Migranti: lavandini e vasi comunicanti!

Aperto da Eutidemo, 19 Dicembre 2019, 13:43:09 PM

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Eutidemo

Per cercare di "confrontare" i risultati, in materia di immigrazione, del ministro dell'interno Salvini, con quelli del ministro dell'interno Lamorgese, sia pure in modo un po' semplicistico, mi avvarrò di analogie di carattere "liquido", con le seguenti "avvertenze per l'uso":
- analogie di questo genere, vanno sempre prese MOLTO "cum grano salis";
- non sempre sono riuscito a raffrontare periodi "omogenei" (come meglio spiegherò in dettaglio).
- per fare un confronto veramente serio, bisognerebbe fare un confronto per un periodo un po' più lungo, almeno di un anno (ammesso che l'attuale governo ce la faccia a durare tanto; cosa di cui dubito alquanto).

***
Ciò premesso, cominciamo con l'immaginare visivamente l'Italia come se fosse un "LAVANDINO", nel quale:
- il "rubinetto" rappresenta la fonte dei flussi dell'"immigrazione irregolare";
- il "foro di scarico principale", attraverso il quale il liquido affluisce nelle tubature interne della casa,  (e che, volendo si può tappare),  rappresenta i "porti".
- la "fessura di scarico secondaria", attraverso il quale il liquido affluisce nelle tubature interne della casa in caso di emergenza (che non si può tappare),  rappresenta le "coste".


***
Tuttavia, pur restando al livello di semplificazione visiva, occorre considerare che le coste italiane hanno uno sviluppo complessivo di ben 7.456 chilometri, che, in linea retta, costituiscono poco meno della distanza tra Roma e Pechino;  la regione con il maggior sviluppo costiero è la Sardegna, con 1.849 chilometri, seguita dalla Sicilia (1.500 km) e dalla Puglia (829 km)...le quali ultime costituiscono la meta principale degli sbarchi irregolari.
Le aree portuali, invece, assommano a qualche centinaio di chilometri in tutto.
Per cui, a differenza del lavandino di casa nostra, dobbiamo immaginarci il "lavandino immigrativo" con una "fessura di scarico secondaria" migliaia di volte più grande  "foro di scarico principale".


***
Sempre in via di metafora, quindi, "chiudere i porti" equivale più o meno a mettere un "tappo" ad un "foro di scarico principale" di 3 centimetri, senza, però, poter impedire che l'acqua affluisca egualmente nelle tubature interne della casa attraverso una "fessura di scarico secondaria" larga 100 metri!

***
E adesso, rendiamo un po' più complessa l'immagine, e supponiamo che il liquido "invasivo" affluisca in due vasi comunicanti.
Per cercare di rendere omogenei i periodi di riferimento, consideriamo:
1)
Il bimestre ottobre novembre 2018, quando era ministro dell'interno Salvini.
2)
Il bimestre ottobre novembre 2019, quando era ministro dell'interno Lamorgese.


***
Nel bimestre ottobre novembre 2018, quando era ministro dell'interno Salvini, "chiudendo i porti" alle ONG, lui :
- "POMPAVA ARIA" sul liquido migratorio affluente nel vaso dei flussi migratori "MONITORATI" affluenti nei "PORTI" (comprimendo e respingendo verso il basso il liquido in tale vaso);
- ma così, in buona parte non faceva altro che trasferirlo e respingerlo nel "vaso comunicante" dei flussi migratori "NON MONITORATI"  affluenti di nascosto sulle "COSTE".
Perchè, ovviamente, non potendo sbarcare nei porti, molti lo facevano di nascosto sulle "COSTE".
Vedi immagine e fate la prova con due provette, per capire meglio quello che dico.

***
Fuor di metafora, Salvini, "chiudendo i porti" alle ONG,  non ha fatto altro che dirottare i flussi migratori sulle coste; perchè i migranti irregolari, per tornare all'esempio del lavandino, trovando occluso  il "foro di scarico principale", non hanno fatto altro che filtrare in Italia attraverso la "fessura di scarico secondaria", costituita dalle migliaia di libere coste dell'Italia meridionale, disperdendosi nelle campagne.

