Obbligo vaccinale per medici e infermieri

Aperto da Eutidemo, 26 Marzo 2021, 05:48:07 AM

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atomista non pentito

Infatti , semmai "frega" prima di dipartire .... nell'ottica , ove possibile , di non farlo tanto presto.

Alexander

Buongiorno Sapa



Neanch'io credo a complotti internazionali per sovvertire l'ordine sociale , ma indubbiamente ci sono forze e poteri economici che stanno approfittando del momento per ridisegnare le priorità . Leggevo di una protesta di una ventina di manager della Goldman Sachs ( famosissima banca d'affari internazionale, autentica piscina per pescecani) che denunciavano  gli orari di lavori massacranti a cui erano sottoposti in smart working. In realtà l'orario prestabilito non c'era, ma il fatto che la banca pretendeva da loro "il massimo sforzo" per andare incontro ai clienti (che hanno orari e necessità le più disparate) faceva sì che erano praticamente sempre connessi, arrivando a denunciare 95 ore di lavoro settimanali. Il CEO GS , dopo avere democraticamente "preso atto" delle lamentele, e  assicurato che le avrebbe tenute in debita considerazione, replicava a questi giovani dipendenti che la banca richiedeva "lo sforzo massimo" e che anche fare solo "un po' di più" poteva fare la differenza (per la banca). I protestanti però hanno replicato che non erano contrari al lavoro, anche "duro", ma 95 ore era "inumano non duro". A New York , secondo stime, solo un lavoratore su 5 tornerà al lavoro in presenza, finita la pandemia.
Il discorso sulle cifre, le vittime, i contagi, ecc. è gravato da una confusione comunicativa terribile. Confusione mediatica che ha prodotto una ideologizzazione della pandemia. Dubitare non è più lecito, perché automaticamente sei un "negazionista". Questa equiparazione è ovviamente falsa, ideologica e mediatica, fatta proprio perché non si approfondisce la questione ma si snocciolano solamente cifre, spesso avulse dal contesto. Se uno dubita di un vaccino anticovid è immediatamente un "no-vax" (anche se ha plurivaccinato se stesso e i proprio figli durante la vita). I media si sono trovati totalmente impreparati  davanti alla confusione, soprattutto iniziale, causata da questo virus. I messaggi erano molto contraddittori (mascherina sì, masch. no, guanti, non guanti, decesso con , decesso per, ecc.) e così l'informazione. A tutt'oggi quante persone conoscono oggettivamente il criterio seguito per stabilire se un decesso è con o per, per esempio? Si va di semplificazioni, di narrazioni terrificanti o rassicuranti ( "non passerà prima del 2025"- "L'europa raggiungerà l'immunità per Luglio di quest'anno" , ecc.).

viator

Salve Alexander. Citandoti:"...........è gravato da una confusione comunicativa terribile. Confusione mediatica che ha prodotto una ideologizzazione della pandemia".

Perfetto. Complimenti. Ovvero, la più pragmatica delle dimostrazioni che "troppa comunicazione=disinformazione o, a scelta, nessuna comunicazione od informazione". Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Jacopus

Per chiarirsi un po' le idee, senza passare per il sensazionalismo, consiglio di leggere Spillover, di Quammen. Un libro del 2012, profetico  e molto chiaro nell'individuare le responsabilità, quelle più forti almeno, ma non lo spoilero.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

