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Migranti

Aperto da Jacopus, 29 Aprile 2016, 15:50:33 PM

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doxa

La pressione dei migranti sull'Europa solleva domande che vanno oltre le risposte di ordine pubblico. Fermarsi ad esse, credendo che i muri o la semplice accoglienza risolvano il fenomeno, impedisce di vedere la portata degli eventi storici in corso. 

Illuminante resta l'affermazione di papa Francesco: "Si può dire che oggi non viviamo un'epoca di cambiamento quanto un cambiamento d'epoca".

Nel nostro tempo stiamo sperimentando la complessità dei processi sociali in atto negli agglomerati urbani, luoghi dell'identità degli individui: identità culturale, etica, politica, che formano l'ethos di una città, di una nazione.
 
Identità che si ricostruisce continuamente con l'afflusso di persone provenienti da altre zone.
 
E' la società complessa  che sancisce la fine dell'unità identificante. E' stata la frammentazione ad essa congenita che ha polverizzato quella che prima era un'unica identità  nei tanti sottoinsiemi della società.
 
L'apertura delle città all'immigrazione selvaggia rischia di spersonalizzarle ed ogni soggetto che vi entra si sente isolato. Per conseguenza l'identità si rifugia, quasi per paura, nei gruppi amicali.
 
L'apertura disarticolata delle frontiere non tutela l'identità collettiva.
 
Le immigrazioni di massa accelerano la multiculturalità, il meticciato,  le società plurali dove le fedi religiose si moltiplicano, le numerose tradizioni non occidentali si radicano nelle città e nei piccoli centri. Tutto in tempi rapidi da non lasciare spazio alla riflessione e alla metabolizzazione dei cambiamenti.  L'Occidente viene messo alla prova nella sua millenaria storia di pensiero e di radici giudaico-cristiane.
 
L'Europa rappresenta il luogo dell'emergenza e la frontiera di un passaggio epocale. Difficile ipotizzare l'esito, perciò si debbono stabilire criteri per governare le trasformazioni.
 
Il cardinale e  teologo tedesco Karl Lehmann sollecita a riflettere sulla parola "tolleranza".
 
Parlare di tolleranza significa guardare la storia presente e l'identità di una comunità.
La tolleranza è lo snodo cruciale  per delineare un futuro di debolezza e rassegnazione o un nuovo ordine sociale.
 
La tolleranza ha un limite ? Si. La "linea rossa" dipende dal sistema di valori dell'individuo, che non gli permette di andare oltre.
 
C'è chi pensa alla tolleranza come capacità  di coesistere con il "diverso" senza pregiudizi, o come condiscendenza, oppure accettazione per rassegnazione, come passività.  Ma chi e cosa si deve tollerare ?


Spesso siamo tolleranti perché convinti di non poter far nulla per cambiare le situazioni. Diventiamo tolleranti per disperazione, ci arrendiamo. 

maral

Citazione"Tra il dire e il fare c'è di mezzo e il mare" afferma un detto popolare. Staremo a vedere come risolveranno l'assorbimento di oltre mezzo milione di persone giunte sul nostro territorio negli ultimi tre anni da diverse provenienze.  Sono individui da accogliere con atti di effettiva integrazione o da respingere.
Confindustria ha valutato che in previsione del costante calo di natività per mantenere un livello di crescita sufficiente a garantire l'attuale stato di benessere l'Italia deve prevedere un saldo positivo di circa 300000 immigrati l'anno, quindi 500000 in tre anni sono pochi, insufficienti anche per limitare il calo per invecchiamento della popolazione. In ogni caso il problema dell'integrazione di sicuro c'è, tenendo presente che l'integrazione per riuscire in qualche misura dovrà comunque essere reciproca. La domanda è quindi come è possibile una reale integrazione reciproca?
I richiedenti asilo devono essere comunque valutati caso per caso sulla base del diritto internazionale vigente, non si può certo respingere a priori, sperando che le terribili esperienze vissute in Europa nel secolo scorso non si ripetano nella follia demenziale delle "piccole patrie" ognuna chiusa nel suo muro dietro il quale illudersi di sopravvivere intonsa.

InVerno

Citazione di: altamarea il 13 Febbraio 2017, 17:21:51 PM
Il cardinale e  teologo tedesco Karl Lehmann sollecita a riflettere sulla parola "tolleranza".

