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PDR

Aperto da bluemax, 28 Maggio 2018, 10:43:27 AM

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cvc

Io ho molto rispetto dei cani che, poverini, se prendono bastonate e restano mansueti sono codardi, se azzannano sono assassini. Sia italiani che tedeschi hanno i loro vizi e virtù, ma qui non si tratta tanto delle caratteristiche dei popoli, si tratta di capire cosa ci stanno vendendo. In questo momento ci stanno vendendo i nostri risparmi (che sarebbero già nostri) in cambio di un sostegno UE che ci renderà più poveri. Ma questo non era un referendum sull'UE, erano elezioni politiche in cui qualcuno è entrato a gamba tesa.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

bluemax

Citazione di: cvc il 29 Maggio 2018, 16:48:32 PM
Io ho molto rispetto dei cani che, poverini, se prendono bastonate e restano mansueti sono codardi, se azzannano sono assassini. Sia italiani che tedeschi hanno i loro vizi e virtù, ma qui non si tratta tanto delle caratteristiche dei popoli, si tratta di capire cosa ci stanno vendendo. In questo momento ci stanno vendendo i nostri risparmi (che sarebbero già nostri) in cambio di un sostegno UE che ci renderà più poveri. Ma questo non era un referendum sull'UE, erano elezioni politiche in cui qualcuno è entrato a gamba tesa.
Io invece da un cane, un cane vero naturalmente, mi aspetto che se lo prendo a bastonate questo mi azzanni...
Pià che caratteristiche dei popoli... faccio riferimento a cultura e modo di pensare dei popoli.
Una mia amica tedesca (anzi diciamo pure ex...) mi disse di un proverbio tedesco:  "I Tedeschi amano gli italiani ma non li stimano. Gli italiani stimano i tedeschi ma non li amano".

Ma a parte i popoli... in fondo schiavi della loro storia e cultura quel che dici è sostanzialmente vero.

Non si capisce come mai in ogni angolo TV e RADIO si discuta solo sul fatto SE il PDR repubblica poteva o meno rifiutare il ministro ma si EVITA di discutere sul PERCHE'.
Perchè che alla luce delle ultime notizie è diventato EVIDENTE...

ciao ;)

cvc

Infatti è proprio in virtù di questo far distogliere gli occhi dal merito della questione che chi governa il mondo (i soldi?) ci dirige.

Ciao.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

paul11

Citazione di: bluemax il 29 Maggio 2018, 15:42:09 PM
Paul11... condivido la maggiorparte della tua analisi.
Diciamocela tutta.

Stretta tra diktat europei e dei mercati, partiti deboli e corrotti che sorreggono in un verso o nell'altro un sistema marcio, siamo una barca che già prima stava in piedi a fatica, adesso inizia ad affondare.

C'è rimasta solo la Carta Costituzionale a cui rivolgere un ultima speranza, carta in cui naturalmente gran parte del paese nemmeno si riconosce più e forse non si è mai riconosciuta.

Gettiamo la maschera. Non siamo fratelli d'Italia, come dice l'inno.
Siamo semplici gemelli diversi... visto che tanto piace il mito di Roma, quello nasce su un fratricidio, e noi italiani siamo questo, dei fratricidi e la lupa era una mignotta del posto...  Mica un canide...
Invece di unirci ci dividiamo.

C'è chi dice che gli italiani non sono combattivi, non si ribellano, sono lassivi.
Non so voi ma io ho sangue anglo-tedesco e foggiano, le famose teste calde che non si sono mai fatte piegare da nessuno a costo di farsi ammazzare.
Personalmente starei sotto un ponte a mangiare avanzi con i vestiti strappati ma la dignità intatta pur di non permettere a chicche sia di ricattarmi come attualmente stà avvenendo da paesi esteri.

