo riconosco più né nel Vaticano, né nei Potenti democristiani, né nelle Forze Armate. Non lo riconosco più neanche nella grande industria, perché essa non è più costituita da un certo numero limitato di grandi industriali: a me, almeno, essa appare piuttosto come un tutto (industrializzazione totale), e, per di più, come tutto non italiano (transnazionale).
 
Conosco, anche perché le vedo e le vivo, alcune caratteristiche di questo nuovo Potere ancora senza volto: per esempio il suo rifiuto del vecchio sanfedismo e del vecchio clericalismo, la sua decisione di abbandonare la Chiesa, la sua determinazione (coronata da successo) di trasformare contadini e sottoproletari in piccoli borghesi, e soprattutto la sua smania, per così dire cosmica, di attuare fino in fondo lo "Sviluppo": produrre e consumare. 
L'identikit di questo volto ancora bianco del nuovo Potere attribuisce vagamente ad esso dei tratti "moderati", dovuti alla tolleranza e a una ideologia edonistica perfettamente autosufficiente; ma anche dei tratti feroci e sostanzialmente repressivi: la tolleranza è infatti falsa, perché in realtà nessun uomo ha mai dovuto essere tanto normale e conformista come il consumatore; e quanto all'edonismo, esso nasconde evidentemente una decisione a preordinare tutto con una spietatezza che la storia non ha mai conosciuto. Dunque questo nuovo Potere non ancora rappresentato da nessuno e dovuto a una «mutazione» della classe dominante, è in realtà - se proprio vogliamo conservare la vecchia terminologia - una forma "totale" di fascismo. Ma questo Potere ha anche "omologato" culturalmente l'Italia: si tratta dunque di un'omologazione repressiva, pur se ottenuta attraverso l'imposizione dell'edonismo e della joie de vivre...

tratto dall'articolo di Pasolini del corriere del 24 giugno 1974 "il vero fascismo e quindi il vero antifascismo"

anthonyi

Citazione di: viator il 10 Agosto 2019, 22:29:38 PM
Salve Anthonyi. Scusa, ma che significa il trovare NATURALE (!) il professare certe idee al posto di altre ? Ma stiamo scherzando ?.

Per i tedeschi degli anni '30 era NATURALE essere nazisti ? (sulla base dello stesso tipo di presupposti da te richiamati). Idem l'essere marxisti per gli ex russi sovietici, l'essere imperialisti per i sudditi britannici...............?.

Circa poi l'ANTI-..................stendiamo un velo pietoso su certi aspetti della nostra storia che i "vincitori" hanno voluto maldestramente trasformare da tragica vergogna a gloriosa  epopea.

Basti notare che il valore dei principi fondamentali di un Paese non può certo basarsi sull'essere CONTRO od ANTI- qualcosa. Vorrebbe dire che ci sono problemi nel nel trovare qualcos'altro verso cui essere A FAVORE e PRO-. Saluti.

Ciao Viator, forse la parola "naturale" è impropria, ma il mio riferimento è ai valori democratici e costituzionali. Credere nella Costituzione del 1946 vuol dire essere antifascisti, al di là di qualsiasi scelta politica, e questo perché il fascismo di allora è stato il principale rinnegatore di quei valori. Poi quegli stessi valori sono comunque suscettibili di dibattito (Ad esempio io su quelle 3 paroline "fondata sul lavoro", non sono mica così d'accordo) che comunque riafferma il fondamento democratico della costituzione, perché io posso discutere i valori costituzionali, ma durante il fascismo non si poteva discutere alcunché bisognava solo "Credere, obbedire, combattere".
Un saluto.

Eutidemo

Ciao Viator.
Secondo me occorre distinguere tra teoria e pratica.
Al riguardo:

1) 
Sotto l'aspetto teorico, il "fascismo" viene descritto da pagina 847 a pagina 884 dell'"Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti del 1932" (volume XIV); nelle sue "Idee fondamentali" da Giovanni Gentile, e nella "Dottrina politica e sociale" dallo stesso Benito Mussolini (oltre ad una breve trattazione storica di Gioacchino Volpe).
E' una lettura interessante, che vi invito a fare. ;)

2)
Sotto l'aspetto pratico, però, il "fascismo" corrispose solo in parte alla descrizione teorica fornitane dai sui "alti sacerdoti"; storicamente, infatti, almeno in base all'idea che me ne sono fatta leggendo l'opera integrale su Mussolini di Renzo De Felice, il Fascismo storicamente fu (in "estrema" sintesi):

a) 
"Nazionalista di sinistra", secondo il programma sansepolcrista del 1919, in quanto esso prevedeva:
- il suffragio universale, ed anche l'eleggibilità, per le donne;
- Il minimo di età per gli elettori abbassato ai 18 anni;
- la partecipazione dei lavoratori al funzionamento tecnico dell'industria;
- l'affidamento alle organizzazioni proletarie della gestione di industrie o servizi pubblici.
Ed altro ancora, sebbene non mancassero sin da allora alcune connotazioni di destra molto spiccate.