Si tollera un veleno, si tollera la malattia, si tollera il nemico, si tollera la moglie che non si ama più. Tollerare è molto diverso da rispettare, tollerare è molto diverso da amare. Eppure c'è chi nella vita sente di tollerare tutto, che tutto gli è estraneo, e che vita grama..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Jacopus

Che le nuove presunte normative risolvano o mitighino il problema migranti è una pia illusione. Vi descrivo una situazione specifica.
In Congo hanno appena finito di costruire due dighe "Dinga" e "Grand Dinga". C'è anche la voce su Wikipedia. Producono energia elettrica come 30 centrali nucleari circa e saranno collegate direttamente all'Egitto, alla Turchia e all'Italia, che pagheranno cash quella energia. Nel frattempo la stragrande maggioranza dei congolesi non ha energia elettrica, quindi non ha internet, non ha il phon, non ha il forno elettrico, non ha il condizionatore e così via. Questo accade perchè il Congo ha un debito pubblico altissimo che in qualche modo deve cercare di gestire. Per questo deve vendere quello che ha e in realtà ha tantissimo..(http://espresso.repubblica.it/internazionale/2012/01/02/news/chi-ruba-i-tesori-del-congo-1.38923).
Inoltre accanto ad una economia ufficiale c'è una economia sommersa e illegale che non fa che peggiorare la situazione. Ad esempio si da una concessione per tagliare un ettaro di foresta pluviale. La ditta taglia 10 ettari, paga le tasse per un ettaro e tutto il resto è profitto, peggiorando contemporaneamente il mutamento climatico, che è uno dei motivi principali delle migrazioni contemporanee.
Ovviamente alla parte ricca del pianeta tutto questo fa comodo, perché significa approvvigionarsi a prezzi irrisori e alle spalle della maggioranza della popolazione del Congo (82 milioni di abitanti), magari foraggiando il presidente di turno e la sua burocrazia/tribù. Mobuto, ex presidente-tiranno, avrebbe sottratto 5 miliardi di euro alle casse dello stato. Moltiplicate per tutti i suoi "paggi".
Un altro modo per l'occidente di acquisire materie prime a prezzi da discount è quello delle guerre e dell'estrazione di minerali sotto il controllo di fazioni armate. Anche in questo caso non ci sono diritti e royalties da pagare. Il denaro viene subito trasformato in armi per guerreggiare e dominare una popolazione inerme.
A partire dal colonialismo e oggi con questo neo-colonialismo si è sviluppata una società profondamente ineguale e corrotta, dove diventa difficile pensare a un "risorgimento". Per similitudine è la stessa cosa che accade nel sud Italia, ma con proporzioni ben più distruttive e disperate.
Moltiplicate questa situazione per molti paesi africani e avrete molte ragioni per capire contemporaneamente i flussi migratori e certa ricchezza, della quale in fondo beneficiamo tutti nel "primo mondo".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Fharenight


  Ma davvero credete di darla a bere con la storia che avremmo bisogno di tanti immigrati? Ma come cavolo è la situazione? Da un lato manca il lavoro per gli italiani, poi per gli immigrati all'improviso spunta la necessità di avere lavoratori? E perché mai nei decenni scorsi nessuno ci ha avvisati di questo bisogno incentivando le nascite e favorendo la maternità? Peché lo Stato non si attiva a richiamare e permettere il ritorno in patria dei tantissimi italiani che all'estero fanno la fame e non sono in grado di pagarsi neppure il viaggio di ritorno? Menzogne!
Pretesti e menzogne per farci invadere,, si temporeggia e si inventano menzogne aspettando che gli italiani si rassegnino e accettino di soccombere senza fiatare, senza dignità.
La realtà è ben più amara. La maggior parte di questi migranti o sono delinquenti, o sono inetti, molti hanno problematiche psichiche, moltissimi sono analfabeti. La verità è che si vogliono migliaia di nuovi schiavi da sfruttare a basso costo, tra quelli piú capaci, molti si daranno alla delinquenza e renderanno le nostre strade un inferno.
FOLLIA! È PURA FOLLIA!
È una vergogna. Questo regime politico durerà ben poco, La gente è infelice ed è stufa per tanti motivi. Ancora si ha il coraggio di parlare di integrazione?  Non esiste e non potrà MAI piú esistere integrazione nel disgustoso melting pot..
L'unica possibilità di una via di uscita è instaurare un governo autoritario, deciso e capace di rifare ordine, sulla linea di Trump, se vogliamo restare in democrazia, se poi manco questo sarà possibile, allora possiamo dire ciao ciao alla democrazia. L'Europa non è come l'America, in questa fogna non ci rimane. 

