Perchè Salvini ha aperto la crisi ?

Aperto da anthonyi, 23 Agosto 2019, 07:20:17 AM

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anthonyi

Molti italiani si staranno domandando le vere ragioni per le quali Salvini ha aperto questa crisi, e me lo sono domandato pure io.
Facciamo qualche ipotesi:
1) Il M5s ha votato in Europa per la Van der Lyen (per una vicepresidenza)costringendo Salvini e i suoi sovranisti a una marginalizzazione totale in Europa;
2) A ottobre c'è da fare la finanziaria, una dura finanziaria, e Salvini non vuole assumersene la responsabilità politica;
3) Il PD aveva presentato la mozione di sfiducia su Salvini per l'affare delle tangenti russe di Savoini, e Salvini non vuole presentarsi in parlamento a parlare di questo argomento;
4) Al Papeete Salvini ha bevuto qualche Mohito di troppo, e ha preso troppo sole, e questo è il risultato.
Voi che ne pensate?

InVerno

Secondo me sono tutte concause giuste, manca però la conditio sine qua non..

5) per andare all'incasso di un ipotetico 40% e fare nascere il governo Salv-oni (salvinimeloniberlusconi)

In ordine di importanza direi 5-4-2-3-1


[e cambierei il mohito con un Moscow mule, che si sposa bene con la 3]
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

#2
Concordo con Inverno. Probabilmente ci stava pensando fin da dopo l'esito delle elezioni europee, com'è comprensibile. Da quel momento ha cominciato a parlare sempre più da premier. Semmai è da chiedersi perchè ha realizzato così malamente il suo progetto. Probabilmente aveva valutato anche il rischio di quello che sta succedendo (M5S-PD) e, malgrado l'ostentazione, non era poi tanto sicuro sul da farsi. I tempi alla fine li hanno decisi gli altri punti elencati da Anthonyi ma l'uscita di scena è stata davvero penosa. L'avvocato del popolo ha infierito impietosamente, ma è parsa più la requisitoria di un principe del foro che un atto politico. Requisitoria finalizzata al recupero di qualche punto per il suo cliente M5S. L'atto politico, inevitabile, sono state le dimissioni che hanno spiazzato, almeno al momento, l'avversario ex alleato. Il quale, a conforto di Elia, avrà tutto il tempo per leccarsi le ferite e rimettere in moto la sua macchina da guerra. A partire dalla Ocean Viking che fornirà a lui e ai suoi potenziali elettori tanta nuova adrenalina.

P.S. Volendo andare sulla metapolitica forse vi era anche il rischio, percepito dalle ali più antitetiche e ammanicate di m5s e lega, che si realizzasse un'attrazione fatale su alcuni punti sensibili dell'identità nazionale che avrebbero potuto compromettere interessi di varia natura, soprattutto stranieri. Quindi, da più parti, la spinta a distruggere un giocattolo così innovativo e di difficile manipolazione.
.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Sono d'accordo con tutti voi, e, soprattutto, con le considerazioni di Ipazia.
Però credo che il discorso che ha fatto ieri Salvini, potrebbe riaprirgli i giochi: "Se si vuole far ripartire il governo e far ripartire il paese noi ci siamo senza pregiudiziali, ovviamente cambiando, non guardando indietro, ma guardando avanti".
Io la definirei "la mossa della pecora gradassa"; ma, per non andare OFF TOPIC, credo che dovrei aprirne un altro. :)

Eutidemo

Alle vostre cinque ipotesi,  se ne potrebbe aggiungere molto teoricamente una sesta; la quale, però, secondo me è al limite della fantascienza, perchè presupporrebbe che Salvini sia davvero un GENIO (del male).

***
Cioè, lui potrebbe aver già comprato "segretamente" (magari con soldi russi) una piccola pattuglia di parlamentari del PD e del M5S; calcolata, però, in misura sufficiente a "sgambettare", sia pure di poco, una eventuale maggioranza del PD e del M5S alla loro prima mossa falsa.
Dopo di che, mandato a gambe all'aria il governo gialloverde con una mossa all'apparenza grossolana, non avrebbe altro da fare che attendere al varco la prima mossa falsa del nuovo governo giallorosso, per tendergli una letale "imboscata" parlamentare; ed infatti, una volta "mandatolo sotto" con i voti dei "traditori" alla Camera e/o al Senato, il neonato governo verrebbe stroncato in culla al suo primo vagito.
Di conseguenza:
a) 
Questa volta le elezioni anticipate ed immediate sarebbero inevitabili.
b)
PD e M5S, visto il clamoroso fallimento del loro governo, andrebbero incontro ad una "débâcle" elettorale di proporzioni epiche.
c)
Salvini otterrebbe un successo elettorale così strepitoso, da poter fare a meno di Berlusconi (e, forse, anche della Meloni), e, quindi, governare da solo con una maggioranza assoluta!

***
Ma, come ho detto, tutto ciò presupporrebbe che Salvini sia davvero un GENIO (del male)!
***

 

anthonyi

Ciao Eutidemo, siamo nella sezione attualità, non in quella fantapolitica. Salvini ha sicuramente programmato la crisi, ma lui ingenuamente veramente credeva che i suoi competitori sarebbero stati al suo gioco, a partire da Conte.
D'altronde in questi 14 mesi glielo avevano fatto credere, visto lo stato di sudditanza che aveva M5s nei suoi confronti.

Eutidemo

Citazione di: anthonyi il 24 Agosto 2019, 19:12:12 PM
Ciao Eutidemo, siamo nella sezione attualità, non in quella fantapolitica. Salvini ha sicuramente programmato la crisi, ma lui ingenuamente veramente credeva che i suoi competitori sarebbero stati al suo gioco, a partire da Conte.
D'altronde in questi 14 mesi glielo avevano fatto credere, visto lo stato di sudditanza che aveva M5s nei suoi confronti.

Lo avevo premesso che si trattava di una sesta ipotesi  al limite della fantascienza ;D  
Ed infatti, sebbene un diabolico stratagemma del genere sia teoricamente possibile, dubito che esso possa essere stato partorito dalla sia pure eccelsa mente politica di Salvini.

anthonyi

Tra le ipotesi possibili c'è poi anche quella che Salvini dice sempre, i tanti NO che ha dovuto, a suo parere, subire, dai M5s. Questa spiegherebbe anche quella richiesta che fece l'8 agosto al pubblico abruzzese, "I pieni poteri".

Eutidemo

Ciao Anthony :)
Forse non abbiamo ancora esaminato con la dovuta attenzione l'ipotesi che Salvini, mandando a gambe all'aria il governo gialloverde, probabilmente contava sul fatto che anche  Zingaretti sarebbe stato ben contento di andare alle urne; ed infatti, finchè non riuscirà a sostituire i parlamentari "nominati" da Renzi con parlamentari "nominati" da lui, il suo controllo sul PD risulterà sempre molto "fragile" ed "effimero".
Che poi, invece, è il motivo per il quale Renzi alle urne non ci vuole andare.
D'altronde non è poi detto, sempre che sia corretta questa ipotesi, che il calcolo di Salvini alla fine non risulti azzeccato; perchè è di tutta evidenza che Zingaretti non ha ancora del tutto rinunciato all'idea del ricorso alle urne, vista la sua ostinazione nel rifiutare il nome di Conte.
Come se accettare la stessa scatola di tonno con un'etichetta diversa facesse poi una così gran differenza!
Un saluto! ;)

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