b)
"Imperialista di destra" (e codino), nel periodo della dittatura tra il 1925 ed il 1943, con connotazioni totalitarie mitigate solo dalla Monarchia, dal Vaticano e dall'Industria; in tal periodo, il fascismo ebbe tendenze sempre più militaristiche, guerrafondaie ed espansionistiche.
Inoltre, nel '38, il Fascismo ebbe anche una svolta antisemita; mentre prima il suo era solo un "razzismo di tipo imperiale", rivolto principalmente verso la popolazione africana (vedi il reato di "madamato").

c)
"Estremista e sanguinario", di destra estrema, ma con una verniciatura superficiale e strumentale di sinistra, nel periodo tra il 1943 ed il 1945.

***
Ciò premesso, ed anche considerando che, a seconda dell'interlocutore con il quale parlava, Mussolini ha dato del fascismo le definizioni più diverse e contraddittorie (essendo fondamentalmente un bugiardo opportunista), tu hai perfettamente ragione sostenendo che nei dizionari e nella storiografia si trovano centinaia di descrizioni e di interpretazioni diverse del fascismo; questo, infatti, dipende dal periodo storico di riferimento, e dallo specifico approccio dello studioso.
Il quale approccio, peraltro, è inevitabilmente condizionato anche dalle pregiudiziali politiche del commentatore; me compreso, ovviamente!

***
Quanto a Salvini, come ho detto,  non è sicuramente un fascista del '19, nè degli anni '30, nè degli anni '40; nè, ovviamente, lo diventerà mai, perchè lui vive nel secolo successivo ai vari fascismi storici della prima metà del '900, così come sopra molto sinteticamente descritti.
Secondo me, peraltro, non gli piacerebbe neanche diventarlo (soprattutto un fascista del '19), mentre invece gli piacerebbe molto diventare un nuovo "Mussolini"; nel senso, cioè, di assumere un controllo il più completo possibile del potere statale italiano, depotenziando come meglio può qualsiasi limite freno o istituzione di controllo democratico a tale potere.

***
Se ci riuscisse, l'Italia avrebbe MOLTO da perdere, in quanto, anche se "perfettamente" democratica non lo è  mai stata, sicuramente, almeno in senso "relativo", lo è stata MOLTO di più:
- prima, 
- e soprattutto dopo, 
Mussolini.
Se non ci credete, chiedetelo a Matteotti, ai fratelli Rosselli, ed alle centinaia di migliaia di morti in guerre completamente inutili e mal preparate.
Il potere è necessario...ma è anche necessario che sia sempre accortamente LIMITATO!

***
Quanto alle "corporazioni", indubbiamente, da noi sono sempre state potentissime; ma, la "carta delle corporazioni" di Mussolini non ha niente a che vedere con quello che attualmente si intende per "corporazioni".
Quelle fasciste, infatti, riguardavano interi settori produttivi, ed inglobavano interessi contrapposti; per poi essere (teoricamente) inserite nel meccanismo legislativo grazie alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni (1939).

Un saluto :)

Eutidemo

Ciao Anthonyi :)
Anche a me sembra che sarebbe la prima volta che un candidato leader di partito gestisse gli Interni sotto elezioni, ma non ne sono certo al 100%; in ogni caso anche io  credo che Mattarella non lo permetterà. 

***
Salvini è sicuramente un "demagogo", il che significa che è un "dittatore in potenza", ma non che lo diverrà necessariamente "in atto".
Peraltro, come ho già scritto, Salvini "tecnicamente" non può essere in alcun modo definito un "fascista", ovvero un "falangista", un "nazista", un "peronista" ecc. perchè si tratta di modi storicamente e geograficamente diversi di declinare il fenomeno "autoritaristico" ed "illiberale" in epoca moderna.
Ognuno lo fa a modo suo, e così Salvini, anche se al neofascismo liscia indubbiamente il pelo; almeno se è vero che il "servizio di sicurezza" nei comizi, glielo offrono, solitamente, i picchiatori di Casa Pound. 

