Quanto dura la copertura vaccinale?

Aperto da Eutidemo, 23 Novembre 2021, 05:52:49 AM

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Eutidemo

Sembra che, sebbene non ancora in via definitiva, si stia statisticamente rilevando quanto segue:
- sia per quanto riguarda i vari tipi di vaccino;
- sia per quanto riguarda le doppie e triple dosi.


DOPO LA SECONDA DOSE
a)
Secondo un recente studio dell'Università degli Studi di Milano guidato dal farmacologo clinico Francesco Scaglione, la risposta anticorpale tramite le IgG anti-Spike:
- resta alta per i primi 3 mesi dopo la vaccinazione;
- cala progressivamente nei successivi 3;
- dopo 6 mesi, si abbassa notevolmente nel 40-50% dei soggetti
b)
Secondo uno studio del Cdc USA, Moderna risulta il vaccino più performante: ed infatti, dopo 120 giorni dalla seconda dose, l'efficacia contro i ricoveri è al 92%, contro il 77% di Pfizer. Per il monodose Johnson&Johnson invece l'efficacia scende al 68% dopo 28 giorni.
c)
Per quanto riguarda Pfizer, uno studio realizzato dalla stessa azienda farmaceutica che lo produce, mostra che l'immunità scende notevolmente tra i 6 e gli 8 mesi dopo la seconda dose; l'efficacia della doppia vaccinazione (cioè, senza la terza dose) scenderebbe dall'88% del primo mese dopo la seconda iniezione, al 47% dopo 5 mesi.
d)
Un altro studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha constatato come l'efficacia di Pfizer sia scesa all'84% dopo 4/6 mesi dalla seconda dose.
e)
Per quanto riguarda il vaccino Moderna, alcuni ricercatori del La Jolla Institute for Immunology in un lavoro pubblicato su Science affermano che l'immunità (a un dosaggio più basso di quello standard: un quarto) dura almeno 6 mesi in tutti i gruppi di età, e non ci sono indicatori della necessità di una terza dose.

DOPO LA TERZA DOSE
Per quanto, invece, riguarda gli effetti della "terza dose", nei Paesi in cui tale somministrazione è già abbastanza avanzata  (ad es. Israele, che ha iniziato a somministrarla a luglio), uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, rivela che il tasso di infezione, 12 giorni dopo il booster, è inferiore di 11,3 volte rispetto alle due dosi, mentre il tasso di malattia grave è inferiore di 19,5 volte.
Lo studio è stato condotto dal 30 luglio al 31 agosto su 1,13 milioni di over 60 che avevano completato l'immunizzazione 5 mesi prima, divisi in due gruppi: quelli cui è stato somministrata la terza dose e quelli che ne hanno ricevute due.
***
Rispetto alla variante Delta, si legge nel lavoro, la terza dose Pfizer "porterebbe l'efficacia del vaccino a circa il 95%, un valore simile al valore originale riportato contro l'Alfa"
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Alexander

#1
Buongiorno Eutidemo


Le cose si scoprono cammin facendo, si direbbe. E' impressionante come crolla la protezione di J&J dopo pochissimo tempo( sembra anche quella di AZ). In questo caso probabilmente si fa fatica a considerarlo un vaccino nel senso pieno del termine. Sono gli effetti di averlo immesso in commercio precipitosamente? Altrimenti si sarebbe dovuto verificare nei gruppi di studio questo crollo della protezione, presumo. Il tempo è sempre galantuomo, dicono. L'evidenza sta rivelando una deludente durata nel complesso di tutti i vaccini. Ecco quindi l'affannosa corsa alla terza dose e poi , quasi sicuramente, alla quarta, tra 5 mesi. Adesso è in via di approvazione il vaccino della Novavax, che non è a mRna, ma a base proteica, se non ho capito male. Praticamente utilizza anche un adiuvante, la saponina (?), per stimolare la risposta immunitaria. Si tratta di una tecnica più sperimentata di quelli a mRna, già in uso da circa 30anni nei vaccini contro l'epatite B e il Papilloma Virus. Nei trial di ricerca ha rivelato un minore numero di effetti collaterali. E' più tollerabile nel complesso di quelli a mRna ( che soprattutto nel sesso femminile danno spesso, seppur passeggeri, parecchi disturbi, anche pesanti). Almeno così ho letto. Speriamo anche che abbia una maggiore durata. Sembrerebbe di sì.

