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PDR

Aperto da bluemax, 28 Maggio 2018, 10:43:27 AM

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anthonyi

Citazione di: paul11 il 02 Giugno 2018, 17:20:00 PM


Per essere in topic, quando il PDR motivò la non accettazione di un ministro, "per i mercati e i risparmi" cade inesorabilemnte nella  logica catto-comunista nostrana che ha una visione ferma da decenni e divenuta sua malgrado, volente o nolente, fiancheggiatrice dell'ordoliberismo e non era certo questo quello che pensavano i nostrani Sturzo-Dossetti-De Gaspari, Gramsci
fino a Berlinguer.....seppur da opposte visioni di allora.

Ciao paul11, questa proprio non l'ho capita, a parte il fatto che il PDR non poteva fare una scelta sulla base di una visione politica, essendo vincolato all'unico obiettivo di difendere la Costituzione, ma esattamente  che cosa pensavano di differente i vari Sturzo .... fino a Berlinguer? Hai messo insieme martiri e ideologi liberali, cattolici e socialisti e ci hai messo pure Berlinguer che con il compromesso storico ha inventato il catto-comunismo. Mah!
Un saluto.

paul11

ciao anthonyi,
Sturzo,Dossetti De Gaspari erano democristiani e per quanto possa essere variegto fra loro il pensiero  il discriminante, ciò che differenzia il pensiero cristiano sociale non è sicuramente per il denaro, per il mercato, per gli interessi, diversamente cosa avrebbe mai di cristiano?
Gramsci.........Berlinguer, rappresentano il pensiero comunista italiano , anche se in verità la differenza è grande fra Gramsci e il PCI
filo sovietico.Ma anche quì la caratteristica del  pensiero fu addirittura alternativo al capitalismo.

Potremmo dire uguale della destra sociale che non fu filo capitalistica.

Insomma le matrici storiche dei grandi partiti occidentali che non fossero liberali non erano finalizzate al mercato.
Persa la storia, intesa come tradizione creata da una origine di pensiero,, fatta anche di grandi personalità stataliste, oggi un branco di insipienti in tutti i partiti, ma non è solo un problema italiano, siede nei parlamenti occidentali.
Oggi sono tutti "partiti popolari" nel grande calderone europeo.

Insomma le due matrici cristiana e comunista/socialista  non sono per caratteristica originaria filo capitalistica.
Se oggi dicono altro allora non sono da una parte critistiani e dall'altra comunisti/socialisti, sono per l'ordoliberismo .
saluti

anthonyi

Citazione di: paul11 il 03 Giugno 2018, 11:02:25 AM
ciao anthonyi,
Sturzo,Dossetti De Gaspari erano democristiani e per quanto possa essere variegto fra loro il pensiero  il discriminante, ciò che differenzia il pensiero cristiano sociale non è sicuramente per il denaro, per il mercato, per gli interessi, diversamente cosa avrebbe mai di cristiano?
Gramsci.........Berlinguer, rappresentano il pensiero comunista italiano , anche se in verità la differenza è grande fra Gramsci e il PCI
filo sovietico.Ma anche quì la caratteristica del  pensiero fu addirittura alternativo al capitalismo.

Potremmo dire uguale della destra sociale che non fu filo capitalistica.

Insomma le matrici storiche dei grandi partiti occidentali che non fossero liberali non erano finalizzate al mercato.
Persa la storia, intesa come tradizione creata da una origine di pensiero,, fatta anche di grandi personalità stataliste, oggi un branco di insipienti in tutti i partiti, ma non è solo un problema italiano, siede nei parlamenti occidentali.
Oggi sono tutti "partiti popolari" nel grande calderone europeo.

Insomma le due matrici cristiana e comunista/socialista  non sono per caratteristica originaria filo capitalistica.
Se oggi dicono altro allora non sono da una parte critistiani e dall'altra comunisti/socialisti, sono per l'ordoliberismo .
saluti