La drammatizzazione della pandemia dipende dall'incapacità del complesso politico-scientifico di combatterla. Chiudi tutti in casa e risolvi il problema. Vaccina tutti e incrociamo le dita. Sbatti il mostro in prima pagina: il personale sanitario non vaccinato, e recuperi consenso potendo rilanciare. Poi ci sono i risvolti economici in cui gli esperti sono più abili che nelle questioni sanitarie. Ed infine gli aspetti politici su un evento regalato dalla sorte da trasformare in esperimento sociale che, quello che gli antichi chiamavano "cervello del Capitale", non si lascia certo sfuggire. In primis l'ulteriore compressione dei diritti dal fattore meno governabile dell'accumulazione, il fattore umano.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Premesso che quello che esponi è possibile, vi sono delle strategie di contenimento delle pandemie che sono esattamente quelle suggerite: vaccini, distanziamento, sussidi come mascherine e guanti. Tutto ciò è indipendente da ogni manovra del Capitale, ma deriva dalle nostre conoscenze scientifiche.
Ciò per gestire il presente. Per gestire le future inevitabili pandemie bisognerebbe ripensare il nostro modello di sviluppo ma questo minerebbe così a fondo gli equilibri della società da rendere questo ripensamento quasi impossibile. Immagino già la ripartenza con il desiderio di recuperare il tempo perduto, con ulteriori deforestazioni, pozzi estrattivi, coltivazioni e allevamenti intensivi con uso industriale di antibiotici, acquisto e consumo di animali selvatici ed esotici come affermazione di status, viaggi intercontinentali.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Errare humanum est, perseverare idem. A volte basta cambiare nome: da ... a Vaxzevria. Come si insegna all'Università del Crimine.

Sorpresa: la pistola fumante (ex) AZ comincia a dare i suoi frutti, caro Eutidemo. Nei paesi avanzati, mica in Italia.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#52
Citazione di: Jacopus il 30 Marzo 2021, 19:35:59 PM
Premesso che quello che esponi è possibile, vi sono delle strategie di contenimento delle pandemie che sono esattamente quelle suggerite: vaccini, distanziamento, sussidi come mascherine e guanti. Tutto ciò è indipendente da ogni manovra del Capitale, ma deriva dalle nostre conoscenze scientifiche.
Ciò per gestire il presente. Per gestire le future inevitabili pandemie bisognerebbe ripensare il nostro modello di sviluppo ma questo minerebbe così a fondo gli equilibri della società da rendere questo ripensamento quasi impossibile. Immagino già la ripartenza con il desiderio di recuperare il tempo perduto, con ulteriori deforestazioni, pozzi estrattivi, coltivazioni e allevamenti intensivi con uso industriale di antibiotici, acquisto e consumo di animali selvatici ed esotici come affermazione di status, viaggi intercontinentali.
Secondo me invece cambierà tutto, e la pandemia accelererà un processo culturale già in atto. Il punto di vista scientifico ]si sta rivoluzionando. Infatti si inizia a considerare i microbi una risorsa e non un problema.Per la vita sul pianeta terra i microbi sono sempre stati una risorsa essenziale.A noi non resta che imitare ciò con coscienza. A me sembra da un po' di intravedere il progresso scientifico in termini di esplicitazione dell'uomo, laddove facciamo usando coscienza ciò che abbiamo fatto anche senza.Ma il nuovo punto di vista che la scienza sembra abbracciare oggi prevede che si parli di vita più che di uomo.Non sarà più possibile intanto parlare di uomo, ma in generale di qualunque altro animale, senza far "esplicito" riferimento al suo corredo microbico.In teoria la tecnologia può continuare a metterci una pezza quindi per permetterci di continuare a vivere come abbiamo fatto finora, e anche "peggio".Certamente questa pandemia vale come un esperimento sociale non voluto, e i risultati di questo esperimento , manco a dirlo, ci/ mi hanno sorpreso.Ma non sono sorpreso di essere sorpreso perché la globalizzazione già da un po' è impegnata a mettere in luce aspetti di noi uomini , agli uomini finora sconosciuti.Continuiamo ad esplicitarci al punto che il termine stesso uomo inizia a starci stretto.

