Ontologia e disastri umanitari.

Aperto da PhyroSphera, 16 Aprile 2023, 21:23:20 PM

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PhyroSphera

Pubblico qui una mia piccola recensione inviata a un sito di libri. La recensione non mi è stata pubblicata e mi rincresce molto, per quanto pedestre e affrettata sia.


Su "Essere e dintorni", di G. Vattimo.

Il tempo passa e molti contenuti di questo libro di Vattimo non reggono proprio più. Sicuramente meglio i dintorni dell'essere che le vicinanze al nulla; eppure le presenti e future necessità ecologiche impongono di non restare nella sola prossimità dell'essere. Faccio un esempio con una tematica inclusa nel libro:
In un mondo dove si vuole affermare che il vero sesso è quello che si vorrebbe pur non avendolo né potendolo avere (!...) e ciò con la collaborazione di alcune strutture dello Stato, che approvano dannose o peggio disastrose asportazioni, plastiche e invasioni in nome del diritto (esiste il diritto di fare il proprio destino anche a costo di sbagliare, ma il diritto concesso non può consistere in un errore e tanto meno in un disastro, altrimenti non è diritto), è necessaria un'affermazione chiara e diretta dell'essere, anche a prescindere dai suoi dintorni. In caso contrario, il rischio è di favorire un'esiziale confusione.
Inoltre non bisogna usare il testo di Vattimo come se non fossero esistite o non esistessero o non potessero esistere altre espressioni e più appropriate per le medesime problematiche.
 
MAURO PASTORE

niko

#1
Forse non te la hanno pubblicata perche' e' gratuitamente transfobica?

Ognuno e' padrone del proprio corpo e se vuole cambiare sesso, in un paese libero, si fa tutte le operazioni e le mutazioni fisiche che gli pare e piace (con quale diritto e con quale saccenza arrivi tu, a pontificare sulla gestione corpo degli altri, e definisci in blocco tali operazioni, e quindi tali libere scelte individuali, "sbagliate e disastrose"?); con buona pace dell'essere teologico, o metafisico...

La trasfobia non e' certo un'opinione.

Se l'Essere con la E maiuscola deve servire ad invocare uno Stato etico che disincentivi il cambio di sesso, vive il Divenire.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Prospettiva biologica: le sessualità maschile e femminile si muovono in una linea di continue sfumature, poiché ognuno di noi è maschio/femmina secondo proporzioni diverse che provengono dalla produzione di ormoni specifici. Se nel corpo del maschio si producesse solo testosterone e in quello della femmina solo estrogeni, sarebbe una prova per una divisione più netta. Invece ciò non accade. Per non parlare delle pressioni culturali e ambientali che modellano il sesso desiderato, che può essere diverso da quello fisico. Esempio: se una madre perversa veste un figlio maschio come una femmina fin dalla più tenera età e questo figlio maschio non ha modelli maschili su cui identificarsi, sarà ovvio che avrà difficoltà a considerarsi maschio. Quindi come al solito, anche in questa materia convivono ragioni organiche e culturali per ammettere che maschile/femminile non sono due categorie così distinte.
Prospettiva etica: che una persona si consideri femmina in un corpo maschile o viceversa, non intacca minimamente la mia  personale libertà, mentre ogni atto teso a negare quella percezione intacca in modo violento la libertà di espressione di quella persona che si sente imprigionata in un corpo che non sente come suo.
Prospettiva giuridica: Permettere ad una persona un cambiamento di genere dovrebbe rientrare nei diritti soggettivi più importanti, poiché rientra nella percezione della propria identità. Il passaggio inoltre non avviene come se si andasse al supermercato a fare la spesa. Esistono degli specifici protocolli medici, che impongono colloqui, terapie progressive che possono durare anni.

L'opposizione alla libertà di scelta di genere  ci avvicina, come al solito, ai paesi arabi, i cui disperati non vorremmo fra noi, mentre culturalmente sono molto più simili a noi degli altri europei e dovremmo accettarli quindi come fratelli, almeno culturali.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Che il pensiero debole sia andato a finire nell'acritica ideologia gender non mi stupisce. Ne diffidavo già 30 anni fa. Il modernismo postcomunista è l'arma di distrazione di massa con cui il capitalismo ha vinto sul piano ideologico. Di supporto a quello economico e militare. I dintorni dell'essere sono l'esito finale dell'essere automa in balia di tutte le fesserie del Mercato. L'annichilimento finale.