***
Più in concreto, a riprova di quanto dico, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, il presidente Frasca, all'epoca di Salvini, in base ai rapporti della polizia, parlò esplicitamente di: "... un aumento degli sbarchi fantasma come effetto del mutamento delle politiche migratorie generali e del conseguente allontanamento delle imbarcazioni delle Ong dai porti".
Ed infatti, dopo aver sottolineato come non sia chiaro se il calo degli sbarchi ufficiali sia il frutto di una riduzione delle operazioni di salvataggio o dell'aumento dei "morti in mare", l'alto magistrato ha evidenziato come: "...vengono realizzati sempre più spesso altri sbarchi, specie dalle coste tunisine verso quelle siciliane, da parte di migranti irregolari che, giunti a destinazione, riescono a sfuggire ad ogni vigilanza sulle  libere coste, e ad operare al di fuori dei circuiti istituzionali dell'accoglienza".

***
Ovviamente, trattandosi di flussi irregolari "fantasma", di essi:
- non sarà mai possibile quantificare la misura esatta.
- e solo possibile verificare se essi siano in diminuzione o in aumento (come lo furono sicuramente ai tempi di Salvini), in base ai minori o maggiori "intercettamenti" da parte della polizia.
Che, però, ovviamente, evidenziano solo la punta dell' "iceberg".

***
E adesso passiamo alla seconda coppia dei vasi comunicanti, quelli del bimestre ottobre novembre 2019, quando era ministro dell'interno Lamorgese.

***
Come si rileverà dall'immagine, aprendo di nuovo i porti alle ONG, e smettendo di "soffiare" sul liquido del vaso degli "sbarchi monitorati" nei porti, OVVIAMENTE questi sono aumentati; per l'esattezza del 63%, come strombazzato dalla propaganda salviniana.
Ma, logica e buon senso vuole, che il  liquido del vaso degli "sbarchi non monitorati" sulle coste, sia OVVIAMENTE diminuito; per il principio, appunto dei vasi comunicanti.
Sebbene la misura della diminuzione non sia, per ovvie ragioni, misurabile.

***
Occorre infatti precisare che, a prescindere delle diverse politiche di Salvini e della Lamorgese, in entrambi i casi i "migranti irregolari" continuano a dividersi in due categorie:
a)
Coloro che, possibilmente, vorrebbero essere accolti e monitorati nei porti (se non glielo impediscono), nella speranza di ottenere il riconoscimento di rifugiati;
b)
Coloro che, invece, non vogliono assolutamente essere accolti e monitorati nei porti, perchè non interessa loro affatto di ottenere il riconoscimento di rifugiati, ma (in quanto gestiti da organizzazioni criminali) intendono filtrare clandestinamente sulle nostre coste non sorvegliate:
- per essere destinati al lavoro nero in agricoltura;
- per essere destinati alla prostituzione, allo spaccio di droga, e ad altre attività criminali.
Questa è una distinzione molto importante, di cui molti si ostinano a non tenere conto, facendo di "tutta l'erba un fascio"!

***
Per cui, anche con la riapertura dei porti, i migranti della categoria b) non diminuiranno affatto!

***
Passiamo ora ad un altro confronto, per il quale, però, non sono riuscito a trovare periodi omogenei comparabili, se non per estrapolazioni:

A)
RICOLLOCAMENTI IN EUROPA
A parte il rischio di finire il galera per "sequestro di persona", Salvini, con i suoi bulleschi ricatti (utili solo a fini elettorali), NEI PRIMI otto mesi del 2019, secondo i dati del ministero dell'Interno è riuscito a ricollocare in Europa soltanto 85 migranti; cioè, meno di undici al mese.
Però, agli occhi dei suoi seguaci, ha fatto lo stesso la figura dell'eroe (di cartapesta)!
Ed invece, negli ultimi quattro mesi, cioè dall'insediamento di Lamorgese al Viminale, senza ricatti e grancasse propagandistiche di sorta ma in base a liberi accordi internazionali, i ricollocamenti effettivi sono stati ben 196, cioè 49 al mese.
Vince Lamorgese 49 a 11!
Verificate e fate voi la proporzione!

