Ontologia e disastri umanitari.

Aperto da PhyroSphera, 16 Aprile 2023, 21:23:20 PM

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Jacopus

Bob. Io la penso esattamente al contrario. Il due è fonte di ogni bene. Poiché il due è il principio della dialettica e l'opposizione al pensiero monistico. In realtà il pensiero umano, da Hegel in poi, è chiamato a fare uno sforzo in grado di ricomprendere al livello della stessa dignità sia l'uno, poiché è anche vero che l'uomo è un essere naturale, sia il due, poiché è contraddittoriamente vero anche il contrario che l'uomo non è più "solo" natura o perlomeno non va interpretato come quella "natura", che in quanto "naturale", giustifica ogni azione e situazione nel mondo. Permettemi una metafora: la natura è come la base del corallo, su cui noi ci poggiamo e dalla quale traiamo la base del nostro agire nel mondo, che però non si muove più fortunatamente solo sulla base di leggi naturali. E paradossalmente questo è avvenuto per un processo del tutto naturale, ovvero lo sviluppo enorme del nostro sistema nervoso centrale. Che poi questa sia stata una scelta adattiva in termini evolutivi ancora non si sa, ma il quadro è questo (perlomeno il mio quadro).
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Claudia K

Citazione di: Jacopus il 30 Aprile 2023, 11:26:54 AMcosa è più giusto fare? Questo è il compito della filosofia. Curare la pecorella smarrita per farla tornare nei ranghi? Disinteressarsi ed invitarla ad andare in Turchia e farsi operare privatamente?
Vedo (senza tante difficoltà) una terza via : quella di rendersi conto che il tema sia molto più complesso dell'opzione bianco/nero (consapevolezza  che al Filosofo dovrebbe risultare di default), e che socraticamente sia molto più Filosofico il "so di non sapere" piuttosto che l'illudersi di "sapere" sempre tutto e averne per corollario "La Soluzione" . 

Io torno sempre sul concreto: ti risulta che i patimenti legati al tema gender non si esauriscano nell'avere la possibilità di assecondare i mutamenti? Ti risulta che la ossessivizzazione su <sessualità e propria desiderabilità> precedano, accompagnino e seguano le evoluzioni gender comportando (ad esempio) tassi di impulsi suicidiari del tutto inconsueti, anche in chi ha pienaamente realizzato tutti mutamenti, non appena si avverte il declino del proprio sex-appeal inseguito per una vita intera in modo monopolizzante? 
Ecco: a me risulta. 
Ed è quanto basta per non illudermi che il problema gender NON sia affatto nelle "insegne", comunque conquistate; ma soprattutto è quanto basta che (a fronte del numero dei suicidi) possa far testo il/la transgender intervistati nel pieno della relazione che oggi li appaga e che domani (come tutte le relazioni) ...chissà?... 

Tradotto semplice : io non ho "soluzioni", ma dubito molto seriamente che esse siano nel pensare che l'umano possa rigovernare quel che vuole, soprattutto quando di un tema sceglie di vedere la punta dell'iceberg. 




InVerno

Ricordo quando ero bambino nacque una capretta, una delle tante, inizialmente sembrava tutto normale, ma dopo qualche mese ci rendemmo conto che era ermafrodita..la cosa non ci preoccupò più di tanto, era comunque destinata al macello ben prima di averne determinato il sesso, ma al macello non ci arrivò mai, le altre capre cominciarono prima ad isolarla dal cibo, e poi a scornarla violentemente fino a che non riuscì più a reggersi in piedi e a cibarsi.. morì di stenti. L'argomento "naturale" è favorito sia da chi vuole difendere i diritti degli altri, sostenendo che certe situazioni esistono anche in natura ma omettendo comodamente "il finale", sia da quelli che la natura pensano sempre di brandirla dalla parte del manico contro le minoranze, salvo che poi andando a vederci meglio, nella maggior parte dei casi stanno anche loro ben distanti dalle ferree regole naturali, selezionano semplicemente quelle ideologicamente comode. Bisogna farci il callo, c'è una branca di tradizionalisti che del vangelo ha capito aborti, lgbt e preservativi (sebbene non siano minimamente menzionati, a differenza dei pedofili) in un testo di centomila pagine l'evidenziatore casca sempre sulle loro ossessioni della mutanda, in maniera affine alla satira, godono particolarmente nell'arrovellarsi in questioni uterine e seminali, è l'ultimo bastione prima dell'estinzione. Sull'altro lato dello spettro, non meno ipocrisia regna tra chi sostiene sia solo materia di "gender" (cioè di autoidetificazione psicologica) ma allo stesso cercano di scardinare limiti imposti dal sesso biologici, che siano limiti grammaticali o limiti imposti alla partecipazione sportiva, se fosse "solo gender" la questione non si porrebbe. Penso che una più ampia discussione sia possibile a livello sociologico e antropologico, salvaguardando la vita e la dignità dei singoli che andrebbero trattati (dice "un saggio") non diversamente da come vorremmo essere trattati noi, ma questo non dovrebbe offuscare la capacità di fare critica sociale e culturale, invece nell'identificazione tribale, colpirne uno è colpirne cento e viceversa, più siamo meglio è, perchè più mazze = più mazzate... e il dialogo bye bye.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Concordo con Jacopus. L'esistenza della metafisica è la prova più lampante del dualismo sub specie humanitatis.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Claudia K