Nascere in rotta di collisione con la propria anatomia è una sfiga. Trasformarla in orgoglio e modello è demenziale quanto la sua persecuzione.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

#4
Citazione di: Ipazia il 17 Aprile 2023, 08:34:32 AMChe il pensiero debole sia andato a finire nell'acritica ideologia gender non mi stupisce. Ne diffidavo già 30 anni fa. Il modernismo postcomunista è l'arma di distrazione di massa con cui il capitalismo ha vinto sul piano ideologico. Di supporto a quello economico e militare. I dintorni dell'essere sono l'esito finale dell'essere automa in balia di tutte le fesserie del Mercato. L'annichilimento finale.

Nascere in rotta di collisione con la propria anatomia è una sfiga. Trasformarla in orgoglio e modello è demenziale quanto la sua persecuzione.

L'ideologia gender non esiste, e' solo un paravento per la transfobia di alcuni.

Ad esempio qui nel post iniziale (secondo me da moderare) si faceva (semplicemente e brutalmente) apologia della persecuzione transfobica.

Cioe' si auspicava uno Stato (persecutorio, e talebano) che non riconosca il diritto dei cittadini in esso abitanti al cambio di sesso.

La Tesi dell'autore era:

*tutti quelli che cambiano sesso sbagliano, e fanno disastri.

* lo Stato non puo' riconoscere un diritto a sbagliare, a e fare disastri.

* il cambio di sesso non dovrebbe essere un diritto, riconosciuto dallo Stato.

Almeno una delle premesse del sillogismo e' (eticamente, e scientificamente) falsa: la prima, ergo l'intero sillogismo e' falso.

Contenente la generalizzazione, secondo cui TUTTI quelli che cambiano sesso sbagliano

Come dire: TUTTI gli uomini sono mortali, Socrate e' un uomo, Socrate e' mortale.

ma qui e' vero solo che Socrate e' un uomo, non che tutti gli uomini sono mortali.

Sillogismo respinto al mittente.

La transfobia borghesuccia si ammanta spesso di merdoso e falso paternalismo (ma poverini, sono degli illusi che sbagliano, non riconosciamo il loro diritto a sbagliare...) come nella miglior tradizione cattocomunista, italiota e patriarcale.

Dell' "orgoglio" delle persone trans, se ci fai caso, non si parlava proprio.

Ora arrivi tu, a dire che tale orgoglio, che oggettivamente come chiunque puo' leggere e' estraneo al sillogismo e all'argomento iniziale, e': "demenziale".

Come a dire, uno se e' trans  ha una "sfiga": e' "demenziale", che lotti per superare la sofferenza connessa alla sua sfiga, e per vivere bene lo stesso, e magari che ne sia anche orgoglioso.

Se la deve tenere.

La sofferenza e la sfiga.

Con il contrario dell'orgoglio.

Che e' l'umiliazione e l'umilta'.

Pero' e' strano.

Se uno nasce sordo, non riteniamo che sbagli a farsi una operazione per sentire o che si metta un apparecchio acustico.

Non invochiamo l'umilta' pelosa, per dire che la sordita' e' una "sfiga" e uno che ci nasce "se la deve tenere".

Per non ostentare un "orgoglio demenziale".

Poi, che si nasca gay o trans e' tutto da dimostrare.

Gli unici due comportamenti  oggettivamente e universalmente connessi con gli attributi sessuali anatomici sono in estrema sintesi

*godere

* e riprodursi.

Fintanto che un individuo qualsiasi riesce in qualsiasi modo a godere e a riprodursi (e i modi, tecnologici, per farlo fare anche ai soggetti operati, ci stanno, ad esempio l'utero in affitto, che piace tanto ad alcuni  :) ) a casa mia sbagliate, logicamente e anatomicamente, a dire che costui va contro dei supposti  pattern comportamentali universali di SESSO, considerati nella loro, asessuata, e quindi intercambiabile, essenza.

Al massimo, potete dire che costui va contro dei determinati pattern comportamentali di GENERE.

Con cui non si nasce, ma i quali sono in massima parte  appresi.

Del tipo, i maschietti si vestono di azzurro, le femminucce di rosa.

I maschietti si mettono i pantaloni, le femminucce la gonna.