B) RIMPATRI NEL PAESE DI ORIGINE
In questo caso, non sono in grado di effettuare comparazioni di sorta, però, a quanto pare, le nuove "procedure accelerate della Lamorgese", rispetto a quelle "lumachesche" di Salvini, stanno dando, per ora, ottimi frutti.
Ed infatti, per esempio, ad ottobre 2019, sono sbarcati in Italia circa 379 tunisini, dei quali sono stati già rimpatriati 138 che unitamente ai 105 sbarcati in precedenza porta il numero di rimpatri in Tunisia a 243 unità, pari ad una percentuale del 60 per cento degli sbarcati dello stesso mese.
Rimpatri di tale intensità e velocità, non si erano mai visti sinora: nè ai tempi di Renzi, nè a quelli di Gentiloni nè a quelli di Salvini.

***
Però, onestamente e sinceramente, per fare un confronto veramente valido, bisognerebbe fare un confronto per un periodo un po' più lungo, almeno di un anno; ammesso che l'attuale governo ce la faccia a durare tanto; cosa di cui dubito alquanto!

Ipazia

Se Lamorgese fa entrare 10000 clandestini e Salvini 1000 hai voja a rimpatriare e ridistribuire. La partita doppia si fa sul totale di quelli che restano in Italia non sul parziale dei respinti e distribuiti.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Ipazia. Eutidemo sottolineava un'altra cosa. Ovvero che chiudere i porti fa aumentare gli ingressi illegali, che proprio per la loro natura sono più problematici. Le cifre date da te: 1000, 10000 intanto sono inventate, ma anche se fossero vere, non fotograferebbero la reale situazione. In  ogni caso ognuno vuol vedere ciò che crede pregiudizialmente e questo vale anche per me, ovviamente.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

myfriend

Sarebbe un po' come dire che, siccome la droga entra comunque illegalmente in Italia, allora tanto vale mandare le motovedette della GdF a caricare la droga direttamente in Colombia.  ;D 

Senso dello Stato zero assoluto.
Pur di sostenere le proprie fallaci ideologie si farebbe di tutto. Anche negare l'evidenza e cioè: il commercio di SCHIAVI va combattuto sempre e comuqnue con ogni mezzo. A cominciare col bloccare le ONG che sul commercio di SCHIAVI lucrano.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Ipazia

Citazione di: Jacopus il 19 Dicembre 2019, 16:38:08 PM
Ipazia. Eutidemo sottolineava un'altra cosa. Ovvero che chiudere i porti fa aumentare gli ingressi illegali, che proprio per la loro natura sono più problematici.

Si chiudono i porti a migranti illegali, non a chi arriva col biglietto e i documenti. Se non arrivano più clandestini in massa via ONG è chiaro che cercheranno altre vie. Ci si organizza per bloccare pure quelle finchè non capiranno che si entra in Italia solo legalmente e coi documenti. Cosa che vale in tutti i paesi, ovvero (tutti - 1), non provvidenzialisticamente ideologizzati.

CitazioneLe cifre date da te: 1000, 10000 intanto sono inventate, ma anche se fossero vere, non fotograferebbero la reale situazione. In  ogni caso ognuno vuol vedere ciò che crede pregiudizialmente e questo vale anche per me, ovviamente.

Se il principale pull factor diventa un governo che beve per buona la manfrina del "naufragio" e del "salvataggio" e stanzia ingenti somme per mantenere sine die i "salvati", quelle cifre esemplificative rischiano di essere drammaticamente sottodimensionate ripensando ai tempi "li prendiamo tutti noi" di Renzi. Avendo già "visto" e "dato" c'è ben poco di pre-giudiziale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 19 Dicembre 2019, 16:23:46 PM
Se Lamorgese fa entrare 10000 clandestini e Salvini 1000 hai voja a rimpatriare e ridistribuire. La partita doppia si fa sul totale di quelli che restano in Italia non sul parziale dei respinti e distribuiti.