Fharenight

Jacopo, non ci interessa quello che vivono un Africa, sono gli africani che devono organizzarsi e liberarsi dalla tirannia degli sfruttatori occidentali, non c'è un'altra soluzione definitiva per loro. E noi non possiamo ospitare tutta l'Africa e l'Asia. Finisce male.

maral

Citazione di: Fharenight il 15 Febbraio 2017, 13:23:31 PM

 Ma davvero credete di darla a bere con la storia che avremmo bisogno di tanti immigrati?
I dati sono di Confindustria e comunque la popolazione italiana  è in calo (l'immigrazione non compensa i decessi e l'emigrazione) e, quel che è peggio, sta invecchiando progressivamente (in Italia il divario di età media tra immigrati e residenti è tra i più alti d'Europa).
Più che il lavoro a molti italiani manca la disponibilità a fare ancora certi lavori. Proprio ieri sentivo che l'industria trova sempre maggiore difficoltà a reperire giovani elettricisti, nonostante questo la scuola Radio Elettra sta chiudendo i suoi corsi di formazione per mancanza di iscritti. Lo stesso si può dire in molti altri settori dell'artigianato, dell''assistenza alla persona, nell'edilizia e dell'agricoltura, dove ormai gli immigrati sono la maggioranza.
Il ritorno in patria degli italiani all'estero è un'altra immensa frottola. Lo stato italiano già riconosce il recupero della nazionalità fino alla seconda generazione delle famiglie italiane emigrate, il problema è che a fronte di quelli partiti da inizio secolo ne sono tornati meno di un terzo. Semplicemente non è vero che all'estero fanno la fame, è vero per la stragrande maggioranza l'esatto contrario. Incrementare le nascite costa, soprattutto se i nativi, dati i modelli di vita che il contesto sociale determina, non hanno proprio alcuna voglia di incrementarle, costa molto di più che accogliere chi già è prolifico, è evidente e credo sia anche un bene, dato che l'aumento di popolazione e il peso che esercita in termini di consumi, a livello mondiale è un fattore sempre più inquietante. 
Non si tratta di farci invadere, ma di trovare il modo di convivere integrandosi reciprocamente assumendo politiche razionalmente coerenti di medio lungo termine (cosa che in Italia sembra impossibile, molto megli slogan e twit), perché comunque non c'è alternativa, lasciando perdere le grida isteriche dei pagliacci e dei cialtroni alla Trump (uno che tra l'altro ha costruito la sua fortuna edilizia proprio sugli immigrati e che adesso delira inventandosi di attentati mai accaduti in Svezia a opera di musulmani emigrati, spara fandonie nato!).
Tra gli immigrati che ho conosciuto, che lavorano dove lavoro io, ho sempre trovato persone oneste, capaci, spesso più affidabili e diligenti dei nostrani e con un buon grado di istruzione (l'ultimo che ho conosciuto è un pakistano, che nel suo paese esercitava la professione di avvocato, è dovuto partire a causa della situazione sociale e politica e ora qui fa appunto l'elettricista ed è tra i più capaci).
I governi autoritari e demagogici che si sono ispirati alla tutela della razza e del bel folklore paesano in Europa li abbiamo già conosciuti in passato, gli esiti sono stati catastrofici a livello continentale e mondiale e se la cosa si ripeterà a opera di nuovi pagliacci fanfaroni che riesumano i penosi cadaveri che li hanno preceduti (come sta cominciando ad accadere), temo che la cosa non potrà oggi che andare ancora peggio.


maral

#97
Citazione di: Fharenight il 15 Febbraio 2017, 13:30:30 PM
Jacopo, non ci interessa quello che vivono un Africa, sono gli africani che devono organizzarsi e liberarsi dalla tirannia degli sfruttatori occidentali, non c'è un'altra soluzione definitiva per loro.
Mi sa invece che dovremmo proprio cominciare a interessarcene e capirlo anche noi, oltre ad andare a cercare il prodotto di marca e minor prezzo mentre là andiamo a buttare la spazzatura, se no finirà peggio per tutti.