Ciao paul11, secondo me dovresti domandarti se tra il PDR che rifiuta un ministro che avrebbe potuto, a suo parere, mettere in crisi il risparmio degli Italiani nonché la partecipazione italiana agli accordi europei, e un bambino viziato e irrispettoso delle istituzioni come Di Maio che urla in piazza, pochi giorni prima della festa della Repubblica, che il Capo dello Stato è un traditore della patria, chi di questi due realizza di più gli ideali per i quali questi soggetti hanno vissuto.
La nostra Costituzione è figlia sia della cultura cattolica che di quella socialista (A mio parere anche troppo, purtroppo manca una quota adeguata di valori liberali), e Mattarella non ha fatto che il suo dovere: "difenderla".
Un saluto

paul11

#93
Citazione di: anthonyi il 03 Giugno 2018, 20:09:41 PM
Citazione di: paul11 il 03 Giugno 2018, 11:02:25 AM
ciao anthonyi,
Sturzo,Dossetti De Gaspari erano democristiani e per quanto possa essere variegto fra loro il pensiero  il discriminante, ciò che differenzia il pensiero cristiano sociale non è sicuramente per il denaro, per il mercato, per gli interessi, diversamente cosa avrebbe mai di cristiano?
Gramsci.........Berlinguer, rappresentano il pensiero comunista italiano , anche se in verità la differenza è grande fra Gramsci e il PCI
filo sovietico.Ma anche quì la caratteristica del  pensiero fu addirittura alternativo al capitalismo.

Potremmo dire uguale della destra sociale che non fu filo capitalistica.

Insomma le matrici storiche dei grandi partiti occidentali che non fossero liberali non erano finalizzate al mercato.
Persa la storia, intesa come tradizione creata da una origine di pensiero,, fatta anche di grandi personalità stataliste, oggi un branco di insipienti in tutti i partiti, ma non è solo un problema italiano, siede nei parlamenti occidentali.
Oggi sono tutti "partiti popolari" nel grande calderone europeo.

Insomma le due matrici cristiana e comunista/socialista  non sono per caratteristica originaria filo capitalistica.
Se oggi dicono altro allora non sono da una parte critistiani e dall'altra comunisti/socialisti, sono per l'ordoliberismo .
saluti

Ciao paul11, secondo me dovresti domandarti se tra il PDR che rifiuta un ministro che avrebbe potuto, a suo parere, mettere in crisi il risparmio degli Italiani nonché la partecipazione italiana agli accordi europei, e un bambino viziato e irrispettoso delle istituzioni come Di Maio che urla in piazza, pochi giorni prima della festa della Repubblica, che il Capo dello Stato è un traditore della patria, chi di questi due realizza di più gli ideali per i quali questi soggetti hanno vissuto.
La nostra Costituzione è figlia sia della cultura cattolica che di quella socialista (A mio parere anche troppo, purtroppo manca una quota adeguata di valori liberali), e Mattarella non ha fatto che il suo dovere: "difenderla".
Un saluto
ciao anthonyi,
semplicemente Di Maio fa un calcolo politico, Mattarella sa che il rischio istituzionale è che i due leader politici chiamino in piazza il popolo ,Come scrissi in un precedente post, mi auguravo un momento di riflessione dove ognuno facesse  un passo indietro.
Intelligentemente lo hanno fatto, perchè conveniva a tutti. Hanno trovato un accordo,questo è l'importante.

La nostra Costituzione, è un mio parere, non ha compiuto i valori della Resistenza.Ho letto a suo tempo, le interpretazioni delle personalità legate ognuna ad una tradizione politica.Quello che ho capito è che si è trovato nella Costituente una mediazione spesso raffazzonata.Ma questo è storia in quanto il Comitato  di Liberazione Nazionale aveva in sè componenti contrastanti ed essendo noi perdenti dalla guerra mondiale e vincitore gli USA, questi ultimi  imposero sostanzialmente una "nebulosità"nella  scrittura e nei contenuti della Costituzione. Fu soprattutto un gioco di equilibri, perchè il timore di un partito comunista italiano filo sovietico in quella che sarà la guerra fredda doveva essere contenuto nelle prassi.Il sistema elettorale e rappresentativo del parlamento era volutamente finalizzato a governi di coalizioni, in modo tale che il partito comunita da solo non potesse mai arrivare ad una maggioranza, condannandolo ad una opposizione in eterno.Quando Moro indicò la possibilità dell'alternanza, sappiamo purtroppo come è finita per Moro.
Un pensiero "laterale" sul ruolo dell'Italia lo si vide nella storia dell ONU.E' indicativo di come i due blocchi, USA- URSS temessero il ruolo strategico geopolitico italiano.Come si sa il potere di veto all'Onu fu riconosciuto solo ai Paesi usciti vincitori dalla seconda guerra mondiale i cosiddetti "membri permanenti"....allora si capirà l'equilibrio sottile de: il piano Marshall, Gladio, lo stesso Moro, il ruolo della P2, il ruolo del Vaticano, il ruolo della massoneria..........E' passato alla storia il detto  di Andreotti"il potere logora chi non ce l'ha".
un saluto

anthonyi

Citazione di: paul11 il 03 Giugno 2018, 22:54:46 PM

ciao anthonyi,
semplicemente Di Maio fa un calcolo politico, Mattarella sa che il rischio istituzionale è che i due leader politici chiamino in piazza il popolo ,Come scrissi in un precedente post, mi auguravo un momento di riflessione dove ognuno facesse  un passo indietro.