Ogni uomo è una moltitudine di individui dal destino inscindibile.
Moltitudini per di più convenzionali, perché l'uso della coscienza richiede queste convenzioni.
E certamente i confini di ogni cosiddetto individuo sono destinati ad essere stiracchiati in futuro.
Quando diciamo che noi uomini stiamo distruggendo la natura, tradiamo nel dirlo un punto di vista che secondo me è ormai obsoleto.
Noi siamo parte della natura fino in fondo, per nulla distinti, se non per utile e mutabile convenzione a beneficio della naturale coscienza .
Di quella si siamo veri "consumatori".
Per altri beni, cui in parte abbiamo dovuto rinunciare per la pandemia, mi auguro tutti possano aver constatato non essere stato tutto questo dramma, senza voler mancare con ciò  di solidarietà a chi di questa evenienza ha fatto  contingentemente   le spese.
Mi rifiuto di pensare che siamo così imbecilli,  e  comunque una rivoluzione culturale e alle porte.
Sicuramente ne vedremo ancora delle belle.
Sicuramente avremo ancora modo di sorprenderci di noi stessi e della natura attorno a noi e dentro di noi.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#53
In teoria siamo chiamati a fare una scelta epocale fra continuare a combattere i microbi o allearci con essi.
In pratica la scienza ha già deciso per noi.
Saranno nostri alleati.
Sorgerà la discussione se sia giusto modificare geneticamente i microbi a questo scopo.
Potrebbe sembrare cosa innaturale, se non fosse che loro lo fanno con noi da sempre , perché sono naturali ne' più ne meno che come noi.
La coscienza può darci l'illusione di essere qualcosa di speciale, di fare con essa  chissà' quali invenzioni mai viste prima, ma in effetti non ci siamo inventati nulla di nuovo.
Conoscere le leggi della natura non è indispensabile per agirla.
Si può agirla con e senza coscienza di esse.
Non c'è un solo modo per farlo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Jacopus

"Cambiare tutto" implica ridefinire la distribuzione della ricchezza e perché mai chi ha le chiavi del palazzo dorato, dovrebbe farci entrare? Parafrasando il famoso racconto di Kafka, il guardiano non è più alle porte della Legge, ma alle porte del Denaro, e non impedisce l'ingresso con la forza di innumerevoli guardiani più forti di lui, ma blandisce chi sta al portone, suggerendogli che deve essere paziente, impegnarsi a fondo e prima o poi anche lui entrerà nel palazzo dorato. Il tutto è spiegato in modo eccellente nel film "parasite". Il sistema attuale si regge scaricando (parzialmente) le enormi disuguaglianze attraverso lo sfruttamento delle risorse naturali. Interrompere quello sfruttamento manda in tilt questa ideologia della rincorsa alla ricchezza, che prima o poi arriverà. Ma la prosecuzione di questo processo renderà sempre più fragili gli ecosistemi e le risposte, in una società globalizzata, sono globali e potentemente impattanti. SARS/COVID-2 è stato il primo esempio spettacolare, ma solo restando nell'ambito dei virus, il semplice fatto di essere miliardi e di voler ficcare il naso ovunque sono due fattori fondamentali per lo sviluppo di future pandemie, non necessariamente così tranquille. Ebola ha un tasso di mortalità altissimo, nell'ordine del 70 per cento dei malati, e non sappiamo ancora perché non si sia diffuso, nei casi ricorrenti in cui si è presentato.
Che gli agenti patogeni possano essere ns alleati è vero. Per alcune decine di anni il treponema pallidum, il batterio che gli indios americani ci hanno dato in cambio dei rotavirus del raffreddore (che li hanno sterminati più dei mercenari di Pizzarro e Cortes), è stato curato con il virus della malaria, che provoca stati febbrili ricorrenti in grado di uccidere l'agente della sifilide. I batteri e i virus continueranno ad esistere anche dopo la nostra estinzione, essendo i mattoncini iniziali della vita biologica e siamo inscindibilmente legati ad essi. Solo il nostro corpo nè ospita miliardi, di migliaia di tipi diversi. Ma ciò che non è mai avvenuto nel pianeta terra è la capacità di una singola specie di modificare in modo rilevante, gli stessi equilibri naturali e atmosferici. Possiamo pensare di continuare ad arrampicarci su una scala che non poggia su nulla, confidando che la stessa energia della scalata ci mantenga in equilibrio (scelta tecnocratica) oppure fare un passo indietro, redistribuendo in modo serio le risorse e facendo serie campagne di contenimento delle nascite, soprattutto in Africa, unico continente dove le nascite sono fuori controllo (scelta ecologica). La seconda scelta è l'equivalente odierno del Comunismo e quindi è inevitabile che chi la vorrà perseguire avrà di fronte molti nemici agguerriti.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Evvai. Modifichiamoli sti virus. Mettiamoci un po' di AIDS dentro SARS. Facciamo scappare il risultato. E stiamo a vedere l'effetto che fa. Dobloni a palate per chi coi virus ci mastica bene. Vengo anch'io. No tu no. Vengo anch'io. No tu no, se vuoi salvare la pelle.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Sbufalate le bufale minimizzanti dei rappresentanti delle categorie sanitarie. In Veneto scommessa - non al buio, ma bene informata - vinta. E penso anche altrove.

