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PDR

Aperto da bluemax, 28 Maggio 2018, 10:43:27 AM

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bluemax


cvc

Sette anni senza un premier eletto democraticamente è grave. E in nome della democrazia per giunta. Poi mi domando che senso abbia prendere decisioni così importanti sull'onda dell'umore dei mercati o delle agenzie di rating. Se questa è democrazia, di certo è un po' strana
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

InVerno

Mi sembra un po ingenuo voler insegnare la costituzione a Mattarella mettendo la foto di un bignami, il Pdc propone dei ministri al Pdr, il termine "proposta" non indica nulla di vincolante per il Pdr . Flores d'Arcais scrive che la discrezionalità del PdR sta nell'onorabilità della candidatura, cosa che nei precedenti potrebbe essere riscontrata in Previti, ma quanto riguardo a Gratteri? Io sposterei il baricentro della discussione in altri lidi che la costituzione, in particolare le motivazioni addotte dal PdR in conferenza stampa, che mi paiono tra il sindacabile e l'assurdo. Lo stesso ha parlato di "picchi di spread" negli ultimi giorni, io ho visto un oscillazione di una ventina di punti. Lo stesso ha poi concluso che con la nomina di Savona lo spread sarebbe cresciuto ancora. Evidentemente Mattarella ha finalmente imparato (primo al mondo) a predire i movimenti finanziari? Insomma, sarebbe piaciuta a tutti la verità dietro a questo veto, non queste frottole, peraltro gravissime. L'idea che il normale processo democratico possa essere influenzato dall'andamento di uno strumento di analisi bancario (peraltro per una manciata di punti) che è stata candidamente ammessa dal PdR, mi pare perlomeno vergognosa ma inserita in una "insensibilità" democratica che vede passare mostri e li scambia per dolci animaletti.. Se siamo giunti a questo punto, che l'elezione del ministro dell'economia venga fatta ristrettamente tra i soli operatori di borsa e bancari, cosicchè si scelgano colui il quale meglio gli si addice, anzichè costringerli a onerosi movimenti finanziari pur di alzare o abbassare questo o quel indicatore.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

bluemax

Secondo me gli estremi per l'imputazione a Matteralla ci sono. L'accusa però è attentato alla costituzione e non alto tradimento come ha detto la Meloni.

Alto tradimento significa che Mattarella, d'accordo con un presunto nemico, ha agito contro gli interessi del popolo italiano (rivelazione di segreti di stato, intelligenza col nemico, etc) oppure che ha messo in pericolo la sicurezza nazionale (è d'accordo con i terroristi, etc).

L'attentato alla costituzione invece calza perfettamente perché Mattarella si è rifiutato nominare un ministro che, numeri alla mano, aveva la maggioranza del parlamento. E le motivazioni che ha portato (risparmi, spread, euro, etc) non rientrano nelle sue competenze perché sono valutazioni politiche.


Il presidente della repubblica deve favorire (o almeno non osteggiare) la nascita di un governo quando questo ha l'appoggio del parlamento. E già questo basterebbe perché sapeva benissimo che Salvini e Di Maio si erano impuntati (o Savona o niente). Inoltre il presidente della repubblica nomina i ministri su proposta del presidente del consiglio, e a questo Mattarella ha chiaramente contravvenuto.

Adesso che il quirinalizio si è preso lo sfizio di far saltare tutto ci si aspetta che lo spauracchio dello spreeeeeed si ridimensioni e torni la calma.
In effetti dai 206,40 punti di venerdi questa mattina l'indice è CROLLATO a 192,10
Quindi onore e ovulazioni al nostro quirinalizio capo di stato che, stavolta, ci ha indovinato.

Solo che i famosi "mercati" che tanto intimoriscono il nostro capo pare se ne strafottano dei suoi dietro front e infatti, adesso, alle ore 10.20 nel giro di soli 20 minuti l'indice è passato da 195,80 a 201,80
In compenso la borsa è positiva. A saperlo prima facevamo votare la borsa.

Solo una domanda... ma credete davvero che in europa siano rincoglioniti come le pezze da piedi varie che detengono l'informazione di questo paese atte unicamente a fare il lavaggio del cervello a rincitrulliti da almeno 30 anni ?

In Europa già sanno che tra poco salvini prende il 52% ed il rimanente 48% ai 5 Stelle.

