Riforma della"LEGITTIMA DIFESA"

Aperto da Eutidemo, 16 Settembre 2018, 15:22:45 PM

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0xdeadbeef

#15
Citazione di: Eutidemo il 08 Ottobre 2018, 12:58:10 PM
La caccia, peraltro, mi ripugna, senza offesa per chi è cacciatore; ed infatti si tratta solo di un mio connotato psicologico, senza alcuna pretesa di voler esprimere un giudizio generale di carattere etico al riguardo. ;)
                                    ***



Bah, ti dirò, io non andrei mai a caccia, ma prima di dirmi "contrario" ci penserei un pò.
Tutto sommato mangio ancora carne, ed onestamente non vedo gran differenza fra uccidere un animale
durante una battuta o dentro un macello.
Sicuramente la caccia va regolata in maniera severa. Vivendo in una zona ad alta densità di cacciatori
so bene come la quasi totalità di loro spari con troppa facilità a qualsiasi specie.
Conosco personalmente casi in cui si è sparato a compagni di battuta (al cinghiale) e ad animali
domestici volontariamente, per cui so bene come la storiella del cacciatore "civile" riguardi solo poche e
meritevoli persone.
E poi, diciamocela tutta, i cacciatori spesso non conoscono e non sanno maneggiare le armi (se lo
sapessero fare non si sparebbero addosso durante le battute)...
saluti (la mia 29 ha canna da 6 pollici, quindi non è come quella di Callaghan - però sempre brunita
nera e con guancette di noce, che in poligono fanno penare non poco...)

Eutidemo

Non hai tutti i torti, in quanto, in effetti non c'è GRAN differenza fra uccidere un animale 
durante una battuta o dentro un macello; però, a mio parere, una PICCOLA differenza c'è.
Ed invero, provare PIACERE ad uccidere, e farlo "per divertimento", secondo me, è un leggermente diverso e moralmente un po' più discutibile che uccidere all'esclusivo scopo di nutrirsi; sebbene, effettivamente, se mangiassimo un po' meno carne, oltre a fare un favore agli animali, lo faremmo anche a noi stessi ed al pianeta, che si sta surriscaldando anche a causa degli eccessivi allevamenti bovini (come ho spiegato in un altro THREAD).
Sono peraltro d'accordo che l'attività venatoria, se non ben regolata, può essere anche:
- nociva per l'ambiente;
- pericolosa per le persone.
Ciao. ;)

viator

Salve. Cero che ci deve essere differenza tra la caccia e lo sfruttamento (sino alla morte, purtroppo) delle risorse d'allevamento.
Dal mio punto di vista il Diritto dovrebbe sancire il divieto assoluto di nuocere alla fauna selvatica.
Se proprio si vuole mantenere in vita la caccia (giustificata dall'atavismo non più giustificato : il cacciatore spara solo perchè attualmente può farlo, vuole farlo e decide di farlo) io varerei una legge sulla caccia di un solo articolo . "LA CACCIA ALLA FAUNA SELVATICA E' AMMESSA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE ED IN QUALSIASI MOMENTO, CON TUTTI GLI STRUMENTI TRANNE : RETI, RICHIAMI, TRAPPOLE, ESCHE AVVELENATE, SOSTANZE CHIMICHE, ESPLOSIVI, ARMI DA FUOCO".
In questo modo i veri SPORTIVI DELLA CACCIA potranno mostrare la loro abilità nell'uso di strumenti relativamente leali quali : archi e frecce, zagaglie, fionde, cerbottane.
In questo modo verrebbe salvato sia l'atavismo che la vera sportività. I più bravi potranno mostrare persino la loro abilità nella cattura manuale della preda. Inoltre la cattura della preda diventerà una circostanza tanto rara e pregiata da non rappresentare un pericolo per l'integrità delle diverse specie.

All'interno della Costituzione inoltre stabilirei il principio per il quale la vita non appartiene a nessuno. Tuttavia viene attribuita potestà di vita e di morte per coloro che - attraverso l'attività di allevamento - organizzano e favoriscono la riproduzione delle specie animali sulle quali hanno potestà. Quindi la macellazione viene "giustificata" dal fatto che l'animale "deve" almeno in parte la propria vita chi lo allevato.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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