Fharenight

#98
Maral dice: " I dati sono di Confindustria.."
Sì, ho capito, e di chi se no? Proprio quelli che hanno bisogno di nuovi schiavi da sfruttare.
Maral dice: " e comunque la popolazione italiana  è in calo (l'immigrazione non compensa i decessi e l'emigrazione) e, quel che è peggio, sta invecchiando progressivamente (in Italia il divario di età media tra immigrati e residenti è tra i più alti d'Europa)."
E ti ho già risposto nel mio precedente post a queste chiacchiere da radica-chic
Maral: "Più che il lavoro a molti italiani manca la disponibilità a fare ancora certi lavori. Proprio ieri sentivo che l'industria trova sempre maggiore difficoltà a reperire giovani elettricisti, nonostante questo la scuola Radio Elettra sta chiudendo i suoi corsi di formazione per mancanza di iscritti. Lo stesso si può dire in molti altri settori dell'artigianato, dell''assistenza alla persona, nell'edilizia e dell'agricoltura, dove ormai gli immigrati sono la maggioranza."
Chiacchiere! Diciamo che poteva essere in parte vero fino a 20 anni fa quando tutti, anche il contadino semianalfabeta pretendeva il figlio laureato e il professionista pretendeva che pure il figlio asino si procurasse la laurea anche a suon di raccomandazioni, ma ultimamente molti giovani preferiscono frequentare corsi di artigianato (che erano pressoché spariti) che iscriversi all'università.
Conosco tantissimi giovani e meno giovani che si dedicano a lavori di assistenza ecc, ma che non riescono a tener testa alla concorrenza degli stranieri (vedasi le badanti dell'est Europa) che vengono pagati di meno ma in compenso hanno a disposizione vitto e alloggio gratis, inoltre ciò che guadagnano in Italia viene inviato nei loro paesi dove si arricchiscono.
Maral: "Il ritorno in patria degli italiani all'estero è un'altra immensa frottola. Lo stato italiano già riconosce il recupero della nazionalità fino alla seconda generazione delle famiglie italiane emigrate, il problema è che a fronte di quelli partiti da inizio secolo ne sono tornati meno di un terzo. Semplicemente non è vero che all'estero fanno la fame, è vero per la stragrande maggioranza l'esatto contrario.

La frottola la racconti tu. Solo in Gran Bretagna ci sono tanti italiani che vorrebbero tornare in patria ma sono talmente indigenti che non riescono a pagarsi il viaggio di ritorno, non ricordo quale associazione (invece dello Stato)  si occupa di loro allertata dall'ambasciata inglese. Sono verità che vengono mantenute nascoste grazie a quelli che la pensano come te.

Maral: "Incrementare le nascite costa, soprattutto se i nativi, dati i modelli di vita che il contesto sociale determina, non hanno proprio alcuna voglia di incrementarle, costa molto di più che accogliere chi già è prolifico, è evidente e credo sia anche un bene, dato che l'aumento di popolazione e il peso che esercita in termini di consumi, a livello mondiale è un fattore sempre più inquietante."
Non sai quello che dici, oppure per tua fortuna ti sta bene  l'immensa ingiustizia di tutto ciò. Le nascite non si incrementano perché si è alimentato negli anni dal dopoguerra l'egoismo, l'individualismo e l'edonismo. Inoltre, da un lato il consumismo sfrenato, dall'altro l'eccessiva fiscalità costringono anche la donna sposata a lavorare duramente e a rimandare la maternità quanto più tardi possibile. Gli immigrati incoscienti del nostro modello di vita, sull'immediato approfittano dello stato sociale togliendo preziose risorse agli indigeni, poi, quando la povertà e la miseria aumenteranno, si adegueranno anche loro. E saremo tutti infelici e scontenti.
Maral: "Non si tratta di farci invadere, ma di trovare il modo di convivere integrandosi reciprocamente assumendo politiche razionalmente coerenti di medio lungo termine (cosa che in Italia sembra impossibile, molto megli slogan e twit), perché comunque non c'è alternativa, lasciando perdere le grida isteriche dei pagliacci e dei cialtroni alla Trump (uno che tra l'altro ha costruito la sua fortuna edilizia proprio sugli immigrati e che adesso delira inventandosi di attentati mai accaduti in Svezia a opera di musulmani emigrati, spara fandonie nato!)."