InVerno

Citazione di: bluemax il 28 Maggio 2018, 12:09:09 PMIn Europa già sanno che tra poco salvini prende il 52% ed il rimanente 48% ai 5 Stelle.
Lo intendi come se fosse desiderabile in ambiti europei, ma non capisco come possa esserlo. Lo scenario attuale è una zappata micidiale sui piedi dell'europeismo, se un sovranista avesse potuto scrivere la sceneggiatura non ne avrebbe trovato una migliore, cosa che imputo alla poca lungimiranza politica europea e di Mattarella (al contrario di quella finanziaria). Se (come penso) lega e 5 stelle prenderanno al balzo la palla di questa porcheria appena accaduta, nei prossimi mesi invocheranno l'uscita dall'Eu e avranno in seguito la maggioranza per farlo. Se l'Italia esce, l'Europa affonda nel giro di qualche mese. Quindi non si capisce come questo possa considerarsi uno scenario voluto dai vertici europei, se non altro per spirito di autoconservazione.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

bluemax

Citazione di: InVerno il 28 Maggio 2018, 13:55:31 PM
Citazione di: bluemax il 28 Maggio 2018, 12:09:09 PMIn Europa già sanno che tra poco salvini prende il 52% ed il rimanente 48% ai 5 Stelle.
Lo intendi come se fosse desiderabile in ambiti europei, ma non capisco come possa esserlo. Lo scenario attuale è una zappata micidiale sui piedi dell'europeismo, se un sovranista avesse potuto scrivere la sceneggiatura non ne avrebbe trovato una migliore, cosa che imputo alla poca lungimiranza politica europea e di Mattarella (al contrario di quella finanziaria). Se (come penso) lega e 5 stelle prenderanno al balzo la palla di questa porcheria appena accaduta, nei prossimi mesi invocheranno l'uscita dall'Eu e avranno in seguito la maggioranza per farlo. Se l'Italia esce, l'Europa affonda nel giro di qualche mese. Quindi non si capisce come questo possa considerarsi uno scenario voluto dai vertici europei, se non altro per spirito di autoconservazione.
Non credo che lo spread sia deciso da "vertici politici europei" ma da banche e speculatori (alcuni li chiamano risparmiatori) che non hanno alcun colore politico.
Chi era quel tale che diceva... non mi interessano le cariche politiche ne tanto meno titoli o riconoscimenti nazionali, ma datemi il controllo della moneta che governerò il mondo ?

green demetr

Vedo i sorci verdi. 
Saturno transita in Scorpione, evento epocale, portando abissali trasformazioni.
Non li sentite anche voi le urla di dolore partigiane?La voce degli spiriti cristiani?
Vai avanti tu che mi vien da ridere

bluemax

Leggo ora spread a 230...

Forse i mercati azionari preferivano un governo stabile oggi con Savona ministro consci che comunque doveva muoversi all'interno dei vincoli imposti dal programma di governo (quindi nessuna fantomatica uscita dall'Euro) programma che era già stato approvato da Mattarella del resto...

...piuttosto che la situazione che si è venuta a creare di profonda instabilità con un paese senza ancora un governo e con una situazione di stallo che non da segno di risolversi in fretta.

La motivazione per la quale il Presidente della Repubblica ha deciso in 100 anni di storia di uscire dal suo ruolo, sconfinare in una scelta politica che non gli compete, in quanto unicamente organo costituzionale e non politico, cioè di tenere a bada lo spread evitando Savona come ministro, si è rilevata fallace. Come dire oltre il danno la beffa.

Dirò; la mia idea è che sarà pieno di imbecilli calabrache che si berranno tutta sta montatura mediatica imbastita finendo per appoggiare un eventuale governo fantoccio. Sai come funziona in Italia... per questo penso che si debba andare a votare SUBITO, QUANTO PRIMA. Se si arriva a settembre è finita.

A proposito.. ma Mattarella ha ammesso la cazzata che ha fatto o ancora no ?

baylham

A me sembra che il Presidente della Repubblica, che apprezzo e sostengo, abbia indicato la sua opposizione ad un ministro proposto, uno, non al governo intero, perché questo possibile ministro era chiaramente una imposizione al Presidente che andava in una direzione incompatibile con una politica economica che rispettasse i principi costituzionali di partecipazione dell'Italia alla Comunità Europea, al sistema monetario dell'euro, di tutela del risparmio, della copertura economica delle spese e del pareggio di bilancio. I due compari stavano predisponendo di fatto le condizioni per l'uscita dall'euro e di conseguenza dall'Europa senza che avessero chiaramente esplicitato tale obiettivo in campagna elettorale, soprattutto l'ipocrita e ondivago capo grillino.

Inoltre il Presidente ha difeso i poteri che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica dall'assalto istituzionalmente aggressivo di due partiti anti sistema totalmente irresponsabili, una lesione irreparabile. La ridicola richiesta di messa in stato di accusa del Presidente è la migliore illustrazione del livello drammaticamente infimo cui è giunta la politica italiana.

Solo degli ignoranti di economia, come sono i capi politici della Lega e dei grillini, non capiscono e non si preoccupano dei segnali chiari che provengono dai mercati finanziari: la crescita del differenziale degli interessi sui titoli di Stato è il prodomo del prossimo default dello Stato Italiano.

