meglio un colpevole fuori che un innocente dentro

Aperto da davintro, 27 Gennaio 2020, 00:23:59 AM

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niko

#15
Citazione di: Ipazia il 28 Gennaio 2020, 10:30:33 AM
Ormai non ci finiscono nemmeno gli spacciatori. Ci finiscono i componenti della criminalità organizzata, ma pare che l'Europa, le lobby leguleio-umanitarie e le insidie della Procedura Penale, riescano ad alleggerire anche questa popolazione, presente principalmente nella fascia demografica che il Capitale protegge meno, posto che  mandanti e fiancheggiatori, anche non eccellentissimi come il cliente della Bongiorno, ammesso e non concesso che arrivino al processo, alla prescrizione arrivano sempre. Qualche innocente o piccolo spacciatore ci casca, ma non perchè il sistema giudiziario italiano sia particolarmente "cattivista" (generalmente non gli suona nemmeno il campanello e se lo fa lo rilascia dopo la "direttissima"), bensì perchè il suo scandaloso "buonismo" è calibrato "ope legis" su altre aree sociali di impunità.

La vicenda "immigraziane clandestina" è un manuale a memoria imperitura di tale impostazione giuridica impunitaria, che ha travisato perfino nobili e antiche fattispecie giuridiche relative ai naufragi e al diritto internazionale.



Non è vero che in carcere ci vanno più componenti della criminalità organizzata che spacciatori.

Le statistiche dicono che i violatori a vario titolo del testo unico sugli stupefacenti (quindi detenzione, traffico, spaccio) sono la quota massima in percentuale della popolazione carceraria, al 30% (riempiono quasi la metà di un carcere medio da soli!), il secondo tipo di reato per cui ci sono più carcerati sono i delitti contro il patrimonio, solo terzo l'omicidio e i delitti contro la persona.
L'associazione di tipo mafioso, quindi mafia camorra è simili ha una quota di detenuti incomparabilmente minore a quella di violatori delle leggi sugli stupefacenti, 3% contro 30%, in pratica ci sono dentro dieci spacciatori o simili per ogni camorrista o mafioso, o almeno per ogni camorrista o mafioso a cui abbiano contestato solo il reato associativo.

Quindi se si volessero leggere le statistiche come indicatore diretto della volontà repressiva dello stato, immedesimandosi in un eventuale ricercatore alieno che studiasse gli umani, ne emergerebbe che la priorità assoluta del branco di umani localizzato in Italia è mantenere quello che loro chiamano "la-droga", ovvero un determinato insieme di sostanze per loro piacevoli, se pur a certe condizioni pericolose, illegale (spaccio primo reato), secondo difendere un determinato criterio di spartizione della ricchezza che usano da circa cinquemila anni, e per centinaia di migliaia di anni gli è stato invece completamente sconosciuto, la propietà privata (rapina, furto e simili secondo tipo di reato), terzo difendere la loro stessa vita e incolumità fisica (omicidio terzo reato, e lesioni, percosse e stupro che portano in carcere relativamente poca gente rispetto a spaccio, furto e rapina).

Emergerebbe pure che quelli con la pelle nera stanno più in carcere di quelli con la pelle bianca essendo comunque una percentuale minima della popolazione umana totale del luogo analizzato, e questo l'alieno davvero non se lo saprebbe spiegare.


http://www.rassegnapenitenziaria.it/cop/928151.pdf
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: baylham il 29 Gennaio 2020, 10:17:19 AM
Citazione di: Ipazia il 28 Gennaio 2020, 10:30:33 AM
La vicenda "immigraziane clandestina" è un manuale a memoria imperitura di tale impostazione giuridica impunitaria, che ha travisato perfino nobili e antiche fattispecie giuridiche relative ai naufragi e al diritto internazionale.