Se volete dedurre ad esempio queste grantiche e universali verita' stilistiche e cromatiche a partire dai semplici attributi anatomici (il pisellino e la patatina), buona fortuna.

Io ne deduco che sono apprese.

Cosi' come e' appreso il desiderio di cambiare sesso sapendo che ve ne e' la possibilità tecnica e tecnologica.

Il desiderio che a certe condizioni si fa proggetto.

Nessuno nasce con nessuna sfiga, nemmeno i soggetti transfobici.

A un certo punto della vita e della maturazione mentale, qualcuno acquisisce una "sfiga", e puo' essere "orgoglioso" di lottare per superarla.


PS certe opinioni come quelle qui espresse dovrebbero essere bandite dal consesso civile.

Ci vorrebbe piu' buon senso, che alcuni fuorviati chiamano "ideologia gender".


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

#5
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 11:45:41 AMAd esempio qui nel post iniziale (secondo me da moderare) si faceva (semplicemente e brutalmente) apologia della persecuzione transfobica.

PS certe opinioni come quelle qui espresse dovrebbero essere bandite dal consesso civile.
Visto che insisti rispondo (a titolo personale, gli altri moderatori potrebbero avere idee diverse ed in tal caso ne parleremo). Penso che sia particolarmente strano, e non conducente a nulla di buono, che un topic sulla transessualità si apra "trasversalmente" ad una recensione di un libro anzichè attraverso un argomentazione chiara e ordinata, ma il topic rimane nelle mani di chi vi risponde che può anche migliorare partenze zoppe. Il tema della transessualità ha molti punti oscuri (es. il tasso di suicidio), non pienamente compresi (es. i trans che si accorgono di aver sbagliato) ed etici (età minima, controlli richiesti, facilità di accesso etc etc) perciò non capisco perchè non se ne dovrebbe discutere pubblicamente. Riguardo invece all'ideologia gender, il miglior modo per provare che non si tratti di un ideologia, è che i loro supposti appartenenti (secondo l'opposizione) la smettano, come accade sovente, di tentare di censurare e tacciare chi ha idee diverse, che è invece il minimo comun denominatore dei fanatici. Quindi terrò il topic aperto ma sorvegliato, cercate di discutere educatamente e di arricchirvi a vicenda, io non parteciperò, e gradirei non si rispondesse a questo messaggio in quanto è un intervento di moderazione autoconclusivo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

atomista non pentito

Il mio babbo diceva , a mio parere sintetizzando in modo efficace anche se piuttosto volgare ( mi sara' concesso ... siamo tutti adulti) , " ognuno se lo meni a proprio gusto , a patto che si meni il suo" , risolvendo cosi' buona parte dell'argomento (i). Ovviamente non si riferiva allo specifico ma a qualcosa di piu' generale che ben si attaglia allo specifico.

niko

Citazione di: InVerno il 17 Aprile 2023, 13:53:38 PMVisto che insisti rispondo (a titolo personale, gli altri moderatori potrebbero avere idee diverse ed in tal caso ne parleremo). Penso che sia particolarmente strano, e non conducente a nulla di buono, che un topic sulla transessualità si apra "trasversalmente" ad una recensione di un libro anzichè attraverso un argomentazione chiara e ordinata, ma il topic rimane nelle mani di chi vi risponde che può anche migliorare partenze zoppe. Il tema della transessualità ha molti punti oscuri (es. il tasso di suicidio), non pienamente compresi (es. i trans che si accorgono di aver sbagliato) ed etici (età minima, controlli richiesti, facilità di accesso etc etc) perciò non capisco perchè non se ne dovrebbe discutere pubblicamente. Riguardo invece all'ideologia gender, il miglior modo per provare che non si tratti di un ideologia, è che i loro supposti appartenenti (secondo l'opposizione) la smettano, come accade sovente, di tentare di censurare e tacciare chi ha idee diverse, che è invece il minimo comun denominatore dei fanatici. Quindi terrò il topic aperto ma sorvegliato, cercate di discutere educatamente e di arricchirvi a vicenda, io non parteciperò, e gradirei non si rispondesse a questo messaggio in quanto è un intervento di moderazione autoconclusivo.


La transfobia non e' una opinione, non ha nulla di interessante e non e' interessante dare ad essa spazio.