E' dalla caduta del governo Berlusconi che abbiamo governi tecnici amici dell'Europa, ingegneri finanziari che dicono di aver studiato nei dettagli piani per risollevare l'Italia e che l'Italia ancora annaspa.
Se il popolo ha deciso di votare diversamente dall'establishment europeista è perché quelli che loro volevano che noi votassimo, quelli che loro approvavano hanno fallito. Punto.
Se davvero l'Europa, come una madre con il figlio piccolo, sapesse meglio di noi qual'è la scelta giusta per il nostro bene, a distanza di 10 anni, proprio come un bambino che da 8 arriva a 18, ci saremmo resi conto che la "mamma" sapeva davvero cos'era meglio per noi perché ne vedremmo gli effetti.

Quindi Cottarelli rispetto a tutti i governi tecnici che in 10 anni hanno solo lasciato che la situazione dell'Italia aumentasse sempre di più, cosa avrebbe in più? Come fa il mercato a preferire i governi tecnici finanziari, quando in 10 anni non hanno fatto niente di positivo nemmeno per quei mercati.
A sto punto lo spread dovrebbe salire qualsiasi cosa facciamo: sia con il governo 5 Stelle-Lega, sia con il governo PD, sia con il governo Cottarelli... visti i risultati.

Siamo già nelle macerie: 13 milioni di disoccupati, 3 milioni di immigrati da mantenere gratis, 28 milioni di italiani a rischio povertà, 2 milioni di poveri, debito pubblico alle stelle, spread, distruzione dell'economia italiana, pensioni a 70 anni e oltre, nessuna garanzia per i lavoratori, PEGGIO DEL DOPO GUERRA... basta vedere che in Italia non c'è una sola strada senza buche (altro che quelle di Roma)
E' stata portata l'Italia così in basso che più in basso di così dove bisogna andare?

La Germania del 45 era veramente nostra amica. Quella di oggi si sta comportando nel peggiore dei modi possibili verso di noi così come noi abbiamo fatto verso di loro 70 anni fa, abbandonandoli a guerra in corso nel 1943.

Io, invece, ho la semplice conferma di quello che anche un sasso vede, (tranne i piddini naturalmente... loro riescono solo a tifare non fare politica) le merde leccaculo che ci ripetono " CE LO CHIEDE L'EUROPA".

Diciamocela tutta...
abbiamo perso la sovranità, bastano due settimane di spread e le elezioni possono andare a ramengo.
il fatto che vi sia una fortissima fibrillazione non sono in Italia, significa che hanno paura.
I politici europei avrebbero fatto bene a "tenersi nascosti" ,compresi i loro mass media, perchè scoprendosi renderanno la situazione spagnola, francese e tedesca, dove monta il malcontento,difficile da gestire.
il rischio per l'Europa è che possa iniziare dall'Europa.
Personalmente mi auguro che vinca il buon senso, ma vedo e ascolto dalle dichiarazioni che si esternano odi atavici, proprio da chi dovrebbe essere un "esempio" di correttezza e moralità rispetto ai due partiti "populisti".

Ritornando alla domanda del topic sulla dichiarazione motivata del presidente della repubblica, a mio modesto parere ha
sbagliato  clamorosamente,Perchè il suo è un giudizio di valore politico, non etico, morale, giudiziario.
Non solo non può rifiutare un governo e i relativi ministri senza prove certe ad esempio come a suo tempo per Previti;
per pendenze giudiziarie o addirittura per sentenze date.Non si può dare un giudizio sul domani, indicando investitori e risparmiatori e addirittura fuoriuscita dall'euro, ciò che nemmeno i due partiti hanno posto e non è nel contratto di governo.
Sono fatti e mi attengo ai fatti e ribadisco non stò parteggiando per questo contro quello.
Alcuni miei conoscenti si stanno chiedendo a cosa servirà rivotare lega e cinque stelle se intanto si dovesse arrivare ad un nuovo veto? questo è attentare alla democrazia.Mi auguro che non si arrivi a tanto, che si stemperi la faccenda, che tutti gli attori in campo, compreso l'Europa, capiscano anche le ragioni degli altri.
Se invece gli interessi personali, gli interessi partitici, gli interessi degli "imperi centrali" si irrigidiranno....non sò come potrà andare a finire.In caso di irrigidimenti gli spazi negoziabili si restringono ed è facile che si risolva in "o tutto o niente".
o saremo più asserviti o saremo meno asserviti, non ci sono vie di mezzo.
La via forse migliore è che questa benedetta Europa calendarizzi quando dovremmo costituire finalmente l'Europa politica e unita,perchè se così ancora non è e così non sarà è perchè "qualcuno" ci guadagna e qualcun altro ci perde.Indovinate chi sono.