In effetti di "vera e propria" invasione si tratta, che tu lo voglia ammettere o meno, è evidente che si tratta di invasione perché siamo diventati troppo deboli culturalmente (parlo di cultura militare, della difesa di un territorio e quindi di un popolo), si preferisce fare la guerra lontano e subire l'invasione in casa pur di non perdere quattrini e risorse a breve termine, sperando di arginare l'invasione facendo accordi con la Libia o la Turchia... poveri illusi!
Che non ci sia alternativa lo dicono i pagliacci e i cialtroni che stanno guidando verso il baratro l'Europa a cominciare dall'Italia. I musulmani stanno creando grossi problemi dappertutto, specialmente là dove hanno attecchito da decenni come in Inghilterra, Svezia, Belgio, Francia. Ci sono interi quartiere alla loro mercé dove sembra di vivere in Afganistan, molti cittadini indigeni sono allarmati e arcistufi, ecco perché stanno nascendo movimenti politici di estrema destra e movimenti prettamente anti islam. Bisogna andare a vivere in quei quartieri per parlare con cognizione di causa, non stando comodamente seduti al caldo davanti al pc sorseggiando il caffè. Non ESISTE integrazione quando gli stranieri sono tanti, tantissimi, troppi. Ed è delirante pensare ed avere anche il coraggio  di dire che noi autoctoni dovremmo integrarci, ma siamo impazziti? Dovremmo prendere l'abitudine di indossare il burka, o di mangiare le oscenità che mangiano loro, dovremmo sgozzare gli agnelli in cortile o per strada, dovremmo defecare sui marciapiedi e andare per rapine e furti, dovremmo rinchiudere le donne in casa e ammazzare la figlia che indossa la minigonna, ammazzare la moglie che non ubbidisce (lo so che questo in qualche occasione accade anche agli europei, ma non per cultura, bensì per patologia di una società malata) e via dicendo... Maral, fattene una ragione, la sinistra complice del neocapitalismo ha distrutto la società e questa sta per rivoltarsi contro; finirà male. Ed è un grave errore non ascoltare il grido di disperazione e di disagio delle persone.
Maral: "Tra gli immigrati che ho conosciuto, che lavorano dove lavoro io, ho sempre trovato persone oneste, capaci, spesso più affidabili e diligenti dei nostrani e con un buon grado di istruzione (l'ultimo che ho conosciuto è un pakistano, che nel suo paese esercitava la professione di avvocato, è dovuto partire a causa della situazione sociale e politica e ora qui fa appunto l'elettricista ed è tra i più capaci)."
Non si può far riferimento al caso singolo per negare lo sfacelo generale. Che il pakistano laureato abbia trovato un lavoro da elettricista in Italia deve ringraziare la buona sorte! Non hai idea di quanti diplomati e laureati italiani sono costretti a cercare lavori anche più umili e non sempre li trovano oppure vengono sfruttati come nell'''800.  Quel singolo lavoratore è onesto e bravo, ma quanti non lo sono e non troveranno mai un lavoro che garantisca una vita decente? Quanti te li ritroverai per strada a delinquere? Ce ne sono già tanti, evidentemente non ti bastano.
Maral: "I governi autoritari e demagogici che si sono ispirati alla tutela della razza e del bel folklore paesano in Europa li abbiamo già conosciuti in passato, gli esiti sono stati catastrofici a livello continentale e mondiale e se la cosa si ripeterà a opera di nuovi pagliacci fanfaroni che riesumano i penosi cadaveri che li hanno preceduti (come sta cominciando ad accadere), temo che la cosa non potrà oggi che andare ancora peggio."
Avete conosciuto la follia di un Hitler impazzito e nessuno aveva preso in tempo sul serio la sua pericolosità. Stessa cosa si sta verificando adesso con l'assurdità dell'ideologia delle sinistre europee che ci stanno rovinando in ugual mondo, con stessi o peggiori esiti ma con metodi diversi. E' la sinistra che ci ha infilato in questo vicolo cieco e per uscirne temo sarà doloroso ma sempre meglio che schiantarci definitivamente.

