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Non prendo lezioni

Aperto da baylham, 13 Febbraio 2018, 09:27:29 AM

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baylham

In questa tragica e farsesca campagna elettorale numerosi politici affermano orgogliosamente che loro o il loro partito non accettano lezioni su un dato argomento da avversari politici: l'antifascismo, la democrazia, l'onesta, l'economia, la trasparenza, la giustizia e simili.

A me sembra un atteggiamento sbagliato: c'è sempre da imparare qualcosa dagli altri, anche dagli avversari.

viator

#1
Salve Baylham. Sagge quanto ingenue parole, le tue. I politici però non sono dei filosofi. Sono persone che devono vivere e fare carriera cercando di convincere l'elettore di essere brave persone (alcune lo sono, altre no, e non mi sbilancio in percentuali, altrimenti passerei per bieco e cinico pessimista) usando argomenti che risultino comprensibili e convincenti per la massa di chi deve udirli. Se poi la massa è composta da una maggioranza di beceri, useranno un linguaggio adatto. Lo sai cosa succede - in un mondo dominato dalla comunicazione a tutti i costi - quando un qualsiasi argomento raggiunge il palcoscenico delle notizie ? C'è un morto sul colpo. Si chiama verità.
Il fatto poi che nessun partito e nessun politico accetti lezioni dal suoi simili e concorrenti.....beh, io la trovo una posizione coerente.
Tutti, in politica, coltivano gli stessi valori (o disvalori) ed usano le stesse tattiche per conseguire gli identici obiettivi, perciò nessuno può risultare maestro od allievo in ciò.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

baylham

Se nella politica gli obiettivi, le strategie e le tattiche sono simili significa proprio che i politici ed i partiti imitano i loro concorrenti: ogni innovazione positiva in termini di consenso e di potere sarà oggetto d'imitazione. Quindi c'è sempre da imparare dagli altri.

Non so se l'affermazione di superiorità, autosufficienza rispetto agli altri rientra tra queste tattiche, su di me ha un effetto contrario.