Paul11, ma ti rendi conto di quello che scrivi, metti sullo stesso piano la politica e le istituzioni. Un PDR non può fare passi indietro perché così lederebbe la figura stessa del PDR. Semplicemente le parti politiche devono avere il senso istituzionale di accettare le condizioni che pone.
Io poi vorrei capire, quando Mattarella dovesse non firmare una sua legge perché non coperta finanziariamente rivedremo le stesse scenneggiate ?

Un saluto

paul11

Citazione di: anthonyi il 04 Giugno 2018, 11:34:33 AM
Citazione di: paul11 il 03 Giugno 2018, 22:54:46 PM

ciao anthonyi,
semplicemente Di Maio fa un calcolo politico, Mattarella sa che il rischio istituzionale è che i due leader politici chiamino in piazza il popolo ,Come scrissi in un precedente post, mi auguravo un momento di riflessione dove ognuno facesse  un passo indietro.


Paul11, ma ti rendi conto di quello che scrivi, metti sullo stesso piano la politica e le istituzioni. Un PDR non può fare passi indietro perché così lederebbe la figura stessa del PDR. Semplicemente le parti politiche devono avere il senso istituzionale di accettare le condizioni che pone.
Io poi vorrei capire, quando Mattarella dovesse non firmare una sua legge perché non coperta finanziariamente rivedremo le stesse scenneggiate ?

Un saluto
ciao anthonyi,
non confondere la sovranità del popolo in democrazia con l'arbitrio di una monarchia, il PDR deve tenerne conto, così come i partiti al potere devono rispettare il ruolo del PDR.E' finita bene perchè sono stati tutti ragionevoli.

I PDR hanno firmato quantità di leggi anticostituzionali, ma la colpa è la procedura di anticostituzionalità.
Trovo debole una democrazia che inserisce una legge di pareggio del bilancio e abbia un iter sulla costituzionalità delle leggi che di fatto non c'è. Uno Stato deve governare prima il diritto e poi l'economia.
un saluto

bluemax

un elefante in una cristalleria. E' l'immagine che mi viene in mente per descrivere questo nuovo governo.
il governo ufficialmente non è ancora iniziato, a breve ci sarà la fiducia, ma da 48 ore i ministri (alcuni) sono scatenati ed ecco cosa si è scatenato in ordine sparso in 48 ore:

- Di Maio disoccupato che fa il ministro del lavoro. Incontra i riders e gli imprenditori (gli ultimi), promette salario minimo, sgravi fiscali e sburocratizzazione
- Il capolavoro è Salvini ministro dell'interno (sembra un ossimoro): dice una verità di pulcinella, la Tunisia convoca l'ambasciatore e il risultato è un incontro col ministro degli interni tunisino per parlare di immigrazione. Ha funzionato meglio di un invito formale.
- Merkel fa mea culpa sull'isolamento dell'Italia sui migranti
- Macron idem
- Macron sgombera una baraccopoli con la ruspa (forse ha paura di fare la fine di Gentiloni)
- Steve Bannon elogia il governo prima che nasca
- Giuseppe Conte viene attaccato DAL MONDO (new york, uk, ecc) prima che apra bocca (è manovrato, ha il cv truccato ecc..).
- I leghisti litigano sul tasso della flat tax, segno che ne stanno discutendo e quindi non è solo uno slogan
- Le associazioni gay si ribellano a Fontana perché si oppone all'ideologia gender
- L'età dei ministri va dal più giovane (Di Maio, credo 32 anni) al più anziano di 82 anni, il quale è uno dei fondatori dell'Europa e darà filo da torcere a Bruxelles, unitamente al ministro Tria che la pensa come Savona
- Esponenti di Bruxelles prima fanno dichiarazioni scomposte (Ottinger, Junkeer)
- Poi altriesponenti europei raddrizzano il tiro dicendo di rispettare l'italia e non calpestare la dignità degli italiani, che l'Italia è un grande Paese, il destino dell'Italia è il destino dell'Europa ecc... ecc...
- Cigliegina sulla torta, Soros attacca Salvini e il governo, prima che nasca.