Non dimenticherei il fatto che dallo status quo vigente anche parecchia parte italiana ci sta guadagnando, non è solo in Europa il problema, i fiancheggiatori.Le banche sono state salvate e legate da un certo partito, il conclave episcopale un paio di giorni fa qualcosa ha detto. I poteri forti stanno uscendo allo scoperto e finalmente per me è un sollazzo.
perchè è tempo di fare chiarezza, e quei giornalisti e politici che prima rincoglioniscono i popoli e poi dicono che è immaturo a scegliere i populisti, questi da sempre vogliono male al popolo e sono i peggiori politici e giornalisti, cinici e meschini, venduti al primo editorialista o finanziere e sono molti, troppi......

anthonyi

Citazione di: paul11 il 29 Maggio 2018, 09:59:13 AM

5) il debito pubblico italiano si dice altissimo,superiore al 130% nel rapporto debito pubblico/pil.
Quello USA è al 160% e udite udite, il Giappone in questi anni ha toccato anche il 270%.
Sono economie morte, USA e Giappone?
Perchè resistono? Semplice ,hanno una loro banca centrale che compra il debito pubblico dello Stato.
A proposito dello spread aumentato.... Il 62% del debito pubblico italiano è detenuto da banche e assicurazioni....... italiane.(fonte Eurostat)




Ciao paul11, quello che dici non è esatto, al di là di una quota di titoli comprata dalle banche centrali il debito pubblico giapponese è comprato soprattutto dai Giapponesi che risparmiano più degli Italiani, quello USA è comprato in buona parte del mondo da stati e privati. Se noi facessimo comprare alla banca d'Italia il nostro debito in valuta nazionale la quantità di moneta immessa farebbe precipitare la moneta. La BCE può comprare parte del nostro debito solo perché l'Euro è una valuta forte la Banca d'Italia non potrebbe fare lo stesso.
Un saluto

paul11

#50
Citazione di: anthonyi il 29 Maggio 2018, 18:59:00 PM
Citazione di: paul11 il 29 Maggio 2018, 09:59:13 AM5) il debito pubblico italiano si dice altissimo,superiore al 130% nel rapporto debito pubblico/pil. Quello USA è al 160% e udite udite, il Giappone in questi anni ha toccato anche il 270%. Sono economie morte, USA e Giappone? Perchè resistono? Semplice ,hanno una loro banca centrale che compra il debito pubblico dello Stato. A proposito dello spread aumentato.... Il 62% del debito pubblico italiano è detenuto da banche e assicurazioni....... italiane.(fonte Eurostat)
Ciao paul11, quello che dici non è esatto, al di là di una quota di titoli comprata dalle banche centrali il debito pubblico giapponese è comprato soprattutto dai Giapponesi che risparmiano più degli Italiani, quello USA è comprato in buona parte del mondo da stati e privati. Se noi facessimo comprare alla banca d'Italia il nostro debito in valuta nazionale la quantità di moneta immessa farebbe precipitare la moneta. La BCE può comprare parte del nostro debito solo perché l'Euro è una valuta forte la Banca d'Italia non potrebbe fare lo stesso. Un saluto


