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Migranti

Aperto da Jacopus, 29 Aprile 2016, 15:50:33 PM

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InVerno

Citazione di: cvc il 10 Dicembre 2016, 13:22:27 PM
Non sono d'accordo con alcune idee di estrema destra di mchicapp, però credo che un paio di cose andrebbero dette.
Anzitutto, o la migrazione clandestina è un reato oppure non lo è. Certo scappano dalle bombe. Ma se, per assurdo, l'Isis o la Libia attaccassero l'Italia e noi fuggissimo alle frontiere francesi, svizzere e austriache, siamo sicuri che ci accoglierebbero a braccia aperte? E perché non ci sono stati dei fratelli musulmani pronti ad ospitare i profughi? Forse che non esistono paesi islamici che sarebbero in grado di farlo? Mi pare che ci sia un po di ipocrisia. Poi se giustifichiamo la migrazione clandestina per necessità, allora prepariamoci a giustificare anche il furto e magari pure l'omicidio per necessità  
Poi si dice che questa civiltà europea colonizzatrice e sfruttatrice non deve giudicare quei paesi che hanno dimostrato di mantenere l'ordine solo sotto i tiranni, che noi siamo poco d'esempio con la nostra corruzione ed empietà. Ma i migranti, oltre a fuggire dalla guerra, vanno anche alla ricerca di opportunità verso luoghi di cui dimostrano di apprezzarne i modelli e di preferire vivere li invece che a casa propria, facendo salve (legittimamente) le proprie tradizioni religiose e culturali. Ma perché la colpa deve essere sempre quella dell'occidente cattivo e tiranno? Come se senza occidente il mondo fosse perfetto. Se non altro, come si vede anche qui, l'occidente un esame di coscienza prova a farselo, sa che nei disastri le colpe sono anche sue, e non solo del resto del mondo.


Gli investimenti umanitari nella maggior parte dei casi sono soldi che vanno ad aziende occidentali che costruiscono li cose che assolutamente non servono alle  popolazioni se non a derubarle, tramite le multinazioni che sfruttano i paesi. "Costruiremo nuove autostrade!" E chi le costruisce? "La Esso!" E a che servono se le persone non hanno nemmeno la macchina! "Alla Esso per portare i barili di petrolio" Ah... Ricordarselo quando parte il mantra "aiutiamoli a casa loro".

maral

Citazione di: mchicapp il 09 Dicembre 2016, 21:46:09 PM
i nigeriani che arrivano da noi in canotto sono tutti pregiudicati, con carichi penali pendenti. la cosa migliore è rimpatriarli immediatamente. si tratta di criminali.
Ci sono anche donne e bambini in quei gommoni, tutti crimiali? compresi i bambini?
Donquixote ha messo bene in rilievo le difficoltà che impediscono a un migrante da paesi come la Nigeria di avere il visto turistico. Le hai considerate?
Dall'Italia sono emigrate milioni di persone nelle Americhe e in Australia. Quante di loro ti risulta lo abbiano fatto con un visto turistico? Quante ancora oggi lo potrebbero fare con l'intenzione di stabilirsi là?