InVerno

Citazione di: Fharenight il 20 Febbraio 2017, 21:33:00 PMSolo in Gran Bretagna ci sono tanti italiani che vorrebbero tornare in patria ma sono talmente indigenti che non riescono a pagarsi il viaggio di ritorno, non ricordo quale associazione (invece dello Stato)  si occupa di loro allertata dall'ambasciata inglese. Sono verità che vengono mantenute nascoste grazie a quelli che la pensano come te.
Cioè non hanno 30€ per pagarsi un biglietto? Business, mi metto a fare lo scafista di Italiani
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

maral

#100
Citazione di: Fharenight il 20 Febbraio 2017, 21:33:00 PM
Sì, ho capito, e di chi se no? Proprio quelli che hanno bisogno di nuovi schiavi da sfruttare.
Resta il fatto che giovani operai specializzati italiani è sempre più difficile trovarne.
CitazioneMaral dice: " e comunque la popolazione italiana  è in calo (l'immigrazione non compensa i decessi e l'emigrazione) e, quel che è peggio, sta invecchiando progressivamente (in Italia il divario di età media tra immigrati e residenti è tra i più alti d'Europa)."
E ti ho già risposto nel mio precedente post a queste chiacchiere da radica-chic
Purtroppo non sono chiacchiere radical chic, l'invecchiamento della popolazione residente è un dato di fatto e i contributi versati dai lavoratori emigrati regolarizzati contribuiscono a mantenere quel poco welfare che è ancora rimasto in forma pensionistica per gli anziani autoctoni e temo proprio che le chiacchiere siano solo le tue.
CitazioneChiacchiere! Diciamo che poteva essere in parte vero fino a 20 anni fa quando tutti, anche il contadino semianalfabeta pretendeva il figlio laureato e il professionista pretendeva che pure il figlio asino si procurasse la laurea anche a suon di raccomandazioni, ma ultimamente molti giovani preferiscono frequentare corsi di artigianato (che erano pressoché spariti) che iscriversi all'università
.
Evidentemente non sono sufficienti. Tra l'altro se ultimamente è possibile trovare in alcune città una riapertura di piccole botteghe, queste non sono quasi mai gestite da italiani. Sotto casa mia ha riaperto un calzolaio e un sarto: entrambi Cinesi!
CitazioneConosco tantissimi giovani e meno giovani che si dedicano a lavori di assistenza ecc, ma che non riescono a tener testa alla concorrenza degli stranieri (vedasi le badanti dell'est Europa) che vengono pagati di meno ma in compenso hanno a disposizione vitto e alloggio gratis, inoltre ciò che guadagnano in Italia viene inviato nei loro paesi dove si arricchiscono.
Vitto e alloggio gratis da parte di chi?

CitazioneLa frottola la racconti tu. Solo in Gran Bretagna ci sono tanti italiani che vorrebbero tornare in patria ma sono talmente indigenti che non riescono a pagarsi il viaggio di ritorno, non ricordo quale associazione (invece dello Stato)  si occupa di loro allertata dall'ambasciata inglese. Sono verità che vengono mantenute nascoste grazie a quelli che la pensano come te.
Diamine, ha ragione InVerno, qui si profila il business dello scafista di ex migranti italiani che non possono tornare a casa e non aspettano altro! Questa degli Italiani morti di fame che vogliono rientrare fa il paio di quella dei Nigeriani a cui basterebbe un visto turistico e un biglietto aereo per migrare e se invece attraversano il Sahara e il Mediterraneo sui gommoni è perché sono delinquenti matricolati! Da incorniciare!
CitazioneNon sai quello che dici, oppure per tua fortuna ti sta bene  l'immensa ingiustizia di tutto ciò. Le nascite non si incrementano perché si è alimentato negli anni dal dopoguerra l'egoismo, l'individualismo e l'edonismo.
Esattamente gli stessi fattori che hanno portato al boom economico e con il boom economico alla diminuzione delle nascite, ma è giusto così, al mondo siamo già in troppi e un nuovo nato in Occidente pesa sul bilancio ecologico del pianeta parecchio di più.