.
ciao anthonyi
.....appunto.
L'italia non avendo una banca centrale "sovrana",in quanto gli aderenti all'Europa che adottano l'euro hanno la BCE, non può autofinanziarsi cedendo il debito alla banca centrale(la Banca d'Italia non ha più  le prerogative della federal reserve Usa o di quella giapponese che hanno una loro specifica moneta).
Non precipita la moneta, non è così automatico, diversamente gli USA  sarebbero "morti" poichè vivono con il debito da sempre, ma adottano altre politiche che sono espansive e non restrittive.come l'Europa.
La Germania, che ha appunto avuto scontri con Trump e prima Obama, adotta politche di rafforzamento della moneta che  restringono la competitività delle merci europee,tranne chi ha bilance commerciali in avanzo in quanto strutturate economicamente bene, come appunto quasi solo la Germania in Europa.
Questa "fobia" tedesca che inchioda con la moneta unica tutti gli aderenti (così non era  prima con la Sme quando ad ogni stato era permesso una tolleranza di oscillazione) rende poco competitiva l'economia, inchiodando i debiti pubblici degli stati.

Ad esempio, con lo spread a 300, vale  a dire il differenziale dei tassi fra titoli di stato italiani e tedesco,  aumenta il costo del titolo italiano rendendolo sconveniente, ma attenzione avrebbe alzato con lo stesso differenziale la competitività delle merci prodotte. Un importatore estero di merci italiane,con lo spread dei titoli di stato a 3000, avrebbe dovuto comportare l'abbassamento della valuta internazionale, per cui gli sarebbe convenuto acquistare merci italiane.
in altri termini la svalutazione se fa aumentare il costo del debito pubblico, fa aumentare la competitività e la produttività quindi del prodotto interno lordo.E' proprio questa dinamica compensativa che manca completamente nel sistema attuale dell'euro.
Si alza lo spread e non aumenta la competitivà perchè la moneta è unica.
I tedeschi in questi anni non hanno mollato di un passo, ne  fanno una bandiera ideologica. che stritola le economie di stati dell'unione europea che non hanno strutturalmente materie prime.
La dinamica sarebbe: si alza il debito pubblico aumentando lo spread. il mercato ha alzato i tassi di interessi in quanto aumenta il rischio sul capitale di quel Paese vale a dire costa di più il debito italiano che quello tedesco, ma la competizione dei prodotti italiani aumenta dello stesso spread con i prodotti tedeschi.Quindi l'italiano con una politica espansiva sui mercati esteri esporta molto di più che importare.La bilancia commerciale segue la dinamica inversa della bilancia dello Stato con i ldebito. Arrivano piè denaro dalle imposte dirette e inidirette, essendoci molte transazioni commerciali, quindi lo Stato incassando denaro, fa diminuire il fabbisogno pubblico per cui diminuisce lo spread sui mercati  e ora costa di nuovo meno.
Il ciclo economico dovrebbe essere rappresentato appunto come un cerchio,dove ad un apparente iniziale squilibrio della bilancia dello stato, la compensazione avviene nel sistema produttivo soprattutto privato ormai che a sua volta umentando ricompenserà alla fine del cilo il fabbisogno dell ostato riequilibrandolo.
Ora forse si capisce di più che è impensabile battere l'economia tedesca sul rapporto pil/debito pubblico .Loro hanno sia un avanzo commerciale che un equilibrato fabbisogno statale.

E' vero comunque anche quello che intendi come risparmio privato, che infatti tempo fa i "pensatori" della centrale europea intendevano smobilizzare.I risparmiatori italiani sono fra i primi al mondo.Il risparmio privato dimezza il debito pubblico, significa che se si costruisce un aggregato fra debito pubblico e risparmi privati, l'Italia è nella media e ad esempio la Francia è messa peggio di noi che risparmia meno.
Quindi dipende quali indici economici scegliere e questo è potere politico, non economico.
Così come la tolleranza scelta nella fuoriuscita dal debito pubblico rispetto al pil è puramente arbitrario e niente di scientifico, quindi è ancora politico.
Ma è altrettanto vero che il potere economico dà il potere politico e investimenti militari............