Citazione di: InVerno il 30 Aprile 2023, 15:37:27 PMuna più ampia discussione sia possibile a livello sociologico e antropologico, salvaguardando la vita e la dignità dei singoli che andrebbero trattati (dice "un saggio") non diversamente da come vorremmo essere trattati noi, ma questo non dovrebbe offuscare la capacità di fare critica sociale e culturale, invece nell'identificazione tribale, colpirne uno è colpirne cento e viceversa, più siamo meglio è, perchè più mazze = più mazzate... e il dialogo bye bye.
Del tutto concorde sul principio, trovo che l'identificazione tribale rischi di materializzarsi ogniqualvolta si approcci ad un tema (quale che sia) sulla base di pregiudiziali ideologiche, dove peraltro metterei proprio tra virgolette lo "ideologiche", posto che non di rado, nei dibattiti pubblici come in quelli privati, sembra di assistere a rappresentazioni teatrali ispirate alla sempre geniale "destra-sinistra" di Gaber.
Con l'aggravante paradossale di una politica che...mentre è diventata <occasionale> e persino fieramente anti-ideologica (!) sui problemi SOCIALI che ad essa competerebbero...riesce a <tesserare> appropriandosi al volo e picchettando temi che mai potranno essere socialmente e quindi polticamente gestiti, se ci si limita ad etichettarli col proprio logo prima di averli studiati e compresi.

bobmax

Citazione di: Jacopus il 30 Aprile 2023, 12:09:15 PMBob. Io la penso esattamente al contrario. Il due è fonte di ogni bene. Poiché il due è il principio della dialettica e l'opposizione al pensiero monistico. In realtà il pensiero umano, da Hegel in poi, è chiamato a fare uno sforzo in grado di ricomprendere al livello della stessa dignità sia l'uno, poiché è anche vero che l'uomo è un essere naturale, sia il due, poiché è contraddittoriamente vero anche il contrario che l'uomo non è più "solo" natura o perlomeno non va interpretato come quella "natura", che in quanto "naturale", giustifica ogni azione e situazione nel mondo. Permettemi una metafora: la natura è come la base del corallo, su cui noi ci poggiamo e dalla quale traiamo la base del nostro agire nel mondo, che però non si muove più fortunatamente solo sulla base di leggi naturali. E paradossalmente questo è avvenuto per un processo del tutto naturale, ovvero lo sviluppo enorme del nostro sistema nervoso centrale. Che poi questa sia stata una scelta adattiva in termini evolutivi ancora non si sa, ma il quadro è questo (perlomeno il mio quadro).

Il due è la sfida che occorre affrontare per essere.
Infatti il male, originato dal due (inteso come verità), è ciò che permette, rifiutandolo, la nostra evoluzione spirituale.

L'amore conduce all'unità.
Cioè all'Uno.

Che non è l'1, perché l'uno determinato è il qualcosa che deriva dal due.

Il due quindi è ciò che deve rivelarsi falso, lungo la strada che porta alla Verità.

Il dualismo, di qualsiasi tipo, deriva dalla non consapevolezza della forza che muove ogni cosa: l'amore.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

PhyroSphera

Citazione di: Jacopus il 30 Aprile 2023, 11:26:54 AMNon mi risulta che nel corpo umano vi siano ormoni che ci spingono a volare, mentre è noto che sia nel corpo maschile che in quello femminile, vi sono, in proporzioni singolari ed uniche per ognuno di noi, sia ormoni maschili che ormoni femminili.
Appunto, non è dalla presenza di questi ormoni che il sesso è determinato. Una persona di un determinato sesso non se ne potrebbe mai veramente liberare. Avete bisogno di riflettere seriamente su quello che dite.

