Non si può decidere l'appartenenza di un popolo in base alla  fonìa o al risiko!

Aperto da Eutidemo, 30 Aprile 2022, 13:52:25 PM

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Eutidemo

NEL TERZO MILLENNIO LA DETERMINAZIONE DEI CONFINI NON DEVE AVVENIRE IN BASE ALLA "FONIA"!
Ho notato che, in questo FORUM, alcuni confondono il concetto di "fonìa" con quello di  "filìa"; ed infatti, ad esempio, essere "russofoni" non significa necessariamente essere anche "russofili", e, quindi, desiderare di diventare cittadini russi.
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Ed infatti, ad incidere sulla scelta di chi abita in zone di confine, non è soltanto la "lingua" che parla, ma è anche e soprattutto il "tipo" di Paese a cui desidera appartenere.
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Per cui, ad esempio:
- un "russofono" che desidera vivere in un Paese di tipo "occidentale", anche se parla russo, preferirà vivere in Ucraina e non certo in Russia;
- un "ucrainofono" che, invece, desidera vivere in un Paese di tipo "orientale", anche se parla ucraino, preferirà vivere in Russia.

NEL TERZO MILLENNIO LA DETERMINAZIONE DEI CONFINI NON DEVE AVVENIRE GIOCANDO A "RISIKO"!
In ogni caso, decidere l'appartenenza di una popolazione di confine solo in base all'occupazione territoriale ottenuta con la forza delle armi (e con i conseguenti  "referendum farsa"), come se si giocasse a RISIKO, secondo me costituisce una colossale violazione:
- del "diritto delle genti";
- del "diritto di autodeterminazione dei popoli".
l'ONU che ci sta a fare?

NEL TERZO MILLENNIO LA DETERMINAZIONE DEI CONFINI DEVE AVVENIRE SOLTANTO IN BASE ALLA (AUTENTICA) VOLONTA' DEI RESIDENTI
Secondo me, invece, a decidere dell'appartenenza ad una Nazione o ad un altra in conflitto, deve essere esclusivamente l'effettiva "filìa" (ovvero la "propensione ad aderire") della maggioranza delle popolazioni "contese"; la quale deve essere "oggettivamente" accertata e verificata per il tramite di consultazioni "serie" e veramente "libere", effettuate sotto lo stretto controllo degli organi, dell'ONU.
Una statistica delle diverse "fonìe" non serve assolutamente a niente; se non a meri fini "pronostici"!

NECESSITA' DI NUOVI REFERENDUM
Per cui, come da me argomentato nel mio TOPIC <<Esiste una soluzione "logica" ed "equa" per risolvere la guerra?>>, l'effettiva "filìa" delle popolazioni del DONBASS e della CRIMEA in ordine alla loro "appartenenza nazionale", può essere decisa soltanto per mezzo di "VERI REFERENDUM", da tenere sotto il controllo internazionale e l'osservazione di soggetti indipendenti.
Ovviamente, le minoranze che non condivideranno il risultato del referendum, saranno libere di trasferirsi nell'altro Stato.
https://www.riflessioni.it/logos/attualita/esiste-una-soluzione-logica-ed-equa-per-risolvere-la-guerra/
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Come spiegato nel mio TOPIC, è un'ipotesi di soluzione che, attualmente, presenta seri problemi e gravi ostacoli (quasi ai limiti dell'utopia); però, secondo me, ogni altra soluzione, basata sulla "fonìa", su "referendum farsa", o sul territorio conquistato con i "carri armati", non servirà a niente!
Ed infatti, anche se alla fine si addivenisse ad un eventuale "trattato di pace obtorto collo" basato sui meri rapporti di occupazione territoriale, non si otterrà altro che prolungare a tempo indeterminato un conflitto latente; il quale comporterà una tensione continua ed un persistente stato di guerriglia.
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Quindi regaliamo a Putin e a Zelensky un bella confenzione di RISIKO; giocassero con quella, e lasciassero decidere ai loro popoli di confine a quale nazione vogliono "veramente" appartenere!

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