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PDR

Aperto da bluemax, 28 Maggio 2018, 10:43:27 AM

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cvc

Ciao Anthonyi
Se è grazie alla finanza che posso far colazione alla mattina io le sono grato. Non posso però estendere questa gratitudine alla crisi 2008/9 e al conseguente deprezzamento del 40% che ha subito il mio immobile. Credo che ci si avvi su un sentiero sdrucciolevole quando si cerca di semplificare la finanza con esempi come quelli delle conchiglie e del cappuccino. Tali esempi sono necessari quando si cercano di insegnare i rudimenti a chi non sa o sa poco (come me), la semplificazione serve qui a comprendere. Però poi la realtà è assai più complessa e si esplica magari nei sofisticati ed astratti algoritmi con cui si calcolano i valori dei derivati. Già, i derivati. Perché prima della crisi si prestavano i soldi per acquistare la casa con leggerezza, tanto se crolla il mercato - si pensava - siamo protetti dai derivati. Ma cosa succede quando poi crolla e tutti vanno ad incassare i default swap (o come cavolo si chiamano) contempiraneamente? Succede la stessa cosa che succederebbe al banchiere isolano depositario di conchiglie se, dopo aver gonfiato il valore del denaro in circolazione, tutti i correntisti andassero contemporaneamente a prelevare tutte le conchiglie depositate.
Per quanto riguarda la sproporzione assunta dalla finanza fu Keynes a presagirne gli effetti con l'esempio della coda che muove il cane anziché il contrario. Marx nella sua interpretazione scientifica non ha più niente a che vedere con l'economia attuale.
Comunque ringrazio la finanza per avermi permesso di non farmi andare di traverso la colazione di stamattina con lo spread. Sai sopra i 250 di prima mattina resterebbe indigesto....

Un saluto
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

stefano

#76
Citazione di: baylham il 31 Maggio 2018, 15:25:54 PMNon appare strano che i detrattori dell'economia basata sulla finanza, sulle speculazioni finanziarie, sui derivati, alla fine propongono come soluzione ai problemi dell'economia proprio la finanza, l'emissione della moneta cartacea. C'è anche la versione moderna degli ortodossi liberisti la moneta virtuale. Metaforicamente la moneta dei sovranisti è carta straccia.  
Purtroppo non so un tubo di economia ma istintivamente odio i geni della finanza creativa
come i geni del sovranismo monetario.I primi infatti dicono che si puo creare ricchezza cancellando debiti
con altri debiti,i secondi invece dicono che si possono  cancellare con la moneta sovrava,
uno stato sovrano puo "decidere" di non avere piu debiti.
Mi viene il dubbio che il  debito non restituito sia un fallimento della attività finanziaria una
scommessa persa per cui
si è creato denaro senza nessun aumento di ricchezza.Si suppone infatti che chi richiede denaro,
si impegni a produrre ricchezza almeno pari a prestito e interessi.
Sono un uomo della strada e se non vedo registrato il prestito mancato tra le perdite mi sembra che
ci sia qualcosa che non va,mi sembra strano che si possa chiedere altri prestiti e poi altri ancora.

La finanza creativa e il sovranismo monetario hanno ambedue un atteggiamento di disprezzo verso
gli ignari che vengono definiti dai primi "parco buoi" e dai secondi sudditi stupidi e oggi piddini.
Qui rispunta l'immagine del pecorone suddito dello stato che si differenzia dal cittadino
libero che ha capito i meccanismi dell'economia e che il debito è solo un invenzione dei poteri forti.
Il debito si puo aggirare e noi cittadini liberi abbiamo la facolta di rivendicare il diritto assoluto
al benessere.Si puo dunque prefigurare un mondo di ricchi dove la ricerca della ricchezza non comporta
esclusioni economiche e sociali.Si puo anche escludere il principio di uguaglianza cristiana,roba da pecoroni.
Il nuovo messaggio è :arricchitevi e sarete uguali (ai ricchi naturalmante)

paul11

non posso fare a meno di intervenire Anthonyi.
Un conto fu la nascita della cambiale in Toscana da parte dei commercianti per non farsi rapinare nelle carrozze dai briganti, un conto è la generazione fasulla di interesse sul capitale che implica massa monetaria senza alcun rapporto parametrico con la realtà della ricchezza.