Mi dispiace, Ipazia, ma non hai capito quello che ho scritto; rileggi meglio tutto, non solo la fine ;)

Eutidemo

Citazione di: Jacopus il 19 Dicembre 2019, 16:38:08 PM
Ipazia. Eutidemo sottolineava un'altra cosa. Ovvero che chiudere i porti fa aumentare gli ingressi illegali, che proprio per la loro natura sono più problematici. Le cifre date da te: 1000, 10000 intanto sono inventate, ma anche se fossero vere, non fotograferebbero la reale situazione. In  ogni caso ognuno vuol vedere ciò che crede pregiudizialmente e questo vale anche per me, ovviamente.

Grazie Jacopus, tu hai capito perfettamente ;)
Ed infatti il mio discorso non riguardava solo i "ricollocamenti", ma era molto più generale :)

Eutidemo

Citazione di: myfriend il 19 Dicembre 2019, 16:51:35 PM
Sarebbe un po' come dire che, siccome la droga entra comunque illegalmente in Italia, allora tanto vale mandare le motovedette della GdF a caricare la droga direttamente in Colombia.  ;D

Senso dello Stato zero assoluto.
Pur di sostenere le proprie fallaci ideologie si farebbe di tutto. Anche negare l'evidenza e cioè: il commercio di SCHIAVI va combattuto sempre e comuqnue con ogni mezzo. A cominciare col bloccare le ONG che sul commercio di SCHIAVI lucrano.

Rileggi meglio quello che ho scritto, Myfriend, perchè lo hai capito esattamente al contrario :D
Ed infatti, secondo me, gli immigrati illegali (così come la droga), non devono essere accolti da noi; ed infatti, a mio avviso,, se non hanno il diritto di risiedere in Italia, e/o in Europa, devono essere rispediti al Paese di origine il prima possibile.
Come, appunto, Lamorgese sta facendo con procedure accelerate, molto più solertemente dei governi precedenti; come ho statisticamente documentato in chiusura del mio post.
Ma il mio discorso precedente era molto più generale!e e riguardava un diverso aspetto della faccenda, e, cioè, quello dei "flussi" :)

Ipazia

Elementare Watson:

Si chiude il rubinetto clandestini (porti e faidatè). Ne abbiamo già parlato. E finchè non lo si chiuderà alla fonte per via diplomatica, si chiudono tutti gli scarichi. Costerà, ma sempre meno della "provvidenza divina" per via umana tipo contribuente italiano. L'hanno fatto i "nazisti" Visegrad e i "(social)democratici" inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli (anche più cattivi e organizzati dei nazisti). Possiamo farlo anche noi.

La ridistribuzione, previa liberalizzazione dell'immigrazione clandestina (Mare nostrum, Triton), è pull factor, non soluzione del problema.

Rispedire al mittente tunisini e marocchini è facile. Ci provi Lamorgese con la marea subsahariana che è il grosso dell'immigrazione clandestina.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

myfriend

#9
Citazione di: Eutidemo il 19 Dicembre 2019, 17:25:37 PM
Citazione di: myfriend il 19 Dicembre 2019, 16:51:35 PM
Sarebbe un po' come dire che, siccome la droga entra comunque illegalmente in Italia, allora tanto vale mandare le motovedette della GdF a caricare la droga direttamente in Colombia.  ;D

Senso dello Stato zero assoluto.
Pur di sostenere le proprie fallaci ideologie si farebbe di tutto. Anche negare l'evidenza e cioè: il commercio di SCHIAVI va combattuto sempre e comuqnue con ogni mezzo. A cominciare col bloccare le ONG che sul commercio di SCHIAVI lucrano.

