Natale o Festa dell'Inverno?

Aperto da PhyroSphera, 04 Novembre 2023, 20:33:16 PM

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PhyroSphera

Natale o Festa dell'Inverno? Cristianesimo o paganesimo? Di certo trasformare il Natale in Festa dell'Inverno non accontenta tutti, non garantisce l'uguaglianza. Infatti: l'idea di associare alla stagione invernale una festa è pur sempre dipendente da fattori soggettivi.
Se nel mondo della cultura qualcuno pensando di mettere d'accordo tutti favorisce il paganesimo, c'è un problema di cialtroneria e inconsapevolezza... D'altronde se da parte del clero viene fuori solo intolleranza, cioè ignoranza delle altrui ragioni, anche questo è problematico.
Si pone una questione: in che senso continuare ad assecondare il senso del sacro cristiano nella realtà di un Paese in gran parte scristianizzato? Si addebita al paganesimo la rimozione della morte ma si finge che l'opposta critica, che addossa al cristianesimo la responsabilità nel creare l'ossessione della morte, sia senza possibile senso... Davvero non si dovrebbe giungere a un accordo tra le parti? E come fare se c'è mancanza di consapevolezza da parte di chi chiede un cambiamento?
Molti atei sognano una festa dell'inverno perché così sembra che non ci sia bisogno di Dio per ottenere 'lo stesso risultato': eppure chi attento si accorge che senza il pensiero di un mistero nella natura non si riuscirebbe mai a fare una vera festa dell'inverno...
C'è chi vuol difendere il pluralismo e si contenta per esempio delle interpretazioni non religiose dell'Albero di Natale, chi tenta di trasformare, a volte anche senza clamori, il Natale in una festa pagana e pensa di difendere il pluralismo, chi vuole abolire il pluralismo e restaurare l'Europa cristiana dei secoli passati, chi rifiuta il pluralismo e vorrebbe instaurare un ateismo di Stato...
Per il filosofo è un affare complicato... Per la democrazia sarebbe opportuno secondo me accogliere accanto ai significati cristiani del Natale anche quelli possibili pagani, che in verità sarebbero più antichi... Uso il condizionale perché nonostante tutto l'attuale Natale si fonda su elementi cristiani non pagani... Ma ha senso non schierarsi, dimenticare il valore delle tradizioni cristiane? Difatti non è impedito a nessuno di volgere di nuovo al paganesimo, ma il punto è questo: conviene? Non conviene di più tornare a comprendere il cristianesimo? Certo però questo non è possibile assolutizzando la figura storica di Gesù di Nazareth e il suo supplizio; ma da parte pagana si assiste troppo spesso alla assolutizzazione del mito della forza, che viene usato per tentare di interpretare l'allegoria cristiana: eppure il Cristo dell'Annuncio non propone un modello irresistibile di virtù umana, ma avanza l'idea di un Dio che aiuta l'umanità nei momenti di assenza di potere umano! E se bisogna ammettere che tanti, troppi cristiani sedicenti tali pensano invece a compiacersi di sofferenza e morte, non bisogna dimenticare di quanto sia accanita la sopravvalutazione della forza e del cieco vitalismo da parte di tanti, troppi pagani sedicenti virtuosi... Ma cosa si può notare nelle tradizioni natalizie? Prendiamo in considerazione il personaggio di Babbo Natale: non c'è in esso dissidio tra umana virtù e bontà divina...
Penso che pagani e cristiani possano convivere felicemente con questo Natale... e quindi non nego che anche la Festa dell'Inverno sia una opportunità... a patto però di capirla e di non sostituirla alla Festa cristiana della Natalità — che non va celebrata in vista di un martirio ma del superamento della negatività della morte — e troppi sedicenti sacerdoti cristiani fraintendono del tutto questo punto!!

(Ho preso spunto dalla notizia visibile al link seguente: https://luce.lanazione.it/attualita/non-piu-natale-festa-inverno/ )


Mauro Pastore

Ipazia

Nessun problema. Le feste comandate, religiose o profane, sono orpelli da gregge. Le persone libere festeggiano liberamente, senza comandamenti e indottrinamenti. Poi, di questi tempi, ogni festa è un'ingiuria alla dignità umana.

Non c'è più nulla da festeggiare. Solo morte e politicanti assassini.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Festa dell'inverno?

Festa del consumismo e dell'ipocrisia.

Per me dovrebbe essere vietato per legge, a natale, fare regali a chiunque abbia piu' di dieci anni, e a capodanno, fare i botti se ne hai piu' di quindici.

A parte quello ufficiale, "Cristi" di quaranta e rotti anni che si scambiano regali o fanno botti, non si possono vedere.