maral

Citazione di: cvc il 10 Dicembre 2016, 13:22:27 PM
Non sono d'accordo con alcune idee di estrema destra di mchicapp, però credo che un paio di cose andrebbero dette.
Anzitutto, o la migrazione clandestina è un reato oppure non lo è. Certo scappano dalle bombe. Ma se, per assurdo, l'Isis o la Libia attaccassero l'Italia e noi fuggissimo alle frontiere francesi, svizzere e austriache, siamo sicuri che ci accoglierebbero a braccia aperte?
Certo che ci accoglierebbero a braccia aperte, come dice mchicapp basterebbe farsi passare per turisti, è risaputo.
CitazionePoi se giustifichiamo la migrazione clandestina per necessità, allora prepariamoci a giustificare anche il furto e magari pure l'omicidio per necessità  
A parte che per anche il furto e l'omicidio vi sono delle attenuanti che il giudice è chiamato a valutare, mi pare che ci siano delle differenze tra la clandestinità, che è una infrazione a un regolamento e un furto o un omicidio, a meno che, sempre come dice mchicapp, il venire senza permesso in Italia su un barcone, non dia già prova inconfutabile di essere un omicida e un rapinatore.
CitazioneMa i migranti, oltre a fuggire dalla guerra, vanno anche alla ricerca di opportunità verso luoghi di cui dimostrano di apprezzarne i modelli e di preferire vivere li invece che a casa propria, facendo salve (legittimamente) le proprie tradizioni religiose e culturali. Ma perché la colpa deve essere sempre quella dell'occidente cattivo e tiranno? Come se senza occidente il mondo fosse perfetto. Se non altro, come si vede anche qui, l'occidente un esame di coscienza prova a farselo, sa che nei disastri le colpe sono anche sue, e non solo del resto del mondo.
Tutti i migranti emigrano da sempre sperando di trovare condizioni di vita migliori, guidati da una speranza per il futuro. Lo hanno fatto pure i nostri nonni, perché non se ne stavano a casa a curare e difendere le loro tradizioni, anziché migrare in casa d'altri in tutto il mondo, pretendendo persino di essere riconosciuti come esseri umani da chi stentava a considerarli tali, colpevoli a priori di esistere?
La causa delle migrazioni oggi è la situazione economica mondiale (evidente a chiunque nella sua tragica disuguaglianza) e il risultato di questa situazione economica è esattamente quello che vediamo sotto gli occhi. Se questo crea problemi si affrontino le cause, non con pseudo ragionamenti farseschi, a meno che queste farse non servano egregiamente proprio per tenere ben nascoste le cause, cosicché i manovratori non vengano disturbati nei loro interessi.

Jacopus

A proposito della supposta mancata ospitalità dei paesi arabi. L'Iraq, paese impoverito da guerre che durano ormai da quasi 40 anni ospita 240 mila profughi contro i nostri centomila. Il Libano, che non è certo una superpotenza economica ne ospita 2 milioni, 20 volte il ns numero. Credo che ormai, in Occidente, viviamo dentro torri d'avorio concentriche, ognuna delle quali tende ad espellere quelli che vengono considerati minacce al ns tenore di vita. La cosa veramente divertente è che spesso queste stesse persone, accanitamente egoiste, difendono il crocifisso o altri gadget cristiani senza avere la minima percezione di essere in palese contraddizione con quei valori.

http://www.lenius.it/profughi-in-libano/
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

cvc

Che le multinazionali sfruttino i paesi sottosviluppati è un fatto esecrabile che andrebbe fermato. Ma se le città sono al collasso perché non si sa più dove mettere questa gente, che significa appellarsi allo sfruttamento delle multinazionali? A parte che le multinazionali sono in gran parte straniere e di stati che non aiutano affatto l'Italia a gestire l'emergenza, vorrei sottolineare che qui il punto non è che l'Italia non sia un paese accogliente o razzista o non disposto ad aiutare gli altri, il fatto è che arrivano molti più migranti di quanti se ne possano gestire, assolutamente spropositati nel numero di quanti ne possa accogliere un solo paese, e che la situazione è fuori controllo. Si fa presto a dire "si tanto siamo ricchi cosa ci vuole ad integrare qualche milione di profughi". I profughi non di vanno a distribuire omogeneamente nelle zone a seconda della densità demografica, si ammassano tutti nelle grandi città andando a ghettizzare interi quartieri. Si fa presto ad essere accoglienti quando non si ha un ghetto sotto casa. Non ci sono i mezzi per accogliere tutti (non sono fra quelli che dicono che non si deve accogliere nessuno in ogni caso). Se voi avete soluzioni ditele. La situazione è al collasso, l'Italia è lasciata sola a gestire l'emergenza, nessuno sa cosa fare, l'Europa ha sborsato miliardi alla Turchia per non farli entrare, in pratica non li vuole nessuno. Li volete fare entrare tutti in Italia? Benissimo, vedremo come andrà a finire. Io penso di migrare.....
Fare, dire, pensare ogni cosa come chi sa che da un istante all'altro può uscire dalla vita.