Ammettiamo che nessuno produca al mondo per un paio di giorni "sabbatici".
Eppure la massa monetaria mondiale(una enormità) produce una valuta dell'interesse in termini di tasso d'interesse nel tempo .
Quindi il risultato è generazione di denaro mentre si crea nulla dall'agricoltura e industria.
Quando vedrò che una pianta di grano cresce in volume pari al tasso d'interesse della moneta , oppure la cilindrata di auto in garage , allora dirò che il parametro è giusto.
Difficilmente vedremo la bolla del grano o sull'automobile, perchè le bolle finanziarie è quando le masse monetarie strabordano oltre
la reale ricchezza di cose materiali. La bolla immobiliare statunitense come prima sulla bolla su internet  hanno le medesime essenziali caratteristiche
Forse è già difficile capire davvero come l'economia attuale finanziaria agisce, ma la conseguenza è addirittura di dispositivo culturale ,e vale adire:

la metafisica della moneta agisce sulla materialità fisica , vale a dire l'economia oggi rappresenta la trascendenza alla rovescia.
Siamo alla teologia dell'economia( e non è una battuta è una cosa seria studiata da filosofi contemporanei)

InVerno

#78
Citazione di: baylham il 31 Maggio 2018, 15:25:54 PMHo l'impressione che  non si  riescano a comprendere gli elementi basilari dell'economia, che è sicuramente una scienza complessa, difficile, per le azioni e retrazioni che si svolgono.  Sembra che alcuni epigoni keynesiani, diffusi soprattutto tra la destra sovranista, siano rimasti alle teoria economica degli anni 60, quando si pensava che lo Stato attraverso le sue politiche fiscali e monetarie potesse dirigere regolarmente le dinamiche economiche verso gli obiettivi prefissati della piena occupazione. Evidentemente la curva di Philips, le aspettative adattive di Friedman, le aspettative razionali e la critica di Lucas, la teoria dei giochi e la teoria del controllo dei sistemi non sono ancora state assimilate.
Ho l'impressione che non si riesca a comprendere che le formule finiscono dove inizia la realtà, ma purtroppo ormai siamo alla Cabbala quindi... Draghi ha fatto o no il QE? è un Keynesiano? Gli americani sono o non sono terrorizzati dalla deflazione europea ?
Ma chi si sarebbe mai aspettato, nel meccanismo perfetto del mercato, che le banche (anche cooperative) anzichè dare i soldi a Mario lo spazzino (come uno stato avrebbe fatto) avrebbero prosciugato i tassi di interesse in mille compravendite di titoli incrociati? Eppure le banche nei libri di testo investono anche su Mario.. come mai Mario non ha visto un euro? Il prete in difficoltà teologica risponde: "mistero della fede"...
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Non comprendo bene il significato del tuo commento, provo a risponderti.

Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 13:30:04 PMHo l'impressione che non si riesca a comprendere che le formule finiscono dove inizia la realtà, ma purtroppo ormai siamo alla Cabbala quindi... Draghi ha fatto o no il QE? è un Keynesiano? Gli americani sono o non sono terrorizzati dalla deflazione europea ?