Affermare dunque che tutte le operazioni, plastiche o asportazioni a cui i cittadini transessuali di un paese libero si sottopongono al fine di cambiare sesso siano intrinsecamente:

"errate o disastrose",

e che farle:

"non dovrebbe essere un diritto"

non e' una opinione.

Lo sarebbe, al limite, se si specificassero alcuni singoli  casi famosi o dati statistici  per sostenere che certe operazioni di cambio di sesso, in certi specifici casi  risultino disastrose, come ad esempio quando non c'e' capacita' di intendere e volere, libero consenso eccetera.

Ma dire "tutte le operazioni di cambio di sesso sono (eticamente o psicologicamente) errate e disastrose"  nel 2023, senza restringere il campo o specificare...

direi che i tempi siano maturi per considerare questa non piu' una opinione cone le altre, ma becero razzismo.

Se questo fa di me un fanatico... fiero di essere un fanatico.

Ideologia fanatik. La mia. Se la vuoi chiamare in qualche modo.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#8
PS

E il fatto che gente che ha, e diffonde, delle "opinioni" (razziste, e patriarcal-paternaliste) di questo genere al momento stia al governo in Italia, e abbia fatto un "bel" provvedimento come il non riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, per il quale l'unione europea ci ha richiamato formalmente al rispetto dei diritti umani e ci ha paragonato (aime' correttamente) all'ungheria di Orban, non mi fa certo cambiare idea su tutto quello che ho scritto sopra.

E guarda caso questo governo commemora solo i morti fascisti.

Prima e' stato il turno di Di Nella, adesso quello dei fratelli Mattei.

Chissa' se sentiremo presto la Meloni o qualcuno del suo partito spendere due parole per Valerio Verbano, Giorgiana Masi o Walter Rossi.

Visto che hanno tutta questa voglia di commemorare.

Ma questo e' un paese normale.

E' sempre stato, un paese normale.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Freedom

Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 11:45:41 AMPS certe opinioni come quelle qui espresse dovrebbero essere bandite dal consesso civile.
Nel Forum c'è un Regolamento e ciò che rientra in quest'ultimo ha diritto di essere postato.

Naturalmente chi non condivide ciò che è postato, rimanendo nel perimetro tracciato dal Regolamento, può liberamente contraddire. Anche con forza se lo ritiene opportuno.

Viceversa non sta scritto da nessuna parte che qualcuno può affermare che la tal opinione non ha diritto di cittadinanza. "Bandire dal consesso civile" è un concetto ambiguo, scivoloso e difficilmente condivisibile.

C'è una gerarchia molto chiara:
1) Costituzione e leggi costituzionali della Repubblica Italiana.
2) Regolamenti dell'Unione Europea.
3) Leggi dello Stato e leggi Regionali.
4) Regolamento del Forum.

Non rilevo siano contemplate le singole opinioni di chicchessia.

Per fortuna.

P.S.
al moderatore e alla sua sensibilità è altresì affidato il compito, come ben dice inVerno, (del quale condivido ogni singola parola dell'intervento) di interpretare il più fedelmente possibile il Regolamento ma, anche, con elasticità quanto viene postato.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

niko

#10
Citazione di: Freedom il 17 Aprile 2023, 18:09:28 PMNel Forum c'è un Regolamento e ciò che rientra in quest'ultimo ha diritto di essere postato.

Naturalmente chi non condivide ciò che è postato, rimanendo nel perimetro tracciato dal Regolamento, può liberamente contraddire. Anche con forza se lo ritiene opportuno.

Viceversa non sta scritto da nessuna parte che qualcuno può affermare che la tal opinione non ha diritto di cittadinanza. "Bandire dal consesso civile" è un concetto ambiguo, scivoloso e difficilmente condivisibile.

C'è una gerarchia molto chiara:
1) Costituzione e leggi costituzionali della Repubblica Italiana.
2) Regolamenti dell'Unione Europea.
3) Leggi dello Stato e leggi Regionali.
4) Regolamento del Forum.

Non rilevo siano contemplate le singole opinioni di chicchessia.

Per fortuna.

P.S.
al moderatore e alla sua sensibilità è altresì affidato il compito, come ben dice inVerno, (del quale condivido ogni singola parola dell'intervento) di interpretare il più fedelmente possibile il Regolamento ma, anche, con elasticità quanto viene postato.