mchicapp

ho fatto notare che arrivare illegalmente dalla nigeria costa molto, ma molto di più che arrivarci legalmente. un viaggio in canotto, peraltro pericolosissimo, costa più di un viaggio in business class ed è molto meno confortevole. arrivano in italia in maniera regolare la maggior parte dei nigeriani e la totalità dei sudamericani. i nigeriani non stanno scappando dalla guerra. le donne e i bambini che arrivano in canotto arrivano principalmente dalla siria e da altri paesi con cui non ci sono più collegamenti regolari.
sulla questione che arrivare dalla nigeria in maniera regolare - e infatti la maggior parte dei nigeriani arriva in maniera regolare - è molto meno costoso che arrivare in canotto non ho ricevuto alcuna risposta

doxa

Le nigeriane? di solito sono dedite alla prostituzione ! Ne vado tante per le strade del Lazio e della Lombardia ! Voglio evitare di polemizzare e mi limito per oggi  a rendervi noto un articolo del giornalista Aldo Cazzullo sul settimanale "Sette", inserto del "Corriere della Sera", pubblicato l'altro giorno, venerdì  9 dicembre.    

Il titolo dell'articolo: "Metropoli sfregiate", pagina 16.

Scrive Cazzullo: Arrivo a Milano, trovo la stazione centrale affollatissima e come quasi sempre c'è la fila dei passeggeri in attesa del taxi e non la fila dei taxi in attesa dei passeggeri; decido di andare a piedi e intanto penso che la capitale del Nord è in salute, è in ripresa, è dinamica, la prospettiva razionalista di via Pisani e piazza della Repubblica non invecchia mai, sullo sfondo si affacciano i nuovi grattacieli, hanno aperto molti nuovi locali. Immerso in pensieri consolatori passo accanto a un nero che sta orinando nei giardini di fronte alla stazione. Così, in pieno giorno, come se nulla fosse, anche se il passaggio è continuo, uomini e donne.

Penso a dove ho visto in giro per il mondo a una scena simile. Mai, da nessuna parte. Tranne una volta, una sera, a Parigi, alle Halles. E' arrivata la polizia, ha pestato il malcapitato tipo vendemmia, e l'ha portato in questura, dove non oso pensare che trattamento abbia ricevuto. E' una cosa orribile, detesto la violenza. Resta il fatto che nelle grandi città internazionali  non è possibile orinare per strada, mendicare in modo aggressivo, molestare i passanti e in particolare le donne sole, lavare i vetri ai semafori, importunare le persone che stanno mangiando o prendendo un caffè.
Nel frattempo sono arrivato in corso Como. C'è un gruppo di turisti americani. Questi non sono migranti: curati, barbe da hipster, borse dello shopping. A un tratto uno si ferma, e orina contro il muro, tra le risate degli amici. A casa sua, a New York o a Phoenix, non lo farebbe mai. Ma siamo in Italia, ognuno fa quel che gli pare, le regole non le rispetta nessuno e nessuno le fa rispettare: ottima occasione per trasgredire, e ridere dei rari indigeni che ancora si infastidiscono. L'odore che si sente un po' in tutto il centro di Milano –per non parlare di Roma-  testimonia che non si tratta di un caso isolato, e che talora il visitatore incontinente non si limita alla pipì. 