anthonyi

Citazione di: paul11 il 29 Maggio 2018, 22:01:59 PM
Citazione di: anthonyi il 29 Maggio 2018, 18:59:00 PM
Citazione di: paul11 il 29 Maggio 2018, 09:59:13 AM5) il debito pubblico italiano si dice altissimo,superiore al 130% nel rapporto debito pubblico/pil. Quello USA è al 160% e udite udite, il Giappone in questi anni ha toccato anche il 270%. Sono economie morte, USA e Giappone? Perchè resistono? Semplice ,hanno una loro banca centrale che compra il debito pubblico dello Stato. A proposito dello spread aumentato.... Il 62% del debito pubblico italiano è detenuto da banche e assicurazioni....... italiane.(fonte Eurostat)
Ciao paul11, quello che dici non è esatto, al di là di una quota di titoli comprata dalle banche centrali il debito pubblico giapponese è comprato soprattutto dai Giapponesi che risparmiano più degli Italiani, quello USA è comprato in buona parte del mondo da stati e privati. Se noi facessimo comprare alla banca d'Italia il nostro debito in valuta nazionale la quantità di moneta immessa farebbe precipitare la moneta. La BCE può comprare parte del nostro debito solo perché l'Euro è una valuta forte la Banca d'Italia non potrebbe fare lo stesso. Un saluto


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ciao anthonyi
.....appunto.
L'italia non avendo una banca centrale "sovrana",in quanto gli aderenti all'Europa che adottano l'euro hanno la BCE, non può autofinanziarsi cedendo il debito alla banca centrale(la Banca d'Italia non ha più  le prerogative della federal reserve Usa o di quella giapponese che hanno una loro specifica moneta).
Non precipita la moneta, non è così automatico, diversamente gli USA  sarebbero "morti" poichè vivono con il debito da sempre, ma adottano altre politiche che sono espansive e non restrittive.come l'Europa.
La Germania, che ha appunto avuto scontri con Trump e prima Obama, adotta politche di rafforzamento della moneta che  restringono la competitività delle merci europee,tranne chi ha bilance commerciali in avanzo in quanto strutturate economicamente bene, come appunto quasi solo la Germania in Europa.
Questa "fobia" tedesca che inchioda con la moneta unica tutti gli aderenti (così non era  prima con la Sme quando ad ogni stato era permesso una tolleranza di oscillazione) rende poco competitiva l'economia, inchiodando i debiti pubblici degli stati.

Ad esempio, con lo spread a 300, vale  a dire il differenziale dei tassi fra titoli di stato italiani e tedesco,  aumenta il costo del titolo italiano rendendolo sconveniente, ma attenzione avrebbe alzato con lo stesso differenziale la competitività delle merci prodotte. Un importatore estero di merci italiane,con lo spread dei titoli di stato a 3000, avrebbe dovuto comportare l'abbassamento della valuta internazionale, per cui gli sarebbe convenuto acquistare merci italiane.
in altri termini la svalutazione se fa aumentare il costo del debito pubblico, fa aumentare la competitività e la produttività quindi del prodotto interno lordo.E' proprio questa dinamica compensativa che manca completamente nel sistema attuale dell'euro.
Si alza lo spread e non aumenta la competitivà perchè la moneta è unica.
I tedeschi in questi anni non hanno mollato di un passo, ne  fanno una bandiera ideologica. che stritola le economie di stati dell'unione europea che non hanno strutturalmente materie prime.
La dinamica sarebbe: si alza il debito pubblico aumentando lo spread. il mercato ha alzato i tassi di interessi in quanto aumenta il rischio sul capitale di quel Paese vale a dire costa di più il debito italiano che quello tedesco, ma la competizione dei prodotti italiani aumenta dello stesso spread con i prodotti tedeschi.Quindi l'italiano con una politica espansiva sui mercati esteri esporta molto di più che importare.La bilancia commerciale segue la dinamica inversa della bilancia dello Stato con i ldebito. Arrivano piè denaro dalle imposte dirette e inidirette, essendoci molte transazioni commerciali, quindi lo Stato incassando denaro, fa diminuire il fabbisogno pubblico per cui diminuisce lo spread sui mercati  e ora costa di nuovo meno.
Il ciclo economico dovrebbe essere rappresentato appunto come un cerchio,dove ad un apparente iniziale squilibrio della bilancia dello stato, la compensazione avviene nel sistema produttivo soprattutto privato ormai che a sua volta umentando ricompenserà alla fine del cilo il fabbisogno dell ostato riequilibrandolo.
Ora forse si capisce di più che è impensabile battere l'economia tedesca sul rapporto pil/debito pubblico .Loro hanno sia un avanzo commerciale che un equilibrato fabbisogno statale.