Rileggi meglio quello che ho scritto, Myfriend, perchè lo hai capito esattamente al contrario :D
Ed infatti, secondo me, gli immigrati illegali (così come la droga), non devono essere accolti da noi; ed infatti, a mio avviso,, se non hanno il diritto di risiedere in Italia, e/o in Europa, devono essere rispediti al Paese di origine il prima possibile.
Come, appunto, Lamorgese sta facendo con procedure accelerate, molto più solertemente dei governi precedenti; come ho statisticamente documentato in chiusura del mio post.
Ma il mio discorso precedente era molto più generale!e e riguardava un diverso aspetto della faccenda, e, cioè, quello dei "flussi" :)
Veramente tu hai detto che siccome bloccando le ONG aumentano gli sbarchi non registrati, allora tanto vale aprire i porti alle ONG ed eliminare ogni blocco.
Che è esattamente come dire: siccome la droga entra comunque illegalmente in Italia, allora tanto vale non fare più il controllo ai porti e agli aeroporti per contrastare il commercio di droga e i trafficanti di droga.  ;D
Sei fuori dalla realtà Eutidemo. Fuori da ogni logica.
Lo Stato combatte L'ILLEGALITA' in ogni sua forma.
La Lamorgese ha riaperto i porti e ha oggettivamente aumentato gli sbarchi. E' esattamente come aprire i porti ai trafficanti di droga.
La Lamorgese ha aperto i porti ai trafficanti di SCHIAVI.
Hai le fette di salame ideologico davanti agli occhi.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 19 Dicembre 2019, 17:31:09 PM
Elementare Watson:

Si chiude il rubinetto clandestini (porti e faidatè). Ne abbiamo già parlato. E finchè non lo si chiuderà alla fonte per via diplomatica, si chiudono tutti gli scarichi. Costerà, ma sempre meno della "provvidenza divina" per via umana tipo contribuente italiano. L'hanno fatto i "nazisti" Visegrad e i "(social)democratici" inglesi, francesi, tedeschi e spagnoli (anche più cattivi e organizzati dei nazisti). Possiamo farlo anche noi.

La ridistribuzione, previa liberalizzazione dell'immigrazione clandestina (Mare nostrum, Triton), è pull factor, non soluzione del problema.


Rispedire al mittente tunisini e marocchini è facile. Ci provi Lamorgese con la marea subsahariana che è il grosso dell'immigrazione clandestina.
Anche, io, come te, sono convinto che la cosa migliore è di "evitare che i migranti economici partano illegalmente" dal Paese di origine, attraverso accordi e finanziamenti internazionali volti ad impedire la cosa; ad ogni modo, per ora, i migranti economici irregolari continuano ad arrivare, sebbene, per fortuna, già dal 2016, il loro arrivi sono in costante diminuzione fisiologica.
Il mio intervento iniziale, riguardava precipuamente "questo" e "non" gli altri, che, quindi, considererò O.T..
Per cui ti invito vivamente a legge, con "paziente attenzione" il mio seguente corollario.
Un saluto :)
Al riguardo ad ulteriore chiarimento, faccio le ulteriori precisazioni 

Eutidemo

Ciao Myfriend. :)
Come al solito, tu non solo mi capisci al contrario, ma hai anche una visione "invertita" della realtà delle cose (e del diritto). ;D
Ed infatti, tu non ti rendi conto che ti stai contraddicendo da solo, quando scrivi che monitorare e controllare gli arrivi dei migranti nei porti è "...come dire che siccome la droga entra comunque illegalmente in Italia, allora tanto vale non fare più il controllo ai porti e agli aeroporti per contrastare il commercio di droga e i trafficanti di droga".

***
Nel dire ciò, tu parti dall'erroneo presupposto che i migranti sbarcati nei porti resteranno TUTTI -indebitamente e illegalmente- sul nostro groppone, anche quelli che non ne hanno diritto; il che è falso, perchè, dopo le doverose cernite, quelli rimasti da noi e non già ricollocati all'estero (che Lamorgese ha quasi quintuplicato rispetto al passato), verranno suddivisi in due categorie:
1)
Coloro che NON per generosa concessione del nostro governo, bensì in base alla nostra Costituzione ed ai trattati internazionali, hanno il "DIRITTO" di risiedere nel nostro territorio (alla pari dei cittadini italiani).
2) 
Coloro che NON  hanno il "DIRITTO" di risiedere nel nostro territorio (neanche come ospiti), e che, quindi, devono essere RESPINTI nei Paesi di provenienza (con procedure che Lamorgese ha accellerato rispetto al passato).