L'Italia, com'è noto, allenta i freni inibitori. E' un Paese che non rispetta se stesso, perché dovrebbero rispettarlo gli stranieri ? A questo si aggiunge un dato oggettivo: nessun Paese può reggere un flusso come quello cui è sottoposta l'Italia da anni. Un flusso su cui non esercitiamo alcun controllo. Il paragone con gli italiani che andavano in America è del tutto improprio. L'immigrazione che ha costruito gli Stati Uniti  -un continente in gran parte deserto e ancora oggi semi spopolato, con una densità di 34 abitanti per chilometro quadrato contro i 201 dell'Italia-  era regolata in modo ferreo, con tanto di quarantene e respingimenti. L'idea che la miseria dell'Africa  possa essere risolta dalla rotta di Lampedusa è delirante e ipocrita nello stesso tempo. Prima facevamo finta di niente e i 500  migranti al giorno (quest'anno di più) finivano in Germania, in Francia, in Svezia. Adesso con le frontiere quasi chiuse restano in Italia; e quelli che vengono portati in Sardegna si ribellano quando realizzano che sono su un'isola da cui sarà difficile andarsene. Quali prospettive hanno ? Per tante storie di  solidarietà, integrazione, accoglienza, quante storie di emarginazione, disperazione, rabbia stiamo preparando ?

Non si tratta di perbenismo, ma di civiltà. Decoro, dignità, rispetto per gli altri e per se stessi. E' piccolo borghese guardare a queste piccolezze nel pieno di una tragedia dell'umanità ? Sì e no. I profughi  vanno accolti. Le vite vanno salvate. Ma la grande maggioranza profughi non sono. Attenzione, perché in questo modo, tollerando tutto e non vietando nulla, stiamo facendo dell'Italia un paese razzista. Così ha concluso Cazzullo.


Invito i lettori di questo forum ad andare a Milano in questi giorni e vedere il degrado in corso Vittorio Emanuele, nel tratto tra piazza Duomo e piazza San Babila, i portici sono pieni di zingari, finti e veri poveri, accattoni molesti. I vigili urbani, la polizia passa tra loro, li vede e non dice nulla. Allora io detesto questa giunta comunale come la precedente. Se essere di sinistra significa degrado tollerato od incoraggiato non ci sto.

mchicapp

in effetti secondo me si è oltrepassato un limite
da parte dei migranti a volte c'è un atteggiamento di prepotenza difficilmente condivisibile.
consiglio la visione di 
https://www.youtube.com/watch?v=DDqOi97YaDs

è estremamente istruttivo ed illustra il modo di sentire di questi poveri migranti
condivido la mussolini quando dice jatavenne

è giusto dare asilo a chi scappa dalla guerra. specie se si tratta di vecchi, donne e bambini. di vecchi non ce ne è mai nemmeno uno e donne e bambini pochi. nella maggior parte dei casi si tratta di giovani maschi adulti.

mio nonno durante la guerra non era affatto scappato. era diventato partigiano per combattere quella che lui riteneva una guerra per la libertà, la pace e la democrazia.
non credo che avrebbe approvato tutto questo. non credo proprio.