anthonyi

Ciao eutidemo, la valutazione dell'efficacia dei vaccini è molto complessa, nel mondo scientifico girano dati di ogni tipo, utilizzati spesso e volentieri dai no vax per sostenere le loro assurde tesi.
Tutti i dati che abbiamo sono stati rilevati storicamente, e bisogna notare che mentre i dati delle fasi iniziali della vaccinazione sono su popolazioni dove il ceppo originario era prevalente, tutti i dati dopo 6 mesi sono su popolazioni dove è dominante la delta, da cui la questione di attribuire la caduta della protezione al tempo o alla delta.
Avrei poi un appunto su J&J, del quale è erroneo affermare la discesa dell'effetto protettivo dopo 28 giorni, visto e considerato che il vaccino ha un tempo programmato di crescita della protezione che è di circa 70-80 giorni, cioè dopo 28 giorni sta ancora sviluppando la sua protezione, che è quindi in crescita, non in discesa.

Eutidemo

Non esprimo giudizi sulle singole valutazioni, in quanto il mio era solo un "relata refero" degli studi effettuati; nel cui merito non sono certo in grado di entrare!
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Una cosa, però, mi sembra comunque evidente, "lippis et tonsoribus", dal confronto tra:
- i Paesi ricchi, che hanno effettuato vaccinazioni di massa;
- i Paesi poveri, che, loro malgrado, hanno potuto effettuare le vaccinazioni solo col contagocce.
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Da tale confronto, infatti, risulta evidente al di là di qualsiasi possibile dubbio e discussione, che i vaccini (di qualunque tipo essi fossero):
a)
Laddove sono stati inoculati in modo massivo, hanno drasticamente ridotto:
- i contagi in generale;
- i contagi che comportano ricoveri;
- i contagi con esito mortale.
b)
Laddove, invece, sono stati inoculati in modo inadeguato, ciò ha comportato delle vere e proprie ECATOMBI (vedi, ad esempio, in India).
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Gli effetti collaterali dannosi del vaccino, invece:
- in misura lieve sono risultati rari;
- in misura grave sono risultati rarissimi;
- in misura letale sono risultati più unici che rari.
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Pertanto, sebbene, circa l'efficacia e la sicurezza dei vari tipi  di vaccino si possa senz'altro discutere, dibattere e disquisire, ne consegue che è senza alcun dubbio preferibile vaccinarsi, piuttosto che non vaccinarsi; e, questo, a prescindere dal tipo di vaccino utilizzato.
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Ormai, a distanza di un anno dall'inizio delle campagne vaccinali, visti gli "eclatanti" esiti delle stesse, non discuto più con chi sostiene il contrario,  perchè sarebbe come mettersi a discutere con quelli che credono nell'esistenza degli gnomi; ed infatti, vista l'evidenza degli esiti stessi, le loro tesi non abbisognano di confutazione, bensì di una vera e propria terapia psichiatrica (applicata in modo intensivo)!
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P.S.
A proposito, sul riscontro "a consuntivo" dell'efficacia e della durata protettiva dell'AZ, su INTERNET non ho trovato niente; a voi risulta qualcosa al riguardo?
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anthonyi

Ciao eutidemo, io ho trovato un dato sulla riduzione della protezione al 67 % dopo 4 5 mesi. Il dato sembra riferito a ricerche fatte in Inghilterra e riguardanti la delta. Desumo che la protezione sia rispetto al ricovero ospedaliero, ma non ne sono certo.

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