Per sapere se un diamante è "vero" e "di valore", bastano lente e cellulare!

Aperto da Eutidemo, 27 Ottobre 2021, 13:34:43 PM

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Eutidemo

Recentemente sono aumentate a dismisura le "truffe dei diamanti", sia per investimento, sia per semplice acquisto ad uso personale; però ci sono vari modi con i quali, anche un profano, può cercare di assicurarsi (quasi) al 100%, dell'autenticità e del valore del diamante che si accinge ad acquistare.
Eccone alcuni, dei più semplici:

1)
Verificare il diamante con la "luce fredda".
Nella maggior parte delle gioiellerie vengono utilizzate lampade a "spettro" giallo", in quanto sono quelle che mettono in maggior risalto (artificialmente),  lo "splendore" del diamante; però, una volta fuori, alla luce del giorno, ecco che la luminosità del diamante appare improvvisamente molto meno buona di come sembrava dentro il negozio (prima di comprarlo).
Tuttavia, poichè è ben difficile che il gioielliere vi consenta di uscire in strada con il suo diamante in mano prima che lo abbiate acquistato, è opportuno "esaminare" il diamante, all'interno della gioielleria, con una torcia a "luce fredda"; che riproduca, cioè, nel miglior modo possibile, la luminosità esterna (preferibilmente proveniente da nord tra le 12 e le 14, ma non è indispensabile).


2)
Verificare il diamante con il "fiato caldo".
Tale test si effettua alitando sul presunto diamante da verificare.
Nel qual caso:
- se rimane appannato per più di due o tre secondi, quasi certamente si tratta di un diamante falso;
- se non si appanna per niente oppure si disappanna subito, quasi certamente si tratta di un diamante vero.
Tuttavia il risultato di tale test è condizionato sia dalla temperatura, sia dal grado di umidità dell'aria; per cui, per essere più sicuri, andrebbe effettuato contemporaneamente sia sul "presunto diamante" da verificare, sia su un "diamante autentico" che ci si è portati dietro.
Però occorre anche tenere presente che, trattando il "diamante falso" con un apposito "antiappannante", il gioielliere potrebbe "buggerarvi" lo stesso; a meno che, prima di alitarci sopra, non lo strofiniate vigorosamente con una pelle di daino.


3)
Verificare il "marchio sulla montatura".
Nel caso in cui il presunto diamante da verificare sia montato, ad esempio su un anello, occorre controllare con quale metallo sia stato realizzato quest'ultimo; ed infatti, è "estremamente improbabile" che un "diamante autentico" sia stato montato su un "anello di scarso valore" (in genere è montato sempre su anelli d'oro di parecchi carati o di platino, e mai di semplice argento).
Tale riscontro è abbastanza semplice, poichè, in base al D.Lgs. n. 251 del 22 maggio 1999, che contiene la disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi, in attuazione dell'articolo 42 della legge 24 aprile 1998, n. 128, all'interno dell'anello deve "sempre" esserci scritto di che metallo è fatto (il numero dei carati ecc.).
Però, non si può mai essere sicuri al 100% che non sia stata falsificata anche la "marchiatura"!
Inoltre un gioielliere di pochi scrupoli, e molto scaltro, rassegnandosi ad una piccola perdita di guadagno, potrebbe "sostituire il gioiello"; cioè, potrebbe montare un "diamante falso" su un anello d'oro privato del suo originario "diamante autentico".
Ci si può accorgere del trucco, controllando accuratamente con una lente di ingrandimento la "sutura di incastonaggio" e la proporzione e lo stile dei due elementi; ma non è un controllo molto facile, per chi non sia esperto.


4)
Verificare il "marchio sul diamante"
Per sapere, con la quasi assoluta certezza e con la maggiore facilità possibile, se  un diamante è autentico e di valore, occorre acquistare soltanto i diamanti muniti del "certificato  di garanzia" rilasciato da laboratori ufficiali; non c'è altro modo per essere sicuri di non venire truffati!
I "brand" più famosi e sicuri sono i seguenti.
.
Però, poi, occorre seguire la seguente semplicissima procedura, alla portata di un bambino di nove anni:

a)
Munirsi di una qualsiasi lente almeno a 10 ingrandimenti, come quella da me utilizzata nella seguente immagine, e leggere la stampigliatura a laser apposta sul diamante; in questo caso recante il codice "GIA 1172118924".


b)
Tuttavia occorre fare molta  attenzione, perchè l'"incisione laser" potrebbe essere fasulla; così come il corrispondente "certificato cartaceo" esibitovi dal "gioielliere-truffatore". (sul quale il numero di codice corrisponderà senz'altro).
Nella stragrande maggioranza dei casi, però, si vede ad occhio nudo che l'"incisione laser"  è falsificata; ed infatti, quasi sempre,  le tecniche a caldo usate dagli imitatori "sbavano" e vanno oltre la parte esterna della cintura, così come si vede bene dalla seguente immagine.


c)
In ogni caso non preoccupatevi, perchè non c'è nessun bisogno di mettersi a fare gli Sherlock Holmes;  ed infatti è sufficiente accendere il proprio "smartphone", e poi andare sul sito del laboratorio che ha rilasciato il marchio.
https://www.gia.edu/report-check-landing
Dopo di che, occorre digitare nell'apposita griglia il codice numerico stampigliato sul diamante; cioè, nel nostro caso, "1172118924".

Fatto ciò, in due secondi netti, il sito del laboratorio non solo ci confermerà se il codice è corretto e se il diamante è vero o falso, ma ce ne fornirà pure tutte le caratteristiche ed il suo conseguente valore.

***
Un diamante è per sempre (o un "affare", o una "sola").
;)

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