maral

#68
Citazione di: mchicapp il 10 Dicembre 2016, 18:53:03 PM
ho fatto notare che arrivare illegalmente dalla nigeria costa molto, ma molto di più che arrivarci legalmente. un viaggio in canotto, peraltro pericolosissimo, costa più di un viaggio in business class ed è molto meno confortevole. arrivano in italia in maniera regolare la maggior parte dei nigeriani e la totalità dei sudamericani. i nigeriani non stanno scappando dalla guerra. le donne e i bambini che arrivano in canotto arrivano principalmente dalla siria e da altri paesi con cui non ci sono più collegamenti regolari.
sulla questione che arrivare dalla nigeria in maniera regolare - e infatti la maggior parte dei nigeriani arriva in maniera regolare - è molto meno costoso che arrivare in canotto non ho ricevuto alcuna risposta
Risposte in merito ne hai già ricevute, ma se vuoi te le riassumo: sul fatto che arrivare in business class sia più comodo e anche più economico non ci sono dubbi, ma il punto è:
1- è praticabile per un profugo emigrare con un visto turistico? (e su questo ti invito a provarci da europea a emigrare ad esempio in Australia con un visto turistico, o, se l'Australia è troppo lontana, anche in Svizzera, tenendo conto che sarebbero in migliaia a richiederlo).
2- Cosa dimostra inevitabilmente che chi attraversa il Sahara, chi patisce la violenza e i ricatti delle autorità pubbliche e delle varie milizie brigantesche in Nord Africa, i rischi dell'attraversata in mare su barconi fatiscenti pagando a peso d'oro, donne e bambini compresi, non possa che essere automaticamente un delinquente? A mio avviso solo il pregiudizio che lo considera tale a priori. Secondo me è esattamente il contrario: i delinquenti sanno trovare strade ben più comode per venire qui.
3- Qui comunque si ragiona sul nulla e sui presupposti: quanti sono, dati alla mano, i nigeriani che arrivano in modo regolare e quanti no? Sempre ammesso che di quelli che arrivano in modo irregolare se ne possa tenere conto attendibile?
Quanto al filmato dell'intervista a "Bello Figo" è evidente che il ragazzo che ci dà tanto fastidio, si sta perfettamente integrando in quello che esige il nostro mondo occidentale e che costantemente promette. Le sue richieste sono quelle del consumatore ideale, il suo modo di pensare ha colto perfettamente il come dover essere nel mondo del libero mercato per far crescere il PIL, in fondo non chiede altro che di partecipare alla promessa sempre ribadita del baraccone globale delle meraviglie. Forse ci dà fastidio proprio perché il suo atteggiamento fa emergere in tutta evidenza la nostra ipocrisia.
Lascerei invece da parte la nostalgia per il mascellone di Predappio. Nell'Italietta dei suoi tempi non c'erano immigrati, semmai molti, tanti che per sopravvivere dovevano emigrare e lui pensò bene di fare l'impero d'oltremare per facilitarli (seguendo l'esempio di francesi e inglesi che con ben maggiore successo se l'erano già fatto, trovando chi lavorasse per loro), cosicché gli emigranti partivano cantando "faccetta nera" e magari inneggiando al Duce e al re, con dietro gas, cannoni e bombe per aprirsi spazio. La sua era una soluzione per emigrare, non certo per gestire un'immigrazione che allora, verso questi lidi, non c'era proprio.

InVerno

Ragionare è completamente inutile, bisogna prendere l'esempio dell'UK e mettere i ciarloni (per loro Boris Jonhson) in una posizione di potere, cosi si capisce tutto velocemente e si fa un servizio culturale al paese. Attivarsi per una mozione per il nuovo governo, un ministero dell'immigrazione, e che sia dato a Salvini (o Meloni) per un anno. Dopo un anno si tirano le somme, e poi si comincia a ragione da una base di realismo. Lasciarli a strillare all'opposizione è troppo comodo e troppo pericoloso, l'unico modo di disinnescarli è farli entrare forzatamente a contatto con la realtà.