Ho una interpretazione completamente opposta: gli obblighi di soccorso in mare dei naufraghi e il diritto di asilo derivanti dalle convenzioni internazionali sono stati sistematicamente violati per motivi di contrasto all'immigrazione irregolare.
Non per essere fiscale, baylham, ma la convenzione di Montego Bay prevede espressamente eccezioni a questi obblighi per il contrasto all'immigrazione irregolare. Tu puoi essere quanto vuoi favorevole all'immigrazione irregolare, ma dire che il contrasto ad essa viola le convenzioni è falso.

baylham

Art. 98 Obbligo di prestare soccorso
1. Ogni Stato deve esigere che il comandante di una nave che batte la sua bandiera,
nella misura in cui gli sia possibile adempiere senza mettere a repentaglio la nave,
l'equipaggio o i passeggeri:
a) presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo;
b) proceda quanto più velocemente è possibile al soccorso delle persone in
pericolo, se viene a conoscenza del loro bisogno di aiuto, nella misura in cui
ci si può ragionevolmente aspettare da lui tale iniziativa;
c) presti soccorso, in caso di abbordo, all'altra nave, al suo equipaggio e ai suoi
passeggeri e, quando è possibile, comunichi all'altra nave il nome della propria e il porto presso cui essa è immatricolata, e qual è il porto più vicino
presso cui farà scalo.
2. Ogni Stato costiero promuove la costituzione e il funzionamento permanente di
un servizio adeguato ed efficace di ricerca e soccorso per tutelare la sicurezza marittima e aerea e, quando le circostanze lo richiedono, collabora a questo fine con gli
Stati adiacenti tramite accordi regionali.


Ti invito ad essere fiscale, indicando quali articoli, quali emendamenti della Convenzione prevedono eccezioni all'art. 98 della stessa sopra riportato.

Ipazia

Difficile dissociare lo spaccio di droga e la prostituzione dalle mafie. Che poi in galera finiscano i picciotti e non i capibastone é nella logica della legge del Capitale e della forma peculiare dello stato di diritto a delinquere italiano (in cui rientrano pure le manfrine per mantenere impuniti, e autorizzare sottobanco facendoci pure un business miliardario,  immigrati clandestini e trafficanti).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

L'articolo citato è pensato per naufragi e naufraghi veri, non per chi si mette in mare aperto violando tutte le regole della marineria per migrare illegalmente. E' la stessa condizione di illegalità dei clandestini e della loro modalità di navigazione a rendere inapplicabile una convenzione pensata per situazioni accidentali in un contesto di legalità e rispetto delle norme della navigazione.

Nel conflitto di interessi tra la tutela della sovranità nazionale e quello di chi viola le norme sull'immigrazione legale, la CEDU si è già espressa: sì all'assistenza in mare, ma nessun obbligo di accoglienza.

Purtroppo dovremo aspettare un governo diverso, per altri aspetti politici assai discutibile, perchè l'Italia, come fanno tutti gli altri paesi del mondo, tuteli i suoi confini da invasioni indesiderate (dalla maggior parte dei loro e nostri cittadini). Sulle ragioni di tale opposizione se n'è parlato altrove: non è un dogma, ma l'esito di una valutazione sociale, politica ed economica.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Ipazia il 29 Gennaio 2020, 19:08:52 PM
Difficile dissociare lo spaccio di droga e la prostituzione dalle mafie. Che poi in galera finiscano i picciotti e non i capibastone é nella logica della legge del Capitale e della forma peculiare dello stato di diritto a delinquere italiano (in cui rientrano pure le manfrine per mantenere impuniti, e autorizzare sottobanco facendoci pure un business miliardario,  immigrati clandestini e trafficanti).


Beh cominciassero a legalizzarle, la droga e la prostituzione (che in Italia è lecita, ma non legale), sarebbe il primo passo, per dissociare queste attività dalle mafie. Il secondo sarebbe informare sul consumo consapevole, invece di criminalizzare.

I clandestini impuniti sono come il Capitale con la C maiuscola, un gioco di parole, nel senso che attualmente la pena per il reato di immigrazione clandestina è una multa, anche abbastanza salata, che la quasi totalità dei clandestini non può pagare, perché nullatenente.

Se una multa non ti sembra abbastanza per un poveraccio che fugge dalla fame, che dire... potremmo cambiarla con l'ergastolo, lo squartamento tramite cavalli o duecento frustate in piazza... del resto la "profanazione dei sacri confini" -un incauto salto oltre un solco fatto con la zappa- chiama sangue dai tempi di Romolo e Remolo...
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#21
Ipazia ha scritto:

Purtroppo dovremo aspettare un governo diverso, per altri aspetti politici assai discutibile, perchè l'Italia, come fanno tutti gli altri paesi del mondo, tuteli i suoi confini da invasioni indesiderate (dalla maggior parte dei loro e nostri cittadini). Sulle ragioni di tale opposizione se n'è parlato altrove: non è un dogma, ma l'esito di una valutazione sociale, politica ed economica.