CitazioneIn effetti di "vera e propria" invasione si tratta,

Non c'è proprio nessuna invasione in atto in questo paese, è una balla verificabile sulla base dei numeri quella dell'invasione, i numeri dell'immigrazione percentualmente sono sempre bassi. Di invasione di profughi semmai potrebbero parlare a ragione i Libanesi o i Turchi. Certamente le politiche adottate dall'Italia sono state fino a qui contraddittorie e carenti (una buffonata enorme quella di consentire agli stranieri di arrivare in Italia solo con un contratto di lavoro o con quote bassissime, poi ovviamente ogni tot di tempo si fa una bella sanatoria, in perfetto stile italico!), ma in ogni caso non è nemmeno una questione di lavoro, in base alla carta dei diritti umani e alla convenzione di Ginevra siamo comunque tenuti a valutare individualmente le richieste di protezione internazionale dei richiedenti asilo e a riconoscerne lo stato di rifugiati se si dimostra che nei loro paesi corrono rischi di gravi danni personali per persecuzioni (di etnia, religione, opinione politica ecc.).
La difesa la si effettua contro chi perseguita, non contro chi è perseguitato e cerca scampo. E l'aver stabilito questo diritto di veder riconosciuto lo stato di profugo ai perseguitati (avendo pagato con il sangue di milioni di morti su suolo europeo questo principio) è l'aspetto culturale di cui l'Occidente può andare più fiero, non certo il contrario.
Di Musulmani ce ne sono di bravissimi come di nefandi, vale lo stesso per i cristiani e gli Europei. I nefandi di casa nostra li conosciamo e li abbiamo conosciuti ed erano pure a dominazione di origine controllata con tante nostalgiche reminiscenze. Se non erro ci fu davvero una grossa strage terroristica alcuni anni fa in un'isola svedese, ma non mi pare fosse stata organizzata da un musulmano...
Poi, lo ripeto, c'è sempre chi spera in un tornaconto soffiando sul fuoco dell'odio etnico e religioso, in questo non differisce molto dai capi del terrorismo islamico: i cialtroni sono simili sotto tutte le latitudini e in qualsiasi Dio, Chiesa, comunità patria o partitica o tradizione proclamino fede per giustificare la loro idiozia.

Eretiko

Citazione di: Fharenight il 20 Febbraio 2017, 21:33:00 PM
Conosco tantissimi giovani e meno giovani che si dedicano a lavori di assistenza ecc, ma che non riescono a tener testa alla concorrenza degli stranieri (vedasi le badanti dell'est Europa) che vengono pagati di meno ma in compenso hanno a disposizione vitto e alloggio gratis, inoltre ciò che guadagnano in Italia viene inviato nei loro paesi dove si arricchiscono.

Giusto una precisazione sui badanti (e/o le badanti), per esperienza personale: la loro assunzione è regolata da un contratto che prevede vitto e alloggio da parte del datore, 2 giorni di riposo settimanale, il rispetto delle festività, 30 giorni di ferie retribuite, tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto. Purtroppo sono giunto alla ottava assunzione senza mai trovare italiani/e.

InVerno

Fra una decina di anni quando le maggiori multinazionali del mondo avranno riportato la produzione nel vecchio continente robotizzandola, si capirà veramente il significato di "invasione". I numeri di oggi sono ridicoli rispetto a quelli che i modelli più ottimistici danno per probabili nel prossimo ventennio. Poi ovviamente la soluzione c'è: pagare i propri furti di plusvalore. Ad un governo attento al presente e senza alcuna lungimiranza conviene pagare una tantum lager in Libia e in Turchia per detenere i migranti temporaneamente, ma la detenzione non risolve il problema di fondo lo posticipa e affolla le persone sul confine creando ulteriori zone di disgregazione sociale e barbarie. L'unica speranza per fermare i flussi migratori è che prima o poi converrà (perchè non voglio nemmeno immaginare una motivazione più nobile della convenienza per i nostri lungimirantissimi politici) istituire un reddito minimo universale anzichè centinaia di pagamenti una tantum (indirizzati a governi lacchè e corrotti). Quale organo\consesso di stati lo istituirà ? Chiedere ai nazionalisti!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Fharenight

#103
Maral, ma... tu scendi dalle stelle...
Scusa ma devo dirlo, o ci fai o ci sei, tertium non datur.
L'ho detto che non vivi sul pianeta Terra, chissà da quale galassia vieni.

E si capisce bene quanto i sinistri come te siano nocivi e distruttivi della nostra società; siete insensibili, testardi, sí, "comunisti teste dure", come mi diceva un vecchio frate.
Spero tanto, ed anch'io mi opererò in tal senso, che tornino a governare le Destre, quelle vere, non i partituncoli di centro-destra alla Berlusconi e Fini, personaggi piú da maschere carnascialesche.

Sentiamo in tanti il bisogno di pulizia, di disintossicare la società che sta diventando un inferno. Di fronte all'inferno, meglio uno Stato autoritario... Preferirei una Destra democratica, ma non so se la democrazia sarà piú praticabile dopo il disastro lasciato dalle sinistrose, sinistate sinistre. Non ho mai schifato la sinistra come in questi ultimi anni.