Le formule finiscono dove inizia la realtà. Giusto, infatti il mio commento voleva significare che si stanno spacciando per nuove formule vecchie, che già hanno fallito, che già la realtà ha sconfessato. Un economista capisce benissimo il significato della curva di Phillips o delle aspettative di Friedman o Lucas.
Non so se Draghi sia un keynesiano, so che ha preso la giusta decisione di fronte alla crisi finanziaria dell'euro. L'unico a livello europeo che finora ha gestito egregiamente l'istituzione di cui è a capo.
Keynes è il più importante, rivoluzionario economista della storia, ma restare a Keynes significa fermarsi ad una formula mentre la realtà evolve. Gli USA non sono preoccupati della deflazione europea, si preoccupano di una possibile crisi finanziaria dell'euro a cui seguirebbe di riflesso la crisi economica dell'Europa e poi la loro, con sconvolgimenti del sistema imprevedibili. Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che il sistema economico è auto organizzato e integrato a livello mondiale.

Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 13:30:04 PM
Ma chi si sarebbe mai aspettato, nel meccanismo perfetto del mercato, che le banche (anche cooperative) anzichè dare i soldi a Mario lo spazzino (come uno stato avrebbe fatto) avrebbero prosciugato i tassi di interesse in mille compravendite di titoli incrociati? Eppure le banche nei libri di testo investono anche su Mario.. come mai Mario non ha visto un euro? Il prete in difficoltà teologica risponde: "mistero della fede"...

Dipende dai libri di testo. Infatti Mario non capisce i meccanismi imperfetti del mercato e vota contento per la flat tax. Anche perché la logica economica di Mario non è molto diversa di quella del banchiere. Gli toccherà di imparare a votare?

bluemax

Citazione di: paul11 il 01 Giugno 2018, 11:58:09 AM
non posso fare a meno di intervenire Anthonyi.
Un conto fu la nascita della cambiale in Toscana da parte dei commercianti per non farsi rapinare nelle carrozze dai briganti, un conto è la generazione fasulla di interesse sul capitale che implica massa monetaria senza alcun rapporto parametrico con la realtà della ricchezza.

Ammettiamo che nessuno produca al mondo per un paio di giorni "sabbatici".
Eppure la massa monetaria mondiale(una enormità) produce una valuta dell'interesse in termini di tasso d'interesse nel tempo .
Quindi il risultato è generazione di denaro mentre si crea nulla dall'agricoltura e industria.
Quando vedrò che una pianta di grano cresce in volume pari al tasso d'interesse della moneta , oppure la cilindrata di auto in garage , allora dirò che il parametro è giusto.
Difficilmente vedremo la bolla del grano o sull'automobile, perchè le bolle finanziarie è quando le masse monetarie strabordano oltre
la reale ricchezza di cose materiali. La bolla immobiliare statunitense come prima sulla bolla su internet  hanno le medesime essenziali caratteristiche
Forse è già difficile capire davvero come l'economia attuale finanziaria agisce, ma la conseguenza è addirittura di dispositivo culturale ,e vale adire:

la metafisica della moneta agisce sulla materialità fisica , vale a dire l'economia oggi rappresenta la trascendenza alla rovescia.
Siamo alla teologia dell'economia( e non è una battuta è una cosa seria studiata da filosofi contemporanei)

molto bella... posso pubblicarla su facebook ? :) (a nome tuo)

cvc

Qua stiamo arrivando alla scissione fra economia e politica. Gli economisti dicono 'lasciate fare a noi che sappiamo come fare'. I politici rappresentano la sovranità degli stati per lo più democratici. Nel concetto di democrazia è implicito che tutti possono votare, anche chi non ha titoli accademici in materia economica. Adesso pare si voglia istituire una sorta di aristocrazia del sapere economico per cui dovrebbe votare solo chi sa di economia. Come dire che se tutti si intendessero di economia saremmo tutti daccordo. Trascurando tutte le varie correnti del pensiero economico che si scontrano continuamente fra loro. E qui ritorna in ballo la politica, a meno che emerga una qualche verità scientifico economica che sia più vera delle altre. Senza dire che per alcuni l'economia non è nemmeno una scienza propriamente sperimentale. Però al momento sembra fungere benissimo come rifugio dei politici (se permesso) trombati.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

paul11

Citazione di: bluemax il 01 Giugno 2018, 15:21:52 PM
Citazione di: paul11 il 01 Giugno 2018, 11:58:09 AM
non posso fare a meno di intervenire Anthonyi.
Un conto fu la nascita della cambiale in Toscana da parte dei commercianti per non farsi rapinare nelle carrozze dai briganti, un conto è la generazione fasulla di interesse sul capitale che implica massa monetaria senza alcun rapporto parametrico con la realtà della ricchezza.