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Sì, il governo dei citofonatori folli e di quelli che hanno parlato al recente convegno sulla famiglia -naturale- insieme a nazisti e integralisti cattolici. Il governo di quelli che hanno insultato la famiglia Cucchi.

Ricordiamo, se non la storia, almeno l'attualità.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Citazione di: niko il 29 Gennaio 2020, 20:32:27 PM
Beh cominciassero a legalizzarle, la droga e la prostituzione (che in Italia è lecita, ma non legale), sarebbe il primo passo, per dissociare queste attività dalle mafie. Il secondo sarebbe informare sul consumo consapevole, invece di criminalizzare.

Dubito che il Capitale con la C maiuscola permetta di legalizzare dei business i cui profitti crollerebbero una volta legalizzati o sottratti al controllo dei suoi racket.

L'immigrazione clandestina non si arresta nè con le multe, nè con la galera, ma difendendo i confini. Morti di fame ne vedo pochi tra i clandestini e in ogni caso è una questione che va risolta in Africa (iniziando dalla procreazione responsabile), non in Europa. Così la pensano la maggior parte degli europei, e lasciano volentieri il cerino acceso clandestini ai più fessi della UE.

"Meglio un clandestino fuori che dentro" lo tratterei però nelle discussioni dedicate.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

viator

Salve niko. Citandoti : "I clandestini impuniti sono come il Capitale con la C maiuscola, un gioco di parole, nel senso che attualmente la pena per il reato di immigrazione clandestina è una multa, anche abbastanza salata, che la quasi totalità dei clandestini non può pagare, perché nullatenente".
Evidentemente tu sei privo del senso del ridicolo.
Ovvio che i clandestini non possano pagare multe al Paese che COMUNQUE li accoglie ed ospita, passa loro 29 (mi sembra) Euro/giorno, chiude entrambi gli occhi se passano le giornate a chiedere (giustamente, perbacco!) pubblici contributi sotto forma di elemosine o generi di necessità ed a salire e scendere dai mezzi pubblici senza biglietto .................................................ovvio, dicevo, poichè tutti i loro soldi li hanno dovuti previamente "donare" ad altri bisognosi quali "scafisti" e "passatori".
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

niko

Citazione di: viator il 29 Gennaio 2020, 21:51:11 PM
Salve niko. Citandoti : "I clandestini impuniti sono come il Capitale con la C maiuscola, un gioco di parole, nel senso che attualmente la pena per il reato di immigrazione clandestina è una multa, anche abbastanza salata, che la quasi totalità dei clandestini non può pagare, perché nullatenente".
Evidentemente tu sei privo del senso del ridicolo.
Ovvio che i clandestini non possano pagare multe al Paese che COMUNQUE li accoglie ed ospita, passa loro 29 (mi sembra) Euro/giorno, chiude entrambi gli occhi se passano le giornate a chiedere (giustamente, perbacco!) pubblici contributi sotto forma di elemosine o generi di necessità ed a salire e scendere dai mezzi pubblici senza biglietto .................................................ovvio, dicevo, poichè tutti i loro soldi li hanno dovuti previamente "donare" ad altri bisognosi quali "scafisti" e "passatori".



Ancora co' sta storia dei 29 euro?!


Ma se vi dicono che ci sono gli untori manzoniani che diffondono il coronavirus, ci credete?

Se vi dicono che Socrate corrompe i giovani e diffonde il culto di nuovi dei, ci credete?

Se vi dicono che in piazza Fontana è scoppiata una caldaia, ci credete?


Non ce la posso fa, veramente non ce la posso fa...
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

baylham

Il principio del titolo come la presunzione di innocenza appaiono condivisibili, ma ho la sensazione che un garantismo forte basato sul rispetto rigoroso di questi principi porti alla soluzione che ogni accusato debba essere assolto, anzi nemmeno debba essere accusato.
Assomiglia al principio di precauzione, seguendo il quale non si dovrebbe fare nulla, oppure conservare l'esistente, cosa impossibile.

D'altra parte non essendo né religioso, né liberale, ma un simpatizzante della teoria dei sistemi e socialista il concetto di colpevolezza e l'opposto di innocenza come quello di responsabilità individuale non mi convincono affatto.