***
Quanto alle "tangenti sul petrolio", è una vicenda storica molto complessa, riferita dallo storico Mauro Canali (ma contestata da altri storici), secondo la quale sembra che  Arnaldo Mussolini, abituato ad "inzuppare il pane" anche in altre circostanze, avesse ricevuto la prima rata di una tangente pari a un milione di lire, a cui ne sarebbero dovute seguire altre dalla Società Italo-Americana del Petrolio, filiale italiana della Standard Oil americana. 
Pare che Matteotti ne fosse venuto a conoscenza, oltre alla faccenda di loschi traffici di armi con la mafia lituana da parte del fratello di Farinacci, e che volesse rivelare il tutto in occasione delle elezioni del 1924; secondo Mauro Canali questo fu il motivo principale del suo omicidio, e della sparizione borsa che portava con sè.
Da quello che ho letto, mi sembra una tesi storiografica molto plausibile; sebbene, almeno personalmente, non pare che Benito Mussolini ne abbia tratto alcun guadagno personale, sebbene ne fosse sicuramente informato! 

***
In ogni caso, tale vicenda, "petrolio" a parte, secondo me non ha assolutamente nessuna somiglianza col presunto finanziamento russo alla Lega, perchè, in quest'ultimo caso, stando a quanto risulta dalla intercettazione (che ho letto riga per riga) e ad altri elementi, non c'è di mezzo nessuna tangente personale per Salvini o per Savoini, i quali avrebbero agito esclusivamente nell'interesse, sia pure illecito, del loro partito; semmai pare che, ad essere corrotti personalmente, possano essere stati dei funzionari russi.
 
***
In ogni caso, sebbene io sia portato ad escludere l'ipotesi di un illecito arricchimento personale di Salvini (ed anche di Savoini, commissioni per la mediazione a parte), sono d'accordo con te che quello che sta facendo Salvini oggi, tra le sue varie cause, possa avere anche quella di tentare di anticipare un potenziale allargamento dello scandalo Russo, seppellendolo nell'immediato sotto il rumore della propaganda elettorale (e dopo, se dovesse andargli bene, allora non sarà più un problema).
Tuttavia i principali motivi della sua "fretta elettorale", secondo me sono ANCHE altri; però non ne parlo qui per non andare troppo O.T.
Un saluto :)

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 10 Agosto 2019, 23:06:24 PM
Ritengo errato e fuorviante ricondurre Salvini al fascismo.

Perché il fascismo è stato soltanto una delle tante manifestazioni di un male che giace in noi, nella profondità del nostro essere.

Questo male se ne sta magari a lungo silente, per poi emergere con una nuova manifestazione.

l'Italia pare essere un terreno fertile per il suo sviluppo.
Da noi infatti è nato il fascismo, e poi il berlusconismo, e ora forse il salvinismo...

Diverse manifestazioni del medesimo male: il Nichilismo!

Anche questo è un aspetto che è indubbiamente degno di attenta considerazione; e che merita di essere adeguatamente sviluppato :'(

Eutidemo

Ciao Inverno.
Hai ragione! ;)
Così come il fascismo storico aveva un un controllo sulla vita delle persone radicalmente più capillare rispetto a quello delle passate dittature, allo stesso modo, grazie all'evoluzione tecnologica, oggi gli Stati oggi possono ottenere un controllo sulla vita delle persone ancora più capillare di quanto non fosse possibile allora; e, purtroppo, non solo gli Stati, ma anche enti e società private dotate delle sufficienti risorse finanziarie,  possono fare più o meno lo stesso.
Però, se ci si tiene un po' al passo con i tempi, "un po'" è comunque possibile difendersi.

***
La prima, fondamentale, regola è quella di navigare SEMPRE in "modalità incognita" con il proprio  browser, al fine di evitare i cosiddetti "cookies"; cioè, in italiano, i "biscottini".
Ed infatti, ad esempio, se cerchi biglietti aerei in "modalità normale" più ripeti la ricerca su una determinata traccia più ti vedrai aumentati i prezzi dei biglietti; come mai?
I "colpevoli" sono, appunto, i cookies, ossia le tracce che lasci dietro di te quando sei online e che marcano i tuoi passaggi come fossero orme; seguendo tali orme, le compagnie aree utilizzano questo stratagemma per aumentare i prezzi dei voli che tu scegli, avendo capito le tue esigenze e preferenze.