Ammettiamo che nessuno produca al mondo per un paio di giorni "sabbatici".
Eppure la massa monetaria mondiale(una enormità) produce una valuta dell'interesse in termini di tasso d'interesse nel tempo .
Quindi il risultato è generazione di denaro mentre si crea nulla dall'agricoltura e industria.
Quando vedrò che una pianta di grano cresce in volume pari al tasso d'interesse della moneta , oppure la cilindrata di auto in garage , allora dirò che il parametro è giusto.
Difficilmente vedremo la bolla del grano o sull'automobile, perchè le bolle finanziarie è quando le masse monetarie strabordano oltre
la reale ricchezza di cose materiali. La bolla immobiliare statunitense come prima sulla bolla su internet  hanno le medesime essenziali caratteristiche
Forse è già difficile capire davvero come l'economia attuale finanziaria agisce, ma la conseguenza è addirittura di dispositivo culturale ,e vale adire:

la metafisica della moneta agisce sulla materialità fisica , vale a dire l'economia oggi rappresenta la trascendenza alla rovescia.
Siamo alla teologia dell'economia( e non è una battuta è una cosa seria studiata da filosofi contemporanei)

molto bella... posso pubblicarla su facebook ? :) (a nome tuo)
nel momento in cui scrivo in questo forum ,ciò che scrivo appartiene al forum e quindi al Webmaster: se sta bene a lui sta bene a me.


Cvc
è da qualche tempo invece che ritengo che l'economia non è una oggettività  ma è speculazione come la filosofia, come la politica e appunto l'economia, anche se il termine speculazione acquisisce definizioni diverse (in economia è quasi un dispregiativo).

Perchè o l'economia è  separata dalle organizzazioni umane e quindi è ad esempio paragonata all'energia in un sistema ecologico,  o se rientra dentro il ragionamento umano non  è scindibile, se non per comodità delle scienze .
Il paradigma che regge la scienza economica "...scarsità di risorse"  è ridicolo nell'epoca dell'abbondanza.
perchè sono proprio stati i passaggi dalle agricolture estensive a quelle intensive con rese per ettaro nettamente superiori e il passaggio nelle fasi industriali (prima artigiane) con immissione di tecnologie ad altissime produttività orarie che ha consentito di liberare moltissimo valore aggiunto e concederlo prima alle intermediazioni commerciali (la nascita della borghesia) e poi al sistema finanziario come istituzione giuridica.

E mi spiego: storicamente: vi risulta che Alessandro Magno in Grecia e Cesare poi a Roma chiedessero finanziamenti alla Deutschland Bank per costruire ponti e finanziare guerre? 

la genesi del sistema finanziario che viene dall'usura e dai prestiti cambia quando dalla moneta fisica in oro o argento passa al titolo di credito al portatore  o nominativo. E oggi la cambiale e assegni sono superati.....
Quindi prima  la moneta sostituisce la merce per comodità(quando prima c'era il baratto), il titolo di credito sostituisce il denaro per non essere derubato. E siamo ancora nel passaggi in cui era la persona fisica(con nome e cognome) a essere usuraio o prestatore di denaro, non era ancora un istituto riconosciuto giuridicamente.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 13:30:04 PM
Ho l'impressione che non si riesca a comprendere che le formule finiscono dove inizia la realtà, ma purtroppo ormai siamo alla Cabbala quindi... Draghi ha fatto o no il QE? è un Keynesiano? Gli americani sono o non sono terrorizzati dalla deflazione europea ?