Sí, cari sinistroidi Maral e InVerno (che immagino abbiate la pancia piena per sproloquiare cosí), ci sono tanti italiani all'estero cosí poveri da non potersi pagare lo scafista, mestiere tanto apprezzato da InVerno che vorrebbe intraprendere (e chissà che non intinga  anche lui le mani nella marmellata), da buon  sinistroide, questo business. Ne parlarono anche a RadioTre, la radio radical-chic italiana. A meno che non si trattasse di una bufala;  alle bufale e, specialmente a notizie distorte, la radio di regime è avvezza, tuttavia sarebbe stata una notizia screditante il governo attuale e tutta la politica sinistroide dominante. Se non fosse stata tragicamente vera, non l'avrebbero comunicata. Dei nigeriani non ce ne può fregar di meno, noi cittadini non possiamo risolvere il problema dei nigeriani o dei pakistani e del resto del mondo,  è la politica internazionale che ci deve pensare per evitare sofferenze a loro e tutelare noi. Dunque noi cittadini non vogliamo essere invasi, se ciò avviene è solo per mancanza di responsabilità e capacità di chi ci governa che preferisce scaricarne il peso sulla popolazione mentre si abbuffano di soldi estorti con le tasse.

Maral, a quella massa di analfabeti (solo una piccolissima parte possiede un buon titolo di studio) da cui ci stiamo lasciando INVADERE, siamo noi che paghiamo e pagheremo pensione in albergo, vitto, vestiario, sigarette, cellulari, ricariche telefoniche, prostitute e quant'altro. In piú ci ringraziano creando problemi di disagio e di disordine pubblico. Ma lí, dalla lontana  galassia dove vivi, queste cose non si notano, certe notizie non arrivano.
Se sotto casa tua hanno aperto bottega un sarto e un calzolaio cinese invece che italiani è molto probabile che il tuo serio governo sinistroide consente di evadere le tasse innanzitutto agli stranieri giusto per favorirne l'integrazione; questo è il tipo di integrazione preferito dalla tua sinistra. O forse dietro quegli artigiani c'è qualche sfruttatore italiano.
Figuriamoci, i cinesi non ci hanno mai capito una ceppa in sartoria e calzature, non sanno ancora come si attaccano i bottoni ai vestiti.
Quelle erano nostre specialità e tali dovrebbero tornare ad essere... ma ci vorrebbe un santo Trump anche per l'Italia.

Ah, certo, i musulmani potenzialmente sono persone per bene, è la loro ideologia politico-religiosa che me li rovina.

Eretico, dimmi dove abiti che te ne mando una decina di badanti italiani, ma gli devi pagare vitto e alloggio allo stesso modo, eh! E senza pretendere prestazioni extra. Ma sono sicura che preferite sfruttare gli/le stranieri/e..., sono piú remissivi e pronti a soddisfare le esigenze del padrone.


Maral dice:"Esattamente gli stessi fattori che hanno portato al boom economico e con il boom economico alla diminuzione delle nascite, ma è giusto così, al mondo siamo già in troppi e un nuovo nato in Occidente pesa sul bilancio ecologico del pianeta parecchio di più. "

Qui ti contraddici: se è giusto che ci sia la diminizione delle nascite perché al mondo siamo troppi e un nuovo nato in Occidente costa al bilancio ecologico del pianeta Terra, che evidentemente non è il pianeta tuo, allora perché accogliere in Europa tanti immigrati per giunta molto proliferi? È meglio che rimangano nei loro paesi, in Africa e Asia, e, sia se rimangono ad un tenore di vita poco tecnologizzato, sia se raggiungono il nostro stesso tenore di vita è sempre meglio stare piú larghi che avere un'Europa sovrappopolata.
Non ci vuole un QI al di sopra della norma per capirlo.
Ah, povera Italia!

Come diceva la compianta Tina Pica in un suo film famoso: "Fratello... vatti a coricare!"




Eretiko

Citazione di: Fharenight il 23 Febbraio 2017, 05:46:43 AM
Eretico, dimmi dove abiti che te ne mando una decina di badanti italiani, ma gli devi pagare vitto e alloggio allo stesso modo, eh! E senza pretendere prestazioni extra. Ma sono sicura che preferite sfruttare gli/le stranieri/e..., sono piú remissivi e pronti a soddisfare le esigenze del padrone.

Padrone? Prestazioni extra? Sfruttamento? Per te l'unica discussione possibile è quella dove offendi i tuoi interlocutori.
Spero veramente per te che tu non debba mai trovarti in certe situazioni.

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