E' offensivo, nel 2023, affermare che TUTTE le operazioni di cambio di sesso siano sbagliate e disastrose.

Senza "limitare" il campo della sparata (transfobica), magari, ad alcune di esse, viziate nel consenso, o nella qualita' di esecuzione, o nella maggiore eta', o in altri aspetti.

No, leggi bene ti dico, e leggi considerando anche il titolo di cio' che leggi: qui si e' affermato che le operazioni chirurgiche di cambio di sesso siano sbagliate e disastrose in generale: quindi tutte indistintamente.

Una affermazione grave.

Grave perche' ripropone una psicologia, (se non addirittura una religiosita' biblica integralista) da cavernicoli, in cui la persona transessuale e' considerata "malata" e "deviante", e non una libera persona come tutte le altre.

Se ci fai caso, si e' ritenuto di intitolare il topic: "disastri umanitari".

Come se il "disastro umanitario" di cui preoccuparsi, il vero dramma, non fosse la piaga del fascismo e del razzismo, frutto avvelenato dell'ignoranza, ma il fatto che un maggiorenne consensiente vada con le sue gambe da un chirurgo a farsi togliere il pene per farsi mettersi una vagina.

Si e' detto che tali operazioni sono "sbagliate" e "disastrose", nel senso di un "disasastro umanitario".

Ma io chiedo:

Sbagliate in che senso?

Disastrose in che senso?

E' ovvio che si vuole nascondere un attacco transfobico ad alcune categorie di persone, le persone trans, attaccando pretestualmente le loro pratiche identitariamente caratterizzanti, cioe' il fare l'operazione per il cambio di sesso.

Quello che l'autore non accetta, in queste persone, e' proprio la loro umanita' (il lapsus, insultante, del disastro umanitario), la loro irriducibita' ad una "devianza" o a un "sintomo".

Ognuno sa, nella sua coscienza, se, a conti fatti, il vero disastro umanitario qui sia il razzismo, oppure il fatto che un maggiorenne con le sue gambe un bel giorno vada dal chirurgo, e ci vada anche senza il permesso paternalistico del Pastore.

Pure i moderatori.

E io quello che avevo da dire l'ho detto.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Freedom

Sinceramente volevo cancellare il post perchè è una critica all'operato dei moderatori e tu non ne hai facoltà.     
Mi limito a dirti che lo farò dal prossimo.

Affinchè tutti possano tuttavia riflettere sulla inesattezza della tua posizione mi trovo costretto ad una brevissima replica:
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 18:48:55 PME' offensivo, nel 2023, affermare che TUTTE le operazioni di cambio di sesso siano sbagliate e disastrose.
Sarà offensivo per te ma io non rilevo carattere di oggettività.
E' come dire che sia offensivo votare Meloni o Lega o Potere al popolo.
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 18:48:55 PMUna affermazione grave.
Che non può essere bandita dal Forum.
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 18:48:55 PMGrave perche' ripropone una psicologia, (se non addirittura una religiosita' biblica integralista) da cavernicoli, in cui la persona transessuale e' considerata "malata" e "deviante", e non una libera persona come tutte le altre.
Assolutamente no! Tu lo dici ma non l'autore del Topic! Leggi bene e rispondi a quello che leggi. Non a quello che, arbitrariamente, ritieni pensi o sottenda chi scrive.
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 18:48:55 PMCome se il "disastro umanitario" di cui preoccuparsi, il vero dramma, non fosse la piaga del fascismo
Non vedo cosa c'entri il fascismo in questo Topic.
Tu hai il preciso dovere di rispondere a quello che leggi non a ciò che arbitrariamente interpreti. O, come in questo caso, ti inventi di sana pianta.
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 18:48:55 PMSbagliate in che senso?
Disastrose in che senso?
Queste sono domande da porre all'autore del Topic. Nel Forum sono apprezzate e, per quanto possibile, favoriti i dialoghi e i contraddittori tra gli utenti.
Citazione di: niko il 17 Aprile 2023, 18:48:55 PME' ovvio che si vuole nascondere un attacco transfobico ad alcune categorie di persone, le persone trans, attaccando pretestualmente le loro pratiche identitariamente caratterizzanti, cioe' il fare l'operazione per il cambio di sesso.