E' vero comunque anche quello che intendi come risparmio privato, che infatti tempo fa i "pensatori" della centrale europea intendevano smobilizzare.I risparmiatori italiani sono fra i primi al mondo.Il risparmio privato dimezza il debito pubblico, significa che se si costruisce un aggregato fra debito pubblico e risparmi privati, l'Italia è nella media e ad esempio la Francia è messa peggio di noi che risparmia meno.
Quindi dipende quali indici economici scegliere e questo è potere politico, non economico.
Così come la tolleranza scelta nella fuoriuscita dal debito pubblico rispetto al pil è puramente arbitrario e niente di scientifico, quindi è ancora politico.
Ma è altrettanto vero che il potere economico dà il potere politico e investimenti militari............

Ciao paul11, il nostro paese, oggi, non ha problemi di competitività avendo chiuso gli ultimi 2 anni con il maggiore avanzo commerciale della sua storia. Per essere competitivi, poi, svalutare la moneta non è la scelta strategicamente migliore perché non differenzia tra merci. Ci sono merci la cui domanda è rigida e in tal caso la svalutazione è solo una svendita (E' il caso ad esempio dei servizi turistici, gli stranieri che vengono in Italia con la svalutazione semplicemente spendono meno dollari per farsi la vacanza).
Un'accorta politica industriale, che favorisca le produzioni manifatturiere, anche riducendo significativamente il costo del lavoro nel settore, sarebbe più efficace e molto meno costosa della svalutazione.
Se hai la moneta in comune con la Germania a seconda delle politiche interne e della fiducia dei mercati puoi pagare uno spread più o meno alto. Se hai la moneta indipendente, invece, lo spread lo paghi sempre. Non è un caso che negli ultimi due anni lo stato ha pagato i costi per interessi più bassi della sua storia, comprendendo in essa anche gli anni in cui c'era la lira.
Per noi che siamo poi forti importatori di energia e materie prime è un vantaggio enorme poterle comprare con la nostra moneta visto che siamo in una moneta forte quello che non era la lira.
Qualcuno ha quantificato i risparmi d'interesse che noi abbiamo già avuto dall'entrata nell'Euro, sembra siamo oltre i 500 miliardi di Euro e questo nonostante la crisi del 2011 che non è colpa dell'Euro, ma delle politiche sbagliate di chi aveva governato fino a quel momento.
Un saluto.

baylham

Constato che la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Mattarella è già abortita.

Evidentemente sotto il profilo giuridico costituzionale il Presidente della Repubblica ha esercitato i suoi poteri, altrimenti i ferrei difensori della legalità non avrebbero desistito così facilmente. Oppure anche per loro l'economia, le pressioni dei mercati, contano più del diritto.