maral

#70
Citazione di: cvc il 10 Dicembre 2016, 15:26:33 PM
Che le multinazionali sfruttino i paesi sottosviluppati è un fatto esecrabile che andrebbe fermato. Ma se le città sono al collasso perché non si sa più dove mettere questa gente, che significa appellarsi allo sfruttamento delle multinazionali? A parte che le multinazionali sono in gran parte straniere e di stati che non aiutano affatto l'Italia a gestire l'emergenza, vorrei sottolineare che qui il punto non è che l'Italia non sia un paese accogliente o razzista o non disposto ad aiutare gli altri, il fatto è che arrivano molti più migranti di quanti se ne possano gestire, assolutamente spropositati nel numero di quanti ne possa accogliere un solo paese, e che la situazione è fuori controllo. Si fa presto a dire "si tanto siamo ricchi cosa ci vuole ad integrare qualche milione di profughi". I profughi non di vanno a distribuire omogeneamente nelle zone a seconda della densità demografica, si ammassano tutti nelle grandi città andando a ghettizzare interi quartieri. Si fa presto ad essere accoglienti quando non si ha un ghetto sotto casa. Non ci sono i mezzi per accogliere tutti (non sono fra quelli che dicono che non si deve accogliere nessuno in ogni caso). Se voi avete soluzioni ditele. La situazione è al collasso, l'Italia è lasciata sola a gestire l'emergenza, nessuno sa cosa fare, l'Europa ha sborsato miliardi alla Turchia per non farli entrare, in pratica non li vuole nessuno. Li volete fare entrare tutti in Italia? Benissimo, vedremo come andrà a finire. Io penso di migrare.....
CVC, il fatto è che non esiste alcun serio piano politico per gestire la faccenda che è di portata mondiale. Ognuno per conto suo, a cercare penosamente e farsescamente di chiudersi nei propri confini, deviando il flusso quanto più possibile verso la casa del vicino. Ma questa volontà di affrontare il problema (che è enorme) nel suo vero, evidentissimo significato manca, perché metterebbe in discussione il presupposto irrinunciabile su cui si basa il sistema economico mondiale che è quello dello sfruttamento dei popoli all'osso a vantaggio di gruppi di potere sempre più ristretti e assoluti, sfruttamento che sta sempre più coinvolgendo inesorabilmente anche noi in nome della crescita calcolata dal PIL, ma la colpa non è dei poveracci che arrivano e che troveremo sempre più difficile da accettare, mentre certamente cresceranno intolleranze reciproche, guerre, violenze e terrorismo pure in casa nostra. Loro sono il risultato e insieme il capro espiatorio che permette di deviare il nostro risentimento di modo che la vera causa, per quanto evidente e sotto gli occhi di tutti, non sia per nulla considerata; essa veste in giacca e cravatta ai piani alti dei grattacieli, non negli scantinati o nei sottopassaggi delle stazioni o nei quartieri suburbani lasciati al completo degrado fisico e morale e il cui degrado torna perfettamente utile ai gestori del grande baraccone globale. I muri che si vogliono costruire servono soprattutto a questo: non a fermare quello che non si può fermare, ma a tenere nascosto quello che ci sta dietro.

mchicapp

la nigeria è un paese con grandissime potenzialità, non c'è nessuna guerra non vedo perché ci dovrebbero essere dei profughi nigeriani. capisco venire dalla siria e da altri paesi martoriati da guerre. con la siria non esistono proprio collegamenti regolari e capisco che barconi di fortuna possano costituire un percorso obbligato.
tale impossibilità non si applica in alcun modo alla nigeria.
senza visto di ingresso è impossibile regolarizzare la propria posizione. con un visto turistico è invece possibile ottenere un visto di soggiorno. la trafila è lunga, ma è possibile. la badante di mio padre è stata regolarizzata in questo modo. se non avesse avuto alcun visto non sarebbe stato possibile regolarizzarla in alcun modo.

non capisco perché accogliere pericolosi delinquenti.

Jacopus

Spesso nel corso di questo dibattito si è fatto retoricamente ricorso all'immagine della battaglia difensiva dell'Occidente nei confronti dei "barbari", chiamando a deporre oscuri scrittori. Oggi mi sono imbattuto casualmente in Pericle e  in quello che gli fa dire Tucidide in " Guerra del Peloponneso". Si tratta di uno dei testi fondatori dell'Occidente e della sua filosofia. Un testo che, per vie impensate, continua a risuonare nella testa di noi europei.

"E noi soltanto portiamo aiuto a ciascuno in considerazione non del calcolo dell'utile ma della fiducia nella libertà, e su questo principio affermo che tutta la città (Atene) è scuola dell'Ellade".