Quello che l'autore non accetta, in queste persone, e' proprio la loro umanita' (il lapsus, insultante, del disastro umanitario), la loro irriducibita' ad una "devianza" o a un "sintomo".
Se è come tu dici allora devi "costringere dialetticamente" l'autore ad affermare in modo chiaro e trasparente quanto ritieni di aver interpretato. Il tuo è oggettivamente un processo alle intenzioni.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Jacopus

A me quello che più preoccupa in questa discussione è la presenza sia in questo forum che nella società reale di persone che si dichiarano di "sinistra" ma considerano la disforia di genere come una "sfiga". A me sembra molto di più una "sfiga" dover vivere in una società dove la stragrande maggioranza di destra e di sinistra vive ancora il corpo come nel medioevo. Di fronte a questa impressionante omologazione, per cui il desiderio di cambiare sesso viene "disciplinato" moralisticamente, mi sento davvero fuori posto. Sono troppo avanti o troppo indietro. Esistono persone che la pensano come me e Niko?
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Freedom

Citazione di: Jacopus il 17 Aprile 2023, 19:48:05 PMA me quello che più preoccupa in questa discussione è la presenza sia in questo forum che nella società reale di persone che si dichiarano di "sinistra" ma considerano la disforia di genere come
una "sfiga". A me sembra molto di più una "sfiga" dover vivere in una società dove la stragrande maggioranza di destra e di sinistra vive ancora il corpo come nel medioevo. Di fronte a questa impressionante omologazione, per cui il desiderio di cambiare sesso viene "disciplinato" moralisticamente, mi sento davvero fuori posto. Sono troppo avanti o troppo indietro. Esistono persone che la pensano come me e Niko?
Rilevo che le sensibilità afferenti a questo tema sono così esacerbate da impedire un sereno approccio alla questione.

E' ovvio che Ipazia e quelli che la pensano come lei sono certamente in grado di difendersi da soli.

Pur tuttavia, siccome ho messo "mi Piace" al suo post mi sembra opportuno che ne spieghi il perchè.

Il definire come "sfiga" la disforia di genere, ancorchè poco elegante, mi pare tuttavia esatto. Non è un giudizio di merito su chi prova questa cosa. E' un semplice constatare la sofferenza insita in chi si trova in questa circostanza. Lo dice la definizione stessa caspita!
Disforia di genere= è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
E' una fortuna? E' un vantaggio? Saresti contento di provare questa sensazione? Mi pare siano queste le domande alle quali rispondere per giungere ad una conclusione di buon senso.

Ma quello che non vorrei mai succedesse è che si creino le condizioni per una contrapposizione da tifoseria di curva: se cominci a dire "c'è qualcuno che la pensa come me e......" allora il passo è breve. Altro sintomo che l'argomento genera reazioni non condivisibili.

Perchè ogni volta che si tocca l'argomento scattano questi riflessi condizionati di pura e semplice.......non so come definirla.....permalosaggine?

Sono le mie osservazioni medioevali?

Se la tua risposta è sì allora........bè.....regalami un'armatura da cavaliere o, se preferisci una zappa da servo della gleba. :) La accetterò serenamente e chiederò solamente una cosa in cambio: che si sbolliscano questi umori negativi, che si affronti l'argomento con un pizzico di ironia insomma che si svelenisca il clima.

A me sembra che i frutti amari del politically correct comincino a rendere impossibile o difficilissimo un confronto sereno, tranquillo, improntato al reciproco arricchimento.

Chiedo troppo?
Se sto chiedendo troppo allora abbandono il campo, mi ritiro in buon ordine e lascio inVerno a moderare che, forse, in questo caso, lo può fare in maniera più appropriata.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Pio

Io non capisco questi ragazzi che si sottopongono a cure pesantissime per cambiare sesso (che poi è cambio parziale in quanto non diventi un vero maschio o una vera femmina. Non basta certo in pene artificiale ). Quello che non considerano sono le conseguenze nel tempo per la loro salute generale. Ho visto sulla RAI un servizio su un ragazzo che si era sottoposto alle cure ormonali per diventare una ragazza ma che poi si era pentito, a 27 anni e dopo anni di cure mediche, e voleva ritornare maschio. Ma non era semplice, perché c'erano modifiche fisiche ormai definitive e in più cominciava a soffrire di insufficienza renale dovuta alla "bombe" assorbite. Ne vale la pena ? Puoi diventare un travestito, senza compromettere la salute per sempre. Non li capisco.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

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