Poi, con la crisi finanziaria ed economica che seguirà, non ci sarà più da preoccuparsi dei poteri giuridici del Presidente della Repubblica perché l'intero sistema istituzionale e democratico sarà stravolto.








bluemax

#9
Citazione di: baylham il 28 Maggio 2018, 15:07:24 PM
A me sembra che il Presidente della Repubblica, che apprezzo e sostengo, abbia indicato la sua opposizione ad un ministro proposto, uno, non al governo intero, perché questo possibile ministro era chiaramente una imposizione al Presidente che andava in una direzione incompatibile con una politica economica che rispettasse i principi costituzionali di partecipazione dell'Italia alla Comunità Europea, al sistema monetario dell'euro, di tutela del risparmio, della copertura economica delle spese e del pareggio di bilancio. I due compari stavano predisponendo di fatto le condizioni per l'uscita dall'euro e di conseguenza dall'Europa senza che avessero chiaramente esplicitato tale obiettivo in campagna elettorale, soprattutto l'ipocrita e ondivago capo grillino.

Inoltre il Presidente ha difeso i poteri che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica dall'assalto istituzionalmente aggressivo di due partiti anti sistema totalmente irresponsabili, una lesione irreparabile. La ridicola richiesta di messa in stato di accusa del Presidente è la migliore illustrazione del livello drammaticamente infimo cui è giunta la politica italiana.

Solo degli ignoranti di economia, come sono i capi politici della Lega e dei grillini, non capiscono e non si preoccupano dei segnali chiari che provengono dai mercati finanziari: la crescita del differenziale degli interessi sui titoli di Stato è il prodomo del prossimo default dello Stato Italiano.

Poi, con la crisi finanziaria ed economica che seguirà, non ci sarà più da preoccuparsi dei poteri giuridici del Presidente della Repubblica perché l'intero sistema istituzionale e democratico sarà stravolto.


una domanda... anzi più una curiosità:
<<Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri>>

cosa non è chiaro sulla frase "e, su proposta di questo, i Ministri" ?


inoltre cosa non è chiaro sul fatto che il PDR non è una carica politica e NON PUO' prendere alcuna decisione politica ?

cvc

Il fallimento politico italiano è completo. Dal giverno tecnico imposto dall'UE del 2011, dell'incapacità di eleggere il PDR nel 2013, fino a questa situazione di cui, secondo me, non si vede una via d'uscita. Perché cosa ci possiamo aspettare dalle prossime elezioni se non un esito analogo a queste? E allora che si farà? Ma forse la paura (che da sempre fa 90) porterà gli elettori ad un dietrofront rispetto alla rottura col sistema, perché niente fa più paura dello spread ed il Dio Mercato è assai più rancoroso e vendicativo di quello dell'Antico Testamento. E così emergerebbe l'istantanea di un popolo che si infiamma per la rivoluzione quando le acque sono relativamente calme, ma che quando il gioco si fa duro i duri... sono quegli altri. Oppure si potrebbe immaginare una pseudo lotta di classe fra i risparmiatori che implorano la clemenza dell'UE e la folla dei disperati che non han nulla da perdere e son pronti a tutto pur di ottenere l'agognato reddito di povertà. Questo collasso della politica dovrebbe far riflettere, invece stasera (probabilmente) assisyeremo alle solite buffonate dei vari Ballantini, Crozza, Staffelli ecc, coi loro walzer di scenette pecorecce al politico di tutto che ride compiaciuto come se nulla fosse. E poi si parlerà della nuova legge elettorale che dovrà rigorosamente finire in 'um', l'ormai irrinunciabile storpiatura elettorale dei vari porcellum, mattarellum, rosatellum. Guai altrimenti se si dovesse dare l'impressione che la legge elettorale sia una cosa seria. E poi il solito giro di sprezzanti autocondanne (come questa) senza però mai il serio proposito di fare qualcosa per cambiare. Ma tanto di che stiamo parlando? L'Italia è sotto commissariamento UE da anni ormai. Ci penseranno i bocconiani a tenere a galla la barca...
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

baylham

Significa che Il Presidente del Consiglio nominato dal Presidente della Repubblica propone i ministri ma la nomina spetta al Presidente: se il Presidente, per suo giudizio  insindacabile, non li accetta non li nomina. A quel punto il Presidente del Consiglio fa un'altra proposta o si dimette. Non è difficile da capire.
 