Oggi la situazione è forse non paragonabile a quella di 2500 anni fa. Non siamo all'apogeo di un civiltà ma in una fase di lenta decadenza, che dura da almeno cento anni. Questo non vuol dire che non possiamo ancora difendere il nostro benessere per altri secoli. Ci sono validi esempi storici in tal senso, come l'impero bizantino, tanto per citarne uno. 
Sinteticamente abbiamo di fronte tre opzioni:
1) guerra di civiltà, deriva autoritaria, restringimento della libertà, stato di polizia;
2) accoglienza come progetto condiviso da una società agiata che mette in conto di condividere parte della propria ricchezza come investimento sul futuro e sulla sicurezza delle prossime generazioni;
3) accoglienza secondo le attuali modalità caotiche, controverse, conflittuali, che richiamano alla memoria la vecchia canzone "finchè la barca va...lasciala andare".

C'è anche una quarta via che piace ai "conservatori illuminati", secondo i quali gli ingressi dovrebbero essere regolati e i delinquenti rispediti al mittente, secondo quanto fanno altri stati come Canada, Australia...ecc. Purtroppo o per fortuna ci sono motivi geografici ad impedire una tale soluzione. Dal Sudamerica arrivano persone regolari proprio perchè c'è di mezzo un oceano, come per il Canada e l'Australia. Inoltre bisognerebbe constatare come vengono rispettate le leggi e le regole in questo paese, con uno dei tassi più alti di evasione fiscale e con uno dei livelli più bassi di efficienza dell'amministrazione pubblica del mondo occidentale. Di solito si può essere fiscali e "legali" in sistemi che premiano la "legalità", cosa che a mio parere, a sud delle Alpi, non sta avvenendo.
Inoltre, senza considerarne l'eticità, rimpatriare un migrante non è così semplice. Bisogna conoscere la sua nazionalità, accertare che non sia perseguitato nel suo paese, verificare se c'è un accordo con quel paese per il rimpatrio, accertarsi che vi siano i fondi per il rimpatrio, poiché le compagnie aeree e le forze dell'ordine non sono enti di beneficenza, controllarlo affinchè non si dilegui nel frattempo. Alla fine i soldi che si spendono in questo modo potrebbero essere utilizzati meglio e se un migrante fa un reato finirà comunque in carcere molto prima di un italiano.

In questo momento storico però solo l'accoglienza può aiutarci, sia per motivi pragmatici, visto che non ci sono altre soluzioni, sia per motivi etici, poiché il concetto di "dignità" umana è nato nell'ambito della cultura occidentale e solo qui. Per farlo bene e in armonia dovremmo però sentirlo come un progetto condiviso mentre le storiche divisioni degli italiani sono moltiplicate da questo tema, che viene demagogicamente strumentalizzato da chi calcola di poterne ottenere un vantaggio.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

mchicapp

i nigeriani - e anche senegalesi, sudanesi, ghanesi etc., che arrivano sui barconi sono delinquenti con carichi pendenti. arrivano da clandestini perché le nostre ambasciate non darebbero mai visti regolari in quanto non sono in possesso del prerequisito di non avere precedenti penali.

InVerno

Citazione di: mchicapp il 11 Dicembre 2016, 15:27:13 PM
la nigeria è un paese con grandissime potenzialità, 
Perchè non parti a fondare una startup?, ecco alcune delle "potenzialità" che si potrebbero sfruttare

- Boko Haram (associazione per la pace nel mondo) potrebbe aiutarti con le pratiche burocratiche
50.157 morti violente tra il 97 e il 2015 , 11.000 solo nel 2015 
- Carceri-lager con "decessi di massa" e fosse comuni
- Tratta della prostituzione e stupri di massa, schiavismo delle donne, 1 su 2 analfabete
- l'85% dei residenti che si dice "minacciato dalle autorità governative" 

Dove ti vuoi lanciare con la tua startup? Vendita di armi? Pompe funebri? 

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