***
La Lamorgese nel riaprire, giustamente, i porti e ha "oggettivamente" aumentato SOLO "gli sbarchi monitorati" (e, quindi, controllati), ma questo non implica che siano aumentati "tutti" gli sbarchi, compresi quelli "fantasma" sulle nostre coste (aumentati, invece, sotto Salvini); riguardati il mio esempio dei vasi comunicanti, e, sopratutto il mio COROLLARIO.

***
Però, per cortesia, leggitelo con paziente e caritatevole attenzione, per non terrò più conto di repliche "non pertinenti".
Del genere:
"Oggi piove!"
"Macchè, oggi è mercoledì!"
;D

***
Un saluto! :)

Eutidemo

COROLLARIO
***
Da alcune repliche che mi sono pervenute, mi sono reso conto che, probabilmente per mia colpa, nel mio intervento iniziale non ero riuscito a spiegarmi bene.
Per cui ritengo doveroso provarci di nuovo, in altra forma. :)
***

PREMESSA
Innanzitutto, ci tengo a ribadire che io sono personalmente contrario all' "immigrazione irregolare", per due ordini di ragioni, una di carattere formale, ed una di carattere sostanziale:
A)
Sotto il profilo formale, ritengo legalmente inaccettabile che possano essere insediati nel nostro Paese migranti economici che non ne hanno il diritto, soprattutto considerando che ciò va a scapito dei migranti economici regolari che ne hanno il diritto, avendo presentato regolare domanda di immigrazione ai sensi dei "decreti flussi" previsti annualmente dalla legge 6 marzo 1998, n. 40.
B)
Sotto il profilo sostanziale, ritengo tecnicamente deleterio cercare di ospitare più migranti economici di quanti non ne consenta (e ne richieda) la nostra economia, poichè ciò risulterebbe svantaggioso sia per loro che per noi.

***
Ciò premesso, premetto anche che io sono convinto che la cosa migliore è di "evitare che i migranti economici partano illegalmente" dal Paese di origine, attraverso accordi e finanziamenti internazionali volti ad impedire la cosa; ma non bisogna certo illudersi di "bloccarli durante il viaggio", rinchiudendoli in lager nel deserto, o facendoli morire affogati nel mare.
Tale tipo di "soluzione", infatti, oltre ad essere umanamente "abietta" ed inaccettabile, non risolverebbe comunque il problema; neanche in funzione di "deterrente", come molti ingenuamente credono, in quanto le statistiche dimostrano il contrario.
Ad ogni modo, per ora, qualunque misura si cerchi di prendere (sia essa umana o disumana), è fuor di dubbio che i migranti economici irregolari continuano ad arrivare; sebbene, per fortuna, già dal 2016, il loro arrivi sono in costante diminuzione fisiologica.
In ogni caso, nel mio intervento iniziale, era precipuamente "questo" il tema che intendevo affrontare, e "non" gli altri, che, quindi, considererò O.T.
Al riguardo ad ulteriore chiarimento, faccio le ulteriori precisazioni argomentative e grafiche (sempre che io riesca a caricare correttamente le immagini).

***
1)
 ARRIVI MONITORATI E NON MONITORATI
Come rilevabile visivamente nell'immagine che cerco di caricare sotto, io ho evidenziato:
a)
Con i "pallini neri" i migranti che sbarcano clandestinamente sulle nostre coste, e che, non essendo "monitorati" non possono essere nè "contati" nè "gestiti" (nè, tantomeno, essere ricollocati in Europa o respinti nei Paesi di origine).
b)
Con i "pallini azzurri" i migranti che sbarcano nei porti, e che, quindi, essendo "monitorati", possono essere "contati" e"gestiti" (e che, quindi, almeno in parte, possono essere ricollocati in Europa o respinti nei Paesi di origine).