Nell'Eurasia comunista sara' sicuramente cosi'.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

#3
Chiaramente sono a favore della "festa dell'InVerno", non tanto per ragioni nominali e non per dimostrare che "non c'è bisogno di Dio per lo stesso risultato", ma perchè mi pare che nei prossimi secoli la nostra priorità culturale di "sensibilizzazione" sarà quella del rapporto uomo-natura, perlomeno mi par di capire che sia la priorità per non sparire dal pianeta, e che l'idea di vivere in uno zoo gestito da una figura paterna metafisica possa addirittura portar sfiga. Per esempio un quarto di americani, tra i più devoti, è felice ogni volta che sente parlare di fine della vita umana sul pianeta perchè lo interpreta come il segnale del ritorno del Messia. Siamo in Italia ed i cattolici non sono così ridicoli, ma fossi in america sarei sicuramente più animato dall'idea di voler togliere la festa a questi cretini (cretin, cristiani). Vivo in mezzo alla natura, faccio agricoltura, per me festeggiare i cicli naturali è "naturale".. per esempio l'altro giorno festeggiavo l'inizio di novembre come chiusura di tutte le attività agricole dopo aver messo gli ultimi chili di castagne al caldo.. poi mi sono accorto che anche gli altri festeggiavano perchè erano i santi. Chiaramente riportare le feste ad una dimensione naturale per chi vive in scatole di cemento armato è complicato ed è anche possibile che vengano animati dall'antagonismo anzichè da una sana voglia di ricollegarsi con ciò che da vita al mondo, penso semplicemente non vadano assecondati troppo e usata la loro "energia" per scopi nobili, come appunto ricordargli la caducità della vita e la sua stretta connessione con i cicli e le dinamiche biologiche. Se i cristiani non avessero per primi sovrascritto le feste naturali oggi non ci troveremmo con un aut-aut sui giorni degli equinozi, c'era calendario libero aiosa, chi di spada ferisce..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pio

#4
C' è poco da festeggiare l'inverno: fa freddo, le giornate sono cortissime, circolano virus respiratori a legioni, le malattie croniche peggiorano, riscaldarsi ha costi proibitivi. Persino il merlo che mi devasta l'orto se ne sta appollaiato sul camino e sembra dire: "ma che cavolo hanno da festeggiare?" :'( io sarei un po' meno ipocrita e la chiamerei per quello che è ormai da decenni: FESTA DEL CONSUMO.Anche perché già ora si celebrano soprattutto riti propiziatori consumistici (In Occidente E tra chi può permetterselo): la visita al l'ipermercato, gli inchini  sul carrello della spesa strapieno di colesterolo e trigliceridi, la processione in centro per rifarsi il guardaroba, scambiarsi doni inutili da riciclare durante l'anno, ecc.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

PhyroSphera

Citazione di: Pio il 05 Novembre 2023, 09:50:30 AMC' è poco da festeggiare l'inverno: fa freddo, le giornate sono cortissime, circolano virus respiratori a legioni, le malattie croniche peggiorano, riscaldarsi ha costi proibitivi. Persino il merlo che mi devasta l'orto se ne sta appollaiato sul camino e sembra dire: "ma che cavolo hanno da festeggiare?" :'( io sarei un po' meno ipocrita e la chiamerei per quello che è ormai da decenni: FESTA DEL CONSUMO.Anche perché già ora si celebrano soprattutto riti propiziatori consumistici (In Occidente E tra chi può permetterselo): la visita al l'ipermercato, gli inchini  sul carrello della spesa strapieno di colesterolo e trigliceridi, la processione in centro per rifarsi il guardaroba, scambiarsi doni inutili da riciclare durante l'anno, ecc.

Non esiste, a Natale, solo quello che tu hai descritto.

Mauro Pastore 

Pio

Citazione di: PhyroSphera il 16 Dicembre 2023, 19:01:03 PMNon esiste, a Natale, solo quello che tu hai descritto.

Mauro Pastore
Certo, ma il Natale vissuto come momento per celebrare un evento che ha cambiato la storia, oppure per riflettere un po' più del solito sul senso della propria vita, interessa purtroppo una stretta minoranza di persone. Forse è sempre stato così. Il consumismo non ha fatto altro che renderlo evidente.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

PhyroSphera

Citazione di: Pio il 16 Dicembre 2023, 20:09:08 PMCerto, ma il Natale vissuto come momento per celebrare un evento che ha cambiato la storia, oppure per riflettere un po' più del solito sul senso della propria vita, interessa purtroppo una stretta minoranza di persone. Forse è sempre stato così. Il consumismo non ha fatto altro che renderlo evidente.
Non è stato sempre così e non è sempre così. Bisogna contemplare l'interiorità per capirlo, senza distrarsi dalla esteriorità.

Mauro Pastore 

anthonyi

Citazione di: PhyroSphera il 17 Dicembre 2023, 10:11:34 AMNon è stato sempre così e non è sempre così. Bisogna contemplare l'interiorità per capirlo, senza distrarsi dalla esteriorità.