Ciao Inverno, Draghi è un keynesiano nel senso più tradizionale del termine, cioè in riferimento alle originarie teorie keynesiane che riguardavano proprio la politica monetaria. Comunque con il QE non si è in alcun modo allontanato dagli obiettivi originari della BCE che erano quelli di puntare a un'inflazione del 2%.
Gli americani (O meglio le loro intellighenzie finanziarie) sono preoccupate per l'Euro, che è un potenziale competitore del dollaro, se dovesse saltare mi sa che gli farebbe piacere.
Un saluto

anthonyi

Citazione di: paul11 il 01 Giugno 2018, 11:58:09 AM
non posso fare a meno di intervenire Anthonyi.
Un conto fu la nascita della cambiale in Toscana da parte dei commercianti per non farsi rapinare nelle carrozze dai briganti, un conto è la generazione fasulla di interesse sul capitale che implica massa monetaria senza alcun rapporto parametrico con la realtà della ricchezza.

Ammettiamo che nessuno produca al mondo per un paio di giorni "sabbatici".
Eppure la massa monetaria mondiale(una enormità) produce una valuta dell'interesse in termini di tasso d'interesse nel tempo .
Quindi il risultato è generazione di denaro mentre si crea nulla dall'agricoltura e industria.
Quando vedrò che una pianta di grano cresce in volume pari al tasso d'interesse della moneta , oppure la cilindrata di auto in garage , allora dirò che il parametro è giusto.
Difficilmente vedremo la bolla del grano o sull'automobile, perchè le bolle finanziarie è quando le masse monetarie strabordano oltre
la reale ricchezza di cose materiali. La bolla immobiliare statunitense come prima sulla bolla su internet  hanno le medesime essenziali caratteristiche
Forse è già difficile capire davvero come l'economia attuale finanziaria agisce, ma la conseguenza è addirittura di dispositivo culturale ,e vale adire:

la metafisica della moneta agisce sulla materialità fisica , vale a dire l'economia oggi rappresenta la trascendenza alla rovescia.
Siamo alla teologia dell'economia( e non è una battuta è una cosa seria studiata da filosofi contemporanei)

Ciao paul11, le catene di Sant'Antonio le conosciamo, in economia si chiamano Ponzi game in memoria di qualcuno che negli anni 20 del secolo scorso fregò molte persone con promesse fasulle, ma questa è criminalità non è finanza.
Poi può succedere che la finanza produca delle aspettative che non si realizzano, ma questa è la dinamica economica che in buona parte è imprevedibile.
Comunque il concetto di bolla è molto relativo, oggi i quadri di Van Gogh vanno altre i 50 milioni di Euro eppure lui è morto povero e i suoi quadri non li voleva nessuno. E' una bolla? Se un domani Van Gogh passa di moda e i suoi quadri non interessano allora si dirà che era una bolla. E allora qualche speculatore che li ha comprati a caro prezzo si lamenterà perché lo hanno fregato ...
Un saluto

InVerno

Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2018, 16:29:08 PMGli americani (O meglio le loro intellighenzie finanziarie) sono preoccupate per l'Euro, che è un potenziale competitore del dollaro, se dovesse saltare mi sa che gli farebbe piacere.
Un saluto
Vedi qui dai un esempio molto chiaro del perchè ragionare di economia estromettendo la politica porti a dire stramberie..
Di federazione della BCE non si parla (ci mancherebbe, dopo 20 anni!) ma di esercito europeo si parla eccome, Macron è andato a fare i selfie con Trump mica perchè ha la bacheca di facebook vuota, ma perchè è quello che vende le armi. Capisci bene che con un appalto del genere in cantiere, dire che l'america tifi per la caduta dell'eurozona è.... Ah ovviamente lo stato europeo non servirà nemmeno se ci muniremo di un esercito, inventeremo infatti un precissimo orologio a cucù (automatico e autoregolato) che a seconda dello spread ci indicherà i target militari :D Così è se ci pare..