***
Per quanto, peraltro, concerne a) i "pallini neri", cioè i migranti che sbarcano clandestinamente sulle nostre coste, in base a quei pochi che vengono individuati dalla polizia, essi possono essere divisi in due categorie:
PRIMA CATEGORIA: migranti gestiti dalle organizzazioni criminali sia nel trasporto che nello sbarco, che li destinano alla raccolta agricola in nero, alla prostituzione, allo spaccio di droga e ad altre attività illegali (che, però, purtroppo sbarcheranno di frodo sulle coste, ANCHE se i porti sono aperti);
SECONDA CATEGORIA:  migranti NON gestiti dalle organizzazioni criminali, che vengono nel nostro Paese per cercare di ottenere il diritto di asilo (pure se non gli spetta) ed un lavoro legale,  e che, per questo motivo, cercano di sbarcare nei porti, anche tramite le ONG, per essere "vagliati" nei centri di accoglienza (e che sbarcheranno di frodo sulle coste, SOLO se i porti sono chiusi).

***
Al riguardo, è assurdo anche solo immaginare che le ONG favoriscano lo sbarco di migranti della PRIMA CATEGORIA, e, cioè, destinati alla raccolta agricola in nero, alla prostituzione, allo spaccio di droga e ad altre attività illegali, perchè, nel momento stesso in cui li sbarcano nei porti, e, quindi, nei centri di accoglienza, di monitoraggio e di "cernita", rendono loro la cosa pressochè impossibile.
Ed infatti:
- nessuna indagine giudiziaria in tal senso ha MAI dato riscontro a tale "insensata" congettura;
- diversamente, la polizia ha accertato che i migranti della PRIMA CATEGORIA, e, cioè, destinati alla raccolta agricola in nero, alla prostituzione, allo spaccio di droga e ad altre attività illegali, vengono gestiti non certo dalle ONG, bensì, con loro imbarcazioni dalle varie MAFIE, nostrane ed internazionali.

***
Se proprio si vuol "pensare a male", per partito preso, circa le ONG, allora sarebbe molto più ragionevole sospettare che esse possano essere in combutta con qualche centro di raccolta gestito da criminali, che se ne approfittano per lucrare i contributi Statali; ma, salvo che non mi sia sfuggita la cosa, in ordine  tale "presunta" collusione, non mi pare che neanche ci siano indagini in corso.


***
Comunque, per concludere il punto 1), circa i pallini neri e quelli azzurri, anche un bambino è in grado di capire che, se si vive in una casa con le finestre prive di imposte (le coste aperte), se chiudi la porta in faccia a qualcuno, quello ti entra tranquillamente in casa attraverso una delle migliaia di finestre aperte disponibili.
Elementare, Watson!

***
Ma allora perchè mai Salvini ha chiuso i porti alle ONG?
Anche questo a me pare abbastanza ovvio, in quanto:
- dimostrare di aver ridotto l'immigrazione irregolare complessiva (pallini neri + pallini azzurri), è impossibile, perchè i "pallini neri" non si possono "contare", ma solo stimare in via congetturale e contestabile dalla controparte politica;
- diversamente, invece, è molto più facile dimostrare di aver ridotto l'immigrazione irregolare dei soli "pallini azzurri", perchè questi si possono contare facilmente. ;)
Non ci vuole certo un genio della propaganda per capirlo, e strombazzare in giro di aver ridotto l'immigrazione in generale (non misurabile), solo perchè si è ridotta quella parziale e misurabile.
E molti, anche non privi di intelligenza, ci cascano con tutte le scarpe! ::)