Mauro Pastore
La cosa forte dell'interiorita é che appunto é interiorità, cioè un qualcosa nella quale nessun altro può vedere. Per questo qualsiasi affermazione generale sulle interiorità umane é priva di senso generale, ma ha senso individuale. Se per pio il Natale é solo un fatto consumistico e non spirituale, questo vuol dire che per lui é proprio così, che lui non sente dentro lo spirito del natale

PhyroSphera

Citazione di: anthonyi il 17 Dicembre 2023, 10:28:12 AMLa cosa forte dell'interiorita é che appunto é interiorità, cioè un qualcosa nella quale nessun altro può vedere. Per questo qualsiasi affermazione generale sulle interiorità umane é priva di senso generale, ma ha senso individuale. Se per pio il Natale é solo un fatto consumistico e non spirituale, questo vuol dire che per lui é proprio così, che lui non sente dentro lo spirito del natale
Un senso generale l'interiorità deve averlo per forza. Se non altro, perché esiste la mente e la mentalità collettiva.

Mauro Pastore 

anthonyi

Citazione di: PhyroSphera il 17 Dicembre 2023, 13:02:50 PMUn senso generale l'interiorità deve averlo per forza. Se non altro, perché esiste la mente e la mentalità collettiva.

Mauro Pastore
La mentalità collettiva si forma nel processo di comunicazione, per sintesi di tante interiorità che si esprimono, ma ciascuna di queste espressioni parla, e può parlare, solo di sé stessa. 

PhyroSphera

Citazione di: anthonyi il 17 Dicembre 2023, 14:32:17 PMLa mentalità collettiva si forma nel processo di comunicazione, per sintesi di tante interiorità che si esprimono, ma ciascuna di queste espressioni parla, e può parlare, solo di sé stessa.
Non è vero. Lo dimostra la Teoria degli Archetipi che esiste di più dei risultati della comunicazione. Ma basta anche un può di buon senso. 
Non siamo solo individui.

Mauro Pastore 

Pensarbene

Einstein ha cambiato la storia, Budda ha cambiato la storia, Maometto  ha cambiato la storia, la storia è piena di leader spirituali e laici che hanno fatto e cambiato la storia.
Come mai solo Cristo avrebbe cambiato e fatto la storia?
Lasciando da parte il discorso fideistico in merito, resta un uomo di cui si sa la vita, l'insegnamento e la morte.
Come lui, altri l'hanno fatto con o senza fede ma,purtroppo,nel caso di Gesù, quello che decide il fatto di aver fatto e cambiato la storia del mondo è il background fideistico.
Tutto il resto passa in secondo piano e viene seguito  in qualche modo anche dai credenti.
È questo che dà forza agli atei e agli agnostici, e la cosa è davvero paradossale!!!
Per quanto riguarda il Natale, io allargò il discorso a tutte le feste religiose e non religiose tradizionali.
Natale, Pasqua , Ascensione,  San Pietro e Paolo e via dicendo fino alla festa della mamma, del papà, della donna e chi più ne ha più ne metta.
Prendendo poi atto che non c'è la festa dell' uomo, dico che è ora di finirla con questi rituali millenari e secolari troppo spesso, tra l'altro, infrasettimanali.
Li trovo noiosi e interferenti con i ritmi di lavoro, ripetitivi e stracotti.
Per essere chiaro io sono credente ma non praticante una religione particolare, non condivido la laicità di comodo e scusa per attaccare le chiese e le fedi e considero l'ateismo una religione di stato e di potere specialmente nell'ambito scientifico 
Detto questo, io propongo invece una settimana l'anno di festeggiamenti liberi e non scontati, adattati dalle varie culture e popoli.
Una settimana come quella organizzata in Cina nel momento in cui il COVID era in via di sconfitta e denominata Festa della Vittoria pagata dallo stato e valida su tutto il territorio cinese e per tutti i cinesi.
"Ma la Cina è una dittatura!"
"Ma guarda un po'...."






anthonyi

Citazione di: PhyroSphera il 17 Dicembre 2023, 17:40:23 PMNon è vero. Lo dimostra la Teoria degli Archetipi che esiste di più dei risultati della comunicazione. Ma basta anche un può di buon senso.
Non siamo solo individui.

Mauro Pastore
E chi lo ha dimostrato che l'archetipo non nasce nella comunicazione. Gli uomini sono certamente individui sociali. Ma tale socialità si esprime certamente nella comunicazione, logica ed emotiva che sia, e questa basta a spiegare questa socialità. 
Pensare che esistano altri meccanismi di relazione non rispetta il principio del rasoio di occam.

PhyroSphera

Citazione di: anthonyi il 18 Dicembre 2023, 06:18:31 AME chi lo ha dimostrato che l'archetipo non nasce nella comunicazione. Gli uomini sono certamente individui sociali. Ma tale socialità si esprime certamente nella comunicazione, logica ed emotiva che sia, e questa basta a spiegare questa socialità.
Pensare che esistano altri meccanismi di relazione non rispetta il principio del rasoio di occam.

Tu neghi la scienza acquisita.

Mauro Pastore 

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