Ora visto che mi avete persino costretto a parlare di economia, sento di dovermi eclissare dalla discussione, è il mio segnale personale per capire di essere andato troppo avanti. Vi inviterei comunque se volete parlare di politica monetaria europea ad aprire un topic a riguardo, di carattere generale, e che possa contenere le varie discussioni che altrimenti tracimano dagli altri argomenti. buona continuazione e un saluto
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 17:13:33 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2018, 16:29:08 PMGli americani (O meglio le loro intellighenzie finanziarie) sono preoccupate per l'Euro, che è un potenziale competitore del dollaro, se dovesse saltare mi sa che gli farebbe piacere.
Un saluto
Vedi qui dai un esempio molto chiaro del perchè ragionare di economia estromettendo la politica porti a dire stramberie..
Di federazione della BCE non si parla (ci mancherebbe, dopo 20 anni!) ma di esercito europeo si parla eccome, Macron è andato a fare i selfie con Trump mica perchè ha la bacheca di facebook vuota, ma perchè è quello che vende le armi. Capisci bene che con un appalto del genere in cantiere, dire che l'america tifi per la caduta dell'eurozona è.... Ah ovviamente lo stato europeo non servirà nemmeno se ci muniremo di un esercito, inventeremo infatti un precissimo orologio a cucù (automatico e autoregolato) che a seconda dello spread ci indicherà i target militari :D Così è se ci pare..

Ora visto che mi avete persino costretto a parlare di economia, sento di dovermi eclissare dalla discussione, è il mio segnale personale per capire di essere andato troppo avanti. Vi inviterei comunque se volete parlare di politica monetaria europea ad aprire un topic a riguardo, di carattere generale, e che possa contenere le varie discussioni che altrimenti tracimano dagli altri argomenti. buona continuazione e un saluto

Inverno, queste sono mie opinioni che tu puoi non condividere, ma non sono stramberie. Se a te poi non piace parlare di economia (Non dimenticare che l'argomento centrale del 3D è una crisi istituzionale che nasce da una questione monetaria) ma che intervieni a fare? Sei tu che sei fuori tema parlando di esercito europeo.
Un saluto.

cvc

Ciao Paul. L'economia è una scienza non propriamente sperimentale come la fisica. Basti osservare per esempio come tutti i principi dell'economia presuppongono condizioni come la libera concorrenza o l'homo oecononicus che non sempre si realizzano e non possono essere osservati in modo rigoroso.
Secondo me qua il punto è se l'economia sia o meno un gioco a somma zero. I colossi istituzionali come l'EU sostengono che non lo sia, altrimenti ciao democrazia. Però la finanza lo è dato che non c'è mai stata una seduta borsistica in cui tutti hanno guadagnato. Secondo me i temi principali su cui bisognerebbe ragionare sono reddito e capitale. Poiché sia il reddito che il lavoro provengono dal capitale, ma mentre il capitale produce sempre il lavoro in una qualsiasi forma, il lavoro - invece - produce sempre meno reddito. Quindi creare ricchezza senza un capitale di partenza diventa sempre più difficile. Così se ai tempi di Marx il capitale era un concetto che doveva fare i conti con altri concetti ugualmente importanti come lavoro o salario, oramai il capitale ha inglobato tutto. Poiché non è più tanto il lavoro che permette al capitale di crescere quanto l'accentramento del capitale stesso.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

InVerno

#88
Citazione di: anthonyi il 02 Giugno 2018, 06:36:42 AM
Citazione di: InVerno il 01 Giugno 2018, 17:13:33 PM
Citazione di: anthonyi il 01 Giugno 2018, 16:29:08 PMGli americani (O meglio le loro intellighenzie finanziarie) sono preoccupate per l'Euro, che è un potenziale competitore del dollaro, se dovesse saltare mi sa che gli farebbe piacere.
Un saluto
Vedi qui dai un esempio molto chiaro del perchè ragionare di economia estromettendo la politica porti a dire stramberie..
Di federazione della BCE non si parla (ci mancherebbe, dopo 20 anni!) ma di esercito europeo si parla eccome, Macron è andato a fare i selfie con Trump mica perchè ha la bacheca di facebook vuota, ma perchè è quello che vende le armi. Capisci bene che con un appalto del genere in cantiere, dire che l'america tifi per la caduta dell'eurozona è.... Ah ovviamente lo stato europeo non servirà nemmeno se ci muniremo di un esercito, inventeremo infatti un precissimo orologio a cucù (automatico e autoregolato) che a seconda dello spread ci indicherà i target militari :D Così è se ci pare..