Mauro Pastore 

Jacopus

Phyrosphera. Personalmente cerco sempre di riflettere seriamente su ciò che scrivo e facendolo cerco anche di rispettare le idee degli altri, senza mai pensare che ciò che gli altri scrivono, sia stato scritto in modo non serio, se l'intento è quello di scrivere seriamente. Detto questo, ti pongo il problema in un'ottica meno scientifica e più etica. Che diritto ha la società per decidere su un sentimento così profondamente identitario come l'identità di genere. Ma stiamo scherzando? Se volessi una società del genere me ne dovrei andare a sud di Pantelleria o a est della Vistola. Invece sono qui, in un paese (parzialmente) occidentale, e a giudicare dai rischi che milioni di persone si prendono per arrivarci, direi che è un posto migliore anche e proprio a partire dalla tutela di diritti come quello sull'identità di genere indipendentemente dall' identità sessuale. Ritengo questo diritto inscindibile rispetto a tutti gli altri diritti di una società complessa ed evoluta, come il divorzio, l'interruzione di gravidanza, la tutela dei diritti del malato e dei bambini e dei detenuti e dei tossicodipendenti, così come la tutela dei lavoratori. Si tratta di difendere o provare a difendere la dignità delle persone e di quello che essi sentono di essere. Quel loro sentimento è indotto dalla società? E allora cambiamo la società prima di voler correggere le persone.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

PhyroSphera

Citazione di: Jacopus il 01 Maggio 2023, 21:37:10 PMPhyrosphera. Personalmente cerco sempre di riflettere seriamente su ciò che scrivo e facendolo cerco anche di rispettare le idee degli altri, senza mai pensare che ciò che gli altri scrivono, sia stato scritto in modo non serio, se l'intento è quello di scrivere seriamente. Detto questo, ti pongo il problema in un'ottica meno scientifica e più etica. Che diritto ha la società per decidere su un sentimento così profondamente identitario come l'identità di genere. Ma stiamo scherzando? Se volessi una società del genere me ne dovrei andare a sud di Pantelleria o a est della Vistola. Invece sono qui, in un paese (parzialmente) occidentale, e a giudicare dai rischi che milioni di persone si prendono per arrivarci, direi che è un posto migliore anche e proprio a partire dalla tutela di diritti come quello sull'identità di genere indipendentemente dall' identità sessuale. Ritengo questo diritto inscindibile rispetto a tutti gli altri diritti di una società complessa ed evoluta, come il divorzio, l'interruzione di gravidanza, la tutela dei diritti del malato e dei bambini e dei detenuti e dei tossicodipendenti, così come la tutela dei lavoratori. Si tratta di difendere o provare a difendere la dignità delle persone e di quello che essi sentono di essere. Quel loro sentimento è indotto dalla società? E allora cambiamo la società prima di voler correggere le persone.
La cosiddetta identità di genere non viene riferita all'identità reale. Il desiderio senza natura non rivela l'identità. Se ci si vuol riferire ai veri diritti bisogna conservare il riferimento alla realtà. I vostri appelli alla libertà sono fasulli anche se a volte sono mischiati a quelli veri e sono il segno di un disamore per la vita. Scegliere la finzione ai danni del corpo è quanto meno disamore per la vita.

Mauro Pastore 

PhyroSphera

Citazione di: Ipazia il 29 Aprile 2023, 15:35:40 PMLa mia critica alla critica è che Vattimo non si occupa solo di gender.
Con l'apertura della mia discussione io ho criticato l'impostazione di fondo del libro di Vattimo la quale non è sufficiente per risolvere i problemi che l'attualità ci pone sempre più pressanti. Definire i dintorni dell'essere è stato utile soprattutto per certi ambienti tanto lontani da un autentico senso della realtà ma ora più che mai c'è bisogno di altro, anche in rapporto alle tradizioni filosofiche da recuperare. Quindi ho fatto un esempio pratico e non l'ho posto come centro della discussione — neppure però esso è da ritenersi inutile o secondario.

Mauro Pastore 

Ipazia

#70
Solo il "Dio che ci potrà salvare" può vedere la centralità della questione gender, ed un'etica á la carte, nel testo di Vattimo, che è piuttosto un tentativo "debole" di raccattare le disjecta membra della metafisica in tutti gli apporti che la modernità, già decomposta in post, può ancora fornire, senza cadere nella brace di dogmatismi vetero o neo, teologici o scientisti, attraverso un approccio ermeneutico alla verità.

Un libro che, malgrado qualche profetica visione, degna del sapere filosofico dell'autore, ho letto assai "da fuori" registrandone l'effimera "ontologia dell'attualità", rimasta a Bush e Monti, scavalcati di brutto da Covidemia e Draghi  nella narrazione, intesa come "ontologia dell'evento", della postmodernità (di cui il gender è solo increspatura sul mare della solita merda occidentale, metafisicamente quasi irrilevante, già superato dall' "armocromia" !).

Più profetico il protagonista del libro, il capro espiatorio Heidegger, prematuramente dato per morto, nel cogliere il vaso di coccio europeo tra i ferrei imperialismi americano e asiatico, mentre la pallida madre, dopo lo scherzetto North Stream biascica, appecorata così tanto da far apparire un gigante il cadavere di Hitler nel bunker di Berlino.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Lo dico con un link. Magari mi spiego meglio o comunque aggiungo dei contenuti alle precedenti motivazioni.

https://www.facebook.com/reel/594322302438646?fs=e&s=TIeQ9V
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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