InVerno

Facciamo uno sforzo e cerchiamo di mantenere distinti i temi di Europa, euro , politica italiana. Ci sono ovviamente delle relazioni molto strette e sarebbe stupido essere troppo rigidi a riguardo , ma aprire un nuovo topic è gratuito e giova a temi così complessi che necessitano di importanti approfondimenti. Grazie per la collaborazione e gli interessanti contributi .
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

paul11

#54
ciao Anthonyi

rispondo brevemente ,su invito di Inverno a non fuoriuscire troppo dall'argomento del topic.
1) come mai il pil è striminzito se fossero vere le tue tesi?
a) il tessuto industriale è quello di vent'anni fa?
b) il sistema bancario è sano in italia?


Mi pare chiaro che finita la "sfuriata" un attimo di raccoglimento e di riflessione per ricomporre i fatti e capire che è da stupidi rimandare alle urne il popolo italiano fra qualche mese magari con lo stesso problema emerso su un nome di ministro.
Il rischio è urne deserte, perchè mai votare e scegliere se poi esiste un veto? E' impossibile cambiare l'Italia, questo"l'uomo della strada"
potrebbe aver interpretato dalla vicenda.Ci perde l'intero sistema istituzionale con  il sistema politico della rappresentanza.
Un passo indietro tutti quanti...........

baylham

Da uomo della strada pretendo che alle prossime elezioni i sovranisti siano onesti, seri, dicano chiaramente che se non ottengono dalla Comunità Europea il consenso alle loro, per me, sciagurate politiche, l'Italia esce dall'euro e dalla Comunità Europea.

I piani B segreti non mi sembrano affatto rispettosi e onesti nei confronti dell'uomo della strada. Deve essere chiaro, pubblico che si stanno precostituendo le condizioni per uscire dall'euro e dalla Comunità europea con tutte le conseguenze del caso.

Sul piano economico invito a riflettere che il quadro economico internazionale è completamente mutato nel senso dell'integrazione dell'economia mondiale. Politiche economiche che andavano bene fino a pochi decenni fa oggi non sono più realizzabili in questo quadro. Paradossalmente America First, di cui nessuno dubitava fino a un decennio fa, riflette questo cambiamento in atto.


InVerno

Citazione di: baylham il 30 Maggio 2018, 09:10:29 AM
Constato che la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Mattarella è già abortita.

Evidentemente sotto il profilo giuridico costituzionale il Presidente della Repubblica ha esercitato i suoi poteri, altrimenti i ferrei difensori della legalità non avrebbero desistito così facilmente. Oppure anche per loro l'economia, le pressioni dei mercati, contano più del diritto.
Dai per scontato che non ci sia stata una retromarcia del Quirinale sul governo, cosa che non sapremo certo dai giornali, ma dalle decisioni prossime venture. D'altro canto non sarò certo l'unico a essersi accorto della figura di .... del PRD che si improvvisava aruspico dello spread sul podio quirinalizio. Ma anche se fosse tutta farina del sacco di di Maio, connota semplicemente infantilismo (che notizia) e forse un eccesso di passione che l'ha portato innanzitutto alla richiesta di stato d'accusa.Io però tendo a preferire gli eccessi di passione agli eccessi di zelo, perchè senza passione non c'è compassione (etimologico), e preferirei che la capacità di compassione ci fosse nel governo, nelle forze dell'ordine, e nella magistratura. La cooperazione basata sull'interesse è un antinomia, la cooperazione si basa sulla compassione, i risultati si vedono nei meccanismi salvastati. La compassione non c'è tra gli aeromanti dello spread, è solo questione di tempo prima che un analfabeta ordoliberista ci chieda di vendere il Colosseo per ripianare i debiti, successe già con il Partenone, subito dopo arriverà casa tua (e mia). E' interessante notare come tutti quelli che giustificano darwinismi sociali e di mercato, non si rendano conto che sono loro a dover pagare il prezzo per questi gingilli perfetti ed infallibili, quando inevitabilmente falliscono.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

La compassione implica già una situazione di asimmetria, con qualcuno che può essere solidale verso un altro che ne ha bisogno. Non è la mia prospettiva politica ed esistenziale.
Se i due capi politici Salvini e Grillo con le loro politiche sono espressione della compassione, allora confesso di essere uno che non ha mai capito nulla dalla vita.