Il Presidente della Repubblica aveva avvertito chiaramente in questo senso i due compari: la lezione su Einaudi era esplicita. Ma i due compari hanno voluto fare una prova di forza e attaccare i poteri del Presidente per poi avere mano libera di perseguire tutte le loro mirabolanti sciocchezze, scassando tutto il sistema istituzionale democratico.

donquixote

Il governo è formalmente in carica dopo il giuramento, ma sostanzialmente dopo la fiducia ottenuta dai due rami del Parlamento. Forma e sostanza sono cose diverse, e se per quanto riguarda i ministri la proposta del PdC è riferita alla sostanza, la nomina da parte del PdR è solo una questione formale. La responsabilità di indirizzo politico del governo è, costituzionalmente, del PdC (non certo del PdR), ma se i ministri sono scelti o imposti da altri come si fa ad attribuirgli tale responsabilità? Oggi fior di professoroni di diritto costituzionale hanno confermato che il PdR può esercitare nei confronti del PdC solo la famosa "moral suasion", ma se quest'ultimo si "impunta" sul nome di un ministro il PdR è obbligato a nominarlo, salvo prendersi la responsabilità, com'è accaduto, di negare la nascita di un governo nonostante questo abbia la maggioranza in Parlamento, che corrisponde alla maggioranza dei voti. Nella storia della Repubblica non è mai accaduto che un PdR sciogliesse le Camere pur in presenza di un governo con relativa maggioranza parlamentare. Mattarella si è fatto beffe della volontà popolare (espressa dalla maggioranza del Parlamento) dicendo di fatto che i cittadini "hanno sbagliato a votare".
Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio. Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo. NGD

anthonyi

Citazione di: bluemax il 28 Maggio 2018, 15:33:28 PM


una domanda... anzi più una curiosità:
<<Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri>>

cosa non è chiaro sulla frase "e, su proposta di questo, i Ministri" ?


inoltre cosa non è chiaro sul fatto che il PDR non è una carica politica e NON PUO' prendere alcuna decisione politica ?

Ciao bluemax, infatti la parola "propone" è molto chiara, il PdC propone e il PdR dispone. Hai ragione sul fatto che il PdR non ha una carica politica, lui non deve entrare nel merito di ogni dibattito ma solo difendere le istituzioni e la moneta, che sia Euro o Lira, è un'istituzione, e deve essere difesa.
Il tentativo, implicitamente denunciato dal PdR, di provocare una rottura istituzionale anche con il contributo di Savona che ha appositamente pubblicato un libricino con il quale spiega come si può imporre al sistema un'uscita dall'Euro evitando di dirlo ai cittadini e di chiedere il loro parere, era per lui un pericolo istituzionale sufficiente a spingerlo a prendere quella soluzione anche in virtù dell'art. 92 della Costituzione che tutela il rispoarmio dei cittadini che sarebbe triturato dalle destabilizzazioni che questi demagoghi vogliono produrre e trasformato in moneta svalutata e svalutabile.
Comunque quello del PdR è stato un tentativo estremo, anche perché l'attacco alle istituzioni adesso riguarda la sua stessa figura, l'unica speranza è che i cittadini Italiani, con quest'ultima deriva, prendano coscienza del pericolo che il nostro paese sta correndo.
Un saluto.

anthonyi

Citazione di: donquixote il 28 Maggio 2018, 16:41:16 PM
Il governo è formalmente in carica dopo il giuramento, ma sostanzialmente dopo la fiducia ottenuta dai due rami del Parlamento. Forma e sostanza sono cose diverse, e se per quanto riguarda i ministri la proposta del PdC è riferita alla sostanza, la nomina da parte del PdR è solo una questione formale. La responsabilità di indirizzo politico del governo è, costituzionalmente, del PdC (non certo del PdR), ma se i ministri sono scelti o imposti da altri come si fa ad attribuirgli tale responsabilità? Oggi fior di professoroni di diritto costituzionale hanno confermato che il PdR può esercitare nei confronti del PdC solo la famosa "moral suasion", ma se quest'ultimo si "impunta" sul nome di un ministro il PdR è obbligato a nominarlo, salvo prendersi la responsabilità, com'è accaduto, di negare la nascita di un governo nonostante questo abbia la maggioranza in Parlamento, che corrisponde alla maggioranza dei voti. Nella storia della Repubblica non è mai accaduto che un PdR sciogliesse le Camere pur in presenza di un governo con relativa maggioranza parlamentare. Mattarella si è fatto beffe della volontà popolare (espressa dalla maggioranza del Parlamento) dicendo di fatto che i cittadini "hanno sbagliato a votare".

Visto che ne sai tante, potresti spiegarmi perché quelli che hanno sempre raccontato di non volere tecnici e di essere contro l'establishment, hanno rinunciato al governo del rinnovamento che doveva aumentare le pensioni, ridurre le tasse e dare un reddito di cittadinanza ai disoccupati, per impuntarsi su un tecnico che è rappresentativo del miglior establishment della prima repubblica (Ottimi rapporti con Cuccia, con Confindustria).