Sariputra

L'ideale sarebbe naturalmente il colpevole dentro e l'innocente fuori...
C'è un caso particolare però, che è quello di persone che professano di voler attuare attentati terroristici, o sono severamente disturbati psichicamente con manifestazioni di grande aggressività, o inneggiano a quelli che l'hanno fatto, e che, dopo essere stati fermati, registrati, ecc. devono essere rilasciati pur sapendo la possibile, altissima, pericolosità del soggetto. In Francia, Belgio e Inghilterra diversi di questi hanno poi realmente messo in atto i propositi in precedenza solo espressi, con stragi sanguinose in cui sono perite anche donne e bambini. In casi come questi direi che il principio di precauzione, di salvaguardia del bene comune, dovrebbe prevalere e almeno attuare una politica di strettissimo controllo di questi personaggi...viene fatto, ma spesso la vigilanza fallisce , come si è constatato purtroppo...
Sulla strada del bosco
Una ragazza in lacrime
Trattiene rondini nei capelli.

Ipazia

La vigilanza fallisce, finchè non produce profitto. Ma pochi si possono permettere eserciti personali. E chi non se lo può permettere è in balia dei criminali, tutelati ideologicamente anche dal "nessuno tocchi Caino" i cui sponsor sarebbe interessante, in una terra di solide tradizioni mafiose, individuare.

Al cittadino che non dispone di eserciti e staff di avvocati personali conviene essere "cattivista" e puntare su una giurisprudenza severa, dotata di risorse adeguate per la reclusione dei criminali e forme comunque molto efficienti - e inevitabilmente costose - di sicurezza sociale e prevenzione criminale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

davintro

Citazione di: baylham il 30 Gennaio 2020, 08:56:13 AMIl principio del titolo come la presunzione di innocenza appaiono condivisibili, ma ho la sensazione che un garantismo forte basato sul rispetto rigoroso di questi principi porti alla soluzione che ogni accusato debba essere assolto, anzi nemmeno debba essere accusato. Assomiglia al principio di precauzione, seguendo il quale non si dovrebbe fare nulla, oppure conservare l'esistente, cosa impossibile. D'altra parte non essendo né religioso, né liberale, ma un simpatizzante della teoria dei sistemi e socialista il concetto di colpevolezza e l'opposto di innocenza come quello di responsabilità individuale non mi convincono affatto.

il garantismo non ha niente a che fare con l'impunità, ma con il principio per cui ogni cittadino ha diritto, fintanto che non si pervenga a una condanna definitiva, a rivendicare la sua innocenza e a essere considerato come tale. La tutela di questo diritto non contrasta, almeno non necessariamente, con l'efficienza degli strumenti investigativi, tesi a individuare i responsabili dei reati. Si può migliorare il livello di efficienza in tal senso, senza venir meno alla presunzione di innocenza, o contestarne il valore. La presunzione di innocenza è una garanzia che serve a limitare i casi in cui un qualunque cittadino riceva una denuncia, subisca un indagine circa reati mai commessi, è un limite agli eventuali abusi di potere della magistratura contro la libertà delle persone, abusi che sono tipici dei regimi totalitari, in cui la magistratura, subordinata a un governo, agisce contro individui che hanno l'unica "colpa" di essere mal graditi al potere, oppure, più banalmente, la presunzione di innocenza difende cittadini che vengono accusati da altri cittadini comuni, motivati a incastrare innocenti, solo per motivi legati a conflitti privati. che nulla dovrebbero avere a che fare col codice civile o penale. Quello che mi sentirei di chiedere a chi considera la presunzione di innocenza mero "buonismo" sarebbe di allargare il punto di vista della comprensione, mettendosi nei panni, non solo dei comuni cittadini che provano timore al pensiero di presunti colpevoli a piede libero, ma di un innocente che rimane incastrato, vittima di accuse false, nei confronti del quale questo principio garantista serve ad alleviare l'ingiustizia che subisce. Purtroppo è una condizione in cui tutti possiamo incappare, al di là di ogni colpa o responsabilità. Non credo che Enzo Tortora sia un irrilevante caso isolato (senza contare che se anche lo fosse, il principio resterebbe di per sé sempre valido, dato che ogni individuo, ogni condizione, va sempre considerata nella sua particolarità, e non trattata come un semplice numero all'interno delle statistiche)

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