Essere definito un darwinista sociale mi sta benissimo, le teorie di Malthus e Darwin hanno dato origine alle più rivoluzionarie  innovazioni nel campo della scienza, dell'ecologia, della sociologia, dell'economia, della filosofia, sono a disposizione di tutti, reazionari e rivoluzionari, di destra e di sinistra. 

Mi riesce filosoficamente difficile individuare, distinguere quale sia l'interesse individuale e quale sia l'interesse pubblico. Soprattutto non mi faccio incantare da parole come interesse del popolo, interesse pubblico profferite da una parte che vuole scassare le istituzioni democratiche col pretesto della democrazia del popolo. Alla fine del percorso ci si trova in una democratura alla Putin o Orban, uno schifo.

Seguendo i sovranisti, che sono la più forte espressione dell'egoismo di gruppo, nazionale appunto, molti si troveranno costretti a vendere la loro casa in poco tempo, soprattutto se c'è sopra un mutuo da pagare e un'ipoteca. Confidiamo nella compassionevole generosità dei leghisti e dei grillini verso i loro sfortunati concittadini.

InVerno

#58
Il termine "compassione" è preso in prestito da altri mondi e altri perchè, ben sapendo di lasciare scoperto il fianco se avessi voluto riderci su, per me va bene pure. Il deficit democratico palese di una situazione dove escono ridimensionati parlamento e PDR insieme è riflesso di un atavico rifiuto democratico popolare che non capisce che non c'è un "voto giusto" e la democrazia si compie nel rispetto delle idee diverse e del principio di maggioranza. Accadde lo stesso con Berlusconi e la famosa lettera, il Partito Democratico (lo scrivo per esteso) se ne strafregò del fatto che si trattasse di una interruzione della democrazia parlamentare, in fondo era pur sempre un "goal" nella porta giusta, contro l'agognato nemico di sempre che non erano quasi mai riusciti a battere in politica prendendo "voti giusti". Questa è su per giù la difesa delle istituzioni e della democrazia de noiartri, basta fare goooal! Io non sono un sovranista ne ho simpatia alcuna per loro, sono un "vecchio" internazionalsta, ma rispetto i risultati elettorali anche se non mi si addicono. In primis perchè non rispettarli significa rimandarli (i sovranisti si presenteranno a Mattarella con maggioranza super ampia al prossimo giro, avranno libertà di chiamare non Savona ma Barbara d'Urso). In secundis perchè l'impresa fiorisce nelle democrazie sane, compiute, e tolleranti, motivo per il quale non ci siamo ancora tolti il capitalismo dagli zebedei e per il quale tale Oettinger, porello, non è ancora andato a investire in una di quelle democrature che citi, nonostante li votino giusto sempre, per definizione. In realtà i motivi per rispettare il principio di maggioranza sono altri cento, ma non importa.

Ps. Il darwinismo sociale (che non ha niente a che fare con il darwinismo naturalistico, e che nessun "darwinista" moderno si è mai sognato di raccomandare) è una tremenda sciagura, non ti sentire insignito di niente che abbia a che fare con l'esimio naturalista.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

cvc

#59
Certo che nello psicodramma italiano di questi giorni fa un po' specie sentir dire a Di Maio e Salvini di voler cambiare le regole in Europa. Chi, l'Italia? Sicuramente gli altri stati saranno ben contenti di accettare le proposte di chi non è nemmeno in grado di mettere insieme un governo. Facendo gli scongiuri, ma se capitasse una crisi internazionale in questi giorni, l'Italia chi manderebbe a discutere con gli altri capi di stato? Forse se uno è incapace deve rassegnarsi a fare come dicono gli altri e senza dare la colpa agli altri della propria inettitudine.
Fa anche senso che una discussione che doveva trattare del presidente della repubblica si stia ora intrattenendo sulla compassione.... forse era inevitabile date le circostanze.
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.