L'elefante come vedete fa rumore e al momento fare rumore rompere i bicchieri è l'unico modo per farsi sentire. CI SIAMO! è finito il tempo del "ce lo chiede l'europa"
SE NON MANDANO L'ITALIA IN DEFAULT E' LA VOLTA BUONA CHE SI CAMBIA MUSICA
l'elefante ha il 100% dei giornali contro, ha contro il 100% delle tv ma gli avversari hanno comunque PAURA.

molto bene

green demetr

Citazione di: bluemax il 05 Giugno 2018, 10:59:42 AM
un elefante in una cristalleria. E' l'immagine che mi viene in mente per descrivere questo nuovo governo.
il governo ufficialmente non è ancora iniziato, a breve ci sarà la fiducia, ma da 48 ore i ministri (alcuni) sono scatenati ed ecco cosa si è scatenato in ordine sparso in 48 ore:

- Di Maio disoccupato che fa il ministro del lavoro. Incontra i riders e gli imprenditori (gli ultimi), promette salario minimo, sgravi fiscali e sburocratizzazione
- Il capolavoro è Salvini ministro dell'interno (sembra un ossimoro): dice una verità di pulcinella, la Tunisia convoca l'ambasciatore e il risultato è un incontro col ministro degli interni tunisino per parlare di immigrazione. Ha funzionato meglio di un invito formale.
- Merkel fa mea culpa sull'isolamento dell'Italia sui migranti
- Macron idem
- Macron sgombera una baraccopoli con la ruspa (forse ha paura di fare la fine di Gentiloni)
- Steve Bannon elogia il governo prima che nasca
- Giuseppe Conte viene attaccato DAL MONDO (new york, uk, ecc) prima che apra bocca (è manovrato, ha il cv truccato ecc..).
- I leghisti litigano sul tasso della flat tax, segno che ne stanno discutendo e quindi non è solo uno slogan
- Le associazioni gay si ribellano a Fontana perché si oppone all'ideologia gender
- L'età dei ministri va dal più giovane (Di Maio, credo 32 anni) al più anziano di 82 anni, il quale è uno dei fondatori dell'Europa e darà filo da torcere a Bruxelles, unitamente al ministro Tria che la pensa come Savona
- Esponenti di Bruxelles prima fanno dichiarazioni scomposte (Ottinger, Junkeer)
- Poi altriesponenti europei raddrizzano il tiro dicendo di rispettare l'italia e non calpestare la dignità degli italiani, che l'Italia è un grande Paese, il destino dell'Italia è il destino dell'Europa ecc... ecc...
- Cigliegina sulla torta, Soros attacca Salvini e il governo, prima che nasca.

L'elefante come vedete fa rumore e al momento fare rumore rompere i bicchieri è l'unico modo per farsi sentire. CI SIAMO! è finito il tempo del "ce lo chiede l'europa"
SE NON MANDANO L'ITALIA IN DEFAULT E' LA VOLTA BUONA CHE SI CAMBIA MUSICA
l'elefante ha il 100% dei giornali contro, ha contro il 100% delle tv ma gli avversari hanno comunque PAURA.

molto bene

Ma sopratutto l'eleganza di Bagnai...Che signore! L'ironia, la consapevolezza che il primo anno non si farà chissà che, e appunto il lavoro concreto sui numeri, insomma la compostezza.

Sinceramente sono così contento che un personaggio così evidentemente acculturato, e "socialista" si prenda cura dell'italia....Si RESPIRA alla grande.

La lega, quindi suppongo lui, a cui hanno affidato il DEF, ha detto che la flat tax varerà nel 2019, nel frattempo ci saranno tagli, per via dei patti europei che scadono nel 2020, questo non lo ha detto lui, lo ho letto sul forum termometro politico (che frequento casualmente), Il professore ha già un paio di idee, mi è sembrato di capire  ;D 

Anche se mi vergogno di scrivere a caso, senza un minimo di approfondimento, l'economia l'ho lasciata perdere per un pò. Urge tornare in carreggiata....che noja
Vai avanti tu che mi vien da ridere