***
2)
RICOLLOCAMENTI IN EUROPA
Come rilevabile visivamente nell'immagine che cerco di caricare sotto:
a)
I "pallini azzurri", e, cioè, i migranti sbarcati nei porti e raccolti nei centri dove si dovrà decidere quali di loro hanno diritto di restare e quali no, in parte sempre maggiore, dopo gli accordi di Malta, vengono ridistribuiti nei centri di accoglienza degli altri Paesi europei (i quali, a loro volta, decideranno quali di loro hanno diritto di restare nei loro Paesi e quali no). 
b)
I "pallini neri", invece, cioè, i migranti sbarcati di nascosto sulle nostre coste e datisi alla macchia, resteranno tutti -indebitamente- sul nostro groppone; ed infatti, rispetto al passato, ormai i Paesi confinanti hanno chiuso il loro confini ai "transiti di frodo", per cui si prendono solo, in base agli accordi di Malta, i migranti entrati e monitorati nei nostri porti, e, cioè, i "pallini azzurri".



3)

RESPINGIMENTI NEI PAESI DI PROVENIENZA
A questo punto occorre smentire un altro  "abuso della credulità popolare", e,cioè, che resteranno tutti -indebitamente- sul nostro groppone, anche i "pallini azzurri", e, cioè, i migranti sbarcati nei porti ; il che è falso, perchè, dopo le doverose cernite, quelli rimasti da noi e non già ricollocati all'estero (che Lamorgese ha quasi quintuplicato rispetto al passato), verranno suddivisi in due categorie:
a) 
I "pallini verdi", e cioè coloro che NON per generosa concessione del nostro governo, bensì in base alla nostra Costituzione ed ai trattati internazionali, hanno il "DIRITTO" di risiedere nel nostro territorio (alla pari dei cittadini italiani).
b) 
I "pallini rossi", e cioè coloro che NON  hanno il "DIRITTO" di risiedere nel nostro territorio (neanche come ospiti), e che, quindi, devono essere RESPINTI nei Paesi di provenienza (con procedure che Lamorgese ha accellerato rispetto al passato).


***
Un saluto a tutti. :)

viator

Salve. Per fortuna non ci sono stranieri (intesi come cittadini di Paesi "normali") che ci leggono. Cosa mai potrebbero pensare del modo in cui da noi (sia da parte dei cittadini che da parte delle Autorità) si affrontano problemi che risultano SEMPLICISSIMI in via di principio e che altrove verrebbero affrontati unicamente appoggiandosi ad un MINISTERO DEGLI INTERNI in via (certo assai più impegnativamente laboriosa) pratica.

Invece costoro (i lettori stranieri) dovrebbero leggere considerazioni come la seguente (da Eutidemo) : "Anche, io, come te, sono convinto che la cosa migliore è di "evitare che i migranti economici partano illegalmente" dal Paese di origine, attraverso accordi e finanziamenti internazionali volti ad impedire la cosa"

Quindi nel Paese dei Pulcinella "cornuti e mazziati" (dove però nacque però anche un certo Machiavelli) si userebbe fare così : proporre a Paesi del Terzo Mondo di ricattarci per provvedere a ciò che noi siamo incapaci di fare (controllare le frontiere) pur di venir lasciati in pace !!.
Scusate......ma allora perchè noi italiani non ci suicidiamo in massa ? Spariremo dal pianeta ma almeno facendo una dignitosa figura. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Eutidemo

#14
Ciao Viator :)
Nel nostro Paese nacque pure Mussolini, che occupò l'unica nazione africana rimasta ancora indipendente, e voleva pure invaderla con migliaia di nostri migranti: per non parlare dello sfruttamento postcolonialistico dell'Africa, avvenuto nel secondo dopoguerra da parte di tutti i Paesi occidentali più avanzati.
Per cui, più che sottostare ad un "ricatto", a me sembra che il nostro sarebbe soltanto un (sia pur minimo) "risarcimento" dovuto nei confronti dei Paesi africani.
Se poi vogliamo proprio tirare in ballo Machiavelli, aiutare il terzo mondo a svilupparsi, rientra anche nel nostro interesse economico; ed infatti, in tal modo,  si aprirebbero nuovi mercati per le nostre esportazioni!

Quanto a suicidarsi in massa, non ti preoccupare; credo che molto probabilmente è proprio quello che gli Italiani faranno con le prossime elezioni.
Un saluto! :)

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