L'assessore alla sanità Lanzarin della regione Veneto afferma oggi in conferenza stampa:
"Sul piano dei sanitari non vaccinati si contano ad oggi 10.200 non vaccinati (15%) tra operatori sanitari, medici e personale del comparto, alcuni per patologia, altri per valutazioni personali non hanno ricevuto il vaccino."

Si tratta di personale che conosce la malattia, sa come sono stati fatti e autorizzati i vaccini (e qui il piatto piange) e sa pure come proteggere e proteggersi dal contagio anche senza vaccino, come ha fatto finora.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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InVerno

Citazione di: Ipazia il 31 Marzo 2021, 19:02:00 PM
Si tratta di personale che conosce la malattia, sa come sono stati fatti e autorizzati i vaccini (e qui il piatto piange) e sa pure come proteggere e proteggersi dal contagio anche senza vaccino, come ha fatto finora.
Che l'ostetrica, il radiologo e il podologo "sappiano della malattia, dei vaccini e le autorizzazioni" mi pare una bella panzana. Se vogliamo usare il personale sanitario come "tester", usiamo quelli del ramo, e vediamo quanti infettivologhi e virologhi sono scappati dalla dose maledetta.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Diciamo che rispetto a chi sta fuori da un ospedale hanno qualche marcia in più. Non sono fatti tutti con lo stampo mediatico e le malattie sono parte integrante della loro professione. Sull'uso corretto dei dpi poi non ci piove. Se qualcuno di loro aveva nozioni vaghe, in un anno abbondante di pandemia se le sono chiarite bene.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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niko

Una domanda rivolta un po' a tutti voi che partecipate a questa discussione, ma voi non pensate che viste le altissime percentuali di popolazione che i paesi europei si sono posti come obbiettivo da vaccinare, ad esempio l'Italia ottanta per cento, altri paesi anche di più, prima o poi si creerà un problema di impossibilità di proseguire la campagna vaccinale indipendentemente dalla disponibilità delle dosi, perché come già ora tra i medici alcuni hanno detto decisamente di no al vaccino, così tra la popolazione enorme di tutti gli italiani, qualcuno per sue convinzioni personali inevitabilmente dirà di no, e queste persone andranno a costituire un bacino di persone che non si possono comunque in nessun caso vaccinare, anche ammesso che il problema delle dosi sia "perfettamente" risolto e ci siano dosi per tutti!


Quindi, dato che io considero l'emergenza costituzionale e democratica che stiamo vivendo in questi mesi molto più grave di quella "sanitaria", anzi di qualunque crisi sanitaria in generale, La mia preoccupazione è:


siccome, almeno a chiacchiere, ci hanno promesso il ritorno alla normalità (quindi a un grado minimo di sanità psichica per la popolazione, che è molto più importante di quella fisica) solo quando almeno l'ottanta per cento della nostra popolazione sarà vaccinata, non è che poi, siccome la possibilità di vaccinare si esaurisce anche a prescindere dalla disponibilità delle dosi a causa di una certa soglia numerica di persone che rifiutano il vaccino una volta raggiunto anche ben meno dell'ottanta, tipo, che ne so, il sessanta o settanta, percento, questa ridiventa l'ennesima scusa per prolungare l'emergenza all'infinito? Un altro discorso dell'orrore del tipo: Vi segreghiamo per punizione perché troppi di voi hanno rifiutato di vaccinarsi?
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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