***
Quanto al fatto che qualsiasi macchina può venire spenta da remoto, magari è ancora più preoccupante il fatto che, sempre da remoto, possono disattivarti anche i freni o lo sterzo; ed infatti il numero di dispositivi connessi ad INTERNET è in continuo aumento, e di conseguenza aumenta anche il numero di potenziali punti d'accesso per un malintenzionato.
Questa scoperta ha costretto il gruppo Fiat Chrysler a ritirare dal mercato 1,4 milioni di automobili, al fine di produrne di nuove con maggiori garanzie anti-hackeraggio!
In mancanza, secondo me, basta usare un "jammer" per impedire interferenze esterne, ma il problema è che, però, finchè è attivo  "oscurerà" pure il tuo cellulare; non è difficile comprarlo per qualche decina di euro su INTERNET, ma mi pare che in Italia ne sia proibito l'uso (ormai non esiste un ladro che non ne abbia uno in tasca).

***
Quanto ad INTERNET, essa non viene usata dalla Dittature solo per tenere sotto controllo i propri "elettorati di facciata", visto che, al riguardo, possono ricorrere ancora al vecchio metodo degli arresti di massa degli oppositori (come ha fatto Putin pochi giorni fa), ma, purtroppo, anche e soprattutto per influenzare e manipolare le elettori delle democrazie occidentali.
Siamo sotto attacco cibernetico!
Ed infatti la Commissaria europea per la Giustizia, Vera Jourova, all'inizio di aprile 2019 è andata a Washington per discutere e denunciare questa minaccia internazionale; che ripropone la guerra fredda in versione cibernetica.  
Qualche giorno dopo la denuncia è stata rilanciata dal capo dell'FBI, Wray, che al Council on Foreign Relations ha detto: "Non si tratta di un pericolo legato solo ad un ciclo elettorale, ma una minaccia che dura 365 giorni all'anno". 
Poi ha aggiunto che le interferenze russe durante le elezioni "midterm" del 2018 sono state "la prova generale per il grande show del 2020". 
Peraltro, l'intelligence americana ha guardato con grande attenzione anche al voto europeo di fine maggio, perché lo considerava un test di quanto Mosca cercherà di fare negli Usa durante le presidenziali del prossimo anno; da tale monitoraggio "sembra" che sia risultato che gli unici servizi di controspionaggio europei poco attenti a contrastare, o, quantomeno, a controllare tale fenomeno "invasivo", siano stati quelli italiani e quelli greci. :(

***
In tal occasione, invero, centinaia di account Twitter sono finiti sotto osservazione dei Servizi segreti occidentali; di conseguenza, sono stati individuati 250 account di Twitter attivi in Francia 100 in Germania, per influenzare il voto del 26 maggio a fovore dei partiti "filorussi". 
Di solito si tratta di bots, ma anche di persone fisiche, che, mentre in alcuni casi sono vere e proprie "spie russe", in altri casi vengono invece reclutate quasi a loro insaputa dai gestori della propaganda russa, che notano la propensione a rilanciare le "fake news" o il materiale di strutture come la Internet Research Agency di San Pietroburgo, chiaramente collegata all'FSB (ex KGB). 
Alcuni di costoro vengono pagati:
- o direttamente dalle strutture ufficiali russe;
- o con piccoli contributi difficili da tracciare, inviati da persone che fingono di apprezzare il loro lavoro e vogliono sostenerlo.

***
Nel frattempo la strategia di Mosca si è evoluta, da quando nel 2017 erano stati scoperti 37 siti italiani che condividevano i codici di Google AdSense con la Russia, fino all'attacco a Mattarella del 2018, quando domenica 27 maggio, a partire dal tardo pomeriggio, migliaia di profili di Twitter, con tutta evidenza collegati all'Internet Research Agency di San Pietroburgo, iniziano improvvisamente e "simultaneamentre" a bombardare la Rete con la stessa identica parola d'ordine: #MattarellaDimettiti. 
Dopo di allora, però, mentre il controspionaggio degli altri Paesi UE ha individuato account "taroccati" dai russi A BIZZEFFE, a quanto mi risulta, i nostri servizi di sicurezza esterni (AISE) ed interni (AISI) , non ne hanno più rilevato neanche uno; o meglio, sembrerebbe proprio che abbiano interrotto ogni indagine al riguardo.
Ma spero di sbagliarmi! ::)

***
Per concludere, sono d'accordo con te che parlare di "fascismo" può illuderci del fatto che ci avviciniamo a qualcosa che già "conosciamo", quando in realtà sarà irripetibilmente "nuovo" e ci sta passando sotto gli occhi un nuovo pericolo; le nuove "democrature" e "dittature", infatti, usano metodi di manipolazione all'apparenza forse meno coercitivi, ma sicuramente molto più subdoli ed efficaci...soprattutto perchè si avvolgono dell'appoggio cibernetico dei Russi, i quali, in questo campo, secondo me sono davvero INSUPERABILI (come lo erano anche ai tempi della guerra fredda)!
Un saluto! :)

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