Ora visto che mi avete persino costretto a parlare di economia, sento di dovermi eclissare dalla discussione, è il mio segnale personale per capire di essere andato troppo avanti. Vi inviterei comunque se volete parlare di politica monetaria europea ad aprire un topic a riguardo, di carattere generale, e che possa contenere le varie discussioni che altrimenti tracimano dagli altri argomenti. buona continuazione e un saluto

Inverno, queste sono mie opinioni che tu puoi non condividere, ma non sono stramberie. Se a te poi non piace parlare di economia (Non dimenticare che l'argomento centrale del 3D è una crisi istituzionale che nasce da una questione monetaria) ma che intervieni a fare? Sei tu che sei fuori tema parlando di esercito europeo.
Un saluto.
Non metterti sulla difensiva perchè non ti ho accusato, mi sono semplicemente congedato dalle varie discussioni intercorse. Ora che questa crisi istituzionale sia derivata da una questione monetaria mi pare una lettura parecchio ampia della cosa, tutto a un certo punto può essere ricondotto alla moneta... Siamo tutti fuori tema, ma non importa più perchè la crisi istituzionale è risolta e quindi il main topic si è spento. Ora siccome ho notato che una valanga di discussioni dopo pagina 3 si trasformano in diatribe di politica economica ho semplicemente detto che se si apre un topic a riguardo si possono raccogliere tutti gli interventi a riguardo in maniera ordinata, altrimenti "buona continuazione" qui. Tutto li, non te la prendere :D in futuro avremo sicuramente possibilità di parlare del perchè gli americani non hanno alcun interesse al crollo dell'eurozona, e perchè i dazi vadano a colpire la germania.
Ancora, Buona continuazione!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

#89
Citazione di: cvc il 02 Giugno 2018, 07:38:23 AM
Ciao Paul. L'economia è una scienza non propriamente sperimentale come la fisica. Basti osservare per esempio come tutti i principi dell'economia presuppongono condizioni come la libera concorrenza o l'homo oecononicus che non sempre si realizzano e non possono essere osservati in modo rigoroso.
Secondo me qua il punto è se l'economia sia o meno un gioco a somma zero. I colossi istituzionali come l'EU sostengono che non lo sia, altrimenti ciao democrazia. Però la finanza lo è dato che non c'è mai stata una seduta borsistica in cui tutti hanno guadagnato. Secondo me i temi principali su cui bisognerebbe ragionare sono reddito e capitale. Poiché sia il reddito che il lavoro provengono dal capitale, ma mentre il capitale produce sempre il lavoro in una qualsiasi forma, il lavoro - invece - produce sempre meno reddito. Quindi creare ricchezza senza un capitale di partenza diventa sempre più difficile. Così se ai tempi di Marx il capitale era un concetto che doveva fare i conti con altri concetti ugualmente importanti come lavoro o salario, oramai il capitale ha inglobato tutto. Poiché non è più tanto il lavoro che permette al capitale di crescere quanto l'accentramento del capitale stesso.
ciao cvc
personalmente ritengo che l'economia non sia una scienza, (ritengo che l'unica potrebbe essere la fisica.........sul concetto di scienza moderna come concetto in generale  avrei da ridire...))  e soprattutto non è svincolabile dalla politica, in quanto il "governo" è divenuto un predicato soggettivo nella modernità a tutt'oggi.
Non esiste un modo rigoroso ,esistono paradigmi fondamentali che possono essere smontati e rimontati con altri.
Se fosse stata scienza sarebbe controllabile, perchè l'uomo da sempre vuole il controllo sui fenomeni (per paure ataviche...)

Marx è superato perchè la sua analisi è nella prima fase della rivoluzione industriale ,vale a dire in un ambiente con relazioni economiche- politiche -sociali, diverse.
La crisi secolare delle sinistre storiche è proprio quando è venuto ameno il supporto dell'analisi sulla struttura economica, nella seconda, terza fase della rivoluzione industriale o se si vuole nella trasformazione capitalistica.
Ne ho discusso più volte ,anche ne l vecchio forum.
Il problema è l'immensa produttività acquisita dai processi industriali, e la rivoluzione della meccanizzazione in agricoltura;il trattore fa sparire il cavallo, celebre ne è la metafora del premio Nobel Leontief e le tecniche agricole fanno sparire moltissimo del lavoro umano. Paradossalmente la tecnica e la tecnologia che avrebbero dovuto migliorare l'umanità in termini di qualità della vita, più tempo libero e meno tempo del lavoro, ha invece ingigantito il problema in quanto il rapporto lavoro= reddito è entrato in crisi.Basta molta meno quantità di lavoro in termini di tempo e di numero di persone per produrre.
La super produzione, che è superproduttività è capitale fermo.E'quì che nasce e prospera la finanza, perchè da ramo economico di interrmediazione diventa invece imprenditore di capitale, cioè investono anche loro quegli enormi capitali che sono o risparmi del reddito di lavoro, o profitti dei rami produttivi.Dove vengono investiti questi enormi capitali, o in nuovi mercati (la globalizzazione nasce anche grazie a enormi capitali in attesa di essere investiti in qualcosa) o in azioni ,obbligazioni o debito pubblico.I rapporti lavoro-reddito-capitale-risorse di materie prime, viene alterato nelle fasi dell'evoluzione del mercato.
Il paradosso, ripeto, è che tiene sempre meno il concetto se lavoro= ho un reddito. Andiamo in economie senza lavoro e quando l'"altro mondo" appianerà il gap con loccidente ne vedremo delle belle (sarà come l'universo che ha smesso di allargarsi...)

Quì non solo non è nato un altro Marx/Engels che avrebbe dovuto riattualizare l'analisi del sistema per poi trovare accorgimenti per poterlo modificare,ma le sinistre sono divenute liberiste più della destre, questo è l'assurdo che sta collassando le categorie politiche di destra e sinistra storiche.Perchè la politica oggi sa dire una cosa sola, dare risorse agli imprenditori per investire.
Produciamo ancora di più?Non regge questo concetto e infatti falliscono inesorabilmente le politiche di "progresso aumentando la pressione della vaporiera" e dall'altra flessibilizzando tutti i contratti di lavoro e abbassando costi e redditi(i vari job act).Il paradosso sarebbe, anche se funzionasse, che altro capitale si aggiungerebbe come superproduzione invenduta che non ritornerebbe in investimenti industriali, sarebbe altro capitale dentro i forzieri finanziari .

Questo sistema non regge  ed in italia che ha strutturalmente grossi problemi è più evidente.
Il denaro o è mirato in settori produttivi deboli o mancanti in italia, oppure avviene un processo di ristrutturazione e riconversione in Italia,come un piano energetico che si svincoli dalle energie fossili, infrastrutture che avvicinano Isole e Sud al commercio europeo,ecc.

Per essere in topic, quando il PDR motivò la non accettazione di un ministro, "per i mercati e i risparmi" cade inesorabilemnte nella  logica catto-comunista nostrana che ha una visione ferma da decenni e divenuta sua malgrado, volente o nolente, fiancheggiatrice dell'ordoliberismo e non era certo questo quello che pensavano i nostrani Sturzo-Dossetti-De Gaspari, Gramsci
fino a Berlinguer.....seppur da opposte visioni di allora.